Le Cooperatrici Oblate Missionarie dell'Immacolata - Missionari OMI
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<strong>Le</strong> <strong>Cooperatrici</strong><br />
<strong>Oblate</strong><br />
<strong><strong>Missionari</strong>e</strong><br />
dell’Immacolata<br />
in Assemblea Generale per un<br />
evento ecclesiale e profetico<br />
a cura di Antonietta Mongiò,<br />
e Andreina Gambardella<br />
L’Assemblea generale<br />
delle C<strong>OMI</strong>,<br />
è un appuntamento<br />
che si rinnova<br />
ogni quattro anni,<br />
per guardare la vita<br />
del Carisma<br />
di fronte alle sfide<br />
dell’umanità<br />
Nella vita delle persone ci sono<br />
avvenimenti ricorrenti, come un<br />
anniversario o la festa onomastica,<br />
che rappresentano sempre un significato<br />
importante, non solo come<br />
celebrazione di ciò che già è stato<br />
vissuto, ma anche come nuova partenza<br />
per un altro pezzo di cammino.<br />
È così anche nell’esperienza di<br />
un Istituto di vita consacrata: i Capitoli<br />
o Assemblee generali hanno<br />
questo duplice senso: rilettura del<br />
già vissuto e proiezione, con entusiasmo<br />
e speranza, nel nuovo che<br />
Dio prepara.<br />
La XXI Assemblea generale delle <strong>Cooperatrici</strong><br />
<strong>Oblate</strong> <strong><strong>Missionari</strong>e</strong> dell’Im-<br />
macolata (C<strong>OMI</strong>) si è tenuta a Roma<br />
dal 3 all’11 agosto 2010 presso la<br />
casa “Nostra Signora della Misericordia”<br />
delle Suore Ancelle di Cristo<br />
Re. È un appuntamento che ritorna<br />
ogni quattro anni, allo scopo<br />
di guardare la vita del carisma alla<br />
luce delle sfide poste dall’umanità<br />
di oggi e far fiorire, sotto l’azione<br />
dello Spirito Santo, nuove risposte<br />
da dare nell’incarnazione quotidiana<br />
dell’essere Comi. Oggi che l’Istituto<br />
Comi è presente, anche con vocazioni<br />
locali, in altri paesi (Uruguay<br />
e RDCongo) oltre che in Italia, si avverte<br />
più che mai l’urgenza di saper<br />
integrare la fedeltà –a Dio, alla vocazione,<br />
al carisma originario– con<br />
la creatività, per un carisma che si<br />
fa storia, si attualizza e si incarna<br />
nei valori di culture diverse.<br />
In Assemblea Generale<br />
L’Assemblea è stata preparata da<br />
tanta preghiera, dall’offerta del quotidiano,<br />
con a volte un prezzo consistente<br />
per tante situazioni ed emergenze<br />
verificatesi nella vita delle<br />
persone e delle comunità, dalla riflessione<br />
e dallo studio. <strong>Le</strong> Comi si<br />
sono impegnate a costruire l’Assemblea<br />
con un atteggiamento di<br />
serenità, di apertura, di unità nella<br />
missioni omi con...<br />
Andreina Gambardella, Presidente Generale delle C<strong>OMI</strong>, legge la sua relazione<br />
in Assemblea<br />
carità, dove il contributo di ciascuna<br />
è stato importante.<br />
“Rigenerati dal tuo amore, vogliamo<br />
essere profeti nell’oggi<br />
con audacia e fedeltà” il titolo<br />
dell’Assemblea, scelto nella convinzione<br />
che solo l’Amore di Dio, che<br />
è energia vivificante, dona l’audacia<br />
di continuare ad annunciarLo e di<br />
scoprire cammini nuovi di incarnazione,<br />
mantenendo la fedeltà al carisma<br />
ricevuto.<br />
Il clima di ascolto reciproco, di attenzione,<br />
di stima ha permesso che<br />
i giorni dell’Assemblea fossero sperimentati<br />
