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Silver Efex Pro 2: argento digitale - Fotografia.it

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120<br />

Software<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2:<br />

<strong>argento</strong> <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong><br />

Con <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> il <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong> di avvicina al mondo analogico; la versione 2<br />

introduce la modal<strong>it</strong>à storia e la funzione struttura, una maschera di contrasto<br />

molto ben realizzata, oltre ad un’ampia serie di bordi di tipo analogico. Pregevole la<br />

distribuzione dei calcoli tra processore e scheda grafica per aumentare la veloc<strong>it</strong>à.<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 di Nik Software è un plug-in per Photoshop, Photoshop Elements, Aperture, Lightroom e Capture NX dedicato<br />

alla produzione di immagini bianconero di alto livello.<br />

La camera oscura <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong>, detta anche “camera<br />

chiara”, diventa sempre più evoluta,<br />

come conferma questa seconda versione di<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong>, software dedicato al bianconero<br />

<strong>dig<strong>it</strong>ale</strong>. Nik Software è un apprezzato<br />

produttore di software stand-alone e<br />

di plug-in destinati a Photoshop e ad altri<br />

programmi come Lightroom e Aperture.<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 incorpora in maniera<br />

eccellente i punti di forza di altri plug-in<br />

di Nik Software: un’interfaccia professionale,<br />

comandi molto potenti e al contempo<br />

facilmente comprensibili, la tecnologia di<br />

selezione automatica U-Point e quell’insieme<br />

di dettagli che porta ad ottenere con<br />

facil<strong>it</strong>à immagini accattivanti in bianconero.<br />

Rispetto alla versione precedente guadagna<br />

un browser per la cronologia degli<br />

interventi, un nuovo algor<strong>it</strong>mo per il contrasto<br />

e la luminos<strong>it</strong>à, il contributo della<br />

scheda video nell’elaborazione, una simulazione<br />

dei bordi naturale, il mantenimento<br />

di una tonal<strong>it</strong>à colore e nuovi algor<strong>it</strong>mi di<br />

elaborazione.<br />

La filosofia generale di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2<br />

non è quella di eseguire una conversione<br />

bianconero “defin<strong>it</strong>iva”, quanto di offrire<br />

infin<strong>it</strong>e interpretazioni; da questo possiamo<br />

capire la grande varietà di impostazioni<br />

disponibili. Aggiungiamo anche<br />

un’accurata scelta nel disporre le regolazioni,<br />

al fine di consentire ad ognuno di<br />

noi di raggiungere la propria conversione<br />

in bianconero prefer<strong>it</strong>a.<br />

Il funzionamento di questa camera oscura


Il pannello delle impostazioni è una raccolta di<br />

vari esempi di lavorazioni dell’immagine caricata<br />

nel plug-in. E’ un buon modo per provare le<br />

potenzial<strong>it</strong>à di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2.<br />

Le regolazioni in<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2<br />

sono collocate nella<br />

colonna a sinistra.<br />

Sono disposte secondo<br />

la logica della<br />

colonna scorrevole.<br />

La prima riga,<br />

regolazioni globali,<br />

racchiude i controlli<br />

per luminos<strong>it</strong>à,<br />

contrasto e struttura,<br />

uno strumento per<br />

valorizzare al massimo<br />

i dettagli. Seguono<br />

le aree per gli U-<br />

Point, i filtri Colore,<br />

i tipi di pellicola e le<br />

regolazioni di fin<strong>it</strong>ura.<br />

Quest’ultima raccoglie<br />

gli strumenti per i<br />

viraggi, la vignettatura,<br />

la bruciatura dei bordi<br />

e la tipologia dei bordi<br />

da applicare. La parte<br />

finale della colonna<br />

mostra un’anteprima<br />

al 100% dell’area<br />

sotto il puntatore,<br />

oppure in alternativa<br />

l’istogramma.<br />

Il pannello<br />

storia è una<br />

delle nov<strong>it</strong>à<br />

della versione<br />

2 di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong><br />

<strong>Pro</strong>. Registra<br />

costantemente<br />

tutte le<br />

lavorazioni<br />

sull’immagine,<br />

permettendo<br />

di r<strong>it</strong>ornare<br />

indietro nei<br />

passaggi.<br />

<strong>dig<strong>it</strong>ale</strong> è legato ad un programma già installato sul computer; il plugin<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 può essere osp<strong>it</strong>ato dai seguenti software Mac/<br />

