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EDOARDO MENEGAZZO<br />

comunicativa in LS e di arricchire la proposta culturale della disciplina veicolata.<br />

La necessità di puntare al vantaggio reciproco è in qualche modo sollecitata<br />

dalla scarsità di docenti di lingua straniera con abilitazione in altre discipline.<br />

L’ambiente CLIL si concretizza infatti come modello integrato in cui<br />

docenti di lingua e di disciplina veicolata collaborano in modalità di compresenza.<br />

Ora, quale insegnante di Storia e Filosofia, o di Matematica, o di<br />

Scienze potrebbe essere motivato a sostenere nel lungo periodo una sperimentazione<br />

fortemente impegnativa se non pensasse di trarne dei vantaggi<br />

per la disciplina di insegnamento? Per questo motivo noi docenti sperimentatori<br />

abbiamo cercato di identificare obiettivi trasversali, declinati in termini<br />

di competenze da raggiungere, che, pur garantendo l’utilizzo della LS per il<br />

loro raggiungimento, fossero funzionali allo sviluppo di capacità cognitive<br />

elevate (CALP nella terminologia di Cummins 1 ). L’uso veicolare della LS<br />

risulta quindi funzionale al miglioramento delle capacità cognitive elevate<br />

che sono necessarie per affrontare lo studio di una disciplina. Nello stesso<br />

tempo, la disciplina veicolata, stimolando processi cognitivi trasversali, sostiene<br />

il passaggio dalla semplice competenza comunicativa dell’interazione<br />

quotidiana in LS (BICS) all’acquisizione di strumenti linguistici più sofisticati<br />

per l’elaborazione di concetti complessi (CALP).<br />

L’incontro delle discipline in un ambiente CLIL comporta a nostro avviso<br />

un valore aggiunto che va ben oltre il vantaggio evidente derivante dalla<br />

maggiore esposizione alla lingua straniera e si concretizza in un arricchimento<br />

delle proposte di approfondimento disciplinare e in un affinamento<br />

degli strumenti e delle strategie che il docente mette in atto proprio sulla<br />

scorta dell’interscambio delle professionalità. Al di fuori del nuovo ambiente<br />

di apprendimento il confronto disciplinare comporta effetti positivi sulla didattica<br />

anche negli spazi curricolari, estendendo la riflessione e la ricerca di<br />

nuove metodologie all’ambito molto spesso auto-referenziale dell’insegnamento<br />

della propria disciplina. Il presente contributo intende proprio mettere<br />

in evidenza in che modo la didattica della lingua straniera possa avvalersi,<br />

sia nell’ambiente CLIL che nell’ambito curricolare, di alcuni aspetti dell’approccio<br />

metodologico della disciplina veicolata.<br />

L’apprendimento integrato ha avuto una ricaduta positiva sulla didattica<br />

della LS sin dalla fase di progettazione, caratterizzata dalla riflessione<br />

sull’insegnamento/apprendimento della lingua straniera in una prospettiva<br />

CLIL. Le domande che il docente si pone nella fase di avvio di una sperimentazione<br />

CLIL riguardano il ruolo della lingua, gli obiettivi linguistici da<br />

raggiungere, l’ambito e la funzione della valutazione. Dato che l’idea di lingua<br />

veicolare mette in primo piano il ruolo strumentale della LS, risulta ne-<br />

1 Coonan, 2000, pp. 80-87.<br />

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