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Le suore che assistono i cardinali riuniti in conclave sono tenute a sottoscrivere un giuramento di segretezza<br />
▼<br />
Cancellare ogni traccia<br />
La stufa in cui si bruciano le schede<br />
con i voti dei cardinali in conclave<br />
(in alto, un esemplare del ’700).<br />
zione del cardinale Eugène Tisserant, rive-<br />
lata nel maggio del 1972 in un memoriale<br />
pubblicato dalla rivista francese Paris-<br />
Match.<br />
Un giallo resta anche<br />
la morte di Giovanni<br />
Paolo I, il 28<br />
settembre 1978, avvenuta<br />
dopo appena<br />
un mese dall’elezione<br />
per infarto, secondo<br />
il certificato del<br />
direttore dei Servizi<br />
sanitari del Vaticano.<br />
I giornali riportarono<br />
illazioni su un<br />
presunto avvelenamento<br />
e sulla richiesta<br />
da parte di qualcuno<br />
di un’autopsia.<br />
Ma la congregazione dei cardinali, sentito il<br />
parere di tre medici, accettò la diagnosi del<br />
certificato e autorizzò i funerali. Le insinuazioni<br />
proseguirono negli anni successivi:<br />
il papa sarebbe stato ucciso perché<br />
avrebbe manifestato l’intenzione di rimuovere<br />
Marcinkus dalla guida dello Ior.<br />
Il 4 maggio 1998 a scuotere la Santa Sede<br />
fu invece un fatto di sangue: il 44enne colonnello<br />
Alois Estermann, comandante della<br />
Guardia svizzera, venne ucciso nel suo<br />
appartamento insieme alla moglie Gladys<br />
Meza Romero dal vicecaporale Cedric Tornay,<br />
23 anni, che poi si tolse la vita. Secondo<br />
la versione ufficiale si trattò di un raptus di<br />
follia. Ma forse il movente fu una storia<br />
passionale tra il giovane e la moglie del colonnello,<br />
oppure una punizione non tollerata<br />
dal vicecaporale, o addirittura una storia<br />
omosessuale. Eppure i parenti del gio-<br />
vane, che sono convinti si<br />
sia trattato di una macchinazione<br />
per eliminare<br />
Estermann, non hanno mai<br />
potuto leggere la relazione<br />
dell’inchiesta condotta dal<br />
giudice unico della Città del Vaticano.<br />
Immunità. Il particolare status giuridico<br />
della Santa Sede rende quasi impossibili le<br />
ingerenze esterne. Ciò ha favorito enormemente<br />
la diplomazia. Durante la II guerra<br />
mondiale, grazie alle nunziature (cioè le<br />
sue ambasciate) il Vaticano diventò un crocevia<br />
per le spie di mezzo mondo. Da un lato<br />
monsignor Hugh O’Flaherty, un irlandese<br />
del Sant’Uffizio, organizzò una rete<br />
segreta di aiuto ai prigionieri alleati fuggiti<br />
dai campi di concentramento. Dall’altro,<br />
i tedeschi in fuga di fronte all’arrivo degli<br />
alleati a Roma trovarono rifugio presso il<br />
SAPERNE DI PIÙ<br />
Il Vaticano. Storia e<br />
segreti, Claudio Rendina<br />
(Newton & Compton).<br />
Grandi<br />
manovre<br />
La messa<br />
che il 18 aprile<br />
2005, in<br />
San Pietro,<br />
precedette<br />
l’inizio del<br />
conclave dei<br />
cardinali.<br />
L’omelia fu<br />
celebrata<br />
da Joseph<br />
Ratzinger, che<br />
il giorno dopo<br />
fu proclamato<br />
nuovo papa.<br />
vescovo Alois Hudal, rettore<br />
del Collegio germanico di<br />
Roma, e alcuni criminali nazisti<br />
si salvarono così in<br />
America Latina.<br />
La stessa destinazione di<br />
molti miliziani cattolici croati, i famigerati<br />
ustascia.Approfittando del caos seguito al<br />
conflitto mondiale, molti di loro fuggirono<br />
in Austria e da qui – con l’aiuto dei servizi<br />
segreti britannici e del nunzio apostolico –<br />
in Italia, dove furono temporaneamente<br />
ospitati in palazzi e conventi grazie alla<br />
protezione dell’allora vicesegretario di Stato,<br />
Giovanni Battista Montini, il futuro papa<br />
Paolo VI. Solo nel 2005 la corte federale<br />
di San Francisco (Usa) è stata chiamata<br />
a giudicare una serie di istanze di risarcimento<br />
presentate da ebrei, serbi e rom vittime<br />
degli ustascia; e in un’udienza del pro-<br />
La fabbrica dei santi<br />
Nel 2002, il film<br />
