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copia omaggio<br />
c o m u n i r o m a n o r d E V A L L E D E L T E V E R E<br />
<strong>Marzo</strong> <strong>2017</strong><br />
I centri storici nella nostra zona:<br />
un’opportunità da sfruttare
Editoriale<br />
n.1 - marzo <strong>2017</strong><br />
Un anno da vivere<br />
insieme a noi<br />
Primo numero del “<strong>Nuovo</strong>” del <strong>2017</strong>, un anno che ci vedrà protagonisti, oltre che<br />
con il nostro consueto giornale cartaceo che state leggendo e con la nostra sempre<br />
più seguita pagina Facebook (<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> Magazine), anche con una nutrita serie di<br />
iniziative editoriali legate al nostro territorio. Ve le sveleremo strada facendo…<br />
Intanto godiamoci insieme questo numero di marzo, che propone diversi spunti interessanti<br />
per la nostra area. Ad iniziare dall’inchiesta sui centri storici dei vari Comuni, all’interno<br />
della quale proponiamo un’ampia galleria fotografica con immagini sia delle situazioni<br />
positive che di quelle meno felici. Come viene messo in rilievo nell’introduzione al servizio,<br />
i borghi antichi della zona Flaminia-Tiberina-Cassia rappresentano un vero e proprio<br />
“tesoro” dal punto di vista culturale, architettonico e storico che andrebbe sfruttato<br />
finalmente per richiamare turisti e visitatori da Roma e provincia e per, di conseguenza,<br />
supportare le attività commerciali della zona. Serve però che i Comuni facciano “rete” e<br />
mettano in campo un’azione collegiale: la sede per affrontare questo aspetto c’è, si tratta<br />
della conferenza dei Sindaci che mette insieme i 17 Comuni dell’area e che dovrebbe, a<br />
nostro parere, mettere tra le proprie priorità proprio quella di trovare forme, strumenti e<br />
mezzi per valorizzare questo “tesoro”.<br />
All’interno, troverete anche due interviste esclusive a Fabio Stefoni, ex sindaco di<br />
Castelnuovo di Porto, e Tommaso Luzzi, attuale primo cittadino di Sacrofano. Entrambe<br />
sono imperniate in particolare sull’inchiesta Mafia Capitale. <strong>Il</strong> primo, dopo 16 mesi di<br />
arresti domiciliari, è in attesa della sentenza di primo grado, confortato da una serie di<br />
testimonianze all’interno del dibattimento che hanno alleggerito di molto (se non del tutto)<br />
la sua posizione di imputato. <strong>Il</strong> secondo ha ottenuto invece recentemente l’archiviazione<br />
della sua posizione all’interno dell’inchiesta. Cosa avvenuta anche per l’ex sindaco di<br />
Morlupo, Marco Commissari. Dopo la “grancassa” mediatica che si era abbattuta nei<br />
loro confronti al momento di arresti e avvisi di garanzia, pare opportuno da parte nostra<br />
mettere in risalto anche gli esiti positivi che si stanno registrando per loro all’interno di<br />
questa vicenda. Lo meritano prima di tutto come uomini e poi per il loro ruolo istituzionale.<br />
A proposito di sindaci, iniziano ad essere sempre più fervidi i “movimenti” delle varie<br />
liste civiche in “costruzione”, nei Comuni dove si andrà al voto nei prossimi mesi. Stiamo<br />
parlando di Castelnuovo di Porto, Capena e Formello. Sul prossimo numero del nostro<br />
magazine affronteremo da vicino questo delicato argomento, quando probabilmente<br />
saranno molto più chiari schieramenti, coalizioni, candidati e, speriamo, programmi.<br />
Un’ultima annotazione, di merito: il mio plauso, come direttore, al nutrito gruppo di giovani<br />
“praticanti” che da alcuni numeri sta apprendendo i “segreti” del giornalismo attraverso<br />
il nostro giornale. Davvero motivo di orgoglio per me e per tutta la redazione aver saputo<br />
attrarre ragazze e ragazzi del nostro territorio che stanno dimostrando accuratezza,<br />
desiderio di imparare e bravura nel farlo, numero dopo numero. Una ulteriore dimostrazione<br />
di come i “nostri” giovani abbiano tutte le carte in regola per dimostrare il proprio valore.<br />
Speriamo che possano continuare a farlo con soddisfazione e gioia nel nostro Paese. A noi,<br />
più “vecchi”, il compito di offrirgli la possibilità di esprimere il loro talento.<br />
Buona lettura<br />
romolo Bali<br />
7
Sommario<br />
AREA GIOCO SALA PER FESTE EVENTI<br />
HAPPY HOUR<br />
EPPY è arrivato: un locale adatto a<br />
tutta la famiglia, organizziamo eventi<br />
per grandi e piccini, mettiamo a disposizione<br />
diverse sale in base alle singole<br />
esigenze.<br />
Periodico Indipendente d’Informazione<br />
N.1 - ANNO XXIX - <strong>Marzo</strong> <strong>2017</strong><br />
Direttore Responsabile<br />
Romolo Bali<br />
Hanno collaborato<br />
Anna Carderi Angela Chilelli<br />
Fabrizio Falzini Simone Giallonardo<br />
Sonia Giovannetti<br />
Maria Vittoria Massarin Lavinia Micheli<br />
Mariella Pertusio Lamberto Rinaldi<br />
Raffaella Rojatti Giulia Scarinci<br />
Redazione<br />
Via Pian Braccone, 8<br />
Castelnuovo di Porto Tel. 340.8273822<br />
Email: info@ilnuovonews.com<br />
10 | IN PUNTA DI PENNA<br />
12 | NEWS<br />
18 | intervista ottorino ferilli<br />
22 | intervista fabio stefoni<br />
24 | intervista tommaso LUZZI<br />
28 | INCHIESTA centri storici<br />
Rilassatevi bevendo un buon thè o un<br />
caffè o degustando i nostri fantastici<br />
aperitivi mentre i vostri bambini si<br />
divertono nell'area gioco. <strong>Il</strong> locale<br />
mette a disposizione wi-fi gratuito e<br />
ampio parcheggio gratuito.<br />
Uno dei punti di forza di Eppy è la<br />
cucina: tutto viene preparato internamente<br />
con prodotti naturali per offrire<br />
sia ai grandi che ai bambini alimenti<br />
sani.<br />
Eppy: un nuovo modo di concepire il<br />
tempo libero della famiglia!!!!<br />
Grafica e impaginazione<br />
federicacanale.wordpress.com<br />
Stampa<br />
Grafiche Professionali Italia s.r.l.<br />
Via Sequals, 4 - 00188 Roma<br />
Tel. 335.28.56.41<br />
Finito di stampare<br />
9 marzo <strong>2017</strong><br />
51<br />
57<br />
62<br />
65<br />
| INSERTO COMUNE FIANO ROMANO<br />
| INSERTO COMUNE SACROFANO<br />
| INSERTO ENTE REGIONALE PARCO DI VEIO<br />
| INSERTO COMUNE RIANO<br />
REALIZZIAMO, SU PRENOTAZIONE,<br />
QUALSIASI TIPO DI EVENTO!<br />
Distribuzione gratuita<br />
Reg. Trib. di Roma<br />
n.373 del 21/06/1989<br />
Editore<br />
Servizi Editoriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />
di Romolo Bali<br />
<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />
maggio <strong>2017</strong><br />
72<br />
76<br />
78<br />
| INSERTO COMUNE MAGLIANO ROMANO<br />
| INSERTO RISERVA NAZZANO-TEVERE FARFA<br />
| LA via francigena NELLA NOSTRA AREA<br />
Per la pubblicità su ilnuovo:<br />
info@ilnuovonews.com<br />
cell. 349.8441556<br />
82 | RUBRICHE<br />
96 | oroscopo
In punta di penna<br />
In punta di penna<br />
di Sonia Giovannetti<br />
soniagiovannetti@ilnuovonews.com<br />
L’invito era chiaro. Diceva: “Cara<br />
Carla, per martedì grasso ci riuniamo<br />
a casa mia, ho organizzato una festa<br />
in maschera. Ognuno sarà libero di<br />
indossare il costume che desidera e<br />
potrà agire in piena libertà. L’anonimato<br />
è tassativo: nessuno dovrà farsi<br />
riconoscere, qualunque cosa succeda.<br />
Sono certa che ci sarà da divertirsi. Ti<br />
aspetto. Laura”.<br />
Con Laura siamo amiche dai tempi<br />
della scuola; mi è molto cara,<br />
anche se non ci vediamo più così<br />
spesso come una volta. <strong>Il</strong> lavoro e<br />
la famiglia esigono il loro spazio<br />
e, in proposito, siamo entrambe<br />
impegnate. Quell’invito mi apparve,<br />
lo confesso, alquanto strano. Laura,<br />
per come la conoscevo, era sempre<br />
stata una donna allegra e vivace, ma<br />
non particolarmente stravagante, né<br />
originale. La sua vita pareva scorrere<br />
su un binario dei più tradizionali e<br />
prevedibili: dopo il diploma, c’era<br />
stato subito il lavoro da bancaria<br />
e, molto presto, il matrimonio –<br />
che sapevo felice – con Marco,<br />
conosciuto sui banchi di scuola e a<br />
cui era rimasta sempre saldamente<br />
legata. I loro due bambini, arrivati in<br />
rapida sequenza, avevano blindato<br />
ben presto la coppia in una vita<br />
molto regolata e con poche pause di<br />
libertà, che tuttavia sembrava essere<br />
assai ben accetta a entrambi. Non mi<br />
aspettavo, perciò, una proposta così<br />
“audace”, se posso usare il termine:<br />
la sorpresa come evento, e il mistero<br />
Carnevale, che follia<br />
come suo condimento, li facevo<br />
estranei al carattere della mia amica.<br />
Ma chi può dire di conoscere davvero<br />
un altro in tutto e per tutto, sia pure<br />
a noi particolarmente vicino? Così,<br />
più per curiosità che per altro, decisi<br />
di accogliere l’invito e lo comunicai<br />
subito alla mia amica.<br />
Presa la decisione chiesi allora<br />
a me stessa: “Cosa sarà bene che<br />
indossi?” Sul momento però non<br />
seppi rispondermi, non trovai facile<br />
decidere nell’immediato, anche<br />
considerando l’ampia libertà di scelta<br />
favorita dal vincolo dell’anonimato.<br />
Continuavo a chiedermi: “Indosso una<br />
maschera tradizionale, una di quelle<br />
che siamo abituati a veder sfilare tra<br />
musiche e balli per sfogare la voglia di<br />
prenderci un po’ in giro? O piuttosto<br />
mi faccio ispirare dai grandi carnevali<br />
del passato, in cui era concessa licenza<br />
(concessa, beninteso, solo per quel breve<br />
periodo dal potere in auge) di mettere in<br />
discussione con modi scherzosi l’ordine<br />
morale, politico e sociale vigente? O<br />
meglio ancora” mi dissi “perché non<br />
prendere sul serio il senso del Carnevale<br />
come occasione per trasgredire<br />
scegliendo di essere, almeno per quel<br />
giorno e fino in fondo, me stessa? Non<br />
è in fondo questo” mi ripetevo “il<br />
significato vero e‘scandaloso’ del<br />
Carnevale: poterci togliere la maschera<br />
che ci imponiamo tutti i giorni, quella<br />
dei nostri ruoli – sociali, professionali,<br />
familiari – per indossare una maschera<br />
più autentica, quella che ci rappresenta<br />
appieno, quella della nostra vera<br />
identità? Perché, dunque, non rendere<br />
ancora una volta omaggio a Pirandello<br />
e uscire da quell’opprimente teatro del<br />
quotidiano che ci vuole interpreti di<br />
una parte che non ci rappresenta per<br />
indossare, finalmente, i nostri abiti?”<br />
Affascinata da quest’ultimo pensiero,<br />
decisi di appropriarmi fino in fondo<br />
della lezione pirandelliana: sfruttare<br />
la finzione, che è l’arte del teatro<br />
e, insieme, la forma del Carnevale,<br />
per rappresentare l’autenticità. E<br />
la festa della mia amica mi sembrò<br />
l’occasione propizia per aprire le<br />
stanze più riposte dell’anima, quelle<br />
nelle quali conserviamo i sogni,<br />
le fantasie, i progetti e anche le<br />
utopie. Più passavano i giorni e più<br />
si delineava, nella mia mente, la<br />
maschera che avrei indossato, quella<br />
che meglio avrebbe rispecchiato ciò<br />
che veramente sento di essere e che<br />
quasi mai trapela di me.<br />
Mi piaceva anche l’idea di tener fede,<br />
così, alla locuzione latina del “Semel<br />
in anno licet insanire”, emblema del<br />
Carnevale, perché concederci almeno<br />
una volta l’anno una piccola follia<br />
serve a tenere accesa la fiammella<br />
del ‘fuoco sacro’ della creatività, della<br />
curiosità, dell’esplorazione di noi<br />
stessi; in una parola, serve a dare<br />
senso alla vita. Un po’ come fanno<br />
gli artisti, genialmente sovversivi per<br />
vocazione, che rimangono, con ciò<br />
che rappresentano, aggrappati a ciò<br />
che sono.<br />
Arrivai in ritardo il giorno della<br />
festa. La porta era aperta e mi<br />
trovai immediatamente immersa<br />
nell’atmosfera più classica del<br />
Carnevale. Cercai di farmi largo in<br />
quel clima festoso con la speranza di<br />
riconoscere la mia amica. Ma non mi<br />
riuscì.<br />
Nel frattempo, le maschere che<br />
vedevo erano le più note: Pulcinella,<br />
Brighella, la bella Colombina contesa<br />
tra Arlecchino e Pantalone; Jolly, il<br />
giullare per eccellenza, e poi ancora:<br />
Gianduja, Pierrot, Rugantino,<br />
Sandrone, Brighella, Scaramuccia,<br />
Tartaglia, Corallina e tante altre,<br />
tutte ispirate, al contrario di me,<br />
alla tradizione. L’atmosfera era<br />
comunque allegra e divertente; il<br />
ritmo della musica e il suono delle<br />
trombette, insieme alle “lingue di<br />
Menelik”, accompagnavano le danze.<br />
Avvicinandomi al tavolo dei dolci,<br />
trovai una sedia libera e mi accomodai<br />
per poter godere meglio della visuale,<br />
con la speranza di scorgere Laura. In<br />
fondo, avevo partecipato alla festa<br />
per poterla rivedere. Avevo molta<br />
voglia di riabbracciarla e sapere di<br />
lei. Attesi mezz’ora prima di essere<br />
sedotta da una maschera alquanto<br />
particolare. Un uomo in abiti del<br />
700, pantaloni fino al ginocchio e<br />
un cappello a falde laterali, teneva<br />
in mano uno strumento di legno,<br />
una sorta di bacchetta biforcuta<br />
che andava scuotendo di continuo.<br />
“Chi può mai essere” mi domandai.<br />
Fui distolta da quella figura dalla<br />
precisa domanda che Shakespeare,<br />
apparso all’improvviso, mi rivolse:<br />
“Sei Erasmo da Rotterdam, tu?” Annuii<br />
con il capo e lui continuò: “Mi piace il<br />
personaggio che rappresenti. È in piena<br />
sintonia col significato autentico del<br />
carnevale. <strong>Il</strong> suo “Elogio alla follia” fu<br />
geniale per quei tempi e anche ora. Ci<br />
aiuta a non prenderci troppo sul serio,<br />
a non entrare troppo nei ruoli. In fondo<br />
un po’ di Follia, quella da lui decantata,<br />
ci aiuta a non diventare matti per<br />
davvero” sentenziò sorridendo,<br />
mentre ripeteva: “ma il vero folle non<br />
è forse colui che asseconda la maschera<br />
che altri lo inducono a indossare?”<br />
Mi alzai e lo abbracciai, dicendogli:<br />
“Solo uno come te, grande Shakespeare,<br />
conoscitore acuto e geniale dell’animo<br />
umano, poteva riconoscermi e<br />
apprezzarmi. Tu che hai parlato della<br />
verità, dell’illusione, dell’inganno,<br />
dell’amore e soprattutto di quel che<br />
dovremmo e vorremmo essere e che forse<br />
mai potremo.... Grazie!”<br />
Fui contenta di quell’incontro.<br />
Quell’uomo aveva compreso il<br />
messaggio di cui la mia maschera era<br />
portatrice: celebrare colui che, più<br />
di 500 anni fa, aveva elogiato quel<br />
pizzico di leggera follia che ci aiuta a<br />
vivere meglio, a coltivare leggerezza<br />
e ironia quel tanto che serve per<br />
sorridere alla vita e perfino, talvolta,<br />
per farcela amare.<br />
Fu allora che comparve davanti a<br />
me una donna vestita da dea che<br />
irradiava luce e calore, così come<br />
proprio il mio Erasmo l’aveva<br />
descritta nel suo capolavoro. La dea<br />
simbolicamente rappresentata come<br />
Follia, che ci spinge ad alimentare lo<br />
spirito del sorriso e che porta al bene.<br />
Mi parve proprio questa la maschera<br />
di gran lunga più bella della festa. Era<br />
lei, in fondo, che aspettavo da tutta<br />
la sera, e quando finalmente la vidi,<br />
presi a ripetere a me stessa le parole<br />
di Erasmo: «… gli elementi emotivi<br />
non solo assolvono la funzione di guide<br />
per chi si affretta verso il porto della<br />
sapienza, ma nell’esercizio della virtù<br />
vengono sempre in aiuto spronando e<br />
stimolando, come forze che esortano al<br />
bene… ».<br />
Quella figura divina mi apparve<br />
ancora più bella nel momento in cui<br />
si diresse verso me e, sorridendo,<br />
si tolse la rigogliosa parrucca e la<br />
maschera di cera. Fu allora che la<br />
riconobbi: si trattava proprio della mia<br />
amica Laura! Fu per me un’immensa<br />
gioia constatare che un comune<br />
pensiero ci aveva accomunato. In<br />
quel preciso momento udimmo le<br />
parole e il ticchettio dei bastoncini<br />
di legno agitati dalla maschera che<br />
mi aveva poc’anzi incuriosito. Ci<br />
guardò con ammirazione e disse “è<br />
meraviglioso per me aver trovato ciò<br />
che cercavo. Sono il Rabdomante, cerco<br />
l’acqua con la tecnica più antica, quella<br />
nota fin dai tempi della Cina imperiale<br />
e del regno d’Egitto del III millennio<br />
a.C. Mi chiamano infatti lo “stregone<br />
dell’acqua” e oggi le mie bacchette non<br />
mi hanno tradito perché ho trovato,<br />
grazie a voi, acqua pura: la vostra<br />
volontà di mostrarvi agli altri per ciò<br />
che siete e vi piace essere. Ben venga,<br />
dunque, questo Carnevale che ci dà la<br />
possibilità di riflettere su di noi. Ben<br />
venga, mie care, tutto ciò che ci esorta a<br />
essere ciò che vogliamo essere.<br />
Ma non esagerate, mi raccomando”.<br />
Quel buffo, improvvisato, simposio<br />
terminò con una risata collettiva;<br />
mentre Shakespeare continuava a<br />
ripetere: «The world is a stage».<br />
“Ebbene sì” mi dissi: “il mondo è un<br />
palcoscenico!”<br />
Ultimato il mio racconto, con grande<br />
dispiacere, apprendo che Laura<br />
Giovannetti ci ha lasciati. La generosa<br />
Laura ha rappresentato, tra l’altro,<br />
l’anima dei festeggiamenti del Carnevale<br />
di Castelnuovo di Porto, rendendosi<br />
sempre disponibile per la nostra<br />
comunità. Dedico a Lei, ringraziandola<br />
a nome di tutti, questo mio fantasioso<br />
racconto.<br />
12<br />
13
Riano<br />
TAEKWONDO ASD OLYMPIC RIANO PROTAGONISTA AI<br />
CAMPIONATI REGIONALI LAZIO <strong>2017</strong><br />
GABRIELLA VENDITTO - ORO<br />
GIORGIA FERRETTI - ORO<br />
ALESSANDRO LUCACI - ORO<br />
CLAUDIO INTINI - ORO<br />
DARIO MANETTA - ORO<br />
ELISA GRASSI - ARGENTO<br />
EMANUEL MANALO -BRONZO<br />
RAYCHEL MENDOZA- BRONZO<br />
news<br />
a cura di Giulia Scarinci<br />
Dopo gli ottimi risultati ottenuti al campionato interregionale<br />
Marche <strong>2017</strong>, un’altra grande e sorprendente prestazione del<br />
taekwondo Asd Olympic Riano ai campionati regionali Lazio <strong>2017</strong>,<br />
svoltisi alla fine di febbraio.<br />
Gli atleti guidati dal direttore tecnico Emanuele Fabiano si sono<br />
battuti con coraggio, tecnica e determinazione, conquistando 5<br />
medaglie d’oro che permettono alla società sportiva rianese di<br />
classificarsi come 5° migliore società del campionato su circa 60<br />
INIZIATI I LAVORI DELLA NUOVA PALESTRA PER LA<br />
SCUOLA R.ROSSELLINI<br />
Mercoledì 22 febbraio sono iniziati i lavori per la costruzione<br />
della nuova palestra nel plesso scolastico Rossellini di Formello.<br />
La nuova palestra ospiterà le attività a partire dall’anno scolastico<br />
<strong>2017</strong>/2018 integrando l’offerta di discipline sportive del<br />
Centro Sportivo Garofoli, dove attualmente si svolgono le ore di<br />
Sacrofano<br />
“BABY ART”, L’ASSOCIAZIONE VICINA AI BAMBINI<br />
Con l’Associazione Culturale BabyArt, è stata creata una<br />
nuova realtà a Sacrofano, con l’intento di aiutare le famiglie<br />
offrendo un servizio di nido e ludoteca che si adatti alle varie<br />
esigenze di ognuna. Per questo motivo è offerta la possibilità di<br />
frequentazione a ore, mensile o solo alcuni giorni a settimana.<br />
La proposta si articola su laboratori creativi, didattici, artistici<br />
e motori per tutte le età: da sottolineare, in questo ambito, il<br />
laboratorio di riciclo creativo, lo yoga per bambini, la musica,<br />
lingue straniere, pittura e molto altro ancora.<br />
società partecipanti, un risultato sorprendente.<br />
Ottimo risultato e ulteriore test positivo in vista dei prossimi<br />
campionati italiani assoluti, dove la Asd Olympic Riano cercherà di<br />
ripetersi dopo lo stupendo risultato ottenuto lo scorso anno con la<br />
prestigiosa medaglia di bronzo di Elisa Grassi, che portò l’atleta a<br />
classificarsi tra le prime 3 più forti in Italia nella propria categoria.<br />
Formello<br />
scienze motorie e sportive.<br />
La struttura, interamente realizzata con risorse comunali, sarà<br />
costituita da una tensostruttura su archi in legno lamellare con<br />
annessi spogliatoi in muratura, e sorgerà in posizione antistante<br />
al plesso della scuola secondaria.<br />
“La palestra nel plesso Rossellini è un’opera per la quale<br />
abbiamo a lungo lavorato e cercato le necessarie risorse – ha<br />
dichiarato il Sindaco Sergio Celestino. “Siamo orgogliosi di poter<br />
finalmente dare l’avvio ai lavori perché si tratta di un investimento<br />
importante, a disposizione dei nostri ragazzi, della<br />
comunità scolastica e della intera collettività, visto che come<br />
gli altri spazi della scuola sarà a disposizione anche delle associazioni<br />
del territorio che ne faranno richiesta. Dopo l’apertura<br />
del plesso Arcobaleno nel 2013 e del Rossellini nel 2014, con la<br />
palestra prosegue la realizzazione del polo scolastico unico,<br />
immaginato e progettato anni fa ad Albereto.”<br />
BABY ART<br />
Via Santa Maria 38<br />
Sacrofano<br />
Tel. 371 1807243<br />
14
news<br />
Castelnuovo di Porto<br />
CASTELNUOVESE CALCIO: BUON SUCCESSO PER IL RADUNO ORGANIZZATO<br />
LUNEDÌ 27 FEBBRAIO A RIANO<br />
Alla presenza di un folto pubblico sugli spalti si è svolto lunedì 27 febbraio, presso il<br />
campo sportivo di Riano, il raduno calcistico promosso ed organizzato dalla Società<br />
Castelnuovese Calcio e dal proprio Talent Scout Mario Bartoli al fine di poter mettere<br />
in vetrina e selezionare giovani calciatori provenienti da varie Società Sportive.<br />
Questi i numeri riepilogativi del raduno:<br />
-n° 200 i calciatori visionati dell’età dal 1999 al 2003;<br />
-n° 20 i visionatori di Società di serie A, B e Lega Pro presenti;<br />
-Vari gli invitati sportivi, tra i quali Franco Janich, ecc;<br />
-Molto apprezzata la presenza e collaborazione dell’Associazione Volontari del<br />
