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direttore ti scrivo Sul<strong>la</strong> darsena Rifondazione non mol<strong>la</strong> Il 27 maggio scorso Rifondazione Comunista di Bel<strong>la</strong>ria Igea Marina ha posto alcune domande sul<strong>la</strong> questione <strong>del</strong><strong>la</strong> darsena con lo scopo di aggiungere altri elementi su cui riflettere, vista <strong>la</strong> preoccupazione diffusa per l’edificazione che verrà realizzata lungo l’asta <strong>del</strong> fiume. Nel<strong>la</strong> comunicazione venivano esplicitati alcuni semplici calcoli che con<strong>si</strong>deravano anche <strong>la</strong> commercializzazione dei posti barca da parte <strong>del</strong> privato come introito, comunque, di cui tenere conto nel piano economico comples<strong>si</strong>vo <strong>del</strong>l’operazione. Sono seguiti diver<strong>si</strong> interventi di gruppi politici e di associazioni economiche importanti che hanno mostrato di apprezzare e di condividere <strong>gli</strong> argomenti posti all’attenzione. Si diceva che 300 posti barca venduti a 40.000 euro rendono 12 milioni di euro, presumibilmente il costo <strong>del</strong><strong>la</strong> darsena. In un articolo pubblicato da organi di stampa il 10/6 <strong>si</strong> evidenzia come <strong>la</strong> nostra sollecitazione, affinché <strong>si</strong> facessero avanti imprenditori interessati a realizzare <strong>la</strong> darsena, contando sull’introito derivante dai posti barca e dalle in<strong>fra</strong>strutture connesse come officine, pubblici esercizi, esercizi commerciali, artigianato di servizio, ecc. <strong>si</strong>a “caduta nel vuoto”. Questo è vero, fino a oggi, ma non <strong>si</strong>gnifica che i ragionamenti proposti fossero sba<strong>gli</strong>ati. Siamo convinti che Bel<strong>la</strong>ria debba sapere esprimere un ceto imprenditoriale che sappia guardare po<strong>si</strong>tivamente il futuro <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>città</strong> e che <strong>si</strong>a attivo nel processo di modernizzazione e di dotazione di in<strong>fra</strong>strutture importanti come <strong>la</strong> darsena, non <strong>si</strong> capisce allora perché debbano intervenire imprenditori esterni a realizzar<strong>la</strong>. Sarebbe molto interessante che albergatori, commercianti, artigiani, bagnini, profes<strong>si</strong>onisti fossero protagonisti in un’operazione economica tanto importane, ma anche <strong>si</strong>mbolicamente <strong>si</strong>gnificativa, perché esprimerebbe un livello maturo di coe<strong>si</strong>one sociale ed economica. Quindi non ci sentiamo frustrati e non pen<strong>si</strong>amo di avere par<strong>la</strong>to a “vuoto”, ma sottoscriviamo quanto abbiamo detto il 27 maggio. Sul fatto poi che l’edificazione non <strong>si</strong>a da vedere come motore immobiliare, tanto che <strong>si</strong> <strong>la</strong>scerebbe il 20% a ga- 15 Per scrivere al direttore fax: 0541.331443; e-mail: cmonti@ilnuovo.rn.it; posta: via Orazio 101, 47813 Igea Marina. Tel. redazione: 0541.331443 ranzia <strong>del</strong> completamento <strong>del</strong><strong>la</strong> darsena, segnaliamo che il Piano Rego<strong>la</strong>tore <strong>del</strong> porto risale al 92 e che fino ad ora non è stato realizzato, nonostante <strong>si</strong>ano state presentate varie proposte progettuali in questi 14 anni, <strong>fra</strong> cui quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Univer<strong>si</strong>tà di Firenze. Dunque qualche nesso ci sarà. L’altro argomento di chi sostiene <strong>la</strong> bontà <strong>del</strong>l’operazione è quello <strong>del</strong><strong>la</strong> pianificazione comples<strong>si</strong>va <strong>del</strong>l’asta <strong>del</strong> fiume, va precisato allora che