Windows: Photoshop CS 3-5, Photoshop Elements 6-9, Lightroom<br />

2.6-3.0 e Aperture 2.1.4-3.0 (per i soli sistemi Mac).<br />

Come per altri plug-in di Nik Software l’esperienza più coinvolgente è<br />

con Photoshop; sebbene le funzioni siano identiche su tutti i programmi,<br />

nell’uso con Photoshop troviamo un pannello di avvio del plug-in e<br />

una profonda integrazione con i livelli.<br />

Interfaccia grafica<br />

L’interfaccia grafica di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 ricalca quella di altri plug-in di<br />

Nik Software. La maggior parte della finestra è occupata dall’anteprima,<br />

con le funzioni raccolte nelle colonne a sinistra e a destra: in quella<br />

di sinistra possiamo scegliere tra una collezione di impostazioni base da<br />

cui partire, oppure la cronologia delle impostazioni. E’ anche possibile<br />

nascondere questa colonna a tutto vantaggio dell’area di anteprima.<br />

La colonna di destra raccoglie invece tutti i comandi per modificare<br />

l’immagine, con in basso i pulsanti per confermare o meno il lavoro, ed<br />

i collegamenti per la guida e le impostazioni.<br />

Una sottilissima barra in alto mostra i pulsanti per modificare la finestra<br />

di anteprima; sono di grande aiuto i pulsanti per confrontare le immagini<br />

prima e dopo le variazioni.<br />

All’avvio del plug-in, la colonna a sinistra mostra una ricca serie di<br />

esempi di lavorazioni, con diversi stili: dal semplice bianconero alla<br />

stampa virata un po’ retrò. Per chi è agli inizi è un buon modo per capire<br />

le potenzial<strong>it</strong>à del programma. Gli esempi sono infatti accompagnati da<br />

piccole anteprime dell’immagine in lavorazione.<br />

La base della colonna di destra osp<strong>it</strong>a una finestra che mostra la visua-<br />

121


122<br />

In Photoshop <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 si lancia<br />

da un proprio pannello. In questo caso<br />

condivide lo spazio con un’installazione<br />

precedente di Color <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 3.<br />

lizzazione al 100% della zona sotto il puntatore:<br />

decisamente comoda e di utilizzo<br />

immediato. Questa finestra ha anche altre<br />

buone qual<strong>it</strong>à; oltre al classico istogramma<br />

troviamo una serie di dieci caselle che<br />

corrispondono a quelle del sistema zonale:<br />

passando il puntatore su ciascuna, appare<br />

l’anteprima di quella zona, un ottimo strumento<br />

per chi ha amato il sistema zonale;<br />

in più le zone provengono da un’analisi<br />

delle dens<strong>it</strong>à, escludendo le incertezze di<br />

un mon<strong>it</strong>or non calibrato.<br />

Impostazioni generali<br />

Una volta si partiva scegliendo la pellicola,<br />

l’esposizione, lo sviluppo, la carta e<br />

il contrasto di stampa, ai quali seguivano<br />

gli interventi di camera oscura e qualche<br />

r<strong>it</strong>occo di fin<strong>it</strong>ura.<br />

Con <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 partiamo dal nostro<br />

file a colori, e se è un file Raw è consigliabile<br />

correggere solo le aberrazioni e la distorsione<br />

prima di importarlo nel plug-in.<br />

I primi interventi riguardano la luminos<strong>it</strong>à<br />

e il contrasto: partendo dalla luminos<strong>it</strong>à,<br />

oltre al normale cursore per la correzione<br />

generale, ne troviamo altri tre per regolare<br />

con precisione le alte, medie e basse luci.<br />

Vi è poi un cursore “Luminos<strong>it</strong>à dinamica”<br />

che schiarisce e scurisce l’immagine<br />

senza chiudere le ombre o pelare le alte<br />

luci; funziona bene.<br />

La sezione dedicata al contrasto contiene<br />

il classico cursore generico e tre cursori<br />

specializzati per esaltare il contrasto solo<br />

nelle alte e nelle basse luci. Anche questi<br />

contribuiscono in modo notevole alla gestione<br />

delle luminos<strong>it</strong>à. Vi è poi un terzo<br />

cursore defin<strong>it</strong>o “Contrasto basso” che<br />

lavora secondo il principio degli HDR: il<br />

suo intervento migliora le immagini, anche<br />

se esagerare con la regolazione rende<br />

l’immagine inutilizzabile.<br />

L’ultimo parametro che troviamo è<br />

Struttura. La sua importanza è tale da<br />

La simulazione delle pellicole è davvero fatta bene; oltre a riprodurre la curva caratteristica<br />

vi è anche la possibil<strong>it</strong>à di replicare la risposta cromatica. Aggiungiamo<br />

un ottimo generatore di grana e il gioco è fatto.<br />

Utile la possibil<strong>it</strong>à di<br />

confrontare le immagini<br />

prima e dopo le variazioni.