Soccorso;<br />
-Presenti infine tutti i soci, dirigenti, allenatori e staff della Castelnuovese Calcio,<br />
che con impegno e professionalità hanno determinato l’esito dell’evento.<br />
Importante e positivo è stato quindi il riscontro ottenuto dalla manifestazione, sia<br />
in ambito sportivo che in ambito sociale del nostro territorio.<br />
16
DISCARICA MAGLIANO ROMANO<br />
INTERVISTA ALL’ONOREVOLE<br />
EMILIANO MINNUCCI<br />
Onorevole Minnucci, a Magliano Romano<br />
continua il presidio antidiscarica promosso<br />
dall’Associazione Ecologica Monti Sabatini. Come<br />
procedere per scongiurare l’ipotesi discarica e<br />
sostenere, di conseguenza, l’azione dei cittadini<br />
in protesta?<br />
La lotta alla discarica di Magliano Romano non<br />
è la classica battaglia del No a prescindere: l’ho<br />
detto e lo ribadisco con forza. Alla base della<br />
protesta dell’Associazione Ecologica Monti<br />
Sabatini c’è una difesa di conservazione del<br />
territorio di fronte una immotivata aggressione,<br />
con chiari fini speculativi, che intende trasformare<br />
qualcosa di già esistente in qualcosa di<br />
più redditizio, anche a discapito della salute dei cittadini. Sin<br />
dal principio, e ancor più oggi dopo la sentenza del TAR dello<br />
scorso 5 maggio, ritengo che la Regione Lazio abbia il dovere<br />
di iniziare un percorso di approfondimento e di discussione<br />
coinvolgendo tutte le parti interessate a partire dalle Istituzioni<br />
locali che non possono accettare aprioristicamente scelte di<br />
questa portata senza essere consultate preventivamente. Non<br />
può più esistere la logica per la quale le Amministrazioni Locali,<br />
per esprimere il loro dissenso, sono costrette a rivolgersi al<br />
TAR tentando di contrastare decisioni già assunte. In questo<br />
contesto, dunque, penso sia necessario proseguire questa<br />
battaglia che deve essere necessariamente portata avanti da<br />
tutti, evitando pericolosi cali di attenzione che potrebbero<br />
vanificare l’importante lavoro condotto in questi ultimi anni.<br />
L’Associazione Ecologica Monti Sabatini e il Sindaco Turchi non<br />
meritano di essere lasciati da soli: abbiamo il dovere di sostenere<br />
la loro lotta offrendo il nostro contributo e ciascuno per le<br />
sue competenze.<br />
Continuando a parlare di contributo e competenze, a giugno lei<br />
ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda: ci<br />
sono sviluppi?<br />
Da sempre convinto della fondatezza dei principi della protesta,<br />
ho ritenuto interrogare i Ministri Galletti e Franceschini al fine<br />
di portare alla loro attenzione la situazione vissuta a Magliano<br />
ma soprattutto impegnare il Governo a verificare se l’attività<br />
svolta nel sito sia legittima e conforme a tutte le disposizioni in<br />
tema di salvaguardia ambientale e paesaggistica. Non avendo<br />
ricevuto ancora nessuna risposta, sarà mia premura sollecitare<br />
i due Ministeri perché, sia chiaro, non possiamo continuare a<br />
perdere altro tempo: c’è in gioco lo sviluppo di un territorio, i<br />
sacrifici di una vita di persone che cercano risposte per organizzare<br />
il loro futuro. C’è in gioco, soprattutto, la salute di tutti<br />
news<br />
Magliano Romano<br />
quei cittadini che devono sapere come difendesi da un pericolo<br />
evidente, se proseguire la loro battaglia e come, eventualmente,<br />
portarla avanti.<br />
Nel dettaglio, quali sono stati i termini dell’interrogazione<br />
parlamentare?<br />
Tenendo conto del trattamento del percolato e della presenza<br />
della falda acquifera che insiste nel territorio, è indubbio che<br />
esistono formali irregolarità nella gestione della discarica.<br />
Malgrado la contrarietà espressa dai cittadini, dalle Amministrazioni<br />
Comunali interessate, dalla Conferenza dei Sindaci<br />
ma, soprattutto, dal Tribunale Amministrativo del Lazio che<br />
ha evidenziato anche forti vizi di natura idrogeologica, ad oggi<br />
non è stato ancora effettuato alcun sopralluogo da parte degli<br />
organi competenti. Ho ritenuto e ritengo, dunque, necessario<br />
un intervento dei Ministeri dell’Ambiente e dei Beni e delle attività<br />
culturali con l’obiettivo di promuovere una seria verifica<br />
del sito in questione da parte dei tecnici ma anche delle stesse<br />
forze dell’ordine avviando, qualora venissero ravvisati elementi<br />
di reato, eventuali procedimenti penali.<br />
Una parola, ora, alle persone che continuano a far vivere il<br />
presidio antidiscarica di Via Campagnanese…<br />
Sono encomiabili. Non ci sono altre parole per definire e rappresentare<br />
il loro impegno che hanno portato e portano avanti<br />
con civiltà, grande responsabilità e senza mai andare sopra le<br />
righe. Meritano rispetto, attenzione e forte solidarietà perché<br />
la battaglia che stanno portando avanti non è loro e basta ma<br />
riguarda più territori e diverse comunità a partire da quella di<br />
Morlupo e di Rignano Flaminio. Fin quando non conosceremo<br />
la chiusura di questa vicenda, dobbiamo sostenere la loro<br />
iniziativa con ogni mezzo a nostra disposizione perché è nostro<br />
dovere non abbandonarli ma piuttosto garantire quel sostegno<br />
fondamentale per proseguire questa difficile battaglia.<br />
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18 19
Esclusiva<br />
Esclusiva<br />
Intervista<br />
a Ottorino Ferilli<br />
Tiberina-Cassia”, il primo cittadino Romolo di Fiano Bali Romano mostra determinazione<br />
Sindaco Ferilli, recentemente lei è stato riconfermato<br />
con il voto unanime dei presenti, presidente della Conferenza<br />
dei Sindaci “Flaminia-Tiberina-Cassia”. Una bella<br />
soddisfazione, immagino. Vuol dire che i suoi colleghi<br />
sindaci hanno apprezzato il suo operato negli scorsi<br />
anni…<br />
<strong>Il</strong> mio predecessore aveva già fatto un gran lavoro in<br />
termini di coesione, unità di intenti, condivisione e<br />
partecipazione. A me è venuto facile continuare. La<br />
soddisfazione maggiore risiede forse, nell’aver saputo<br />
dare continuità ad un lavoro che accresciuto negli anni la<br />
buona reputazione di quest’organo politico che ad oggi<br />
spicca su questo territorio, per aver saputo intercettare<br />
le criticità, i bisogni e le necessità di una comunità così<br />
grande.<br />
Quali sono i problemi più urgenti da affrontare all’interno<br />
dell’area della Conferenza, che ricordiamo include 17<br />
Comuni?<br />
di Romolo Bali<br />
Confermato alla presidenza della Conferenza dei Sindaci dell’area “Flaminia-<br />
e idee chiare per il futuro: “Qui si lavora tutti i giorni e a testa bassa, non<br />
per puntare poltrone, non per arrivare agli alti scranni. Qui si lavora perché i<br />
programmi che diventano piano di mandato per noi sono Bibbia”.<br />
<strong>Il</strong> trasporto pubblico credo sia davvero l’emergenza sulla<br />
quale dover intervenire con più incisività. La Regione<br />
Lazio attualmente governata dal Presidente Zingaretti<br />
aveva ereditato una situazione abbastanza critica, in<br />
qualche modo sta cercando di porre rimedio, investendo<br />
e concretamente, su nuovi mezzi, su nuove corse, su<br />
nuove tratte. Certo, c’è da dire che i tempi della burocrazia<br />
non coincidono con le impellenti necessità dei<br />
nostri cittadini, ma di noi tutti. Anche io prendo i mezzi<br />
pubblici per muovermi ed è, molto spesso, umanamente<br />
difficile sostenere ritardi, corse che saltano. C’è<br />
da lavorare e tanto. Ma al di là delle posizioni politiche<br />
credo che tutte le istituzioni, quelle locali e quelle sovra<br />
comunali, debbano concorrere affinché si arrivi quanto<br />
prima a dare qualità alla vita quotidiana dei pendolari e<br />
di chi utilizza i mezzi di trasporto pubblici. Affronteremo<br />
a breve anche la questione delle strutture sanitarie sul<br />
nostro territorio. Devono poter essere all’altezza delle<br />
esigenze e delle emergenze. Non si può sempre e solo<br />
guardare a Roma. L’Area Tiberina, Flaminia, Cassia è<br />
vasta, conta un bacino di utenti di circa 120.000 abitanti.<br />
Molto spesso nelle situazioni più immediate il primo<br />
soccorso viene dato a Rieti. Eppure vi sono strutture<br />
che si potrebbero recuperare e riqualificare, serve una<br />
mappatura del territorio da elaborare insieme alla ASL,<br />
alla Regione Lazio e alla Città Metropolitana, già Provincia<br />
di Roma. E poi non dimenticheremo la questione del<br />
dimensionamento scolastico, anche qui dolente nota. È<br />
mai possibile che i nostri figli debbano guardare sempre<br />
alla Capitale per un’offerta formativa diversificata e<br />
completa? No, non credo. Siamo tutti e 17 d’accordo sul<br />
fatto di sensibilizzare gli organi deputati a considerare la<br />
Provincia di Roma non più periferia che si accontenta,<br />
ma area che pretende legittimamente servizi e infra-<br />
strutture adeguati alla popolazione che vi abita. Infine,<br />
non fermeremo la nostra protesta contro decisioni che<br />
potrebbero mettere a rischio territorio, ambiente e salute<br />
dei nostri cittadini: basta con le discariche. Ci sono,<br />
volendo, soluzioni che permettono di contenere i nostri<br />
rifiuti senza danneggiare l’ambiente, né creare dar vita<br />
a terre di fuochi che molto spesso non sono neanche<br />
visibili.<br />
Questa macro-area, che rappresenta oltre 120.000 cittadini,<br />
è una delle poche intorno alla capitale che non ha<br />
deputati o senatori in Parlamento che la rappresentino.<br />
Questo è un limite secondo lei?<br />
Certamente. È un limite ma ci sono limiti che fortunatamente<br />
possono essere superati. Siamo una forza tutti<br />
e 17. Credo che non permetteremo più a nessuno di utilizzare<br />
il consenso, sudato e prodotto dalla nostra fatica<br />
quotidiana solo in tornate elettorali. Saluteremo i capi<br />
bastioni, metteremo alla porta chi tratta questi territori<br />
come lande da depredare. Qui si lavora tutti i giorni e a<br />
testa bassa, non per puntare poltrone, non per arrivare<br />
agli alti scranni. Qui si lavora perché i programmi che<br />
diventano piano di mandato per noi sono Bibbia.<br />
Dal punto di vista strategico e di marketing, quali<br />
iniziative può adottare la Conferenza per fare in modo<br />
che questa zona diventi più attrattiva dal punto di vista<br />
turistico e culturale?<br />
Lavoreremo con le industrie già presenti, con i piccoli<br />
imprenditori, con gli artigiani. Li ascolteremo poiché<br />
solo partendo da chi ha già creato qualcosa sul territorio<br />
potremo trarre progetti e idee per rendere “appetibile”<br />
questo territorio. Le nostre imprese presenti sanno già<br />
cosa vuol dire convivere con la crisi. Molte realtà presenti<br />
hanno saputo rinnovarsi nonostante profondo e<br />
drammatiche condizioni economiche e poche prospettive.<br />
Ripartiremo proprio da loro e dalle risorse che questo<br />
straordinario territorio ci offre in termini di ambiente,<br />
storia, agricoltura e cultura.<br />
Una dei temi che avete affrontato recentemente è quello<br />
della Ferrovia Roma Nord, una infrastruttura che potrebbe<br />
cambiare in positivo gli assetti e le prospettive dei<br />
Comuni che si affacciano sulla Flaminia. Qual è il punto<br />
della situazione rispetto agli interventi “promessi” da<br />
Regione e Atac?<br />
A breve interverrà in Conferenza Michele Civita – assessore<br />
ai Trasporti della Regione Lazio - che ha promesso<br />
alla Conferenza un’audizione per spiegare tutti gli<br />
investimenti decisi , queste di seguito sono le testuali<br />
parole che l’Assessore a mezzo della sua segreteria ci ha<br />
inviato “nei primi mesi del prossimo anno, sarà definito<br />
il programma degli interventi da svolgere sulla linea<br />
ferroviaria Roma Nord, resi possibili grazie alle risorse<br />
stanziate nel Patto per il Lazio sottoscritto il 20 maggio<br />
2016 dalla Presidenza della Giunta della Regione Lazio e<br />
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e destinate alla<br />
Roma-Viterbo per il raddoppio del tratto Riano-Morlupo,<br />
che vanno aggiunte a quelle già esistenti per il tratto<br />
Montebello-Riano”.<br />
Annosa questione questa, che ha messo in crisi il mondo<br />
dei pendolari molto spesso considerati come utenti di<br />
serie B. Confidiamo nella Regione Lazio affinché porti a<br />
compimento in tempi stretti quanto promesso.<br />
20 21
MollyFriends<br />
graphid.net<br />
Una realtà nuova e funzionale per tutti gli amanti di cani<br />
e gatti. “Molly Friends”, punto vendita all’avanguardia<br />
aperto un anno fa a Morlupo, ha saputo meritarsi la<br />
soddisfazione di numerosi clienti nella zona (ma anche<br />
in tutta la provincia di Roma) grazie a una serie di servizi<br />
innovativi e ad una particolare cura delle esigenze dei<br />
singoli animali. Oltre al cibo, di cui parleremo diffusamente<br />
in seguito, spiccano nel negozio tutta una serie di<br />
accessori per cani e gatti di estrema qualità, rispettosi<br />
dell’ambiente e in linea con la filosofia “ecologica” che<br />
caratterizza il negozio.<br />
A gestire “Molly Friends” direttamente i proprietari –<br />
Emanuele Ercolani e Isabella Tanga – che abbiamo avuto<br />
il piacere di incontrare per capire i segreti di questo<br />
successo.<br />
Molly Friends è aperto ormai da un anno. Avevate già<br />
avuto esperienze professionali con gli animali domestici?<br />
Sì, abbiamo iniziato nel 2013 come franchising sempre<br />
di alimenti per cani e gatti per tutto il Lazio. Eravamo<br />
specializzati nella vendita a domicilio per privati.<br />
Terminata questa esperienza, abbiamo deciso di metterci<br />
in proprio partendo da due priorità: consegna a domicilio,<br />
che facciamo per tutta la provincia di Roma e soprattutto<br />
in zona e vendita diretta attraverso il negozio.<br />
Quale il punto di forza della vostra proposta, visti i<br />
successi ottenuti in un solo anno di attività?<br />
Abbiamo personalizzato il regime alimentare del cane e<br />
del gatto: seguiamo passo passo il cliente che ha bisogno<br />
di far seguire uno specifico regime alimentare al proprio<br />
animale in base alle sue caratteristiche (peso, attività, età,<br />
abitudini, razza, etc.).<br />
caratterizzato da un prezzo più contenuto in quanto non<br />
abbiamo i ricarichi della distribuzione.<br />
Come lo avete realizzato?<br />
Ci siamo messi in contatto con dei produttori, esponendo<br />
le nostre esigenze. Volevamo un cibo il più possibile<br />
naturale e non contaminato da tutti quegli elementi che<br />
spesso rendono un prodotto poco adatto agli animali<br />
domestici. Siamo riusciti a trovare un partner affidabile,<br />
che oggi realizza per noi un prodotto assolutamente<br />
personalizzato, contraddistinto da un ottimo rapporto<br />
prezzo/qualità.<br />
Essendo diverse le razze e le caratteristiche di cani e<br />
gatti, avete pensato a più varianti di questo cibo?<br />
Esatto. Attualmente stiamo vendendo, con particolari<br />
soddisfazioni, quattro versioni di cibo per cani, realizzate<br />
in base alle caratteristiche di cui abbiamo parlato prima. A<br />
breve saranno pronte invece tre varianti di cibo per gatti.<br />
Naturalmente, oltre ai prodotti con il nostro marchio, nel<br />
punto vendita abbiamo a disposizione anche cibo di altri<br />
marchi, sempre però selezionati in base a una qualità<br />
elevata.<br />
Ora che avete un vostro marchio, state pensando di<br />
commercializzarlo anche in altre zone?<br />
In effetti stiamo valutando la possibilità di espanderci in<br />
altre zone, in tutta Italia, tramite il franchising e per questo<br />
siamo disponibili a valutare sinergie insieme a imprenditori<br />
che fossero eventualmente interessati.<br />
Molto interessante. Quindi dal punto di vista del regime<br />
alimentare voi siete dei veri e propri personal trailer?<br />
Effettivamente è proprio così. Quello che avevamo in<br />
mente e che oggi siamo in grado di offrire è una linea<br />
di alimenti nostra - che si chiama infatti Molly Fiends –<br />
che non ha nulla a vedere con i prodotti proposti dalla<br />
grande distribuzione. <strong>Il</strong> nostro prodotto è unico, oltretutto
Esclusiva<br />
Esclusiva<br />
Intervista<br />
a Fabio Stefoni<br />
“Una dura esperienza<br />
ma confido nella giustizia”<br />
di Romolo Bali<br />
Abbiamo incontrato l’ex sindaco di Castelnuovo di Porto che, nell’ambito dell’inchiesta Mafia<br />
Capitale, è stato per ben 16 mesi agli arresti domiciliari e ora è in attesa della sentenza. Per noi<br />
che abbiamo seguito da vicino il dibattimento le idee sono chiare: i vari testimoni susseguitisi<br />
presso il tribunale hanno escluso ogni suo coinvolgimento, spesso contraddicendosi tra loro.<br />
Ecco le parole di Stefoni, le prime ufficiali dopo la sua scarcerazione. Per ovvie ragioni non<br />
siamo entrati nei dettagli specifici della vicenda che lo vedrebbe coinvolto.<br />
Signor Stefoni, a che punto siamo del processo Mafia<br />
Capitale che la vede coinvolto come imputato?<br />
Siamo nella fase del dibattimento, che si sta concludendo.<br />
A breve vi sarà la requisitoria del pubblico ministero<br />
e i vari interventi degli avvocati difensori. <strong>Il</strong> mio augurio<br />
è che prima possibile si arrivi alla sentenza prevista presumibilmente<br />
nel mese di Aprile.<br />
Secondo lei, come sono andate le varie testimonianza<br />
che la riguardano?<br />
Dal mio punto di vista – e anche secondo i miei legali<br />
– le varie testimonianza hanno fatto chiarezza, escludendo<br />
un qualsiasi mio comportamento penalmente<br />
rilevante nella vicenda.<br />
Sappiamo che lei, uno dei pochi imputati a farlo, ha richiesto<br />
di essere esaminato dalla corte. Perché ha fatto<br />
questa scelta e come è andata la sua audizione?<br />
Ho preso questa decisione in quanto ritenevo necessario<br />
e doveroso mettermi a disposizione della corte<br />
per chiarire gli eventuali dubbi che si potevano essere<br />
formati nel corso del processo. Non mi sono sottratto<br />
ad alcuna domanda sia rispondendo ai quesiti e sia con<br />
dichiarazioni spontanee e ritengo di aver chiarito con<br />
estrema precisione la mia posizione.<br />
Essere svegliati alle 5 di mattina ed arrestati<br />
per un reato che non hai commesso è una<br />
esperienza scioccante.<br />
<strong>Il</strong> linciaggio mediatico che ho subito non è<br />
stato da meno.<br />
Gli arresti, anche se domiciliari, per un<br />
periodo così lungo sono una vera prova di<br />
tenuta psicologica che ho superato grazie<br />
alla consapevolezza di essere totalmente<br />
estraneo alle accuse della Procura, al calore<br />
della mia famiglia e ai tantissimi cittadini<br />
che mi hanno dimostrato la loro vicinanza<br />
ed il loro affetto.<br />
Vi sono state anche delle polemiche in<br />
quanto se i consiglieri si fossero dimessi<br />
prima forse Lei sarebbe uscito subito dagli<br />
arresti domiciliari…che ne pensa?<br />
Lasciare in quel momento con un comune senza bilancio,<br />
con i lavori della piazza da mandare avanti e il trasferimento<br />
della scuola da organizzare avrebbe creato<br />
dei disagi notevoli a tutta la cittadinanza. Secondo me<br />
con senso civico i consiglieri hanno messo avanti a tutto<br />
le priorità della nostra comunità perché questo deve<br />
fare un amministratore. Lo dimostra il fatto che come<br />
hanno avuto la serenità di aver completato il da farsi si<br />
sono dimessi di loro sponte per dare la possibilità a tutti<br />
i cittadini di poter andare al voto per dare un mandato<br />
forte al prossimo Sindaco.<br />
Entro il 15 giugno – la data non è stata ancora fissata –<br />
si voterà a Castelnuovo per il nuovo sindaco. Tutta la<br />
Fabio Stefoni durante un consiglio comunale.<br />
Le elezioni per il nuovo sindaco<br />
dovrebbero svolgersi a giugno<br />
cittadinanza aspetta di capire se lei sarà presente come<br />
candidato e in che forma. Cosa possiamo dire in proposito<br />
oggi?<br />
La mia eventuale candidatura dipende dall’esito della<br />
sentenza che a breve verrà emessa. Stiamo lavorando<br />
comunque per non disperdere l’esperienza amministrativa<br />
del mio mandato.<br />
L’obbiettivo è che si continui nell’ottica del giusto rinnovamento<br />
e nella conferma di alcuni elementi che<br />
hanno dimostrato di saper amministrare bene in una<br />
condizione di estrema difficoltà ed emergenza.<br />
Facciamo un passo indietro. Quasi 17 mesi di arresti domiciliari.<br />
Quanto è stata dura e come ha fatto a superare<br />
una prova così dura?<br />
Fabio Stefoni il giorno della scarcerazione<br />
dagli arresti domiciliari<br />
Ph Fabio Marricchi<br />
24 25
Esclusiva<br />
Tommaso Luzzi: “Giustizia è fatta.<br />
Ora aspetto l’assoluzione di Luca Gramazio”<br />
Sindaco Luzzi, con l’archiviazione della sua posizione di Romolo avrebbe Bali dovuto prendere. Per fortuna, la serietà dell’indagine<br />
effettuata dagli ispettori della Prefettura di Roma non<br />
nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale si conclude una<br />
vicenda che l’ha vista per mesi sui giornali accusato ingiustamente.<br />
Cosa prova in questo momento?<br />
Se mal non ricordo la partecipazione non fu particolar-<br />
ha consentito che la piazza prevalesse sul diritto.<br />
Certamente, una grande soddisfazione perché mi è stata mente nutrita e ciò che per me più conta, pochissimi<br />
resa giustizia dopo quasi due anni di aggressioni e di false erano i cittadini di Sacrofano, coloro cioè che mi conoscevano<br />
e conoscevano il contesto nel quale erano nate<br />
accuse. Un atteggiamento che ha visto protagonisti soprattutto<br />
i miei contraddittori politici di Sacrofano. accuse senza senso che poi tali si sono rivelate anche in<br />
