Il Nuovo News - Maggio 2013
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25° ANNO<br />
ilnuovo<br />
ANNO XXV, NUMERO 2 – MAGGIO <strong>2013</strong> – COPIA GRATUITA<br />
Violenza donne<br />
Le scarpe rosse della memoria<br />
Esclusiva<br />
Intervista al sindaco di Riano<br />
Fiano Romano<br />
Risolto il problema acqua?
CONTROCORRENTE<br />
Quarto numero del “rinnovato” corso de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>. Quarto numero che<br />
già dalla foliazione – ben 48 pagine – testimonia che la formula adottata<br />
sta registrando apprezzamenti, sia da parte dei lettori che da tutte<br />
quelle aziende che con i loro inserimenti pubblicitari ci consentono di<br />
crescere e di proporre sempre più contenuti.<br />
Un giornale quindi controcorrente, rispetto a quella che è la situazione<br />
attuale dell’editoria, sia piccola che grande. La ragione principale risiede<br />
probabilmente nel fatto che sin dal numero di novembre 2012 abbiamo<br />
scelto di affrontare quasi esclusivamente argomenti e temi vicini<br />
alla vita quotidiana dei cittadini. Senza entrare troppo nel (sempre più)<br />
paludato mondo della politica.<br />
Altro aspetto da sottolineare è la sempre più ampia diffusione del giornale,<br />
sia in termini di copie che di area territoriale: da questo numero,<br />
infatti, il <strong>Nuovo</strong> viene distribuito anche a Rignano Flaminio e Fiano Romano.<br />
Uno sforzo notevole, che prevede in prima battuta contenuti che<br />
riguardano queste zone e che – speriamo – registreranno l’interesse<br />
dei lettori.<br />
La copertina di questo numero - le scarpe rosse lasciate in ogni angolo<br />
del mondo lo scorso 14 febbraio – rappresenta l’omaggio a tutte le<br />
donne vittime di violenza da parte degli uomini. Di questo delicato tema<br />
troverete un ampio articolo all’interno del giornale, con una serie di indicazioni<br />
utili per tutte coloro che dovessero, sfortunatamente, trovarsi<br />
nelle condizioni di chiedere aiuto.<br />
Scarpe rosse per non dimenticare. Come non dimenticheremo mai<br />
Martino, a cui è dedicato questo numero.<br />
ilnuovo<br />
IL NUOVO - Periodico Indipendente d’Informazione - ANNO<br />
XXV - N.1 - Reg. Trib. di Roma n.373 del 21/06/1989 -<br />
Editore: Associazione Culturale Belmonte - Direttore Responsabile:<br />
Luca Benigni - Direttore Editoriale: Romolo Bali<br />
- Design e impaginazione grafica: Stefano Scorretti - Hanno<br />
collaborato a questo numero: Rolando Carloni, Fabrizio Falzini,<br />
Riccardo Falzini, Caterina Fava, Carolina Garrow, Maurizio<br />
Lancellotti, Franco Lesti, Annalisa Manni, Nicola<br />
Mastrangelo, Enrico Pane, Loretta Peschi, Emilio Picchiotti,<br />
Primo Sommaro - Redazione: Via Pian Braccone, 8 - Castelnuovo<br />
di Porto. Tel. 06.9078450 - Email:<br />
ilnuovo@ilnuovo.org - Stampa: Pignani Printing - Zona Industriale<br />
Settevene - Nepi (Vt) - Tel. 0761.527323 - Finito<br />
di stampare 20 aprile <strong>2013</strong> - Distribuzione Gratuita<br />
Per la pubblicità su ilnuovo:<br />
email - ilnuovo@ilnuovo.org<br />
cell. 349.8441556<br />
<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />
Giugno <strong>2013</strong><br />
1
ilnuovo<br />
Ciao Martino<br />
Questo numero de <strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> è dedicato a Martin André Ascoli Marchetti<br />
Rusanganwa, il giovane castelnovese che ci ha lasciati<br />
tragicamente il 15 febbraio scorso, a soli 27 anni.<br />
Veniva da lontano, Martino. Dal Rwanda, “il Paese delle mille<br />
colline” al centro dell’Africa: stupendo, montuoso e rigoglioso<br />
ma anche attraversato da ricorrenti conflitti etnici che per<br />
decenni ne hanno impedito e rallentato lo sviluppo economico e<br />
soprattutto quello umano. Grazie al senso di solidarietà di<br />
missionari e cooperanti internazionali, molti bambini ruandesi<br />
hanno trovato protezione e amore in seno a famiglie europee,<br />
che li hanno accolti e fatti crescere come se li avessero partoriti.<br />
Martino è stato uno di loro. Abbiamo chiesto ad Anna<br />
Maria Ascoli Marchetti, che di Martino è la mamma adottiva, di<br />
aiutare tutti noi che viviamo a Castelnuovo a ricordare questo<br />
nostro amico. Le righe che seguono sono le sue parole.<br />
(In queste pagine le immagini di Martino al matrimonio della sorella)<br />
Nei primi anni ‘90<br />
svolgevo la mia professione<br />
di medico in<br />
Rwanda, come volontaria.<br />
La mamma di<br />
Martino, Gemma, era<br />
una bravissima infermiera<br />
che mi aiutava<br />
in ambulatorio. Quella<br />
famiglia apparteneva<br />
al “clan reale” e questo<br />
ha provocato problemi<br />
seri a Martino<br />
fin da piccolo: a<br />
scuola lo picchiavano<br />
anche con lo scudiscio<br />
e lo bruciavano.<br />
Così, alla fine del<br />
1992, d’accordo con<br />
sua madre l’ho portato<br />
in Italia, qui a Castelnuovo<br />
di Porto.<br />
Aveva 7 anni Martino<br />
quando è arrivato qui,<br />
e non sapeva una parola<br />
di italiano oltre a<br />
“Ciao”. Allora, confidando<br />
anche nella<br />
sua non comune intelligenza,<br />
l’ho subito<br />
inserito nella scuola<br />
elementare dove le<br />
tre maestre - Enrica,<br />
Paola e Filomena - lo<br />
hanno accolto molto<br />
bene e hanno aiutato<br />
gli altri bambini<br />
a fare altrettanto.<br />
Lui, vispo e sveglio,<br />
ha imparato molto<br />
velocemente, ed è<br />
stato sempre fra i<br />
primi della classe;<br />
classe che lo ha accolto<br />
benissimo -<br />
tanto che tutti i suoi<br />
compagni sono venuti<br />
in massa al suo<br />
funerale. Per lui i<br />
compagni sono sempre<br />
stati realmente<br />
“com-pagni”, nel<br />
senso antico del termine<br />
che indica il<br />
“condividere il pane”.<br />
Anche durante l’adolescenza,<br />
pur essendo<br />
un po’<br />
2
irichino come tutti i ragazzini di quell’età, Martino<br />
si è sempre comportato bene ed è sempre stato<br />
apprezzato per la sua gentilezza che gli ha procurato<br />
molti amici sia tra i ragazzi che tra le ragazze.<br />
Una curiosità: oltre all’italiano aveva imparato<br />
anche il dialetto castelnovese, tanto che una volta,<br />
in una rappresentazione teatrale organizzata dalla<br />
scuola, aveva interpretato niente meno che Otello<br />
recitando in dialetto! Si era adattato bene Martino,<br />
e la cosa non era scontata.<br />
2007 si è laureato in logopedia con 110 e lode;<br />
dopo due giorni già lavorava! I suoi bambini-pazienti<br />
gli volevano molto bene. Ma Martino, curioso e studioso,<br />
volle anche iscriversi alla facoltà di antropologia<br />
alla Sapienza; grazie agli ottimi risultati fruì del<br />
Programma Europeo Erasmus e, nel settembre<br />
scorso, si era trasferito a Lione dove seguiva i corsi<br />
di studio e aveva trovato l’affetto di una ragazza.<br />
Malgrado questa sua grande capacità di inserimento<br />
in Italia e in Europa, nel cuore di Martino era<br />
rimasta una ferita aperta: nell’aprile del 1994 sua<br />
madre veniva uccisa durante il genocidio che travolse<br />
quasi un milione di persone in Rwanda; non si<br />
può neanche immaginare quello che avvenne in<br />
Rwanda in quel periodo; solo la Shoah è stata peggiore;<br />
basti pensare che un piccolo parente di Martino<br />
rimase 10 giorni nascosto sotto i cadaveri dei<br />
suoi genitori e familiari. Martino ha sempre tenuto<br />
la foto di mamma Gemma vicino al suo letto.<br />
L’inserimento italiano non gli ha però impedito di<br />
mantenere viva la sua attenzione per l’Africa e un<br />
grande senso di solidarietà con i bambini africani:<br />
grazie a lui, in parrocchia abbiamo favorito l’adozione<br />
a distanza di 11 bambini ruandesi da parte di<br />
altrettante famiglie castelnovesi, facendoli studiare,<br />
e dando così loro la possibilità di un futuro migliore.<br />
Grazie Martino.<br />
Poi ha frequentato il liceo scientifico a Morlupo e<br />
ha conseguito la licenza liceale posizionandosi al secondo<br />
posto su 26 ragazzi. Era uno che aiutava gli<br />
altri a studiare e prestava loro anche i suoi libri di<br />
testo, trovando la cosa del tutto normale. Essendo<br />
alto due metri, era naturale che si impegnasse<br />
anche nello sport, sicché aveva giocato nelle squadre<br />
di basket locale e di Roma. Dopo il liceo aveva<br />
deciso di specializzarsi in una professione che fosse<br />
di utilità alle persone in difficoltà, specie i più piccoli,<br />
così fece i test all’Università La Sapienza e all’Università<br />
del Sacro Cuore per essere ammesso alle<br />
facoltà di fisioterapia e di logopedia; li superò entrambi<br />
e, obbligato a scegliere, si iscrisse all’Università<br />
del Sacro Cuore (Policlinico Gemelli) dove nel<br />
L’arrivederci<br />
Orsù dunque lieve destino<br />
rivelaci i passi del nostro cammino.<br />
Sostieni il nostro dolore<br />
per codesta divisione.<br />
Lacera i pensieri<br />
come se il primo giorno fosse stato ieri,<br />
la nostalgia di un’intesa che va via.<br />
Ma le nostre impronte sono tesori<br />
che rimangono serrati nei nostri cuori!<br />
Chiara Caputo (10 anni)<br />
3
VITERBO<br />
Km 67<br />
CIVITAVECCHIA<br />
Km 106<br />
A12<br />
Km 106<br />
RIGNANO<br />
FLAMINIO<br />
A1<br />
CIVITA C.<br />
Km 15<br />
RIGNANO<br />
FLAMINIO<br />
A1<br />
ROMA<br />
GRA<br />
Km 25<br />
GRA<br />
ORTE<br />
KM 40<br />
A1<br />
A1<br />
A1<br />
ROMA<br />
Km 40<br />
TERNI<br />
Km 59<br />
MAGLIANO S.<br />
KM 27<br />
PONZANO SORA TE<br />
KM 18<br />
FIANO ROMANO<br />
KM 16<br />
A24<br />
RIETI<br />
Km 68<br />
LATINA<br />
Km118<br />
FROSINONE<br />
A1<br />
Km120<br />
A25<br />
A24<br />
L’AQUILA<br />
Km 150<br />
COMUNE C<br />
DI RIGNANO FLAMINIO<br />
ASSESSORATO ALLE<br />
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, TIVE,<br />
AMBIENTE<br />
E<br />
TERRITORIO<br />
Piazza IV Novembre, 1 -00068 Rignano Flaminio (Roma)<br />
Tel. 0761 597921 -0761 597940<br />
www.comune.rignanoflaminio.rm.it<br />
.rignanoflaminio.rm.it<br />
sindaco@comune.rignanoflaminio.rm.it<br />
stefano.pucci@comune.rignanoflaminio.rm.it.rignanoflaminio.rm.it<br />
COMUNE C<br />
DI<br />
RIGNANO<br />
FLAMINIO<br />
AREA PRODUTTIVA DI RIGNANO FLAMINIO<br />
6<br />
ESCLUSIVA<br />
Intervista al sindaco di Riano:<br />
Marinella Ricceri<br />
ilsommario<br />
SALUTE<br />
10<br />
Ticket vs privato<br />
12<br />
IL DITO NELL’OCCHIO<br />
Aspettando Godot...<br />
18<br />
ATTUALITÀ<br />
<strong>Il</strong> silenzio uccide<br />
ATTUALITÀ<br />
Pietrolo Factory a<br />
Rignano Flaminio<br />
Km 106<br />
Km 40<br />
CITTÀ METROPOLITANADI ROMA<br />
14<br />
PIETROLO<br />
O<br />
Factory<br />
FIANO ROMANO<br />
22<br />
E l’acqua?<br />
25<br />
INSERTO a cura del Comune di Castelnuovo di Porto<br />
AMBIENTE<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
34 Rifiuti: in Europa ricchezza,<br />
36<br />
Casello: un’opportunità<br />
La piazza della moto<br />
in Italia monnezza<br />
da non perdere<br />
CAROL’S CORNER<br />
38 Essere superstiziosi ...<br />
44<br />
CULTURA<br />
I viaggi per imparare<br />
l’inglese<br />
46<br />
40<br />
BEAUTY<br />
SOCIETÀ<br />
Voci giovani<br />
45<br />
Colore, colore, colore.<br />
VARIE<br />
THE TURNING POINT<br />
37<br />
SPORT<br />
42<br />
Sebastian sul podio<br />
Mediazione civile<br />
48<br />
RUBRICA<br />
<strong>Il</strong> DizioMario<br />
4
iceviamo&pubblichiamo<br />
ERRATA CORRIGE<br />
I PREZZI CORRETTI<br />
DEL SUPERMERCATO CTS DI RIANO<br />
Nel numero scorso del <strong>Nuovo</strong>, all’interno dell’inchiesta sui prezzi<br />
dei prodotti offerti dai supermercati della zona, abbiamo erroneamente<br />
pubblicato dei prezzi sbagliati per quanto riguarda il<br />
supermercato CTS di Riano.<br />
Questi i prezzi corretti (e a sinistra quelli da noi pubblicati)<br />
Prodotto Prezzo effettivo Prezzo pubblicato<br />
Riso Flora classico 2,99 3,69<br />
Petti di Pollo 8,90 9,90<br />
Patate 0,99 1,99<br />
Pere Abate 1,49 1,89<br />
Totale spesa 89,91 93,65<br />
Ci scusiamo con i nostri lettori e in particolare con la proprietà<br />
e la dirigenza del Supermercato CTS di Riano.<br />
LETTERA DEL LEGALE<br />
IL FABBRICATO DI VIA SAN MICHELE<br />
A MORLUPO<br />
“<strong>Il</strong> nome e per conto della G&C3 s.a.s. proprietaria dell’immobile<br />
da voi fotografato nella rubrica “<strong>Il</strong> dito nell’occhio” a pagina 6<br />
del numero 1 della Vs. rivista dell’anno <strong>2013</strong>, sono ad invitarVi<br />
e diffidarVi alla pubblicazione della presente lettera precisando<br />
i ordine al citato fabbricato da Voi definito “L’ecomostro” che lo<br />
stesso è di proprietà privata, e prevede tutte le protezioni al fine<br />
di evitare ogni tipo di incidente da Voi evocato.<br />
Inoltre appare diffamatorio definirlo “rudere” o “lasciato a metà<br />
strada” e fare giudizi possibilisti negativi in ordine all’utilizzo<br />
dello stesso.<br />
Con ogni riserva di azione giudiziaria in Vs. danno per lo scritto<br />
palesemente diffamatorio da Voi posto in essere.<br />
Distinti saluti<br />
Avv. Gianfranco Polinari”<br />
Prendiamo atto delle osservazioni fatte dall’avvocato Polinari,<br />
per conto della società G&C3 s.a.s. La nostra intenzione era<br />
quella di segnalare una situazione ferma da diversi anni, per di<br />
più nella via principale del paese. Per quanto riguarda l’aspetto<br />
sicurezza, prendiamo, nello stesso tempo, atto che alcune misure<br />
di protezione sono state adottate dopo l’uscita del numero<br />
de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”. (La Redazione)<br />
5
ESCLUSIVA<br />
INTERVISTA A MARINELLA RICCERI: SINDACO DI RIANO<br />
“<strong>Il</strong> futuro è nel cambiamento”<br />
di Romolo Bali<br />
È stata eletta sindaco circa due anni fa, il 16 maggio del 2011, a capo<br />
di una lista civica chiaramente orientata a sinistra. All’esperienza<br />
amministrativa Marinella Ricceri è arrivata dopo 28 anni di attività<br />
al Centro di Formazione Maestranze Edili di Roma e Provincia, che progetta,<br />
realizza e rendiconta corsi di formazione sull’edilizia con i<br />
Fondi Europei. Subito dopo la sua elezione si è messa in aspettativa,<br />
optando per la scelta di fare il sindaco a tempo pieno.<br />
L’abbiamo incontrata nella sua stanza di primo cittadino, con la scrivania<br />
bene in ordine ma piena di faldoni e documenti. E con le finestre<br />
che guardano in parte verso la valle sottostante il Comune e in parte<br />
verso il grande parcheggio, le scuole, il centro dell’ex-mattatoio. E<br />
da dove spesso, durante l’intervista, Marinella Ricceri ha guardato<br />
questo scorcio di Riano, quasi a volerne immaginare un percorso verso<br />
un futuro di rinascita piena.<br />
Sindaco Ricceri, sono ormai due anni che lei guida<br />
l’amministrazione comunale. Ventiquattro mesi<br />
in buona parte spesi per scongiurare l’arrivo nel<br />
territorio di Riano di una discarica. Una battaglia<br />
vinta che la inorgoglisce?<br />
La questione della discarica è stata alla fine un successo<br />
di tutta la popolazione di Riano. Senza lo straordinario<br />
coinvolgimento attivo da parte dei<br />
cittadini, dei comitati spontanei e organizzati, delle<br />
forze politiche probabilmente non saremmo riusciti<br />
nella impresa, doppia, di scongiurare prima la discarica<br />
a Quadro Alto e poi a Pian dell’Olmo. Di questo<br />
sono molto orgogliosa, del “risveglio” attivo e vincente<br />
di una cittadina che senza questa vicenda<br />
forse sarebbe rimasta ancora un po’ dormiente,<br />
come purtroppo accaduto negli ultimi anni.<br />
Quindi il bilancio di questi primi due anni da sindaco<br />
è per lei positivo?<br />
Non esattamente. La questione della discarica ha<br />
sicuramente fatto emergere quanta voglia di partecipazione<br />
c’è nella nostra cittadina. Sono nate<br />
amicizie ed integrazioni fino ad allora impossibili. Le<br />
persone si sono riconosciute e viste prima di tutto<br />
dal lato umano e questo è un fatto nuovo, positivo e<br />
che non va dissipato. Ma resta un’amarezza di<br />
fondo, dopo i primi due anni come sindaco.<br />
Amareggiata per cosa?<br />
Riano ha bisogno di un cambiamento radicale. E, paradossalmente,<br />
la questione rifiuti lo ha dimostrato<br />
una volta di più. Questa cittadina di ormai diecimila<br />
abitanti deve cambiare, rinnovarsi, trovare una<br />
strada viva da percorrere tutti i giorni nella quotidianità<br />
senza aspettare di svegliarsi soltanto nelle<br />
emergenze. Per farlo abbiamo in cantiere tante<br />
idee ma mancano purtroppo i fondi. E poi, soprattutto,<br />
