Download - Slidetube.it
Download - Slidetube.it
Download - Slidetube.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ISTRUZIONI<br />
LINK<br />
CONTATTA<br />
CI<br />
INDICE<br />
MODULI<br />
MAPPA<br />
SITO<br />
HOME<br />
PAGE<br />
L'esame obiettivo<br />
L'esame fisico del malato avviene in 4 fasi distinte:<br />
ispezione<br />
palpazione<br />
percussione<br />
auscultazione<br />
Esistono poi una serie di segni che, se pur non interessanti<br />
direttamente il polmone, possono però essere<br />
conseguenza di patologie respiratorie.<br />
emottisi<br />
disfonia<br />
vomica<br />
cianosi<br />
Ispezione<br />
Si deve osservare il soggetto di fronte, di lato e<br />
posteriormente, prima nel suo insieme (va valutata la<br />
postura, la presenza di anomalie anche non del torace) e<br />
poi a livello toracico.<br />
lim<strong>it</strong>i anatomici del torace<br />
Il torace è lim<strong>it</strong>ato superiormente dalla linea cervicotoracica<br />
(dal giugulo all'apofisi spinosa di C7),<br />
inferiormente dalla linea toracico-addominale (dall'apofisi<br />
ensiforme dello sterno a T12 lungo il margine costale).<br />
aree e linee di repere<br />
Torace anteriore:<br />
Letture consigliate<br />
- Fradà<br />
Approfondimenti:- cr<strong>it</strong>eri<br />
differenziali tra crep<strong>it</strong>i e<br />
sfregamenti pleurici<br />
-
clicca immagine per<br />
ingrandire<br />
Torace anteriore:<br />
clicca immagine per<br />
ingrandire<br />
morfologia e dimensioni del torace<br />
Linee:<br />
1 - linea medio sternale<br />
2 - linea marginosternale<br />
3 - linea medio-claveare<br />
4 - linea clavicolare<br />
5 - linea angolo-sternale<br />
6 - linea sottomammaria<br />
7 - linea xifo-costale<br />
Regioni:<br />
A) regione sopraclavicolare<br />
B) regione sottoclavicolare<br />
C) regione mammaria<br />
D) regione ipocondriaca<br />
Linee:<br />
1 - linea spondiloidea<br />
2 - linea paravertrebale<br />
3 - linea scapolare<br />
4 - linea soprascapolare<br />
5 - linea spinosa<br />
6 - linea angolare della<br />
scapola<br />
7 - linea basilare del<br />
torace<br />
Regioni:<br />
A) regione soprascapolare<br />
B) regione scapolare<br />
(suddivisa in b1:<br />
sopraspinosa, b2:<br />
sottospinosa)<br />
C) regione interscapolovertebrale<br />
D) regione<br />
sottoscapolare
Conformazion nell''amb<strong>it</strong>o della normal<strong>it</strong>à:<br />
torace allungato (caratteristico dei longilinei): può<br />
assumere forma cilindrica, astenica o piriforme.<br />
torace quadrato (caratteristico dei brevilinei)<br />
Conformazioni patologiche:<br />
torace carenato ("pectus gallinaceum") da<br />
rach<strong>it</strong>ismo con prominenza dello sterno<br />
a botte da enfisema con orizzontalizzazione delle<br />
coste ed allargamento degli spazi intercostali<br />
"tisico" da malnutrizione con riduzione dei<br />
diametri sag<strong>it</strong>tali e accentuazione della fossa<br />
epigastrica e sopraclaveare<br />
coniforme da importante splenomegalia<br />
"pectus excavatum" ("da calzolaio"):<br />
cost<strong>it</strong>uzionale o da ripetuta pressione con arnesi da<br />
lavoro<br />
a imbuto (congen<strong>it</strong>o) con infossamento dello<br />
sterno, a partire dalla III costa verso il basso<br />
Le asimmetrie toraciche suggeriscono invece una<br />
patologia recente; possono essere dovute a retrazione o<br />
trazione, possono essere circoscr<strong>it</strong>te o estese.<br />
Una dilatazione può riguardare un intero em<strong>it</strong>orace (in<br />
caso ad esempio di pneumotorace, versamento pleurico,<br />
enfisema sottocutaneo...), o parte di esso (es. per<br />
neoformazioni, cisti da infestazioni, empiemi...).<br />
Retrazioni toraciche si possono riscontrare in soggetti<br />
sottoposti ad interventi chirurgici, in portatori di neoplasie<br />
etc.<br />
caratteristiche di cute e muscolatura<br />
Occorre osservare la presenza di cicatrici di eventuali<br />
pregressi interventi chirurgici sul torace.<br />
Si può osservare la presenza di anomalie del circolo<br />
sottocutaneo derivati da ostacoli alla circolazione<br />
profonda o da sindrome mediastinica (presenza di "edema<br />
a mantellina").<br />
caratteristiche del respiro<br />
Il respiro ha una frequenza media di 15 atti/min (più<br />
elevato nella donna e nel bambino).