Dico questo con grande amarezza perché utilizzare spregiudicatamente<br />
una vicenda giudiziaria ancora in itinere<br />
sede giudiziaria.<br />
- nella piena consapevolezza che mai ero stato interrogato<br />
e che i tentativi di commissariamento del Comune erano<br />
stati esclusi dalla Commissione prefettizia di Accesso che<br />
io stesso avevo sollecitato - rivela la strumentalità degli<br />
atteggiamenti di chi ha finto di non comprendere quale<br />
fosse la realtà alimentando un clima di criminalizzazione<br />
che, per fortuna, la popolazione di Sacrofano ha saputo<br />
respingere.<br />
Sacrofano due anni fa, all’inizio dell’inchiesta, fu teatro<br />
anche di una fiaccolata “antimafia” a cui parteciparono<br />
anche numerosi cittadini dei paesi limitrofi e che in qualche<br />
modo era indirizzata verso di lei. Cosa si sente di dire<br />
in proposito?<br />
Le fiaccolate “antimafia” sono state un ulteriore strumento<br />
di aggressione ed un tentativo grossolano di condizionamento<br />
delle decisioni che il Ministro dell’Interno<br />
di Romolo Bali<br />
Abbiamo incontrato il sindaco di Sacrofano, per due anni indagato nell’ambito dell’inchiesta<br />
“Mafia Capitale” e la cui posizione alcune settimane fa è stata definitivamente archiviata.<br />
Ecco le sue reazioni e considerazioni nell’ambito di questa vicenda.<br />
<strong>Il</strong> processo Mafia Capitale sta volgendo al termine, tra<br />
archiviazioni e numerose contraddizioni che stanno<br />
emergendo nel dibattimento. Che idea si è fatto lei di<br />
questo processo?<br />
“Archiviazione e contraddizione”, dice bene.<br />
La mia opinione è frutto della mia personale esperienza e,<br />
quindi, posso soltanto affermare che il contesto mi appare<br />
molto farraginoso, opaco, difficile da comprendere.<br />
Io, naturalmente, mi auguro che la sentenza sia equilibrata<br />
e che i soggetti incappati nella vicenda ma estranei ai<br />
fatti possano, finalmente, ricevere giustizia.<br />
Lei è da sempre un fraterno amico di Luca Gramazio, il<br />
consigliere regionale che da 18 mesi è in carcere, in regime<br />
di 41 bis, nell’ambito di questo processo. Cosa prova<br />
rispetto a questa vicenda?<br />
Luca è per me come un figlio. Sono stato il suo padrino di<br />
battessimo, l’ho seguito nella sua brillantissima carriera<br />
politica e vederlo tormentato da una carcerazione che<br />
dura da troppo tempo è per me motivo di grande dolore.<br />
Sto seguendo il processo quotidianamente attraverso le<br />
notizie che mi forniscono i genitori di Luca ed i resoconti<br />
che puntualmente posso ascoltare su Radio Radicale.<br />
Luca con le sue dichiarazioni spontanee ha smantellato<br />
ogni accusa, documentando le sue ragioni ed evidenziando<br />
l’evanescenza delle contestazioni mossegli.<br />
Sono certo, perché ho piena fiducia nella giustizia italiana,<br />
che l’incubo nel quale sia lui che tutte le persone<br />
che gli vogliono bene stanno vivendo possa, finalmente,<br />
concludersi e possa abbracciare per la prima volta, da<br />
uomo libero, suo figlio, nato durante la sua detenzione,<br />
che non ha mai voluto incontrare in carcere.<br />
26
Cover story - I centri storici<br />
Cover story - I centri storici<br />
I CENTRI STORICI NELLA NOSTRA ZONA:<br />
UN’OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE<br />
Abbiamo deciso, come è nel nostro stile, di “andare sul campo” e verificare direttamente cosa pensano i cittadini dei<br />
Comuni della nostra area sul problema sicurezza. Si sentono sicuri o no? Hanno una percezione di tranquillità nelle loro<br />
vite quotidiane oppure hanno una sensazione di rischio? Ci sono stati episodi traumatici in questo senso nella loro vita?<br />
I nostri giovani (e non) reporter hanno interpellato e in molti casi fotografato (laddove gli interessati hanno dato il<br />
loro assenso) una serie di persone comuni. Ecco l’interessante e per molti versi formativo quadro che ne è uscito.<br />
Questa introduzione e la galleria fotografica dell’ampio servizio<br />
che segue nelle prossime pagine rappresentano una<br />
sorta di lettera aperta al presidente della Conferenza dei<br />
Sindaci Ottorino Ferilli e agli altri 16 primi cittadini dell’area<br />
“Flaminia-Tiberina-Cassia”. Scriviamo loro idealmente per<br />
sensibilizzarli a promuovere un’azione comune prima di<br />
tutto di rilancio e conservazione e poi, soprattutto, di promozione<br />
collegiale e collettiva dei borghi antichi dei nostri<br />
Comuni.<br />
Abbiamo infatti un “tesoro” in casa, che potrebbe e dovrebbe<br />
rappresentare un’occasione, un’opportunità da<br />
sfruttare per attrarre turismo da Roma e provincia, per<br />
supportare attività commerciali sempre più alle prese con i<br />
disagi della crisi economica, per avviare un circuito virtuoso<br />
dal punto di vista culturale che renda la nostra area una<br />
piccola perla “preziosa” a pochi chilometri dalla capitale.<br />
Per fare questo occorre che i sindaci, tutti insieme, coadiuvati<br />
dalle varie Pro Loco e dalle associazioni culturali<br />
e commerciali del territorio sappiano avviare un’azione<br />
forte e concertata che grazie anche ad operazioni apposite<br />
di marketing possa valorizzare questo patrimonio artistico-culturale<br />
e architettonico che da Sacrofano a Sant’Oreste,<br />
da Torrita Tiberina a Fiano fino a Castelnuovo, Riano e<br />
a tutti gli altri comuni dell’area rappresenta un “unicum” di<br />
di Romolo Bali<br />
cui molto spesso ci sfugge l’alto potenziale.<br />
Senza scomodare le “inarrivabili” Umbria, Toscana e Marche,<br />
basterebbe vedere come hanno saputo sfruttare negli<br />
ultimi anni queste opportunità i piccoli paesi del viterbese,<br />
sempre più meta di turisti e visitatori da Roma e dintorni.<br />
Lo hanno fatto ragionando come area e promuovendo<br />
un intero territorio. Qui da noi, ancora, ognuno si muove<br />
singolarmente, con le poche risorse che ha. Serve altro. E<br />
serve subito. Un logo comune, un’azione pubblicitaria che<br />
promuova l’intera area, richieste collegiali alla Regione per<br />
fondi appositi.<br />
Stiamo perdendo un’occasione unica avendo una posizione<br />
invidiabile, vari parchi e Riserve che andrebbero coinvolti,<br />
numerose associazioni pronte a collaborare, commercianti<br />
che non vedono l’ora di poter partecipare a progetti ambiziosi.<br />
Non perdiamo altro tempo presidente Ferilli, è ora che<br />
insieme ai suoi colleghi vi muoviate verso questa direzione.<br />
Un’opportunità da sfruttare fino in fondo.<br />
N.B. Nelle pagine che seguono una galleria di immagini dei<br />
vari centri storici dell’area, in cui sono evidenziate alcune<br />
cose positive e altre meno. Per quest’ultime ci aspettiamo<br />
un pronto intervento da chi ne ha la competenza.<br />
Sacrofano<br />
di Lavinia Micheli<br />
Piano particolareggiato del centro storico.<br />
<strong>Il</strong> piano particolareggiato del centro storico di Sacrofano è<br />
facilmente reperibile sul sito del comune (http://www.comunedisacrofano.gov.it/),<br />
all’interno del più generale documento<br />
sulle norme tecniche di attuazione del P.R.G. Vigente .<br />
In particolare se ne parla all’art. 37 dove il centro storico viene<br />
definito come “Zona di risanamento conservativo ed igienico”.<br />
In questa zona infatti “...Sono consentiti soltanto lavori di<br />
manutenzione delle costruzioni esistenti...” che rispettino le<br />
caratteristiche essenziali dei fabbricati.<br />
Stato e info presenti su monumenti e chiese.<br />
Le uniche info presenti sono i nomi dei monumenti (chiesa di S.<br />
Biagio e chiesa di S. Giovanni Battista) e l’anno di edificazione.<br />
Non sono presenti schede di approfondimento.<br />
Presenza di macchine e parcheggi.<br />
All’interno del borgo medievale non è consentito il passaggio<br />
di veicoli. Immediatamente fuori dal borgo, si svolge il mercato<br />
comunale, di lunedì. Molte macchine vengono parcheggiate<br />
nella piazza su cui si affaccia la chiesa di San Biagio, nonostante<br />
l’assenza di segnali di parcheggio.<br />
Pulizia e decoro.<br />
Passeggiando per il borgo capita di imbattersi in scritte sui<br />
muri, vasetti con piante secche, piccoli rifiuti, e qualche tettoia<br />
di plastica. Ma la cosa che più salta all’occhio sono le feci dei<br />
piccioni, soprattutto nei vicoli più stretti. Non sono presenti<br />
cestini, oltre a quelli per la raccolta differenziata porta a porta.<br />
Tuttavia il borgo è abbastanza curato. Una piccola parte ( piazza<br />
A. Diaz) è stata ristrutturata di recente.<br />
in basso Carmen Laspro in piazza A. Diaz, a destra tettoia di plastica<br />
Arianna Di Sante e Billo<br />
Servizi.<br />
All’interno del borgo è presente il servizio Caritas parrocchiale.<br />
La parola ai residenti.<br />
In generale i residenti sono contenti e soddisfatti della loro vita<br />
nel centro storico, come confermano anche le persone intervistate:<br />
“In questo centro storico mi trovo benissimo, non posso<br />
lamentarmi di nulla. Nel complesso è ben curato e la raccolta<br />
differenziata funziona molto bene, in più ci sono dei ragazzi<br />
bravissimi che spazzano quotidianamente le vie. L’unico<br />
problema, forse, sono i piccioni” afferma Carmen Laspro. Della<br />
stessa opinione anche Anna Maria Bompadre, che in questo<br />
borgo ci è cresciuta. Arianna Di Sante, 25 anni, parla di questo<br />
centro come “Un posto tranquillo, uno dei borghi più puliti della<br />
zona. La raccolta differenziata funziona abbastanza bene e<br />
non posso lamentarmi di nulla”.<br />
uno degli scorci più suggestivi e meglio conservati del borgo storico di Castelnuovo di Porto<br />
30<br />
31
Cover story - I centri storici<br />
Riano<br />
di Lavinia Micheli<br />
Piano particolareggiato del centro storico.<br />
Facilmente reperibile sul sito del comune (http://www.comune.riano.rm.it/)<br />
, all’ Art. 20 tratta di “Materiali e tecniche di<br />
intervento per le opere di restauro, risanamento conservativo e<br />
ristrutturazione edilizia”. É presente un comma che riguarda le<br />
coloriture da utilizzare, comprensivo di “Mappa dei colori”.<br />
Stato e info presenti su monumenti e chiese.<br />
<strong>Il</strong> centro storico è carente di questo tipo di informazioni.<br />
Presenza di macchine e parcheggi.<br />
All’interno del centro storico vengono parcheggiate alcune macchine,<br />
verosimilmente dei residenti, nonostante la presenza di un<br />
cartello di divieto di sosta e rimozione 0-24, e l’assenza di segnali<br />
di parcheggio.<br />
Pulizia e decoro.<br />
<strong>Il</strong> centro storico di Riano è senza ombra di dubbio uno dei più<br />
puliti fra quelli a nord di Roma, complice sicuramente la ristrutturazione<br />
dei due viali principali e delle facciate delle abitazioni<br />
di circa tre anni fa, stando a quello che racconta il residente<br />
Francesco Violi, finanziata da fondi specifici dell’Unione Europea.<br />
<strong>Il</strong> contesto è omogeneo ed armonico, la presenza dei piccioni è<br />
fortemente limitata.<br />
Servizi particolari.<br />
È presente la sede dell’Avis di Riano.<br />
in alto Emiliano Crognale<br />
qui sotto a sinistra macchine nel centro storico, a destra fontana<br />
La parola ai residenti.<br />
“<strong>Il</strong> centro storico è molto bello, se qualcosa è fuori posto la colpa<br />
è degli abitanti che non sempre hanno comportamenti virtuosi.<br />
<strong>Il</strong> problema più evidente è quello dei parcheggi: soprattutto sulla<br />
strada che porta all’entrata del centro storico, le macchine sono<br />
parcheggiate su entrambi i lati creando caos, soprattutto di<br />
sera” racconta Emiliano Crognale, proprietario di una cartoleria ai<br />
piedi del centro.<br />
problema : la pulizia, i servizi, tutto funziona egregiamente”.<br />
32
Cover story - I centri storici<br />
Cover story - I centri storici<br />
Castelnuovo di Porto<br />
Morlupo<br />
di Fabrizio Falzini<br />
<strong>Il</strong> Comune di Morlupo ha un Piano Particolareggiato del Centro<br />
Storico approvato con delibera n. 58 dell’11.06.1992 a firma del<br />
Sindaco Bruno Manzi e degli arch. G. Farina e M. Mauro (il timbro<br />
di approvazione della Sovraintendenza per i beni ambientali<br />
e architettonici del Lazio è del 09 giugno 1995). Dall’elaborato<br />
di 66 pagine (77 articoli) allegato alla Delibera sono state<br />
descritte le norme tecniche di attuazione (Perimetrazioni,<br />
Elaborati, Prescrizioni, suddivisione in comparti, modalità di<br />
intervento, autorizzazioni, artt.1-7). Per tutti gli edifici e le aree<br />
comprese nel perimetro del Centro Storico il Piano Particolareggiato<br />
stabilisce la destinazione d’uso; fissa i criteri generali<br />
per gli interventi di restauro, risanamento conservativo,<br />
ristrutturazione; prescrive le norme particolari alle quali rifarsi<br />
per gli interventi di ampliamento, demolizione con ricostruzione<br />
e nuova edificazione; definisce le unità minime di intervento.<br />
Interessante l’art. 16 relativo alla Copertura: “Per tutti gli edifici<br />
esistenti o di progetto è prescritta la conservazione della<br />
tradizionale copertura a falde inclinate con tegole e/o canali in<br />
cotto (vedi foto di tetto in lamiera arruginita). Non è ammesso<br />
l’uso di tegole alla marsigliese o di altri materiali, né delle<br />
coperture a terrazzo, fatte salve le strutture esistenti in data<br />
anteriore all’adozione del Piano Particolareggiato. Lo spoarto di<br />
tetto dovrà essere rivestito nella faccia inferiore con elementi<br />
in cotto (pianelle) o tavolato.<br />
La salvaguardia del patrimonio edilizio è garantita dall’art. 22<br />
che impone ai proprietari l’obbligo di “provvedere alla manutenzione<br />
ordinaria e straordinaria” dei manufatti. “In caso<br />
di inadempienza di tale obbligo il Sindaco potrà imporre ai<br />
proprietari l’esecuzione delle opere necessarie e, qualora non<br />
vi provvedano nei termini stabiliti, il Comune potrà procedere<br />
secondo le sanzioni previste dalla legislatura e normativa<br />
vigente”.<br />
<strong>Il</strong> piano particolareggiato definisce nel dettaglio la tinteggiatura<br />
dei fronti (art. 27); gli infissi esterni che dovranno essere in<br />
legno e dello stesso tipo e colore per l’intera unità edilizia, con<br />
esclusione di infissi in alluminio, plastica, etc . (art. 28), vietato<br />
l’uso di avvolgibili di qualsiasi tipo e materiale (art. 29); vietate<br />
nel pian terreno le chiusure a serranda ed elementi a fascie di<br />
acciaio agganciate (art. 30); vietati i balconi in aggetto di qualsiasi<br />
tipo su spazi pubblici (art. 33); vietata ogni canalizzazione<br />
o tubazione esternea su pubbliche vie (art. 34); vietate le insegne<br />
salvo che in ferro battuto e prive di illuminazione (art. 35);<br />
il Borgo antico di Castelnuovo di Porto è uno dei meglio<br />
conservati dell’intera provincia di Roma. È regolato da un Piano<br />
Particolareggiato, che prevede disposizioni precise per infissi, colori,<br />
materiali.<br />
Stonano i troppi cavi e fili che attraversano i vicoli e la presenza di<br />
numerose e antiestetiche parabole. Particolari che andrebbero risolti<br />
in fretta.<br />
a destra alcuni operatori all’opera, sotto la piazza pulita con delle<br />
belle facciate ristrutturate da poco e la piazza principale con la<br />
facciata della Chiesa<br />
34<br />
35
CASTELNUOVO<br />
RINASCE<br />
SI CANDIDA AD AMMINIS<br />
#IO PARTECIPO<br />
Da laboratorio di idee<br />
alla scelta della squadra ad osservatorio<br />
e motore a supporto dell’azione amministrativa<br />
Castelnuovo rinasce è un associazione di cittadini costituitasi nel novembre 2016 è una realtà<br />
nata dalla passione e l’impegno di chi ha scelto di dedicare parte del suo tempo a qualcosa in cui<br />
crede, si propone di promuovere attività politico/ culturali ed economico/sociali per riportare Castelnuovo<br />
di Porto ad un risveglio dopo anni di letargo ed immobilismo.<br />
Lo spirito fondante del Movimento ci indirizza verso la ricerca e il consolidamento di “nuovi<br />
stili” di fare politica basati sull’accrescimento del benessere della comunità e sull’eliminazione<br />
degli squilibri che ne impediscono il miglioramento.<br />
<strong>Il</strong> progetto per cambiare il Paese, ideato dai fondatori e continuamente arricchito dal<br />
contributo dei cittadini, si basa fondamentalmente sul coinvolgimento di più persone possibili.<br />
Pensiamo fermamente che la diffusione del sentimento di appartenenza sia il punto di forza<br />
da dove partire e tale sentimento ci accompagnerà verso le prossime elezioni amministrative.<br />
Sono attivi da circa 6 settimane tavoli di lavoro aperti a tutti coloro che sentono la necessità<br />
di contribuire e di non essere più inermi spettatori.<br />
Ogni giorno persone nuove si aggiungono si confrontano su vari temi e dimostrano una<br />
positiva attenzione ed interesse verso il Movimento.<br />
Rivitalizzazione del Centro storico, Tutela dell’ambiente e degli spazi verdi, Sicurezza, Viabilità e<br />
collegamenti, Sviluppo e sostegno per i giovani, Scuola ed Istruzione, Politiche sociali e tutela della<br />
fasce deboli, Attività produttive, Agricoltura e patrimonio sono i principali argomenti in discussione.<br />
Noi crediamo che questi siano i punti prioritari da affrontare per rinvigorire Castelnuovo<br />
di Porto con la premessa di mantenerne intatte le sue caratteristiche. Realizzare un nuovo<br />
polo scolastico sicuro e moderno, capace di riunire in un unica struttura tutti i gradi di insegnamento<br />
presenti nel Comune, valorizzare nei fatti, non a parole, Ponte Storto e la sua comunità,<br />
TRARE IL COMUNE<br />
realizzare un piano dei percorsi pedonali, creare spazi verdi urbani fruibili per diverse attività<br />
(percorso salute), realizzare zone pedonali servite da parcheggi comodamente raggiungibili,<br />
realizzare un sistema di fermate bus sicure, efficientare l’amministrazione eliminando gli<br />
sprechi, valorizzare il patrimonio, creare possibilità di sviluppo in zone dedicate alle attività<br />
artigianali, rilanciare il Centro Storico, creare un moderno polo culturale nella Rocca Colonna,<br />
creare un ufficio dedicato allo sviluppo delle attività produttive in grado di intercettare le<br />
possibilità di finanziamento pubblico/private e di creare opportunità di lavoro. Questi sono<br />
solo alcuni dei temi in discussione sui quali il Movimento Castelnuovo Rinasce sta lavorando.<br />
<strong>Il</strong> risultato sarà inserito in un crono programma di esecuzione nel quale ogni proposta,<br />
la cui fattibilità sarà preventivamente verificata dal punto di vista normativo ed economico, e<br />
sarà definita da una precisa tempistica di attuazione.<br />
Secondo un primo sondaggio tra tutti i cittadini è evidente un sintomo di preoccupante<br />
sfiducia verso una politica assente e inadeguata.<br />
Da diversi anni infatti Castelnuovo ha perso brillantezza ma anche autorevolezza e credibilità;<br />
le responsabilità attengono solo in parte alla politica poiché anche altre competenze<br />
non sono state all’altezza di rispondere alle esigenze dei cittadini.<br />
Scrivere un progetto per Castelnuovo di Porto significa prima di tutto amarlo e conoscerlo<br />
nel profondo per poter rispondere alle sue richieste.<br />
Un Paese è fatto di spazi pubblici e privati, di vie e piazze ma soprattutto di<br />
Persone.<br />
È importante il recupero della capacità di dialogo e di espressione delle opinioni tra<br />
cittadini e Comune.<br />
Con questa consapevolezza abbiamo pensato il nostro programma, un progetto di<br />
evoluzione con l’impronta determinante di alcuni valori irrinunciabili: la Democrazia , la<br />
Partecipazione e la Condivisione, tutti legati dall’amore per il nostro Territorio.<br />
Occorre recuperare l’appartenenza pubblico sociale, di azione e responsabilità.<br />
<strong>Il</strong> Movimento, proprio attraverso gli stessi tavoli, si impegna a recuperare tale responsabilità<br />
pubblica.<br />
Non ci interessa giudicare quanto fatto, ci interessa invece capire le carenze e gli errori<br />
e da essi ripartire. Noi vogliamo essere protagonisti responsabili di questa svolta, possibile<br />
solo con un’attiva partecipazione di tutti i cittadini.<br />
Castelnuovo Rinasce può essere l’opportunità di veder finalmente realizzati i sogni e le speranze<br />
di tanti Castelnuovesi che da tempo aspettano una svolta per il paese.<br />
Siamo aperti ad ogni confronto e aspettiamo con entusiasmo la collaborazione di tutti<br />
i cittadini per l’accrescimento del nostro Movimento.<br />
RESPONSABILI<br />
TIZIANO CUCINOTTA presidente<br />
NOEMI SABBATINI vice presidente<br />
VALENTINA PIREDDA segretaria<br />
RICCARDO TRAVAGLINI coordinatore<br />
LUCA MALLAMO e MASSIMO CARLESIMO<br />
responsabili organizzativi e comunicazione<br />
MICHELE INCECCHI<br />
responsabile associazionismo e sociale<br />
FEDERICA MORINI responsabile scuola<br />
ILARIA PROIETTI<br />
responsabile pianificazione, urbanistica e lavori pubblici<br />
GINO GUADAGNOLI<br />
responsabile ambiente, sport e sicurezza<br />
FEDERICO CIRILLO<br />
responsabile attività produttive<br />
ALESSANDRO BUTTAZZONI<br />
responsabile bilancio e semplificazione amministrativa<br />
faceboook.com/castelnuovorinasce<br />
www.castelnuovorinasce.it<br />
twitter.com/cdprinasce<br />
segreteria@castelnuovorinasce.it
Magliano Romano<br />
di Lamberto Rinaldi<br />
Cover story - I centri storici<br />
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Lo stretto reticolato di stradine che si aprono su Via del Duomo<br />
nascondono gli scorci tipici dei nuclei medievali. Quello di Magliano<br />
Romano è un centro storico piccolo ma curato. <strong>Il</strong> Piano Particolareggiato<br />