di Marco<br />
Bellocchio L’ora di<br />
religione raccontava<br />
la storia di<br />
una moderna<br />
santificazione. E<br />
l’atmosfera un po’<br />
misteriosa che<br />
circonda, a volte<br />
tra pressioni e<br />
ambizioni molto<br />
terrene, il processo<br />
di canonizzazione.<br />
Ma come si<br />
diventa santi?<br />
Candidati. Qualunque<br />
battezzato<br />
può chiedere alla<br />
Congregazione dei<br />
santi che una<br />
persona sia beatificata<br />
e poi canonizzata.<br />
Il candidato<br />
è detto “servo di<br />
Dio” e, se si riscontra<br />
“l’eroicità<br />
delle sue virtù”,<br />
diviene “venerabile”.<br />
Dopo l’accertamento(attraverso<br />
un’accurata<br />
indagine, con<br />
tanto di medici e<br />
testimoni) di un<br />
miracolo avvenuto<br />
per sua intercessione<br />
è dichiarato<br />
“beato”, e con<br />
la prova di un<br />
secondo miracolo<br />
può essere proclamato<br />
“santo”.<br />
Dispensati. Non<br />
si può però presentare<br />
domanda<br />
prima di 5 anni<br />
dalla morte del<br />
candidato, salvo<br />
dispensa papale,<br />
come è avvenuto<br />
per Karol Wojtyla.<br />
Del resto, Giovanni<br />
Paolo II ha battuto<br />
ogni record: in 26<br />
anni di pontificato<br />
ha proclamato<br />
1.345 beati (due<br />
terzi di tutti quelli<br />
della Storia) e ben<br />
483 santi, rendendo<br />
anche più<br />
veloce la canonizzazione<br />
dei martiri.<br />
16 giugno 2002: padre Pio è fatto santo.<br />
cesso l’agente del<br />
controspionaggio<br />
Usa William Gowen<br />
ha testimoniato<br />
proprio sul<br />
ruolo svolto da<br />
Montini.<br />
Spioni. Ma il<br />
caso di spionaggio<br />
più clamoroso risale<br />
al 1973. In<br />
quell’anno, l’arcivescovo<br />
di origine<br />
siriana Hilarion<br />
Capucci, visitatore<br />
apostolico (una<br />
sorta di ambasciatore)<br />
dei greci<br />
melchiti cattolici a<br />
Gerusalemme, abusando<br />
della sua<br />
carica introdusse<br />
dal Libano nel territorio<br />
giordano<br />
occupato dagli israeliani<br />
armi ed<br />
esplosivi destinati<br />
VATICANERIE<br />
Restauro<br />
diplomatico<br />
rapporti tra il<br />
I Vaticano e il nazismo<br />
furono ambigui.<br />
Tuttavia sia Pio XI,<br />
sia Pio XII, ogni volta<br />
che Hitler si recava a<br />
Roma si trasferivano<br />
nella sede estiva di<br />
Castel Gandolfo e<br />
facevano chiudere<br />
per (finti) restauri<br />
la cappella Sistina:<br />
che così il dittatore<br />
non vide mai.<br />
ai guerriglieri palestinesi. Un tribunale<br />
israeliano lo condannò a 12 anni di carcere,<br />
ma ne scontò solo 3; liberato nel 1977, fu<br />
espulso dal Paese e inviato da Paolo VI in<br />
America Latina.Tornò per diventare membro<br />
onorario del Consiglio nazionale palestinese<br />
e, nonostante le proteste di Israele,<br />
godette ancora a lungo della protezione<br />
del Vaticano, che lo sconfessò solo quando<br />
iniziò ad appoggiare le azioni terroristiche<br />
palestinesi.<br />
Amici influenti. Il caso più recente è invece<br />
quello di Ante Gotovina, generale<br />
croato accusato di aver massacrato 150 serbi<br />
e di averne deportati oltre 200 mila durante<br />
il conflitto nella ex Iugoslavia (1991-<br />
1995). Prima della sua cattura (avvenuta<br />
in Spagna nel dicembre scorso), Gotovina<br />
sarebbe rimasto nascosto in un monastero<br />
francescano della Croazia per sfuggire al<br />
processo per crimini di guerra. Il procuratore<br />
del tribunale internazionale dell’Aja,<br />
Carla Del Ponte, nel luglio 2005 aveva chiesto<br />
al riguardo la collaborazione del ministro<br />
degli Esteri vaticano, arcivescovo<br />
Giovanni Lajolo. La risposta? Il<br />
Vaticano non possiede un’intelligence<br />
e comunque non è obbligato ad<br />
aiutare un organismo internazionale<br />
nella caccia ai criminali di guerra.<br />
Anche la Santa Sede, come qualsiasi<br />
altra nazione, ubbidisce insomma<br />
alla ragion di Stato. ❏<br />
Claudio Rendina<br />
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