Importante è valutare l'eventuale presenza di alterazioni<br />
del r<strong>it</strong>mo:<br />
il respiro di Biot<br />
(caratteristico della<br />
mening<strong>it</strong>e con<br />
alternazione di apnea<br />
e dispnea)<br />
il respiro di<br />
Kussmaul (da<br />
intossicazione o<br />
coma diabetico.<br />
Presenta una<br />
prolungata e<br />
rumorosa<br />
inspirazione e una<br />
breve e gemente<br />
espirazione)<br />
il respiro di<br />
Cheyne-Stokes (da<br />
encefalopatia o stato<br />
tossiemico. Periodi<br />
di apnea alternati ad<br />
atti respiratori di<br />
ampiezza<br />
gradualmente<br />
crescente e poi<br />
descrescente fino ad<br />
una nuova apnea)<br />
Utile è osservare il tipo di respiro: normalmente è in<br />
prevalenza costale nella donna e addominale nell'uomo.<br />
In alcuni casi patologici può presentare variazioni:<br />
alterazioni della motil<strong>it</strong>à del diaframma (pleur<strong>it</strong>i<br />
diaframmatiche, asc<strong>it</strong>e, epatomegalia), ridotta espansiv<strong>it</strong>à<br />
del torace (pleur<strong>it</strong>i, flogosi polmonari...), stenosi laringotracheo-bronchiali,<br />
fratture costali o sindromi dolorose del<br />
torace.<br />
Palpazione<br />
Stato della cute, del sottocutaneo, della<br />
muscolatura<br />
torna sopra
è possibile riscontrare einfisema sottocutaneo, alterazioni<br />
del tono muscolare<br />
Punti dolorosi, fluttuazioni, pulsazioni<br />
Mobil<strong>it</strong>à toracica<br />
si verifica appoggiando le mani nei vari settori del torace,<br />
facendo ventilare il paziente al fine di verificare se alcune<br />
parti del torace si espandono in modo asimmetrico o<br />
anomalo.<br />
Frem<strong>it</strong>o vocale tattile (FVT) e frem<strong>it</strong>i<br />
sottocutanei<br />
si avverte con le mani la trasmissione alla parete toracica<br />
di vibrazioni sonore prodotte dalle corde vocali. Le<br />
vibrazioni devono attraversare diverse strutture (trachea,<br />
bronchi, alveoli, pleura...) prima di essere avvert<strong>it</strong>e.<br />
Si appoggia la mano sulla cute del paziente, partendo<br />
dalla parte più alta del torace, si chiede al paziente di dire<br />
"trentatre", si ripete la stessa manovra in scendendo con la<br />
mano lungo entrambi gli em<strong>it</strong>oraci.<br />
Può essere:<br />
aumentato:<br />
o fisiologicamente in soggetti magri<br />
o in caso di alveol<strong>it</strong>i<br />
o infarto del polmone<br />
o presenza di cav<strong>it</strong>à purchè il parenchima<br />
circostante sia addensato e vi sia un broco<br />
di drenaggio pervio<br />
diminu<strong>it</strong>o<br />
o edema<br />
o enfisema polmonare<br />
o versamenti localizzati<br />
o ispessimenti pleurici<br />
o stenosi tracheo-bronchiali<br />
Alla palpazione è possibile rilevare crep<strong>it</strong>i sottocutanei<br />
in caso di presenza di enfisema sottocutaneo.<br />
torna sopra
Percussione<br />
Può essere:<br />
topografica: "delim<strong>it</strong>ante", per verificare<br />
l'eventuale spostamento di strutture toraciche.<br />
Utile soprattutto la delim<strong>it</strong>azione del margine<br />
inferiore del polmone dal momento che le basi<br />
polmonari possono avere una mobil<strong>it</strong>à alterata di<br />
diverse pneumopatie. Si percuote il polmone alle<br />
basi e si fanno compiere al paziente delle<br />
inspirazioni.<br />
Il margine inferiore può essere ipomobile in es<strong>it</strong>i<br />
cicatriziali di pleur<strong>it</strong>i, in caso di pneumoper<strong>it</strong>oneo,<br />
enfisema polmonare, asc<strong>it</strong>e, epatosplenomegalia,<br />