Tra i vari pre-set a disposizione ce n’è uno per simulare le vecchie stampe, dal colore della carta alla vignettatura. Basta un<br />

clic.<br />

mer<strong>it</strong>are il posto assegnato, vicino ai comandi di<br />

luminos<strong>it</strong>à e contrasto; è una regolazione che farà<br />

la felic<strong>it</strong>à di molti fotografi in quanto si tratta di una<br />

maschera di contrasto che lavora bene, finalmente!<br />

Anche portata al massimo non genera quei fastidiosi<br />

contorni dei soggetti, ma li sfuma con grazia.<br />

Ricorda come funzionamento il cursore “chiarezza”<br />

di Camera Raw.<br />

Con un clic sul triangolo, a sinistra dello strumento<br />

il pannello si espande, mostrando tre cursori per la<br />

regolazione dell’effetto nelle alte luci, nei toni medi<br />

e nelle ombre. Un quarto cursore, Struttura fine,<br />

permette di regolare i minimi dettagli; qui è meglio<br />

non esagerare, la grana potrebbe assumere un aspetto<br />

poco piacevole facendo assomigliare la foto ad un<br />

HDR frettoloso.<br />

Storia<br />

In questa seconda versione di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> troviamo<br />

il pannello Galleria Cronologica, ormai una<br />

necess<strong>it</strong>à nella filosofia generale dei software di<br />

r<strong>it</strong>occo. In sostanza non c’è nulla di nuovo sotto il<br />

sole, è soltanto uno strumento che ci permette di ripercorrere<br />

tutti i passaggi esegu<strong>it</strong>i per poter scegliere<br />

da che punto ricominciare. Non si possono salvare<br />

istantanee, è solamente possibile scorrere avanti e<br />

Tra i vari bordi a disposizione c’è anche il tipico<br />

bordo dei Polaroid bianconero con negativo recuperabile.<br />

Si sposa bene con immagini di arch<strong>it</strong>ettura,<br />

still life emozionali e r<strong>it</strong>ratti.<br />

123


124<br />

indietro la cronologia degli interventi.<br />

Vignettatura e bordi bruciati<br />

Una tecnica assolutamente tipica della camera<br />

oscura, alla quale <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2<br />

si ispira profondamente, è la vignettatura.<br />

Difetto tipico delle lenti più economiche,<br />

si tratta di una graduale perd<strong>it</strong>a di luminos<strong>it</strong>à<br />

verso i bordi dell’immagine, un<br />

difetto che si presenta in particolare a<br />

tutta apertura.<br />

Nonostante sia un difetto ottico, la vignettatura<br />

può essere usata come tecnica<br />

di intervento sulle immagini; permette<br />

infatti di conferire un sapore vintage alle<br />

immagini, riproducendo il tipico aspetto<br />

che caratterizza molte delle fotografie<br />

d’epoca. La vignettatura può però essere<br />

usata anche in chiave di composizione,<br />

in quanto scurendo i bordi si porta l’attenzione<br />

dell’osservatore verso il centro<br />

dell’immagine. E’ quindi apprezzabile la<br />

scelta di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> di fornire un pannello<br />

di generazione della vignettatura, con vari<br />

parametri di controllo.<br />

Un’altra tecnica per concentrare l’attenzione<br />

dell’osservatore è la bruciatura dei<br />

bordi; invece di utilizzare una bruciatura<br />

radiale l’effetto segue solo i bordi delle<br />

immagini. Nelle opzioni spuntano anche<br />

quattro icone, molto simili ad una funzione<br />

di Excel, per lim<strong>it</strong>are l’effetto ad uno solo<br />

dei bordi; è una strada rapida, per esempio,<br />

per scurire cieli troppo luminosi con una<br />

bella sfumatura lineare.<br />

Oggetti avanzati<br />

Quando <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 viene utilizzato<br />

tram<strong>it</strong>e Photoshop, abbiamo a disposizione<br />

gli “smart filters”, che nella versione<br />

localizzata in <strong>it</strong>aliano sono gli “oggetti<br />

avanzati”. Segno dei tempi: con vari gigabyte<br />

di Ram e CPU sempre più potenti,<br />

possiamo permetterci di lavorare in modo<br />

non distruttivo sulle immagini; in altre<br />

parole, una volta prodotta l’immagine in<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> si torna a Photoshop, con<br />

