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D 'autore
EnZO CuCCHi
(1949, Morro d’Alba – Ancona)
Si avvicina alla pittura da autodidatta,
ma la sua iniziale
passione è la poesia. Nella seconda
metà degli anni ’70 comincia
a dipingere integrando
i mezzi espressivi tradizionali
con inserti o appendici in ceramica,
e nel ’79 è incluso da
Achille Bonito Oliva tra i protagonisti
della Transavanguardia
italiana. La riscoperta dei
linguaggi popolari della sua
terra d’origine e uno sguardo
profondo alla storia dell’arte
diventano i poli attorno ai
quali indaga. La sua opera
è presentata nel 1982 a Documenta
7 di Kassel e l’anno
successivo alla Biennale di
Sydney e alla mostra Zeitgeist
della Martin Gropius Bau di
Berlino, che individua nel neoespressionismo
lo spirito del
tempo. Nel 1984 si trasferisce
a Roma, città da cui si lascia
subito ispirare. La pittura barbarica
e densa di materia dei
primi anni lascia il posto a una
ricerca più austera e concentrata,
spesso monocromatica,
caratterizzata dall’inserimento
di pezzi di metallo o legno,
come testimonia la retrospet-
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tiva organizzata dal Guggenheim
Museum di New York nel 1986.
Incentrate sul disegno le personali
dell’87 alla Kunsthalle di Bielefeld
e al Carré d’Art di Nîmes
nel ’91. La Biennale di Venezia del
1988 consacra definitivamente l’artista
a livello internazionale: nel 1989
espone alla Royal Academy of Arts
di Londra e al Centre Pompidou di
Parigi, finché nel ’97 è invitato a rappresentare
l’Italia alla 47esima kermesse
in Laguna. Sul mercato ottiene
ottime performance, contando
quasi 400 passaggi in asta con circa
il 70% di venduto. Secondo l’indice
Artprice, 100 euro investiti in una
sua opera nel ’98 oggi valgono oltre
Enzo Cucchi
A terra d’uomo
(1980)
Lapis su carta intelata
180x210 cm
Enzo Cucchi
La deriva del vaso
(1984-85)
Olio su tela
280x320 cm
300 euro.
Gallerie di riferimento: in Italia lavora con Emilio
Mazzoli di Modena, all’estero con Bruno Bischofberger
di Zurigo.
Prezzi: le tele recenti di grandi dimensioni quotano
oltre 200mila euro, ma le cifre lievitano in maniera
consistente per le opere storiche anni ’80, ricercate
dai collezionisti e sempre più introvabili. Nelle
aste passano soprattutto acquerelli e disegni quotati
da 5 a 10mila euro, e tele di piccole e medie
dimensioni a partire da 30mila euro.
Top Price in asta: Quadro Santo (1980, olio su tela,
202x205 cm) da Christie’s a Londra nel giugno
2006 ha superato il milione di euro (diritti compresi),
10 volte la base d’asta. Sempre a Londra,
nel giugno 2007 da Phillips de Pury, L’albero Santo
(1980, olio su tela, 194,3x204,5 cm) è passato di
mano a oltre 500mila euro.