Nikon Capture NX2: il concentrato digitale - Fotografia.it

Lezioni di Capture NX2
Capture NX2 non si
rivolge solo al mondo
Nikon. E’ ovviamente il
software che garantisce
la migliore conversione
dei fi le Raw/Nef ma può
essere usato anche per
l’elaborazione di fi le
prodotti da fotocamere di
altre marche. Con NX2
Nikon si rivolge ad un
pubblico che desidera
semplicità operativa.
Nikon Capture NX2:
il concentrato digitale
Capture NX2 arriva a due anni esatti
dall’uscita di NX, l’innovativo software
di gestione digitale delle immagini
che si rivolgeva prevalentemente
agli utenti del marchio Nikon, ma era
già orientato verso un pubblico più
ampio.
NX2 conferma e rafforza questa
impostazione tanto che, all’interno
della presentazione diffusa a mezzo
web, si cita soltanto 5 volte, ed in una
sezione definita, il ben noto suffisso
Nef, il formato Raw proprietario di
casa Nikon.
La casa giapponese punta infatti ad
un mercato di massa, che vuole poter
disporre di metodi di correzione limpidi
e semplici, quali sono appunto
quelli offerti da questo programma.
Capture NX2 porta con sè il solito bagaglio
di tecnologie proprietarie e di
integrazione con tutto il mondo giallo
e nero di Nikon; le esploriamo sia in
questo articolo, di carattere più generale,
sia in modo più pratico all’interno
del CD allegato a questo fascicolo
di PC Photo. Inoltre troverete un altro
CD con il software completamente
funzionante, valido trenta giorni, per
consentirvi di eseguire tutte le prove
che riterrete utili.
Presentazioni ufficiali
D’abitudine Nikon fornisce, insieme
alle specifiche tecniche dei propri
prodotti, anche note di utilizzo
complete che chiariscono in modo
intuitivo il probabile contesto operativo;
anche in questo caso il sito
dedicato dall’azienda al nuovo applicativo
di elaborazione digitale delle
immagini (vedremo a breve come
intendere questi termini) descrive
le potenzialità del programma in un
linguaggio comprensibile anche a coloro
che per la prima volta si avvicinano
ad esso. Lo si raggiunge all’url
www.capturenx.com.
Uno degli strumenti che permettono
a NX2 di risolvere le problematiche
di correzione dei nostri file in modo
semplice e intuitivo è costituito dalla
tecnologia U-Point, utilizzata sia
nella gestione dei Punti di Controllo
Colore che nei Punti di Controllo delle
Selezioni.

L’interfaccia di NX2 offre la scelta tra le modalità Browser, Metadati, Multifunzione e Modifi ca.
Un altro strumento di eccellente potenzialità
è il Pennello di Ritocco, il
quale aggiunge a NX la possibilità
di ‘spuntinare’ il file originale, senza
per questo rischiare di danneggiarlo
definitivamente grazie ai metodi di
correzione ed all’archiviazione della
copia in una sede separata.
Anche le Correzioni Rapide concorrono
nel rendere l’utente meno
vincolato rispetto al flusso di lavoro
convenzionale offrendo un controllo
diretto sul recupero di ombre ed alte
luci.
Oltre a questi comandi troviamo il
supporto completo a Curve e Livelli,
la Compensazione Esposimetrica,
la regolazione di Contrasto e
Saturazione. A rendere ancora più
completo il nuovo NX2 vi è l’estrema
personalizzazione delle aree di lavoro
ed un supporto evoluto all’inserimento
ad alla gestione dei metadati,
anche sotto forma di Classificazioni
ed Etichette.
Altri elementi degni di nota sono
quelli legati alle tecnologie proprietarie
di Nikon e che trovano in NX2
un alleato formidabile: DustOff per
la rimozione delle tracce di sporco
sul sensore, grazie alla sua mappatura
realizzata in macchina, D-Lighting
per il recupero di leggibilità delle
aree sovra/sotto-esposte del fotogramma.
E non dimentichiamo l’importanza
per l’incremento della qualità
dell’immagine che deriva dalla conoscenza
dell’intero parco ottiche
Nikon; questa garantisce a NX2 il
completo controllo su distorsione,
vignettatura ed aberrazione cromatica
per qualunque fotogramma ottenuto
con gli obiettivi della casa.