paresi diaframmatica. Può abbassarsi in caso di<br />
pneumotorace, enfisema polmonare. Può essere<br />
sollevato in caso di retrazione parenchimale,<br />
paresi diaframmatica, pneumoper<strong>it</strong>oneo,<br />
versamenti o neoplasie endoaddominali,.<br />
comparativa: per localizzare la presenza di<br />
processi patologici. Viene fatta simmetricamente<br />
in entrambi gli em<strong>it</strong>oraci procedendo dall'alto<br />
verso il basso.<br />
E' possibile rilevare un suono iperfonetico in<br />
presenza di enfisema polmonare, pneumotorace;<br />
può invece essere ipofonetico in caso di<br />
addensamento polmonare (di tipo infiammatorio o<br />
neoplastico), di edema polmonare, versamenti<br />
pleurici, ispessimenti o neoplasie pleuriche.<br />
Auscultazione<br />
torna sopra
Rumori respiratori<br />
si possono distinguere in 3 tipi:<br />
murmure<br />
vescicolar<br />
e:<br />
Può essere diretta<br />
(appoggiando<br />
diretamente<br />
l'orecchio sul<br />
torace del malato)<br />
e, più<br />
frequentemente,<br />
mediata da<br />
dispos<strong>it</strong>ivi quali il<br />
fonendoscopio (in<br />
figura).<br />
Va esegu<strong>it</strong>a<br />
sistematicamente in<br />
zone simmetriche<br />
del torace iniziando<br />
dall'alto e facendo<br />
compiere al<br />
paziente dei respiri<br />
profondi,<br />
inv<strong>it</strong>andolo spesso<br />
a tossire per<br />
verificare se un<br />
reperto abnorme si<br />
modifichi o meno<br />
con la tosse.<br />
rilevabile sulla gran parte della superficie<br />
toracica. Si tratta di un rumore dolce, di<br />
bassa tonal<strong>it</strong>à apprezzabile in tutta la fase<br />
respiratoria. Più lungo nell'inspirazione<br />
decresce gradualmente nell'espirazione<br />
acquistando un carattere soffiante.<br />
E' di origine alveolare e dipende dall'entrata<br />
e dalla fuoriusc<strong>it</strong>a dell'aria dagli alveoli.<br />
Gli alveoli normalmente smorzano le<br />
vibrazioni ad alta frequenza provenienti dalla<br />
trachea e dai bronchi; quando gli alveoli<br />
sono occupati da trasudati o da essudato o<br />
sono collassati vengono trasmesse anche le<br />
frequenze più alte (il "soffio bronchiale").<br />
Variazio<br />
ni di<br />
Intens<strong>it</strong>à<br />
Variazioni patologiche:<br />
aumenta in tutti i casi in<br />
cui aumenti la veloc<strong>it</strong>à<br />
aerea (esempio in caso di
febbre o nel polmone<br />
sano per compenso<br />
funzionale quando<br />
controlateralmente vi è<br />
un versamento, un pnx, o<br />
un provesso infiltrativo<br />
importante)<br />
diminuisce per eccessivo<br />
spessore della parete<br />
toracica o per alterazioni<br />
intrinseche dell'apparato<br />
respiratorio:<br />
o ostacolo alla<br />
penetrazione<br />
d'aria nell'albero<br />
tracheobronchiale<br />
(es. stenosi<br />
bronchiale)<br />
o ostacolo alla<br />
penetrazione<br />
dell'aria negli<br />
alveoli (processi<br />
infiltrativi,<br />
trasudativi,<br />
atelettasie...)<br />
o perd<strong>it</strong>a<br />
dell'elastic<strong>it</strong>à<br />
polmonare per<br />
distruzione delle<br />
pareti alveolari<br />
(enfisema)<br />
o ostacolata<br />
trasmissione del<br />
murmure<br />
(ispessimenti o<br />
versamenti<br />
pleurici)<br />
o ridotta<br />
espansibil<strong>it</strong>à<br />
toracica (affezioni<br />
della parete<br />
toracica, del<br />
diaframma...)<br />
In caso di abolizione totale del<br />
murmure di parla di silenzio<br />
respiratorio<br />
Variazio respiro aspro (o rude): il<br />
ni<br />
murmure perde la sua<br />
qual<strong>it</strong>ativ caratteristica dolcezza
