la città si ribella alla cementificazione del lungofiume, mentre fra gli ...

l’inchiesta
Un turismo tutto made in Italy. Si attesta
su numeri di casa nostra il trend
turistico per la stagione estiva 2006.
E’ ovvio, i tempi non sono certamente
ancora maturi per certezze su quel che
sarà, anche per la diffusa abitudine
degli addetti ai lavori (dalle associazioni
di categoria alla Provincia di Rimini)
a non effettuare e/o diffondere
dati e statistiche relativi ai periodi
appena trascorsi. Ma il panorama è
verosimile, a quanto suggeriscono le
associazioni di categoria locali. Si parta
da qualche numero fornito dalla
Provincia per la stagione passata:
quasi 17 milioni le presenze registrate
in riviera, 400 alberghi annuali ed
un aumento di destagionalizzazione
pari al 12%, numeri ai quali Bellaria
Igea Marina ha contribuito con
1.903.700 presenze (1.772.663 per
gli hotel, 131.037 per le strutture extra
alberghiere) e circa una ventina
di hotel aperti tutto l’anno, registrando
un aumento di traffico turistico
dello 0,2% in totale. I sondaggi riferiscono
inoltre che già dal 2004 si è registrato
un aumento della componente
italiana, con crisi del mercato estero,
ma non generalizzato: turismo crescente
dall’est, in particolare da Russia
e Polonia, che rispettivamente
hanno conosciuto aumenti del 23 e
10%.
Bellaria Igea Marina si prepara ad affrontare
la stagione con qualche attività
cessata, in linea col trend degli
ultimi dieci anni (oltre 30 aziende
chiuse): il panorama è sempre più a
tre stelle, ben oltre il 50% del totale,
con pensioni a una stella ormai in via
di estinzione (ne sono rimaste 14 su
328 attività totali, di cui solo due a
Igea), alberghi a due stelle promossi a
categoria superiore e 16 hotel quattro
stelle, comprese le dipendenze. “Le richieste
da parte di turisti stranieri
sono limitate - suggeriscono da Turismhotels
- e già con la scorsa stagione
si è osservato per contro un aumento
di richieste da parte di italiani, in particolare
da Umbria e Toscana, regioni
a noi vicine, ma anche dalla Sardegna,
fonti di un turismo che spesso si
basa su prenotazioni che arrivano all’ultimo
minuto. Rimane comunque
da parte delle associazioni locali una
ferma tendenza a incentivare il turista
estero: basti pensare ai voli diretti
da e per Monaco e Zurigo sull’aeroporto
di Rimini”. Voli low cost che stanno
dando qualche piccolo risultato, ma
che non modificano in sostanza il panorama
generale. “Una buona rispo-
VIA VIA TEANO, TEANO, 26
26
47813 47813 BELLARIA BELLARIA IGEA IGEA MARINA MARINA RN RN
RN
8
Barometro stabile
sulla stagione 2006
Previsioni sull’estate: forse ancora italiana e “last minute”.
sta alle promozioni
svolte in Francia –
specifica Enzo Ceccarelli
di Verdeblù – ma
accoglienza fredda da
parte dei tedeschi, ancora
legati a una visione
della riviera
come meta superata e
cara. Da qui la necessità
di lanciare offerte
all inclusive, indispensabili
per riavvicinare
quel tipo di
clientela”. Gli fa eco
Marco Campana dell’ufficio Iat, indicando
quello dei mezzi di trasporto
come “un problema da affrontare con
decisione, un elemento il cui sviluppo
in futuro si pone come decisivo per recuperare
quote di turismo straniero”.
E pensare che siamo già a metà giugno
e quest’anno non sono ancora andate a
buon fine le trattative per il servizio
navetta fra comune e aeroporto di Forlì.