come un grande momento<br />
di formazione e di grazia. Oltre alle<br />
Comi, erano presenti, come auditori,<br />
due ausiliari, Giovanni Baglivo e<br />
Anna Cerro, attuale presidente della<br />
Ong Comi: una presenza arricchente,<br />
segno della vivacità di un<br />
carisma che può essere condiviso<br />
e che può dare risposte in diversi<br />
ambiti dell’attività missionaria, attraverso<br />
multiformi modalità di incarnazione.<br />
La presenza costante di p. Marino<br />
Merlo, Assistente delle Comi, le celebrazioni<br />
di apertura e di chiusura,<br />
presiedute rispettivamente da<br />
p. Nicola Parretta Provinciale <strong>OMI</strong><br />
d’Italia, e da P. Steckling Superiore<br />
MISSIONI <strong>OMI</strong><br />
19 n. 11/2010
Generale <strong>OMI</strong>, oltre la visita di altri<br />
<strong>OMI</strong> ha reso visibile il legame forte,<br />
carismatico e spirituale, con gli<br />
Oblati di Maria Immacolata.<br />
Alcune testimonianze<br />
All’Assemblea hanno partecipato<br />
Veronica, delegata di Montevideo,<br />
e Joséphine, delegata di Kinshasa.<br />
La loro presenza ha, più delle parole,<br />
aiutato a prendere coscienza<br />
che l’Istituto vive al suo interno<br />
una realtà internazionale e quindi<br />
interculturale. Sentiamo da loro direttamente,<br />
qualche impressione su<br />
questa esperienza.<br />
È la prima volta che partecipate<br />
all’Assemblea dell’Istituto: come<br />
vi siete preparate a questo importante<br />
avvenimento?<br />
Veronica: Innanzitutto con la preghiera<br />
per l’assemblea, che ci è stata<br />
proposta dalla direzione generale,<br />
sia a livello personale che comunitario.<br />
Tradurre in spagnolo tutto il<br />
materiale di studio inviato dal consiglio<br />
mi ha permesso di approfondire<br />
ogni singolo tema per poter poi<br />
proporlo a Isabel e alle ausiliare. La<br />
MISSIONI <strong>OMI</strong><br />
n. 11/2010 20<br />
Il neo-Consiglio Generale delle C<strong>OMI</strong>, quasi al<br />
completo, insieme con P. Steckling Sup. Generale <strong>OMI</strong><br />
preparazione più immediata è stata<br />
l’organizzazione del viaggio in<br />
Italia, cercando di discernere ogni<br />
giorno le priorità a cui dare spazio,<br />
e tutto ciò mi ha aiutato e mi aiuta<br />
a mettere al primo posto la volontà<br />
di Dio che spesso non è uguale<br />
alla mia.<br />
Joséphine: Quando sono stata eletta<br />
come delegata aggiunta ho sentito<br />
la fiducia delle altre sorelle e<br />
che potevo portare il contributo del<br />
nostro paese. Ho ringraziato per<br />
questa fiducia e mi sono preparata<br />
nella preghiera, studiando il documento<br />
avuto, per essere pronta<br />
a intervenire in modo appropriato,<br />
sentendo che tutto questo poteva<br />
aiutarmi ad essere una presenza<br />
utile. Con le altre Comi dell’oasi<br />
abbiamo lavorato insieme per fare<br />
una buona messa a punto della nostra<br />
situazione e delle proposte che<br />
andavano portate in assemblea. Ci<br />
sono state tante difficoltà, soprattutto<br />
legate alla pratica per avere<br />
il visto per partire; ma nel cuore di<br />
tutte c’era la fiducia che la Madonna<br />
avrebbe messo a posto ogni cosa,<br />
e così è stato.<br />
Che cosa è stato per<br />
voi più determinante<br />
durante l’Assemblea?<br />
Veronica: È difficile dirlo<br />
in poche parole. Mi sono<br />
