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LINEE GUIDA (non cogenti) - Regione Calabria

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APAT ICRAM<br />

3. caratteristiche granulometriche, chimiche e biologiche.<br />

Tali informazioni possono essere desunte anche dalla letteratura specifica e dalla Scheda di<br />

Bacino Portuale (Capitolo 6) qualora la zona di intervento sia stata oggetto di precedenti indagini<br />

<strong>non</strong> antecedenti i tre anni e <strong>non</strong> si siano verificati eventi che abbiano modificato la situazione<br />

preesistente.<br />

La caratterizzazione del sedimento (di cui al punto 3) deve riguardare lo spessore del materiale<br />

coinvolto nella eventuale movimentazione del fondale durante la costruzione del bacino di<br />

contenimento. In ogni caso deve essere caratterizzato uno spessore di 50 cm in corrispondenza di<br />

quello che è, o sarà, il fondo dell’intera superficie occupata dall’opera.<br />

Per il sedimento da movimentare, la caratterizzazione deve essere effettuata con le modalità di<br />

cui al Capitolo 2.<br />

Sulle stazioni di campionamento, per il materiale da rimuovere e per la caratterizzazione dei 50<br />

cm del fondo dell’opera, devono essere eseguite le indagini come da paragrafo 2.2.1 e 2.2.2 (a<br />

eccezione delle analisi microbiologiche), salvo specifiche variazioni (riduzioni o estensione dei<br />

parametri da considerare) giustificate dalle informazioni desumibili dalla Scheda di Bacino<br />

Portuale e sulla base di preventivo benestare dell’Autorità competente all’esame della richiesta<br />

di autorizzazione.<br />

Il sito specifico di deposizione deve essere riportato su cartografia ufficiale comprensiva della<br />

batimetria (Carta Tecnica Regionale e/o carte nautiche dell’Istituto Idrografico della Marina) in<br />

scala opportuna, riportando per un raggio di almeno 5 miglia nautiche:<br />

1. aree protette, aree sensibili o di elevato pregio naturalistico (praterie di fanerogame<br />

marine, biocenosi del coralligeno, ecc.);<br />

2. zone di maricoltura, pesca, aree di nursery, aree di transito di specie ittiche migratorie e<br />

di mammiferi marini;<br />

3. strutture particolari quali ad esempio cavi, ancoraggi, condotte, impianti di<br />

desalinizzazione, piattaforme, passaggio preferenziale delle navi, zone militari, ecc.<br />

Nel caratterizzare il sito di deposizione devono essere individuati e descritti anche i seguenti dati<br />

riguardanti gli usi del territorio:<br />

4. destinazioni d’uso finale dell’area;<br />

5. prossimità alle aree urbane e industriali con particolare attenzione alle industrie<br />

alimentari;<br />

6. contaminazioni storicamente riscontrate nel sito proposto (desumibili anche dalla Scheda<br />

di Bacino Portuale di cui al Capitolo 6).<br />

Aspetti tecnici per la deposizione del materiale in ambienti conterminati<br />

Per utilizzi del materiale dragato che prevedano il riempimento di vasche di colmata o di altre<br />

strutture conterminate si deve tener conto, oltre che delle caratteristiche tecniche progettuali,<br />

anche delle seguenti indicazioni:<br />

1. deve essere fornita una relazione geologica (incluse le misure di permeabilità) sulle<br />

caratteristiche litologiche dei materiali sottostanti la vasca e di quelli costituenti la<br />

conterminazione laterale;<br />

2. devono essere descritte opportunamente le caratteristiche geometriche della vasca e gli<br />

aspetti progettuali delle strutture e delle dighe di contenimento;<br />

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