l’accortezza di convertire il nuovo livello<br />

creato in oggetto avanzato.<br />

Se cambiamo idea, basta fare doppio clic<br />

sul livello e modificare ancora una volta a<br />

piacere i parametri di <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2. E’<br />

un metodo di lavoro che impegna di più<br />

il computer, ma che ci porta una libertà<br />

incredibile nel gestire le immagini anche<br />

al di fuori del plug-in.<br />

La parte in basso a destra mostra,<br />

oltre all’anteprima al 100%,<br />

una serie di quadrati del sistema<br />

zonale. Passando il mouse sopra<br />

ciascuno, sull’anteprima dell’immagine<br />

appare una trama<br />

che corrisponde a quella zona<br />

specifica.<br />

Scheda grafica<br />

Un’altra dimostrazione dell’avanzato sviluppo<br />

del prodotto di Nik Software è la<br />

distribuzione dei calcoli tra CPU e scheda<br />

grafica (GPU). Il guadagno delle prestazioni<br />

varia in base al computer in utilizzo;<br />

nel caso dei portatili si passa da un guadagno<br />

praticamente nullo con GPU integrate,<br />

a buoni guadagni se la GPU è discreta.<br />

Nei computer desktop, escludendo quelli<br />

molto economici, il vantaggio è sensibile.<br />

Durante l’installazione la funzione viene<br />

abil<strong>it</strong>ata di default.<br />

Tecnologia U-Point<br />

Come per altre soluzioni proposte da Nik<br />

Software, <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 integra la tecnologia<br />

U-Point. Si tratta di un pennello<br />

correttivo in grado di riconoscere i bordi<br />

dei soggetti, un notevole passo avanti<br />

rispetto ai tempi degli scontorni: il funzionamento<br />

è molto immediato, basta dare<br />

un’occhiata agli esempi sul s<strong>it</strong>o ed è sub<strong>it</strong>o<br />

chiaro il principio.<br />

Una volta scelta l’area su cui si vuole intervenire,<br />

si fa un clic al centro e compare<br />

una piccola icona tonda con sotto elencati i<br />

tipi di intervento.


Un pennello U-Point in azione. Il cerchio giallo è la zona dalla quale parte<br />

l’analisi delle dens<strong>it</strong>à e dei colori dai quali viene identificata l’area di intervento;<br />

le diverse correzioni vengono gest<strong>it</strong>e tram<strong>it</strong>e piccoli cursori.<br />