ci sono le richieste dei cittadini. Numerose, in<br />
particolare in un momento di crisi come questa.<br />
Da questo punto di vista lei ha un ruolo “sensibile”<br />
per capire cosa vuol dire la parola crisi in questo<br />
momento. Cosa chiedono i cittadini?<br />
Lavoro. E poi lavoro e ancora lavoro. Questa è una<br />
crisi drammatica, che sta impoverendo la fascia<br />
media e aggravando ancora di più le fasce deboli.<br />
L’amarezza di cui parlavo prima nasce proprio dal<br />
fatto di non poter dare risposte all’altezza delle domande<br />
che vengono dalla cittadinanza.<br />
L’opposizione dice però che questo immobilismo<br />
è anche un po’ colpa vostra. Cosa risponde?<br />
Riano sta scontando decenni di scelte non mirate, di<br />
continui rinvii, questa è la verità. In pochi anni siamo<br />
passati da seimila a diecimila abitanti senza che<br />
siano stati adeguati i servizi alla crescita della popolazione.<br />
Poco è stato fatto. Ogni angolo del territorio<br />
ha visto una crescita esponenziale delle aree residenziali<br />
senza che prima si sia pensato di dotare il<br />
territorio di infrastrutture. Scelte insensate che oggi<br />
ricadono sui cittadini, che chiedono giustamente que-<br />
6
ilnuovo<br />
sti elementari servizi. Bisognava farli prima, ora tutto<br />
è più difficile e ogni giorno cerchiamo di fare l’unica<br />
cosa possibile, con fatica ed impegno: far funzionare<br />
quello che c’è. Altro che immobilismo.<br />
Torniamo al problema lavoro: in altri Comuni,<br />
anche vicini, si sta tentando di dare risposte alla<br />
richiesta di occupazione con progetti spesso legati<br />
alla green economy, utilizzando parti di territorio<br />
ancora integre. Non pensate che possa<br />
essere una strada da percorrere anche qui?<br />
Ne sono certa. Questo è un possibile sviluppo futuro,<br />
che potrebbe aiutare l’economia locale. <strong>Il</strong> problema<br />
è che il Comune di Riano non possiede neanche un<br />
ettaro di terreno. Qui tutto il territorio verde pubblico<br />
è dell’Università Agraria, grazie ad un’apposita donazione<br />
del Principe Boncompagni.<br />
Questo è uno dei problemi strutturali di Riano: per<br />
oltre mezzo secolo chi ha amministrato il Comune e<br />
chi ha amministrato l’Università Agraria erano della<br />
stessa parte politica. E non sono riusciti – o non<br />
hanno voluto – portare avanti progetti comuni che<br />
fossero utili per tutta la cittadinanza. E oggi scontiamo<br />
il prezzo anche di queste scelte poco lungimiranti.<br />
Assolutamente no. Quello<br />
che avevo da dire a Zingaretti<br />
rispetto alla questione<br />
Pian dell’Olmo l’ho detto in<br />
prima persona, subito, insieme<br />
ai rappresentanti dei<br />
vari comitati. Ciò non toglie<br />
che i veri responsabili di<br />
quella scelta insensata<br />
sono stati altri e questo lo<br />
sanno tutti. Senza dimenticare<br />
che quando si parlava<br />
di Quadro Alto la situazione<br />
era decisamente più preoccupante<br />
e proprio grazie<br />
ad un finanziamento dell’allora Presidente della Provincia<br />
siamo riusciti a far realizzare uno studio dal<br />
CNR che ha dimostrato l’inidoneità di quel sito.<br />
Quindi le polemiche post-voto, con tanto di cartelli<br />
ironici, le trova fuori luogo?<br />
Noi potevamo cavalcare l’onda di quanto stava succedendo<br />
per dire tante cose ma non l’abbiamo fatto.<br />
Abbiamo deciso di comportarci in maniera seria e<br />
di occuparci del cuore del problema. <strong>Il</strong> nostro è stato<br />
un approccio istituzionale, teso a tutelare gli interessi<br />
di tutta la popolazione e di tutto il territorio,<br />
senza distinzioni. Lascio ad altri il ruolo di strumentalizzare<br />
una vicenda che per come si è svolta ha<br />
fatto emergere una verità incontestabile: l’intera co-<br />
Entriamo nel dettaglio di qualche aspetto specifico:<br />
i lavori per il parcheggio vicino alla Flaminia,<br />
di fronte alla stazione, sono fermi. Che succede?<br />
Non è mai arrivato concretamente il finanziamento<br />
stanziato dalla Regione e senza soldi i lavori si sono<br />
fermati. Speriamo che la nuova Giunta regionale<br />
sblocchi al più presto la situazione. Oltretutto sono<br />
necessari almeno altri 150 mila euro per completare<br />
la struttura.<br />
A proposito di Regione: ci sono state molte polemiche<br />
rispetto all’atteggiamento di Zingaretti su<br />
Pian dell’Olmo, al punto che non ci si aspettava<br />
un vostro appoggio nei suoi confronti alle Regionali.<br />
Hanno vinto le logiche di appartenenza?<br />
7
ESCLUSIVA<br />
munità di Riano, facendo fronte comune, ha vinto<br />
questa battaglia. Chi cerca adesso divisioni e polemiche<br />
ha capito poco di quello che è successo.<br />
Per quanto riguarda invece le famose (purtroppo)<br />
“villette” sulla via Flaminia oggetto di sequestro e<br />
di procedimenti giudiziari, a che punto siamo?<br />
In questo momento è ancora in corso il procedimento<br />
giudiziario. C’è stata un’udienza lo scorso<br />
gennaio che ha confermato la delicatezza della situazione<br />
e a maggio ci sarà una nuova udienza. La<br />
mia amministrazione ha sin da subito espresso la<br />
massima solidarietà nei confronti di famiglie che<br />
stanno vivendo un vero e proprio dramma, anche<br />
dal punto di vista economico. Confido che la giustizia<br />
faccia il suo corso e lo faccia rapidamente.<br />
Sindaco Ricceri, un’ultima domanda: che futuro<br />
vede per la sua amministrazione e per Riano?<br />
Noi, come abbiamo fatto dal primo giorno, continueremo<br />
ad essere al servizio di Riano e dei suoi<br />
cittadini. Senza distinzioni. Vorrei che il “risveglio”<br />
della nostra cittadina iniziato con la questione discarica<br />
e confermato dalla vitalità di tante associazioni<br />
che stanno dando vita a numerose iniziative<br />
in programma nei prossimi mesi, possa continuare<br />
e avere un’impronta ancora più radicale.<br />
Riano deve dire definitivamente addio al suo passato<br />
e mettere in campo energia, intelligenza e<br />
fantasia per un futuro dinamico, vivo e pieno di opportunità.<br />
Noi faremo tutto il possibile perché questo<br />
avvenga.<br />
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8
ESCLUSIVA<br />
munità di Riano, facendo fronte comune, ha vinto<br />
questa battaglia. Chi cerca adesso divisioni e polemiche<br />
ha capito poco di quello che è successo.<br />
Per quanto riguarda invece le famose (purtroppo)<br />
“villette” sulla via Flaminia oggetto di sequestro e<br />
di procedimenti giudiziari, a che punto siamo?<br />
In questo momento è ancora in corso il procedimento<br />
giudiziario. C’è stata un’udienza lo scorso<br />
gennaio che ha confermato la delicatezza della situazione<br />
e a maggio ci sarà una nuova udienza. La<br />
mia amministrazione ha sin da subito espresso la<br />
massima solidarietà nei confronti di famiglie che<br />
stanno vivendo un vero e proprio dramma, anche<br />
dal punto di vista economico. Confido che la giustizia<br />
faccia il suo corso e lo faccia rapidamente.<br />
Sindaco Ricceri, un’ultima domanda: che futuro<br />
vede per la sua amministrazione e per Riano?<br />
Noi, come abbiamo fatto dal primo giorno, continueremo<br />
ad essere al servizio di Riano e dei suoi<br />
cittadini. Senza distinzioni. Vorrei che il “risveglio”<br />
della nostra cittadina iniziato con la questione discarica<br />
e confermato dalla vitalità di tante associazioni<br />
che stanno dando vita a numerose iniziative<br />
in programma nei prossimi mesi, possa continuare<br />
e avere un’impronta ancora più radicale.<br />
Riano deve dire definitivamente addio al suo passato<br />
e mettere in campo energia, intelligenza e<br />
fantasia per un futuro dinamico, vivo e pieno di opportunità.<br />
Noi faremo tutto il possibile perché questo<br />
avvenga.<br />
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8
SPECIALE<br />
INCHIESTA<br />
<strong>Il</strong> ticket della discordia<br />
L’introduzione del cosiddetto “superticket” nella manovra Tremonti<br />
del 2011 e le proposte sempre più competitive dei laboratori<br />
privati, stanno creando – anche nella nostra zona – un<br />
fenomeno del tutto nuovo: in alcuni casi le prestazioni mediche<br />
(analisi, indagini radiologiche, etc.) risultano economicamente<br />
più convenienti se pagate senza utilizzare le<br />
impegnative fatte dal medico. E dal gennaio 2014 il ticket rischia<br />
di costare ancora di più…<br />
Per onestà intellettuale, conviene subito esser chiari: in<br />
primo luogo non parleremo in questo articolo di farmaci<br />
ma esclusivamente delle prestazioni mediche (analisi, radiografie,<br />
etc.) e poi appare opportuno sottolineare come<br />
districarsi nella “giungla” dei costi sanitari pubblici previsti<br />
oggi dalle varie leggi non è impresa semplice. Per<br />
vari motivi. <strong>Il</strong> principale dei quali è che l’ultimo decreto –<br />
quello introdotto da Tremonti nella manovra approvata<br />
nel 2011 – lasciava margini di discrezionalità alle Regioni.<br />
Le quali, infatti, hanno scelto in ordine sparso. Noi,<br />
cittadini residenti nel Lazio, visto il deficit atavico che ci<br />
portiamo dietro a livello di sanità a livello regionale, abbiamo<br />
subìto l’opzione peggiore: reintroduzione della<br />
quota fissa ai massimi livelli - 10 euro a ricetta – a cui<br />
devono aggiungersi il contributo fisso destinato alla Regione<br />
Lazio pari ad una somma variabile a seconda del<br />
tipo di prestazione erogata (4 euro, 5 euro o 15 euro;<br />
previsto dal Decreto 42/2008) e i vari ticket sui singoli<br />
esami richiesti (per i residenti nella Regione Lazio la<br />
massima tariffa applicabile per una prestazione specialistica<br />
ambulatoriale è di Euro 36,15).<br />
CONVIENE IL PRIVATO?<br />
Basta fare un semplice calcolo per rendersi conto che<br />
ad utilizzare la sanità pubblica per alcuni esami specialistici<br />
(radiografie, analisi di laboratorio approfondite, etc.)<br />
si rischia di pagare cifre molto alte e che il privato sta<br />
diventando sempre più competitivo e concorrenziale.<br />
Al punto che Silvia Ussai, manager dell’ente no-profit “ Infostruttura<br />
Research Organization”, che ha condotto recentemente<br />
un’indagine pubblicata poi dal settimanale<br />
Panorama, ha affermato: “Abbiamo confrontato i preventivi<br />
dei privati e le tariffe regionali. Soprattutto nel<br />
Centro-Sud, per talune prestazioni, la differenza tra<br />
privato e pubblico inizia ad essere evidente. <strong>Il</strong> cittadino<br />
rivolgendosi al privato spende meno.”<br />
Da una nostra ricerca sul campo, è emerso che anche<br />
in casi di semplici analisi del sangue per un cittadino<br />
non esente il rischio di pagare di più utilizzando il sistema<br />
pubblico inizia ad essere alto.<br />
CODICE BIANCO AL PRONTO SOCCORSO<br />
Anche recarsi al pronto soccorso inizia a costare parecchio.<br />
Al punto che – economicamente – conviene farlo<br />
soltanto quando si è ben certi di stare male. Per le prestazioni<br />
erogate in regime di pronto soccorso ospedaliero<br />
non seguite da ricovero, la cui condizione viene<br />
codificata in uscita come codice bianco (ad eccezione<br />
di quelli a seguito di traumatismi ed avvelenamenti acuti),<br />
gli assistiti non esenti sono tenuti infatti al pagamento<br />
di una quota fissa pari a 25,00 euro.<br />
In questo ambito va sottolineato come la quota fissa per<br />
le prestazioni erogate in regime di pronto soccorso non<br />
è comunque dovuta dagli assistiti non esenti di età inferiore<br />
ai 14 anni.<br />
L’ESENZIONE<br />
Tutto quello di cui abbiamo parlato finora vale per tutti<br />
quei cittadini (la grande maggioranza) che non hanno diritto<br />
all’esenzione. Per coloro che invece ne hanno diritto<br />
il discorso è completamente diverso, anche se in<br />
alcuni casi l’esenzione non copre totalmente le spese e<br />
10
ilnuovo<br />
qualcosa di deve pagare. Troverete in un apposito spazio<br />
a corredo di questo articolo i requisiti necessari per<br />
poter richiedere l’esenzione.<br />
COSA FARE SE NON SI HA L’ESENZIONE?<br />
Secondo diversi direttori di laboratori e medici cosiddetti<br />
di famiglia da noi interpellati, vista la situazione abbastanza<br />
paradossale che si è venuta a creare, prima di<br />
decidere dove recarsi per le analisi del sangue, una radiografia<br />
o anche una TAC conviene informarsi bene. Come?<br />
Chiamando più laboratori, specificando bene cosa<br />
serve e facendosi fare un doppio preventivo: uno utilizzando<br />
l’impegnativa del medico (ricordiamo: 10 euro a<br />
ricetta più contributo alla Regione Lazio da 5 a 15 euro<br />
più ticket per l’esame e/o gli esami richiesti, massimo<br />
altri 36,15 euro), l’altro con le tariffe private. Spenderemo<br />
un quarto d’ora e al massimo un paio euro di telefono<br />
ma potremmo scegliere al meglio e ridurremmo di<br />
molto il rischio di incorrere in qualche brutta sorpresa.<br />
NEL 2014 PREVISTI NUOVI AUMENTI<br />
La FIMMG, il principale sindacato dei medici di famiglia,<br />
ha recentemente rilanciato l’allarme sulla sostenibilità del<br />
sistema sanitario nazionale. Una riforma ipotizzata dal ministero<br />
della Salute è sostituire i ticket con un meccanismo<br />
di franchigia che preveda il pagamento delle<br />
prestazioni fino a un tetto massimo, commisurato al<br />
reddito. “La soluzione mostra problemi tecnici difficilmente<br />
superabili nel breve periodo” - avverte però Mario<br />
Del Vecchio, direttore dell’Osservatorio sui consumi privati<br />
in sanità dell’Università Bocconi – “e di conseguenza<br />
l’intenzione di abolire i ticket sulle visite specialistiche<br />
è a dir poco impraticabile.”<br />
D’altra parte, la ridefinizione del sistema non è rinviabile:<br />
dal 2014 la Finanziaria approvata tre anni fa da Giulio Tremonti<br />
prevede di incrementare di altri 2 miliardi il gettito<br />
dei ticket sanitari. A spese nostre, ovviamente.<br />
Esenzione ticket: chi ne ha diritto<br />
L’esenzione ticket per le prestazioni sanitarie (ricordiamo<br />
che non stiamo parlando del ticket sui farmaci, per i quali la<br />
Regione Lazio prevede una più ampia serie di categorie) si<br />
può avere per due distinti motivi:<br />
- Esenzione ticket per malattia<br />
- Esenzione ticket per reddito<br />
Esenzione ticket per malattia<br />
Le malattie o le condizioni per le quali è possibile richiedere<br />
lesenzione ticket sono:<br />
- patologie gravi;<br />
- malattie rare;<br />
- test Hiv;<br />
- invalidità;<br />
- gravidanza;<br />
- diagnosi precoce tumori.<br />
E’ necessario disporre di un certificato da richiedere presso<br />
la ASL di Roma di appartenenza.<br />
Esenzione ticket per reddito<br />
Le categorie di esenzione per reddito sono le seguenti:<br />
E01: Soggetto con meno di 6 anni o più di 65 anni con reddito<br />
familiare inferiore a 36.165,98 euro;<br />
E02: Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare)<br />
della condizione di Disoccupazione con reddito familiare inferiore<br />
a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza<br />
del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per<br />
ogni figlio a carico;<br />
E03: Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare)<br />
di Assegno (ex pensione) sociale;<br />
E04: Soggetto titolare (o a carico di altro soggetto titolare)<br />
di Pensione al Minimo con più di 60 anni e reddito familiare<br />
inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in<br />
presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro<br />
per ogni figlio a carico<br />
(Per chiarimenti e richieste di esenzione rivolgersi alla propria<br />
ASL di riferimento)<br />
11
ATTUALITÀ<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
<strong>Il</strong> Borgo in festa:<br />
Fiori, Sapori e Saperi – 12 maggio <strong>2013</strong><br />
Anche quest’anno l’associazione culturale “Nel<br />
Paese di Clarice” organizza un evento a Castelnuovo<br />
di Porto, che si svolgerà il 12 maggio<br />
<strong>2013</strong> nella piazza principale, nelle vie, nelle<br />
piazzette e negli slarghi dell’anello del centro storico.<br />
La manifestazione promuoverà i prodotti del nostro<br />
territorio, genuini e a Km zero come: vino, olio,<br />
carne, conserve, formaggio, pane, miele, ecc.. Saranno<br />
infatti le aziende agricole e i piccoli produttori<br />
a far conoscere le ricchezze della terra ed evidenziare<br />
le potenzialità del nostro territorio. Altro settore<br />
espositivo sarà quello dedicato alla natura, con<br />
