Canon Eos 50D - Fotografia.it
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22<br />
Test MTF dig<strong>it</strong>ali<br />
Risoluzione 15,1 MegaPixel<br />
Dimensioni sensore 22,3 x 14,9 mm<br />
Fattore moltiplicativo della focale 1,6x<br />
Tipo sensore CMOS<br />
Sensibil<strong>it</strong>à minima 100 ISO<br />
Veloc<strong>it</strong>à raffica 6,24 f/s<br />
Tempo di otturazione minimo 1/8000s<br />
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong><br />
La <strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> è l’evoluzione della <strong>Eos</strong> 40D: la risoluzione del sensore cresce<br />
a 15 Mpxl e quella del mon<strong>it</strong>or a 920.000 punti. Nuovo anche il processore Digic 4.<br />
Altre innovazioni riguardano la maggiore sensibil<strong>it</strong>à, la messa a fuoco in Live View<br />
e la correzione della vignettatura.<br />
Eccoci ad esaminare la nuova <strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong><br />
<strong>50D</strong>, erede della <strong>Eos</strong> 40D, destinata ai<br />
fotoamatori evoluti e, perché no, anche<br />
ai professionisti visto che si tratta di una<br />
fotocamera dotata di prestazioni davvero<br />
notevoli con un robusto corpo in lega di<br />
magnesio, con guarnizioni contro l’infiltrazione<br />
di polvere e gocce d’acqua e<br />
dotata di tecnologie come il Live View e<br />
la pulizia del filtro anti-aliasing.<br />
Le principali nov<strong>it</strong>à sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>e dal<br />
sensore da 15,1 Mpixel, che incrementa<br />
notevolmente la risoluzione, e da una<br />
sensibil<strong>it</strong>à massima molto spinta: 12.800<br />
ISO.<br />
Dato che il sensore è rimasto in formato<br />
ridotto APS-C, l’aumento del numero<br />
dei pixel ha prodotto automaticamente<br />
una diminuzione delle loro dimensioni;<br />
per questo motivo è stato studiato un<br />
nuovo sistema di microlenti che cattura<br />
una maggior quant<strong>it</strong>à di luce ed un<br />
filtraggio del rumore reso possibile dal<br />
nuovo processore, ancora più potente<br />
dei precedenti, il Digic 4. L’elaborazione<br />
del segnale avviene sempre a 14 b<strong>it</strong>, per<br />
una più fedele lettura dei colori e per una<br />
maggior elastic<strong>it</strong>à nelle elaborazioni del<br />
formato Raw; il Digic 4 consente inoltre<br />
una maggiore veloc<strong>it</strong>à di elaborazione, utilissima<br />
nelle raffiche e per elaborazioni<br />
complesse, come la correzione automatica<br />
della vignettatura.<br />
Live view e AF<br />
Questa modal<strong>it</strong>à d’inquadratura risulta di<br />
grande util<strong>it</strong>à nelle riprese di still-life, in<br />
quanto consente di valutare con estrema<br />
cura la messa a fuoco e la profond<strong>it</strong>à di<br />
campo di ogni particolare della scena: la<br />
fotocamera infatti consente l’ingrandimento<br />
di 5x o di 10x per qualsiasi punto
Il dorso mostra l’ampio mon<strong>it</strong>or da 3” e con una risoluzione<br />
finalmente elevata, 921.600 punti.<br />
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> e 40D a confronto<br />
Sul fianco sinistro sono raggruppate tutte le connessioni<br />
principali, tra le quali l’usc<strong>it</strong>a HDMI per il video in alta risoluzione.<br />
23
24<br />
Sebbene non tropicalizzata, la EOS <strong>50D</strong> offre una buona<br />
resistenza agli agenti atmosferici grazie a numerose<br />
guarnizioni.<br />
Il sensore offre la strep<strong>it</strong>osa risoluzione<br />
di oltre 15Mpxl, capace di mettere a<br />
dura prova qualsiasi ottica sul mercato.<br />
dell’inquadratura.<br />
Sulla <strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> abbiamo a disposizione<br />
un sistema di messa a fuoco basato<br />
sul controllo del contrasto, AF Live,<br />
sistema che era assente sulla <strong>Eos</strong> 40D. Si<br />
tratta della stessa modal<strong>it</strong>à presente sulle<br />
compatte e, se da una parte è più lenta di<br />
quella tradizionale delle reflex, dall’altra<br />
non causa l’oscuramento della visione a<br />
mon<strong>it</strong>or. Funziona premendo il pulsante<br />
AF e posizionando con il piccolo joy-stick<br />
il punto di messa a fuoco in qualsiasi parte<br />
dell’immagine; quando viene raggiunta<br />
la messa a fuoco corretta l’utente viene<br />
avvert<strong>it</strong>o da un segnale sonoro, mentre il<br />
punto AF diventa verde.<br />
<strong>Canon</strong> ha scelto l’installazione di<br />
microlenti di tipo “gapless” per<br />
migliorare l’efficienza dei fotodiodi,<br />
decisamente più piccoli di quelli della<br />
precedente 40D.<br />
Divertente poi la modal<strong>it</strong>à AF Live Face;<br />
la fotocamera in questo caso sceglie autonomamente<br />
il punto dell’immagine da<br />
mettere a fuoco, riconoscendo la presenza<br />
di un viso. Il sistema funziona in modo<br />
egregio in quanto riesce ad identificare un<br />
volto in un tempo brevissimo; l’elemento<br />
fondamentale per il riconoscimento sono<br />
gli occhi, sia aperti che chiusi (fallisce<br />
quando vengono coperti da una mano), e<br />
non si fa ingannare nemmeno dalla presenza<br />
di un paio di occhiali.<br />
In alternativa all’AF a rilevazione del<br />
contrasto (AF Live) abbiamo ovviamente<br />
la messa a fuoco rapida (modal<strong>it</strong>à veloce),<br />
che utilizza i tradizionali sensori AF a rile-<br />
Il corpo è costru<strong>it</strong>o quasi interamente in lega di magnesio.<br />
Naturalmente la macchina dispone<br />
del nuovo cervello Digic 4 che consente<br />
l’applicazione in tempo reale di<br />
algor<strong>it</strong>mi complessi per la gestione<br />
del colore e del rumore.<br />
vamento di fase, la cui posizione appare<br />
a mon<strong>it</strong>or (la selezione dell’area attiva<br />
va fatta al di fuori del Live View); alla<br />
pressione del pulsante AF si ha un oscuramento<br />
del mon<strong>it</strong>or, dovuto al temporaneo<br />
abbassamento dello specchio, dopo di<br />
che appare evidenziato a mon<strong>it</strong>or il punto<br />
utilizzato per la messa a fuoco.<br />
Live View ed esposizione<br />
Molto interessante inoltre la possibil<strong>it</strong>à<br />
di simulare a mon<strong>it</strong>or l’esposizione dell’immagine<br />
con il tempo e il diaframma<br />
impostati, e questo non solo in manuale,<br />
ma anche con le modal<strong>it</strong>à di esposizione<br />
automatiche (P, Av, Tv): il mon<strong>it</strong>or evi-
Il display è protetto da un pannello in policarbonato a<br />
più strati, capace di eliminare buona parte dei riflessi e<br />
trasmettere una maggiore quant<strong>it</strong>à di luce.<br />
Il pannello Lcd di stato, posto sulla calotta, offre numerose<br />
informazioni e rende superfluo il continuo accesso al pannello<br />
posteriore.<br />
denzia un’area rettangolare, spostabile<br />
su tutto il fotogramma, e su di essa viene<br />
calcolata l’esposizione con un’elevata<br />
sensibil<strong>it</strong>à (EV 0-20).<br />
In alternativa è possibile una regolazione<br />
automatica, basata sulla luminos<strong>it</strong>à media<br />
dell’immagine; premendo il pulsante per il<br />
controllo della profond<strong>it</strong>à di campo, si passa<br />
comunque alla modal<strong>it</strong>à precedente.<br />
Va segnalato che il Live View non è possibile<br />
con le modal<strong>it</strong>à di esposizione semplificate<br />
e nemmeno con A-Dep, cioè la Prior<strong>it</strong>à sulla<br />
profond<strong>it</strong>à di campo, che si comporta in questo<br />
caso come la modal<strong>it</strong>à Program.<br />
Modal<strong>it</strong>à silenziose<br />
La messa a fuoco Live AF in Live View<br />
nel complesso produce degli scatti più<br />
silenziosi rispetto a quelli tradizionali,<br />
in quanto non si ha il movimento dello<br />