è attivo e rispettato, solo qualche parabola e qualche<br />
condizionatore stona tra una via e l’altra.<br />
Molte facciate delle abitazioni sono state recuperate e ricolorate<br />
recentemente dal Comune, così come la pavimentazione, moderna<br />
ma in sanpietrini, quindi fedele all’impostazione originaria.<br />
“Per carità è bello, ma quando piove su ‘sti sassi come si scivola!”<br />
ammette una signora, mentre si sta dirigendo al mercato di Via di<br />
Sotto. Nelle immediate vicinanze del nucleo abitato anche il parcheggio,<br />
costruzione recente in pietra e terracotta, si inserisce alla<br />
perfezione sullo sfondo medievale della parte antica del paese.<br />
La spina dorsale del centro storico è Via del Duomo, che collega<br />
Piazza Antica alla Chiesa di San Giovanni Battista, costruzione del<br />
XIV secolo, priva però di qualsiasi pannello turistico così come<br />
il Castello appartenuto agli Anguillara e agli Orsini, vero gioiello<br />
di Magliano Romano. Pochi pannelli informativi e quasi nessuna<br />
descrizione dei monumenti, sul posto come su internet. “Bisognerebbe<br />
apprezzare di più ciò che abbiamo – dice Pietro, 50 anni<br />
– sai quanti ne vedo passeggiare qui che vengono da fuori. Però<br />
non si può dire che non sia bello, e poi è tenuto bene”.<br />
Nonostante i pochi cestini infatti per terra non c’è una cartaccia. E<br />
anche le porte, soprattutto in legno, e le tante inferriate, partecipano<br />
a creare quel senso di armonia che solo in pochi centri storici<br />
è possibile sentire. “Prima era diverso, abitavamo tutti qui – ci<br />
spiega Angela - Poi con il tempo molti sono andati via, ma si vive<br />
bene. E chi ti disturba qui?”.<br />
Le vie del borgo di Magliano Romano sono accessibili solo a piedi<br />
e dopo l’opera di ripavimentazione e di recupero delle facciate,<br />
altri lavori in Piazza Antica sono sinonimo di una nuova attenzione<br />
verso il centro storico.<br />
in alto molte facciate del centro storico sono state recentemente<br />
ripitturate, sotto il Castello, privo di pannelli di informazione turistica<br />
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Cover story - I centri storici<br />
Rignano Flaminio<br />
di Fabrizio Falzini<br />
Abbiamo incontrato la signora Giuliana mentre stava pulendo<br />
la Chiesa e ci ha riferito “La situazione qui nel Centro Storico di<br />
Rignano Flaminio lascia molto a desiderare. Se non fosse per i<br />
volontari che se ne prendono cura, andrebbe tutto alla malora”.<br />
Raccogliamo alcune informazioni dal libricino dei festeggiamenti<br />
patronali: “Questa è la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, di<br />
età medievale, eretta a Collegiata il 1 gennaio 1614 con una bolla<br />
di Papa Paolo V”.<br />
La Signora Giuliana ci saluta con una bella metafora riportata da<br />
altri visitatori:<br />
“È come un’ostrica, fuori non c’è neanche un cartello turistico e<br />
poi entrando ci rivela le sue perle: il crocefisso ligneo dell’inizio<br />
del 1600, gli affreschi della cappella attribuiti ad Anastasio Fontebuoni,<br />
la cappella della Beata Vergine del Rosario, in ricordo<br />
della vittoria della flotta cristiana su quella turca a Lepanto<br />
(1571), l’altare maggiore del 1700, decorato con marmi policromi,<br />
nel quale si conservano le spoglie mortali di Prospero, un martire<br />
cristiano”.<br />
La seconda persona<br />
che incontriamo<br />
sabato mattina del 18<br />
febbraio è Mario Mariucci,<br />
nato a Rignano,<br />
responsabile della pulizia<br />
nel Centro Storico,<br />
lavora da 6 anni per la<br />
ditta appaltatrice. Ci<br />
dice che ormai l’80%<br />
dei residenti sono<br />
di origine rumena.<br />
Sono ben integrati e<br />
la parrocchia ha concesso<br />
loro anche una<br />
Chiesa fuori dal centro<br />
(Sant’Abondio) dove<br />
celebrano secondo il<br />
rito ortodosso. Possiamo<br />
riscontrare che le<br />
strade sono pulite e il<br />
Sig. Mario ci dice che<br />
gli abitanti sono molto<br />
rispettosi della pulizia.<br />
La terza persona che<br />
incontriamo è un<br />
rumeno, Sorin, che<br />
preferisce non essere<br />
fotografato. Dichiara<br />
che lavora nell’edilizia<br />
ed è soddisfatto sia<br />
della pulizia del Centro<br />
Storico che dell’integrazione<br />
tra italiani e<br />
rumeni. Riguardo alle<br />
persiane di alluminio<br />
e allo stato di abbandono di molti edifici privati ci riferisce che<br />
la causa è nella crisi economica, chi viene ad abitare qui lo fa<br />
perché risparmia, gli affitti sono più bassi e non ha i soldi per<br />
ristrutturare la casa.<br />
“<strong>Il</strong> Centro storico andrebbe curato un po’ di più perché è il<br />
biglietto da visita di un Comune. Dovrebbe essere la parte più<br />
visitata dai turisti. Sono stati effettuati dei piccoli interventi su<br />
alcune facciate, ma si potrebbe fare di più. È vero che la situazione<br />
economica e finanziaria del Comune è disastrosa, quindi è<br />
il cittadino stesso che deve dare il buon esempio. Se io confronto<br />
il nostro centro storico con altri qui vicino, ad esempio con Castelnuovo<br />
di Porto, in confronto è molto più vivibile, qui guardi (ci<br />
fa vedere la pietra riportata nella foto successiva) è stata rotta<br />
questa insegna e poi riparata con l’asfalto”.<br />
Altre persone ci hanno confermato quanto riferito dal sig. Alessandro,<br />
ma non hanno voluto essere fotografati e hanno preferito<br />
rimanere anonimi per non avere problemi. Ma qui non si tratta<br />
di “esporsi”, la realtà e sotto gli occhi di tutti. E anche noi de IL<br />
NUOVO ci siamo limitati a fare una fotografia che non ha bisogno<br />
di commenti.<br />
a sinistra la signora Giovanna volontaria che si occupa della pulizia<br />
nella Chiesa, Mario Mariucci operatore ecologico, sopra buche vicino<br />
ai tombini e un tubo assente dell’antincendio<br />
40
Cover story - I centri storici<br />
Faleria<br />
di Lamberto Rinaldi<br />
Subito alle spalle del Palazzo Comunale<br />
di Piazza Garibaldi, il centro storico di<br />
Faleria si presenta con l’asse di Borgo<br />
Umberto I a fare da ingresso. Costruito<br />
durante il periodo rinascimentale, le sue<br />
facciate sono state recentemente ridipinte<br />
dal Comune, creando un bel effetto di<br />
alternanze cromatiche. Le porte della via<br />
principale sono quasi tutte in legno e le<br />
insegne dei negozi in ferro.<br />
Alla fine della via si raggiunge la parte più<br />
antica, quella di Piazza degli Anguillara,<br />
nella parte medievale del paese, e Piazza<br />
della Collegiata con la Chiesa di San<br />
Giuliano e il Castello degli Anguillara.<br />
C’è un pannello informativo, ma è<br />
bruciacchiato e macchiato. “Ce n’era un<br />
altro alla porta di accesso, l’hanno dovuto<br />
togliere perché l’avevano preso a sassate”<br />
racconta Michele, 30 anni.<br />
Risalendo verso la piazza principale si<br />
attraversa Via di Rio, riqualificata di<br />
recente insieme alle scale di Via Scoperta.<br />
I lavori hanno creato un parcheggio,<br />
una fontana a terra e un sistema di<br />
illuminazioni sotto la cinta muraria. Ci<br />
sono anche dog toilets e cestini per la<br />
differenziata, “ma tanto è inutile visto<br />
che ci buttano di tutto” dice sconsolata<br />
Alessia, che abita a due passi.<br />
Nei vicoli interni è possibile entrarci solo<br />
a piedi. È un reticolo stretto e contorto,<br />
dove tra scale che si arrampicano e vasi<br />
di fiori troviamo bellissimi scorci. “Qui è<br />
stupendo, però ci sono diversi problemi.<br />
Guardate i gatti, per me sono troppi”<br />
racconta Mario, mentre sistema delle<br />
bottiglie sulla porta di casa.<br />
Sono queste strade interne, dove non<br />
passa mai tanta gente, ad essere le più<br />
belle ma allo stesso tempo le meno<br />
valorizzate. “Per i vicoli bisogna avere<br />
la stessa cura che abbiamo con le altre<br />
strade, qui ci sono dei gioielli”. Tra case<br />
antiche, vedute sulla valle e cantine,<br />
infatti, viene da dare a ragione a Michela,<br />
che è venuta ad abitare qui da Roma.<br />
E forse il primo passo da fare è<br />
proprio quello di approvare il Piano<br />
Particolareggiato del Centro Storico, non<br />
ancora attivo, e di riavvicinare i turisti a<br />
questa parte di paese che, invece, piace<br />
tanto al mondo del cinema. Da Totò a<br />
Andrej Tarkovskij, fino a Checco Zalone<br />
con “Quo Vado” sono molti i film girati in<br />
questo centro storico. Bisognerebbe allora<br />
viverlo, oltre che guardarlo.<br />
in basso via di Rio ristrutturata e riqualificata, dog toilet,<br />
in alto scorcio su via di Nonna, nella pagina dopo graffiti tra i vicoli.<br />
42
Cover story - I centri storici<br />
Sant’Oreste<br />
di Lamberto Rinaldi<br />
<strong>Il</strong> centro storico di Sant’Oreste è sicuramente tra i più grandi e tra<br />
i meglio tenuti della zona Roma Nord. Mentre passeggi per le sue<br />
strade hai l’impressione di camminare per i corridoi di una casa,<br />
tanto sono pulite e curate. “Qui è così perché ognuno pensa a<br />
pulire le scale e lo spazio fuori dalla porta – ci spiega Maria, 70<br />
anni – è importante mantenere pulito il paese”. Ogni pochi metri<br />
ci sono cestini e raccoglitori commerciali per i negozi del centro<br />
storico.<br />
Tra le altre particolarità di Sant’Oreste infatti c’è la grande concentrazione<br />
di attività commerciali nella parte vecchia del paese:<br />
centri immobiliari, bar, pizzerie, parrucchieri, macellerie, tutte<br />
con insegne in legno o su lastre di pietra, in modo da non stonare<br />
col contesto. “Ho vissuto qui tutta la vita – racconta Roberto –<br />
secondo te come posso stare? Bene, hai tutto a portata di mano”.<br />
C’è anche la Fontana Leggera, nella piazza davanti la Chiesa di San<br />
Lorenzo.<br />
Tanti sono inoltre i luoghi di interesse storico e artistico: Palazzo<br />
Canali, Palazzo di Santa Croce, la Chiesa di San Biagio e quella<br />
di Santa Maria Hospitalis. Presenti molte indicazioni turistiche e<br />
alcuni pannelli informativi, forse troppo sintetici ed essenziali.<br />
Ma il centro storico è il vero cuore pulsante di Sant’Oreste: è qui<br />
che possiamo trovare gli uffici comunali, il museo naturalistico, la<br />
biblioteca.<br />
E proprio i libri sono dei personaggi nascosti del borgo, dove sotto<br />
un portico o vicino una panchina ti capita di imbatterti in una gabbia<br />
da uccelli piena di volumi, da prendere, leggere e poi riportare.<br />
Un centro vivo e vissuto. Una vivacità che si manifesta anche nel<br />
traffico, quasi inusuale per un centro antico, con macchine che<br />
si addentrano in cunicoli fin troppo stretti, e parcheggi rubati in<br />
qualche via inaccessibile. Forse il passo successivo è proprio quello<br />
di creare una piccola isola pedonale.<br />
<strong>Il</strong> Piano Particolareggiato è anche qui rispettato, solo qualche<br />
antenna ci ricorda di non essere volati direttamente nel passato.<br />
Insieme a noi, in giro per il borgo c’è qualche turista: “Siamo<br />
venuti qui per caso, non potevamo non visitare il centro storico. Ci<br />
sembra curatissimo, pulito e attraente”.<br />
L’impressione infatti è che nonostante lo sviluppo urbanistico si<br />
sia rivolto altrove, il borgo di Sant’Oreste continui ad essere il centro<br />
nevralgico della vita cittadina. E questo avviene soprattutto in<br />
estate, quando tra stradine e scale in pietra si festeggiano i Vicoli<br />
in Festa, rassegna arrivata ormai alla 25esima edizione tra artisti<br />
di strada e stand gastronomici.<br />
44
Cover story - I centri storici<br />
CAPENA<br />
di Simone Giallonardo<br />
Tra i Comuni a nord della<br />
Capitale, uno dei paesi<br />
con il borgo da visitare<br />
assolutamente è Capena.<br />
Accedendo da via IV<br />
Novembre verso il centro<br />
storico è possibile ammirare<br />
numerose bellezze tra cui<br />
il complesso monumentale<br />
di Sant’Antonio con la<br />
bimillenaria testa leonina<br />
e il monumento ai caduti<br />
delle guerre del Piratino.<br />
Ma uno degli scorci più<br />
incantevoli è l’incrocio tra<br />
via Matteotti e via Marconi<br />
dove è situata la fontana di<br />
Porta Nova, nota per essere<br />
stata l’ambientazione del<br />
film “Totò a colori”. Giunti in Piazza del Popolo si ammirano una<br />
di fronte all’altro, la Torre dell’Orologio, con il suo quadrante a sei<br />
cifre mosso da un meccanismo ad acqua, e il Palazzo dei Monaci,<br />
anticamente sede dei Monaci di San Paolo ed ora suddiviso in<br />
appartamenti privati. <strong>Il</strong> Palazzo funge da accesso ai vicoli della<br />
Rocca, il vero centro storico del paese, così chiamato perché<br />
costruito su un blocco tufaceo.<br />
Recentemente l’Associazione Pro Loco ha installato nei pressi<br />
di ogni monumento delle targhe esplicative che consentono<br />
tramite un QR-code di accedere ad un portale turistico in fase di<br />
costruzione.<br />
Purtroppo il borgo non può considerarsi molto vivace a causa<br />
delle poche attività commerciali: pensiamo che in piazza del<br />
Popolo vi è solamente un risto-pub! Per ritrovare un po’ di vita<br />
commerciale è necessario risalire verso il nuovo centro del paese<br />
dove, dopo aver incontrato un ristorante e una macelleria, si<br />
ritrovano tutti gli altri negozi.<br />
Ad aggravare la situazione c’è la recente chiusura della Biblioteca<br />
Comunale e della chiesa di Sant’Antonio per inagibilità.<br />
Per quanto concerne la viabilità, troviamo un ampio parcheggio<br />
nei pressi della Rocca, però purtroppo per risalire in piazza non<br />
c’è nemmeno una scala ma è necessario risalire una ripida<br />
rampa.<br />
Le facciate dei palazzi che affacciano in Piazza del Popolo sono<br />
state recentemente restaurate, ma non sono mancate alcune<br />
polemiche da parte dei cittadini per l’utilizzo di colori da alcuni<br />
definiti “sgargianti”. Tuttavia il c’è da dire che il Comune di<br />
Capena ha adottato pochi anni fa un “Piano del colore” che<br />
individua i criteri per il rifacimento delle facciate dei palazzi<br />
rientranti nella zona del Centro storico.<br />
In quanto a decoro in alcuni punti ci sono sicuramente<br />
elementi che stonano con il contesto come finestre in alluminio<br />
lucido, antenne, parabole e cavi a vista, anche all’interno della<br />
Rocca. Ad aggravare la situazione estetica c’è il fenomeno<br />
dell’abbandono della spazzatura lungo la strada, dovuto<br />
probabilmente agli abitanti non iscritti ai ruoli della TARI.<br />
Abbiamo ascoltato alcuni cittadini che abitano nel Centro<br />
storico.<br />
Angela, come vivi nel centro storico?<br />
Nonostante i problemi vivo bene perché è ancora rimasto un<br />
minimo di atmosfera del paese di una volta.<br />
Come giudichi i servizi?<br />
Un grosso problema è il parcheggio selvaggio, ovunque. Anche<br />
nella piazza che è isola pedonale, dove dovrebbero giocare i<br />
bambini, davanti alle porte di casa, intorno alla fontana rotonda<br />
anche bloccando il passaggio soprattutto la notte col rischio di<br />
impedire eventuale intervento dei soccorsi. Altro punto nodale,<br />
l’abbandono di immondizia dovuto soprattutto alla presenza<br />
di moltissime utenze non regolari, non registrate; abitazioni<br />
ricavate in grotte e cantine la cui destinazione d’uso non è stata<br />
mai regolamentata.<br />
Un po’ di verde poi non guasterebbe...<br />
Stesse domande per Stefania:<br />
Vivo benissimo in termini di relazioni e di rapporti amicali.<br />
Ma i servizi sono pessimi o, meglio, inesistenti come la<br />
nettezza urbana, l’illuminazione stradale e gli spazi di gioco e<br />
intrattenimento per giovani e bambini.<br />
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Cover story - I centri storici<br />
FIANO ROMANO<br />
di Simone Giallonardo<br />
<strong>Il</strong> centro storico di Fiano Romano è certamente una perla di<br />
Roma nord. Ad accoglierci troviamo l’arco di ingresso al borgo,<br />
dove un cartello ci segnala che l’intero centro storico è Zona a<br />
Traffico Limitato (ZTL). Piazza Matteotti, sulla quale si affacciano<br />
il Palazzo Orsini, il Palazzo municipale e la chiesa parrocchiale,<br />
ci accoglie con ordine e pulizia. I diversi vicoli del centro<br />
sono caratterizzati dalla pavimentazione storica.<br />
<strong>Il</strong> centro, grazie alla presenza degli uffici comunali, della biblioteca,<br />
della chiesa e di bar e ristoranti, è caratterizzato da un<br />
vivace viavai di persone.<br />
Un gioiello è la chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Pontem,<br />
racchiusa in un parco ben curato. La stessa viene utilizzata per<br />
convegni e matrimoni civili.<br />
Nei pressi dell’entrata del centro storico è presente un parcheggio<br />
multipiano che permette un agevole fruizione dei<br />
servizi all’interno dello stesso.<br />
I monumenti e le aree del borgo sono fornite di pannelli esplicativi<br />
multilingue, installati dall’Amministrazione comunale,<br />
per una maggiore accoglienza turistica; purtroppo nel tempo<br />
sono stati oggetto di atti vandalici.<br />
Per quanto riguarda il decoro, pulizia e ordine sembrano essere<br />
diffusi per le diverse vie, a dimostrazione che il servizio di raccolta<br />
dei rifiuti porta a porta funziona bene.<br />
Abbiamo ascoltato l’opinione di alcuni residenti come Mario:<br />
“Sono felice di vivere in questo posto, ma spesso c’è troppa<br />
confusione; alcune persone non si comportano in modo educato<br />
e si sentono spesso urla e schiamazzi”.<br />
Laura, invece, è particolarmente soddisfatta di non essere costretta<br />
ad utilizzare l’auto privata, “posso girare il paese a piedi<br />
e fare compere e commissioni in grande tranquillità”.<br />
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Fiano Romano<br />
Definizione agevolata dei tributi locali<br />
(Legge n. 193/2016)<br />
Al via la “rottamazione” anche per i contribuenti di Fiano Romano<br />
Pagine a pagamento a cura<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Fiano Romano<br />
edito da<br />
zer0Magazine <strong>2017</strong> è un progetto patrocinato dal Comune di Morlupo e ideato da Libellula a seguito<br />
dello straordinario successo di partecipazione sociale avuto con Morlupo Città della Poesia 2015/16.<br />
Si tratta dell’elaborazione di una pubblicazione aperiodica sia cartacea che digitale la cui redazione<br />
coinvolge gli studenti e i docenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo<br />
G. Falcone e P. Borsellino di Morlupo attraverso la formazione di una REDAZIONE JUNIOR e i<br />
partecipanti ai laboratori organizzati in collaborazione con il DSM della ASL ROMA4 e posti in essere<br />
negli anni 2015/16, formando una REDAZIONE SENIOR.<br />
Tutti possono partecipare inviando brevi racconti e poesie che saranno valutati per essere<br />
pubblicati su zer0Magazine <strong>2017</strong> e presentati nell’ambito di un’evento pubblico previsto per la<br />
presentazione della pubblicazione nel mese di giugno <strong>2017</strong>.<br />
I testi devono pervenire entro il 15 aprile <strong>2017</strong> a c.libellula.m@gmail.com<br />
L’Associazione Culturale Libellula<br />
puo condividere<br />
la sede SOCIALE<br />
INGLESE PER RAGAZZI E ADULTI<br />
CENTRO LIBELLULA MORLUPO<br />
Lavora da noi<br />
Libellula organizza anche conto terzi seminari,<br />
convegni, conferenze, corsi didattici ed informativi,<br />
concorsi, rassegne, mostre, corsi di formazione ed<br />
aggiornamento<br />
Libellula favorisce e diffonde la pubblicazione di<br />
riviste e libri, editi in proprio o da terzi, che abbiano<br />
ad oggetto le tematiche sociali che promuove,<br />
privilegiando e stimolando la partecipazione dei<br />
diversamente abili<br />
Corsi di inglese collettivi in<br />
mini gruppi, ideati secondo<br />
le esigenze del singolo,<br />
per adulti e bambini, preparazione<br />
per esami Cambridge PET and FCE<br />
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Via San Michele 8, 00067 Morlupo (RM)<br />
06.98267808 - 333.2045759<br />
c.libellula.m@gmail.com - http:// centrolibellulamorlupo.com<br />
Con il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 convertito<br />
con la legge n. 225/2016, è stata approvata<br />
la definizione agevolata delle entrate degli enti<br />
locali. I comuni, pertanto, nell’ambito della propria<br />
potestà regolamentare hanno la possibilità di stabilire<br />
l’esclusione delle sanzioni per gli atti emessi a seguito di<br />
ingiunzione fiscale.<br />
<strong>Il</strong> Comune di Fiano Romano con la deliberazione di Consiglio<br />
Comunale n. 3 del 31/01/<strong>2017</strong> ha introdotto il Regolamento<br />
per la definizione agevolata delle entrate comunali<br />
non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di<br />
pagamento. Tale nuova previsione regolamentare stabilisce<br />
che per tutte le ingiunzioni fiscali emesse dal Comune<br />
di Fiano Romano entro il 31.12.2016 è possibile, mediante<br />
53<br />
un’istanza da protocollare al Comune entro il 31.03.<strong>2017</strong>,<br />
chiedere la definizione agevolata delle somme non versate<br />
ottenendo l’abbattimento delle sanzioni.<br />
Al fine di facilitare gli adempimenti, il Comune ha previsto<br />
l’invio, a tutti i contribuenti, di una comunicazione<br />
con allegato Modello di dichiarazione di adesione alla<br />
definizione agevolata .<br />
<strong>Il</strong> perfezionamento della definizione avverrà mediante la<br />
presentazione al Comune di Fiano Romano di un’istanza<br />
entro il termine del 31/03/<strong>2017</strong> ed il versamento della<br />
prima o unica rata entro il 30/06/<strong>2017</strong>.<br />
Su www.comune.fianoromano.rm.it modulistica disponibile<br />
e ulteriori informazioni.