fiori, piante officinali e giardinaggio; vivai ed esperti<br />
saranno a disposizione per consigli pratici. Non<br />
mancheranno gli artigiani con il riciclo e recupero<br />
dei materiali organici e non, così come l’angolo della<br />
lettura, poesia e dei libri a tema<br />
Nel corso della giornata si terranno corsi gratuiti<br />
sul tema dell’arte, di fiori e piante e del cibo.<br />
Per i bambini ci saranno attività didattiche creative<br />
e un mercatino del baratto.<br />
Durante la giornata, sarà inoltre possibile effettuare<br />
la visita accompagnata nel borgo con l’apertura<br />
straordinaria di cantine e studi d’arte nonché del<br />
Castello Colonna, al cui interno troveremo affreschi<br />
degli Zuccari e una splendida cappella del XII secolo<br />
dedicata a S.Silvestro.<br />
Apertura stand dalle ore 10:00 alle ore 21.00<br />
IL DITO NELL’OCCHIO<br />
a cura di Primo Sommaro<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Aspettando Godot...<br />
Questa volta tocca a Castelnuovo.<br />
Parliamo dei tre complessi<br />
residenziali di monte<br />
Tufello, di cui uno è stato risanato<br />
aste, dei cambi di proprietà, degli ampliamenti, dei<br />
ridimensionamenti (con abbattimenti), della rigenerazione<br />
delle convenzioni con il Comune. L'ultimo rinnovo<br />
delle concessioni di una parte dei complessi<br />
qualche lustro fa con un bel risanamento che riqualifica<br />
il territorio, a prescindere dal grado di apprezzamento<br />
personale dello stile estetico costruttivo,<br />
mentre gli altri due restano una orrenda sequela di<br />
funghi metropolitani che deturpano il territorio. L'avventura<br />
edilizia è iniziata nel 1969, anni bel boom<br />
edilizio generale (SIC spa - società italiana costruzioni).<br />
La lottizzazione, non abusiva ma speculativa<br />
sul piano finanziario, è cresciuta in vari decenni sul<br />
gioco dei finanziamenti bancari, dei fallimenti, delle<br />
rimasti incompiuti è avvenuto nel 2008 con<br />
l'Amm.ne Lucchese senza tuttavia che si giungesse,<br />
anche questa volta, ad una conclusione effettiva. È<br />
auspicabile un approdo finale di recupero reale, con<br />
tutti i servizi pubblici e gli spazi sociali di urbanizzazione,<br />
che ridia bellezza al territorio, oltre che opportunità<br />
abitative, come è avvenuto con il primo blocco<br />
residenziale dello stesso mega-progetto, ben visibile<br />
nel tratto basso della via Montefiore.<br />
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ATTUALITÀ<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
<strong>Il</strong> Borgo in festa:<br />
Fiori, Sapori e Saperi – 12 maggio <strong>2013</strong><br />
Anche quest’anno l’associazione culturale “Nel<br />
Paese di Clarice” organizza un evento a Castelnuovo<br />
di Porto, che si svolgerà il 12 maggio<br />
<strong>2013</strong> nella piazza principale, nelle vie, nelle<br />
piazzette e negli slarghi dell’anello del centro storico.<br />
La manifestazione promuoverà i prodotti del nostro<br />
territorio, genuini e a Km zero come: vino, olio,<br />
carne, conserve, formaggio, pane, miele, ecc.. Saranno<br />
infatti le aziende agricole e i piccoli produttori<br />
a far conoscere le ricchezze della terra ed evidenziare<br />
le potenzialità del nostro territorio. Altro settore<br />
espositivo sarà quello dedicato alla natura, con<br />
fiori, piante officinali e giardinaggio; vivai ed esperti<br />
saranno a disposizione per consigli pratici. Non<br />
mancheranno gli artigiani con il riciclo e recupero<br />
dei materiali organici e non, così come l’angolo della<br />
lettura, poesia e dei libri a tema<br />
Nel corso della giornata si terranno corsi gratuiti<br />
sul tema dell’arte, di fiori e piante e del cibo.<br />
Per i bambini ci saranno attività didattiche creative<br />
e un mercatino del baratto.<br />
Durante la giornata, sarà inoltre possibile effettuare<br />
la visita accompagnata nel borgo con l’apertura<br />
straordinaria di cantine e studi d’arte nonché del<br />
Castello Colonna, al cui interno troveremo affreschi<br />
degli Zuccari e una splendida cappella del XII secolo<br />
dedicata a S.Silvestro.<br />
Apertura stand dalle ore 10:00 alle ore 21.00<br />
IL DITO NELL’OCCHIO<br />
a cura di Primo Sommaro<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Aspettando Godot...<br />
Questa volta tocca a Castelnuovo.<br />
Parliamo dei tre complessi<br />
residenziali di monte<br />
Tufello, di cui uno è stato risanato<br />
aste, dei cambi di proprietà, degli ampliamenti, dei<br />
ridimensionamenti (con abbattimenti), della rigenerazione<br />
delle convenzioni con il Comune. L'ultimo rinnovo<br />
delle concessioni di una parte dei complessi<br />
qualche lustro fa con un bel risanamento che riqualifica<br />
il territorio, a prescindere dal grado di apprezzamento<br />
personale dello stile estetico costruttivo,<br />
mentre gli altri due restano una orrenda sequela di<br />
funghi metropolitani che deturpano il territorio. L'avventura<br />
edilizia è iniziata nel 1969, anni bel boom<br />
edilizio generale (SIC spa - società italiana costruzioni).<br />
La lottizzazione, non abusiva ma speculativa<br />
sul piano finanziario, è cresciuta in vari decenni sul<br />
gioco dei finanziamenti bancari, dei fallimenti, delle<br />
rimasti incompiuti è avvenuto nel 2008 con<br />
l'Amm.ne Lucchese senza tuttavia che si giungesse,<br />
anche questa volta, ad una conclusione effettiva. È<br />
auspicabile un approdo finale di recupero reale, con<br />
tutti i servizi pubblici e gli spazi sociali di urbanizzazione,<br />
che ridia bellezza al territorio, oltre che opportunità<br />
abitative, come è avvenuto con il primo blocco<br />
residenziale dello stesso mega-progetto, ben visibile<br />
nel tratto basso della via Montefiore.<br />
12
ATTUALITÀ<br />
PIETROLO FACTORY<br />
Rignano punta sul green,<br />
per occupazione e sviluppo<br />
Abbiamo incontrato Stefano Pucci, assessore alle Attività produttive,<br />
Ambiente e Territorio del Comune di Rignano Flaminio per approfondire e<br />
capire meglio i termini di questo importante progetto eco-compatibile,<br />
che ha già raccolto le prime importanti adesioni.<br />
di Annalisa Manni<br />
A1<br />
TERNI<br />
Km 59<br />
VITERBO<br />
Km 67<br />
A1<br />
ORTE<br />
KM 40<br />
A1<br />
MAGLIANO S.<br />
KM 27<br />
RIETI<br />
Km 68<br />
A24<br />
L’AQUILA<br />
Km 150<br />
COMUNE C<br />
DI<br />
RIGNANO<br />
FLAMINIO<br />
CIVITA C.<br />
Km 15<br />
A1<br />
PONZANO SORATTE<br />
TE<br />
KM 18<br />
CIVITA<br />
AVECCHIA<br />
Km 106<br />
A12<br />
CIVITAVECCHIA<br />
RIGNANO<br />
FLAMINIO<br />
RIGNANONO<br />
ANO<br />
FLAMINIO<br />
ROMA<br />
Km 25<br />
ROMA<br />
GRA<br />
A1<br />
Km 40<br />
FIANO ROMANO<br />
KM 16<br />
A24<br />
CITTÀ TÀ METROPOLITANADI OLITANADI ROMA<br />
A1 FROSINONE<br />
A1<br />
FRO<br />
OSINONE<br />
Km120<br />
A25<br />
COMUNE C<br />
DI RIGNANO FLAMINIO<br />
ASSESSORATO ALLE<br />
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, TIVE,<br />
AMBIENTE<br />
E TERRITORIO<br />
Piazza IV Novembre, 1 -00068 Rignano Flaminio (Roma)<br />
Tel. 0761 597921 -0761 597940<br />
www.comune.rignanoflaminio.rm.it<br />
.rignanoflaminio.rm.it<br />
sindaco@comune.rignanoflaminio.rm.it<br />
stefano.pucci@comune.rignanoflaminio.rm.it<br />
.rignanoflaminio.rm.it<br />
PIETROLO<br />
O<br />
Factory<br />
AREA PRODUTTIVA DI RIGNANO FLAMINIO<br />
LATINA<br />
Km118<br />
L’eredità lasciata da trent'anni di amministrazioni comunali<br />
di Rignano ha funzionato, per la squadra dei nuovi ‘custodi’<br />
del paese, da vero e proprio detonatore. Forse proprio perché<br />
molto giovani – il sindaco ha solo 33 anni – i nuovi inquilini<br />
del municipio hanno preso molto a cuore il futuro della<br />
cittadina, scommettendo sul suo sviluppo sostenibile e sulla<br />
sua affermazione quale realtà produttiva indipendente, autonoma<br />
e, soprattutto, alternativa a Roma e ai grandi circuiti<br />
industriali e commerciali limitrofi.<br />
<strong>Il</strong> progetto Pietrolo Factory, così chiamato per il nome della<br />
località in cui è ubicato, tra Rignano e Sant’Oreste, al 41°<br />
km della via Flaminia, costituisce la pietra miliare di questo<br />
ambizioso progetto di sviluppo.<br />
Nato da un vecchio finanziamento della Regione Lazio, il progetto<br />
era stato originariamente concepito per le esigenze<br />
degli artigiani rignanesi ma l’aggravarsi della crisi del settore<br />
ha reso necessario “ripensarne” in toto le finalità. La risposta<br />
è stata quella della Green Economy, l’unico ambito produttivo<br />
che possa garantire, ai nostri tempi, sviluppo ed<br />
occupazione: la realizzazione di un “distretto del riciclo” che<br />
non comprenda inceneritori e discariche ma realtà produttive<br />
che utilizzino in modo eco-compatibile le materie prime<br />
provenienti dalla raccolta differenziata per fare impresa.<br />
Assessore Pucci, quanto è grande il territorio della<br />
Pietrolo Factory?<br />
L'area produttiva, comprende 30 ettari complessivi, divisi<br />
in 100 lotti, una parte di proprietà comunale, un'altra<br />
di un consorzio di artigiani locali.<br />
<strong>Il</strong> bando di assegnazione dei lotti è scaduto il 20<br />
Marzo: quante aziende hanno aderito?<br />
Già quattro aziende hanno aderito, ora si sta valutando<br />
la qualità dei loro progetti per formulare la graduatoria<br />
in funzione della quale le aziende acquisiranno il diritto<br />
di scelta dei lotti.<br />
Stefano Pucci, assessore alle Avità produve, Ambiente e Territorio<br />
del Comune di Rignano Flaminio<br />
14
ilnuovo<br />
Perché un imprenditore dovrebbe sposare il vostro progetto:<br />
qual è il valore aggiunto di questa iniziativa?<br />
Perché per la prima volta si crea un distretto per la lavorazione<br />
delle materie prime che comporta un notevole vantaggio<br />
dei costi, ad esempio, di trasporto. <strong>Il</strong> potenziale di<br />
sviluppo di questo settore è già di per sé una realtà nel Nord<br />
Italia, nei paesi Scandinavi e in Germania. Perché non pensare<br />
anche da noi un polo d'eccellenza analogo?<br />
Quanto prevede di incassare il Comune di Rignano?<br />
<strong>Il</strong> valore economico dei lotti è di 37 Euro/Mq, poiché ogni<br />
lotto misura mediamente 2.000 Mq, il prezzo di ognuno è<br />
di circa 70.000 Euro. Fino ad ora sono stati prenotati 6<br />
lotti, complessivamente per un valore complessivo di oltre<br />
400.000 euro. L’entità totale delle entrate dipenderà dalla<br />
quantità di lotti acquistati dagli imprenditori.<br />
E come intendete investire queste entrate?<br />
I proventi delle vendite saranno destinati agli investimenti<br />
per una crescita sostenibile del paese, che conduca ad un<br />
miglioramento della qualità della vita. Auspichiamo, con Pietrolo<br />
Factory, un’inversione di tendenza: aziende che<br />
aprono anziché chiudere, nuovi cittadini che arrivino in<br />
paese anziché andarsene per trovare un posto di lavoro<br />
altrove. Portare occupazione nel paese, questo è il principale<br />
obiettivo del progetto.<br />
In realtà, a quanto afferma, dietro questo progetto c’è<br />
anche la prospettiva di “ripensare” la vita del paese?<br />
In effetti è proprio così: questo – insieme ad altri progetti<br />
che abbiamo in cantiere - ci permette di sognare una Rignano<br />
“città sostenibile”, finalmente dinamica, non più<br />
paese dormitorio, dove i romani hanno dovuto trasferirsi<br />
per motivi economici (case meno care che a Roma).<br />
<strong>Il</strong> denaro che ci arriverà servirà alla realizzazione di questo<br />
ambizioso obiettivo, attraverso attività avviate di recente<br />
come la raccolta differenziata, che nel 2011 era<br />
al 3% e in meno di due anni è salita al 13% (dato dicembre<br />
2012); è in aggiudicazione il bando di gara europeo<br />
per l'individuazione del partner che effettuerà la raccolta<br />
differenziata porta a porta in maniera completa, contiamo<br />
di avviare il contratto con una percentuale di raccolta<br />
già soddisfacente. Altre risorse economiche<br />
saranno devolute alla riqualificazione del sistema idrico<br />
e fognario, ormai obsoleti per la popolazione di Rignano.<br />
15
AMBIENTE<br />
In questa pagina e nella foto della pagina precedente le aree dove sorgerà la Pietrolo Factory, a Rignano Flaminio<br />
Altri progetti?<br />
Proprio in questi giorni stiamo installando sui tetti degli<br />
edifici pubblici pannelli fotovoltaici che produrranno 210<br />
Kw di energia elettrica che saranno utilizzati per il fabbisogno<br />
energetico degli edifici stessi, il tutto a costo zero<br />
per le casse comunali. Questo grazie all'impegno dell'Assessore<br />
Lupi, che ha dedicato molti mesi di lavoro al bando, riuscendo<br />
ad ottenere un eccellente risultato per il paese.<br />
Come spesso succede in Italia, alle buone intenzioni non<br />
corrisponde un reale riscontro: chi controlla?<br />
A parte il fatto che ovviamente il Comune avrà il ruolo di<br />
sentinella attenta, il miglior organo di controllo possibile<br />
sono le Asl, l'Arpa e tutti gli altri enti competenti per la<br />
tutela della salute pubblica: chi meglio di loro può fungere<br />
da garante?<br />
16
SPECIALE<br />
<strong>Il</strong> silenzio uccide<br />
di Loretta Peschi<br />
L’intervista dello scorso numero de “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>” al Comandante dei Carabinieri Iuliano<br />
ha messo in evidenza, tra le altre, una realtà drammatica che si consuma<br />
in varie case in parte del nostro territorio (Castelnuovo, Morlupo): la violenza<br />
domestica contro le donne - mogli, madri, compagne che siano. Sappiamo benissimo<br />
che si tratta di un fenomeno (chiamiamolo così) diffusissimo in tutta Italia che<br />
spesso, troppo spesso, si manifesta in forme estreme, cioè fino all’uccisione.<br />
Per nominare questo fenomeno, si è coniata una parola nuova: femminicidio.<br />
<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> vuole dare il suo contributo alla difesa<br />
delle donne maltrattate, alla prevenzione della violenza<br />
e, in qualche modo, anche degli uomini che<br />
confondono l’amore con il potere, la protezione con<br />
la sopraffazione. Si tratta di pratiche molto più diffuse<br />
di quanto si creda, giacché ancora oggi in tante<br />
famiglie e coppie la violenza domestica è considerata<br />
parte del matrimonio ed è molto difficile che la<br />
donna che ne è vittima trovi il coraggio di dichiarare<br />
di essere picchiata: molte delle donne che si rivolgono<br />
al Pronto soccorso ospedaliero dopo aver subìto<br />
un pestaggio - per esempio - dicono di essere<br />
cadute dalle scale o in strada, o di essersi bruciate<br />
con il ferro da stiro. Una donna che subisce violenza,<br />
tra l’altro, diventa anche vittima di auto-disistima e<br />
di depressione. Inoltre, chiunque comprende che la<br />
violenza sulla donna ha ricadute drammatiche - psicologiche<br />
e comportamentali - anche sui figli che alle<br />
violenze assistono, spaventati e impotenti.<br />
Abbiamo incontrato Maria Grazia Passuello, presidente<br />
dell’istituzione “Solidea”, voluta dalla Provincia<br />
di Roma con il fine di prevenire la violenza sulle<br />
donne e di difenderle, offrendo rifugio, assistenza sociale<br />
e legale a loro e ai loro bambini, oltre a un percorso<br />
di vera e propria “rinascita”. Maria Grazia<br />
tiene a sottolineare che Solidea ha fatto un’opera<br />
paziente di “messa in rete” dei Centri di accoglienza<br />
con le strutture di Pronto soccorso, Consultori, Assistenti<br />
sociali, Forze dell’ordine presenti sul territorio,<br />
in modo che la donna che si rivolge a una di<br />
queste strutture venga non solo aiutata nell’immediato,<br />
ma anche sostenuta nel percorso di fuoriuscita<br />
dalla situazione di rischio. In effetti, tre Centri di<br />
accoglienza esistenti sul territorio della Provincia di<br />
Roma (vedi riquadro) accolgono le donne (60% italiane<br />
e 40% straniere) e i loro figli che, essendo in<br />
pericolo di vita, debbono essere allontanate dal proprio<br />
ambiente domestico. A quelle che possono es-<br />
Le scarpe rosse che in tuo il mondo il 14 febbraio scorso hanno ricordato le vime della violenza sulle donne. Qui sopra il commovente ricordo di una vima<br />
di Juarez in Messico. Nella foto di coperna di questo numero un’immagine di scarpe rosse scaata da Anna Maria Cherubini, in Italia.<br />
18
sere ospitate da parenti e amici – afferma Maria Grazia - si<br />
offre un sostegno psicologico per la situazione di violenza.<br />