espiro<br />
broncovescicolar<br />
e<br />
e per diventare più rude. Si<br />
associa di sol<strong>it</strong>o ad un<br />
prolungamento<br />
dell'espirazione (stenosi<br />
bronchiale).<br />
Normale nell'infanzia.<br />
espirazione prolungata:<br />
ne aumenta la durata<br />
nella fase espiratoria. Si<br />
verifica per la difficoltà<br />
dell'aria ad uscire dagli<br />
alveoli. Tipico dell'asma,<br />
di processi infiltrativi e<br />
delle broncopneumopatie<br />
croniche ostruttive<br />
respiro nel quale per la diminuzione del<br />
murmure vescicolare si nota una componente<br />
bronchiale (in altre parole il soffio<br />
bronchiale non viene completamente coperto<br />
da murmure vescicolare).<br />
E' normalmente rilevabile a livello del<br />
manubrio dello sterno dove i bronchi sono<br />
vicini alla parte toracica e il parenchima<br />
polmonare è relativamente scarso.<br />
soffio è normalmente rilevabile a livello del laringe<br />
bronchiale e della trachea per i fenomeni di turbolenza<br />
provocati dal passaggio dell'aria attraverso la<br />
rima glottidea.<br />
Si tratta di un rumore aspro a carattere<br />
soffiante, occupa tutta la respirazione ed è<br />
più intenso durante l'espirazione.<br />
Le condizioni patologiche che possono<br />
determinare questo quadro sono:<br />
condizioni che favoriscono la<br />
trasmissione di tale rumore dai<br />
bronchi alla parete toracica<br />
condizioni che ostacolano la<br />
produzione del murmure vescicolare<br />
addensamento<br />
o<br />
compressione<br />
polmonare<br />
polmon<strong>it</strong>e acuta, polmon<strong>it</strong>e<br />
cronica, fibrosi polmonare,<br />
neoplasia, infarto.<br />
In queste patologie si<br />
vengono a realizzare<br />
entrambe le condizioni<br />
sopraddette (ostacolo alla
escavazioni<br />
polmonari<br />
versamento<br />
pleurico<br />
trasmissione per maggiore<br />
consistenza del parenchima<br />
polmonare addensato e<br />
mancata produzione del<br />
MV per obl<strong>it</strong>erazione del<br />
lume alveolare).<br />
La trasmissione del soffio<br />
può avvenire soltanto se il<br />
bronco afferente è pervio in<br />
caso contrario si può<br />
avvertire solo il silenzio<br />
respiratorio (come avviene<br />
ad esempio nell'atelettasia<br />
polmonare).<br />
caverne, ascessi, cisti da<br />
echinococco svuotate<br />
Se persiste la<br />
comunicazione con il<br />
bronco, in assenza della<br />
struttura alveolare.<br />
La cav<strong>it</strong>à funzionerà da<br />
cassa di risonanza<br />
amplificando l'intens<strong>it</strong>à e<br />
variandone il timbro che<br />
diventerà metallico (si parla<br />
di soffio anforico)<br />
Eserc<strong>it</strong>ando una<br />
compressione sul polmone<br />
può provocare un collasso<br />
degli alveoli senza però<br />
occludere i bronchi<br />
Se il versamento è libero<br />
l'area di apprezzamento del<br />
soffio si modificherà nelle<br />
diverse posizioni assunte<br />
dal paziente.<br />
pneumotorace in caso di collasso totale<br />
con abolizione della<br />
ventilazione si avrà silenzio<br />
respiratorio, se invece la<br />
ventilazione bronchiale è<br />
conservata restando però<br />
abol<strong>it</strong>a quella alveolare si<br />
avrà soffio bronchiale che,<br />
a causa della parete toracica<br />
che funzionerà da cassa di<br />
risonanza, potrà assumere
Rumori respiratori accessori<br />
timbro metallico (soffio<br />
anforico)<br />
Oltre alle modificazioni del tipo del respiro si possono<br />
apprezzare dei rumori respiratori aggiunti che possono<br />
mescolarsi o sost<strong>it</strong>uirsi al normale murmure vescicolare.<br />