Fiano Romano<br />
Fiano Romano<br />
Gestione delle pratiche edilizie:<br />
Benvenuta semplificazione con CPortal<br />
SECURITY PASS | Coniugare sviluppo e legalità<br />
Istituzioni e forze dell’Ordine riuniti per stilare un protocollo d’intesa<br />
operativo contro la violenza<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />
Si è svolto il giorno 23 febbraio a Fiano Romano<br />
il convegno, aperto ai cittadini, per la presentazione<br />
del nuovo portale online che agevola<br />
gli interventi comunali e la gestione delle<br />
pratiche edilizie.<br />
Un nuovo servizio per chi lavora nel settore dell’edilizia<br />
e per tutti i cittadini. Nasce così lo sportello<br />
unico digitale per l’edilizia che consentirà di gestire<br />
pratiche e interventi in modo completamente digitale,<br />
quindi con una maggiore velocità e comodità da<br />
parte di professionisti del settore e dei cittadini.<br />
Progettato grazie alle più innovative tecniche Web,<br />
CPortal permette al professionista di inoltrare al<br />
Comune la documentazione edilizia in via digitale<br />
che sarà importata dal tecnico comunale grazie ad un<br />
software di gestione di ultima generazione. Attraverso<br />
la rete il Comune mette a disposizione la modulistica<br />
per la presentazione della pratica e la documentazione<br />
per l’accoglimento della domanda, oltre a<br />
garantire un iter di compilazione sicuro e completo.<br />
Grazie a CPORTAL il Comune si attiene al rispetto<br />
delle normative relative all’amministrazione digitale,<br />
alla semplificazione e alla trasparenza amministrativa,<br />
così come indicato dalle ultime disposizioni<br />
del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni dalla<br />
Legge 114/2014, tese ad accelerare sui servizi online<br />
e sul processo di digitalizzazione delle amministrazioni<br />
pubbliche. Secondo le nuove norme, i Comuni<br />
sono tenuti a elaborare un piano per la compilazione<br />
online di tutte le istanze da parte di cittadini,<br />
aziende e associazioni. In materia di trasparenza e<br />
semplificazione, le linee guida devono permettere<br />
il completamento della procedura, il tracciamento<br />
dell’istanza con individuazione del responsabile del<br />
procedimento e, ove applicabile, l’indicazione dei<br />
termini entro i quali il richiedente ha diritto a ottenere<br />
una risposta.<br />
“Vogliamo garantire una gestione più snella e trasparente<br />
delle pratiche edilizie e, con l’introduzione<br />
dello sportello unico per l’edilizia, riteniamo di aver<br />
fatto un passo importante anche verso l’informatizzazione<br />
delle pratiche amministrative e la progressiva<br />
eliminazione del materiale cartaceo a tutela<br />
dell’ambiente e delle generazioni future” afferma il<br />
Sindaco Ottorino FERILLI.<br />
www.comune.fianoromano.rm.it<br />
www.starch.it<br />
<strong>Il</strong> 24 febbraio presso la sala conferenze<br />
del castello ducale di<br />
Fiano si è svolto il primo dei tre<br />
incontri istituzionali previsti in<br />
seno al progetto Security Pass per<br />
l’elaborazione di un modello operativo<br />
condiviso per contrastare il<br />
fenomeno della violenza di genere.<br />
Obiettivo di questo primo incontro<br />
era un confronto per definire gli argomenti<br />
delle linee guida operative;<br />
insieme al sindaco Ottorino Ferilli<br />
erano presenti le forze dell’ordine, il<br />
comandante della Polizia Locale, la<br />
ASLRM4, il consultorio, la scuola di<br />
Fiano vicaria, la presidente dell’associazione<br />
Rinoceronte Incatenato e la<br />
dott.ssa Carolina Garrow, coordinatrice<br />
del progetto. <strong>Il</strong> sindaco Ottorino<br />
Ferilli ha manifestato l’importanza di<br />
costituire una cornice istituzionale<br />
che tutti i protagonisti della comunità<br />
per creare un percorso comune che<br />
sia complementare e che possa dare<br />
una risposte concreta al fenomeno e<br />
alle vittime di violenza.<br />
“La violenza nasce e si sviluppa in un<br />
contesto culturale che la legittima e<br />
non sa o non vuole riconoscerla” si<br />
è detto, ecco perché fondamentale<br />
è stata la partecipazione delle Forze<br />
dell’Ordine, dei Servizi Sanitari<br />
(Consultori familiari, Tsmree e Sert),<br />
dell’Istituto Comprensivo di Fiano e<br />
delle Associazioni del Territorio. Per<br />
ottenere un cambiamento culturale<br />
è importante promuovere il rispetto<br />
per l’altro e la legalità e il percorso<br />
deve partire con un segnale forte<br />
dalle Istituzioni che legittimi l’affermazione<br />
di questi valori.<br />
II progetto prevede 6 azioni: convegni,<br />
protocollo d’intesa, la formazione<br />
comune, i laboratori, la sensibilizzazione,<br />
azioni di recupero e<br />
accoglienza.<br />
La sottoscrizione comune di un protocollo<br />
operativo rappresenta un<br />
punto di riferimento stabile per il<br />
territorio in grado di assicurare continuità<br />
nel tempo. I rappresentanti<br />
delle Istituzioni locali si sono incontrati<br />
per concordare e formalizzare i<br />
contenuti di un accordo di collaborazione<br />
che definirà adesso l’operatività<br />
di ciascun servizio per la prevenzione<br />
e il contrasto della violenza<br />
e per l’accoglienza e il recupero delle<br />
vittime e dei soggetti violenti.<br />
Info su www.comune.fianoromano.<br />
rm.it<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />
54<br />
55
Fiano Romano<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />
LEGGO, RIFLETTO, CONDIVIDO.<br />
GRUPPO di LETTURA<br />
<strong>Il</strong> Gruppo di Lettura di Fiano Romano, è aperto a tutti.<br />
Giovedì 19 gennaio <strong>2017</strong> si è inaugurato un nuovo modello di discussione: non più su un singolo libro, ma su un autore<br />
attraverso i libri che maggiormente lo rappresentano.<br />
I membri del gruppo si incontreranno nella Biblioteca Comunale di Fiano Romano, per condividere pensieri, riflessioni,<br />
emozioni, esperienze.<br />
Giovedì 16 marzo <strong>2017</strong> alle ore 18.00, appuntamento<br />
con “MARCO MALVALDI” Marco<br />
Malvaldi e il suo mondo letterario. In Biblioteca<br />
sono disponibili i seguenti libri:<br />
“Argento vivo”<br />
“Buchi nella sabbia”<br />
“La carta più alta”<br />
“Milioni di milioni”<br />
“Sei casi al BarLume”<br />
TARI <strong>2017</strong> | Si informa la cittadinanza che sono attualmente in corso di recapito<br />
i modelli di versamento della tassa rifiuti per l’anno <strong>2017</strong>.<br />
Di seguito vengono riportati i principali<br />
elementi costitutivi della tassa istituita<br />
con la Legge di Stabilità.<br />
Oggetto del Tributo. <strong>Il</strong> tributo è volto a coprire i costi relativi<br />
al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti<br />
assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa<br />
dal Comune.<br />
Chi deve pagare. Presupposto per l’applicazione del tributo<br />
è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di<br />
fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti,<br />
suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati.<br />
Applicazione del Tributo<br />
• <strong>Il</strong> tributo è dovuto limitatamente al periodo dell’anno,<br />
computato in giorni, nel quale sussiste l’occupazione o la<br />
detenzione dei locali o aree.<br />
• L’obbligazione tariffaria decorre dal giorno in cui ha avuto<br />
inizio l’occupazione o la detenzione dei locali ed aree e sussiste<br />
sino al giorno in cui ne è cessata l’utilizzazione, purché<br />
debitamente e tempestivamente dichiarata.<br />
<strong>Il</strong> Regolamento per l’applicazione delle TARI., approvato<br />
con delibera di C.C. n. 14 dell’8/5/2014, prevede il pagamento<br />
nel seguente modo:<br />
TI ASPETTIAMO, CORRI A LEGGERE!<br />
I° rata scadenza 16/03/<strong>2017</strong><br />
II° rata o pagamento in<br />
unica soluzione scadenza<br />
16/06/<strong>2017</strong><br />
III° rata scadenza 16/09/<strong>2017</strong><br />
I pagamenti potranno essere<br />
effettuati utilizzando gli allegati<br />
modelli F24 o pagando<br />
direttamente all’Ufficio tributi<br />
con bancomat o carta di<br />
credito.<br />
Per le utenze non domestiche, ivi comprese le aree scoperte<br />
utilizzate per l’attività, che hanno avviato al recupero i<br />
rifiuti assimilabili agli urbani è stata applicata la riduzione<br />
prevista dal nuovo Regolamento Comunale TARI.<br />
Ulteriori informazioni sono reperibili telefonando al n°<br />
0765.407267, ovvero recandosi presso l’Ufficio Tributi, secondo<br />
il seguente orario di apertura al pubblico: dal lunedì<br />
al giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00/martedì e giovedì<br />
dalle ore 15.30 alle ore 17.30.<br />
Info su www.comune.fianoromano.rm.it<br />
56
Sacrofano<br />
Pagine a pagamento a cura<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Sacrofano<br />
Sindaco e Amministrazione al lavoro per ottenere una<br />
nuova destinazione sanitaria alla ex RSA di Sacrofano<br />
Nel corso della Conferenza dei Sindaci dell’Area Tiberina,<br />
Flaminia e Cassia del 24 febbraio <strong>2017</strong>, il Presidente, Ottorino<br />
Ferilli, ha dato lettura di una nota del Direttore Generale<br />
della ASL ROMA 4, Dott. Giuseppe Quintavalle, nella<br />
quale lo stesso, tenuto conto della necessità da parte della<br />
Asl di contenere i costi di locazione passiva, per poter meglio<br />
fronteggiare l’ingente onere economico necessario per<br />
continuare ad erogare le proprie prestazioni in maniera capillare<br />
sul territorio, ha richiesto ai Comuni dell’Area stessa,<br />
di valutare l’opportunità di concedere in forma gratuita<br />
degli immobili aventi destinazione conforme, dove poter<br />
dislocare uffici e ambulatori dell’Azienda.<br />
<strong>Il</strong> Sindaco, Tommaso Luzzi, ha dato la disponibilità della<br />
struttura, presente sul territorio di Sacrofano, che era nata<br />
come RSA, e non più utilizzabile a tale scopo dopo che la<br />
ASL sull’atto aziendale aveva ridotto i posti letto con tagli<br />
tali da non consentirne il proseguimento dei lavori. Considerato<br />
che la struttura ha i requisiti richiesti, è stata finanziata<br />
completamente con fondi regionali e che vi è ancora<br />
un residuo di circa € 900.000,00, i lavori della stessa potranno<br />
proseguire secondo le esigenze della ASL Roma 4 .<br />
Si tratterebbe così di ottenere servizi e attività sanitarie in<br />
grado di soddisfare tutta la cittadinanza di Sacrofano e anche<br />
dei paesi limitrofi.<br />
IMPIANTO FOTOVOLTAICO SEDE COMUNALE<br />
Dal mese di febbraio sono iniziati i lavori per l’installazione dei<br />
pannelli solari sul tetto dell’Edificio Comunale ai fini dell’efficentamento<br />
energetico. I lavori sono finanziati in parte dalla Città<br />
Metropolitana di Roma Capitale e in parte con fondi comunali e<br />
saranno completati entro il mese di aprile.<br />
59
Sacrofano<br />
Sacrofano<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />
UNIVERSITÀ AGRARIA:<br />
ELETTO IL NUOVO<br />
PRESIDENTE E IL<br />
NUOVO CONSIGLIO DI<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
Si sono svolte a Sacrofano, domenica 12 febbraio,<br />
le elezioni per il rinnovo della carica di<br />
Presidente e del Consiglio di Amministrazione dell’Università<br />
Agraria.<br />
L’affluenza alle urne è stata più numerosa che nelle precedenti<br />
votazioni. Infatti più di 2000 elettori si sono recati<br />
a scegliere, tra le due liste, i propri rappresentanti spinti,<br />
probabilmente, da una campagna elettorale particolarmente<br />
vivace ma sempre nei limiti della correttezza democratica.<br />
Tra le due liste, Civiltà Agraria e Nuova Agraria per Sacrofano<br />
ha prevalso quest’ultima con 1110 voti contro gli 834<br />
dell’altra lista.<br />
Roberto Domizi è stato eletto Presidente. La squadra che<br />
formerà il Consiglio di Amministrazione è molto composita<br />
sia per età sia per competenze e formazione. Sono stati<br />
eletti nell’ordine: Rossella Capparella, Daniela Nicoli, Lina<br />
Cardarelli, Alessandro Domolo, Lorenzo Patriarca e Federico<br />
Lelli. Per la minoranza entrano nel Consiglio: Fabio Lilli,<br />
Alessia Felici e Mario Tacchi.<br />
<strong>Il</strong> programma messo a punto, non solo dagli eletti, ma da<br />
un numeroso gruppo di collaboratori e sostenitori, si basa<br />
prevalentemente sulla convinzione che i terreni dell’Università<br />
Agraria siano da valorizzare senza che se ne snaturi<br />
il loro più autentico significato. Infatti è il nome stesso di<br />
Università (Universitas rerum) Agraria (ager) che spiega ed<br />
esplicita il concetto di bene agricolo collettivo attribuendo<br />
ai cittadini il diritto d’uso sin dal lontano 1888, anno in cui<br />
l’Università Agraria assunse lo stato di persona giuridica.<br />
CONTENITORI PER DEIEZIONI CANINE E<br />
ATTIVITÀ DI VIGILANZA<br />
Sono stati installati nel territorio<br />
un servizio di supporto alle<br />
comunale cinque attività di vigilanza e tute-<br />
contenitori per le deiezioni<br />
canine in: Piazza Ugo Serata,<br />
via dello Stadio angolo<br />
Piazza XX Settembre, Piazza<br />
del Mercato, Via dello<br />
Stadio altezza Largo <strong>Il</strong>aria<br />
Alpi, Viale Roma altezza civici<br />
7/9, per combattere il<br />
cattivo costume dei padroni<br />
meno avvezzi alla tutela del<br />
decoro degli spazi pubblici.<br />
la ambientale nel territorio<br />
comunale, con particolare<br />
riguardo al controllo delle<br />
aree verdi, al decoro urbano<br />
contro fenomeni di<br />
danneggiamento, alla prevenzione<br />
e repressione dei<br />
fenomeni di abbandono dei<br />
rifiuti, al controllo dei cani<br />
randagi, al sanzionamento<br />
delle deiezioni canine,<br />
Inoltre è stato affidato al controllo delle deposizioni<br />
(D.G.C. n. 13 del 16.02.<strong>2017</strong>)<br />
all’Associazione Nazionale<br />
Accademia Kronos Onlus,<br />
di rifiuti ingombranti<br />
etc. Quindi, uomo avvisato<br />
mezzo salvato!<br />
GLI AUGURI DEL SINDACO AL NUOVO CONSIGLIO<br />
D’AMMINISTRAZIONE DELL’UNIVERSITÀ AGRARIA<br />
A seguito della consultazione elettorale del 12.02.<strong>2017</strong><br />
nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio di<br />
Amministrazione dell’Università Agraria di Sacrofano,<br />
il Sindaco e l’Amministrazione Comunale augurano al<br />
Presidente Roberto Domizi e ai consiglieri buon lavoro<br />
per il prossimo quinquennio per il bene di Sacrofano.<br />
INIZIO LAVORI AMPLIAMENTO CIMITERO<br />
Lunedì 6 febbraio sono iniziati i lavori per il nuovo cimitero che<br />
termineranno come da contratto entro 180 giorni.<br />
Lunedì 6 febbraio sono iniziati i lavori per il nuovo cimitero che<br />
termineranno come da contratto entro 180 giorni.<br />
Apertura della pagina facebook del Comune<br />
di Sacrofano<br />
https://www.facebook.com/Sacrofano<br />
E’ stata aperta la pagina facebook istituzionale del Comune di<br />
Sacrofano. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di rendere<br />
l’informazione da parte dell’Amministrazione più immediata e<br />
fruibile da tutti, anche per condividere le iniziative, le decisioni<br />
prese, con la possibilità di approfondire gli argomenti visitando<br />
il sito istituzionale, dal quale è possibile accedervi direttamente.<br />
A FEBBRAIO LE CELEBRAZIO-<br />
NI ALLA FRATERNA DOMUS<br />
I giorni 11 e 12 febbraio si sono<br />
svolte presso la Fraterna Domus<br />
le celebrazioni in memoria di<br />
Don Francesco a undici anni dalla<br />
morte. Sabato 11 ha avuto luogo la<br />
processione “Aux Flambeaux” alla<br />
Grotta della Vergine della Sorgente<br />
alla quale ha partecipato il Sindaco e<br />
l’Amministrazione Comunale.<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />
60<br />
61
Sacrofano<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />
BUON SUCCESSO PER IL CARNEVALE <strong>2017</strong><br />
Ancora una volta Sacrofano dimostra di riuscire a coinvolgere<br />
i propri cittadini e quelli dei paesi limitrofi nelle occasioni<br />
di svago e spettacolo che organizza. Come nel caso<br />
del Carnevale <strong>2017</strong>, realizzato a cura dell’Amministrazione<br />
Comunale, della Pro Loco e del Comitato delle Contrade,<br />
che ha visto centinaia di persone intervenire: due gli<br />
appuntamenti principali, quello di giovedì 23 febbraio con<br />
la tradizionale “Festa per i bambini” alla Fraterna Domus<br />
e quello di domenica 26 febbraio, che ha visto la sfilata dei<br />
carri allegorici e quella delle maschere, con ritrovo finale<br />
in Piazza Serata. Due belle giornate, divertenti e colorate,<br />
come ormai Sacrofano è abituata da tempo a vivere.<br />
Ph R Mancori<br />
62
PAGINE a cura dell’ENTE REGIONALE PARCO DI VEIO<br />
Manutenere i sentieri, organizzare la Rete di Sostegno,<br />
valorizzare la rete attraverso eventi e visite guidate,<br />
come collegarsi in rete, e infine un lavoro esperienziale<br />
all’esterno sono le attività che hanno caratterizzato<br />
l’incontro organizzato dal Parco di Veio con operatori e<br />
associazioni che collaborano con l’Ente. <strong>Il</strong> workshop si<br />
è svolto il 16 febbraio scorso presso l’Ostello del Parco, a<br />
Morlupo. E’ stato un momento di condivisione, una giornata<br />
di confronto e approfondimento tra personale del Parco,<br />
volontari e collaboratori per decidere come lavorare insieme<br />
per la valorizzazione e la fruizione del Parco di Veio. Al<br />
workshop hanno partecipato una quarantina di persone tra<br />
volontari, rappresentanti di associazioni e operatori a diverso<br />
titolo, oltre al personale del Parco e ai guardiaparco. Gli<br />
incontri con la rete dei volontari e degli operatori del Parco<br />
si replicheranno ogni mese.<br />
IL PARCO IN RETE<br />
BONIFICA DELLA VIA<br />
FRANCIGENA<br />
Lo scorso 2 marzo si è<br />
proceduto alla bonifica dell’area<br />
lungo la via Francigena ai<br />
piedi dell’antica acropoli della<br />
città di Veio, procedendo alla<br />
rimozione di un insediamento<br />
abusivo precario costituito<br />
da due roulotte, un furgone<br />
abbandonato, una capanna<br />
e altro materiale. Sempre<br />
lungo la via Francigena sono<br />
stati rimossi altri rifiuti che da<br />
tempo deturpavano il percorso,<br />
tra cui carcasse d’auto,<br />
elettrodomestici, sanitari,<br />
residui di lavorazioni edilizie,<br />
pneumatici. L’intervento è stato<br />
possibile attingendo ai fondi<br />
regionali del “Patto per Roma<br />
Sicura” finalizzati a contrastare<br />