specchio; <strong>Canon</strong> però ha previsto altre<br />
due modal<strong>it</strong>à di scatto denominate Silent<br />
Mode, che sfruttano la lettura esposimetrica<br />
fatta dal sensore immagine per ev<strong>it</strong>are<br />
la doppia chiusura dell’otturatore; normalmente<br />
infatti la fotocamera deve chiudere<br />
una prima volta le tendine per consentire<br />
I punti AF della ripresa Live View.<br />
il funzionamento dell’esposimetro tradizionale,<br />
e quindi eseguire l’effettiva<br />
otturazione per l’esposizione.<br />
Con il Silent Mode 1 non occorre eseguire<br />
più la prima chiusura e si riduce del 50%<br />
il rumore complessivo.<br />
Il Silent Mode 2 funziona nello stesso<br />
modo, tuttavia il riarmo dell’otturatore<br />
avviene solo al rilascio del pulsante di<br />
scatto; quindi una parte del rumore viene<br />
“r<strong>it</strong>ardata” con un diminuzione apparente<br />
del rumore. Ovviamente questa seconda<br />
modal<strong>it</strong>à non consente l’esecuzione di<br />
raffiche.<br />
Esse sono invece possibili nella prima,<br />
anche se ovviamente non è possibile il<br />
controllo continuo dell’inquadratura, come<br />
avviene utilizzando il mirino reflex.<br />
I Silent Mode vanno però ev<strong>it</strong>ati con gli<br />
obiettivi Tilt-Shift TS-E, o coi moltiplicatori<br />
di focale, in quanto si avrebbero<br />
errori di esposizione; è invece possibile<br />
il Live View tradizionale, con la doppia<br />
otturazione.<br />
Opzioni in Live View<br />
Sempre in Live View è possibile visua-<br />
L’adozione del<br />
processore Digic<br />
4 ha consent<strong>it</strong>o<br />
l’introduzione<br />
della funzione<br />
di correzione<br />
automatica della<br />
vignettatura<br />
dell’obiettivo<br />
montato.<br />
lizzare a mon<strong>it</strong>or due diverse griglie di<br />
ausilio alla composizione, una con 9 e<br />
l’altra con 24 suddivisioni. E’ anche possibile<br />
impostare una temporizzazione per<br />
lo spegnimento dell’esposimetro (a 4, 16,<br />
30 secondi o a 1, 10, 30 minuti); il controllo<br />
dell’inquadratura è possibile anche<br />
su un mon<strong>it</strong>or esterno HDMI, o su un PC<br />
connesso tram<strong>it</strong>e la porta USB.<br />
E’ bene infine sapere che la modal<strong>it</strong>à Live<br />
View può procurare un sensibile aumento<br />
della temperatura della fotocamera, con<br />
un conseguente aumento del rumore<br />
nelle immagini; è presente pertanto una<br />
segnalazione di allarme ed addir<strong>it</strong>tura uno<br />
spegnimento automatico.<br />
Sensore e risoluzione<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> dispone di un sensore con<br />
tecnologia CMOS da 22,3mm di base e<br />
14,9mm di altezza, dotato di 15,1 Mpixel<br />
effettivamente utilizzati.<br />
La risoluzione massima è di 4752 x 3168<br />
pixel con un formato Raw a compressione<br />
senza perd<strong>it</strong>a d’informazione a 14 b<strong>it</strong> per<br />
canale (complessivamente 42 b<strong>it</strong>) e con 2<br />
formati a compressione Jpeg.<br />
25
26<br />
Il classico gruppo di pulsanti posto<br />
nell’angolo in alto a destra del<br />
dorso vede la presenza del comando<br />
AF-ON così come del blocco<br />
dell’esposizione e della scelta del<br />
punto di messa a fuoco.<br />
Per applicazioni con minori requis<strong>it</strong>i di<br />
qual<strong>it</strong>à sono inoltre presenti altre 2 risoluzioni<br />
più basse, 3456 x 2304 e 2352 x<br />
1568, disponibili anche in formato Raw.<br />
E’ possibile la registrazione simultanea<br />
di un’immagine Raw e di una Jpeg in<br />
qualsiasi formato e compressione, anche<br />
utilizzando le modal<strong>it</strong>à di esposizione<br />
semplificate.<br />
Il rapporto base/altezza è 3:2, e coincide<br />
con quello del formato 35mm.<br />
Il sensore ha una sensibil<strong>it</strong>à equivalente<br />
di 100 ISO, che può venire aumentata<br />
manualmente fino a 3200 ISO, a passi di<br />
1 EV o di 1/3 EV, nelle modal<strong>it</strong>à P, Tv, Av,<br />
M e A-Dep ; nelle modal<strong>it</strong>à di esposizione<br />
semplificata la regolazione è invece automatica,<br />
ma solo fino a 1600 ISO.<br />
E’ possibile abil<strong>it</strong>are anche le sensibil<strong>it</strong>à<br />
Hi-1 e Hi-2, che corrispondono a circa<br />
6400 e 12.800 ISO.<br />
La pulizia del sensore<br />
Il sistema per la rimozione della polvere<br />
del sensore è quello noto, basato sulla<br />
vibrazione ad ultrasuoni dal filtro passabasso<br />
anti-aliasing (LPF - Low Pass<br />
Filter).<br />
E’ possibile comandare manualmente un<br />
ciclo di pulizia, oppure fare in modo che<br />
l’operazione avvenga automaticamente<br />
allo spegnimento e all’accensione della<br />
fotocamera; in quest’ultimo caso però<br />
viene interrotto dalla pressione del pulsante<br />
di scatto, in modo da non r<strong>it</strong>ardare<br />
l’accensione.<br />
La fotocamera consente anche il sollevamento<br />
dello specchio e l’apertura dell’otturatore<br />
per eseguire la pulizia manuale<br />
del sensore. Il filtro anti-aliasing è stato<br />
tra l’altro dotato di un rivestimento in<br />
fluor<strong>it</strong>e per rendere più semplice l’elimi-<br />
L’ampio Lcd posteriore ha obbligato gli ingegneri<br />
a spostare i pulsanti relativi alla parte<br />
dig<strong>it</strong>ale della macchina sul bordo inferiore<br />
del dorso.<br />
nazione della polvere. Ricordiamo sempre<br />
che si tratta di un’operazione da eseguire<br />
con grande cautela in quanto è facile danneggiare<br />
il sensore; meglio quindi recarsi<br />
presso un centro di assistenza.<br />
A queste operazioni che rimuovono fisicamente<br />
lo sporco, si aggiunge un’utile<br />
soluzione software; è possibile registrare<br />
un’immagine opportunamente sfuocata,<br />
tram<strong>it</strong>e la quale il programma Dig<strong>it</strong>al<br />
Photo Professional è in grado di identificare<br />
la posizione di eventuali granelli di<br />
polvere; l’informazione può venire inclusa<br />
in tutte le immagini scattate successivamente,<br />
senza che ne risulti un avvertibile<br />
incremento delle dimensioni dei file. A<br />
questo punto il programma è in grado di<br />
escludere dall’elaborazione i pixel coperti,<br />
creando per loro un segnale interpolato dai<br />
pixel circostanti.<br />
Il bilanciamento del bianco<br />
La regolazione del bilanciamento del<br />
bianco può avvenire manualmente, utilizzando<br />
un precedente scatto effettuato su<br />
una superficie di colore neutro (possibilmente<br />
grigio), oppure in modo automatico<br />
utilizzando i dati acquis<strong>it</strong>i dal sensore<br />
dell’immagine.<br />
E’ anche disponibile una serie di pre-set:<br />
per luce diurna, per le ombre, per cielo<br />
nuvoloso, per luce flash, per lampade ad<br />
incandescenza o per lampade fluorescenti.<br />
E’ possibile l’impostazione di un preciso<br />
valore in gradi Kelvin, da 2500 a 10000 K<br />
in passi di 100 K.<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> dispone inoltre di una regolazione<br />
fine per applicare leggere correzioni<br />
in +/- 9 passi nelle coppie di colori bluambra<br />
e magenta-verde, per un totale di<br />
360 combinazioni.<br />
E’ presente anche il bracketing sul bilan-<br />
Alla sinistra del mirino si trova<br />
il pulsante di accesso ai menù<br />
e di attivazione della funzione<br />
Live View.<br />
ciamento del bianco, che consente 3 scatti<br />
con variazione cromatica d’intens<strong>it</strong>à<br />
regolabile (in 3 passi) o nella gamma bluambra<br />
o in quella magenta-verde.<br />
Correzione della vignettatura<br />
La fotocamera riconosce l’obiettivo montato<br />
sulla fotocamera e, se dispone dei<br />
dati relativi alla sua vignettatura, applica<br />
le opportune compensazioni.<br />