rumori<br />
bronchiali<br />
ronchi (rumori secchi) generati dal<br />
passaggio dell'aria attraverso lumi<br />
bronchiali stenosati per la presenza<br />
di secreti densi, turgore della<br />
mucosa bronchiale, spasmo o<br />
compressione dall'esterno.<br />
Il suono prodotto dipende dal<br />
calibro dei bronchi: andando dai<br />
bronchi di calibro maggiore a<br />
quelli di diametro minore il suono<br />
si definirà russante, fischiante,<br />
gemente e sibilante .<br />
Si possono rilevare in entrambe le<br />
fasi della respirazione ma sono<br />
generalmente più evidenti nella<br />
fase espiratoria.<br />
Si possono rilevare in corso di<br />
bronch<strong>it</strong>i acute e croniche e di<br />
asma bronchiale.<br />
rantoli (rumori umidi) si producono<br />
quando nell'albero bronchiale o in<br />
una cav<strong>it</strong>à polmonare patologica in<br />
comunicazione con un bronco sia<br />
contenuto del secreto fluido.<br />
L'aria che attraversa il fluido si<br />
divide in bolle che, venute in<br />
superficie, scoppiano dando<br />
origine a vibrazioni sonore.<br />
Vengono defin<strong>it</strong>i a grosse ,<br />
medie e piccole bolle a seconda<br />
che provengano da bronchi di<br />
diametro grande o da bronchi di
umori<br />
polmonari<br />
rumori<br />
pleurici<br />
diametro progressivamente minore.<br />
Rantoli prodotti in corrispondenza<br />
di cav<strong>it</strong>à (caverne o bronchiectasie)<br />
si possono avvertire sotto forma di<br />
gorgoglio (rantoli gorgoglianti)<br />
I rantoli provenienti da grossi e<br />
medi bronchi possono essere<br />
inspiratori ed espiratori, quelli<br />
provenienti da piccoli bronchi sono<br />
invece inspiratori.<br />
Caratteristica dei rantoli è la<br />
modificabil<strong>it</strong>à con la tosse.<br />
I rantoli a bolle molto piccole<br />
sono caratteristici delle ultime<br />
diramazioni bronchiali, sono detti<br />
anche "rantoli sub-crep<strong>it</strong>anti", si<br />
modificano con la tosse e sono<br />
suggestivi per quadri di<br />
broncopolmon<strong>it</strong>e ed edema<br />
polmonare.<br />
Diversi dai rantoli bronchiali sono i rantoli<br />
crep<strong>it</strong>anti che si possono apprezzare in<br />
presenza di patologie interstiziali.<br />
I rumori accessori pleurici sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i<br />
dagli "sfregamenti pleurici" , prodotti<br />
durante lo scorrimento respiratorio delle<br />
lamine pleuriche divenute ruvide e<br />
irregolari per deposizione di essudati<br />
fibrinosi (a segu<strong>it</strong>o di pleur<strong>it</strong>i di natura<br />
infettiva, traumatica o neoplastica).<br />
Possono essere paragonati al fruscio di seta<br />
o al rumore che si produce strofinando i<br />
capelli tra loro.<br />
Sono sol<strong>it</strong>amente apprezzabili sia in fase<br />
inspiratoria sia in fase espiratoria (mai<br />
soltanto in questa fase).<br />
Si possono avvertire in tutte le sedi anche<br />
se spesso sono più evidenti nei campi<br />
latero-inferiori dove è più ampio lo
Altri reperti rilevabili sono:<br />
soffio<br />
laringeo<br />
(cornage)<br />
scorrimento delle lamine pleuriche.<br />
Se l'infiammazione della pleura si associa<br />
ad un versamento gli sfregamenti possono<br />
migrare progressivamente verso l'alto (dal<br />
momento che i foglietti pleurici si<br />
distaccano a causa del liquido che si<br />
accumula a partire dalle zone declivi) o<br />
scomparire del tutto; possono poi<br />
ricomparire in un secondo tempo in<br />
rapporto al processo di organizzazione<br />
della fibrina.<br />