fenomeni di degrado sociale<br />
e ambientale con implicazioni<br />
nella sicurezza pubblica.<br />
MOSTRA DI EMANUELA GIZZI<br />
Dal 10 marzo (inaugurazione alle 18, 30) al 26 presso la sede del<br />
Parco di Veio a Sacrofano sarà visitabile la mostra fotografica Vi<br />
ho rubato il Cremera della fotografa formellese Emanuela Gizzi.<br />
“Dal corso del Cremera - scrive - si può trarre ispirazione, si<br />
possono rintracciare sentieri solitari o grandi macchie di boschi<br />
muschiosi, dentro il suo letto si può camminare ed è possibile<br />
ammirare intrecci di rami sospesi, fronde che si cullano nell’aria;<br />
si può collezionare ogni volta un ricordo diverso a seconda delle<br />
stagioni e del tempo”.<br />
NUOVA MAPPA<br />
E’ in preparazione la nuova mappa del Parco di Veio. Sarà<br />
edita da Iter, la stessa casa editrice che ha pubblicato la<br />
Guida ai Borghi e ai Sentieri. Ci saranno i percorsi dei nuovi<br />
sentieri con numerazione Cai, i luoghi d’interesse del Parco,<br />
e tutte le informazioni necessarie a turisti e trekker. La sua<br />
uscita nelle edicole e nelle librerie specializzate è prevista<br />
per la fine di aprile.<br />
SUCCESSO PER LE VISITE ARCHEOLOGICHE<br />
Oltre 100 persone hanno<br />
partecipato, il 5 febbraio<br />
scorso al secondo appuntamento<br />
seguito alla<br />
convenzione stipulata tra<br />
il Parco di Veio e la Soprintendenza<br />
Archeologica<br />
dell’Etruria meridionale,<br />
dell’Area metropolitana di<br />
Roma e di Viterbo. Con Valorizziamo<br />
Veio i visitatori<br />
hanno avuto l’occasione di<br />
vedere la tomba dei Leoni<br />
Ruggenti Grande partecipazione<br />
anche alla data<br />
successiva, il 5 marzo scorso,<br />
con l’iniziativa dell’Archeoclub<br />
di Formello, la<br />
Festa della Donna Etrusca<br />
con azione scenica e visita<br />
alla tomba delle Anatre. Le<br />
prossime iniziative il 2 aprile<br />
e il 7 maggio. Le prime<br />
domeniche del mese l’ingresso<br />
al complesso archeologico<br />
di Veio è gratuito.<br />
Previsto un contributo per<br />
le visite guidate.<br />
Sorgente del Cremera. (foto Emanuela Gizzi)<br />
INSTALLAZIONE DELLA SEGNALETICA<br />
I Guardiaparco stanno sistemando lungo i sentieri del Parco i nuovi<br />
segnali definitivi che indicano i sentieri CAI. L’operazione richiederà<br />
alcune settimane. E’ possibile che vi siano tratti non segnalati<br />
adeguatamente in quanto la segnaletica provvisoria che era<br />
stata messa l’estate scorsa, potrebbe essersi deteriorata e quella<br />
definitiva ancora non installata.<br />
Ente Regionale Parco di Veio<br />
via Castelnuovo di Porto,14 Sacrofano<br />
tel 069042774 internet www.parcodiveio.it<br />
facebook Ente Regionale Parco di Veio<br />
twitter @parcodiveio e mail stampa@parcodiveio.it
Riano<br />
Pagine a pagamento a cura<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Riano<br />
PROVINCIALE RIANESE: PARTONO I PRIMI INTERVENTI<br />
Finalmente, dopo tanti solleciti da parte<br />
dell’amministrazione e richieste a firma di tanti<br />
cittadini di Riano, si è riusciti a “risvegliare”<br />
l’interesse della Città Metropolitana, sulle<br />
condizioni ormai pietose in cui versa la nostra strada<br />
provinciale. Dopo il sopralluogo fatto con i tecnici comunali<br />
e provinciali, alla presenza del vicesindaco Fausto Cantoni,<br />
che ha evidenziato tutte le criticità e gli interventi di cui la<br />
nostra arteria interna, che congiunge la via Flaminia alla via<br />
Tiberina, ha bisogno, sono intanto stati avviati:<br />
- lavori di sistemazione e scolo acque chiare che hanno<br />
causato la frana e danni su Via Bertini e scala, con<br />
gabbionatura in presenza di frana, vicino scala Via Bertini<br />
per circa 10 mc di gabbioni;<br />
- lavori per rimozione radici dei pini o rimozione degli<br />
stessi, potature varie, rifacimento asfalto irruvidimento 1<br />
cm + tappeto 3 cm, rifacimento completo cunette di scarico<br />
acque rivendita auto fino a Piana Perina;<br />
- lavori per l’eliminazione di infiltrazioni di acqua in casa di<br />
privati su Via Rianese (località La Rosta)<br />
- lavori di sistemazione del tratto sotto il centro storico,<br />
fino all’intersezione con Via del Campo Sportivo (altezza<br />
scala che scende al campo).<br />
nelle foto la via Rianese<br />
Chiaramente siamo solo all’inizio, ma ci sembra doveroso<br />
sottolineare che per anni non c’è stato alcun intervento e<br />
che solo grazie all’attivazione dell’attuale amministrazione<br />
e alla partecipazione dei cittadini, si è riusciti a muovere<br />
una situazione annosa e deteriorata. Un primo successo<br />
insomma!<br />
67
Riano<br />
Riano<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />
INTERVISTA al SINDACO<br />
LINDO VETRANI<br />
Sindaco Vetrani, dopo ormai circa otto mesi alla guida del<br />
Comune di Riano, quali sono le principali decisioni che avete<br />
preso per migliorare la qualità della vita dei cittadini?<br />
La mia squadra ed io, viviamo da sempre, o comunque da<br />
molto, la realtà del nostro paese e siamo molto coscienti dei<br />
problemi reali che esso vive. Come molte volte ripetuto in<br />
campagna elettorale, conosciamo la situazione, tanto da<br />
non aver fatto promesse elettorali su grandi progetti, che<br />
sicuramente ci piacerebbe realizzare, ma che sappiamo essere<br />
fuori dalla portata di questo mandato, visti i tempi di<br />
ristrettezze economiche. Abbiamo iniziato quindi, come<br />
promesso, dalle cose realizzabili, magari rimaste sospese<br />
nel tempo, per arrivare a dare risposte concrete. La prima<br />
cosa sono i lavori della provinciale rianese, la cui situazione<br />
era in stato di abbandono da anni. Siamo riusciti a ridestare<br />
l’attenzione su diversi tratti molto critici che ormai rendevano<br />
critica la sicurezza stradale. È stata richiesta la copertura<br />
finanziaria per la redazione del piano d’emergenza<br />
comunale di Protezione Civile, sono stati effettuati i lavori<br />
urgenti di pulizia, tramite mezzi meccanici, dell’alveo del<br />
Fosso di Piana Perina, in corrispondenza dell’attraversamento<br />
carrabile del fronte civico N. 10, con relativo smistamento<br />
a mano del materiale asportato, sono stati appaltati<br />
i lavori di messa a norma dell’impianto antincendio della<br />
scuola primaria “Padre Giorgio”. Un’attenzione particolare<br />
quindi sta andando alla sicurezza e alla tranquillità dei<br />
bambini e ragazzi che frequentano il nostro istituto scolastico<br />
e ai genitori, anche a seguito degli eventi sismici che<br />
tanto ci hanno toccato.<br />
Riano da sempre ha problemi di infrastrutture, legati ad una<br />
forte espansione demografica avvenuta nei decenni scorsi<br />
ai quali non è corrisposto un adeguato intervento di servizi.<br />
Come intendete affrontare questa situazione nei prossimi<br />
anni?<br />
Sicuramente il territorio soffre di criticità, ma è pur vero<br />
che alcune delle nostre strutture sono da sempre all’avanguardia<br />
e mettono in risalto la volontà delle precedenti<br />
amministrazioni di fornire il territorio, e non solo quello<br />
comunale, di infrastrutture moderne e attrezzate: sto parlando<br />
delle scuole, con strutture moderne, comprese di laboratori<br />
e palestre per l’attività fisica, del palazzetto dello<br />
sport a La Rosta, del centro diurno per disabili, struttura<br />
che accoglie l’utenza anche di paesi limitrofi che non hanno<br />
tale disponibilità (ce ne sono tre in tutto il distretto, composto<br />
di 17 comuni), l’apertura di un centro giovanile come<br />
quello dell’ex mattatoio, che ha accolto fino ad ora un’utenza<br />
molto giovane, ma che, con il gruppo di ragazzi che<br />
sta partecipando al progetto di autogestione, offrirà sicuramente<br />
nuovi spazi e nuove opportunità anche ai ragazzi<br />
più grandi. Certo, sarebbe bello averne diversi di centri da<br />
adibire alle attività sociali, culturali e ricreative, soprattutto<br />
per i ragazzi, e in questo, sicuramente, siamo ancora un<br />
po’ carenti, ce ne rendiamo conto e come, già detto, non<br />
facciamo promesse altisonanti in merito, ma cerchiamo di<br />
adoperarci in concreto e a breve termine. Quindi posso dire<br />
che sono ormai imminenti: i lavori di completamento del<br />
parcheggio urbano in prossimità del nodo di scambio gomma<br />
– ferro, nei pressi della stazione ferroviaria di Riano è<br />
in approvazione il progetto definitivo per la richiesta di finanziamento<br />
e che è in approvazione il progetto definitivo<br />
per quanto riguarda i lavori di eliminazione scarico non a<br />
norma, in località Ponte Sodo, e la realizzazione della rete<br />
fognaria di Via Monte Primo, presentato dalla società Acea<br />
Ato2 Spa.<br />
A quanto emerge da più parti, ci sono dei problemi legati<br />
ai permessi del Centro Commerciale Flaminia e sarebbero<br />
state aperte anche delle indagini nei confronti dell’operato<br />
di alcuni dipendenti comunali. Ci può chiarire questa situazione?<br />
Si, siamo a conoscenza del fatto che ci siano indagini in corso,<br />
su alcuni dipendenti comunali, che sono stati interessati<br />
a vario titolo, per il rilascio delle autorizzazioni e rimaniamo<br />
in attesa del giudizio della magistratura. Per questo motivo<br />
credo che la cosa migliore da fare sia quella di attenersi ai<br />
documenti che fino ad oggi sono stati prodotti in merito alla<br />
questione, partendo magari dall’atto ufficiale che ha definito<br />
l’ultima convenzione per il completamento della zona<br />
produttiva, con delibera di Consiglio Comunale nr. 19/2015,<br />
sottoscritta in data 29.07.2015, che è pubblica. La nuova<br />
convenzione, stabilisce nuovi tempi per il completamento<br />
del programma costruttivo, sia per le opere di urbanizzazione<br />
che per gli interventi costruttivi dei privati.<br />
I tempi per la presentazione dei progetti, previsti in convenzione,<br />
sono stati tutti rispettati, sono state prodotte al<br />
comune le polizze fideiussorie a garanzia delle opere da realizzare;<br />
in particolare per quanto riguarda le opere di urbanizzazione<br />
sono state completate quelle poste all’esterno<br />
dell’area sottoposta a tutela paesistica, mentre quelle poste<br />
all’interno dell’area tutelata (100 ml. di rispetto della via<br />
Flaminia), possono essere eseguite solo dopo l’ottenimento,<br />
da parte della soprintendenza archeologica, del parere<br />
richiesto, relativo al ripristino dello stato dei luoghi, in<br />
quanto alcune opere sono state eseguite in assenza della<br />
relativa autorizzazione paesistica. Dopo tale ripristino potrà<br />
essere richiesta l’autorizzazione paesistica per poi iniziare i<br />
relativi lavori.<br />
Le opere di urbanizzazione realizzate e da realizzare sono<br />
state e sono tutt’ora coperte da polizze fideiussorie a garanzia<br />
di importo maggiorato del 20%, rispetto ai lavori da<br />
effettuare, come previsto in convenzione; tali fideiussioni<br />
hanno validità fino alla data del 01.02.2018.<br />
Gli interventi costruttivi dei privati sono in corso, i progetti<br />
sono stati presentati nei tempi previsti dalla nuova convenzione<br />
ed il rilascio dei relativi Permessi di Costruire da parte<br />
del competente Ufficio Tecnico Comunale è subordinato<br />
all’ottenimento degli accertamenti di conformità richiesti,<br />
relativi alle difformità riscontrate in esito alle verifiche,<br />
effettuate congiuntamente dall’Ufficio di Polizia Locale e<br />
dall’Ufficio Tecnico Comunale.<br />
<strong>Il</strong> problema dello smaltimento dei liquami è stato risolto<br />
con impianti di depurazione autonomi, a servizio dei singoli<br />
immobili, autorizzati da Città Metropolitana di Roma e<br />
dal Comune.<br />
Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico lo stesso<br />
avviene tramite acquedotto comunale.<br />
A Riano nelle ultime settimane c’è stato tutto un susseguirsi<br />
di interruzioni del servizio elettrico dovute a lavori dell’Enel.<br />
I cittadini si lamentano. Cosa sta facendo esattamente<br />
l’Enel sul territorio di Riano?<br />
L’Enel sta effettuando dei lavori di potenziamento della<br />
propria rete sul nostro territorio, vista l’insufficienza<br />
nell’erogazione. <strong>Il</strong> Comune provvede con i propri uffici,<br />
come di consueto, ad informare i cittadini pubblicando tutti<br />
i riferimenti rispetto alle zone interessate e agli orari, che la<br />
stessa società provvede di volta in volta a comunicare. Vengono<br />
inoltre inviate comunicazioni ufficiali anche alle realtà<br />
pubbliche che vengono comprese nell’area di interesse,<br />
come ad esempio le scuole. Per essere chiari e per dissolvere<br />
altri eventuali dubbi creati ad arte, da polemiche sterili<br />
e poco costruttive, ogni volta che l’interruzione di energia<br />
elettrica interessa anche plessi scolastici o altri servizi pubblici,<br />
gli uffici trasmettono, ai relativi uffici di competenza,<br />
un avviso di interruzione di energia elettrica, con i relativi<br />
orari, per far si che ci si possa organizzare nei modi e nei<br />
tempi che si ritengono più opportuni.<br />
Abbiamo seguito con attenzione l’iniziativa sulla sicurezza<br />
dei cittadini avviata da un Comitato e che ha visto anche<br />
l’Amministrazione molto presente. Come pensate di sviluppare<br />
questo progetto in futuro?<br />
L’iniziativa ci è sembrata molto interessante ed è seguita dal<br />
consigliere Paladini. Si sta costituendo una commissione<br />
speciale composta da cittadini e rappresentanti del consiglio<br />
comunale che avrà il compito di sviluppare, di concerto<br />
con le forze dell’ordine presenti sul territorio, ossia carabinieri<br />
e polizia locale, vari comitati che siano in grado di<br />
riuscire a sviluppare il concetto di conoscenza del proprio<br />
vicinato. Tutto ciò dovrebbe portare ad uno scambio di<br />
informazioni tale da evidenziare eventi sospetti o anomali,<br />
ma soprattutto, cosa che crediamo sia positiva e forse il<br />
punto di forza su cui si basa inizi l’iniziativa, porterebbe alla<br />
conoscenza di chi vive intorno a noi.<br />
IL 12 MARZO INIZIATIVA PER LA GIORNATA DELLA DONNA<br />
In occasione della Giornata della donna, l’Amministrazione<br />
Comunale invita tutte le donne, ma anche<br />
gli uomini a partecipare ad un incontro, che si terrà<br />
domenica 12 marzo alle ore 16.30 in aula consiliare, per<br />
la presentazione ufficiale di un ambizioso progetto, il<br />
“laboratorio d’Altra Moda”, avviato dall’Assessorato<br />
allo Sviluppo Culturale, Sociale ed Economico, che ha<br />
già ottenuto un importante riconoscimento internazionale<br />
dalla PWA – PROFESSIONAL WOMEN’S ASSO-<br />
CIATION OF ROME, che sarà presente all’iniziativa. Lo<br />
scopo è quello di rendere partecipe la cittadinanza tutta<br />
ad un nuovo progetto, nonché modello di sviluppo,<br />
basato sull’utilizzo delle risorse già esistenti e<br />
la partecipazione delle professionalità, delle<br />
conoscenze e dell’esperienza che il territorio<br />
offre, per avviare attività produttive locali.<br />
<strong>Il</strong> “laboratorio d’Altra moda” infatti rappresenta<br />
solo una parte di un progetto più ampio:<br />
il progetto<br />
R ecupero<br />
I ngegno<br />
A rte<br />
N ovità<br />
O riginalità<br />
che ha come obiettivo quello di rilanciare le<br />
attività artigianali, manuali e creative, utilizzando<br />
materiali e oggetti di riciclo e recupero,<br />
sia come materia prima/seconda, sia come<br />
prodotto rielaborato o riadattato, da rimettere<br />
sul mercato, promuovendo laboratori comunali<br />
per l’apprendimento di competenze e<br />
avvicinamento al lavoro, che potranno trasformarsi<br />
a fine percorso in vere cooperative sociali,<br />
capaci di sviluppare opportunità lavorative<br />
sul territorio.<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />
68<br />
69
Riano<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />
LABORATORIO DI LETTURA E SCRITTURA<br />
Giovedì 9 marzo la Biblioteca<br />
comunale, all’interno dell’Istituto<br />
Comprensivo di Riano, ha<br />
ospitato un’interessante evento<br />
proposto dalla Regione Lazio<br />
all’interno dell’iniziativa “Più<br />
libri più liberi”. Alcune classi del<br />
Liceo Scientifico di Morlupo sono<br />
state accolte dai ragazzi del nostro<br />
istituto per dare loro il benvenuto<br />
e per prendere parte ad un laboratorio<br />
di lettura e scrittura creativa.<br />
il progetto nasce nel 2002 da<br />
un’idea del Gruppo Piccoli Editori<br />
dell’Associazione Italiana Editori.<br />
L’obiettivo del progetto è quello di<br />
offrire al maggior numero possibile<br />
di piccole case editrici uno<br />
spazio, per portare in primo piano<br />
la propria produzione, spesso<br />
“oscurata” da quella delle imprese<br />
più grandi, garantendogli la vetrina<br />
che meritano. <strong>Il</strong> tutto è stato<br />
realizzato grazie alla collaborazione<br />
tra gli assessorati alla cultura,<br />
regionale e comunale e gli istituti<br />
scolastici di Riano e Morlupo. Si<br />
ringraziano quindi tutti i docenti<br />
e dirigenti per la disponibilità<br />
dimostrata, e gli uffici comunali<br />
e regionali per aver reso possibile<br />
questa opportunità di crescita per<br />
i nostri ragazzi.<br />
“LA SCUOLA INCONTRA LA STORIA”<br />
<strong>Il</strong> 15 febbraio scorso, in occasione della Giornata della Memoria e del<br />
Giorno del Ricordo, l’Istituto Comprensivo di Riano e il Comune di<br />
Riano, hanno organizzato la giornata “La scuola incontra la Storia”<br />
con i ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado. Un<br />
unico incontro, tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune, per<br />
dire no agli orrori di tutti le guerre, che ha visto approfondire i temi<br />
storici del passato e i temi più attuali legati ai conflitti contemporanei.<br />
L’obiettivo della giornata è stato quello di non dimenticare il passato<br />
ma anche di capire il contesto storico in cui ogni giorno ci troviamo a<br />
vivere per non ricadere nei ricorsi storici. La prima parte della giornata<br />
ha visto come protagonisti la testimonianza del Dott. Giorgio Sestriere<br />
dell’Associazione O.S.E. e la testimonianza di Miriam dell’Ariccia, figlia<br />
della famiglia ebrea protetta e nascosta a Riano durante le persecuzioni<br />
naziste, da Teresa e Pietro Antonini. Un momento toccante che ha fatto<br />
riflettere sugli orrori commessi dai nazisti che ha visto la partecipazione<br />