sentita libera e in famiglia.<br />
Sono cosciente delle<br />
diversità e delle difficoltà,<br />
ma l’Istituto è la mia<br />
famiglia, che amo e per<br />
la quale sono pronta a<br />
dare la vita. Ogni sorella<br />
è importante e indispensabile,<br />
è una ricchezza.<br />
L’assemblea è stata una<br />
straordinaria opportunità<br />
per condividere il nostro<br />
carisma, per valutare, per<br />
interrogarci costruttivamente<br />
sulla nostra incarnazione<br />
nell’oggi. È stata<br />
un’esperienza di interculturalità,<br />
insieme a Joséphine,<br />
che ha dato più<br />
forza al mio spirito missionario<br />
e alla appartenenza a un<br />
istituto internazionale.<br />
Joséphine: Anch’io ho vissuto una<br />
esperienza bella. E’ la mia prima<br />
partecipazione, e non sapevo cosa<br />
significasse. Ho colto la libertà<br />
di poter intervenire con serenità,<br />
in un clima di gioia, di comunione<br />
fraterna, dove tutto, anche la preghiera,<br />
tutto veniva dalla grazia di<br />
Dio. Anche durante le votazioni ci<br />
siamo mosse sotto l’azione dello Spirito.<br />
Per me è stato un momento di<br />
formazione, perché in assemblea ho<br />
visto e ascoltato realtà che hanno<br />
portato un di più nella mia vita e ciò<br />
mi aiuterà a vivere concretamente<br />
tutto ciò che ho sperimentato e a<br />
condividerlo con le altre che sono<br />
a Kinshasa.<br />
Ogni esperienza vissuta insieme<br />
aiuta a sentirsi più dentro,<br />
più parte della famiglia, e certamente<br />
anche per voi deve essere<br />
stato così……<br />
Veronica: Siamo figlie di Sant’Eugenio<br />
e rendo grazie a Dio per avermi<br />
pensata in questa famiglia. Per crescere<br />
nell’appartenenza sono stata
aiutata dall’apertura all’altro,<br />
alla sorella, alla sua<br />
situazione di vita, alla sua<br />
offerta quotidiana. Questa<br />
apertura nasce dallo<br />
stare in comunione con<br />
Dio e, per conseguenza,<br />
con ciascuna. Incontrarci<br />
è bello, è un dono, sentirci<br />
parte del corpo è oltre<br />
che una grazia un atto<br />
concreto della volontà<br />
che mi spinge a fare spazio<br />
dentro di me all’altro,<br />
ad accettarlo con le sue<br />
diversità, con ciò che è<br />
bello e ciò che non lo è,<br />
e spesso questo è più facile<br />
viverlo con gli “estranei”<br />
che con una sorella.<br />
Il fatto che non tutti conosciamo<br />
le lingue può<br />
essere una difficoltà, ma<br />
sono certa che presto la<br />
supereremo, se ognuna<br />
si sente responsabile in prima persona<br />
della famiglia.<br />
Joséphine: È vero, questa mia partecipazione<br />
mi ha fatto sentire di<br />
più che sono parte dell’Istituto. Ciò<br />
che mi ha colpito è stato l’ascolto<br />
e la condivisione della nostra esperienza<br />
in Congo: tutte hanno accolto<br />
con gioia e attenzione e tutte erano<br />
contente di sapere dalla mia bocca<br />
cosa l’istituto vive in Congo. E anche<br />
adesso sono stata incoraggiata<br />
a condividere perché questo mi<br />
fa crescere e mi ha dato il senso<br />
dell’unità. C’è stata la testimonianza<br />
della nostra unità in Kinshasa,<br />
di come cerchiamo di essere là un<br />
segno e una presenza del carisma<br />
Comi.<br />
L’Assemblea apre al futuro, impegna<br />
in percorsi nuovi che certamente<br />
richiedono scelte e opzioni….<br />
Joséphine: Come punti luce restano<br />
quello di crescere nell’unità<br />