Solidea, però, vuole andare oltre l’assistenza per contribuire<br />
a meglio comprendere l’intero fenomeno della violenza sulle<br />
donne: è stato così creato l’Osservatorio sulle vittime di violenza<br />
e i loro bambini della Provincia di Roma, curato dalla<br />
facoltà di Scienze Statistiche dell’Università La Sapienza<br />
di Roma. E poi, dice Maria Grazia, occorre<br />
fare altre due cose: prevenire e coinvolgere gli uomini.<br />
Quanto alla prevenzione, è stata costruita<br />
un’iniziativa cui hanno contribuito tutte le associazioni<br />
di donne impegnate nel campo della violenza:<br />
ciò ha consentito di raggiungere più di 10.000 ragazzi<br />
nelle scuole superiori di Roma e Provincia;<br />
ragazzi e ragazze che, grazie a quegli incontri,<br />
hanno appreso che c’è un modo di relazionarsi<br />
con le persone e con le donne in particolare che<br />
non è basato sui rapporti di forza e di potere.<br />
Quanto agli uomini, Solidea e l’Associazione “Maschile<br />
Plurale” realizzano “percorsi di consapevolezza<br />
e responsabilizzazione rivolti agli uomini per<br />
vivere le relazioni affettive nel rispetto e nella libertà<br />
reciproca”. A questi percorsi, svolti in piccoli<br />
gruppi, possono partecipare, in modo del tutto gratuito e volontario,<br />
uomini il cui comportamento violento è già stato<br />
sanzionato dall’autorità giudiziaria, e che intendono uscire<br />
dalla spirale.<br />
<strong>Il</strong> sito internet di Solidea - www.solideadonne.it - è ricco di<br />
ulteriori informazioni e riflessioni.<br />
LA PRIMA VOLTA…<br />
La prima volta… Non ricordo bene, ma è stata molto tempo<br />
fa… avevo sette, forse otto anni.<br />
In gruppo si gioca con la palla, cinque contro cinque! Si ride,<br />
si corre, poi la palla finisce fuori, la prima squadra a prenderla<br />
avrà il punto! Io e Daniele corriamo, ci fiondiamo dietro i cespugli<br />
spingendoci<br />
“È MIA!” (sono sempre stata la più veloce, più veloce perfino<br />
dei maschi!)<br />
“NO! È MIA!”<br />
Alzo gli occhi…A questo punto i ricordi diventano confusi…<br />
Forse ci diciamo qualcosa, forse no…<br />
Poi un gran calore sulla guancia, poi il calore diventa bruciore<br />
e i rumori intorno silenzio.<br />
Poi tutto ricomincia…<br />
La guancia brucia…<br />
“Punto nostro ragazzi!” Dice lui…<br />
Io torno dalla mia squadra e continuo a giocare, ma non sono più<br />
così veloce, non voglio più vincere, non sono io…<br />
La guancia brucia…<br />
I compagni intorno non sembrano accorgersi del cambiamento,<br />
ma Daniele si…<br />
Mi guarda compiaciuto<br />
“Per una volta ho vinto io!” e ride…<br />
Abbasso gli occhi<br />
La guancia brucia<br />
Li rialzo, ma i suoi sono sempre lì, mi fissano, non mi fanno<br />
muovere…<br />
La guancia brucia<br />
Poi vedo qualcuno di sfuggita, rialzo gli occhi e sorrido… Lui<br />
non capisce…<br />
“Maestra Stefania….”<br />
La mia dolcissima maestra mi ascolta… E mi aiuta.<br />
“Ok ragazzi si ricomincia, punto nostro! Quello di prima non vale!”<br />
Carol<br />
19
COSA FARE, CHI CHIAMARE E DOVE ANDARE<br />
A una donna vittima di violenza di qualsiasi tipo (dallo stalking alle botte) si consiglia di reagire immediatamente, al<br />
primo spintone, senza attendere che le cose peggiorino, magari nell’illusione che “lui” si ravveda da solo, e di chiedere<br />
aiuto immediatamente. Pubblichiamo qui di seguito gli indirizzi di alcune strutture a cui ci si può rivolgere per<br />
chiedere e ottenere aiuto:<br />
CARABINIERI:<br />
• CASTELNUOVO DI PORTO E MORLUPO: 06 90 79 006; 9079619<br />
• RIANO: 06 90 31 005<br />
• RIGNANO FLAMINIO: 0761 507013<br />
• FIANO ROMANO: 0765 389002<br />
CONSULTORI FAMILIARI:<br />
• CAMPAGNANO DI ROMA: …06 96 66 92 91 Via Adriano I<br />
• FIANO ROMANO:…………......06 96 66 91 10 Via Guido Rossa 37<br />
• FORMELLO:……………………. 06 90 89 774 Via Regina Margherita 6/b<br />
• MORLUPO: ……………….……. 06 96 66 99 38 Via Roncacci 78<br />
• SANT’ORESTE: ……………….. 0761 57 92 63 Piazza Cavalieri Caccia<br />
ALCUNI CENTRI DI ASCOLTO :<br />
• TELEFONO ROSA ……………….. 06 37 51 82 82 Viale Mazzini 73, Roma<br />
• DIFFERENZA DONNA …………... 06 67 80 537 Via Flaminia 43, Roma<br />
• LA CASA DELLE CASE ……...….. 06 90 68 696 Viale B. Buozzi 66, Monterotondo<br />
CENTRI DI ACCOGLIENZA DELLA RETE SOLIDEA:<br />
• Centro Provinciale di accoglienza per donne che non vogliono più subire violenza: 06 58 10 926<br />
• Centro di Accoglienza per donne sole o con figli “Maree”: 06 65 35 499<br />
• Centro di Accoglienza per donne sole o con figli “La Ginestra”: 06 95 91 187<br />
INIZIATIVA PER UOMINI CHE INTENDONO CAMBIARE:<br />
• INIZIATIVA “RELAZIONI LIBERE DALLA VIOLENZA” - TEL. 349 00 53 554<br />
20
L’ESPERIENZA DI IERI,<br />
LA PREPARAZIONE DI OGGI,<br />
LA SICUREZZA DI DOMANI.<br />
SERVIZI:<br />
• Sicurezza e Igiene del Lavoro • Cantieristica •<br />
HACCP • Medicina del Lavoro • Pratiche Vigili del<br />
Fuoco e ASL • Ambiente e Territorio • Corsi di Formazione<br />
Riconosciuti<br />
CORSI DI FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO:<br />
• Datore di Lavoro<br />
• Formazione e Informazione dei Lavoratori<br />
• Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza<br />
• Dirigenti e Preposti<br />
• Addetti al Pronto Soccorso Aziendale e Antincendio<br />
• Ponteggi<br />
• Procedure HACCP<br />
NUOVI CORSI OBBLIGATORI:<br />
• Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE)<br />
• Gru a Torre, Mobile e per Autocarro<br />
• Carrelli Elevatori Semoventi (Muletti)<br />
• Trattori Agricoli o Forestali<br />
• Macchine Movimento Terra<br />
• Pompe per Calcestruzzo<br />
<strong>Il</strong> Gruppo Minerva S.r.l. opera nel settore della<br />
Sicurezza industriale e dei servizi, in ambito privato e<br />
nella Pubblica Amministrazione.<br />
Professionisti nel settore della Gestione della Sicurezza aziendale, il Gruppo<br />
Minerva offre servizi di consulenza e formazione, per realtà aziendali e non,<br />
che vogliano affrontare la prevenzione in modo organico e integrato: in materia di<br />
ambiente, sicurezza sul lavoro e formazione professionale.<br />
<strong>Il</strong> Gruppo Minerva studia per voi le soluzioni più idonee allo specifico contesto operativo<br />
o al mutare delle condizioni normative, rappresentando così un unico referente per ogni tua esigenza,<br />
e una scelta strategica per il futuro della tua società.
ATTUALITÀ<br />
FIANO ROMANO<br />
Passi avanti tra ACEA e Comune per il problema dell’acqua<br />
di Caterina Fava<br />
La mancanza d’acqua è, innegabilmente, uno dei maggiori problemi di<br />
Fiano Romano. Come molti altri comuni, nel 2006 la gestione dell’acqua<br />
è stata affidata ad Acea Ato2, ma i cittadini sono stati costretti ad<br />
affrontare situazioni di disagio piuttosto gravi. Rubinetti a secco<br />
sin dalle prime ore della mattina o in piena estate quando il caldo<br />
diventa insopportabile. Siamo andati a vedere le possibili soluzioni<br />
messe in campo e torneremo ad aggiornarvi sulla situazione.<br />
<strong>Il</strong> problema dell’acqua a Fiano è<br />
uno degli aspetti più negativi per<br />
la cittadinanza. In alcune zone in<br />
particolare, come Belvedere, si<br />
è riscontrata una mancanza<br />
assoluta anche per intere giornate.<br />
Case, esercizi commerciali<br />
e addirittura la scuola<br />
dell’infanzia che si trova nella<br />
parte alta del paese. I cittadini<br />
più volte si sono rivolti ad Acea<br />
lamentando diverse problematiche,<br />
ma gli interventi di manutenzione<br />
sono arrivati, spesso,<br />
con ritardo e in maniera non<br />
adeguata al punto che è stato<br />
necessario intervenire nuovamente<br />
laddove si era già provveduto<br />
da poco tempo. I fianesi<br />
sono arrabbiati e contestano<br />
al Comune l’eccessiva urbanizzazione degli ultimi<br />
anni, sostenendo che le risorse idriche non sono<br />
state adeguate al numero crescente di abitanti<br />
(14.407 nel 2011). Ma poi di che acqua stiamo<br />
parlando? Fiano Romano non è servito dal Peschiera,<br />
se non per una piccolissima parte relativa<br />
a Via del Laghetto, ma da diversi pozzi che dovrebbero<br />
coprire un fabbisogno d’acqua pari a circa 20<br />
000 persone.<br />
Allora il problema da dove nasce? <strong>Il</strong> vicesindaco Davide<br />
Santonastaso risponde evidenziando che “I problemi<br />
dell’acqua a Fiano nascono in primo luogo<br />
dalla siccità delle falde idriche, poi da uno scarsissimo<br />
investimento sulle tubature esistenti che restano,<br />
a nostro parere, desuete”. E le accuse dei<br />
cittadini riguardo l’eccessiva urbanizzazione? “Secondo<br />
uno studio del nostro ufficio tecnico” – replica<br />
Santonastaso- “il 2008 è stato l’anno con il maggior<br />
numero di permessi di costruire rilasciati, che<br />
però, di fatto, non ha coinciso con problematiche<br />
così grosse come quelle che stiamo vivendo ora. Ci<br />
tengo, poi, a precisare” – conclude - “che nella scuola<br />
dell’infanzia, il Comune ha realizzato a sue spese un<br />
serbatoio che contiene oltre 3000 litri d’acqua affinché<br />
i bambini non ne restino mai sprovvisti”.<br />
Anche l’uso improprio dell’acqua da parte dei cittadini<br />
va considerato. A proposito di questo, l’amministrazione<br />
si è mossa controllando circa 60<br />
piscine nell’intera area del paese per far scattare<br />
eventuali multe a tutti coloro che non utilizzavano<br />
l’acqua del proprio serbatoio. Dall’insediamento della<br />
giunta nel 2011, però, il sindaco Ottorino Ferilli ha<br />
messo in campo una campagna di forte pressione.<br />
Prima durante la conferenza dei sindaci, successiva<br />
all’insediamento, in cui Acea Ato2 ha inserito nel suo<br />
bilancio pluriennale investimenti per due depuratori<br />
(il Doria, quasi completamente finito, e il Mascherone),<br />
per il potenziamento dei serbatoi e la somma<br />
di 3 milioni di euro per l’allaccio al Peschiera.<br />
22
ilnuovo<br />
<strong>Il</strong> vicesindaco di Fiano Romano, avide Santonastaso<br />
È stata quindi la volta di assemblee pubbliche con<br />
la presenza dei delegati di Acea e l’invio di varie lettere<br />
a tutti i rappresentanti istituzionali, a partire<br />
dal presidente della Repubblica.<br />
Infine è stata anche depositata una denuncia al tribunale<br />
di Rieti. Ma tutto questo non è bastato, così<br />
il 31 marzo è stata approvata una delibera comunale<br />
in cui il Sindaco si fa portavoce della comunità<br />
proponendo una class action per richiedere il risarcimento<br />
danni e la rescissione del contratto<br />
con Acea Ato2 qualora non vengano attuati i provvedimenti<br />
richiesti.<br />
A questo punto però Acea ha messo in moto la sua<br />
complessa macchina operativa ed è stato firmato<br />
un accordo in cui la società si impegna a realizzare<br />
un nuovo pozzo nella località Capodimonte,<br />
a potenziare il pozzo della Sasseta già esistente<br />
e a creare un impianto di pressurizzazione per coprire<br />
le zone alte del paese. La tempistica dovrebbe<br />
essere breve: infatti già dalla fine del mese<br />
di maggio i provvedimenti dovranno essere completati<br />
e i problemi, in gran parte, risolti. Per l’allaccio<br />
al Peschiera, invece, i tempi saranno più lunghi. Si<br />
tratterà di attendere ancora un paio di anni. Ma,<br />
forse, nella lunga estate torrida che li aspetta, tutti<br />
i fianesi saranno liberi di farsi una doccia.<br />
23
ilnuovo<br />
<strong>Il</strong> vicesindaco di Fiano Romano, avide Santonastaso<br />
È stata quindi la volta di assemblee pubbliche con<br />
la presenza dei delegati di Acea e l’invio di varie lettere<br />
a tutti i rappresentanti istituzionali, a partire<br />
dal presidente della Repubblica.<br />
Infine è stata anche depositata una denuncia al tribunale<br />
di Rieti. Ma tutto questo non è bastato, così<br />
il 31 marzo è stata approvata una delibera comunale<br />
in cui il Sindaco si fa portavoce della comunità<br />
proponendo una class action per richiedere il risarcimento<br />
danni e la rescissione del contratto<br />
con Acea Ato2 qualora non vengano attuati i provvedimenti<br />
richiesti.<br />
A questo punto però Acea ha messo in moto la sua<br />
complessa macchina operativa ed è stato firmato<br />
un accordo in cui la società si impegna a realizzare<br />
un nuovo pozzo nella località Capodimonte,<br />
a potenziare il pozzo della Sasseta già esistente<br />
e a creare un impianto di pressurizzazione per coprire<br />
le zone alte del paese. La tempistica dovrebbe<br />
essere breve: infatti già dalla fine del mese<br />
di maggio i provvedimenti dovranno essere completati<br />
e i problemi, in gran parte, risolti. Per l’allaccio<br />
al Peschiera, invece, i tempi saranno più lunghi. Si<br />
tratterà di attendere ancora un paio di anni. Ma,<br />
forse, nella lunga estate torrida che li aspetta, tutti<br />
i fianesi saranno liberi di farsi una doccia.<br />
23
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
LA QUESTIONE CASERMA DEI CARABINIERI<br />
I L C O M U N E<br />
In relazione all'articolo del precedente numero<br />
de "<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>", "la nostra proposta ai Sindaci per<br />
una caserma utile a tutti " colgo l'occasione per<br />
esprimere il mio pensiero in merito alla problema<br />
tica.<br />
Debbo per chiarezza verso i lettori informare della<br />
genesi della vicenda "Caserma".<br />
Pochi mesi dopo il mio insediamento, nel 2009, ve<br />
nivo informato ufficialmente dall'Arma dei Carabi<br />
nieri che era iniziato l'iter burocratico del<br />
trasferimento della locale stazione nel Comune di<br />
Morlupo in quanto da circa dieci anni dopo l'inagi<br />
bilità della storica caserma di Via Roma nessun<br />
atto formale e sostanziale era stato fatto dalle pre<br />
cedenti amministrazioni per dotare l'Arma dei Ca<br />
rabinieri di una caserma idonea.<br />
Tutto confermato dalla risposta ad una interroga<br />
zione parlamentare al Comandante dell'Arma, Ge<br />
nerale Galitelli.<br />
Mentre negli stessi anni il Comune di Morlupo aveva richiesto una Caserma e messo a di<br />
sposizione uno stabile, in affitto da un privato, idoneo all'attività della Caserma.<br />
Cercando di recuperare il tempo perso, in data 13 Settembre 2010 con la delibera consigliare<br />
n. 18 votata all'unanimità per l'individuazione di un area da destinare alla progettazione<br />
della nuova caserma, abbiamo avviato le procedure per la realizzazione della stessa.<br />
Successivamente la delibera è stata trasmessa al Comando Provinciale, sollecitando più<br />
volte sia il Prefetto di Roma sia i vertici dell'Arma dei Carabinieri ma ad oggi non abbiamo<br />
avuto nessuna risposta positiva.<br />
Ormai sono tre anni, dalla disponibilità concreta e attuabile della nostra Amministrazione,<br />
che si paventa l'imminente trasferimento, ma fino ad ora registriamo un nulla di fatto.<br />
E vengo al quesito posto dal vostro articolo.<br />
Già negli anni passati, nel tira e molla con l'Amministrazione del Comune di Morlupo, da<br />
vanti al Prefetto ed al Sindaco di Morlupo, Marco Commissari, ho proposto la disponibilità<br />
della nostra Amministrazione per una Caserma Intercomunale: l'individuazione di una lo<br />
calità condivisa, che aumenti gli orari di apertura h 24, con un aumento consistente del<br />
numero dei Carabinieri, sempre più necessari per il controllo del territorio. In sintesi una<br />
Caserma operativa che abbia i requisiti di un Tenenza come quella di Bracciano.<br />
Credo sia paradossale in tempi come questi di difficoltà economiche che attraversano gli<br />
Enti locali sperperare soldi dei cittadini per affitti, peraltro in contrasto con le attuali limi<br />
tazioni della "Spending Review" quando tra i due Comuni si potrebbe fare un investimento<br />
congiunto che rimanga un bene dello Stato.<br />
Oggi non credo sia più il tempo dei campanili,oggi bisogna andare verso la concretezza e il ser<br />
vizio ai cittadini, con meno sperpero e più efficacia nella lotta alla criminalità che la crisi econo<br />
mica e sociale, ancora più profonda nel prossimo futuro, renderà sempre più necessaria.<br />
<strong>Il</strong> Sindaco<br />
Fabio Stefoni<br />
25
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
<strong>Il</strong> Progetto Preliminare<br />
per il nuovo cimitero a Ponte Storto<br />
PROGETTO PRELIMINARE<br />
NUOVO COMPLESSO CIMITERIALE<br />
- INQUADRAMENTO SU STRALCIO DI P.T.P. E P.T.P.R. -<br />
In queste pagine, proponiamo il progetto preliminare<br />
del nuovo cimitero previsto nella zona di Ponte Storto.<br />
Tale progetto è stato già visionato dalla Commissione<br />