attiva dei ragazzi incuriositi e coinvolti nel racconto delle due<br />
testimonianze. La seconda parte è stata incentrata sull’emigrazione,<br />
sul pregiudizio e sulla persecuzione prima dalle vittime delle Foibe e<br />
poi sulle vittime che oggi la guerra colpisce con l’intervento di Marina<br />
Di Pietrantonio, Assessore allo Sviluppo culturale sociale economico, e<br />
di Kleopatra Jura, mediatrice culturale Cies Onlus.<br />
CARNEVALE RIANESE <strong>2017</strong><br />
Anche quest’anno la festa in maschera<br />
del “Carnevale Rianese”,<br />
organizzata dalla Pro Loco, ha attratto<br />
e divertito grandi e piccini. Una minisfilata,<br />
viste le tante difficoltà, che<br />
non ha voluto però far mancare un<br />
appuntamento importante per la fantasia<br />
e la creatività. Un tratto di Via<br />
Giovanni XXIII, incrocio Monte Porcino,<br />
ha visto sfilare il carro di Pollon,<br />
realizzato dall’associazione Allegriano<br />
e gruppi in maschera spontanei, fino<br />
ad arrivare alla pista polivalente dove<br />
i bambini si sono divertiti giocando<br />
e ballando anche con gli adulti più<br />
intraprendenti. Non è mancata la merenda<br />
offerta dalla stessa Pro Loco, il<br />
cui presidente ha voluto sottolineare<br />
i ringraziamenti a: Comune di Riano,<br />
Università Agraria, BCC di Riano,<br />
Associazione Culturale Allegriano,<br />
Pubblica Assistenza Riano Soccorso<br />
Onlus, Associazione Nazionale Carabinieri,<br />
Carabinieri Comando di Riano<br />
e alla popolazione tutta che ha aderito<br />
con allegria ed entusiasmo.<br />
70
IMPEGNIAMOCI CON RIGNANO VUOLE ESSERE UN<br />
PATTO CON IL NOSTRO PAESE, UN MESSAGGIO CHIARO<br />
E TRASPARENTE PER UNA POLITICA AMMINISTRATIVA<br />
FATTA DI CONTROLLO, PROPOSTE E SOLLECITAZIONI NEI<br />
CONFRONTI DELLA COMPAGINE GUIDATA DALL’ ATTUALE<br />
SINDACO FABIO DI LORENZI.<br />
IL NOSTRO GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE NASCE<br />
PER RISPONDERE CON LEALTÀ E SERIETÀ AL MANDATO<br />
DEGLI ELETTORI CHE CI HANNO SOSTENUTO E HANNO<br />
CREDUTO NEL NOSTRO PROGETTO POLITICO, MA<br />
SOPRATTUTTO È FRUTTO DELLA PRECISA VOLONTÀ DI<br />
CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI<br />
NOSTRI CONCITTADINI.<br />
ABBANDONANDO L’IDEA DI VOLER DENIGRARE AD<br />
OGNI COSTO, MA ASSUMENDO IL DIFFICILE RUOLO DI<br />
CONTROLLO VERSO TUTTI GLI ATTI POLITICI DELL’ATTUALE<br />
AMMINISTRAZIONE, DA UN LATO ABBIAMO SCELTO<br />
DI COLLABORARE IN PROGETTI CONDIVISIBILI, COME<br />
AD ESEMPIO QUELLO DELLA CONSULTA PER LE PARI<br />
OPPORTUNITÀ, DALL’ALTRO SIAMO STATI PROMOTORI<br />
DI ALCUNE INTERROGAZIONI UFFICIALI AL SINDACO E<br />
AGLI UFFICI COMPETENTI PER RILEVARNE LE CRITICITÀ<br />
EVIDENTI: È STATA AVVIATA UNA INTERROGAZIONE SULLA<br />
POLISPORTIVA, SULLA ANOMALA EROGAZIONE DI BUONI<br />
SPESA PER GLI INDIGENTI, SULL’INVIO ALLA CITTADINANZA<br />
DI CARTELLE ESATTORIALI RELATIVE AI RUOLI DELLA<br />
NETTEZZA URBANA DAL 2010 AL 2016. INTERROGAZIONI CHE<br />
A TUTT’OGGI, NON AVENDO RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA,<br />
SARANNO OGGETTO DI INDAGINE DA PARTE DEL PREFETTO.<br />
ABBIAMO, INOLTRE, IN QUESTI OTTO MESI, RICHIESTO<br />
AL SINDACO, IN SEDE DI CONSIGLIO COMUNALE, IN SEDE<br />
DI COMMISSIONI CONSILIARI E IN SEDE DI CONFERENZA<br />
DEI CAPIGRUPPO, DI RELAZIONARE CIRCA LA POSIZIONE<br />
DELL’AMMINISTRAZIONE, RELATIVAMENTE AI RAPPORTI<br />
CON ACEA PER IL PASSAGGIO ALLO STESSO ENTE, DEL<br />
SISTEMA IDRICO LOCALE.<br />
CHIARIMENTI SONO STATI CHIESTI ANCHE SUL PROGETTO<br />
CHE PREVEDE L’AMPLIAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE<br />
DEL SITO CIMITERIALE, DI CUI TANTO SI È PARLATO IN<br />
CAMPAGNA ELETTORALE MA CHE SEMBRA AD OGGI<br />
SPARITO DALL’AGENDA DEL SINDACO…<br />
DOPO OTTO MESI DI AMMINISTRAZIONE DI LORENZI E<br />
DOPO AVER APPRESO DELLE SOFFERENZE ECONOMICHE<br />
IN CUI VERSA QUESTA AMMINISTRAZIONE, SOFFERENZE<br />
CHE NON HANNO PERMESSO NEMMENO UN REGOLARE<br />
PAGAMENTO DEI DIPENDENTI COMUNALI, COME DIMOSTRA<br />
LA DIFFIDA INVIATA AL SINDACO DA PARTE DEI SINDACATI,<br />
DOCUMENTO UFFICIALE INVIATO ANCHE A NOI CONSIGLIERI<br />
DI OPPOSIZIONE, CI SENTIAMO OBBLIGATI SEMPRE PIÙ AD<br />
INTENSIFICARE IL NOSTRO RUOLO DI CONTROLLO, NON<br />
PER ESSERE CONTRO QUALCUNO O QUALCOSA, MA PER<br />
COSTRUIRE INSIEME AI CITTADINI UNA RIGNANO MIGLIORE.<br />
…CHE<br />
…CHE<br />
…CHE<br />
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL<br />
CIMITERO COMUNALE SAREBBE STATO<br />
SOLO UNO SLOGAN ELETTORALE…<br />
DEGLI ACCORDI TRA COMUNE E ACEA NON<br />
SE NE SAREBBE PIÙ PARLATO…<br />
LA ZONA ARTIGIANALE DI PIETROLO<br />
SAREBBE RIMASTA PRIVA DI OGNI<br />
PROGETTUALITÀ E ABBANDONATA A SÉ<br />
STESSA...<br />
CARO RIGNANESE TE L’AVEVO DETTO…<br />
…CHE<br />
…CHE<br />
TUTTI I MUTUI PRESI E I DEBITI<br />
ACCUMULATI NEGLI ULTIMI MESI PER<br />
VINCERE LE ELEZIONI AVREBBERO PORTATO<br />
IL COMUNE ALL’ATTUALE PARALISI<br />
ECONOMICA…<br />
IL LAGHETTO COMUNALE CON PROMESSE<br />
MA SENZA UN PROGETTO SERIO E<br />
CONCRETO SAREBBE ANDATO ALLA DERIVA,<br />
TANT’È CHE AD OGGI È CHIUSO…<br />
…CHE<br />
LA GESTIONE DELLA POLISPORTIVA, COME<br />
IN PASSATO, SAREBBE STATA AMBIGUA E<br />
POCO TRASPARENTE…<br />
…CHE<br />
L’AMMINISTRAZIONE DI LORENZI<br />
NONOSTANTE IL CAMBIO DI DIVERSI<br />
CONSIGLIERI SAREBBE RIMASTA CHIUSA<br />
NELLE SEGRETE STANZE E LONTANA<br />
ANNI LUCE DALLE ESIGENZE DEI NOSTRI<br />
CONCITTADINI, FACENDO, TRA L’ALTRO,<br />
PERDERE AL NOSTRO PAESE LA SUA<br />
IDENTITÀ STORICO – TRADIZIONALE (VEDI<br />
LA SOPPRESSA FESTA DI SANT’ANTONIO)…
Pagine a pagamento a cura<br />
dell’Amministrazione comunale<br />
di Magliano Romano<br />
Magliano Romano<br />
Magliano Romano<br />
I RICORSI AL TAR CONTRO LA DISCARICA DI INERTI<br />
Lo scorso 31 gennaio si è tenuta dinanzi al TAR<br />
l’udienza avverso l’autorizzazione, concessa lo<br />
scorso giugno dalla Regione Lazio alla società Idea<br />
4, per la realizzazione di un impianto di trattamento<br />
chimico-fisico del percolato a servizio della discarica per<br />
inerti. <strong>Il</strong> ricorso presentato dal Comune di Magliano<br />
Romano sottolinea, tra l’altro, che anche in questo<br />
caso è stata rilasciata l’autorizzazione senza effettuare<br />
una valutazione di impatto ambientale trascurando,<br />
dunque, l’interesse alla tutela ambientale, che riguarda<br />
valori primari e indisponibili quali la salute, la qualità<br />
della vita ed il paesaggio, nei confronti dei quali ogni<br />
altro interesse è recessivo. <strong>Il</strong> Tar aveva già disposto ad<br />
agosto 2016 la sospensione cautelare dell’autorizzazione<br />
per la realizzazione dell’impianto di depurazione e lo<br />
scorso 31 gennaio ha rinviato all’11 luglio la trattazione del<br />
merito riunendo tutti i ricorsi che pendono innanzi al Tar<br />
che “sebbene diretti a censurare atti differenti susseguitesi<br />
nel tempo, ineriscono all’unica complessa questione<br />
concernente l’autorizzazione relativa alle modalità di<br />
funzionamento della discarica di Magliano Romano e al<br />
connesso impianto di trattamento del percolato”.<br />
Sempre nella stessa data, il Tar ha pronunciato<br />
l’ordinanza di sospensione dell’autorizzazione del 13<br />
ottobre per la deroga ai valori limite per l’accettabilità<br />
dei rifiuti relativa a tutti i codice CER autorizzati ad<br />
essere smaltiti nella discarica. I valori in deroga<br />
autorizzati hanno un moltiplicatore pari a 3 volte il<br />
limite finora previsto e riguardano un lungo elenco di<br />
elementi e metalli pesanti.<br />
ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TRIBUTI<br />
L’Amministrazione di Magliano Romano, partendo da un<br />
principio di equità, ha avviato una costante attività di<br />
accertamento e riscossione dei tributi locali affidando il<br />
servizio alla società Step srl con la finalità di controllare<br />
e recuperare l’evasione a vantaggio di tutti i cittadini e dei<br />
servizi che potrebbero essere offerti in modo migliore alla<br />
popolazione se ognuno contribuisse con il pagamento<br />
delle imposte dovute.<br />
Nel corso del 2016 sono stati notificati atti, relativi agli anni<br />
pregressi, per un totale di oltre 300.000 euro a fronte dei<br />
quali, purtroppo, finora si è dovuta rilevare una bassa %<br />
di riscossione delle imposte nonostante la possibilità di<br />
assolvere anche in forma rateizzata, per venire incontro a<br />
situazioni economiche di maggiore difficoltà.<br />
Nel corso del <strong>2017</strong> saranno portate avanti le attività di<br />
accertamento e sollecito e l’Ente dovrà procedere, secondo<br />
quanto previsto dalla normativa, ad effettuare la riscossione<br />
coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali relative agli<br />
accertamenti già notificati per i quali i contribuenti non hanno<br />
provveduto al pagamento o alla richiesta di rateizzazione<br />
entro il termine previsto di 60 giorni.<br />
Nel provvedimento di sospensione, il Tar ha, infatti,<br />
considerato fondata la censura inerente la mancata<br />
sottoposizione dell’istanza a procedimento di verifica VIA<br />
e ha tenuto conto che, con successivo provvedimento del<br />
20 ottobre 2016, la Regione ha autorizzato l’introduzione<br />
di ulteriori 21 codici CER. Si tratta degli stessi 21 codici<br />
CER per i quali lo scorso maggio il TAR si è pronunciato, a<br />
favore dei ricorsi presentati, annullando l’autorizzazione<br />
regionale in quanto trattasi di rifiuti appartenenti alla<br />
categoria dei rifiuti speciali! Anche avverso questa<br />
autorizzazione rilasciata il 20 ottobre, il Comune ha<br />
presentato ricorso che verrà trattato nel merito nell’udienza<br />
del prossimo 11 luglio.<br />
Intanto, in data 14 febbraio il Tar si è nuovamente<br />
espresso in accoglimento dell’istanza di sospensione<br />
dell’autorizzazione del 20 ottobre per l’immissione di nuovi<br />
codici CER.<br />
<strong>Il</strong> tribunale, in entrambe le sentenze, ha rilevato che<br />
la vicenda, “caratterizzata da una serie di procedure e<br />
provvedimenti che si accavallano di pochi giorni ma che in<br />
realtà sono relativi ad un unico impianto, è di complessità<br />
tale da rendere comunque prudenziale la sospensione degli<br />
atti impugnati, anche in ragione della prevenzione di un<br />
pregiudizio, quello all’ambiente e alla salute, che potrebbe<br />
rivelarsi irreparabile ove i provvedimenti di autorizzazione<br />
alla deroga ai valori limite per l’accettabilità dei rifiuti<br />
e all’immissione di nuovi codici CER conservassero la<br />
propria efficacia”.<br />
MAGLIANO, STA PER “NASCERE” L’OASI DI SAN VALENTINO<br />
È<br />
ormai tutto pronto per la<br />
valorizzazione dell’area picnic<br />
in località San Valentino,<br />
nonché dell’antica cava di<br />
basalto ai piedi del Monte Maggiore.<br />
Conclusasi la procedura di evidenza<br />
pubblica, una superficie di 6 ettari verrà<br />
affidata all’associazione regionale per<br />
il Lazio dei Gruppi Ricerca Ecologica,<br />
prestigiosa organizzazione nazionale<br />
fondata nel 1978 e riconosciuta dal<br />
Ministero dell’Ambiente ai sensi della L.<br />
349/86 e già Ente gestore di due aree<br />
naturali di elevatissimo pregio: la riserva<br />
naturale integrale “Grotta dei Puntali” a<br />
Carini, e la riserva naturale orientata<br />
“Grotta Molara” a Palermo.<br />
I GRE Lazio, che da mesi sono impegnati<br />
al fianco dell’amministrazione e dei<br />
cittadini in difesa del territorio maglianese<br />
contro l’ampliamento della discarica di<br />
Monte della Grandine, realizzeranno<br />
progressivamente una serie di interventi<br />
integrati che configureranno un<br />
unicum a livello nazionale e faranno<br />
di Magliano Romano un punto di<br />
riferimento per tutta la comunità<br />
scientifica: «<strong>Il</strong> cuore del progetto sarà<br />
la realizzazione di un campo catalogo<br />
di specie vegetali di interesse agrario,<br />
autoctone e ad elevato rischio di<br />
erosione genetica – ha affermato Carlo<br />
De Falco, Presidente del GRE Lazio –<br />
si tratta dei frutti antichi, quelli “brutti<br />
ma buoni” che rischiano di sparire per<br />
sempre perché rifiutati dalle logiche<br />
di mercato, ma che rappresentano<br />
un patrimonio sia per la biodiversità<br />
che storico-culturale. Analogamente<br />
porremo a dimora essenze arboree<br />
di specie tipiche dell’area del Parco<br />
di Veio in collaborazione con il<br />
Centro nazionale per lo studio e la<br />
conservazione della biodiversità<br />
forestale».<br />
Un progetto ambizioso, soprattutto<br />
perché no-profit ed esclusivamente<br />
con finalità scientifiche, didattiche,<br />
agrituristiche e divulgative: «Grazie<br />
alla sensibilità dell’amministrazione<br />
comunale e in particolare del<br />
vicesindaco Adolfo Costanzi, che<br />
da mesi si adopera per il recupero di<br />
un’area su cui sono stati spese centinaia<br />
di migliaia di euro e che necessita di<br />
una riqualificazione – ha continuato<br />
De Falco - realizzeremo un centro<br />
divulgativo sperimentale di pratiche<br />
agroecologiche rivolto ad agronomi<br />
e produttori, un laboratorio di<br />
educazione allo sviluppo sostenibile<br />
ideato su misura delle scuole e<br />
dei cittadini, ed un recupero a fini<br />
didattici ed ambientali della cava di<br />
basalto, che in antichità ha avuto un<br />
ruolo importante nell’economia del<br />
territorio e da cui venivano estratti<br />
i sampietrini destinati a lastricare le<br />
strade di Roma».<br />
«<strong>Il</strong> progetto non sarà una cattedrale<br />
nel deserto , ma permetterà un dialogo<br />
tra saperi agricoli tradizionali e scienze<br />
agrarie moderne, utilizzando concetti<br />
e principi ecologici per progettare e<br />
gestire agroecosistemi sostenibili nei<br />
quali gli input esterni sono sostituiti da<br />
processi naturali – ha affermato Tullio<br />
Carbonetti, Responsabile aree protette<br />
dei GRE Lazio - promuoveremo processi<br />
partecipativi e di coinvolgimento<br />
che individuino forme condivise di<br />
sviluppo sostenibile, e fungeremo da<br />
catalizzatore di selezionate iniziative<br />
in tema di sostenibilità e promozione<br />
del territorio. <strong>Il</strong> visitor-center che<br />
realizzeremo, inoltre, avrà un impiego<br />
polifunzionale e sarà a servizio di tutte<br />
le attività. L’iniziativa verrà realizzata in<br />
partenariato con autorevoli istituzioni:<br />
in tal senso, abbiamo contatti avanzati<br />
con strutture del Crea (il principale<br />
ente di ricerca italiano dedicato<br />
all’agroalimentare, vigilato dal Mipaaf,<br />
ndr) e l’Ispra (l’Istituto Superiore per<br />
la Protezione e la Ricerca Ambientale,<br />
ndr), nonché diversi Atenei che<br />
seguiranno passo passo il progetto. <strong>Il</strong><br />
nostro punto di forza, però, sarà il<br />
collegamento con la comunità locale<br />
e le organizzazioni che fossero<br />
interessate a darci una mano. Inoltre,<br />
secondo le modalità di fruizione ed<br />
il calendario di aperture che verrà<br />
predisposto, i maglianesi potranno<br />
sempre accedere gratuitamente<br />
all’area ed i giovani studenti potranno<br />
partecipare ad alcuni laboratori<br />
didattici».<br />
Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Magliano Romano<br />
74<br />
75
iserva naturale regionale nazzano<br />
INTERVISTA al PRESIDENTE<br />
DOTT. DARIO ESPOSITO<br />
Dopo oltre tre anni di carica come<br />
Commissario straordinario della<br />
Riserva, dallo scorso gennaio<br />
Dario Esposito è stato nominato<br />
presidente dell’Ente, tramite un decreto<br />
della Regione Lazio che ha visto interessati<br />
tutti i parchi e le riserve regionali.<br />
Insegnante di lingua inglese presso un<br />
liceo romano, Dario Esposito ha ricoperto<br />
la carica di Consigliere comunale a Roma<br />
dal 1993 al 2001 e quella di assessore<br />
all’ambiente, sempre presso il Comune di<br />
Roma, dal 2001 al 2008 in rappresentanza<br />
del gruppo dei Verdi.<br />
Presidente Esposito, il suo curriculum<br />
parla chiaro. Lei è un super esperto di<br />
ambiente e quindi come presidente della<br />
Riserva Tevere Farfa è l’uomo giusto al<br />
posto giusto…<br />
In effetti mi sono occupato di ambiente<br />
per 15 anni presso il Comune di Roma e<br />
ho continuato poi per altri cinque anni<br />
in Provincia con il presidente Zingaretti<br />
come coordinatore dell’Osservatore<br />
Rifiuti. Qui è davvero il posto giusto per<br />
me, un’oasi naturale così ricca dal punto<br />
di vista delle risorse naturali da meritare<br />
il massimo impegno per la sua tutela e<br />
salvaguardia.<br />
Quali sono le principali attività della<br />
Riserva?<br />
Come le dicevo, prima di tutto la tutela<br />
e la salvaguardia delle biodiversità,<br />
considerato il vero e proprio “tesoro”<br />
naturale che qui si è creato grazie alla<br />
diga. Siamo in una vera e propria oasi a soli<br />
20 chilometri da Roma, un’opportunità<br />
unica dal punto di vista ambientale.<br />
Altra attività di rilievo è quella di<br />
promuovere la conoscenza della Riserva<br />
presso i cittadini e di rendere l’area<br />
fruibile.<br />
Quest’ultimo aspetto riteniamo sia di<br />
particolare importanza. Come vi state<br />
muovendo?<br />
Abbiamo instaurato nel tempo un<br />
forte rapporto con le scuole dell’area,<br />
in particolare con quelle dell’Istituto<br />
Comprensivo Civitella S.Paolo che<br />
comprende 6 comuni tra i quali Nazzano<br />
in alto litigio tra due femmine di Martin<br />
pescatore (Alcedo atthis)<br />
a sinistra il Presidente Dott. Dario Esposito<br />
tevere-farfa<br />
e Torrita Tiberina. Con alcuni licei di Passo<br />
Corese e Poggio Mirteto abbiamo anche<br />
avviato dei progetti di Alternanza Scuola-<br />
Lavoro.<br />
Collaboriamo inoltre con diverse<br />
associazioni del territorio, che si stanno<br />
rivelando molto utili nel promuovere le<br />
nostre attività. Ad esempio, abbiamo<br />
affidato una struttura della Riserva, <strong>Il</strong><br />
Museo della Notte, ad un’associazione<br />
di scout della zona e questa sinergia è<br />
decisamente positiva.<br />
Dal punto di vista del bilancio e dei<br />
finanziamenti come è la situazione?<br />
In questo ambito siamo molto soddisfatti<br />
perché siamo riusciti a integrare i fondi<br />
regionali con altri finanziamenti e con<br />
entrate nostre. Abbiamo ad esempio<br />
siglato in passato un accordo con l’Enel<br />