Si tratta di una soluzione estremamente<br />
interessante, in quanto è in grado si sopprimere<br />
in modo egregio il difetto, molto<br />
meglio di quello che è possibile fare dopo<br />
la registrazione dell’immagine con un<br />
software che non conosce i dati di funzionamento<br />
dell’obiettivo.<br />
La vignettatura infatti varia sia con la focale<br />
di lavoro, che con la distanza di messa a<br />
fuoco; inoltre la caduta di luce può avere<br />
un andamento irregolare sul campo, non<br />
sempre prevedibile.<br />
Ovviamente i dati dell’obiettivo devono<br />
essere presenti all’interno della fotocamera,<br />
che dispone a questo propos<strong>it</strong>o di 40<br />
preset, che possono essere anche modificati<br />
tram<strong>it</strong>e il programma <strong>Eos</strong> Util<strong>it</strong>y,<br />
utilizzando i dati forn<strong>it</strong>i dalla stessa<br />
<strong>Canon</strong> per 72 dei suoi obiettivi, anche in<br />
combinazione con i moltiplicatori di focale<br />
EF1,4X-II e EF 2X-II.<br />
Non ci risulta che attualmente le case produttrici<br />
di obiettivi universali forniscano<br />
dati relativi ai loro modelli, tuttavia a<br />
livello teorico non dovrebbero esserci<br />
difficoltà in questo.<br />
Regolazioni e spazio colore<br />
Possono essere utilizzati sia lo spazio<br />
colore sRGB che il più esteso AdobeRGB.<br />
Sono presenti 5 pre-set, denominati Picture<br />
Style o Stili Foto (standard, r<strong>it</strong>ratto, pano-
La ghiera dei modi di ripresa, piuttosto<br />
affollata, prevede anche l’automatismo<br />
CA, Creative Auto, che consente di intervenire<br />
sui principali parametri di esposizione<br />
nel modo più intu<strong>it</strong>ivo possibile.<br />
rama, neutro, immagine fedele), con diverse<br />
impostazioni di sharpening, contrasto,<br />
saturazione e tonal<strong>it</strong>à del colore, personalizzabili<br />
con una regolazione in 8 passi per<br />
lo sharpening ed in 9 per le altre.<br />
Inoltre sono presenti ben 3 impostazioni<br />
personalizzate (Utente 1,2,3) che possono<br />
anch’esse essere regolate in modo<br />
completo.<br />
Altri Picture Style sono a disposizione sul<br />
s<strong>it</strong>o <strong>Canon</strong> e se ne può creare tram<strong>it</strong>e il<br />
programma Picture Style ed<strong>it</strong>or.<br />
Infine è possibile la registrazione delle<br />
immagini in bianconero (con controllo del<br />
contrasto in 9 passi e dello sharpening in<br />
8 passi) simulando le variazioni di contrasto<br />
dei filtri colorati giallo, arancio, rosso<br />
e verde che si usano su pellicola BN; è<br />
possibile anche eseguire i viraggi seppia,<br />
blu, viola o verde.<br />
Molto interessante infine la “prior<strong>it</strong>à sulle<br />
tonal<strong>it</strong>à chiare” (o Hi-Key), impostabile<br />
come funzione custom, tram<strong>it</strong>e la quale è<br />
possibile avere una curva sens<strong>it</strong>ometrica<br />
molto appiatt<strong>it</strong>a sulle alte luci, che consente<br />
pertanto una amplissima lat<strong>it</strong>udine<br />
di posa nelle parti più luminose dell’immagine;<br />
con questa impostazione però la<br />
sensibil<strong>it</strong>à minima diventa 200 ISO.<br />
Auto Lighting Optimizer<br />
Questa funzione è in grado, dopo lo scatto,<br />
di modificare la curva di trasferimento<br />
(ovvero la curva sens<strong>it</strong>ometrica) in modo<br />
da schiarire le aree troppo scure dell’immagine<br />
ed aumentare il contrasto, se esso<br />
risulti troppo basso.<br />
Sono disponibili 3 livelli di intens<strong>it</strong>à.<br />
Si tratta di una funzione sicuramente utile<br />
per avere immagini sempre leggibili, ma<br />
che va usata con attenzione per ev<strong>it</strong>are una<br />
loro eccessiva alterazione.<br />
Il pratico Lcd di stato ed i pulsanti per<br />
la modifica dei principali parametri<br />
di ripresa.<br />
Obiettivi<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> è compatibile sia con i<br />
normali obiettivi <strong>Canon</strong> EF per il pieno<br />
formato, sia con gli EF-S, dotati di copertura<br />
lim<strong>it</strong>ata e specifici per le reflex dig<strong>it</strong>ali<br />
APS con fattore moltiplicativo della<br />
focale 1,6.<br />
Sulla <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> il diaframma è impostabile<br />
manualmente sia a passi di 1/3 EV, che di<br />
1/2 EV. E’ presente il pulsante per il controllo<br />
della profond<strong>it</strong>à di campo.<br />
Mirino<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> dispone di un luminoso mirino<br />
a pentaprisma, dotato di una copertura del<br />
95%, con un ingrandimento di 0,95x.<br />
Dispone di una correzione diottrica da -3<br />
a +1 diottrie.<br />
Gli schermi di messa a fuoco sono intercambiabili:<br />
ne sono disponibili 2, oltre<br />
all’EF-A forn<strong>it</strong>o con la fotocamera: l’EF-D<br />
riporta una griglia di ausilio all’inquadratura,<br />
e l’EF-S presenta una smerigliatura<br />
particolarmente adatta alle operazioni<br />
di messa a fuoco manuale, a patto che<br />
si utilizzino obiettivi di apertura f/2.8 o<br />
superiore; in caso contrario l’immagine<br />
appare più scura di quella offerta dallo<br />
schermo standard.<br />
Nel mirino appaiono i dati di esposizione,<br />
comprese le indicazioni di sensibil<strong>it</strong>à ISO,<br />
del bilanciamento del bianco e la spia dell’autofocus.<br />
Quick Control<br />
Ottimo il controllo delle funzioni di ripresa<br />
della fotocamera tram<strong>it</strong>e la visualizzazione<br />
a mon<strong>it</strong>or denominata Quick Control; essa<br />
riporta le impostazioni di scatto: tempo,<br />
diaframma, sensibil<strong>it</strong>à, modal<strong>it</strong>à (P, Av,<br />
At, A-Dep, ...), compensazione esposizione<br />
e bracketing, punto di AF, Picture<br />
Il pulsante di scatto e la ghiera di comando<br />
anteriore sono dotati di guarnizioni di<br />
protezione.<br />
style, bilanciamento del bianco, lettura<br />
esposimetrica, formato di registrazione,<br />
modal<strong>it</strong>à AF, drive, stato della batteria,<br />
scatti caricabili nel buffer, numero di<br />
scatti eseguibili sulla scheda.<br />
Tram<strong>it</strong>e il joy-stick è possibile entrare a<br />
modificare ognuno di questi parametri,<br />
senza ricorrere ai pulsanti dedicati e senza<br />
entrare nei menù.<br />
Premendo il pulsante Info abbiamo poi<br />
una seconda schermata informativa, che<br />
riporta la modal<strong>it</strong>à di scatto scelta per le<br />
impostazioni C1 e C2, lo spazio colore<br />
impostato, il bracketing sul bilanciamento<br />
del bianco, il valore impostato per la regolazione<br />
del bilanciamento in gradi Kelvin,<br />
il tempo di spegnimento del mon<strong>it</strong>or, la<br />
rotazione delle immagini, e l’eliminazione<br />
dell’effetto occhi rossi.<br />
Mon<strong>it</strong>or<br />
La fotocamera dispone di un ampio mon<strong>it</strong>or<br />
da 3 pollici con 920.000 punti, una risoluzione<br />
nettamente superiore a quella della<br />
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> 40D; il rivestimento antiriflessi<br />
è nuovo e risulta (secondo le dichiarazioni<br />
di <strong>Canon</strong>) particolarmente resistente alle<br />
macchie e alla sporco.<br />
E’ possibile regolarne la luminos<strong>it</strong>à in 7<br />
passi, aiutandosi anche con una scala con<br />
9 gradazioni di grigio. In ripresa è abil<strong>it</strong>abile<br />
un’anteprima sub<strong>it</strong>o dopo lo scatto<br />
regolabile a 2, 4, 8 secondi o fissa, senza<br />
tuttavia la possibil<strong>it</strong>à di attivare anche<br />
l’ingrandimento, che è invece disponibile<br />
e molto comodo in riproduzione: sono<br />
infatti previsti due distinti pulsanti per<br />
l’ingrandimento (fino a 10x in 15 passi)<br />
e la riduzione, ed è possibile muoversi<br />