Urbanistica del Comune di Castelnuovo di Porto, lo<br />
scorso 13 novembre 2012, che ne ha approvato la variante<br />
urbanistica.<br />
È stato quindi richiesto il parere “vegetazionale”, che è<br />
pervenuto al Comune circa 3 settimane fa. Tale parere<br />
ha sbloccato quindi il procedimento.<br />
<strong>Il</strong> progetto verrà presentato il prossimo mese di maggio<br />
in Consiglio Comunale. Inizierà così l’iter che, una volta<br />
ultimato, consentirà al Comune di preparare il Bando<br />
per l’individuazione di un partner privato che in regime<br />
di Project Financing realizzerà il cimitero.<br />
L’area scelta è ampia oltre un ettaro (circa 11.000 mq)<br />
ed è ubicata a ridosso della zona de “Le Terrazze”, nella<br />
parte che confina con il Comune di Capena.<br />
Da segnalare, infine, che all’interno del nuovo cimitero sarà<br />
prevista un’area esclusivamente dedicata ai musulmani.<br />
STRALCIO DI P.T.P. TAV. E/3.7 VIGENTE SC. 1/25000
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
AREA CIMITERIALE - ZONA “F” SERVIZI PUBBLICI<br />
FASCIA DI RISPETTO CIMITERIALE<br />
AREA CIMITERIALE - ZONA “F” SERVIZI PUBBLICI<br />
FASCIA DI RISPETTO CIMITERIALE<br />
STRALCIO DI P.T.P.R SC. 1/2000<br />
- TAV. “A” SCHEMI ED AMBITI DEL PAESAGGIO -<br />
STRALCIO DI P.T.P.R SC. 1/2000<br />
- TAV. “B” BENI PAESAGGISTICI -
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Rocca Colonna:<br />
il progetto Cento Giorni-Cento passi<br />
L’Amministrazione Comunale ha accolto e condiviso la<br />
proposta avanzata da MDA Produzione Danza, in colla<br />
borazione con Arpelago, <strong>Il</strong> Portale della Danza, Cima<br />
music Arteducazione, Pentagono Produzioni e Circuito<br />
Danza Lazio per la realizzazione di un Progeo di ma<br />
nifestazioni ed iniziave culturali secondo un pro<br />
gramma di avità da aprile a dicembre <strong>2013</strong>.<br />
<strong>Il</strong> tolo del Progeo Cento GiorniCento Passi fa riferi<br />
mento alla Rocca Colonna dove si stanno svolgendo le<br />
iniziave; si traa di avità di po laboratoriale nei set<br />
tori del teatro, della musica e della danza che si svol<br />
gono nell’area delle ex carceri maschili, di mostre e<br />
percorsi esposivi in allesmento nella zona delle ex<br />
carceri femminili e di speacoli ospita nella Sala dei<br />
Cento Passi.<br />
Scopo dell’Amministrazione è quello di dare connuità<br />
alle iniziave che riguardano la Rocca Colonna che co<br />
stuisce un patrimonio di grande rilevanza per il ter<br />
ritorio, soprauo per il ruolo che può svolgere per<br />
suscitare l’interesse delle fasce giovanili e per lo svi<br />
luppo turisco e commerciale di Castelnuovo di Porto.<br />
L’adesione al Progeo Cento Giorni Cento Passi che<br />
punta a creare un polo culturale a Nord di Roma e la<br />
programmazione, come è avvenuto negli anni scorsi, di<br />
iniziave fae direamente dal Comune o realizzate<br />
tramite l’accoglimento di proposte avanzate da Asso<br />
ciazioni, En o priva possono essere in grado di rag<br />
giungere lo scopo prefissato.<br />
Sul nuovo sito del Comune è disponibile il calendario<br />
degli even, con una loro breve descrizione.<br />
Sulla base del Regolamento e delle Delibere di Giunta vi<br />
gen l’Amministrazione ha definito le modalità, di po fi<br />
nanziario, tecnico<br />
e logisco per la<br />
concessione in<br />
uso temporaneo<br />
al Sig. Aurelio<br />
Ga rappresen<br />
tante legale della<br />
MDA delle aree<br />
della Rocca all’in<br />
terno delle quali è<br />
in fase di realizza<br />
zione il Progeo<br />
Cento Giorni<br />
Cento Passi.<br />
Centogiorni-Centopassi<br />
Polo Culturale di Roma<br />
Un progeo MDA Produzioni Danza<br />
Arpelago<br />
<strong>Il</strong> Portale della Danza<br />
Cimamusic Arteducazione<br />
Pentagono Produzioni<br />
Circuito Danza Lazio<br />
Con il patrocinio del Comune di Castelnuovo di Porto<br />
Un progeo culturale alle porte di Roma in grado di<br />
raccogliere e molplicare esperienze e rappor nelle<br />
diverse discipline e ambi dello speacolo e della cul<br />
tura, che da aprile fino a dicembre occuperà alla Rocca<br />
Colonna di Castelnuovo di Porto associazioni, organi<br />
smi e imprese culturali con esperienza pluriennale che<br />
da oltre dieci anni svolgono una capillare avità di<br />
promozione e formazione arsca sul territorio.<br />
<strong>Il</strong> castello si fa scrigno e le sue segrete si vestono per<br />
accogliere una serie di avità contemporanee: la sala<br />
del teatro, quella della musica, quella della danza, i<br />
percorsi esposivi, l’emeroteca, la corte interna tra<br />
mutata in sala degli incontri, la sala delle immagini. E<br />
dalle anche carceri e dal chiostro, araverso la scala<br />
monumentale, ci appaiono sale arescate e l’ampio<br />
salone denominato “Sala dei Cento Passi”…<br />
“Cento Passi” che si amplificano in “Cento Giorni” di<br />
programmazione.<br />
Cento giorni per mille iniziave culturali, cento passi<br />
per un grande viaggio che restuisce significato e cia<br />
dinanza alla vita di un luogo, trasformando il castello<br />
da paesaggio iconografico a centro di ritrovata identà.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
CENTOGIORNI/CENTOPASSI - Rocca Colonna – Castelnuovo di Porto, Roma<br />
arte – cultura – spettacolo – progetti e visioni, per un POLO CULTURALE<br />
MAGGIO<br />
Giorno Sala Orario Costi Titolo Descrizione<br />
Venerdi 3 Itinerante 19,30 10 <br />
5 <br />
Domenica<br />
5<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Cento<br />
Passi<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Venerdi 10 Itinerante 19,30<br />
15,30 60 (8<br />
incontri)<br />
19,00 10 <br />
5 <br />
21,00 10 <br />
5 <br />
10 <br />
5 <br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa<br />
/<strong>Il</strong> labirinto<br />
Laboratorio<br />
teatrale Mi AMI?<br />
I CORPI della Città<br />
di K (prima<br />
nazionale)<br />
S O L E (teatro)<br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa /<br />
Gli enigmi<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
8 incontri Laboratorio teatrale sulle situazioni intrapsichiche e interpersonali condotto da Fabio<br />
Collepiccolo.<br />
dall'opera di Agota Kristof, regia e coreografia Aurelio Gatti<br />
con Valentina Capone, Carlotta Bruni,Luna Marongiu, Rosa Merlino<br />
di e con Valentina Capone, liberamente tratto da Le Troiane e da Ecuba di Euripide<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
Sabato 11<br />
Domenica<br />
12<br />
Cento<br />
Passi<br />
Cento<br />
Passi<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Venerdi 17 Itinerante 19,30<br />
Sabato 18 Esposizioni 16,00<br />
Cento<br />
Passi<br />
15,30 Ingresso<br />
gatuito<br />
18,30 10 <br />
5 <br />
21,00 10 <br />
5 <br />
15,30 60 (8<br />
incontri)<br />
10 <br />
5 <br />
Ingresso<br />
gatuito<br />
18,30 10 <br />
5 <br />
Monteverdi - Bach<br />
extraurbana<br />
classica<br />
kizuna = bonds=<br />
legami<br />
Laboratorio<br />
teatrale Mi AMI?<br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa<br />
/Le indagini<br />
Scomponimenti a<br />
latere di una<br />
stella...(esposizione)<br />
Extraurbana<br />
classica<br />
Prove aperte a cura di Riccardo Martinini<br />
Evelina Giacinti, violino - Mari Hitahashi, pianoforte<br />
Evento musica/danza<br />
8 incontri Laboratorio teatrale sulle situazioni intrapsichiche e interpersonali condotto da Fabio<br />
Collepiccolo.<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
Happening performativo installativo da un'idea di Bruno Parretti, Mariarosaria Stigliano<br />
Elena Cortese, pianoforte<br />
Domenica<br />
19<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Venerdi 24 Itinerante 19,30<br />
Sabato 25 Cento<br />
Passi<br />
Domenica<br />
26<br />
Cento<br />
Passi<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Venerdi 31 Itinerante 19,30<br />
15,30 60 (8<br />
incontri)<br />
10 <br />
5 <br />
15,30 Ingresso<br />
gatuito<br />
16,30 10 <br />
5 <br />
15,30 60 (8<br />
incontri)<br />
18,30 10 <br />
5 <br />
10 <br />
5 <br />
Laboratorio<br />
teatrale Mi AMI?<br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa/<br />
Le analisi<br />
Monteverdi - Bach<br />
ARTIPelago For<br />
Children<br />
(teatro di figura)<br />
Laboratorio<br />
teatrale Mi AMI?<br />
Extraurbana etnica<br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa/<br />
Le visioni<br />
8 incontri. Laboratorio teatrale sulle situazioni intrapsichiche e interpersonali condotto da Fabio<br />
Collepiccolo.<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
Prove aperte a cura di Riccardo Martinini<br />
Le favole andine<br />
8 incontri Laboratorio teatrale sulle situazioni intrapsichiche e interpersonali condotto da Fabio<br />
Collepiccolo.<br />
Musica andina<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
GIUGNO<br />
Giorno Sala Orario Costi Titolo Descrizione<br />
Sabato 1<br />
Stanze<br />
Segrete /<br />
Cortile<br />
17,30 10 <br />
5 <br />
Venerdi 7 Itinerante 19,30 10 <br />
5 <br />
Sabato 8<br />
Domenica<br />
9<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Stanze<br />
Segrete<br />
Venerdi 14 Cento<br />
Passi /<br />
Cortile<br />
21,00 10 <br />
5 <br />
21,00 10 <br />
5 <br />
15,30 60(8<br />
incon.)<br />
VUOTI di MEMORIA<br />
<strong>Il</strong> Nome della Rosa/<br />
Le rivelazioni<br />
PIZIA'ncora<br />
( commedia)<br />
prima nazionale<br />
PIZIA'ncora<br />
( commedia)<br />
Laboratorio teatrale<br />
Mi AMI?<br />
21,00 5 CALIGOLA<br />
( teatro)<br />
generale<br />
Istallazione e Performance ideata da Riccardo Martinini con RadicediTre Ugo Spagnuolo e Paolo<br />
Marianetti - coreografia Rosa Merlino,musica J.Dowland , Bloch, Britten e Berio<br />
T.G.G.M. compagnia teatro giovane con Fabio Collepiccolo e Antonio Mastellone Lettura a<br />
puntate di alcuni capitoli del celebre libro di Umberto Eco.<br />
PIZIA'ncora - tragicommedia in coreodramma, musica originale Miriam Palma con Ernesto Lama,<br />
Sebastiano Tringali e Miriam Palma<br />
8 incontri Laboratorio teatrale sulle situazioni intrapsichiche e interpersonali condotto da Fabio<br />
Collepiccolo.<br />
da Camus , drammaturgia Maccagnano/Tringali/Gatti - Regia e coreografia Aurelio Gatti<br />
con Luna Marongiu, Sara Rossi, Marica Zannettino, Sebastiano Tringali, Claudio Casadio, Valentina<br />
Capone e quindici anziani senatori
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Gestione e manutenzione<br />
del verde pubblico<br />
La gesone del verde pubblico è parcolarmente<br />
complessa, sia per la vastà e dislocazione del terri<br />
torio che per la scarsità di risorse finanziarie.<br />
In questo contesto sono state definite delle conven<br />
zioni denominate “Adoa Un Giardino” tra il Co<br />
mune e alcune die locali che si occupano della<br />
manutenzione del verde e che prevedono il servizio<br />
a tolo gratuito a fronte della possibilità di posizio<br />
nare una targa informava con i da della dia.<br />
• Via Roma, Monumento dei Caduti e Parco della<br />
Rimembranza<br />
• Via Mozart giardino G.Pitocco<br />
• Via Renzo Gloria<br />
• Via A. De Gasperi<br />
Sul territorio infine esistono aree verdi, strade e<br />
giardini la cui manutenzione più complessa neces<br />
sita di interventi da parte di ditte aventi mezzi mec<br />
canici idonei:<br />
• Via Di Vallelunga<br />
• Via Pian Braccone<br />
• Via Monte Soriano<br />
• Via Val Cesara<br />
• Via Aldo Moro<br />
• Loc. Montelungo e Monte Calcara<br />
• Loc. Monte Cardeto<br />
• Via Circonvallazione Protezione Civile<br />
• Area esterna al Tribunale<br />
• Ex Campo Sporvo centro urbano<br />
• Via Doganella e Via Monte Cucco<br />
• Via Chiarano<br />
• Giardini Via Di Vigna Grande<br />
• Parco Arezzato Monte Mariello<br />
• Giardini Via don Mario Zuccante e Anfiteatro<br />
Di seguito vengono elenca i giardini che usufrui<br />
scono di queste convenzioni:<br />
• Belvedere panoramico Via Roma<br />
• Giardini arezza di Via Roma<br />
• Giardini arezza di Via Aldo Moro<br />
• Giardini arezza Via Montefiore centro urbano<br />
• Giardini Via monte fiore ( Caserma Carabinieri)<br />
Sulla base del contrao di appalto recentemente s<br />
pulato la Cooperava 29 Giugno, che già svolge il<br />
servizio di raccolta porta a porta dei rifiu, ha tra i<br />
suoi compi:<br />
• Sfalcio erba sui marciapiedi e cigli di strade comunali<br />
e provinciali del Centro Urbano (Via Montefiore dalla<br />
Via Flaminia al bivio di Valle Joro, Via Tiberina dal bivio<br />
di Via delle Terrazze alla fine del campo sporvo)<br />
• Sfalcio di erba infestante nei pressi Scuola Santa<br />
Lucia e Le Terrazze di Ponte Storto<br />
• Sfalcio di erba infestante nei pressi Scuola Via<br />
Roma e Via De Gasperi<br />
Di seguito viene riportato ciò che è di competenza<br />
comunale e cioè tue quelle aree verdi di piccole di<br />
mensioni e dislocate sul territorio:<br />
• Via Marcantonio Colonna ex lavatoio ex isola ecologica<br />
• Via della Porcella
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Area attrezzata destinata<br />
al passeggiamento cani<br />
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<br />
Tenendo conto di specifiche esigenze e richieste da<br />
parte di ciadini possessori di cani, la zona retro<br />
stante il campo sporvo in terra bauta del centro<br />
urbano è stata bonificata e desnata ad area passeg<br />
giamento cani.<br />
L’area, delimitata da cancelli ed apposita recinzione,<br />
è stata dotata di una fontanella, di una panchina e di<br />
due contenitori adibi esclusivamente alla raccolta<br />
degli escremen.<br />
La pulizia e la buona conservazione dell’area, che è<br />
videosorvegliata, sono a cura dei possessori dei cani.<br />
Sono previste sanzioni amministrave per i trasgres<br />
sori, come indicato negli apposi cartelli presen al<br />
l’interno dell’area.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Giudice di pace:<br />
la situazione reale e le azioni<br />
per il mantenimento del servizio<br />
<strong>Il</strong> prossimo 29 aprile scadrà il termine ultimo<br />
per la manifestazione di interesse per<br />
trattenere l'Ufficio del Giudice di Pace nel<br />
Comune di Castelnuovo di Porto. Tale scadenza<br />
è determinata dal Decreto legislativo<br />
n.156 del 7 Settembre 2012, una<br />
delle tante manovre della Spending Review,<br />
che non taglia nessuna spesa ma di<br />
fatto trasferisce i costi dallo Stato centrale<br />
agli Enti periferici. La conseguenza di tutto<br />
ciò è che i Comuni che intendono trattenere<br />
i servizi li devono coprire con il loro<br />
magri bilanci.<br />
L'istituto del Giudice di Pace è un servizio<br />
di Giustizia di prossimità, il più delle volte<br />
usato per piccoli contenziosi che impattano<br />
per lo più sulle fasce sociali più deboli,<br />
dalle liti condominiali fino ad arrivare al giudizi<br />
di natura penale.<br />
Esempio: ci si può difendere al di sotto<br />
della soglia del contenzioso di 1.200 euro<br />
anche senza l'ausilio dell'avvocato.<br />
Un dato che rende l’idea di quanti procedimenti<br />
vengono mediamente iscritti nel nostro<br />
Ufficio del Giudice di Pace: 1356 nel<br />
2011 per la parte civile e 178 per quella<br />
penale.<br />
Altro dato significativo: usufruiscono di<br />
questo servizio, oltre a Castelnuovo di<br />
Porto, 13 Comuni limitrofi.<br />
<strong>Il</strong> trasferimento a Tivoli pertanto sarebbe<br />
un notevole danno sia per i cittadini – basti<br />
pensare che non esiste alcuna linea di trasporto<br />
pubblico per arrivare a Tivoli - sia<br />
per le Amministrazioni Comunali, le quali<br />
subirebbero un notevole aumento per i<br />
costi di trasferimento dei propri dipendenti.<br />
<strong>Il</strong> costo elevato del mantenimento, intorno<br />
ai 200.000 euro annui, chiaramente non<br />
è sostenibile da una sola Amministrazione:<br />
proprio per questo la legge prevede che<br />
può essere un Consorzio di Comuni a farsene<br />
carico.<br />
Con le riunioni sul tema da noi convocate,<br />
abbiamo già dal 2012 coinvolto e sensibilizzato<br />
le altre amministrazioni a partecipare<br />
e sostenere questo importante<br />
servizio e siamo in attesa di formali manifestazioni<br />
di interesse da parte dei Comuni<br />
coinvolti.<br />
A breve - formalmente entro la data del 29<br />
Aprile - l'Amministrazione farà istanza del<br />
mantenimento dell'Ufficio del Giudice di<br />
Pace per trattenere un servizio importante<br />
come quello della Giustizia, pari al diritto<br />
all'Istruzione ed alla Salute.