e nella fiducia reciproca e di dare<br />
un posto importante all’ascolto, sia<br />
reciproco sia delle culture, alla condivisione<br />
tra di noi per comprende-<br />
re la realtà di ogni giorno. La situazione<br />
del nostro paese è difficile, ci<br />
sono tante sfide, anche nel vivere<br />
la nostra consacrazione, ma non<br />
mi scoraggio, perché faccio fiducia<br />
a Dio che ci ha inviato in missione<br />
in questo paese e quindi ci aiuterà<br />
a crescere.<br />
Veronica: Personalmente credo che<br />
per me scatta l’impegno a camminare<br />
con più entusiasmo, più fiducia<br />
in Dio e nelle sorelle, ad essere<br />
Nuova Maria di Nazareth, con i<br />
miei limiti, le mie povertà, ma con<br />
la fiducia che stiamo camminando<br />
unite, per affrontare le sfide che la<br />
vita ci presenta. E poi cercare di vivere<br />
in Uruguay con lo stesso spi-<br />
P. Steckling Sup. Generale <strong>OMI</strong> insieme con Veronica<br />
dell’Uruguay (a des. nella foto) e Josèphine del Congo<br />
rito che ho respirato in assemblea,<br />
uno spirito di profezia.<br />
Durante l’Assemblea c’è stato<br />
un momento significativo quello<br />
della visita a p. Liuzzo, nel cimitero<br />
di Marino.<br />
Joséphine: Quando sono andata lì,<br />
l’ho sentito vivo, che mi ascoltava e<br />
mi incoraggiava; avevo una grande<br />
gioia e gli ho parlato come se fosse<br />
davanti a me e gli ho ricordato che<br />
ci diceva sempre di lasciare aperta<br />
la finestra perché ci arrivasse la<br />
sua benedizione. Gli ho detto tutto<br />
quello che avrei potuto dirgli se<br />
fosse stato vivo e mi pareva mi sorridesse<br />
e per questo tutto è andato<br />
NuOvO CONsIGLIO GeNerA<strong>Le</strong> C<strong>OMI</strong><br />
Andreina Gambardella Presidente Generale<br />
Rosalba Rossi Vice Presidente Generale<br />
Annamaria Gentili Consigliera Generale<br />
Ileana Chinnici Consigliera Generale<br />
Teresa Buscema Consigliera Generale<br />
Maria Grazia Vadalà Consigliera Generale<br />
MISSIONI <strong>OMI</strong><br />
21 n. 11/2010
ene. Ora che p. Liuzzo non c’è più,<br />
sento che p. Marino è una presenza<br />
importante, e anche lui mi ha incoraggiata<br />
a diventare una portavoce<br />
per le altre sorelle a Kinshasa, è<br />
come se mi avesse mandato, come<br />
Gesù inviava i discepoli, a dire alle<br />
mie sorelle ciò che ho capito.<br />
Veronica: Per me che vivo lontano<br />
fisicamente, questa visita è sempre<br />
una esperienza molto intensa. In<br />
questa occasione la visita alla tomba<br />
del nostro fondatore storico, insieme<br />
a tante Comi, di cui alcune<br />
un po’ anziane che, abitando lontano,<br />
non ne avevano avuto prima<br />
la possibilità, è stata una grande<br />
emozione. Ascoltare direttamente<br />
da loro l’esperienza di vita condivisa<br />
con padre Liuzzo, è stato un<br />
momento privilegiato di grazia e di<br />
formazione. Io vivo qui a Montevideo,<br />
ma ho avuto anch’io la grazia<br />
di conoscerlo e sento che per me<br />
è un onore e una sfida trasmettere<br />
questa conoscenza alle mie sorelle<br />
di Uruguay e di Argentina.<br />
Abbiamo parlato dell’Assemblea<br />
come di una apertura al futuro,<br />
e una domanda viene spontanea:<br />
come vedete il futuro del carisma<br />
Comi nei vostri rispettivi<br />
paesi d’origine?<br />
Veronica: Solo Dio lo sa. Per ora<br />
sento che l’esperienza dell’assemblea<br />