Anche la gestione del rumore, il
Noise Reduction (NR), viene calibrato
sapientemente sulle prestazioni di
ogni singolo sensore, pur lasciando
all’utente la possibilità di regolare,
attraverso appositi parametri, l’intervento
correttivo sulla base delle
proprie esigenze.
NX2 offre poi funzionalità complete
di gestione del colore e di archiviazione,
di creazione dei propri Picture
Control e delle curve di Contrasto,
per finire con un approccio ‘fotografico’
al digitale quale può essere
quello espresso dagli intuitivi metodi
di ritocco in LCH o dalla completa
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L’applicazione del pennello correttivo:
in questo caso causa più che altro uno
sbilanciamento dello scatto … ma funziona!
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Sono tre le macro aree di correzione per i fi le caricati
all’interno di NX2: si va dalle impostazioni relative alla
fotocamera, alle correzioni rapide, alle regolazioni di carattere
più generale.
conversione Bianconero, o dai filtri di
natura fotografica.
E’ un’impostazione che appare chiaramente
ispirata dal rapporto diretto con
i professionisti che di NX si servono
già da tempo, tanto che non si può dubitare
circa le credenziali della nuova
versione.
Uno sguardo veloce
Per l’approfondimento del lavoro con
NX2 rimandiamo al CD allegato, mentre
in queste pagine diamo una visione
di insieme del software per capirne
l’approccio; inoltre abbiamo intervistato
Marco Negri che da ormai parecchi
anni ha esperienza del programma
nella sua prima versione.
Intanto apro NX2 sul mio elaboratore
e percorro interfaccia e menu per
capire cosa mi attende, a cominciare
dalla mole di lavoro! La disposizione
dei controlli in NX2 è di tipo classico:
palette a scomparsa (su comando) a
destra e sinistra, menu e barre degli
strumenti in alto ed un’area centrale

Ottima l’utility per la creazione
dei Picture Control personali.
più o meno ampia, destinata ad accogliere
le finestre dei file aperti o
l’espansione delle palette.
A sinistra troviamo la parte ‘gestionale’
del lavoro: Metadati, Cartelle,
Browser, etc.
A destra quella ‘operativa’: Sviluppo,
Regolazioni, Istogramma, Navigatore.
In alto compaiono i chiari menu e le
barre degli strumenti, la principale
delle quali viene scandita da tre macro
aree di utilizzo: navigazione, punti di
controllo e selezioni.
Le fasi di lavoro si snodano all’incirca
su due direttive principali, le
quali possono essere cambiate grazie
a differenti layout predefiniti dell’interfaccia
principale.
La navigazione dei file è affidata ad
un browser discretamente evoluto,
mentre le modifiche si possono suddividere
in aree principali, tra le quali
individuo sicuramente lo sviluppo
del formato Nef, la correzione dei
file in termini di post-produzione ed
il completamento dei metadati, che
in NX2 sono ben supportati.
Questo è sostanzialmente il lavoro
La copia delle
regolazioni da
un’immagine
a un’altra
riduce i tempi di
intervento, anche
se i controlli
non sempre
sono semplici da
intuire.
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L’istogramma costituisce uno dei più agevoli strumenti di
controllo cromatico di precisione; utile la possibilità di
evidenziarne aree tonali e di luminosità.
Le selezioni e le mascherature possono essere visualizzate in modi differenti.
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La sfumatura e l’opacità della selezione consentono di affi nare le selezioni eseguite in NX2.
a cui è destinato NX2; certo, poi c’è
la stampa, il confronto, la gestione
del colore e delle dimensioni e tutto
il resto, ma principalmente NX2 è
progettato per archiviare, convertire,
correggere. Vedremo poi con quali
finalità e con qual tipo di riuscita.
Il browser offre una buona gestione
delle miniature e dei dati fondamentali
e consente di eseguire operazioni
varie sui file (rotazione, ordinamento,
confronto, selezioni), nonché la compilazione
dei campi Iptc dei metadati
o l’abbinamento dei file a parole chiave,
etichette e la loro classificazione.
Manca però un motore di ricerca delle
immagini in base ad uno qualunque di
questi criteri, nonché in base ai campi
completati dalla fotocamera all’interno
dei metadati.