il Piano dei Servizi approvato è uno strumento di pianificazione urbanistica che ha una sua coerenza e che è già efficace. Veniamo poi all’ampliamento <strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Ferrarin che sarebbe realizzata dal privato. Deve essere chiaro che già ora servono aule per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> elementare, ma anche per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’infanzia. Chi costruirà <strong>gli</strong> ulteriori spazi che serviranno per rispondere alle neces<strong>si</strong>tà dei nuovi re<strong>si</strong>denti? Poi, oltre al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, dove <strong>si</strong> ricaveranno spazi e luoghi di aggregazione sociale, ludica, sportiva, ecc. affinché <strong>si</strong> realizzi un pezzo di <strong>città</strong> compiuta? Non è “masochistico” come ha detto qualcu- Tradizionalmente ogni anno, verso <strong>la</strong> fine <strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, <strong>si</strong> organizzano feste e momenti di spettacolo. La foto (di Maurizio Polverelli), qui pubblicata è re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> festa organizzata dal<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Ternana, ma è emblematica di tutte le scuole in cui sono presenti i nostri fi<strong>gli</strong>. Purtroppo un altro fatto è assai emblematico ed è meno lieto. Un bambino al Ferrarin <strong>si</strong> è ferito sulle as<strong>si</strong> <strong>del</strong> piccolo anfiteatro interno. Ha urtato contro una vite che sbordava e ha subito cinque punti al ginocchio (se anziché col ginocchio fosse caduto con <strong>la</strong> testa...). Altre viti, arrugginite e fuori posto, sono state trovate e rimosse dai maestri, pare improvvisati<strong>si</strong> falegnami. La cura per le scuole non è certo un fiore all’occhiello <strong>del</strong> nostro Comune. Il timore è che le <strong>si</strong>tuazioni critiche <strong>si</strong>ano tante. Speriamo che l’estate porti no por<strong>si</strong> e porre questi problemi, ma è senso <strong>del</strong><strong>la</strong> realtà. Rifondazione Comunista a Bel<strong>la</strong>ria, dove partecipa al governo dal 1995, ha sempre espresso il proprio contributo di pen<strong>si</strong>ero e di azione, politica e amministrativa, in modo costruttivo e propo<strong>si</strong>tivo, anche nel<strong>la</strong> critica verso determinate scelte, assumendo<strong>si</strong> le proprie responsabilità attraverso chi l’ha rappresentata in giunta o in Con<strong>si</strong><strong>gli</strong>o Comunale, come quando Mara Garattoni ha espresso l’unico voto contrario al protocollo d’intesa propedeutico al<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> darsena, nel Con<strong>si</strong><strong>gli</strong>o Comunale <strong>del</strong> 30 novembre 2004. Che <strong>si</strong>gnifica allora che “non sono ammesse defezioni”? Un con<strong>si</strong><strong>gli</strong>ere comunale non è nominato da qualcuno cui debba rendere conto, ma è eletto dai cittadini che <strong>gli</strong> hanno espresso il loro consenso, né ha vincoli di mandato per norma costituzionale. Chiarito ciò Rifondazione Comunista ribadisce <strong>la</strong> propria disponibilità a discutere, a confrontar<strong>si</strong>, a valutare e infine a decidere con libertà e per quello che, in buona fede, ri- con<strong>si</strong><strong>gli</strong>o… e manutenzione. A settembre noi chiederemo l’aiuto dei lettori per vigi<strong>la</strong>re e segna<strong>la</strong>re quanto reputano preoccupante. E a propo<strong>si</strong>to di scuole, il con<strong>si</strong><strong>gli</strong>ere <strong>del</strong><strong>la</strong> Lista <strong>del</strong><strong>la</strong> Città Filippo Giorgetti, nell’ultimo con<strong>si</strong><strong>gli</strong>o comunale ha sollevato