Se la flogosi è invece localizzata in<br />
prossim<strong>it</strong>à del cuore un rumore di<br />
sfregamento può originarsi dall'attr<strong>it</strong>o tra<br />
pleura e pericardio (sfregamento pleuropericardico).<br />
Tale rumore si può<br />
apprezzare in corrispondenza del margine<br />
polmonare sinistro, in rapporto sia con i<br />
movimenti respiratori sia con quelli<br />
cardiaci (può talvolta essere difficile da<br />
distinguere da uno sfregamento<br />
pericardico).<br />
Può talvolta essere difficile distinguere uno<br />
sfregamento pleurico dai rantoli crep<strong>it</strong>anti<br />
(cr<strong>it</strong>eri differenziali in approfondimento)<br />
stridulo, prolungato, prevalentemente<br />
inspiratorio, udibile anche a distanza.<br />
Spesso associato a rintramenti inspiratori del<br />
giugulo (tirage), può essere causato da<br />
spasmo o edema della glottide o da corpo<br />
estraneo.<br />
Rumori polmonari (files<br />
audio)<br />
respiro polmonare normale (murmure<br />
vescicolare + soffio bronchiale)<br />
soffio bronchiale (esempio 1)
soffio bronchiale (esempio 2)<br />
murmure vescicolare<br />
rantoli a piccole bolle<br />
rantoli crep<strong>it</strong>anti fini teleinspiratori<br />
rantoli a medie bolle<br />
rantoli grossolani<br />
moderato stridore espiratorio<br />
stridore inspiratorio e espiratorio<br />
sfregamenti pleurici<br />
torna sopra<br />
Segni rilevanti nell'amb<strong>it</strong>o delle<br />
patologie dell'apparato respiratorio<br />
emottisi<br />
disfonia<br />
vomica<br />
cianosi<br />
Emottisi<br />
definizione<br />
eziopatogenesi<br />
fisiopatologia<br />
clinica<br />
Definizione<br />
"Tosse con emissione di sangue".<br />
Si distinguono: emoftoe quando l'escreato è screziato di<br />
sangue, emottisi quando l'escreati è per la maggior parte<br />
o completamente composto da sangue.
Viene defin<strong>it</strong>a:<br />
lieve: se emessi meno di 15-20 ml di sangue in 24<br />
ore<br />
intermedia: se emessa quant<strong>it</strong>à compresa tra 15-<br />
20 e 200-600 ml in 24 ore<br />
massiva: se la quant<strong>it</strong>à è maggiore di 200-600 ml<br />
in 24 ore (alcuni definiscono "massiva"<br />
un'emorragia di ent<strong>it</strong>à potenzialmente letale, che<br />
in pazienti debil<strong>it</strong>ati può essere di pochi ml)<br />
La morte per emottisi è provocata da asfissia (non da<br />
dissanguamenteo).<br />
Eziopatogenesi<br />
Le cause più frequenti sono:<br />
Infezioni Bronch<strong>it</strong>e e bronchiectasie rappresentano il<br />
20-40% di tutti i casi di emottisi.<br />
Altre cause possibili, meno comuni, sono<br />
ascessi polmonari, polmon<strong>it</strong>e e tubercolosi<br />
(aneurismi di Rasmussen), micosi.<br />
Neoplasie Sebbene anche gli adenomi polmonari<br />
possano essere causa di emottisi, in presenza<br />
di questa patologia si deve sempre sospettare<br />
la presenza di un carcinoma polmonare.<br />
Altre cause, più rare, sono:<br />
patologie cardio-polmonari: scompenso<br />
ventricolare sinistro, stenosi m<strong>it</strong>ralica,<br />
tromboembolia polmonare, malformazioni<br />
vascolari polmonari<br />
traumi<br />
vascul<strong>it</strong>i (come la granulomatosi di Wegener,<br />
lupus er<strong>it</strong>ematosus sistemico)<br />
diatesi emorragica<br />
cause iatrogene (trattamento con anticoagulanti<br />
orali, broncoscopia)<br />
altre (fibrosi cistica, sarcoidosi, emosiderosi<br />
polmonare, sindrome di Good-Pasture...)<br />
Fisiopatologia
Il sanguinamento può originare dal circolo sistemico<br />
(arteria bronchiale) o da quello polmonare:<br />
emorragia<br />
