Canon Eos 5D Mark II - Fotografia.it
Canon Eos 5D Mark II - Fotografia.it
Canon Eos 5D Mark II - Fotografia.it
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
40<br />
La protezione in policarbonato del pannello LCD posteriore è dotata di numerosi<br />
strati antiriflesso resistenti a graffi e sporco.<br />
In alternativa all’AF a rilevazione del<br />
contrasto (AF Live) abbiamo la messa a<br />
fuoco rapida (modal<strong>it</strong>à veloce), che utilizza<br />
i tradizionali sensori AF a rilevazione di<br />
fase, la cui posizione appare a mon<strong>it</strong>or (la<br />
selezione dell’area attiva va fatta al di fuori<br />
di Live View); alla pressione del pulsante<br />
AF il mon<strong>it</strong>or si oscura per il temporaneo<br />
abbassamento dello specchio, dopo di che<br />
appare evidenziato a mon<strong>it</strong>or il punto utilizzato<br />
per la messa a fuoco.<br />
Il software <strong>Canon</strong> Util<strong>it</strong>y permette di controllare<br />
a computer l’inquadratura, il fuoco<br />
ed i parametri d’esposizione e le immagini<br />
possono essere acquis<strong>it</strong>e direttamente sul<br />
PC.<br />
Modal<strong>it</strong>à silenziose<br />
La messa a fuoco AF Live in Live View<br />
nel complesso produce degli scatti meno<br />
rumorosi rispetto a quelli tradizionali, in<br />
quanto non si ha il movimento dello specchio.<br />
Abbiamo però due scatti dell’otturatore,<br />
il primo per la misura dell’esposizione<br />
con i sensori tradizionali, il secondo per<br />
l’effettiva otturazione.<br />
Per ridurre ulteriormente il rumore <strong>Canon</strong><br />
ha previsto altre due modal<strong>it</strong>à di scatto<br />
denominate Silent Mode, nei quali è lo<br />
stesso sensore immagine ad eseguire<br />
la lettura esposimetrica, tra l’altro con<br />
un’ottima sensibil<strong>it</strong>à (EV 0-20), ev<strong>it</strong>ando<br />
quindi una delle due otturazioni, e quindi<br />
il 50% del rumore.<br />
La lettura avviene sulla stessa area rettangolare<br />
usata per la messa a fuoco a<br />
rilevazione del contrasto, che può essere<br />
posizionata in qualsiasi punto dell’immagine.<br />
La differenza tra il Silent Mode 1 ed il<br />
Silent Mode 2 è che in quest’ultimo caso<br />
il riarmo dell’otturatore non avviene sub<strong>it</strong>o<br />
dopo lo scatto, ma solo al rilascio del pulsante<br />
di scatto, quindi una parte del rumore<br />
viene “r<strong>it</strong>ardata” per non farlo apparire.<br />
Ovviamente questa seconda modal<strong>it</strong>à non<br />
consente l’esecuzione di raffiche.<br />
Queste sono invece possibili con il Silent<br />
Mode 1, anche se ovviamente non è possibile<br />
il controllo continuo dell’inquadratura,<br />
come avviene invece utilizzando il mirino<br />
reflex.<br />
I Silent Mode vanno però ev<strong>it</strong>ati con gli<br />
obiettivi tilt-shift TS-E, o coi moltiplicatori<br />
di focale, in quanto si avrebbero errori di<br />
esposizione; con essi conviene usare il<br />
Live View tradizionale, con una doppia<br />
otturazione.<br />
Opzioni in Live View<br />
Sempre in Live View è possibile visualizzare<br />
a mon<strong>it</strong>or due diverse griglie di ausilio<br />
alla composizione, una con 9 ed una con 24<br />
suddivisioni; per il controllo dell’inquadratura<br />
si può usare anche un mon<strong>it</strong>or esterno<br />
HDMI, o un computer connesso tram<strong>it</strong>e la<br />
porta USB.<br />
E’ disponibile la temporizzazione dell’esposimetro,<br />
impostandone lo spegnimento<br />
a 4, 16, 30 secondi, oppure a 1, 10<br />
o 30 minuti.<br />
E’ bene infine sapere che la modal<strong>it</strong>à Live<br />
View può procurare un sensibile aumento<br />
della temperatura della fotocamera, con<br />
un conseguente aumento del rumore nelle<br />
immagini; è presente pertanto una segnalazione<br />
di allarme, ed addir<strong>it</strong>tura uno spegnimento<br />
automatico di protezione.<br />
La pulizia del sensore<br />
Il sistema per la rimozione della polvere<br />
del sensore (Self Cleaning Sensor Un<strong>it</strong>) è<br />
I principali comandi di accesso alle funzioni<br />
“dig<strong>it</strong>ali” sono raggruppati alla<br />
sinistra del pannello LCD posteriore.<br />
basato sulla vibrazione ad ultrasuoni dal<br />
filtro passa-basso antialiasing.<br />
E’ possibile comandare manualmente un<br />
ciclo di pulizia, oppure fare in modo che<br />
l’operazione avvenga automaticamente<br />
allo spegnimento e all’accensione della<br />
fotocamera; in quest’ultimo caso però<br />
esso viene sospeso alla pressione del pulsante<br />
di scatto, in modo da non r<strong>it</strong>ardare<br />
l’accensione della fotocamera.<br />
Per la pulizia manuale del sensore è disponibile<br />
il comando di sollevamento dello<br />
specchio e apertura dell’otturatore.<br />
Il filtro antialiasing è stato tra l’altro dotato<br />
di un rivestimento in fluor<strong>it</strong>e che rende<br />
più semplice l’eliminazione della polvere,<br />
tram<strong>it</strong>e aria compressa. Si tratta però di<br />
un’operazione da eseguire con grande<br />
cautela e solo in caso di estrema necess<strong>it</strong>à,<br />
quando non sia possibile recarsi presso<br />
un centro di assistenza, in quanto è facile<br />
danneggiare involontariamente il CMOS.<br />
A queste operazioni, che rimuovono fisicamente<br />
lo sporco, si aggiunge un’utile<br />
soluzione software. E’ possibile infatti<br />
registrare un’immagine opportunamente<br />
sfuocata, tram<strong>it</strong>e la quale il programma<br />
Dig<strong>it</strong>al Photo Professional è in grado<br />
di identificare la posizione di eventuali<br />
granelli di polvere sul sensore; l’informazione<br />
può venire inclusa in tutte le immagini<br />
scattate successivamente, senza che