Le correzioni comprendono tutto
quello che si può desiderare ed anche
di più... forse persino troppo per un
programma che intende essere agile e
svolgere il dovuto e nulla più.
Lavorando sui Nef potremo sfruttare
le regolazioni classiche disponibili
per questo tipo di formato, tra cui un
evoluto bilanciamento del bianco, una
completa formattazione dei Picture
Control (salvabili), la correzione di
tutti i difetti derivanti dall’ottica originale
(nota a NX2).
Oltre a questo sono disponibili le
opzioni di post-produzione comuni
anche ai file di origine meno ‘nobile’
rispetto al Raw, ad esempio quelle
definite ‘rapide’ e le regolazioni vere
e proprie che comprendono anche
una serie di interessanti filtrature
standard.
Senza entrare nel dettaglio, è da qui
che potremo regolare il colore e la
luminosità dello scatto qualunque
esso sia, così come il contrasto e
la saturazione o altri aspetti cromatici.
Potremo applicare maschere
di contrasto o sfocature, così come
convertire l’immagine in Bianconero
approfittando delle opzioni di filtratura
colore.
E’ importante imparare a distinguere
pregi e difetti delle varie opzioni di
modifica dato che molti parametri
potrebbero apparire ridondanti.
Le stesse modifiche applicate ad uno
scatto possono essere applicate anche
ad altri tramite le opzioni di copia o di
salvataggio, assai simili a quelle che
consentono di replicare il completa-
mento dei campi Iptc dei metadati per
più scatti.
La procedura di copia soffre un poco
della disposizione non univoca dei
controlli, oltre che del non poter
essere richiamata dalle conversioni
batch; queste preferiscono pre-impostazioni
salvate fisicamente sul disco
in uso. Già che ne abbiamo parlato,
il meccanismo delle conversioni batch
implementato da NX2 funziona
sicuramente bene, con qualche limite
solo per la possibilità in futuro di far
evolvere l’interfaccia ed i metodi di
rinomina dei file.
Gli strumenti della barra superiore riguardano
essenzialmente la correzione
di orientamento dei fotogrammi,
la loro mascheratura ed elaborazione
cromatica.
La tecnologia UPoint è implementata
nella gestione dei punti colore e di
luminosità; sicuramente questo metodo
di applicazione delle correzioni
consentirà di ottenere in poco tempo
risultati qualitativamente ottimi anche
ad un utente alle prime armi.
Il rovescio della medaglia consiste
nell’impossibilità di eseguire modifiche
‘microscopicamente’ precise, o
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comunque diverse dall’approccio di
modifica per una ‘singola area’.
Per affinare la correzione delle immagini
abbiamo nelle nostre mani
vari metodi che ci consentono di
generare selezioni e le conseguenti
maschere; sono però metodi non
sempre lineari e di facile attuazione,
soprattutto per chi non ne sa ancora
molto di simili procedure. Il vantaggio
di queste selezioni, maschere e
punti di controllo, consiste nel fatto
che vengono mantenute distinte dal
file immagine, cosicché si può in
ogni istante rimuoverne la visibilità
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per verificarne l’efficacia, oppure
cancellarle del tutto.
Le varie azioni consentite da NX2
possono essere svolte in una miriade
di possibili varianti e combinazioni
rispetto alla strada rettilinea qui descritta.
Una per tutte: in NX2 le regolazioni
dello scatto vengono stratificate sulla
destra in un’apposita palette; in
questo modo, al termine delle lavorazioni,
possiamo esaminare, a fianco
del risultato finale, l’originale di partenza,
così come gli stadi intermedi,
semplicemente scegliendo lo step di
Grazie alla tecnologia U-Point, i Punti di Controllo consentono una modifi ca
intuitiva dell’immagine, anche per coloro che non si intendono più di tanto di
regolazione colore. In questo caso si vede l’assegnazione dei punti di Nero, Grigio
(Neutro) e Bianco.
lavoro che si desidera esaminare.
Questo approccio, in mancanza di un
costrutto più evoluto come i Livelli di
Adobe, farà di certo la felicità del fotoamatore,
mentre il professionista si
accorgerà subito della maggiore lentezza
del metodo a mano a mano che
le regolazioni si fanno più pesanti.