dal circolo<br />
sistemico<br />
emorragia<br />
arteriosa<br />
polmonare<br />
Si tratta sol<strong>it</strong>amente di emorragie più<br />
importanti di quelle originate dal sistema<br />
polmonare.<br />
Può verificarsi in presenza di:<br />
bronchiectasie (per proliferazione<br />
del circolo bronchiale)<br />
neoplasie (per aumento<br />
dell'apporto ematico delle arterie<br />
bronchiali, necrosi del tessuto<br />
polmonare o invasione della<br />
mucosa ipervascolarizzata)<br />
stenosi m<strong>it</strong>ralica (pressioni<br />
intravascolari elevate e rottura<br />
delle connessioni venose pneumobronchiali)<br />
malformazione arterovenosa<br />
bronchiale<br />
Può verificarsi in segu<strong>it</strong>o di:<br />
polmon<strong>it</strong>e<br />
embolia polmonare accompagnata<br />
da infarto polmonare<br />
Altri meccanismi patologici che possono dare emottisi<br />
sono:<br />
infiammazione di una mucosa fortemente<br />
vascolarizzata<br />
rottura di un aneurisma di Rasmussen (dilatazione<br />
di un arteria polmonare o bronchiale nella parte di<br />
una caverna tubercolare)<br />
in corso di micetoma (si pensa per sfregamento<br />
meccanico della palla fungina sulla parete della<br />
cav<strong>it</strong>à, per azione di tossine o enzimi fungini, o<br />
forse per una reazione infiammatoria)<br />
Clinica
In presenza di sanguinamento dalla bocca è necessario<br />
accertarne l'origine: prima di stabilire che sia di<br />
provenienza polmonare occorre escludere che provenga<br />
invece dall'apparato gastroenterico (ematemesi), dalla<br />
bocca, dal rinofaringe o dal laringe.<br />
anamnesi remota e prossima<br />
Importante indagare riguardo la quant<strong>it</strong>à di sangue<br />
emesso e riguardo la durata del sanguinamento: un<br />
sanguinamento continuo o ripetuto è infatti suggestivo per<br />
una neoplasia, mentre episodi isolati possono deporre per<br />
patologie meno gravi.<br />
Talvolta il paziente può riferire un vago dolore localizzato<br />
in un em<strong>it</strong>orace o in un campo polmonare che può<br />
permettere di sospettare fortemente il lobo di origine<br />
dell'emottisi.<br />
Si possono distinguere ematemesi ed emottisi perchè<br />
nella prima il sangue viene emesso per lo più con il<br />
vom<strong>it</strong>o ed è di colore scuro con coaguli, nella seconda<br />
con la tosse ed il colore è chiaro.<br />
esame obiettivo<br />
vanno valutate le condizioni generali del paziente<br />
e mon<strong>it</strong>orati i segni v<strong>it</strong>ali<br />
si deve esaminare le vie aeree superiori<br />
si devono ricercare adenopatie (ln cervicali,<br />
scalenici, sopraclaveari, nel sospetto di un<br />
carcinoma broncopolmonare)<br />
va effettuato un accurato esame obiettivo del<br />
polmone (sibili localizzati possono suggerire la<br />
presenza di corpi estranei o carcinomi, rantoli<br />
possono suggerire uno scompenso cardiaco<br />
congestizio...)<br />
esami strumentali e di laboratorio<br />
esame emocromoc<strong>it</strong>ometrico (valutare<br />
emoglobinemia, emocromo, piastrinemia)<br />
PT, PTT<br />
indici renali (nel sospetto di una sindrome di<br />
Goodpasture o di Wegener)
esame dell'escreato (batteriologici, c<strong>it</strong>ologici)<br />
test cutanei per la tubercolosi<br />
ECG (possibile il riscontro di indici di<br />
ipertensione polmonare)<br />
Rx torace (può talvolta indicare la sede del<br />
sanguinamento. Possibile il riscontro di:<br />
atelettasie, formazioni cav<strong>it</strong>arie, lesioni<br />
espansive...)<br />
broncoscopia (vedi in approfondimento)<br />