C’è da ben sperare. Turisti stranieri
a parte, con il periodo pasquale si è potuto
osservare un buon inizio di stagione,
ma in sordina rispetto allo scorso
anno. “Le previsioni meteo influiscono
enormemente sul traffico turistico –
puntualizza Pierluigi Missiroli, presidente
di Turismhotels – tanto che la
prossima settimana non si presenterà
piena come lo scorso anno. La ripresa
di Elisabetta Santandrea
sarà netta nell’ultima
di giugno. In sostanza
le previsioni vedono il
mercato piuttosto stabile,
senza forti variazioni
rispetto agli ultimi
anni, con una marcia
in più per gli hotel
più dinamici, che reggono
meglio il mercato”.
Buono il movimento
nei week-end di
maggio, dove il traino
delle manifestazioni
sportive l’ha fatta da
padrone, con il massimo delle presenze
avutosi per il ponte del 2 giugno, commentato
all’unisono come “un vero ferragosto,
con pochissime disdette, nonostante
il brutto tempo”. Il sentore è
quello di una situazione simile all’anno
passato, nonostante luglio rimanga
mese comunque critico per eccellenza,
con numerosi ‘buchi’ da riempire. “Ma
bisogna fare i conti con le richieste last
minute - ricordano da Turismhotels -
anzi, negli ultimi periodi spesso last second”.
Libertà di decidere è in sostanza
l’imperativo del turista. E il grande
evento della “Notte rosa”? Ancora nessuna
ricaduta e, polemiche a parte su
una promozione che stenta a decollare,
si augurano tutti che la manifestazione
possa essere traino turistico per
tutto il mese di luglio.
Il Nuovo
Lotta all’ultimo euro
I prezzi in hotel e in riva al mare
Bellaria Igea Marina, patria del buon mercato.
Non si sa se chi ci vive tutto l’anno
possa o meno condividere l’opinione
ma, turisticamente parlando, è indubbio
che la Romagna rivesta tutt’oggi
nel panorama italiano un ruolo di notevole
capacità imprenditoriale e di mercato
di controllo dei prezzi, offrendo
una buona qualità. Impossibili i confronti
con Toscana, Lazio e Liguria: in alcuni
casi si arriva persino al raddoppio delle
nostre tariffe di hotel e spiaggia. Ma noi
siamo davvero i più economici? I prezzi
medi nel 2005, se ci si riferisce alla categoria
degli hotel più numerosi - quelli
a tre stelle - erano questi: da 40 a 47
euro per una camera singola, da 65 a
78 euro per una doppia, dai 49 ai 62
euro a persona in pensione completa.
Una manna dal cielo, se si confronta la
media per una pensione completa con
quella rilevata nel comune di Riccione:
ben 94,56 euro. Differenze leggermente
meno sensibili per le tariffe spiaggia:
come per il 2005 i prezzi hanno presentato
solo leggeri ritocchi, con un
aumento medio su tutta la Riviera di circa
2-3 punti percentuali in linea con l’aumento
del costo della vita, il discorso
vale anche per la stagione appena cominciata.
Superata la ‘minaccia’ di aumento
del 300% del canone demaniale,
gli aumenti si sono allineati alle variazioni
Istat. Per Bellaria, dalla media di
11-13 euro dello scorso anno (per un
ombrellone con due lettini ad esclusione
delle prime file, dove i prezzi lievitano
normalmente di qualche punto) si è
arrivati nel 2006 a 12-14 euro. Ci attestiamo
fra i più convenienti, con Misano
e San Mauro Mare in leggero vantaggio
(circa mezzo punto in meno), competitivi
rispetto ai ben più quotati Cattolica,
Riccione, Cervia, Gatteo e i lidi ravennati,
che per quest’anno si attestano
su prezzi dai 14 ai 16 euro. Rimini e
Cesenatico hanno medie lievemente superiori
alle nostre sulle tariffe giornaliere,
ma nel 2005 ci hanno battuti sui soggiorni
prolungati. Lotta all’ultimo ombrellone.
E all’ultimo euro. Queste le politiche
del turismo del futuro? (E.S.)