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Uomini oggi - Biblioteca Provinciale di Foggia La Magna Capitana

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Valeria de Trino Galante<br />

esistenziale, che partendo da un desiderio <strong>di</strong>sperato <strong>di</strong> attenzioni, in mancanza <strong>di</strong><br />

ideali forti e profon<strong>di</strong>, cerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere la propria in<strong>di</strong>vidualità per affermarsi ed<br />

intrecciare relazioni pubbliche e private.<br />

Sono tempi complessi i nostri: c’è, in essi, tanto passato ma anche tanto presente<br />

ed entrambi agiscono sul costume, sulla cultura, sul modo <strong>di</strong> essere, sulle<br />

scelte; per questo si passa con facilità e rapi<strong>di</strong>tà da una tendenza ad un’altra e poi ad<br />

un’altra ancora. È la società dei consumi e tra questi bisogna inserire, ormai, anche<br />

la nostra maniera <strong>di</strong> essere uomini e donne.<br />

Vedo giovani immersi in una <strong>di</strong>lagante e sconsolata solitu<strong>di</strong>ne che avvertono<br />

tutto il peso del silenzio che li ha cambiati.<br />

Non possiedono se stessi, ma hanno <strong>di</strong> sé immagini astratte, costruite, intimamente<br />

fragili, sempre pronti a mascherare in qualunque maniera la propria fragilità.<br />

Miti, riti, consumismo, falsi ideali, sms, messaggi virtuali si mescolano in un<br />

turbinio <strong>di</strong> voci senza parole.<br />

Mi ricordano la città immaginaria <strong>di</strong> Plutarco dove gli abitanti pronunciano<br />

parole che si congelano per il freddo e si scongelano con il caldo, sicché, ciò che la<br />

gente <strong>di</strong>ce d’inverno verrà ascoltato solo con l’arrivo dell’estate.<br />

Oggi, a questi giovani non si chiede <strong>di</strong> sapere nulla, né d’inventare nulla, si<br />

chiede loro, solo, <strong>di</strong> seguire la “corrente”.<br />

Soltanto un po’ <strong>di</strong> anni fa i giovani, miei coetanei, pensavano che presto la<br />

“fantasia” sarebbe andata al potere, <strong>oggi</strong>, non più giovani, devono riconoscersi la<br />

responsabilità del naufragio della creatività in un mare <strong>di</strong> luoghi comuni, <strong>di</strong> bisogni<br />

preconfezionati, <strong>di</strong> valori stereotipati. Lo sforzo coraggioso della passata generazione,<br />

che voleva essere quello <strong>di</strong> liberare l’uomo dai vecchi valori, creandone <strong>di</strong><br />

nuovi, è fallito.<br />

Nel nostro tempo segnato da macroscopiche contrad<strong>di</strong>zioni, gli uomini stanno<br />

rischiando <strong>di</strong> far prevalere quale valore principe: l’egoismo.<br />

Ebbri <strong>di</strong> una libertà che non controllano, come soleva <strong>di</strong>re Eric Fromm: “liberi<br />

da” ma non ancora “liberi <strong>di</strong>” vagano in un mondo dove tutto è concesso e ciò<br />

che un tempo era considerato illecito pretende <strong>oggi</strong> <strong>di</strong> essere legittimo.<br />

Cammino per la città e … incontro uomini che mi ispirano inizialmente fiducia<br />

e stima. Amano la loro famiglia, sono bravi padri, bravi mariti, mettono al primo<br />

posto la vita democratica e l’importanza <strong>di</strong> aiutare i giovani, poi camminando,<br />

giriamo l’angolo e quegli stessi uomini si tolgono la maschera e <strong>di</strong>ventano bugiar<strong>di</strong>,<br />

egoisti, amanti e <strong>di</strong>ssacratori degli stessi giovani per i quali sembrava fossero <strong>di</strong>sposti<br />

a tutto.<br />

Cammino per la città e … mi ritrovo in una scuola e la fragilità che avevo<br />

intravisto nei giovani, qui la sento sulla pelle ed essa mi appare come smarrimento,<br />

paura e, nello stesso tempo, vedo nei ragazzi la maschera dell’arroganza e della<br />

presunzione. Questi giovanissimi sono chiamati a decidere se essere scoglio o essere<br />

acqua. L’acqua si adegua ad ogni recipiente e ad ogni letto, e scorre via, non fa<br />

mai resistenza. Lo scoglio invece si oppone, non <strong>di</strong>venta altro, sta fermo al suo<br />

posto.<br />

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