nell’immagine tram<strong>it</strong>e il joy-stick ed un<br />
navigatore simile a quello di Photoshop.<br />
Anche in anteprima è possibile visualiz-<br />
27
28<br />
Il comodo joystick consente un rapido<br />
intervento nei menù della fotocamera.<br />
zare solo l’immagine, più i dati relativi<br />
alla qual<strong>it</strong>à di registrazione, le informazioni<br />
sullo scatto e l’istogramma della<br />
luminos<strong>it</strong>à, o RGB, con l’evidenziazione<br />
delle aree sovra-esposte tram<strong>it</strong>e lampeggio;<br />
la scelta avviene direttamente<br />
durante la visualizzazione premendo il<br />
pulsante Info.<br />
In play è anche possibile visualizzare un<br />
indice a 4 o 9 immagini simultanee, oppure<br />
muoversi velocemente tra le immagini<br />
presenti sulla fotocamera grazie alla ghiera<br />
superiore; questa consente di spostarsi da<br />
una cartella all’altra, di 10 o di 100 immagini<br />
alla volta, o di tutte quelle esegu<strong>it</strong>e un certo<br />
giorno. Le cartelle possono essere create<br />
dall’utente, ma senza la possibil<strong>it</strong>à di assegnare<br />
loro un nome particolare.<br />
E’ presente un sensore di orientamento della<br />
fotocamera per cui le immagini possono<br />
essere ruotate automaticamente sia nella<br />
proiezione su un mon<strong>it</strong>or esterno, ma anche<br />
(se lo si desidera) su quello della fotocamera<br />
(ma solo in riproduzione e non in anteprima).<br />
Il menù è diviso in 9 sezioni con 5<br />
colori differenti per area di impiego, e non<br />
richiede lo scroll verticale; è estremamente<br />
leggibile e pratico da usare.<br />
Messa a fuoco<br />
La messa a fuoco avviene sul piano focale<br />
su 9 punti: tutti sono a croce, sensibili<br />
quindi sia alle linee verticali che orizzontali.<br />
Il sensore centrale è dotato di una maggiore<br />
sensibil<strong>it</strong>à qualora vengano utilizzate<br />
ottiche f/2.8 o più aperte: è in grado di<br />
lavorare tra -0.5 e 18 EV (100 ISO).<br />
Alla destra del bocchettone trovano<br />
posto il pulsante di attivazione del lampeggiatore,<br />
di sblocco dell’ottica e di<br />
simulazione del diaframma.<br />
La selezione del punto di messa a fuoco<br />
può essere automatica o manuale; per<br />
quest’ultima è possibile utilizzare sia il<br />
joy-stick che la ghiera posteriore. Tram<strong>it</strong>e<br />
una funzione custom si può anche attivare<br />
uno solo dei due controlli, senza che sia<br />
necessario premere il pulsante di selezione<br />
del punto AF.<br />
I punti di messa a fuoco attivi vengono<br />
illuminati nel mirino, ma l’illuminazione<br />
è disabil<strong>it</strong>abile.<br />
Il sistema di messa a fuoco dispone di tutte<br />
le classiche modal<strong>it</strong>à AF: quella a scatto<br />
singolo (One Shot) e quella continua (AI<br />
Servo) oltre a quella per l’inseguimento<br />
del soggetto (AI Focus).<br />
E’ presente una luce ausiliaria per l’autofocus<br />
(disabil<strong>it</strong>abile), forn<strong>it</strong>a dal flash in<br />
modal<strong>it</strong>à interm<strong>it</strong>tente.<br />
Tram<strong>it</strong>e le funzioni custom è possibile eseguire<br />
il Focus Lock per mezzo del pulsante<br />
normalmente utilizzato per l’AE Lock.<br />
Taratura della messa a fuoco<br />
E’ possibile una microregolazione della<br />
messa a fuoco.<br />
E’ possibile impostare una correzione di<br />
+/- 20 step comune a tutti gli obiettivi,<br />
quando occorra correggere una staratura<br />
della fotocamera, o differenziata per 20<br />
differenti modelli di obiettivo, qualora<br />
siano quest’ultimi a risultare starati.<br />
Si tratta però di un’operazione delicata, e<br />
molto laboriosa.<br />
Misurazione esposimetrica<br />
La lettura esposimetrica può essere di<br />
Le connessioni sono raggruppate sul<br />
lato sinistro della macchina, divise<br />
in due gruppi: a sinistra presa PC e<br />
del comando di scatto, a destra Usb,<br />
video e HDMI.<br />
tipo valutativo su 35 aree, semi-spot sul<br />
9% dell’area totale, spot sul 3,8%, oppure<br />
media con prevalenza al centro.<br />
Tram<strong>it</strong>e le funzioni custom è possibile<br />
associare la memorizzazione dell’esposizione<br />
sia alla pressione parziale del pulsante<br />
di scatto, che al pulsante * AE-Lock.<br />
L’esposimetro può lavorare tra EV 1 e 20<br />
(con 50mm f/1.4, ISO 100).<br />
E’ possibile una compensazione manuale<br />
dell’esposizione di +/- 2 EV in passi da<br />
1/3 o 1/2 EV.<br />
Otturatore<br />
L’otturatore a tendina con scorrimento verticale,<br />
previsto per durare almeno 100.000<br />
scatti, consente tempi da 30 secondi a 1/<br />
8000s, con la possibil<strong>it</strong>à della posa B; i<br />
tempi possono essere regolati a passi di<br />
1/3 o 1/2 EV.<br />
Per ridurre le vibrazioni sui tempi di posa<br />
prolungati è possibile (tram<strong>it</strong>e la funzione<br />
custom III-7) il blocco dello specchio; in<br />
questa modal<strong>it</strong>à, alla prima pressione del<br />
pulsante di scatto si ha il sollevamento<br />
dello specchio, alla seconda l’effettiva<br />
esposizione.<br />
Risulta utile in questo caso utilizzare l’autoscatto<br />
per ev<strong>it</strong>are che ulteriori vibrazioni<br />
possano essere introdotte dalla pressione<br />
del pulsante di scatto.<br />
In alternativa è possibile utilizzare il<br />
controllo a distanza dello scatto via cavo<br />
(il Remote Sw<strong>it</strong>ch RS-80N3 o il timer<br />
TC-80N3 ).<br />
Il tempo di sincro flash è 1/250s.<br />
Va segnalato che il movimento di solle-
La EOS <strong>50D</strong> è compatibile con lo standard<br />
E-TTL II.<br />
vamento dello specchio non è azionato da<br />
una molla, ma viene attuato da un motore:<br />
la soluzione risulta molto silenziosa.<br />
Esposizione avanzata<br />
Sono presenti tutte le classiche modal<strong>it</strong>à<br />
di esposizione, program flessibile, prior<strong>it</strong>à<br />
sui tempi, sui diaframmi e manuale; è<br />
anche presente la prior<strong>it</strong>à sulla profond<strong>it</strong>à<br />
di campo.<br />
La variazione dei tempi e dei diaframmi<br />
è impostabile a passi di 1/2 stop o di 1/3<br />
stop.<br />
E’ possibile variare l’esposizione scelta<br />
dalla fotocamera introducendo una correzione<br />
fino a +/-2 EV in passi di 1/2<br />
o1/3 EV.<br />
Il bracketing, consente di variare in modo<br />
automatico l’esposizione per una sequenza<br />
di 3 scatti, con una variazione massima di<br />
2 EV, a passi di 1/3 o 1/2 EV; l’ordine degli<br />
scatti è programmabile.<br />
Esposizione semplificata<br />
Sono presenti varie modal<strong>it</strong>à di esposizione<br />
che consentono un agevole uso della<br />
fotocamera anche ad utenti poco esperti di<br />
fotografia. In queste modal<strong>it</strong>à di ripresa la<br />
sensibil<strong>it</strong>à viene variata automaticamente<br />
tra 100 e 1600 ISO.<br />
Sono presenti una modal<strong>it</strong>à completamente<br />
automatica e i modi r<strong>it</strong>ratto, azione,<br />
paesaggio, r<strong>it</strong>ratto notturno, macro ed una<br />
modal<strong>it</strong>à che esclude l’uso del flash.<br />
Creative Auto<br />
La modal<strong>it</strong>à Creative Auto è una nov<strong>it</strong>à,<br />
almeno per il mondo delle reflex; essa<br />
consente di intervenire sui principali<br />
Il lampeggiatore NG 13, ad apertura<br />
motorizzata, copre la focale di 17mm.<br />
parametri di esposizione nel modo più<br />
intu<strong>it</strong>ivo possibile.<br />
Se il nostro obiettivo è controllare la profond<strong>it</strong>à<br />
di campo, invece di comandare la<br />
fotocamera dicendole di aprire o chiudere<br />
il diaframma, possiamo più semplicemente<br />
dirle che vogliamo lo sfondo più o meno<br />
sfuocato rispetto al soggetto principale.<br />
