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Il Consiglio Parrocchiale
per gli Affari Economici si è
riunito martedì 28 settembre,
alle ore 20.45, presso
la sala riunioni della canonica,
in via Morcelli 7.
Il Parroco, dopo una preghiera
iniziale, introduce la
riunione, salutando tutti i
consiglieri, presenti all’unanimità;
rivolge parole di
riconoscenza per la collaborazione
generosa e preziosa
dei consiglieri uscenti:
i signori Claudio Merlo,
Sergio Piantoni e Sandro
Gozzini.
I componenti il nuovo
Consiglio sono: don Rosario
Verzeletti, presidente,
don Giovanni Amighetti,
coordinatore e amministratore
della parrocchia, don
Alberto Boscaglia del Centro
Giovanile 2000, sig.
Franco Baroni, sig. Luigi
Cogi, sig. Luciano Mena,
geom. Flavio Carradore,
geom. Oscar Traversari,
ing. Stefano Facchetti, avv.
Sonia Masserdotti, sig. Silvia
Begni (verbalista e rappresentante
del Consiglio
Pastorale). Dopo aver ringraziato
tutti per aver accolto
questo incarico, don
Rosario sottolinea gli impegni
di tutti e di ciascuno:
senso di responsabilità, generosità,
amore e dedizione
alla parrocchia, comunione
nella collaborazione,
il valore della rappresentanza
comunitaria, richiamando
anche la lettera pastorale
del Vescovo “Tutti
siano una cosa sola”.
Si è messo in evidenza il
cammino della parrocchia
dal punto di vista economico
finora compiuto; sono
stati eseguiti i lavori riguardanti
il tetto del Duomo, il
complesso Sant’Agape dell’oratorio
Centro Giovani-
Consiglio per gli Aff ari Economici
le 2000, varie riparazioni
attuate e da attuare, i lavori
presso la Chiesa di Muradello
(sostenuti tutti però
dalle famiglie della contrada:
un grazie di cuore a
loro). L’impegno economico
della parrocchia è piuttosto
consistente, determinando
una situazione debitoria
che preoccupa; si fa
appello alla generosità di
tutti i clarensi, sapendo che
il Duomo ha veramente bisogno
del contributo generoso
di tutti. Verranno fatti
conoscere in seguito tutti
i resoconti, riguardanti il
tetto del Duomo, il Centro
Giovanile e Santa Maria.
Sono stati esaminati i
progetti e i preventivi
dei lavori richiesti presso
la Chiesa di San Bernardo
e di San Giacomo, l’illuminazione
della facciata del
Duomo antistante la piazza
e la cappella della Madonna
delle Grazie in Duomo.
Questi sono stati approvati,
tenendo presente però che
potranno essere eseguiti in
base alle disponibilità economiche,
riferibili a ciascun
intervento specifico.
È stato considerato il problema
delle convenzioni
che alcuni anni fa sono state
attuate tra la Parrocchia
e la Casa di riposo Pietro
Cadeo; queste convenzioni
sono ormai scadute: riguardano
l’utilizzo da parte della
parrocchia di una fascia
di terreno confinante per
ampliare il parco gioco dei
bambini. Questo terreno è
gravato da una servitù, il
passaggio del collettore fognario
della Casa di riposo,
che a un certo punto attraversa
tutto il parcheggio del
centro giovanile, andando
ad immettersi sulla via Tagliata.
Vi è poi la casa del
cappellano (da poco lasciata
libera dalle suore Dorotee)
che è contrassegnata
da un “legato” fortemente
obbligatorio per la casa di
riposo e per la parrocchia.
Sono stati fatti diversi incontri
di dialogo tra la Parrocchia
e il Consiglio della
casa di Riposo per giungere
a una soluzione, per
la quale è stata fatta intervenire
la Curia di Brescia,
perché la parrocchia possa
avere le autorizzazioni richieste.
Si attende di giungere
alla soluzione definitiva,
si spera in breve tempo.
La parrocchia è disposta a
rifare la cinta di confine e
portarla al limite della sua
proprietà e ritiene di mantenere
il “legato” della casa
del cappellano.
La situazione economica
debitoria attuale
della parrocchia è momentaneamenteaccompagnata
da mutui, fidi, prestiti
presso le banche e offerte
di generosità
dei clarensi.
Don Rosario
ha manifestatopreoccupazioni
al
Consiglio. È
da sottolineare
che da parte
di tutti si è
dialogato e
ci si impegna
nel miglior
modo possibile
per aiutare
la parrocchia
in questa
situazione e si
confida nellapartecipazionegenerosa
dei clarensi,
chiamati a
manifestare
convinzione
di appartenenza e amore
alla Chiesa e a tutte le sue
strutture necessarie per la
pastorale in genere e soprattutto
per le giovani generazioni.
Si ha fiducia che
la sensibilità dei Clarensi
non si faccia aspettare.
Infine si è considerata la
necessità del restauro
dell’organo storico prezioso
del Duomo, per il
quale sono state presentate
alla Curia e alla Sovrintendenza
tutte le pratiche necessarie.
Però nel frattempo
si fa notare che l’organo
sostitutivo attualmente
in uso ha estremo bisogno
di riparazioni; si approva
di fare solamente ciò che è
necessario per poter continuare
ad utilizzarlo per le
varie funzioni religiose.
Don Rosario ringrazia tutti
e con una preghiera finale
si conclude dopo due ore
la prima riunione del nuovo
Consiglio per gli Affari
Economici.
Una cappella della chiesa di San Giacomo