una questione che riguarda molte fami<strong>gli</strong>e: “Al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong>le domande di iscrizione dei propri fi<strong>gli</strong> (scuole <strong>del</strong>l’infanzia ) al servizio estivo, non <strong>si</strong> conosceva l’importo <strong>del</strong><strong>la</strong> retta, ma i genitori hanno dovuto versato l’acconto confirmatorio (euro 50 non rimborsabili)”, ha detto Giorgetti. “Solo dopo <strong>la</strong> scadenza <strong>del</strong> bando ai genitori è stato comunicato il costo: 280 – 300 euro men<strong>si</strong>li. Cifre piuttosto elevate che mettono in difficoltà molti genitori indeci<strong>si</strong> se perdere l’acconto versato o pagare un prezzo così elevato.” Filippo Giorgetti ha anche posto un problema che <strong>si</strong> verifica nelle materne comunali: “I bambini che hanno aderito al servizio estivo nelle materne comunali “Allende” e “Bosco Incantato”, saranno trasferiti, con inevitabili disagi, presso altre scuole.” Le due scuole citate, infatti, sono interessate da adeguamenti legati al<strong>la</strong> normativa in materia di <strong>si</strong>curezza”. Ma <strong>la</strong> comunicazione dei <strong>la</strong>vori è stata data solo scaduti i termini per presentare <strong>la</strong> richiesta di iscrizione dei propri fi<strong>gli</strong> al servizio estivo. Il Nuovo terrà <strong>la</strong> scelta mi<strong>gli</strong>ore per Bel<strong>la</strong>ria Igea Marina. Partito <strong>del</strong><strong>la</strong> Rifondazione Comunista di Bel<strong>la</strong>ria Igea Marina Estate: previ<strong>si</strong>oni poco rosee Col<strong>la</strong>boro al<strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>l´hotel di mia mo<strong>gli</strong>e da diver<strong>si</strong> anni ed anche quest´anno, secondo me qui a Bel<strong>la</strong>ria Igea Marina <strong>si</strong>amo alle so<strong>gli</strong>e di una stagione turistica non proprio bril<strong>la</strong>nte. Le cause sono tante e diverse. Qualche anno fa, durante <strong>la</strong> stagione invernale, <strong>si</strong> facevano <strong>del</strong>le riunioni pubbliche sul turismo, adesso neanche quelle. Come albergo riceviamo dallo Iat le richieste di informazioni da parte dei turisti: vorrei far osservare come quest’anno, e <strong>si</strong>amo in maggio inoltrato, non c’è e non c’è stata nei me<strong>si</strong> precedenti all’ufficio <strong>del</strong> turismo nessuna richiesta, da parte di turisti stranieri (tedeschi, <strong>fra</strong>nce<strong>si</strong> etc.); anche l’anno scorso le richieste dall’estero, in primavera, non superavano <strong>la</strong> decina; quest’anno addirittura niente. A me sembra strano che un paese con più di 250 alberghi <strong>si</strong>a completamente ignorato. Forse non facciamo neanche una riga di pubblicità all’estero oppure chi <strong>la</strong> fa <strong>si</strong> tiene direttamente i clienti; in questo caso se chi <strong>la</strong> fa usa i suoi soldi è giusto, se usa <strong>del</strong> denaro pubblico no. Vorrei sapere direttore il suo parere in propo<strong>si</strong>to e quello dei suoi lettori, perchè il caso (un paese con 250 alberghi e nessuna richiesta dall’estero) mi sembra quantomeno <strong>si</strong>ngo<strong>la</strong>re. Sergio Ricci Dell’argomento ci occupiamo a pag.8 e 9. Ma è difficile fare qualunque tipo di ragionamento perché lo Iat e <strong>la</strong> Provincia non forniscono i dati. (c.m.) Affare fatto per <strong>la</strong> scommessa sul<strong>la</strong> darsena Ringrazio e accetto, anche a nome <strong>del</strong> Primo cittadino Michols Mancini La scommessa (Il Nuovo n.10/2006) era questa: una cena che <strong>la</strong> darsena entro ottobre non parte. Se invece parte offriamo una cena al <strong>si</strong>ndaco. In caso contrario Scenna paga per tutti. (c.m.)