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FELICE MARCIANO ANGELANDREA CASALE VINCENZO AMOROSI

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9) Nella ramiera veniva lavorato il rame fuso ed era azionata “dall’acqua affiorante sotto<br />

l’entrata del palazzo e condotta sul lato opposto della via mediante canali e acquedotti”.<br />

10) L‟antica spetiaria di medicina corrisponde pressappoco alla moderna farmacia e<br />

l‟addetto veniva appellato spetiale.<br />

11) Erano detti così i cittadini non necessariamente notai o esperti di diritto, che assistevano<br />

alla stipula dei contratti. Provenivano da famiglie benestanti. Nell‟alto medioevo i giudici a<br />

contratti erano indicati con l‟espressione boni homines.<br />

12) Col termine zagarelle o ziarelle venivano indicati: fettucce, cinte, nastrini.<br />

13) Per assisa dei viveri si intendeva il tariffario dei prezzi.<br />

14) Il Capitanio, o Governatore o Giudice veniva eletto ogni anno dal feudatario, dal quale<br />

riceveva uno stipendio e non poteva né essere cittadino dell‟Università, né essere rieletto.<br />

Amministrava la giustizia (civile e penale), promulgava i bandi che poi il bandista<br />

diffondeva per le vie principali della Città a viva voce. Alle sue dirette dipendenze erano gli<br />

sbirri, guardie armate addette alla pubblica sicurezza.<br />

15) Il Sacro Regio Consiglio, istituito da Re Alfonso d‟Aragona, era l‟organo supremo<br />

dell‟amministrazione giudiziaria facente teoricamente capo al Gran Giustiziere, il quale non<br />

disponeva di una struttura gerarchica articolata e gli stessi gradi di giurisdizione non erano<br />

disciplinati da un regolamento unico per tutto lo Stato.<br />

16) Ferdinando I d’Aragona (1431-1494), figlio naturale di Alfonso V il Magnanimo,<br />

combattè nel 1442 al suo fianco nella conquista di Napoli, ottenendo il titolo di Duca di<br />

Calabria (1443).<br />

17) Gli Eletti (attuali Assessori) erano per la Città di Sarno in numero di 6 e precisamente:<br />

3 per lo quartiere Tavellare, 1 per lo quartiere del Borgo e 2 per lo quartiere di Piscopìa.<br />

Costoro coadiuvavano il Sindaco nella cura dell‟Amministrazione pubblica e duravano<br />

anch‟essi 1 anno ricevendo una “provisione annuale”.<br />

18) Il Sindaco, appellato Magnifico, durava in carica 1 anno, di norma dal 1° settembre al<br />

trentuno agosto dell‟anno successivo e veniva eletto, assieme agli altri officiali di governo<br />

(Eletti), nel mese di maggio precedente. Gli si dava un compenso prelevato dalla cassa<br />

pubblica di cui era il diretto responsabile. Alla fine del suo mandato doveva dar pubblico<br />

conto del suo operato e in caso di ammanchi illeciti dalle casse dell‟Università o altro, era<br />

tenuto in prima persona al risarcimento e, se impossibilitato a farlo finanziariamente,<br />

veniva punito con la prigione.

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