Passaggio a nordovest: Traversata Nufenen - Sempione
Passaggio a nordovest: Traversata Nufenen - Sempione
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Il passo del <strong>Nufenen</strong> segna un incrocio bizzarro di geografia e cultura. Il valico<br />
costituisce il passaggio tra il nord ed il sud delle Alpi, di qui si parla l’italiano<br />
(in salsa ticinese), di là si parla tedesco, e pochi chilometri più a valle si passa<br />
al francese.<br />
A pochi minuti di cammino troviamo il confine italiano con il Piemonte che<br />
s’incunea impertinente nel cuore della Svizzera più profonda e nascosta. Si<br />
cambiano lingua e moneta e si ritorna nella comunità europea. E’ un crogiolo<br />
di lingue, usanze, culture, che danzano incrociandosi senza il fastidioso<br />
ingombro di dogane e confini. Sono le cinque passate, tira un forte vento e il<br />
cielo è cinereo, coperto da nuvole che si rincorrono. In giro non c’è nessuno, e<br />
l’abbandono dell’auto ci mette un po’ di apprensione sapendo che per quattro<br />
giorni potremo contare solo sulle nostre gambe.<br />
Ci avviamo verso il passo Gries togliendo e mettendo la giacca in base al<br />
vento che tira sempre teso e freddo. Il lago Gries ci accoglie grigio e cupo con<br />
il suo ghiacciaio che, seppure in ritirata a causa dell’effetto serra, incombe<br />
maestoso alle spalle del lago in uno scenario che ricorda i fiordi norvegesi.<br />
Si vedono in lontananza<br />
la punta dei Sabbioni e<br />
il Blindenhorn e tutta la<br />
corona di montagne della<br />
val Formazza.<br />
Il ritmo costante dei passi<br />
sul sentiero, immersi nel<br />
silenzio e nella solitudine,<br />
scandisce e accarezza il<br />
vagheggiare fantasioso<br />
dei nostri pensieri.<br />
Al passo Gries<br />
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