PAGINE A PAGAMENTO A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE<br />
DI CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Giudice di pace:<br />
la situazione reale e le azioni<br />
per il mantenimento del servizio<br />
<strong>Il</strong> prossimo 29 aprile scadrà il termine ultimo<br />
per la manifestazione di interesse per<br />
trattenere l'Ufficio del Giudice di Pace nel<br />
Comune di Castelnuovo di Porto. Tale scadenza<br />
è determinata dal Decreto legislativo<br />
n.156 del 7 Settembre 2012, una<br />
delle tante manovre della Spending Review,<br />
che non taglia nessuna spesa ma di<br />
fatto trasferisce i costi dallo Stato centrale<br />
agli Enti periferici. La conseguenza di tutto<br />
ciò è che i Comuni che intendono trattenere<br />
i servizi li devono coprire con il loro<br />
magri bilanci.<br />
L'istituto del Giudice di Pace è un servizio<br />
di Giustizia di prossimità, il più delle volte<br />
usato per piccoli contenziosi che impattano<br />
per lo più sulle fasce sociali più deboli,<br />
dalle liti condominiali fino ad arrivare al giudizi<br />
di natura penale.<br />
Esempio: ci si può difendere al di sotto<br />
della soglia del contenzioso di 1.200 euro<br />
anche senza l'ausilio dell'avvocato.<br />
Un dato che rende l’idea di quanti procedimenti<br />
vengono mediamente iscritti nel nostro<br />
Ufficio del Giudice di Pace: 1356 nel<br />
2011 per la parte civile e 178 per quella<br />
penale.<br />
Altro dato significativo: usufruiscono di<br />
questo servizio, oltre a Castelnuovo di<br />
Porto, 13 Comuni limitrofi.<br />
<strong>Il</strong> trasferimento a Tivoli pertanto sarebbe<br />
un notevole danno sia per i cittadini – basti<br />
pensare che non esiste alcuna linea di trasporto<br />
pubblico per arrivare a Tivoli - sia<br />
per le Amministrazioni Comunali, le quali<br />
subirebbero un notevole aumento per i<br />
costi di trasferimento dei propri dipendenti.<br />
<strong>Il</strong> costo elevato del mantenimento, intorno<br />
ai 200.000 euro annui, chiaramente non<br />
è sostenibile da una sola Amministrazione:<br />
proprio per questo la legge prevede che<br />
può essere un Consorzio di Comuni a farsene<br />
carico.<br />
Con le riunioni sul tema da noi convocate,<br />
abbiamo già dal 2012 coinvolto e sensibilizzato<br />
le altre amministrazioni a partecipare<br />
e sostenere questo importante<br />
servizio e siamo in attesa di formali manifestazioni<br />
di interesse da parte dei Comuni<br />
coinvolti.<br />
A breve - formalmente entro la data del 29<br />
Aprile - l'Amministrazione farà istanza del<br />
mantenimento dell'Ufficio del Giudice di<br />
Pace per trattenere un servizio importante<br />
come quello della Giustizia, pari al diritto<br />
all'Istruzione ed alla Salute.
VARIE<br />
RIFIUTI<br />
In Europa ricchezza, nel Lazio monnezza (seconda e ultima parte)<br />
di Maurizio Lancellotti<br />
Con questo numero concludiamo l’analisi sulla mancata gestione<br />
dei rifiuti nel Lazio, con un focus sulle ripercussioni che<br />
abbiamo subito nel nostro territorio e le prospettive.<br />
Quadro Alto<br />
È sufficiente digitare “Quadro Alto” su un qualsiasi motore<br />
di ricerca su Internet per comprendere che il nome di Riano<br />
su internet è ancora associato alla parola “discarica”.<br />
<strong>Il</strong> sito fu individuato a fronte di meri riferimenti bibliografici,<br />
senza effettuare sopralluoghi. La scelta del commissario, inoltre,<br />
avvenne a studio da lui commissionato appena avviato.<br />
A questo riguardo, sono stati fondamentali i contributi dei<br />
diversi comitati di cittadini (a partire da SOS Discarica<br />
Riano) e del Presidio di Quadro Alto.<br />
Una volta appurato che il sito era effettivamente inidoneo,<br />
come poi dimostrato anche dall’indagine del CNR commissionata<br />
dal comune di Riano e recentemente conclusa,<br />
esso fu scartato.<br />
Pian dell’Olmo<br />
Dopo la marcia indietro su Quadro Alto e poi su Corcolle, vicino<br />
Villa Adriana, il nuovo commissario, dott. Sottile, propose<br />
Pian dell’Olmo, a poche centinaia di metri da Quadro Alto.<br />
In questo contesto, furono messe in campo diverse iniziative,<br />
fra le quali la presentazione di una relazione idrogeologica<br />
di parte, promossa fra gli altri dal geologo dott.<br />
Francesco Rosso, la manifestazione congiunta dei sindaci<br />
della Valle del Tevere e del Presidente del XX municipio, la<br />
costituzione del Presidio permanente di Pian dell’Olmo e la<br />
coraggiosa occupazione della via Tiberina e infine la discussione<br />
di petizione urgente a Bruxelles presso il Parlamento<br />
Europeo.<br />
Successivamente, su nostro invito, la Commissione Petizioni<br />
è venuta a Riano per esaminarede de visu i luoghi e si è formalmente<br />
espressa contro l’ipotesi di una discarica a Riano.<br />
Come trasformare una minaccia in un’opportunità.<br />
In questo contesto avverso, si sono verificati alcuni cambiamenti<br />
positivi: dalla maggiore sintonia fra i comuni della Valle<br />
del Tevere alla maggiore coesione fra i cittadini di Riano.<br />
Last but not least, i cittadini, a partire dal comitato dei Presidi<br />
di Quadro Alto e Pian dell’Olmo, si stanno organizzando<br />
per far sì che Riano non corra mai più il pericolo di ospitare<br />
una discarica, ripristinando questi territori laddove possibile,<br />
ovvero valorizzandoli.<br />
Proprio nel fondamentale percorso di individuare prospettive<br />
per il futuro, abbiamo incontrato Stéphane Téot, che<br />
sta mettendo a disposizione a titolo gratuito le proprie competenze<br />
ed esperienze a vantaggio del comitato dei Presidi<br />
e della cittadinanza.<br />
34
Intervista a Stéphan Téot<br />
Dott. Téot, come sta<br />
affrontando il comitato<br />
dei Presidi di<br />
Quadro Alto e Pian<br />
dell’Olmo la questione<br />
del ripristino/recupero<br />
delle cave?<br />
Questi temi costituiscono<br />
attualmente<br />
l'oggetto d'uno studio<br />
preliminare, istituito da un gruppo di lavoro e di riflessione,<br />
costituitosi spontaneamente, emanazione cittadina<br />
trasversale dei Presidi di Riano, che dopo aver<br />
tutelato eroicamente e fisicamente il territorio, vogliono<br />
oggi partecipare leggittimamente alla sua tutela<br />
materiale, morale ed intellettuale.<br />
Cosa vi spinge a questo?<br />
È sempre più acuta la necessità di pensare l'avvenire<br />
del territorio in modo coerente e ambizioso. A pochi<br />
chilometri della capitale le zone di Quadro Alto e Pian<br />
dell'Olmo sono già "under attack", basti pensare all’acquisto<br />
da parte di Cerroni di 92 ettari in zona, con una<br />
formula che gli consente di ambire a farci delle discariche<br />
per i prossimi dieci anni. È fondamentale in questo<br />
contesto concepire un piano di sviluppo territoriale<br />
articolato sui termini stessi del vigente piano provinciale:<br />
"animazione dei luoghi a scopi sociali e ricreativi<br />
che possono essere trasformati in parco attrezzato,<br />
aeree naturalmente protette e impianti sportivi a basso<br />
impatto ambientale". Questo per noi diventa IMPERA-<br />
TIVO e URGENTE! Ogni altra posizione a breve termine<br />
sarebbe irresponsabile. La difesa e la sicurezza del territorio<br />
passano giocoforza per l'economia d'un ripristino<br />
prioritario delle cave; ripristino progressivo,<br />
pianificato e rispettoso delle attività di estrazione tuttora<br />
in corso. La tecnicità per la messa in opera di soluzioni<br />
brillanti esiste, cosa aspettiamo?<br />
In concreto, a cosa mirate?<br />
<strong>Il</strong> nostro è un meta progetto. Noi vorremmo facilitare<br />
una riflessione, di ambito internazionale, al fine di utilizzare<br />
le possibilità finanziarie e di sostegno metodologico<br />
proposte dalla Comunità Europea. Pensiamo,<br />
quindi, ad un "concorso di idee" europeo che consenta<br />
di innestare una dinamica di progetto capace di associare<br />
sostegni istituzionali, partners economici e cauzioni<br />
associative al più alto livello. <strong>Il</strong> risultato finale cui<br />
pensiamo è un’azione di recupero di quei siti che da<br />
un lato renda impossibile pensarli in futuro come luoghi<br />
da adibire a discarica e dall’altro li valorizzi dal<br />
punto di vista economico e materiale a vantaggio della<br />
crescita della comunità tutta.<br />
Questo è probabilmente quanto di meglio possa accadere<br />
a Riano. Come dice un noto proverbio, non tutti i<br />
mali vengono per nuocere…<br />
35
TEMPO LIBERO<br />
CASTELNUOVO DI PORTO<br />
Casello autostradale:<br />
un’opportunità da non perdere<br />
di Primo Sommaro<br />
Era la fine di aprile 2009 quando iniziarono i lavori per il casello<br />
autostradale di Castelnuovo di Porto e la realizzazione della terza<br />
corsia del tratto della A1 Fiano-Settebagni. Lo svincolo fu<br />
inaugurato l’anno successivo, a luglio, mentre la bretella di<br />
collegamento con Monterotondo, con un significativo viadotto sul<br />
Tevere, fu terminata quattordici mesi più tardi. Altri interventi<br />
sono ancora al palo. A ormai tre anni di distanza dall’apertura,<br />
siamo andati a vedere cosa è cambiato nel tessuto della vita del<br />
comprensorio: abitudini quotidiane, vita economica e commerciale,<br />
ridistribuzione del traffico locale, potenzialità di sviluppo<br />
dell’intera zona.<br />
L’elemento più evidente che appare subito agli<br />
occhi riguardo a cosa è cambiato con l’apertura del<br />
casello di Castelnuovo di Porto è il ruolo di supporto<br />
che ha assunto in maniera preponderante<br />
nella vita produttiva della zona industriale di Monterotondo.<br />
Ma oltre al beneficio sulla fluidità del movimento<br />
commerciale pesante va ricordata la<br />
ricaduta riflessa di alleggerimento del traffico ordinario<br />
sulla traversa del Grillo, che ora risulta decongestionato;<br />
va infine menzionata la facilitazione ad<br />
un nuovo flusso giornaliero proveniente dalla Salaria,<br />
probabilmente, per evitare l’imbuto di Settebagni.<br />
<strong>Il</strong> traffico complessivo sulla via Tiberina, nel tratto<br />
che da Fiano Romano porta alla traversa del Grillo,<br />
seppure non più appesantito dai camion provenienti<br />
dall’autostrada non è diminuito; il flusso è molto più<br />
scorrevole di un tempo ma anche più intenso, soprattutto<br />
in talune fasce orarie. Questo è un effetto<br />
diretto del casello di Castelnuovo sui<br />
pendolari provenienti dall’area di Fiano. Per ragioni<br />
non approfondite, ma alle quali non è estranea la<br />
crisi generale che stiamo attraversando, molti pendolari<br />
preferiscono arrivare al casello di Castelnuovo<br />
anziché entrare a Fiano: “…tra andata e<br />
ritorno è pur sempre un caffè in più al giorno che si<br />
può prendere”, ci ha riferito un interlocutore.<br />
<strong>Il</strong> casello, quindi, dopo un avvio farraginoso sta ridisegnando<br />
il traffico locale e anche le abitudini<br />
36
ilnuovo<br />
degli automobilisti. Le ore di punta, ovviamente,<br />
sono quelle mattutine e quelle preserali. Ai tre caselli<br />
automatici per ogni direzione di marcia (due<br />
con card Telepass, Viacard ed uno a monete con<br />
cassa automatica) è necessario aprire anche il casello<br />
con operatore, dal lunedì al venerdì per smaltire<br />
la fila dei pendolari.<br />
A metà di un giorno feriale, i transiti al casello manuale<br />
sono mediamente più di 900 mentre quelli<br />
“stimati” ai caselli automatici sono circa 2.000:<br />
un traffico che non si può dire insignificante.<br />
La nuova viabilità, quella che riguarda i percorsi<br />
provinciali, risulta intensa ma sempre scorrevole<br />
non paragonabile alla viabilità del tempo<br />
passato, del tempo degli “incroci” poi sostituiti<br />
dalle rotonde stradali.<br />
<strong>Il</strong> casello autostradale e le opere collaterali, come<br />
già esposto, hanno portato valenze positive all’area<br />
industriale di Monterotondo; non ancora a quella di<br />
Fiano in quanto il progetto di ristrutturazione viaria<br />
in quella direzione non è ancora completato (in realtà<br />
non sembra nemmeno avviato). Nessun vantaggio<br />
concreto, in questo campo, è venuto a<br />
Castelnuovo semplicemente perché l’area produttiva<br />
ancora non esiste, è nei programmi, è in<br />
itinere da sempre. Le potenzialità offerte sono<br />
reali e non c’è tempo da perdere; è necessario<br />
che venga creato “il fruitore” di tali vantaggi.<br />
Altri effetti sono evidenti. Ben visibile è la comparsa<br />
del nuovo centro commerciale Tiberinus ed apprezzabili<br />
sono anche i risvolti nel campo immobiliare.<br />
Nello stato di recessione nazionale e di crisi acuta<br />
specifica del mercato immobiliare, la zona di Ponte<br />
Storto è semi-stabile in quanto spesso sondata<br />
da nuove richieste esterne originate dal richiamo<br />
della vicinanza del casello; non di meno la zona di<br />
Colleverde mantiene stabili le quotazioni, evidenziando<br />
