LINEE GUIDA (non cogenti) - Regione Calabria
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APAT ICRAM<br />
• tipo e ubicazione di attività di dragaggio eseguite negli ultimi anni e prevista a breve<br />
termine; quantità dei sedimenti e distribuzione temporale delle operazioni di dragaggio;<br />
• destinazione dei materiali, ubicazione e tipologia dei siti di stoccaggio dei sedimenti<br />
(emersi e sommersi);<br />
• stima quantitativa del materiale da dragare;<br />
• indicazione sulle precedenti soluzioni gestionali diverse dall’immersione in mare;<br />
• ubicazione della tipologia degli sversamenti accidentali documentabili;<br />
• ricorso alle procedure d’urgenza.<br />
Si dovrà allegare:<br />
• carta nautica IIM in scala almeno 1:30000 ove esistente, comprendente il porto;<br />
• Carta Tecnica Regionale in scala 1:5000 o suo ingrandimento in scala 1:2000, con le<br />
isobate comprendente la planimetria del porto.<br />
Tutta la cartografia riportata nella Scheda di Bacino dovrà contenere la batimetria dei fondali, la<br />
direzione del Nord e il settore di traversia ed essere fornita anche in supporto informatico in<br />
formato shapefile o dwg/dxf se vettoriale, o tiff se raster, e in tal caso dovrà essere fornito anche<br />
il file tfw. Il sistema di riferimento, a esclusione della carta nautica IIM, dovrà essere UTM 32/33<br />
WGS84.<br />
6.3 TIPOLOGIA DEI TRAFFICI<br />
Principali attività svolte all’interno dell’area portuale (area che presenta attività che influenzano<br />
il bacino) e relativa entità percentuale di massima:<br />
Tipologia Traffico % Caratteristiche generali<br />
Industriale<br />
Commerciale<br />
Passeggeri<br />
Diporto<br />
Pesca<br />
Altro<br />
6.4 TIPOLOGIA DEL SITO DA SOTTOPORRE A MOVIMENTAZIONE<br />
Planimetrie del bacino portuale in scala 1:2000/1:5000 con le seguenti indicazioni:<br />
• batimetria del fondale (preferibilmente con equidistanza di 0,5 m);<br />
• natura del substrato (roccioso, sabbioso, fangoso);<br />
• principali popolamenti animali e vegetali presenti;<br />
• ubicazione delle attività descritte nella tipologia dei traffici, specificamente cantieri,<br />
bacini di carenaggio, terminal petroliferi, ecc.,<br />
• indicazione di eventuali attività pregresse significative;<br />
• ubicazione di siti di stoccaggio di sedimenti prodotti dal dragaggio (bacini di<br />
contenimento, vasche di colmata, banchine, discariche, aree al largo, ecc.);<br />
• ubicazione e tipologia degli scarichi da terra (urbani e industriali con l’indicazione delle<br />
sostanze pericolose presenti e classificazione ai sensi del D.Lgs. 152/99 e s.m.i., in<br />
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