giulia cenci / 2010 - 2012 - Fondazione Antonio Ratti
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Dove comincia il buio<br />
Lampada, cavo elettrico, presa elettrica.<br />
bologna, 2011.<br />
(where the darkness begins)<br />
Lamp, electric cable.<br />
Lamp placed inside of a structural wall.<br />
bologna, 2011.<br />
In “Dove comincia il buio” una lampada di uso comune<br />
è stata murata per metà, all’interno di una parete.<br />
In questo modo, visibile il retro della lampada, si crea<br />
una doppia oscurazione della luce: la prima costituita<br />
dalla sua posizione, che rivolgendo il retro nei confronti<br />
dello spettatore, illumina il muro creando una sorta di<br />
eclissi artificiale. La seconda nella sua installazione; entrando<br />
all’interno della parete stessa, una parte della luce<br />
prodotta dalla lampada svanisce all’interno della materia<br />
strutturale dello spazio. La componente luminosa,<br />
quasi impercettibile, viene concretizzata dal limite materico<br />
della parete, elemento all’apparenza irremovibile.