CATALOGO 2012 - Prodotti - Rockfon

48 Protezione incendio
La sfida
Fortunatamente, gli incendi sono rari ma,
quando capitano in una scuola, in un
ospedale o in altri edifici, le loro conseguenze
possono essere disastrose. Oggi, in Europa, da
una a quattro persone su 200.000 periscono
in un incendio.
Un incendio
è sempre
il risultato
di 3 fattori:
una fonte di
accensione
(calore),
ossigeno (aria)
e presenza di
un materiale
combustibile.
ARIA
FUOCO
COMBUSTIBILE
CALORE
Nella maggior parte dei casi, la fonte
d’accensione deriva da un’azione umana,
consapevole o accidentale. L’ossigeno è
necessario per alimentare il fuoco. Ed è’
evidente che senza materiale combustibile,
un incendio sarebbe impossibile. Limitando
l’uso di materiali combustibili si ridurrà il rischio
di incendio.
Le misure antincendio possono essere suddivise
in misure organizzative, misure tecniche di
installazione e misure legate alla costruzione
degli edifici.
I materiali di costruzione sono disciplinati da
due regolamentazioni europee adottate per
contribuire alla prevenzione degli incendi:
• La reazione al fuoco determina la propensione
di un materiale ad alimentare un incendio. I
criteri adottati dalla UE in materia di reazione
al fuoco sono l’infiammabilità dei materiali, il
potere calorifico, la velocità di propagazione
della fiamma, il tasso di produzione di fumi, il
livello di emissione di gas tossici, la presenza
di gocce/particelle in combustione e/o una
combinazione di questi vari aspetti legati
alla sicurezza. La maggior parte dei paesi ha
stabilito obiettivi minimi in questo campo.
• La resistenza al fuoco indica in quale
misura un elemento di costruzione di un
edificio – per un determinato lasso di tempo
– può trattenere il fuoco e impedirne la
propagazione da un locale all’altro.
Reazione al fuoco – classificazione secondo la norma EN 13501-1
Propagazione delle
Classe Reazione al fuoco fiamme (test SBI) Classi aggiuntive
A1 Nessun contributo No Test non necessario
A2
Nessun contributo
significativo
No
Produzione di fumo e
di particelle o gocce
incandescenti
Produzione di fumo e
B Contributo limitato No
di particelle o gocce
incandescenti
C
Propagazione laterale delle
fiamme limitata
Dopo 10 minuti
Produzione di fumo e
di particelle o gocce
incandescenti
Contributo alla
Produzione di fumo e
D propagazione laterale Tra 2 e 10 minuti di particelle o gocce
delle fiamme
incandescenti
E
Contributo sostanziale
alla propagazione delle
fiamme
Entro 2 minuti
Produzione di particelle
o gocce incandescenti
(emissione significativa di
fumo)
F
Non testato o non
classificabile in alcuna
categoria
Prestazione non
determinata
-
Tutti i paesi europei hanno dei requisiti minimi
in termini di resistenza al fuoco. In Europa,
i controlli e le classificazioni di resistenza
al fuoco sono standardizzate. Tuttavia, le
regolamentazioni edilizie locali determinano per
quale tipo di costruzione di edificio è richiesta
la resistenza al fuoco e quali standard devono
essere applicati.
Relativamente alla resistenza al fuoco, sono
diversi i metodi di classificazione utilizzati in
Europa ma i criteri di base sono i seguenti:
R : Capacità portante
(per la solidità e la stabilità dell’edificio)
E : Tenuta al fuoco
(per conservare l’elemento intatto)
I : Isolamento termico
(per mantenere una bassa temperatura
del lato non esposto dell’elemento, valore
espresso in minuti)
Un prodotto con prestazioni adatte a
soddisfare questi criteri di base sarà
classificato nella categoria REI 120.