Prima e dopo<br />

l’intervento con<br />

gli U-Point.<br />

Cliccando sull’appos<strong>it</strong>a icona viene mostrata in<br />

bianco l’area di applicazione del pennello; in questo<br />

modo si vede più chiaramente l’area di intervento<br />

di un U-Point.<br />

Per eseguire una buona colorazione selettiva spesso<br />

non basta un solo U-Point; in questo caso per la torre<br />

abbiamo impiegato tre punti con diametro ridotto, per<br />

ev<strong>it</strong>are che la colorazione si espandesse verso gli altri<br />

edifici.<br />

125


126<br />

Il primo, direttamente collegato all’icona,<br />

delim<strong>it</strong>a l’area di intervento. Seguono poi<br />

i cursori per la luminos<strong>it</strong>à, il contrasto,<br />

la struttura (tocco di classe), l’esaltazione<br />

dei bianchi, l’esaltazione dei neri, la<br />

struttura fine e la colorazione selettiva.<br />

Quest’ultima è un asso nella manica:<br />

permette di mostrare il colore originale<br />

del soggetto su cui si sta lavorando; si apre<br />

così una strada molto facile per creare<br />

immagini in bianconero con dettagli a<br />

colori.<br />

Confrontando U-Point con la camera<br />

oscura tradizionale possiamo azzardare<br />

un paragone con la tecnica della mascheratura<br />

fatta con le mani, o le sagome, per<br />

schiarire selettivamente certe aree. Con il<br />

plug-in possiamo fare certamente di più e<br />

con più facil<strong>it</strong>à.<br />

La qual<strong>it</strong>à degli scontorni è buona, frutto<br />

di algor<strong>it</strong>mi ottimizzati. Per una dimostrazione<br />

pratica si consiglia di usare la “colorazione<br />

selettiva”, in modo da vedere con i<br />

colori il risultato.<br />

Si possono aggiungere quanti U-Point si<br />

vuole; il pannello nella colonna sinistra<br />

mostrerà un elenco dal quale, come per<br />

i livelli di Photoshop, possiamo attivare<br />

e disattivare l’effetto. Quattro pulsanti in<br />

fondo al pannello permettono di raggruppare<br />

o separare diversi punti, duplicarli o<br />

cancellarli.<br />

Quando è necessario valutare con più<br />

attenzione la qual<strong>it</strong>à degli interventi, è<br />

possibile mostrare solo l’area di intervento<br />

degli U-Point; in questa modal<strong>it</strong>à<br />

abbiamo rilevato un lim<strong>it</strong>e dello strumento:<br />

all’inizio l’aggiornamento degli effetti<br />

è r<strong>it</strong>ardato, e solo dopo qualche istante lo<br />

strumento diventa reattivo.<br />

Generatore di grana<br />

Avete mai passato tanto tempo in camera<br />

oscura con amici o altri fotografi? Tra i<br />

tanti discorsi c’è un “ever-green”: sì o no<br />

alla grana? Nel <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong> chi non ama la<br />

grana affronta il problema già in fase di<br />

ripresa; per gli amanti della grana invece<br />

il discorso si complica: il rumore di fondo<br />

del sensore è lontano anni luce dalla<br />

sensazione trasmessa dalle pellicole ad<br />

alta sensibil<strong>it</strong>à. Fare da sé una grana non<br />

è certo facile, soprattutto se abbiamo delle<br />

preferenze per una Neopan 1600 tirata a<br />

3200 sviluppata con….. <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong><br />

2 ci farà tornare il sorriso sulle labbra<br />

grazie ad generatore di grana che produce<br />

proprio quella sensazione che manca al<br />

<strong>dig<strong>it</strong>ale</strong>.<br />

Oltre ai parametri generali troviamo<br />

un pannello con le caratteristiche delle<br />

pellicole più conosciute; a sorpresa,<br />

Ottima la resa del bianconero.<br />

troviamo nell’elenco anche emulsioni<br />

a bassa sensibil<strong>it</strong>à, a dimostrazione che<br />

ogni pellicola ha la sua “personal<strong>it</strong>à”, fattore<br />

che sommato agli altri, contribuisce<br />

alla “personal<strong>it</strong>à tipica” di una stampa<br />

bianconero.<br />

La simulazione delle pellicole tradizionali<br />

passa anche per la ricostruzione della<br />

curva caratteristica e la tipica sensibil<strong>it</strong>à<br />

spettrale.<br />

Bordi e cornici<br />

L’esperienza della camera oscura è com-<br />

posta da tanti dettagli, uno dei quali è il<br />

tipo di bordo delle stampe. La stampa al<br />

vivo è quella più diffusa, ma vi sono anche<br />

le stampe col bordino bianco o il bordino<br />

nero, la cornice di carta dei Polaroid in<br />

bianconero, i bordi sfumati di vario genere.<br />

Nik Software è stata attenta a non ripetere<br />

le scelte superficiali di altri; i bordi non derivano<br />

da immagini, ma sono generati da<br />

un algor<strong>it</strong>mo modificabile; si tratta di una<br />

raffinatezza che ci permette di allontanarci<br />

dal “sapore <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong>” che molto spesso


Viraggio<br />

tradizionale:<br />

a mon<strong>it</strong>or<br />

i colori<br />

sono molto<br />

accattivanti,<br />

ma per<br />

raggiungere<br />

l’effetto<br />

desiderato in<br />

stampa sono<br />

necessarie<br />

alcune prove.<br />

caratterizza i risultati seriali. Di norma, il<br />

pannello dei bordi immagine produce lo<br />

stesso tipo di bordo e per introdurre le variazioni<br />

basta cliccare sul pulsante “varia<br />

bordo”; il numero che viene mostrato alla<br />

sinistra è il “seme” dal quale l’algor<strong>it</strong>mo<br />

genererà le nuove parti casuali dei bordi.<br />

Se vogliamo replicare in un secondo momento<br />

lo stesso effetto dobbiamo annotarci<br />

questo numero e reinserirlo la volta<br />

successiva.<br />

Viraggio con un clic<br />

Non si può parlare di bianconero senza<br />

Prezzi<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2: € 199<br />

Bundle N<strong>it</strong>al <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2<br />