un interesse sempre vivo.<br />
In conclusione, il casello di Castelnuovo è stato il fulcro<br />
attorno al quale si sono sviluppati molti interventi<br />
strutturali della rete viaria della zona; ciò ha<br />
innescato l’avvio di nuovi equilibri economici, commerciali<br />
e sociali, che alla data dell’articolo sono<br />
solo ai primi passi, purtroppo frenati dalla condizione<br />
di crisi generale .<br />
37
THE TURNING POINT<br />
La piazza delle moto<br />
a cura di Enrico Pane<br />
<strong>Il</strong> viandante che una domenica mattina scorgesse sulla Flaminia<br />
motociclisti a gruppi o anche solitari dirigersi di buona<br />
lena verso Terni e si chiedesse dove diavolo vanno, troverebbe<br />
in sé solo una risposta approssimativa.“A fare un<br />
giro”, “a provare le moto” direbbe tra sé il viandante,<br />
anche leggermente infastidito da qualcuno che – eventualmente<br />
– corresse troppo. (Perché si sa che in ogni<br />
gruppo o confraternita ci sono sempre i buoni e i meno<br />
buoni, ed anche tra i motociclisti può esserci qualcuno<br />
che è imprudente, corre troppo o fa troppo rumore…)<br />
Ma se il viandante riuscisse per caso a ottenere un dialogo<br />
con un motociclista (al di là del casco integrale), verrebbe<br />
a sapere che per le gite della domenica mattina<br />
c’è invece una meta precisa, una sorta di “Stazione di<br />
posta” valida sia come meta finale, sia come prima sosta<br />
per proseguire e andare più lontano: si chiama “I Sassacci”<br />
e sta a Civita Castellana.<br />
<strong>Il</strong> viandante che poi – dopo il dialogo col motociclista –<br />
dovesse riuscire a farsi dare un passaggio (evento più<br />
semplice se si trattasse di una viandante…) e quindi giungesse<br />
a “I Sassacci” una domenica mattina, si troverebbe<br />
davanti decine, e a volte centinaia di moto di ogni<br />
epoca, colore e forma: uno spettacolo che senz’altro gli<br />
metterebbe allegria anche se del tutto digiuno di motori.<br />
A “I Sassacci” c’è un grande piazzale, un bar, un distributore<br />
e poche case intorno. Lì finisce la Flaminia laziale, dolce e<br />
ondulata, poco oltre c’è la zona industriale di Civita Castellana<br />
(nota per le ceramiche), e più avanti inizia l’Umbria,<br />
aspra e tortuosa. <strong>Il</strong> raduno è probabilmente sorto spontaneo<br />
nel punto dove finisce un territorio e ne inizia un altro,<br />
perché a i “I Sassacci” si può andare e tornare in mezza<br />
giornata, e se invece si prosegue, la gita diventa di un giorno.<br />
Sul piazzale le moto stanno ordinatamente, come in<br />
esposizione. Di tanto in tanto gruppetti di motociclisti si<br />
avvicinano all’una o all’altra discutendo di gomme o freni<br />
a disco appena montati. Tuttavia il passeggero viandante<br />
capitato per caso che dovesse superficialmente<br />
sentirsi escluso sbaglierebbe: il clima non è per iniziati,<br />
ma piuttosto quello disimpegnato delle domeniche mattina<br />
in ogni luogo dove c’è una Piazza. A “I Sassacci” non<br />
c’è la Chiesa, ma la gente si incontra nella stessa atmosfera,<br />
e c’è cordialità per tutti.<br />
Qualcuno arriva, qualcuno riparte per ritornare di lì a<br />
poco, qualcun altro prende il caffè o l’aperitivo. Si può addirittura<br />
pulire la visiera del casco col Vetril e il panno offerti<br />
gentilmente dal gestore del Bar, evidentemente ben<br />
felice di tutta la variopinta clientela. Si discute di moto e<br />
di strade ovviamente, ma anche di altro, lasciando felicemente<br />
da parte le differenze e le diffidenze dei giorni feriali.<br />
Poi a fine mattinata l’adunanza si scioglie: tra mezzogiorno<br />
e l’una, da sole o a gruppetti di due o tre, le moto<br />
riprendono la Flaminia e i Sassacci il suo aspetto abituale.<br />
<strong>Il</strong> viandante che fosse già riuscito a farsi dare un passaggio,<br />
laddove all’andata non si fosse troppo agitato sul<br />
sellino rovinando ogni curva al suo motociclista, dovrebbe<br />
riuscire a farsi portare indietro senza sforzo.<br />
Anche se con quel tipo di gente che va in giro in moto<br />
non c’è mai niente di sicuro…<br />
38
CAROL’S CORNER<br />
di Carolina Garrow<br />
“Essere superstiziosi è da ignoranti, ma<br />
non esserlo porta male”(E. De Filippo)<br />
Sono a casa! Preparo il pranzo, rispondo al telefono e nel<br />
frattempo cerco anche di dar retta al signor Giuseppe,<br />
l’operaio che ci sta facendo piccole riparazioni.<br />
“Allora signora, il problema è il terrazzo…”<br />
“Si, bene….Eh? … Ti richiamo dopo!”<br />
“Ha capito signora? Le macchie sono causate dal terrazzo!”<br />
“Si! Ok, quindi cosa consiglia di far… CAVOLO!”<br />
Una bottiglia d’olio si spande su tutto il pavimento! Prendo<br />
tutta la farina che ho e la verso sopra. Mi ricordo di Giuseppe…<br />
“Allora, diceva?”<br />
La sua faccia è seria, MOLTO seria….<br />
Forse mi dirà che il lavoro è lungo e costoso?<br />
“Signora… Questo non è buono…”<br />
“Eh, ho capito, ma perché è così grave il terrazzo?”<br />
“No, no, dicevo questo, l’olio… PORTA MALE!”<br />
Pronuncia queste ultime parole sgranando gli occhi.<br />
“Signor Giuseppe, non sono superstiziosa… Tra l’altro ho<br />
origini anglosassoni e NOI non crediamo in queste cose! …<br />
Cosa diceva del terrazzo?”<br />
“No signora, è una cosa seria, porta davvero male, pure agli<br />
anglosassoni! Bisogna fare uno scongiuro!”<br />
“No, guardi, bisogna prendere lo scopettone e pulire! E neanche<br />
basterà! Comunque io non sono superstiziosa,<br />
quindi…”<br />
<strong>Il</strong> signor Giuseppe se ne va con aria cupa… Torna il giorno<br />
dopo, quella sera entrano i ladri a casa (ricordate?). Mio marito<br />
(MANNAGGIA A LUI!) glielo racconta…<br />
“Signora, le ho portato un porta fortuna per la casa! Glielo<br />
avevo detto io che l’olio portava male!”<br />
“Guardi non ne ho bisogno! E’ stata una coincidenza”<br />
Sono quasi scocciata da tutta questa invadenza, non so se<br />
ridere o arrabbiarmi, ma qualcosa nell’espressione di Giuseppe<br />
mi dice di rimanere calma e che si offenderà se non<br />
prendo quelle che sembrano delle ceneri… <strong>Il</strong> porta fortuna,<br />
infatti, consiste in una bottiglietta con della polvere dentro.<br />
“Ok, grazie, la spargerò per tutta casa!”<br />
Ma io non sono superstiziosa…La bottiglietta finisce in un<br />
cassetto.<br />
<strong>Il</strong> giorno dopo sono in fila alla farmacia e aspetto pazientemente…<br />
Squilla il telefono, il mio telefono…<br />
“WHERE ARE YOU?”<br />
“Ciao papà sono in farmacia, ti serve qualc…”<br />
“Come Back Home IMMEDIATLY! You’re house’s burning!”<br />
“EH?”<br />
“LA CASA BRUCIA!!!”<br />
Casa mia brucia?<br />
(Non sono superstiziosa)<br />
Torno a casa e c’è un gruppo di persone che mi guarda e<br />
scuote la testa… Vedo fumo nero uscire dalle finestre, i vigili<br />
sono partiti da Montelibretti… Per la prima volta nella vita il<br />
suono di una sirena mi alleggerisce il cuore. Arriva un vigile<br />
che parla velocissimo e mi dice di stare<br />
C-A-L-M-A! Ma io sono c-a-l-m-a, sono immobile, praticamente<br />
una statua; guardo i vigili che spengono il fuoco. Mille<br />
cose mi passano per la testa, mille pensieri …<br />
Pensieri importanti, pensieri seri ….<br />
“Come farò adesso? Cosa mi rimane? Che dirò a mia figlia?”<br />
… Finché una voce irrompe nel mio cervello… Quella di mia<br />
madre…<br />
“Ho fatto la lasagna… “<br />
“EH?”<br />
“A casa c’è la lasagna, quella che ti piace…”<br />
“Mamma… La casa sta bruciando …”<br />
“Eh ho capito! Dovrai pur mangiare, no!” (mia madre non è<br />
di origine anglosassone!)<br />
In mezz’ora è tutto spento. Mi fanno entrare, la casa c’è ancora,<br />
il problema non sono le fiamme, ma la fuliggine: il vigile<br />
mi spiega come bisognerà buttare tutto perché c’è biossido<br />
di carbonio ovunque: il letto, i vestiti, i libri (I libri!), tutto! Rifletto<br />
su come noi compriamo le cose e siamo convinti di<br />
possederle, ma in realtà sono le cose a possedere noi.<br />
Quella sera io e io marito decidiamo di mangiare al ristorante<br />
per tirarci un po’ su. Mentre siamo lì incontriamo Giuseppe<br />
(No, ti prego lui no!)<br />
“Ho saputo della casa…”<br />
“E già… Capita!” (esiste un imprecazione adatta a questa situazione!)<br />
“Allora il porta fortuna non ha funzionato! Serviva qualcosa<br />
di più potente!”<br />
“ Signor Giuseppe, Noi non siamo superstiziosi!”<br />
(E vattene!)<br />
“Buona serata!”<br />
Giuseppe per fortuna si allontana e mentre mio marito mi<br />
versa da bere rovescia per sbaglio l’oliera sul tavolo… Ci<br />
guardiamo….<br />
“Vabbè, tu tanto non sei superstiziosa!”<br />
“E RRICCOGLI quest’olio, sbrigati!”<br />
39
SPECIALE<br />
Le voci giovani<br />
Abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi che frequentano il Laboratorio<br />
di Scrittura del Centro Ricreativo Permanente di Ponte<br />
Storto, di scrivere alcuni pensieri su temi della loro vita<br />
quotidiana. Ecco le loro parole, semplici, ma dirette.<br />
Che meritano di essere ascoltate.<br />
LO SPORT<br />
Di Federico e Andrea<br />
Per noi lo sport è un valore, ti insegna molte cose: gioco di squadra,<br />
fair play, grinta e forza di volontà; tutte cose che servono a crescere nel<br />
modo giusto. Ti insegna cosa vuol dire impegnarsi e fare uno sforzo, farlo<br />
davvero. A nessuno dovrebbe mancare quest’opportunità, eppure non tutti<br />
lo possono fare per questioni economiche e non è una bella cosa per un<br />
bambino vedere gli altri che fanno una cosa e lui no! Lo sport ti insegna che<br />
cos’è il sacrificio e ci piacerebbe vedere che non fosse negato a nessuno; ci<br />
sono ragazzi che lo sport se lo creano da soli, anche senza allenatore, ma<br />
magari il governo potrebbe, anzi deve!, fare qualcosa come le borse di studio<br />
per chi non se lo può permettere, ma magari è bravo.<br />
Noi e i nostri amici con dei bastoni abbiamo fatto delle porte per giocare a<br />
calcio in un prato e ci giochiamo tutti! E vorremo dire a tutti quei ragazzi<br />
che al momento non possono fare sport, facciamolo uguale, adattiamoci<br />
con quello che troviamo!<br />
A CASTELNUOVO TRA DIECI ANNI<br />
Di Simone, Francesco e Riccardo<br />
In queste pagine alcune immagini dei ragazzi che frequentano il<br />
laboratorio di Scriura presso il Centro Ricreavo Permanente di<br />
Ponte Storto<br />
Tra dieci anni vorremo tornare a Castelnuovo e vedere più collaborazione<br />
perché adesso ci sembrano tutti egoisti e se chiedi un<br />
favore, anche piccolo, non ti aiuta nessuno. Ci piacerebbe vedere<br />
più amicizia e distinzioni di nessun tipo. Vorremo che non inquinassero<br />
l’ambiente di questo bel paese o maltrattassero i suoi<br />
animali, perché anche loro sono esseri viventi. Ci piacerebbe vedere<br />
i giardini pubblici tenuti come quelli di casa perché sono luoghi<br />
dove noi giochiamo. Poi ci piacerebbe che le gite estive costassero<br />
poco!<br />
Ci piacerebbe che gli uomini fossero più civili per la strada perché<br />
ci sono troppi incidenti e vorremo passare col pulmino della<br />
scuola e non vedere più le prostitute sulla strada, che lo sappiamo<br />
che sono obbligate da qualcuno per stare là!<br />
<strong>Il</strong> futuro sta a noi, da oggi cominciamo a costruirlo, cominciate anche<br />
voi, da oggi, da subito… Così Castelnuovo tra dieci anni sarà più bello!<br />
INCONTRO CON L’AVIS<br />
Di Dalila, Rachele, Daniele<br />
Qualche settimana fa Primo e Salvatore sono venuti al C.e.r.p.<br />
a parlarci dell’Avis. Loro sono soci collaboratori perché non possono<br />
più donare (hanno superato 65 anni!). Ci hanno spiegato<br />
che L’Avis è un’associazione che chiede alla gente di donare il<br />
sangue e poi, in un modo o nell’altro, questo dono torna a noi:<br />
con i soldi che l’ospedale dà per le donazioni hanno ristrutturato<br />
luoghi e monumenti ridotti male o fatto il campo da calcetto in<br />
parrocchia!<br />
Ci hanno anche spiegato che qui nel Lazio non siamo autosufficienti,<br />
cioè che dobbiamo importare il sangue da altre regioni, ma che i<br />
donatori sono anche aumentati con il tempo.<br />
Da grandi vorremo diventare donatori e vorremo vederne di più,<br />
per questo facciamo un appello:<br />
“DONATE IL SANGUE PERCHE’ SI SALVANO MOLTE VITE E<br />
MOLTE COSE!”<br />
40<br />
L’ADOLESCENZA COME LA VEDO IO<br />
Di Katiuscia<br />
L’adolescenza è la parte più difficile da affrontare della propria<br />
vita, un momento di semplice CRISI! Da quando ero bambina sono<br />
cambiate molte cose: le litigate con i genitori, la scuola, gli amici<br />
e… I primi amori! Noi litighiamo con gli amici per cose sciocche,<br />
per esempio perché non ci fanno truccare un pochino di più o<br />
non ci fanno andare alla festa dove c’è il ragazzo che ti piace! <strong>Il</strong><br />
resto? Due cose mi fanno stare bene: la mia migliore amica Sara<br />
e la musica! Nei momenti di difficoltà ci sono solamente loro!