deve spingerci a darci forza<br />
comunitariamente, a continuare con<br />
rinnovato entusiasmo e responsabilità<br />
a far fronte agli impegni assunti,<br />
nel lavoro professionale, negli<br />
aspetti sociali, nella nostra realtà<br />
oblata, nella vita della Chiesa<br />
locale e nell’attività missionaria. A<br />
Montevideo, il Centro educativo Talitakum<br />
è una realtà che ci invita a<br />
mettere a frutto il nostro carisma<br />
Comi, il carisma Oblato al femminile,<br />
come molti dicono. Siamo chiamate<br />
a essere sante… La sfida è<br />
di essere fedeli alla nostra consacrazione.<br />
E ciò ci riguarda tutte.<br />
Personalmente sento tanta fiducia<br />
nella misericordia e nella fedeltà di<br />
Nostro Signore.<br />
MISSIONI <strong>OMI</strong><br />
n. 11/2010 22<br />
Joséphine: Più che mai nel nostro<br />
ambiente di Kinshasa, una città<br />
piena di contraddizioni, Dio ci<br />
chiede di essere lievito nella pasta,<br />
testimonianza in mezzo alla nostra<br />
gente, una lampada accesa, con uno<br />
stile di vita che possa dire i valori<br />
del dono, perché il nostro carisma,<br />
con il cristocentrismo e la marianizzazione,<br />
può dare Maria come<br />
modello di consacrazione.<br />
La nostra vocazione, come Istituto<br />
Secolare, comincia ad essere conosciuta<br />
ma spesso non è compresa<br />
nella sua bellezza, e anche nella<br />
chance che essa è per la nostra<br />
società.<br />
Ci sono tante giovani che cercano<br />
come orientare la propria vita (qui<br />
in RDC le vocazioni alla vita consacrata<br />
sono numerose) e certamente,<br />
se noi, che siamo le prime,<br />
diamo una buona testimonianza, il<br />
carisma si diffonderà. Non ci interessa<br />
che le vocazioni siano tante<br />
ma che siano di qualità.<br />
Veronica: Desidero ringraziare<br />
pubblicamente Andreina per il suo<br />
servizio. Sia per Isabel che per me<br />
i primi tempi al Cerro senza la sua<br />
presenza sono stati difficili. Non<br />
solo era partita la responsabile, il<br />
dottore, la referente per ogni situa-<br />
Istantanea di alcune C<strong>OMI</strong><br />
zione, se ne era andata Andreina…<br />
Dio sa. In questa esperienza di assemblea<br />
ho capito il perché di tanta<br />
solitudine, di tanta sofferenza e<br />
sconcerto di tante persone dinanzi<br />
al suo rientro in Italia.<br />
Joséphine: Qui in Italia ho potuto<br />
cogliere come l’Istituto ha delle<br />
radici forti.<br />
Sono le prime sorelle, che sono già<br />
in paradiso, sono le sorelle ammalate<br />
che sanno offrire la loro malattia,<br />
siamo tutte noi quando riusciamo a<br />
vivere la volontà di Dio con slancio<br />
e generosità. E poi la vita circola e<br />
dona frutti dove a Dio piace. Credo<br />
che questa Assemblea ci abbia<br />
permesso di capire che abbiamo<br />
una responsabilità verso il carisma,<br />
che dobbiamo saperlo ascoltare e<br />
lasciarci guidare dallo Spirito per<br />
tentare nuove vie. Il fatto che ci sono<br />
delle Comi uruguayane e congolesi<br />
significa che è un carisma vivo e<br />
che ormai siamo noi stesse a dover<br />
assumere le sfide dell’incarnazione<br />
in altre culture, sentendo che è una<br />
ricchezza per tutte.<br />
Auguro al nuovo consiglio e alla<br />
Presidente tanta saggezza e tanto<br />
coraggio, perché insieme possiamo<br />
costruire l’avvenire della nostra<br />
famiglia.