Se poi vogliamo sottoesporre, invece<br />
di variare la compensazione manuale<br />
dell’esposizione, ad esempio di -2/3 EV,<br />
possiamo semplicemente dire alla fotocamera<br />
che vogliamo l’immagine un po’<br />
più scura.<br />
Forse i puristi rimarranno un po’ scandalizzati,<br />
ma si tratta di una impostazione<br />
intu<strong>it</strong>iva.<br />
Gli altri parametri sui quali è possibile<br />
intervenire in Creative Auto, ovvero flash,<br />
formato di registrazione, modal<strong>it</strong>à di scatto<br />
(continua, autoscatto), Picture Style sono<br />
invece controllati in modo tradizionale.<br />
Modo continuo<br />
E’ presente un modo continuo veloce che<br />
consente di eseguire 120 scatti Jpeg alla<br />
massima risoluzione e qual<strong>it</strong>à alla cadenza<br />
nominale di 6,24 fotogrammi al secondo;<br />
nelle nostre prove, abbiamo potuto realizzare<br />
un numero di scatti molto superiore<br />
ai 90 dichiarati, in quanto il loro numero<br />
effettivo dipende dalla comprimibil<strong>it</strong>à del<br />
soggetto.<br />
Facciamo notare che questi risultati sono<br />
ottenibili con schede di memoria UDMA,<br />
mentre con schede più lente si ha un numero<br />
inferiore di immagini (60 secondo i dati<br />
<strong>Canon</strong>).<br />
Con le immagini Raw la veloc<strong>it</strong>à di<br />
Il vano per la scheda di memoria<br />
di tipo Compact Flash è protetto da<br />
guarnizioni.<br />
scatto non cambia, tuttavia diminuisce il<br />
numero di fotogrammi eseguibile senza<br />
che si saturi il buffer di memoria interno;<br />
sono possibili 17 scatti (uno in più dei 16<br />
dichiarati).<br />
E’ anche presente una raffica a veloc<strong>it</strong>à<br />
ridotta a 3 fotogrammi al secondo.<br />
Il bracketing è possibile anche con lo<br />
scatto continuo; in tal caso la sequenza si<br />
arresta dopo 3 scatti.<br />
Flash<br />
E’ presente un flash interno; il suo sollevamento<br />
è automatico nelle modal<strong>it</strong>à di<br />
esposizione semplificate, mentre deve<br />
essere comandato dal fotografo in quelle<br />
avanzate.<br />
E’ presente una sorgente di luce continua<br />
gialla per contrastare l’effetto occhi<br />
rossi.<br />
Il flash è in grado di coprire il campo di<br />
un 17mm con un numero guida 13 (ISO<br />
100).<br />
I flash esterni possono essere collegati<br />
tram<strong>it</strong>e la sl<strong>it</strong>ta posta al di sopra del<br />
pentaprisma, o tram<strong>it</strong>e il contatto PC. La<br />
fotocamera supporta la modal<strong>it</strong>à E-TTL II,<br />
che consente di eseguire un’esposizione<br />
flash valutativa o media.<br />
Non mancano la sincronizzazione sia<br />
sulla prima che sulla seconda tendina e la<br />
compensazione manuale dell’esposizione<br />
flash, con una variazione massima di +/-2<br />
EV, con passi da 1/3 o 1/2 EV.<br />
E’ infine possibile l’FE Lock per predefinire<br />
un’esposizione flash.<br />
Il bracketing invece non è possibile con il<br />
flash interno.<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> consente di impostare il tempo<br />
29
30<br />
di sincronizzazione del flash in Av: oltre<br />
alla modal<strong>it</strong>à automatica e 1/250s, già<br />
presenti sulla <strong>Eos</strong> 40D, è stata aggiunta la<br />
modal<strong>it</strong>à 1/250s - 1/60s auto, che consente<br />
di prolungare il tempo di sincro fino a<br />
1/60s per schiarire le zone non illuminate<br />
dal flash.<br />
La riduzione del rumore<br />
E’ presente la classica riduzione del rumore<br />
sulle pose lunghe, di un secondo o più;<br />
in questo caso vengono esegu<strong>it</strong>e 2 esposizioni<br />
della stessa durata, una standard ed<br />
una senza l’immagine per rilevare il rumore<br />
introdotto dal sensore; la differenza tra<br />
le due, ovvero l’immagine priva di rumore,<br />
viene poi registrata in memoria.<br />
E’ possibile disattivare questa funzione,<br />
o farla intervenire in modo automatico<br />
in presenza di un segnale che presenti un<br />
disturbo tipico delle lunghe esposizioni.<br />
Esiste poi la possibil<strong>it</strong>à di eseguire un filtraggio<br />
del rumore che si genera anche con<br />
tempi di esposizione più brevi; in tal caso<br />
però è possibile che si verifichi una leggera<br />
perd<strong>it</strong>a di dettaglio, perché i particolari più<br />
fini potrebbero venir erroneamente interpretati<br />
dal filtro come rumore. Tale filtro<br />
va dunque usato con attenzione, tenendo<br />
presente che il suo effetto è maggiormente<br />
visibile quando si utilizzano sensibil<strong>it</strong>à<br />
elevate; ancor meglio è utilizzare un formato<br />
Raw, rimandando il filtraggio alla<br />
fase di post-produzione.<br />
Mentre sulla <strong>Eos</strong> 40D era possibile un solo<br />
livello di intens<strong>it</strong>à del filtro, qui ne sono<br />
presenti tre, in modo da poter usare in<br />
modo appropriato il filtro sulle sensibil<strong>it</strong>à<br />
estreme Hi-1 e Hi-2.<br />
Memorizzazione<br />
Apprezzabile la soluzione adottata per<br />
proteggere la scr<strong>it</strong>tura delle immagini<br />
all’apertura dello sportello; non viene<br />
tolta l’alimentazione, ma viene segnalato<br />
che non è ancora terminata la registrazione<br />
di un certo numero di immagini;<br />
sta poi all’utente decidere se rischiare<br />
l’estrazione della scheda interrompendo<br />
la registrazione.<br />
Le immagini vengono registrate su schede<br />
di memoria CompactFlash Tipo II, anche<br />
UDMA. Con l’adattatore Wireless File<br />
Transm<strong>it</strong>ter WFT-E3/E3A si possono<br />
usare dispos<strong>it</strong>ivi esterni USB.<br />
Si può anche scattare senza la scheda di<br />
memoria, registrando le immagini direttamente<br />
su computer .<br />
L’appos<strong>it</strong>o k<strong>it</strong> opzionale OSK-E3 permette<br />
d aggiungere all’immagine i dati<br />
che consentono di verificare l’integr<strong>it</strong>à<br />
Il vano batterie, protetto da una guarnizione,<br />
osp<strong>it</strong>a un classico accumulatore BP-511A ed<br />
una batteria tampone CR2016.<br />
dell’immagine, ovvero che non sia stata<br />
manipolata dopo lo scatto.<br />
I comandi<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> dispone di due distinte ghiere,<br />
da comandare con il pollice e l’indice della<br />
mano destra. E’ presente inoltre un joystick,<br />
con un pulsante centrale.<br />
Tutte le principali funzioni di ripresa risultano<br />
associate ad un pulsante dedicato e<br />
quindi l’utilizzo della fotocamera è estremamente<br />
pratico.<br />
Utile la presenza sulla ghiera di selezione<br />
della modal<strong>it</strong>à di scatto di due impostazioni<br />
personalizzate (C1, C2) con le quali<br />
è possibile richiamare in modo davvero<br />
rapidissimo due distinte configurazioni<br />
complete della fotocamera, precedentemente<br />
salvate in memoria.<br />
Stampa<br />
La fotocamera è compatibile con<br />
PictBridge, per la stampa diretta delle<br />
immagini su una stampante compatibile.<br />
Registrando i comandi in formato DPOF<br />
1.1 si può eseguire la stampa diretta<br />
delle fotografie dalle stampanti capaci<br />
di leggere le schede di memoria della<br />
fotocamera.<br />
Personalizzazione<br />
Il funzionamento della fotocamera può<br />
essere personalizzato tram<strong>it</strong>e 25 funzioni<br />
custom, ma per ev<strong>it</strong>are che comandi inser<strong>it</strong>i<br />
accidentalmente possano compromettere<br />
l’uso della fotocamera è prevista la<br />
possibil<strong>it</strong>à di cancellare tutte le impostazioni,<br />
o quelle delle funzioni custom e di<br />
tornare così alle condizioni iniziali della<br />
fotocamera.<br />
I contatti per il battery grip opzionale<br />
sono protetti da un tappo in<br />
gomma.<br />