ilnuovo<br />
Di Adam<br />
In questo momento della nostra vita si inizia<br />
a essere più responsabili e ad avere incarichi<br />
più difficili, anche se i nostri genitori poi<br />
non ci fanno uscire perché dicono che<br />
siamo troppo piccoli, ma poi quando dobbiamo<br />
fare una cosa ci dicono che siamo<br />
grandi, allora io gli direi “Dateci un taglio!”<br />
anche noi vorremo decidere per noi!<br />
Di Sara<br />
Per me è un momento in cui sentirsi più responsabili<br />
nei confronti di persone più<br />
grandi di noi. Si iniziano a capire i difetti del<br />
mondo e i sentimenti delle altre persone. Si<br />
inizia ad avere rapporti molto stretti, ma<br />
anche a litigare per cose molto sciocche,<br />
tipo “Mi hai copiato il vestito a pois con le<br />
paperelle!”. Capisci il valore della vita e inizi<br />
ad immaginare il futuro. Me l’aspettavo<br />
piena di allegria, piena di ragazzi e ragazze<br />
felici per ogni cosa, perché questo deve essere<br />
felice!<br />
41
SPORT<br />
STORIE DI SUCCESSI<br />
Sebastian sul podio<br />
Sebastian Palmeri di Castelnuovo di Porto è stato premiato in<br />
Campidoglio dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici ed Azzurri<br />
d’Italia con il premio “Mito Azzurro" ed è stato nominato<br />
atleta romano dell’anno 2012 di Special Olympics<br />
Nella suggestiva Sala della Protomoteca del Campidoglio<br />
a Roma si è svolta, nel pomeriggio dello scorso 31<br />
gennaio, la cerimonia di premiazione degli atleti olimpionici<br />
e degli atleti con meriti speciali che si sono distinti<br />
nel mondo dello sport nel 2012.<br />
In presenza di numerose<br />
autorità politiche,<br />
sportive ed<br />
ecclesiastiche intervenute<br />
– tra le quali spiccano<br />
nomi come Dino<br />
Zoff, Bruno Mascarenha<br />
(canottaggio),<br />
Marcello Guarducci<br />
(nuoto), Michele Maffei<br />
(scherma), Giacomo<br />
Losi e<br />
Francesco Rocca (calcio)<br />
Federica Vitale<br />
(nuoto), Gabriella Bascelli<br />
ed Erika Bello<br />
(canottaggio).<br />
E poi c’erano 2 atleti di<br />
Special Olympics, uno dei quali era Sebastian Palmeri,<br />
di Castelnuovo di Porto.<br />
Sebastian pratica il canottaggio presso il Reale Circolo<br />
Tevere Remo mentre per quanto riguarda il nuoto si<br />
allena nella piscina di Castelnuovo di Porto “Millenium<br />
“. Ha partecipato a varie gare regionali e nazionali con<br />
la sua Squadra di Special Olympics, vincendo in tutto<br />
negli ultimi 3 anni 29 medaglie. Tra le quali spicca la<br />
medaglia d’oro nella corsa con le racchette da neve<br />
vinta nei giochi olimpici invernali di Special Olympics a<br />
Sestriere e la medaglia d’oro nella disciplina di canottaggio<br />
a La Spezia. Ma è stato premiato soprattutto<br />
per la sua voglia di continuare la pratica dello sport,<br />
nonostante le problematiche motorie subentrate.<br />
Non ha mai saltato un allenamento, se non per cause<br />
di salute, ha partecipato a tutte le gare. Se non poteva<br />
farlo come atleta partecipava come volontario per annotare<br />
i tempi degli atleti oppure facendo il tifo sfrenato<br />
per la sua squadra.<br />
Durante la premiazione Sebastian era emozionatissimo<br />
e consapevole della grande importanza del momento<br />
che lo aspettava. Arrivato il fatidico momento<br />
(dopo un’ora di lunghissimi discorsi...) viene accolto dal<br />
presidente del CONI del Lazio e Vicepresidente di Special<br />
Olympics Alessandro Palazzotti e dal presidente<br />
degli atleti azzurri Gianni Gollini.<br />
Ed è proprio il Dott. Alessandro Palazzotti a pensare<br />
di togliere subito l'emozione accumulata. Ormai Sebastian<br />
si era sciolto a tal punto di interromperlo per<br />
precisare che i giochi si erano svolti a Setriere. Poi Gollini<br />
gli ha consegnato una bellissima medaglia e un<br />
attestato degli ATLETI OLIMPICI E AZZURRI D’ITA-<br />
LIA. Dopo il silenzio fatto di curiosità, che era calato<br />
nella sala dal momento che il ragazzo di Special Olympics<br />
è entrato in scena - curiosità perché ancora oggi<br />
il ragazzo diversamente<br />
abile suscita perplessità<br />
quando entra nel mondo<br />
dello Sport -, c’è stato un<br />
grandioso applauso in<br />
onore dell’atleta speciale e<br />
la Banda della Marina Militare<br />
ha suonato una marcia<br />
in onore di Sebastian.<br />
Complimenti Sebastian!<br />
N.M<br />
IL PROGRAMMA SPECIAL OLYMPICS<br />
La signora Astrid Moritz, mamma di Sebastian Palmeri, ha voluto informarci in anteprima che sta aprendo<br />
una sezione di Special Olympics anche a Castelnuovo: “Vi terrò informati, per adesso è nata un’associazione -<br />
I GUERRIERI - S.P.Q.R: (sono particolari questi ragazzi) - che si occuperà dei nostri concittadini meno fortunati,<br />
quelli che non vanno neanche ai centri diurni, ma che vagano cosi da un giorno all’altro.”<br />
Per sapere di più :<br />
www.specialolympics.it
F<br />
Francalancia<br />
Country<br />
Resort
I viaggi per imparare l’inglese<br />
a cura di Fabrizio Falzini<br />
Hai deciso di partire per imparare una lingua all'estero?<br />
Oppure vuoi che siano i tuoi figli ad approfondire lo studio<br />
di una lingua straniera direttamente nel paese in cui viene<br />
parlata? Hai googlato “viaggi studio” e in 0,33 secondi ti<br />
sono apparsi 13.200.000 risultati? Non ti sei lasciato scoraggiare<br />
dall'impresa e hai cliccato su ogni link dalla prima<br />
alla ottantunesima pagina, perché vuoi prendere la giusta<br />
decisione, la migliore. <strong>Il</strong> costo può variare dai 1.000 ai<br />
4.000 euro per un soggiorno di due settimane. Ovviamente<br />
più si spende e maggiori sono i servizi offerti nell'attività<br />
pomeridiana. Resta l'imbarazzo della scelta, ma tre<br />
semplici criteri possono essere d'aiuto.<br />
Dublino<br />
20 lezioni a settimana in un gruppo di max 20 studenti; test<br />
all'arrivo e certificato di frequenza finale; libero uso di libri,<br />
eserciziari, materiale didattico, sala computer; alloggio<br />
mezza pensione presso famiglie irlandesi in stanza singola,<br />
colazione e cena e pensione completa il fine settimana;<br />
tassa di registrazione; trasfer da/per aeroporto; 2 escursioni<br />
settimanali pomeridiane organizzate e pagate dalla<br />
scuola LINGUAVIVA CENTRE LTD (visite di interesse storico<br />
e culturale); possibilità facoltativa di aderire a tutte le attività<br />
pomeridiane promosse dalla scuola (alcune a pagamento):<br />
visite culturali, musica e danze tradizionali, visione di film in<br />
lingua orginale; biglietto dell'autobus della città di Dublin.<br />
Per ulteriori info: www.englishperte.it/summer.asp; comunicazione@englishperte.it;<br />
Tel: 06.9078421.<br />
La seconda proposta l'abbiamo scelta sfogliando il catalogo<br />
della Bac Travel online (www.bactravel.it)<br />
La BAC Travel è un Tour Operator specializzato nell'organizzazione<br />
di soggiorni studio all'estero, presente sul mercato<br />
da 30 anni.<br />
- Internazionalizzazione. L'anno scorso ero a Bath come<br />
Group Leader di giovani studenti che avevano scelto i soggiorni<br />
studio organizzati per l'INPDAP da Mr. Go e nonostante<br />
il programma fosse molto interessante la presenza<br />
del 100% di italiani non consentiva ai partecipanti una vera<br />
integrazione con i “native speaker”. Ho incontrato anche<br />
due ragazze e un ragazzo di Sant'Oreste che frequentano<br />
il liceo “Piazzi”, i quali mi hanno confermato questa convinzione.<br />
Questo è il limite di tutte quelle “agenzie di viaggi” che<br />
lavorano con i grandi numeri. Chiedere la garanzia che non<br />
ci sia più del 20% di italiani nel college.<br />
Chiedere la garanzia che non ci sarà mai un altro ragazzo<br />
italiano nella famiglia ospitante.<br />
- Finalizzare le 30/40 ore di studio (3/4 ore al giorno, per<br />
due settimane) a un programma didattico che tenga conto<br />
delle conoscenze già acquisite e degli obiettivi già raggiunti,<br />
rappresentando un percorso formativo che inizia prima<br />
della partenza e continua dopo il ritorno.<br />
Tenendo conto di questi criteri abbiamo selezionato due<br />
proposte concrete. La prima è del Centro Culturale italo -<br />
inglese EnglishperTe che dal 2000 opera in questo settore<br />
(via Caduti in Guerra, 28 - Castelnuovo di Porto ). <strong>Il</strong> costo per<br />
due settimane, tra l'inizio di luglio e la fine agosto, sistemazione<br />
in famiglia è di 1.230 euro (biglietto aereo ESCLUSO).<br />
Dublino<br />
<strong>Il</strong> costo per due settimane, partenza a richiesta tutto<br />
l'anno con soggiorni da domenica a sabato, sistemazione<br />
in famiglia, è di 1.870 euro ai quali bisogna aggiungere<br />
95 euro di iscrizione (il biglietto aereo INCLUSO). La quota<br />
comprende: Assistenza di personale locale; Corso di lingua<br />
di 20 lezioni/15 ore effettive di gruppo + 5 lezioni individuali<br />
a settimana; Sistemazione in famiglia in camera<br />
singola; trattamento di mezza pensione ; Materiale didattico;<br />
Attestato di fine corso; Assicurazione medico / bagaglio;<br />
IVA; Borsa BAC. Per ulteriori info: 06 88520243;<br />
info@bactravel.it<br />
44
ilnuovo<br />
La mediazione Civile (parte III)<br />
di Rolando Carloni<br />
Gentli lettori,<br />
come sempre il primo pensiero va alla redazione de<br />
“<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”, che mi da la possibilità di dare informazione<br />
attraverso questa pagina.<br />
Cosa è la Mediazione Civile, a cosa serve, come è<br />
legiferata, come è strutturata, quanto ci fa risparmiare<br />
a livello di tempi e denaro: tutto questo l’abbiamo<br />
capito.<br />
Quello che molti non sanno sono i numeri e risultati<br />
positivi che sono legati alle Mediazioni Civili che si<br />
sono svolte dal 2010 ad oggi, di contro nessuno può<br />
parlare di dati negativi riguardo la Mediazione Civile.<br />
Anche il Presidente del Consiglio nazionale dei dottori<br />
commercialisti è stato invitato presso il Ministero<br />
della Giustizia per un confronto sul tema.<br />
Nel corso dell’incontro il Presidente ha ribadito il<br />
proprio NO all’abrogazione dell’obbligatorietà della<br />
mediazione ed un secco NO all’assistenza obbligatoria<br />
del Legale in sede di mediazione.<br />
Secondo il Presidente dei dottori Commercialisti, infatti,<br />
è fuori dubbio che un numero rilevante di mediazioni<br />
si sono svolte e si svolgeranno con la<br />
partecipazione dei legali delle parti, ma ritiene che<br />
sia giusto che ciò sia rimesso alla loro volontà.<br />
Infatti, laddove ci fosse l’obbligatorietà dell’assistenza<br />
legale e la mancata conciliazione, al cittadino<br />
spetterebbe la moltiplicazione di oneri ed imposte,<br />
l’esatto contrario dell’obbiettivo che si pone la Mediazione<br />
Civile: far rispettare al cittadino tempo e<br />
denaro per ottenere una giustizia dovuta.<br />
Tutto ciò non è servito in quanto l’obbligatorietà<br />
dell’assistenza legale in sede di mediazione è passata,<br />
ma non è passata l’obbligatorietà della Mediazione<br />
Civile!<br />
Quindi la giustizia collassa, ma la mediazione civile<br />
non è considerata emergenza.<br />
L’Italia ha il triste primato in Europa del maggior numero<br />
di prescrizioni per estinzione del reato (circa<br />
130.000 solo in quest’ultimo anno).<br />
È il più alto numero di condanne della Corte Europea<br />
dei diritti dell’uomo per l’irragionevole durata<br />
dei processi.<br />
Tutto ciò è stato evidenziato dal Presidente della<br />
Corte d’appello di Milano in occasione dell’inaugurazione<br />
dell’anno giudiziario <strong>2013</strong> in riferimento<br />
all’anno precedente.<br />
Infatti il 2012 ha visto la feroce battaglia di una<br />
parte dell’avvocatura contro l’Istituto della Mediazione<br />
Civile e Commerciale, vero strumento deflattivo<br />
in materia civile, oltre che progresso<br />
economico e sociale.<br />
La sentenza della Corte che dichiara illegittima costituzionalmente<br />
la Mediazione Civile per eccesso<br />
di delega (l’obbligatorietà) rappresenta un forte<br />
freno allo sviluppo e alla diffusione dello strumento<br />
in questione (la mediazione civile).<br />
Rispettando la decisione dell’alta Corte, ci auguriamo<br />
però che l’obbligatorietà sia al più presto ricostituita<br />
per la maggior parte delle materie del Civile.<br />
<br />
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45
BEAUTY<br />
Colore, Colore, Colore!<br />
a cura di Paolo Musolino<br />
Azzurro, rosso, giallo, una vera e propria esplosione cromatica<br />
domina i look e gli stili previsti per la<br />
primavera/estate <strong>2013</strong>.<br />
Finalmente le vetrine dei negozi si colorano con abiti strepitosi,<br />
accessori di design dalle colorazioni fluorescenti<br />
fanno capolino su ogni fashion magazine. Prevalgono gli<br />
accostamenti tra colori caldi e freddi mentre un filo conduttore<br />
lega il total look con ispirazioni uniche: abiti e capelli<br />
che richiamano la natura, con intrecci come quelli<br />
creati dagli alberi, dai fiori, dalla frutta. I colori prendono<br />
spunto dalla natura per poi virare fino a tonalità dagli effetti<br />
“improbabili”, che strizzano gli occhi allo stile hi-tech.<br />
Da sottolineare, infine, come gli accessori moda hanno dimensioni<br />
esagerate ed estremamente vistose, che richiamano<br />
nuance ed elementi della natura più lussureggiante.<br />
PRIMAVERA<br />
ESTATE<br />
2 0 1 3<br />
Regalo e Bomboniere<br />
Casa e Cucina<br />
Tessuti<br />
<br />
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<br />
<br />
<br />
SEGUITEC<br />
I<br />
<br />
P<br />
SULLA<br />
PAGINA<br />
FACEBOOK<br />
AMPANINIROSSI<br />
<br />
46
ilnuovo<br />
COLOURS<br />
couleurs<br />
colores<br />
Farben<br />
47
RUBRICA<br />
<strong>Il</strong> DizioMario<br />
A<br />
Acefalo: accenno provocatorio di pescatore romano<br />
Acquisito: casa su palafitte<br />
Acquitrino: merletto bagnato<br />
B<br />
Balera: imperfetto del verbo balenare<br />
Balestra: luogo africano attrezzato per la ginnastica<br />
Balla: frottola danzante<br />
C<br />
Calazio: risposta di tifoso romano a precisa domanda “con chi<br />
stai?”<br />
Calcemia: manifestazione feticista di muratore<br />
Calcestruzzo: grosso uccello usato per opere murarie<br />
D<br />
Decollo: cadere in un certo modo salendo sull’aereo<br />
Decomporre: smontare una poesia<br />
Deforme: apprezzamento romano riferito a donna procace<br />
E<br />
Emoteca: locale per degustazione dei vampiri<br />
Empio: verso liquido fino a colmare<br />
Encefalo: eccitata esclamazione di pescatore romano<br />
F<br />
Flagranza: il profumo del reato<br />
Flautista: chi suona in attesa della persona da trasportare<br />
Florido: aspetto degli abitanti dello stato americano<br />
G<br />
Glassa: donna cinese abbondante<br />
Gnu: diniego sardo<br />
Gollista: tabellino dei marcatori<br />
I<br />
IImbracare: indossare slip<br />
Immane: le mani (dial.campano)<br />
Immolare: risposta siciliana a domande “quale dente?”<br />
K<br />
Kino: status di prostrazione giapponese<br />
Koala: bibita australiana di cui esiste anche la versione light<br />
Kung fu: passato remoto dell’avversario<br />
L<br />
Lampara: risposta toscana a domanda “come va il ragazzo<br />
con la guida?”<br />
Lampone: frutto di bosco violaceo che precede un grosso<br />
tuono<br />
Landò: passato remoto toscano che replica a domanda:<br />
“cosa fece poi la tu mamma?”<br />
M<br />
Maligno: non al meglio (dallo spagnolo)<br />
Malleabile: responso alla visita di leva in toscana<br />
Mallèolo: uno dei sette nani riconosciuto a Firenze<br />
N<br />
Nervino: veritas (frase romano-latina)<br />
Netturbino: operatore ecologico marchigiano<br />
Nicotina: ermafrodito<br />
O<br />
Onduregno: perplesso interrogativo di sovrano distratto<br />
Onanista: colezionista napoletano di nani da giardino<br />
Onestà: forma arcaica per significare “non vi è, non esiste”<br />
tratto da: “<strong>Il</strong> DizioMario” di Fabrizio Falconi; ed. Caratelli<br />
P<br />
Palpitante: accarezzare svariate donne a mano aperta<br />
Pampino: infante tedesco<br />
Panegirico: ciambella<br />
Q<br />
Quantomeno: autocostatazione ammirata di forza<br />
R<br />
Razzista: fautore dell’invio altrove di elementi di specie non<br />
gradita mediante l’uso di razzi vettori<br />
Reazionario: sovrano quotato in borsa<br />
Rebus: mezzo pubblico inglese intitolato al sovrano<br />
S<br />
Saloon: luogo di ritrovo milanese<br />
Salsa: ritmico interrogativo carico di speranza<br />
Sambuca: il santo protettore dei giocatori di golf<br />
T<br />
Telecinesi: apparecchi televisivi di colore giallo<br />
Telefonata: donna che asciuga i capelli dinanzi alla TV<br />
Teleobiettivo: critico televisivo non di parte<br />
U<br />
Unipolare: esclusivo abitante del pack<br />
Unisex: eterosessuale<br />
Unno: il primo numero siciliano<br />
V<br />
Vasocostrittore: colui che pretende di infilare più fiori di<br />
quelli ospitabili<br />
Vecchiaia: c’è spiaggia (dial. campano)<br />
Vecchiardo: antico compagno romano di nome Aldo<br />
Z<br />
Zagaglia: lancia primitiva usata da guerrieri affetti da balbuzie<br />
a cura di Franco Lesti<br />
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RUBRICA<br />
<strong>Il</strong> DizioMario<br />
A<br />
Acefalo: accenno provocatorio di pescatore romano<br />
Acquisito: casa su palafitte<br />
Acquitrino: merletto bagnato<br />
B<br />
Balera: imperfetto del verbo balenare<br />
Balestra: luogo africano attrezzato per la ginnastica<br />
Balla: frottola danzante<br />
C<br />
Calazio: risposta di tifoso romano a precisa domanda “con chi<br />
stai?”<br />
Calcemia: manifestazione feticista di muratore<br />
Calcestruzzo: grosso uccello usato per opere murarie<br />
D<br />
Decollo: cadere in un certo modo salendo sull’aereo<br />
Decomporre: smontare una poesia<br />
Deforme: apprezzamento romano riferito a donna procace<br />
E<br />
Emoteca: locale per degustazione dei vampiri<br />
Empio: verso liquido fino a colmare<br />
Encefalo: eccitata esclamazione di pescatore romano<br />
F<br />
Flagranza: il profumo del reato<br />
Flautista: chi suona in attesa della persona da trasportare<br />
Florido: aspetto degli abitanti dello stato americano<br />
G<br />
Glassa: donna cinese abbondante<br />
Gnu: diniego sardo<br />
Gollista: tabellino dei marcatori<br />
I<br />
IImbracare: indossare slip<br />
Immane: le mani (dial.campano)<br />
Immolare: risposta siciliana a domande “quale dente?”<br />
K<br />
Kino: status di prostrazione giapponese<br />
Koala: bibita australiana di cui esiste anche la versione light<br />
Kung fu: passato remoto dell’avversario<br />
L<br />
Lampara: risposta toscana a domanda “come va il ragazzo<br />
con la guida?”<br />
Lampone: frutto di bosco violaceo che precede un grosso<br />
tuono<br />
Landò: passato remoto toscano che replica a domanda:<br />
“cosa fece poi la tu mamma?”<br />
M<br />
Maligno: non al meglio (dallo spagnolo)<br />
Malleabile: responso alla visita di leva in toscana<br />
Mallèolo: uno dei sette nani riconosciuto a Firenze<br />
N<br />
Nervino: veritas (frase romano-latina)<br />
Netturbino: operatore ecologico marchigiano<br />
Nicotina: ermafrodito<br />
O<br />
Onduregno: perplesso interrogativo di sovrano distratto<br />
Onanista: colezionista napoletano di nani da giardino<br />
Onestà: forma arcaica per significare “non vi è, non esiste”<br />
tratto da: “<strong>Il</strong> DizioMario” di Fabrizio Falconi; ed. Caratelli<br />
P<br />
Palpitante: accarezzare svariate donne a mano aperta<br />
Pampino: infante tedesco<br />
Panegirico: ciambella<br />
Q<br />
Quantomeno: autocostatazione ammirata di forza<br />
R<br />
Razzista: fautore dell’invio altrove di elementi di specie non<br />
gradita mediante l’uso di razzi vettori<br />
Reazionario: sovrano quotato in borsa<br />
Rebus: mezzo pubblico inglese intitolato al sovrano<br />
S<br />
Saloon: luogo di ritrovo milanese<br />
Salsa: ritmico interrogativo carico di speranza<br />
Sambuca: il santo protettore dei giocatori di golf<br />
T<br />
Telecinesi: apparecchi televisivi di colore giallo<br />
Telefonata: donna che asciuga i capelli dinanzi alla TV<br />
Teleobiettivo: critico televisivo non di parte<br />
U<br />
Unipolare: esclusivo abitante del pack<br />
Unisex: eterosessuale<br />
Unno: il primo numero siciliano<br />
V<br />
Vasocostrittore: colui che pretende di infilare più fiori di<br />
quelli ospitabili<br />
Vecchiaia: c’è spiaggia (dial. campano)<br />
Vecchiardo: antico compagno romano di nome Aldo<br />
Z<br />
Zagaglia: lancia primitiva usata da guerrieri affetti da balbuzie<br />
a cura di Franco Lesti<br />
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