Vedi <strong>it</strong>er diagnostico (in approfondimento).<br />
Disfonia<br />
torna sopra<br />
L'afonia (perd<strong>it</strong>a totale della voce) può essere dovuta a<br />
laring<strong>it</strong>e, talvolta a forme di nevrosi.<br />
La disfonia ("voce rauca") cost<strong>it</strong>uisce un abbassamento<br />
del timbro e può essere legata ad infezioni acute o<br />
croniche della laringe, a processi displastici delle corde<br />
vocali, all'edema della glottide, a neoplasie delle corde<br />
vocali.<br />
Si parla di voce eunucoide nel caso di persistenza di voce<br />
infantile per mancato sviluppo degli organi vocali.<br />
Vomica<br />
torna sopra<br />
Espettorazione improvvisa e abbondante di pus. Si può<br />
verificare in caso di ascesso o di gangrena del polmone, in<br />
bronchiectasie o caverne tubercolari.<br />
torna sopra
Cianosi<br />
Colore bluastro della cute e delle mucose provocato da un<br />
aumento dell'emoglobina ridotta nel sangue capillare (si<br />
parla in questi casi di "cianosi vera").<br />
Si parla di "pseudocianosi" quando il color<strong>it</strong>o bluastro è<br />
invece dovuto alla presenza in circolo di molecole<br />
derivate dall'emoglobina (come la metaemoglobina o la<br />
solfoemoglobina).<br />
La cianosi è più evidente nelle zone in cui la cute è più<br />
sottile e vascolarizzata (labbra, naso, orecchie, guance,<br />
letto ungueale e mucose orali).<br />
Si manifesta quando nel sangue è presente una quant<strong>it</strong>à di<br />
emoglobina ridotta > di 5 g%: soggetti anemici anche in<br />
caso di notevole ipossiemia possono anche non presentare<br />
cianosi (conta infatti la quant<strong>it</strong>à assoluta di Hb che deve<br />
essere > di 5 g%), mentre soggetti poliglobulici possono<br />
essere cianotici per lievi carenze di ossigeno.<br />
La cianosi si distingue in:<br />
centrale: detta anche "cianosi calda" (dal<br />
momento che le estrem<strong>it</strong>à del paziente sono<br />
calde).<br />
Nel tempo si associa spesso alle "d<strong>it</strong>a a bacchetta<br />
di tamburo".<br />
Deriva da ipossiemia arteriosa e può essere<br />
provocata da:<br />
o pneumopatie acute (polmon<strong>it</strong>i, atelettasie,<br />
emnbolia polmonare...) o croniche<br />
(sindromi ostruttive o restr<strong>it</strong>tive)<br />
o fistole artero-venose polmonari<br />
o difetti del setto interventricolare o<br />
interatriale<br />
o diminuzione della PAO2 (alt<strong>it</strong>udine)<br />
o polic<strong>it</strong>emia vera (aumento assoluto della<br />
quant<strong>it</strong>à di Hb e di conseguenza della Hb<br />
ridotta).<br />
periferica: detta "cianosi fredda", è causata per un<br />
aumento periferico dell'Hb ridotta per ridotto
apporto o aumentata cessione di O2 ai tessuti. Il<br />
rallentamento del circolo porta ad una maggiore<br />
estrazione di ossigeno nei tessuti.<br />
Può essere dovuta a:<br />
o riduzione della portata cardiaca<br />
(insufficienza cardiaca, pericard<strong>it</strong>e adesiva,<br />
stenosi valvolari, shock)<br />
o ostruzione arteriosa cronica (arteriopatia<br />
obl<strong>it</strong>erante, embolia o trombosi)<br />
o ostruzione venosa (trombofleb<strong>it</strong>e)<br />
o esposizione al freddo (per spasmo<br />
arteriolare e dilatazione capillare).<br />
Spesso cianosi centrale e periferica coesistono.<br />
Nell'acrocianosi il fenomeno si presenta per lo più in<br />
sede sopramalleolare, deriva da dilatazione dei capillari e<br />
delle venule ed è frequante negli adolescenti.<br />
torna sopra<br />
< un<strong>it</strong>à didattica precedente un<strong>it</strong>à didattica successiva >