+ Epson Stylus Photo R2880: € 599<br />

Distribuzione: N<strong>it</strong>al, via Tabacchi 33,<br />

10132 Torino. infoline 199.124.172<br />

www.n<strong>it</strong>al.<strong>it</strong><br />

Requis<strong>it</strong>i di sistema<br />

Windows: XP, Vista, 7.<br />

Macintosh: 10.5.8, 10.6 e superiori, processore<br />

Intel.<br />

Ram: almeno 2 GB<br />

Lingue: Inglese, tedesco, Francese,<br />

Spagnolo, Italiano<br />

<strong>Pro</strong>grammi: Photoshop CS 3-5, Photoshop<br />

Elements 6-9, Lightroom 2.6-3.0, Aperture<br />

2.1.4-3.0<br />

Compatibile sia con sistemi a 32 e 64 b<strong>it</strong>.<br />

www.niksoftware.com/silverefexpro/<strong>it</strong>/entry.php<br />

occuparsi dei viraggi. <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong><br />

2 mostra una buona dose di impostazioni;<br />

i campioni colore di base sono<br />

già più che sufficienti per tutti, ma per<br />

chi è alla ricerca di un effetto particolare<br />

il pannello offre regolazioni a<br />

sufficienza.<br />

In camera oscura il procedimento dei<br />

viraggi deve rispettare norme precise per<br />

ottenere il risultato voluto, quasi al pari<br />

dello sviluppo. <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 è progettato<br />

per controllare con precisione come si<br />

comporteranno l’<strong>argento</strong> e la carta nella<br />

variazione del colore; ricorda quella precisione<br />

maniacale di quando, per esempio, si<br />

usava la carta Warm Tone con lo sviluppo<br />

dedicato.<br />

Per esperienza, va detto che non è facile<br />

fare in modo che i toni visualizzati a mon<strong>it</strong>or<br />

corrispondano poi a quelli della stampa<br />

finale; per ottenere un buon risultato è<br />

necessario fare qualche provino. Dipende<br />

poi molto dalla calibrazione del mon<strong>it</strong>or<br />

e dalla presenza o meno del profilo colore<br />

della stampante.<br />

Colore selettivo<br />

Nel mondo del bianconero cap<strong>it</strong>a di vedere<br />

anche del colore, ad esempio negli album<br />

di matrimonio; <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 dà spazio<br />

anche a questo genere di intervento artistico,<br />

grazie proprio agli U-Point.<br />

Una volta identificato un dettaglio per cui<br />

si vuole mantenere il colore, si applica<br />

un U-Point. L’ultima etichetta, Colore<br />

Selettivo, rivela la tinta originale dell’immagine.<br />

Le tinte<br />

utilizzabili<br />

per i viraggi<br />

sono molte e<br />

la scelta solo<br />

una questione<br />

di gusto<br />

personale.<br />

Può accadere che siano necessari più punti<br />

di controllo per mostrare tutte le sfumature,<br />

dato che gli algor<strong>it</strong>mi di U-Point sono<br />

molto precisi.<br />

Esperienza d’uso<br />

Rispetto ad altre soluzioni per il bianconero,<br />

si nota l’assenza dei cursori per regolare<br />

le luminos<strong>it</strong>à dei colori.<br />

Per esempio in Camera Raw otto cursori<br />

regolano otto colori, nel caso dei<br />

r<strong>it</strong>ratti col cursore del rosso la pelle<br />

diventa molto più pul<strong>it</strong>a. In <strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong><br />

<strong>Pro</strong> 2 il discorso viene affrontato nella<br />

maniera classica: si sceglie tra cinque<br />

filtri colorati come si fa in ripresa con<br />

le pellicole in bianconero. A prima vista<br />

sembra una strada con meno opportun<strong>it</strong>à<br />

rispetto ad altri programmi, ma con<br />

il tempo si apprezza invece questo tipo<br />

di scelta.<br />

Il giudizio<br />

<strong>Silver</strong> <strong>Efex</strong> <strong>Pro</strong> 2 avvicina il mondo<br />

analogico a quello <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong>, riprendendo<br />

con attenzione le tecniche tipiche della<br />

camera oscura; del mondo <strong>dig<strong>it</strong>ale</strong><br />

sfrutta gli algor<strong>it</strong>mi di ottimizzazione,<br />

regalando risultati che prima si ottenevano<br />

solo spingendo al lim<strong>it</strong>e pellicole<br />

e sviluppo. Inoltre la tecnologia U-Point<br />

permette di eseguire modifiche localizzate<br />

con grande precisione, riducendo<br />

al minimo gli interventi da eseguire in<br />

Photoshop.<br />

Maurizio Costa<br />

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