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3] Introduzione<br />
179<br />
sola e S. Angela Merici, negli anni in cui era superiora la fondatrice<br />
delle Dorotee Marina Maini. In un suo scritto, pubblicato<br />
per il 25° anniversario della Compagnia, Annetta ricordò<br />
che, seguendo la proposta di Maddalena Girelli, fu tra<br />
le prime cinque consorelle.<br />
Dal 1868 Annetta fu assistente della Compagnia mentre nel<br />
1877, alla morte della Cocchetti, divenne vicesuperiora.<br />
Morì nel 19<strong>08</strong> dopo una lunga malattia che la portò alla cecità.<br />
Elisabetta Girelli nel ricordarla disse: Annetta abbracciò la<br />
regola di S. Angela non già come ripiego, ma come un conforto<br />
celeste ed un mezzo efficace per raggiungere la perfezione<br />
della vita religiosa a cui si sentiva chiamata.<br />
Angelina Lucchini, la terza figlia di Gian Battista, sposò<br />
Giovanni Roggero, nato ad Asti e diplomato presso il locale<br />
Conservatorio. Egli fece parte dell’esercito sabaudo e partecipò<br />
a tutte le guerre per l’Indipendenza dell’Italia in qualità<br />
di capo musico: nel 1870 entrò con le prime truppe a Roma<br />
dalla Breccia di Porta Pia. Oggi possiamo vedere la sua divisa<br />
nel Museo del Risorgimento in Castello. Giovanni Roggero,<br />
dopo il matrimonio con Angelina Lucchini, si trasferì a<br />
Brescia dove fu, con Antonio Venturi, tra i fondatori del Conservatorio<br />
cittadino. Angelina e Giovanni Roggero ebbero più<br />
figli, Gian Battista e Tebaldo, sono gli unici eredi della famiglia<br />
di cui abbiamo accennato.<br />
Risalendo nell’albero genealogico, arriviamo a Gian Battista<br />
Lucchini che esercitava la professione di mercante. Figlio<br />
di Antonio Lucchini, di origini bergamasche, studiò a Vienna<br />
dove si laureò in medicina. Fu tra i fondatori della Compagnia<br />
del S.S. Sacramento della parrocchia di S. Giovanni Evangelista.<br />
Partecipò a Brescia ai moti risorgimentali del 1848 nelle vesti<br />
di sergente di una Compagnia, successivamente prese parte<br />
ai moti del 1859 sempre convinto della possibilità di costruire<br />
uno stato unitario e cattolico. Morì nel 1877.