Utile la possibil<strong>it</strong>à di creare un menù personalizzato<br />
(My Menu), nel quale collocare<br />
le voci di uso più frequente, scegliendo<br />
indifferentemente tra le voci di menù e le<br />
funzioni custom.<br />
Il pulsante Set (che sulla <strong>Eos</strong> 40D richiamava<br />
il Live View) ora può essere usato<br />
(custom IV-3) per impostare il formato di<br />
scatto, il Picture Style, richiamare il menù,<br />
entrare in playback, richiamare il Quick<br />
Control.<br />
Per richiamare il Live View abbiamo ora<br />
un pulsante dedicato, lo stesso che in<br />
playback consente la stampa diretta delle<br />
immagini.<br />
E’ stato eliminato il pulsante Jump, le cui<br />
funzioni sono svolte egregiamente dalla<br />
ghiera superiore, e si è liberato così il<br />
posto per un pulsante Func, assente<br />
sulla <strong>Eos</strong> 40D, al quale possono essere<br />
associate varie funzioni: luminos<strong>it</strong>à del<br />
mon<strong>it</strong>or, formato di registrazione, compensazione<br />
dell’esposizione e bracketing,<br />
impostazione per il Jump, impostazioni<br />
Live View.<br />
Alimentazione<br />
La fotocamera utilizza una batteria al l<strong>it</strong>io<br />
BP-511 A (7,4V 1390mAh).<br />
Quando risulti necessaria una grande<br />
autonomia è possibile utilizzare il battery<br />
grip opzionale BG-E2N, che consente di<br />
montare o due batterie BP-511 A, o batterie<br />
a stilo AA, alcaline o ricaricabili NiMH.<br />
Esso dispone anche della duplicazione<br />
dei comandi, per un più agevole uso della<br />
fotocamera in verticale.<br />
E’ infine utilizzabile il k<strong>it</strong> ACK-E2 per il<br />
collegamento alla rete elettrica, tram<strong>it</strong>e<br />
un adattatore che viene inser<strong>it</strong>o nel vano
atteria.<br />
L’auto-spegnimento della fotocamera<br />
può essere regolato a 1, 2, 4, 8, 15 o 30<br />
secondi.<br />
Nella confezione è incluso un carica batterie<br />
CB-5L; le impostazioni permanenti<br />
vengono mantenute grazie ad una batteria<br />
CR2016.<br />
Varie<br />
La fotocamera può essere collegata al<br />
computer tram<strong>it</strong>e una porta USB 2.0 ad<br />
alta veloc<strong>it</strong>à. E’ presente l’usc<strong>it</strong>a video ed<br />
anche un connettore per il collegamento<br />
a TV ad alta definizione HDMI (High-<br />
Defin<strong>it</strong>ion Multimedia Interface). Manca<br />
invece qualsiasi supporto alle registrazioni<br />
audio<br />
La proiezione temporizzata delle immagini<br />
in memoria offre un intervallo regolabile a<br />
1, 2, 3 o 5 secondi.<br />
E’ presente un menù facilmente consultabile<br />
grazie all’intelligente uso<br />
dei colori che identificano 5 diverse<br />
aree di impiego; ben 25 le lingue, tra<br />
cui ovviamente l’<strong>it</strong>aliano. E’ possibile<br />
eliminare le segnalazioni audio durante<br />
la navigazione. Il formato della data è<br />
personalizzabile.<br />
Funzioni Custom<br />
Le 25 funzioni custom sono divise in 4 gruppi<br />
I - Esposizione<br />
1 - Incrementi dei livelli di<br />
esposizione (1/3 - 1/2 EV)<br />
2 - Incrementi ISO (1/3<br />
- 1EV)<br />
3 - Abil<strong>it</strong>azione ISO Hi<br />
4 - Annullamento auto bracketing<br />
5 - Ordine degli scatti nella<br />
sequenza di bracketing<br />
6 - Controllo corretta esposizione<br />
in Av e Tv (safety<br />
shift)<br />
7 - Veloc<strong>it</strong>à di sincro flash in<br />
Av (automatica, 1/250 - 1/60<br />
auto, 1/250)<br />
II - Immagine<br />
1 - Riduzione rumore pose<br />
lunghe (off, auto, on)<br />
2 - Riduzione del rumore a<br />
ISO elevati (standard, bassa,<br />
elevata, off)<br />
3 - Prior<strong>it</strong>à tonal<strong>it</strong>à chiare<br />
(Highlight tone prior<strong>it</strong>y)<br />
4 - Ottimizzazione automatica<br />
della luce<br />
III - Autofocus - Drive<br />
1 - Interruzione dell’AF<br />
con soggetti difficilmente<br />
focheggiabili.<br />
2 - Funzionamento del pulsante<br />
AF presente su alcuni<br />
obiettivi.<br />
3 - Metodo per la selezione<br />
del punto AF<br />
4 - Illuminazione dell’area<br />
AF attiva<br />
5 - Attivazione della luce<br />
ausiliaria AF<br />
6 - Blocco dello specchio<br />
Il battery grip opzionale, in versione con<br />
connessione Usb e Lan per lo scatto collegati<br />
al computer.<br />
Le dimensioni sono le seguenti: 107,8mm<br />
(A) x 145,5 (L) x 73,5mm (P); il peso è di<br />
730 grammi senza batteria.<br />
Software<br />
Con la fotocamera è forn<strong>it</strong>o il programma<br />
Dig<strong>it</strong>al Photo Professional 3.5, ottimo per<br />
la gestione dei file Raw, con alcuni pratici<br />
controlli per regolare il bilanciamento del<br />
bianco e la luminos<strong>it</strong>à, e per impostare lo<br />
spazio colore.<br />
Esso consente inoltre di correggere la<br />
7 - Microtaratura AF<br />
IV - Operativ<strong>it</strong>à - Varie<br />
1 - Funzionamento dei pulsanti<br />
di scatto e AF-on<br />
2 - Scambio di funzione tra i<br />
pulsanti AF-on e AE-lock<br />
3 - Funzionamento del pulsante<br />
SET (formato, picture<br />
style, menù, riproduzione,<br />
Quick Control)<br />
4 - Verso di rotazione delle<br />
ghiere superiore e posteriore.<br />
5 - Selezione dello schermo<br />
di messa a fuoco utilizzato.<br />
6 - Inserimento dei dati per<br />
la verifica dell’original<strong>it</strong>à<br />
dell’immagine<br />
7 - Funzione associata al<br />
pulsante FUNC<br />
vignettatura, la distorsione, l’aberrazione<br />
cromatica (quella laterale, dovuta al<br />
diverso ingrandimento ai diversi colori, ma<br />
purtroppo non quella assiale che dipende<br />
da una diversa messa a fuoco dei colori),<br />
ed il color blur, ovvero le frange di colore<br />
rosso o blu che talvolta si creano ai bordi<br />
delle aree molto luminose. Sono presenti<br />
i dati di 71 obiettivi.<br />
<strong>Eos</strong> Util<strong>it</strong>y poi consente l’utilizzo in remoto<br />
del Live View e di caricare sulla fotocamera<br />
i dati degli obiettivi per la correzione<br />
automatica della vignettatura.<br />
Ottimo anche Picture Style Ed<strong>it</strong>or che consente<br />
di creare nuovi Picture Style, variando<br />
a piacere la curva tonale e numerosi<br />
altri parametri.<br />
Completano il pacchetto Zoom Browser<br />
EX per Windows e ImageBrowser per<br />
Macintosh, per la memorizzazione e l’organizzazione<br />
delle immagini e PhotoSt<strong>it</strong>ch<br />
per la generazione di foto panoramiche.<br />
Wireless<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> può montare il wireless<br />
transm<strong>it</strong>ter WFT-E3/E3A che si innesta<br />
sul fondello della fotocamera e consente<br />
il collegamento sia ad una rete WiFi,<br />
sia ad una normale rete Ethernet cablata,<br />
supportando i protocolli FTP e HTTP, in<br />
quanto dispone addir<strong>it</strong>tura di un web<br />
server interno che rende possibile sia<br />
la visione in remoto delle immagini che<br />
lo scatto.<br />
Un connettore USB consente inoltre il<br />
collegamento di dispos<strong>it</strong>ivi di memorizzazione<br />
esterna, come hard disk.<br />
Il transm<strong>it</strong>ter dispone di una sua alimentazione<br />
autonoma, basata anch’essa su una<br />
batteria ricaricabile al l<strong>it</strong>io BP-511.<br />
31
32<br />
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong><br />
IL GIUDIZIO:<br />
La veloc<strong>it</strong>à di scatto è ottima. La raffica, nonostante le<br />
immagini siano di grandi dimensioni, èrapida e molto<br />
prolungata. L'autonomia èbuona sia in ripresa che in<br />
riproduzione. Le sensibil<strong>it</strong>à misurate sono leggermente<br />
superiori aivalori nominali. Nella curva sens<strong>it</strong>ometrica<br />
Hi key (esegu<strong>it</strong>a a 200 ISO) abbiamo un fortissimo<br />
