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Ecclesia de Eucharistia e Dottrina Neocat - InternEtica

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I NEOCATECUMENALI E L’ENCICLICA<br />

“ECCLESIA DE EUCHARISTIA”<br />

Tutti abbiamo atteso con ansia e accolto con gioia la Lettera Enciclica<br />

“<strong>Ecclesia</strong> <strong>de</strong> Eucaristia”, che il Papa ha inviato a tutta la Chiesa ed ora<br />

finalmente è uscita anche l’istruzione “Re<strong>de</strong>mptionis Sacramentum” da<br />

Lui fortemente voluta.<br />

Dopo il Concilio Vaticano II molti, purtroppo, si sono improvvisati<br />

maestri di fe<strong>de</strong> e hanno diffuso errori e abusi d’ogni genere. Inspiegabilmente<br />

i pastori non hanno saputo (o voluto) ricordare e insegnare ai loro<br />

fe<strong>de</strong>li la verità sul mistero centrale <strong>de</strong>lla nostra fe<strong>de</strong>.<br />

Proprio in questo gran<strong>de</strong> sbandamento (non solo <strong>de</strong>i fe<strong>de</strong>li ma anche<br />

<strong>de</strong>i sacerdoti) il Papa ha riaffermato in questa Enciclica, con chiarezza,<br />

semplicità e <strong>de</strong>terminazione, la fe<strong>de</strong> immutata <strong>de</strong>lla Chiesa verso questo<br />

Mistero che è troppo gran<strong>de</strong> perché qualcuno possa permettersi di trattarlo<br />

con arbitrio personale senza rispettarne il carattere sacro e la dimensione<br />

universale. Finalmente il 17 aprile 2003 i fe<strong>de</strong>li cristiani hanno<br />

inteso risuonare forte e chiara la voce di Colui che Gesù ha scelto come<br />

Suo Vicario nella guida <strong>de</strong>lla Chiesa.<br />

Sono rimasto sorpreso che <strong>de</strong>i NC all’uscita l’Enciclica abbiano <strong>de</strong>tto:<br />

“A<strong>de</strong>sso siamo nei guai! Cosa facciamo”? “(Il presbitero) m’ha <strong>de</strong>tto che<br />

avrebbe telefonato a Roma” (a Kiko s’inten<strong>de</strong>).<br />

Preoccupa il fatto che <strong>de</strong>i cristiani si sentano in imbarazzo dinanzi alle<br />

parole <strong>de</strong>l Papa che rievoca, con tanta forza e chiarezza, la nostra fe<strong>de</strong><br />

in Gesù eucaristia.<br />

Finalmente il pronunciamento <strong>de</strong>l Papa mette fine a tanti equivoci, abusi<br />

ed errori affermatisi in questi anni postconciliari. I NC in particolare,<br />

negli ultimi trent’anni, nel segreto <strong>de</strong>lle loro riunioni notturne, hanno<br />

sempre celebrato secondo le disposizioni <strong>de</strong>l loro capo e fondatore (Kiko<br />

Argüello) che avvalendosi di due concessioni <strong>de</strong>lla Congregazione per il<br />

Culto Divino (Actio Pastoralis nn. 6-11) di poter ricevere la Comunione<br />

sotto le due specie e di spostare “ad experimentum” il rito <strong>de</strong>lla pace a dopo<br />

la preghiera <strong>de</strong>i fe<strong>de</strong>li, ha modificato al punto tale la celebrazione eucaristica<br />

da snaturarla.<br />

2<br />

Infatti:<br />

Kiko fa celebrare l’Eucaristia<br />

• in sale comuni, utilizzando un<br />

tavolo; se in chiesa, fa spostare i<br />

banchi; mai usa l’altare.<br />

• Non fa recitare il Gloria, il Credo,<br />

l’Agnello di Dio...<br />

• Sostituisce il Salmo con canti<br />

suoi, anche se non corrispondono<br />

alla Liturgia <strong>de</strong>l giorno.<br />

• Fa fare lunghe monizioni che<br />

quasi sostituiscono l’omelia.<br />

• Non fa dire l’ “Orate fratres” perché<br />

riassume le preghiere medievali<br />

<strong>de</strong>lla Messa individuale,<br />

penitenziale, sacrificale.<br />

• Non li fa inginocchiare alla Consacrazione,<br />

né davanti al Santissimo<br />

Sacramento.<br />

• Li fa ricevere la Comunione<br />

stando seduti, e dalle mani d’un<br />

laico (anche i presbiteri)!<br />

• Stabilisce che i frammenti siano<br />

sconsacrati dall’Ostiario e buttati<br />

nella spazzatura.<br />

• Non fa fare il sacro silenzio dopo<br />

la Comunione ma fa cantare<br />

e ballare (danza biblica).<br />

• Fa celebrare l’Eucaristia a porte<br />

chiuse, “perché coloro che vengono<br />

allontanati da noi sono<br />

troppo <strong>de</strong>boli per parteciparvi”;<br />

sempre il sabato notte e mai la<br />

Domenica!<br />

• Non accetta la <strong>Dottrina</strong> <strong>de</strong>lla<br />

Chiesa sulla presenza reale nelle<br />

specie eucaristiche (elucubrazioni<br />

teologiche).<br />

Ma la Chiesa fa celebrare<br />

• in Basiliche, Cattedrali, Chiese...;<br />

con altari e tabernacoli, per far<br />

compren<strong>de</strong>re il Mistero.<br />

• Glorifica Dio e riafferma la fe<strong>de</strong>.<br />

• Consi<strong>de</strong>ra il Salmo parte integrante<br />

e direttamente connesso<br />

con la Liturgia <strong>de</strong>lla Parola.<br />

• Prepara con cura interventi di<br />

spiegazione e di esortazione<br />

perché siano chiari e sobri.<br />

• Offre ciò che serve per il sacrificio<br />

e l’accompagna con l’offerta<br />

di se stessa riconoscendo la sua<br />

totale dipen<strong>de</strong>nza da Dio.<br />

• Fa inginocchiare i fe<strong>de</strong>li alla consacrazione<br />

(eccetto che vi siano<br />

ragionevoli motivi contrari).<br />

• Fa accostare all’altare per ricevere<br />

dal sacerdote il Corpo di Cristo<br />

in fraterna processione<br />

• Il sacerdote raccoglie i frammenti;<br />

poi purifica la patena, la pissi<strong>de</strong><br />

e asterge il calice.<br />

• Fa un tempo conveniente di “sacro<br />

silenzio” o esegue un canto<br />

di lo<strong>de</strong> o un salmo<br />

• Ogni divisione per la Chiesa è in<br />

contrasto con l’Eucaristia che celebra:<br />

essa <strong>de</strong>ve far comunione<br />

ed educare alla comunione. Partecipare<br />

alla Messa domenicale è<br />

un obbligo!<br />

• La ripresentazione sacramentale<br />

<strong>de</strong>l sacrificio di Cristo implica<br />

una sua specialissima<br />

presenza “reale” in corpo sangue<br />

e anima...<br />

3

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