L’intervista a Marco Negri
Chiediamo a Marco Negri, da sempre
nikonista, cosa ne pensi del nuovo
software NX2.
“E’ di certo un po’ più veloce di NX,
sebbene non sia una scheggia. Ma
paradossalmente la velocità non è poi
l’attributo principale cercato da chi
sceglie di affidarsi a Capture NX2.
Non voglio minimizzare, la lentezza
di alcune funzionalità non è un pregio,
ma riflettiamo; in fin dei conti
Nikon è l’unica a possedere le librerie
SDK per lo sviluppo del Nef secondo
le aspettative del fotografo. Questo
vuole dire che è l’unico software
che può assicurare una conversione
Raw di massima qualità ai file del
mondo Nikon. E’ il pregio maggiore
di Capture NX2, che permette di ottenere
la massima qualità dai propri file
Tiff 16 bit in uscita da un Nef.
Inoltre NX2 è l’unico applicativo a
nascere già pronto per molti dei futuri
modelli di casa Nikon, anche quelli di
cui non siamo ancora a conoscenza;
a livello di architettura ovviamente,
sarebbe inutile andare a cercarli
spulciando nell’elenco dei modelli
supportati! A proposito della velocità,
per il flusso di lavoro standard di un
professionista non vedo grossi limiti;
si sa già che una conversione batch di
qualche centinaio di file richiederà
tempo, nessuno starà lì ad aspettare
che l’elaboratore abbia finito prima
di andare a cena.
Per quanto riguarda le correzioni,
oggi il digitale consente di ottenere
una qualità di gran lunga superiore a
qualunque riferimento analogico, ed il
Raw è il formato che offre al fotografo
la possibilità di recuperare i propri
piccoli errori in ripresa. Permette di
regolare in modo fine il WB, di recuperare
qualche luce od ombra, di
settare al meglio i parametri di scatto,
di recuperare vignettatura, aberrazione
cromatica, distorsione, rumore e
sporco sul sensore.
La fase di sviluppo del Raw va vista
insomma come l’equivalente dello
sviluppo in camera oscura.
Poi il fi le andrà salvato in un bel Tiff a
16 bit per essere diretto alla stampa.

I Punti di Controllo Colore consentono di intervenite
in modo avanzato sullo slittamento
cromatico dello scatto sottoposto a ritocco. Il
tutto può avvenire sia in modalità grafi ca, tramite
le apposite maniglie e cursori, quanto inserendo
dei valori nei campi a disposizione.
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La gestione dei metadati Exif/Iptc offerta da NX2 è completa,
sebbene manchi di valide opzioni di ricerca all’interno
del database.
Etichette e Classifi che permettono di classifi care le
immagini per facilitare l’archiviazione (sono compatibili
con la maggior parte delle applicazioni in
commercio) e la selezione.

Marco Negri fotografo
I lettori di PC Photo e Tutti Fotografi conoscono Marco Negri per i reportage
che abbiamo pubblicato. Marco inoltre ha lavorato come fotografo di
scena nel film “Il Contrattempo” prodotto da Mario Garofalo e Lorenzo
Ceva Valla.
Attualmente lavora con agenzie fotografiche, ma senza trascurare l’ insegnamento.
Attenzione però! Per ‘stampa’ intendo
l’equivalente di quella analogica,
ovvero del lavoro che si faceva sotto
l’ingranditore, mascherando e bruciando
parti dell’immagine.
E’ quello che oggi si chiama postproduzione.
E per questo lo strumento
più professionale è Photoshop.
Ovviamente per chi non ha voglia
di spendere 2000 euro in software,
manuali e calibrazione colore del
sistema va benissimo un applicativo
che fa tutto, ed anzi gli crea meno
imbarazzi, primo tra tutti il problema
di passare un file da un programma
all’altro senza perdere in qualità o
sfasare il colore.
Ed è quello che ha fatto Nikon, che
ha cercato di creare un applicativo
capace di fare di tutto; inoltre ha
realizzato una soluzione in grado di
accontentare non solo l’utente Nikon,
ma anche altri.
Tutti lo fanno oggi, è normale. Il risultato?
Sicuramente NX2 è l’unico
software oggi in grado di sviluppare
compiutamente un Nef, e dunque è
il software senza alternative per chi
possiede una Nikon.