abbassamento del contrasto sulle alte luci.<br />
La risoluzione è elevatissima al centro ai diaframmi più<br />
chiusi, dove la n<strong>it</strong>idezza dell'obiettivo èparticolarmente<br />
elevata, mentre non riesce a crescere rispetto a<br />
quella della 40D a f/1,4 ed ai bordi, dove il pur<br />
eccellente 35/1,4 non èin grado di fornire la stessa<br />
risoluzione che invece èin grado di fornire sul pieno<br />
formato della D5.<br />
Il rumore, a100 ISO ben contenuto, aumenta con la<br />
sensibil<strong>it</strong>à. Anche se escluso da menù, interviene un<br />
filtraggio alle sensibil<strong>it</strong>à superiori a800 ISO in Jpeg (a<br />
400 ISO in raw). Le immagini sono poco utilizzabili in<br />
Hi-2 (12800 ISO) a meno di non attivare un livello di<br />
filtraggio superiore.<br />
VELOCITÀ<br />
Giudizio<br />
Tempo di accensione: 0.34 s<br />
R<strong>it</strong>ardo nello scatto: 0.0625 s<br />
Tempo tra due scatti: 0.29 s<br />
con formato Jpeg Large Fine<br />
Raffica: 100 scatti a 6,24 fotogrammi/s<br />
con formato Jpeg Large Fine<br />
FORMATI<br />
Le dimensioni dei file in byte dipendono dalla compressione<br />
usata e dal contenuto di dettagli del soggetto.<br />
Per i formati di uso più frequente abbiamo esegu<strong>it</strong>o un<br />
r<strong>it</strong>ratto a mezzobusto su sfondo uniforme, un soggetto<br />
che consente un'elevata compressione.<br />
Denominazione Pixel Byte Compr.<br />
Raw 4752x3168 17536 kB 4,4:1<br />
sRaw1 3456x2304 9653 kB 4,2:1<br />
sRaw2 2352x1568 7049 kB 2,7:1<br />
Jpeg Large Fine 4752x3168 3790 kB 12:1<br />
Jpeg Large Normal 4752x3168 1660 kB 27:1<br />
Jpeg Medium Fine 3456x2304 2088 kB 11:1<br />
Jpeg Medium Normal 3456x2304 916 kB 25:1<br />
Jpeg Small Fine 2352x1568 1054 kB 10:1<br />
Luminos<strong>it</strong>à registrata<br />
Misure esegu<strong>it</strong>e presso il<br />
Centro Studi<br />
Progresso Fotografico<br />
AUTONOMIA<br />
Giudizio<br />
Le curve sens<strong>it</strong>ometriche mostrano come reagisce il sensore<br />
al variare della quant<strong>it</strong>à di luce che lo raggiunge.<br />
La quant<strong>it</strong>à di luce è data dal prodotto dell' intens<strong>it</strong>à (Lux)<br />
per il tempo di esposizione (s).<br />
immagine<br />
immagine<br />
Luminos<strong>it</strong>à registrata<br />
100 %<br />
80 %<br />
60 %<br />
40 %<br />
20 %<br />
100 %<br />
80 %<br />
60 %<br />
40 %<br />
20 %<br />
REC (senza mon<strong>it</strong>or): 958 scatti<br />
PLAY : 4 h 59 minuti<br />
CURVE SENSITOMETRICHE<br />
alle varie sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
con contrasto 'normale'<br />
bassa Quant<strong>it</strong>à di luce alta<br />
-4 -3 -2<br />
log (Lux . s)<br />
-1 0<br />
al variare del contrasto impostato<br />
con sensibil<strong>it</strong>à 100 ISO<br />
bassa Quant<strong>it</strong>à di luce alta<br />
-3 -2 -1<br />
log (Lux . s)<br />
0 1<br />
SENSIBILITÀ ISO<br />
Sensibil<strong>it</strong>à<br />
100 ISO<br />
200 ISO<br />
400 ISO<br />
800 ISO<br />
1600 ISO<br />
3200 ISO<br />
Hi-1<br />
Hi-2<br />
Contrasto<br />
impostato sulla<br />
fotocamera<br />
La sensibil<strong>it</strong>à è misurata secondo la norma CIPA DC-004.<br />
Essa viene valutata tenendo conto dell'esposizione necessaria<br />
a produrre un grigio medio corrispondente al 46,1%<br />
del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione).<br />
Valore nominale Valore misurato<br />
100 122,7<br />
200 246,4<br />
400 495,1<br />
800 974<br />
1600 1916,1<br />
3200 3814,9<br />
Hi-1 7516,8<br />
Hi-2 15290,3<br />
-4<br />
- 2<br />
normale<br />
+ 2<br />
+ 4<br />
200 Hi key
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong><br />
MTF - SHARPENING<br />
Il grafico mostra come all'aumentare dello sharpening aumenti<br />
l'MTF. Per contro uno sharpening elevato può generare<br />
artefatti e rumore. Lo sharpening è defin<strong>it</strong>o in <strong>it</strong>aliano<br />
come maschera di contrasto o di n<strong>it</strong>idezza.<br />
160<br />
Impostazioni dello 140<br />
Sharpening<br />
120<br />
sulla fotocamera 100<br />
Il grafico mostra il rapporto tra il segnale e il rumore.<br />
Quanto più alta è la colonna, tanto minore è il rumore<br />
presente nell'immagine.<br />
Rapporto segnale / disturbo<br />
Rapporto segnale / disturbo<br />
Trasferimento di modulazione %<br />
80<br />
60<br />
40<br />
20<br />
Formato Jpeg<br />
con le impostazioni standard della fotocamera<br />
Sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
Linee in verticale<br />
RUMORE: SEGNALE / DISTURBO<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0 nessuno<br />
1 basso<br />
3 normale<br />
5 alto<br />
0<br />
80<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
67,4<br />
54,7<br />
immagine<br />
con basso<br />
rumore<br />
immagine<br />
con elevato<br />
rumore<br />
Formato Raw<br />
con le impostazioni standard del programma di conversione<br />
immagine<br />
79,2<br />
con basso<br />
rumore<br />
immagine<br />
con elevato<br />
rumore<br />
* Metodologia: i dati sono misurati sul grigio medio secondo la norma<br />
ISO 15739 con la fotocamera priva dell'obiettivo, acquisendo in media<br />
600 immagini raw valutate a 48 b<strong>it</strong>.<br />
100<br />
200<br />
100 200 400 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2<br />
Sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
100<br />
63,4<br />
200<br />
36,8<br />
37,4<br />
400<br />
30,3<br />
38,1<br />
32,3<br />
31,9<br />
24,3<br />
23,2<br />
15,1<br />
18,5<br />
600<br />
500<br />
400<br />
300<br />
8,8<br />
10<br />
800 1600 3200 Hi-1 Hi-2<br />
800<br />
1000<br />
1500<br />
EV<br />
Misure esegu<strong>it</strong>e presso il<br />
Centro Studi<br />
Progresso Fotografico<br />
Viene misurata la gamma di luminos<strong>it</strong>à registrabili dalla<br />
fotocamera. Il lim<strong>it</strong>e per le alte luci è il livello a cui si ha il<br />
segnale di registrazione massimo. Il lim<strong>it</strong>e per le basse<br />
luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10.<br />
Formato Jpeg<br />
con le impostazioni standard della fotocamera<br />
EV<br />
RISOLUZIONE<br />
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.<br />
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla<br />
n<strong>it</strong>idezza dell'obiettivo utilizzato.<br />
centro<br />
bordo<br />
bordo centro<br />
f/1,4 1170 1695<br />
f/2 1170 2000<br />
f/2,8 1280 2080<br />
f/4 1350 2080<br />
f/5,6 1370 2080<br />
f/8 1430 2080<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
8<br />
7<br />
6<br />
5<br />
4<br />
3<br />
2<br />
1<br />
0<br />
7,4<br />
100<br />
Linee in verticale<br />
2500<br />
2000<br />
1500<br />
1000<br />
800<br />
600<br />
400<br />
Sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
con <strong>Canon</strong> EF 35mm f/1.4 L USM<br />
f/1,4 f/2 f/2,8 f/4 f/5,6 f/8<br />
Diaframma<br />
LATITUDINE DI POSA<br />
7,1<br />
6,8<br />
6,5<br />
5,9<br />
200 400 800 1600 3200 Hi-1 Hi-2<br />
Sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
tolleranza<br />
in alte luci<br />
grigio medio<br />
tolleranza<br />
in basse luci<br />
Formato Raw<br />
con le impostazioni standard del programma di conversione<br />
7,4<br />
100<br />
7,4<br />
200<br />
6,7<br />
400<br />
6,7<br />
6,2<br />
tolleranza<br />
in alte luci<br />
grigio medio<br />
tolleranza<br />
in basse luci<br />
* Metodologia: Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e<br />
CIPA DC-004<br />
5,2<br />
5,3<br />
3,9<br />
4,3<br />
2,5<br />
2,9<br />
800 1600 3200 Hi-1 Hi-2<br />
33
34<br />
Le misure del Centro Studi Progresso Fotografico<br />
La risoluzione<br />
Il sensore da 15,1 Mpixel fa sì che la risoluzione<br />
della <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> sia sensibilmente superiore<br />
a quella della <strong>Eos</strong> 40D, ma solo al centro del<br />
fotogramma e lim<strong>it</strong>atamente ai diaframmi<br />
più chiusi di f/1.4; per il resto, ovvero alla<br />
massima apertura ed ai bordi, le prestazioni<br />
non appaiono migliori. Ciò è facilmente<br />
comprensibile, in quanto in questo caso la<br />
risoluzione viene lim<strong>it</strong>ata dalle prestazioni<br />
dell’ottica.<br />
Per avere una resa migliore risulta indispensabile<br />
passare ad un formato superiore,<br />
ovvero al pieno formato della <strong>Eos</strong> 5D, che pur<br />
essendo dotata di un numero di pixel inferiore<br />
(12,8 Mpixel), risulta sensibilmente superiore<br />
ai bordi in quanto lo stesso obiettivo si trova<br />
a lavorare su frequenze spaziali decisamente<br />
inferiori.<br />
Ne consegue che per ottenere la stessa qual<strong>it</strong>à<br />
ottica della <strong>Eos</strong> 5D, la <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> richiede l’utilizzo<br />
di obiettivi di qual<strong>it</strong>à più elevata.<br />
La veloc<strong>it</strong>à<br />
Nonostante l’aumento di risoluzione del sensore,<br />
e nonostante quindi il maggior peso delle<br />
immagini, la veloc<strong>it</strong>à operativa della <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong><br />
non appare inferiore a quella della <strong>Eos</strong> 40D.<br />
Identica e molto buona la rapid<strong>it</strong>à di scatto,<br />
appena 0,0625 s, solo di poco superiore l’esecuzione<br />
di 2 scatti al di fuori della modal<strong>it</strong>à di<br />
scatto continuo, 0,29 s.<br />
Identica la rapid<strong>it</strong>à di accensione, 0,34s, che<br />
non viene minimamente influenzata dalla<br />
presenza del sistema di eliminazione della<br />
polvere all’accensione in quanto esso si<br />
disattiva automaticamente alla pressione del<br />
pulsante di scatto.<br />
Davvero buona la raffica a 6,24 fotogrammi<br />
al secondo, con una durata molto estesa in<br />
Jpeg: abbiamo infatti esegu<strong>it</strong>o 120 scatti<br />
alla massima risoluzione e qual<strong>it</strong>à. Ben 17<br />
i fotogrammi Raw alla massima risoluzione,<br />
gli stessi consent<strong>it</strong>i dalla <strong>Eos</strong> 40D.<br />
L’autonomia<br />
L’autonomia in fase di registrazione è risultata<br />
inferiore a quella della <strong>Eos</strong> 40D, che era eccezionalmente<br />
elevata, ma è comunque buona:<br />
abbiamo potuto eseguire 958 scatti.<br />
In riproduzione invece le prestazioni sono<br />
quasi equivalenti con un’autonomia di 4<br />
ore e 59’.<br />
Le curve sens<strong>it</strong>ometriche<br />
Le curve sens<strong>it</strong>ometriche mostrano un leggero<br />
appiattimento nelle alte luci.<br />
Aumentando il contrasto, questo aumenta<br />
contemporaneamente sia sulle luci medie che<br />
sulle alte luci, con una conseguente riduzione<br />
della lat<strong>it</strong>udine di posa.<br />
Interessante la curva ottenuta a ISO 200 con<br />
l’impostazione Hi-Key: abbiamo infatti una<br />
curva a contrasto medio nelle zone di media<br />
luminos<strong>it</strong>à, ed un forte appiattimento, quindi<br />
una notevole riduzione di contrasto, sulle alte<br />
luci. Questo consente di ampliare la lat<strong>it</strong>udine<br />
di posa nelle alte luci e nel contempo di creare<br />
il tipico effetto di riduzione dei contrasti.<br />
La sensibil<strong>it</strong>à ISO<br />
Le sensibil<strong>it</strong>à misurate sono leggermente<br />
superiori ai valori nominali.<br />
MTF-Sharpening<br />
Le curve sono state ottenute da immagini<br />
Jpeg prodotte dalla fotocamera con differenti<br />
impostazioni di sharpening. Si tratta di<br />
uno sharpening piuttosto evidente, che già<br />
nelle impostazioni standard 3 risulta un po’<br />
eccessivo.<br />
Il rumore e la lat<strong>it</strong>udine di posa<br />
Le impostazioni standard del menù della<br />
fotocamera prevedono che il filtro antirumore<br />
non sia attivo; dai grafici tuttavia appare<br />
evidente che per le sensibil<strong>it</strong>à superiori a 800<br />
ISO interviene comunque, e giustamente, un<br />
filtraggio.<br />
Esso tuttavia non è sicuramente sufficiente<br />
per ottenere immagini di qual<strong>it</strong>à accettabile<br />
a 12.800 ISO (Hi-2), sensibil<strong>it</strong>à per la quale<br />
è indispensabile attivare l’opzione di filtraggio<br />
presente in menù. L’intens<strong>it</strong>à del filtro<br />
è regolabile, quindi è possibile scegliere il<br />
livello più adatto al soggetto. Per immagini<br />
con superfici uniformi e pochi dettagli si<br />
potrà in genere mantenere un filtraggio più<br />
elevato.<br />
Per quanto riguarda le immagini Raw,<br />
convert<strong>it</strong>e tram<strong>it</strong>e il software Dig<strong>it</strong>al Photo<br />
Professional con le impostazioni standard,<br />
abbiamo un livello di rumore mediamente<br />
inferiore con un filtraggio automatico per<br />
sensibil<strong>it</strong>à superiori a 400 ISO.<br />
La lat<strong>it</strong>udine di posa, che dipende direttamente<br />
dal rumore nelle ombre, è ampia alle basse<br />
sensibil<strong>it</strong>à, ma molto lim<strong>it</strong>ata alla sensibil<strong>it</strong>à<br />
massima, qualora non venga attivato un<br />
filtraggio.<br />
Giudizio complessivo<br />
La <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> è sicuramente una fotocamera<br />
di ottimo livello, ma r<strong>it</strong>eniamo che <strong>Canon</strong> si<br />
Pro e Contro<br />
Prezzi<br />
<strong>Canon</strong> <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> corpo: € 1.360<br />
con EF-S 17-85mm IS: € 1.745<br />
con EF-S 17-85mm<br />
e EF 70-300mm: € 2.200<br />
con EF-S 18-200mm IS: € 1.880<br />
Distribuzione: <strong>Canon</strong> Italia<br />
Via Milano 8,<br />
20097 - San Donato Milanese (MI)<br />
Tel.: 02/82.481<br />
www.canon.<strong>it</strong><br />
Pro<br />
Altissima risoluzione.<br />
Raffica ottima.<br />
Live View su mon<strong>it</strong>or ad alta<br />
risoluzione<br />
Contro<br />
Risoluzione molto elevata, ma<br />
solo con ottiche professionali.<br />
Sensibil<strong>it</strong>à massima utilizzabile<br />
solo con filtraggio del rumore<br />
sia spinta un po’ troppo in avanti rispetto alle<br />
possibil<strong>it</strong>à di un formato ridotto APS-C, sia<br />
per quanto riguarda la risoluzione che per la<br />
sensibil<strong>it</strong>à massima.<br />
Il guadagno in termini di n<strong>it</strong>idezza sicuramente<br />
c’è, ma può risultare visibile solo con<br />
ottiche di qual<strong>it</strong>à eccezionalmente elevata.<br />
Inoltre la sensibil<strong>it</strong>à 12.800 ISO può essere<br />
utilizzata solo in presenza di un deciso filtraggio<br />
del rumore.<br />
Se davvero n<strong>it</strong>idezza e riduzione del rumore<br />
sono fondamentali per il fotografo, allora<br />
forse conviene rivolgersi alla sorella maggiore<br />
<strong>Eos</strong> 5D, che dispone sì di un numero di<br />
pixel inferiore ma, grazie al sensore a pieno<br />
formato, risulta superiore sia come n<strong>it</strong>idezza<br />
e sia come basso livello di rumore.<br />
Ciò detto, la <strong>Eos</strong> <strong>50D</strong> è un’ottima evoluzione<br />
della <strong>Eos</strong> 40D, della quale mantiene robustezza,<br />
rapid<strong>it</strong>à e completezza di funzioni,<br />
introducendo caratteristiche come il mon<strong>it</strong>or<br />
ad alta risoluzione, la correzione della<br />
vignettatura, la taratura della messa a fuoco<br />
e il buon sistema di messa a fuoco a rilevazione<br />
di contrasto per il Live View. Non sono<br />
da trascurare infine interessanti soluzioni che<br />
facil<strong>it</strong>ano l’utilizzo della fotocamera, come il<br />
nuovo pannello di controllo a mon<strong>it</strong>or Quick<br />
Control.<br />
Sergio Namias<br />
Recensione basata<br />
sulla versione firmware 1.0.1