Per il resto è ‘uno dei tanti’ che fanno
post-produzione digitale. UPoint è
una tecnologia interessante ed intelligente,
che può aiutare a svolgere
rapidamente operazioni di ritocco
anche per un utente che non sa e non
vuole sapere nulla di mascheratura.
Si basa sul concetto di ‘intorno di
correzione’, in fin dei conti il medesimo,
ribaltato, che sta alla base delle
maschere tradizionali. Non si possono
però pretendere da UPoint correzioni
CD Lezioni di Capture NX2
di precisione chirurgica: dipingendo
con una bomboletta spray non si può
pretendere di decorare un francobollo,
ma si possono ottenere splendide
sfumature che con un pennello minuscolo
sarebbero impensabili. Dipende
quindi da ciò che si vuole fare, e con
che tempi.
A mio parere, quello che i professionisti
vogliono è un software snello e
rapido che faccia molto bene quello
che solo lui è in grado di fare, senza
pretendere troppe cose in più. Oppure
un all-in-one performante in ogni settore,
ma questo ancora nessuno l’ha
inventato!
Non si pensi però che io non apprezzi
Capture NX2, anzi, non potrei
rinunciarvi. La stratificazione delle
correzioni sul Nef, percorribili all’indietro,
è utilissima. E la qualità che si
ottiene in uscita non ha pari. Là dove
io sbaglio, Capture riesce a recuperare,
e senza inventarsi dettagli che non
ci sono, ma semplicemente riportando
l’informazione al corretto grado di
visibilità”. Un gran contenitore Nef,
meno intrigante come all-in-one.
Conclusioni
In questa introduzione alle Lezioni
di Capture NX2 pubblicate sul CD
abbiamo voluto esaminare NX2 sia
sotto l’aspetto di chi al software si
avvicina per la prima volta, sia di
chi per la propria professione lo usa
quotidianamente quale sostituto della
vecchia camera oscura analogica.
E’ chiara l’intenzione di Nikon di
realizzare un software all-in-one, non
esclusivamente nikonista (tante le
Il CD allegato a questo fascicolo è stato realizzato dalla redazione di
PC Photo con gli stessi obiettivi della serie Lezioni di Photoshop, ovvero
fornire strumenti utili per usare al meglio il software.
* L’interfaccia.
* Lo sviluppo del Nef.
* Le regolazioni.
* Gli strumenti
* Il batch.
* Suggerimenti.
Quanto Costa
Capture NX: euro 199.
Up-grade: 119 euro.
Distribuzione: Nital, via Tabacchi
33, 10132 Torino.
infoline 199.124.172
www.nital.it
Pro & Contro
Pro
Supporto al Nef.
Comunicazione con ottiche
e macchine Nikon.
Predisposizione per futuri
modelli.
Browser e metadati
Stratificazione degli interventi.
Gestione WB
Uscita Tiff 16 bit.
Contro
Velocità
Gestione selezioni e maschere.
Assenza funzioni ricerca.
regolazioni su Tiff e Jpeg) e non solo
professionale (UPoint, filtri esterni,
ridondanze), pur all’interno di un
approccio serio che evita pacchianate
del tipo web gallery o le cornici.
A livello professionale si apprezza subito
lo sviluppo del Nef ad opera degli
SDK proprietari e la tendenza alla
completezza che si nota fin dai primi
impieghi del programma. Per il resto,
il limite nei confronti di Aperture e
Lightroom è in generale la velocità
operativa. Inoltre l’interfaccia soffre
un po’ di ridondanze che disorientano
anche dopo i primi utilizzi.
UPoint rappresenta a mio parere un
enorme serbatoio di sperimentazione
nell’ambito della post-produzione
creativa, sebbene non di precisione;
è una tecnologia che sarà apprezzata
soprattutto da chi non si trova a proprio
agio con la complessità di livelli
e maschere e vuole però lavorare selettivamente
sui propri scatti.
Circa il prezzo di circa 200 euro, direi
che il prodotto li vale, fosse anche
solo per l’eccellente motore di conversione
Nef (unico!) e per la disponibilità
di un browser compatibile con
i file grezzi della casa che offre buone
opzioni di visione.
Eugenio Tursi
PC PHOTO 27