valido 3 anni attraverso il quale sono stati<br />
ripristinati dei sentieri ed è stata fatta una<br />
manutenzione straordinaria della Riserva.<br />
Ora questo accordo è stato rinnovato e<br />
per i prossimi 3 anni sarà direttamente<br />
l’Enel ad occuparsi della manutenzione<br />
dei sentieri.<br />
Altre iniziative in tale ambito?<br />
Da questo punto di vista siamo molto<br />
dinamici, grazie anche alla professionalità<br />
e alla dedizione con cui tutti i dipendenti<br />
della Riserva lavorano. Abbiamo messo<br />
a disposizione la nostra ampia sede per<br />
convegni e iniziative mettendola quindi a<br />
reddito. Anche grazie al riaccertamento<br />
staordinario di residui contabili e alla<br />
razionalizzazione della spesa, siamo<br />
riusciti a recuperare circa 100.000 euro.<br />
Parliamo dei visitatori: quale il bilancio<br />
degli ingressi nel 2016?<br />
Prima di tutto, sono orgoglioso di poter<br />
comunicare che abbiamo avuto in<br />
Riserva circa 2.000 studenti. A questi<br />
vanno aggiunte le migliaia di visitatori<br />
che abbiamo ospitato, in particolare<br />
durante le ricorrenze di Pasquetta e<br />
Primo maggio. Vorrei inoltre sottolineare<br />
che abbiamo favorito la fruizione della<br />
Riserva a tutte quelle numerose persone<br />
che arrivano in bici.<br />
Che tipo di rapporti avete con i Comuni<br />
direttamente interessati dalla Riserva?<br />
Estremamente buoni con Torrita Tiberina<br />
e Montopoli. C’è invece un dissidio<br />
strutturale con il sindaco di Nazzano, che<br />
vorrebbe la gestione diretta della Riserva<br />
da parte del suo Comune. Una eventualità<br />
ovviamente impossibile.<br />
Chiudiamo con i progetti per il <strong>2017</strong>. Quali<br />
i più importanti?<br />
Intanto vorrei sottolineare come la<br />
fine del commissariamento consentirà<br />
finalmente di ricostituire il Consiglio<br />
direttivo, che vedrà presenti tutti i<br />
rappresentanti delle comunità locali.<br />
Un bel vantaggio per una gestione<br />
collettiva. Dal punto di vista dei progetti<br />
provvederemo al rifacimento del sentiero<br />
natura “La Fornace” utilizzando innovativi<br />
materiali ecologici anche molto duraturi<br />
e rimetteremo finalmente in funzione il<br />
Traghetto Leonardesco che consentirà il<br />
passaggio tra le due sponde del Tevere.<br />
Una iniziativa che consentirà anche di<br />
riavviare le attività della fattoria didattica,<br />
alla quale teniamo molto.<br />
in alto Oche selvatiche al tramonto (Anser anser)<br />
qui sopra Airone rosso (Ardea purpurea)<br />
a destra Airone bianco maggiore (Ardea alba)<br />
foto di Christian Angelici<br />
riserva naturale regionale<br />
nazzano tevere-farfa<br />
Uffici amministrativi e Guardiaparco:<br />
loc. Meana, Via Tiberina km 28,100 00060 Nazzano (Rm)<br />
tel 0765332795 info@teverefarfa.it www.teverefarfa.it
Attualità<br />
LA VIA FRANCIGENA<br />
NELLA NOSTRA AREA<br />
di Maria Vittoria Massarin<br />
Sempre più iniziative e investimenti si stanno orientando su questo<br />
importante sito nella zona di Campagnano e Formello.<br />
Siamo andati a vedere cosa sta effettivamente succedendo.<br />
La via Francigena è uno dei percorsi italiani di maggiore rilevanza a livello spirituale e culturale. Acquista importanza<br />
intorno al 990 quando l’arcivescovo di Canterbury, Sigerico, la percorse per la prima volta, annotando<br />
con precisione tutte le tappe. Da allora il tragitto della via Francigena non è mai cambiato, ha solo subìto lievi<br />
variazioni riguardanti le tappe satellite. Campagnano e Formello sono i due paesi che, nella nostra area, fanno parte<br />
delle 44 tappe italiane della Via, essendo rispettivamente la 43esima e 44esima tappa prima di giungere a Roma.<br />
CAMPAGNANO DI ROMA<br />
<strong>Il</strong> Comune di Campagnano, insieme ad altri 10 comuni<br />
del Lazio, 3 Municipi di Roma, ed altri 22 enti, ha cofinanziato<br />
insieme alla Regione Lazio il progetto “Viandante<br />
dalla Tuscia a San Pietro”, volto ad una maggiore<br />
manutenzione e valorizzazione della via Francigena. Per<br />
quanto concerne la manutenzione, uno degli interventi<br />
più rilevanti è sicuramente stata la collocazione di<br />
segnaletica leggera ed adesiva nei tratti più nascosti del<br />
percorso scongiurando così il pericolo di inquinamento<br />
da segnaletica. Durante il Giubileo, questo progetto<br />
ha permesso ai comuni partecipanti di fornire inoltre<br />
servizi aggiuntivi ai pellegrini, quali il trasporto bagagli<br />
80<br />
VETRANI,<br />
OLTRE IL<br />
POPULISMO…<br />
NIENTE!<br />
Dalle ultime elezioni amministrative<br />
sono trascorsi ormai<br />
9 mesi. Quasi trecento giorni<br />
in cui l’Amministrazione Vetrani<br />
ha prodotto cinquantuno<br />
delibere di Giunta - di cui la<br />
maggior parte rappresentano<br />
atti formali o di pubblica utilità<br />
-, ha convocato cinque sedute<br />
di Consiglio Comunale caratterizzate<br />
da Ordini del Giorno<br />
relativi all’insediamento e agli<br />
obblighi dello stesso Organo<br />
istituzionale e ha promosso<br />
una sola assemblea pubblica<br />
- 15 ottobre 2016 - con<br />
la promessa di organizzare<br />
altri momenti di discussione<br />
e approfondimento al fine di<br />
garantire il principio di trasparenza<br />
e partecipazione. Nel<br />
frattempo non sono ancora<br />
state pubblicate Delibere di<br />
Consiglio approvate nella passata<br />
conciliatore e per cui già<br />
ci siamo mossi per chiedere<br />
un intervento imminente del<br />
Prefetto di Roma che riguardano:<br />
il Documento Preliminare<br />
di Indirizzo (D.P.I.) preordinato<br />
all’avvio della redazione del<br />
nuovo Piano Urbanistico Generale<br />
Comunale (P.U.G.C.), il Regolamento<br />
Edilizio Comunale,<br />
il Regolamento per la Concessione<br />
aree di parcheggio,<br />
personalizzate e riservate ai<br />
diversamente abili, nonché<br />
l’istituzione del Registro delle<br />
Unioni Civili. Per sapere quali<br />
sono le intenzioni dell’Amministrazione<br />
su questi argomenti<br />
sono state presentate undici<br />
interrogazioni comunali dai<br />
nostri consiglieri e a cui il<br />
Sindaco Vetrani non ha ancora<br />
fornito risposta, così come<br />
non ha risposto in merito al<br />
programma integrato Piana<br />
Perina–Settemonti, al progetto<br />
Urbe Raiani, alla richiesta<br />
di conversione del Circolo<br />
Ricreativo Sportivo La Rosta<br />
in secondo Centro Anziani, alle<br />
opere pubbliche a carico dei<br />
privati che hanno sottoscritto<br />
la convenzione della Zona<br />
Artigianale Commerciale Via<br />
Flaminia (area CTS ed altri,<br />
ndr). Inoltre ad oggi non è<br />
stata ancora presentata la<br />
relazione di inizio mandato da<br />
parte del Sindaco e non sono<br />
state istituite le Commissioni<br />
Consiliari che prevedono, tra<br />
l’altro, la partecipazione attiva<br />
dei cittadini. Quasi trecento<br />
giorni di silenzio assordante da<br />
parte di un’Amministrazione<br />
Comunale a cui il Partito Democratico,<br />
con i suoi Consiglieri,<br />
ha voluto intenzionalmente<br />
riconoscere del tempo al fine<br />
di attuare una minoranza<br />
costruttiva e utile alla stessa<br />
cittadinanza.<br />
<strong>Il</strong> tempo, adesso, è scaduto!<br />
Sindaco, perché non rispondi?<br />
Eppure il tempo lo hai avuto….<br />
come quando eri impegnato<br />
a sistemarti la fascia tricolore<br />
per andare in TV e contribuire<br />
a far dipingere il nostro territorio<br />
come una squallida zona<br />
franca in mano a ladri e delinquenti!<br />
Lo scorso 3 febbraio,<br />
su Rete4, abbiamo assistito<br />
a uno spettacolo televisivo<br />
indegno che non ha solo screditato<br />
l’impegno di un gruppo<br />
di cittadini attenti al tema della<br />
sicurezza, ma anche un’intera<br />
comunità infangata da una<br />
trasmissione televisiva faziosa<br />
che ha leso inequivocabilmente<br />
l’immagine del nostro territorio,<br />
delle sue realtà imprenditoriali<br />
e commerciali. Con un<br />
pizzico di populismo in meno<br />
e più lungimiranza, anche da<br />
parte dell’Assessora delegata<br />
alla Comunicazione, avremmo<br />
scongiurato questo sciacallaggio<br />
mediatico ed evitato<br />
quel fastidioso titolo “Riano:<br />
questo paese è in mano ai<br />
ladri”! La tua presenza, con<br />
la fascia da Sindaco a rappresentare<br />
l’interezza della nostra<br />
comunità locale è stato un<br />
gesto superficiale e improvvido<br />
che ci ha esposto al pubblico<br />
ludibrio. A proposito di sicurezza:<br />
Sindaco, che fine ha fatto<br />
la ‘Commissione Speciale per<br />
la sicurezza del territorio’ che<br />
abbiamo deliberato all’unanimità<br />
lo scorso 23 dicembre? Chi<br />
sono i componenti? Quando si<br />
riunirà? Quali obiettivi, e come,<br />
si propone di raggiungerli?<br />
Cosa dobbiamo pensare? Che<br />
la ‘Commissione Speciale per<br />
la sicurezza del territorio’ sia<br />
solo un semplice specchietto<br />
per le allodole al fine di adulare<br />
i cittadini e limitare le loro<br />
critiche?<br />
Sindaco Vetrani, oltre il populismo…<br />
niente!
Attualità<br />
ed una miglior segnaletica per quanto riguarda i luoghi<br />
da visitare meno conosciuti come i “fontanili ritrovati”<br />
di Campagnano. Un’altra iniziativa relativa al percorso<br />
promossa dal comune di Campagnano è quella del “Pane<br />
Francigeno”, pane lavorato con pasta madre, farine integrali<br />
e poco sale, contraddistinto dalla croce incisa sopra<br />
prima della cottura.<br />
Si ringrazia Daniele De Paolis, responsabile del Settore IV del<br />
Comune di Campagnano.<br />
Luoghi di interesse a Campagnano lungo il percorso della<br />
via Francigena.<br />
FORMELLO<br />
Dal 2008 ad oggi, Formello è stato un vero e proprio<br />
caso europeo per quanto riguarda la via Francigena. <strong>Il</strong><br />
Comune ha infatti individuato nel percorso un posizionamento<br />
strategico per diverse attività turistiche ed<br />
è così partita una vera e propria microeconomia. L’11<br />
maggio 2013 ha aperto l’ostello della gioventù conosciuto<br />
come “l’ostello più bello d’Italia” per la sua posizione<br />
estremamente suggestiva: il seicentesco Palazzo Chigi.<br />
Nel 2014 proprio all’interno del Palazzo, il Comune di<br />
Formello ha ufficialmente aperto al pubblico Mansio,<br />
un sistema integrato di accoglienza che comprende una<br />
vera e propria “scala emozionale” di cristallo, nella quale<br />
ogni scalino rappresenta simbolicamente una tappa<br />
del cammino della via Francigena.<br />
Quindi dice il sindaco Sergio Celestino: “Non si può parlare<br />
di una singola iniziativa riguardante esclusivamente<br />
la via Francigena a Formello, piuttosto si può parlare di<br />
un unico progetto per sfruttare al meglio la posizione del<br />
comune nella sua area geografica: fra il Parco di Veio e la<br />
via Francigena.”<br />
Si ringrazia Sergio Celestino, sindaco di Formello.<br />
82
Osservatorio locale<br />
Osservatorio locale<br />
LA SPESA SOCIALE, MOTORE DI SOLIDARIETÀ<br />
di Raffaella Rojatti<br />
DISAGIO SOCIALE, POVERTÀ,<br />
BISOGNI DEGLI ULTIMI: LA<br />
SPESA SOCIALE RISPONDE<br />
A PROBLEMI IMPORTANTI.<br />
NEL NOSTRO TERRITORIO<br />
È GESTITA DAL CONSORZIO<br />
INTERCOMUNALE “VALLE DEL<br />
TEVERE”. VEDIAMO COME<br />
FUNZIONA.<br />
Disagio sociale e povertà sono argomenti<br />
al centro del dibattito pubblico,<br />
ed è giusto che sia così. A pensarci<br />
bene, se accettiamo oneri fastidiosi<br />
quali l’obbligo di pagare le tasse, lo<br />
facciamo anche con l’obiettivo di<br />
contribuire a un sistema solidale, che<br />
produca servizi per tutti, anche per<br />
quanti non possono permetterseli.<br />
Non a caso quindi, una parte considerevole<br />
della spesa pubblica è<br />
indirizzata al capitolo “politiche<br />
sociali e famiglia” e mira a rispondere<br />
a specifici bisogni di assistenza dei<br />
cittadini, dei poveri, delle famiglie<br />
con minori, disabili, anziani, immigrati<br />
e altre minoranze.<br />
Su questo capitolo la Regione Lazio ha<br />
stanziato importi sempre più consistenti<br />
negli ultimi anni, passando da<br />
un totale di 171,9 milioni nel 2014,<br />
a 385,7 milioni nel 2016. Ma in che<br />
modo questi fondi si trasformano in<br />
progetti e aiuti per chi ha bisogno?<br />
COMUNI E DISTRETTI<br />
La gestione della spesa sociale<br />
avviene a livello comunale, il più<br />
prossimo ai cittadini. Per favorire<br />
un coordinamento territoriale e le<br />
economie di scala, tuttavia, i Comuni<br />
si associano fra loro. Nella nostra<br />
area, dal novembre 2015, i 17 Comuni<br />
del quadrante Cassia-Flaminia-<br />
Tiberina (già componenti il Distretto<br />
socio-sanitario Roma F4) sono<br />
uniti in forma stabile nel Consorzio<br />
intercomunale Valle del Tevere.<br />
Come in tutte le amministrazioni<br />
pubbliche, il lavoro del Consorzio<br />
si articola su due livelli: una parte<br />
politica che prende le decisioni<br />
di indirizzo, e una parte tecnicoamministrativa<br />
che le attua. A<br />
livello politico, abbiamo quindi<br />
un’Assemblea consortile, che funge<br />
da organo di indirizzo e comprende<br />
tutti i sindaci dei Comuni aderenti,<br />
e un Consiglio di amministrazione<br />
in cui siedono sette sindaci eletti<br />
dall’Assemblea, sotto la guida di un<br />
Presidente.<br />
A livello tecnico, invece, il Consorzio<br />
ha un Direttore amministrativo<br />
(nominato dall’Assemblea consortile)<br />
affiancato dall’Ufficio del Piano, e un<br />
Revisore dei conti (nominato sempre<br />
dall’Assemblea) che controlla la<br />
regolarità contabile e finanziaria.<br />
Gli incarichi politici sono tutti<br />
gratuiti. È interessante notare<br />
che la parte politica del Consorzio<br />
assomiglia per molti versi a quella<br />
delle Province o Città metropolitane<br />
(con elezioni di secondo livello, simili<br />
a quelle previste anche per il Senato<br />
nella fallita riforma costituzionale).<br />
NELLA PRATICA, SUL<br />
TERRITORIO<br />
In qualità di pubblica<br />
amministrazione, il Consorzio<br />
dovrebbe avere un proprio sito web<br />
che ne descrive la composizione<br />
e pubblica informazioni, avvisi e<br />
provvedimenti. Attualmente però<br />
questo sito non è ancora online<br />
e gli atti e provvedimenti sono<br />
provvisoriamente pubblicati sul<br />
sito del Comune di Formello, con la<br />
premessa che ciò avviene “nelle more<br />
della definizione di un proprio sito”.<br />
Contattato su questo punto, il<br />
sindaco di Formello, da poco<br />
eletto Presidente del Consorzio,<br />
ha confermato che si tratta di una<br />
mancanza temporanea, destinata a<br />
risolversi, e ha sottolineato invece<br />
l’importanza di essere riusciti a<br />
riunire 17 Comuni in una realtà solida<br />
e funzionante. Va detto inoltre che<br />
tutti gli avvisi rivolti ai cittadini sono<br />
pubblicizzati sui siti dei Comuni<br />
aderenti.<br />
<strong>Il</strong> Consorzio Valle del Tevere è quindi<br />
operativo, ha un presidente nella<br />
persona del Sindaco di Formello<br />
– Sergio Celestino e un Consiglio<br />
di amministrazione, di cui fanno<br />
parte i sette sindaci (o loro delegati).<br />
L’incarico di Direttore amministrativo<br />
verrà ricoperto con ricorso a bando<br />
pubblico, ma è attualmente affidato<br />
alla dott.ssa Simonetta De Mattia (già<br />
responsabile del Distretto Roma F4).<br />
Sul fronte del personale, la situazione<br />
è ancora in via di assestamento.<br />
Nondimeno il Consorzio ha approvato<br />
il Piano sociale di Zona 2016 (ovvero<br />
il piano che spiega e misura i diversi<br />
interventi previsti nel periodo, con il<br />
budget collegato).<br />
FONDI CONTRO IL DISAGIO<br />
ABITATIVO<br />
Uno degli ultimi atti del Consorzio,<br />
in ordine di tempo, riguarda la<br />
concessione di finanziamenti contro<br />
ORGANI POLITICI<br />
Assemblea dei sindaci<br />
Presidente<br />
Consiglio di Amministrazione<br />
ORGANI TECNICI<br />
Direttore<br />
Organo di revisione<br />
il disagio abitativo, ovvero fondi di<br />
sostegno alle famiglie e individui<br />
che per motivi diversi (sfratto,<br />
calamità naturali, carenze igienicosanitarie)<br />
non hanno un’abitazione.<br />
L’avviso con i requisiti e le scadenze<br />
è pubblicato sui siti di tutti i Comuni<br />
aderenti al Consorzio.<br />
Organo di indirizzo politico composto dai<br />
sindaci o loro delegati, che fra le altre cose<br />
definisce gli indirizzi per l’elaborazione del<br />
Piano sociale di Zona. Approva il bilancio e<br />
il Piano sociale di Zona. Si riunisce almeno<br />
due volte l’anno. Le convocazioni devono<br />
essere pubblicate sul sito del Consorzio e sui<br />
siti dei comuni e le sedute sono pubbliche.<br />
Eletto dall’Assemblea, presiede Assemblea<br />
e Consiglio di amministrazione.<br />
Composto da sette sindaci eletti dall’Assemblea,<br />
provvede alla selezione e alla<br />
nomina del direttore e del personale<br />
dell’Ufficio di Piano.<br />
Nominato dal Consiglio di Amministrazione,<br />
gestisce le attività del Consorzio. Coordina<br />
i progetti, servizi e interventi sociali<br />
ed è responsabile di redigere la proposta di<br />
Piano di Zona da sottoporre all’Assemblea.<br />
Nominato dall’assemblea per due anni,<br />
vigila e controlla sulla regolarità contabile,<br />
fiscale e finanziaria<br />
84<br />
85
Help<br />
Bullismo. Comunicare per crescere!<br />
di Anna Carderi<br />
<strong>Il</strong> bullismo è oggi più che mai un argomento<br />
che ci sta particolarmente a<br />
cuore.<br />
Un fenomeno in crescendo, un’insidia<br />
che ha assunto forme virali con il<br />
cyber bullismo e il body shaming (gli<br />
insulti sui social riguardanti la forma<br />
fisica delle persone).<br />
Si stima che un ragazzo su due ogni<br />
anno è vittima di bullismo, e tra questi<br />
potrebbero esserci anche i nostri<br />
figli.<br />
<strong>Il</strong> bullismo rappresenta un vero e proprio<br />
attacco intenzionale perpetuato<br />
in modo fisico, verbale o psicologico<br />
con lo scopo di offendere l’altro e di<br />
arrecargli danno o disagio.<br />
Esempi ne sono:<br />
• a livello fisico: il punzecchiare, il<br />
tirare i capelli, picchiare, dare calci,<br />
pugni, rinchiudere in una stanza,<br />
dare pizzicotti, spingere, graffiare,<br />
danneggiare le proprietà dell’altro;<br />
• a livello verbale: l’uso di un linguaggio<br />
offensivo, molesto e allusivo, telefonate<br />
offensive, estorsione di denaro<br />
o beni materiali, intimidazioni e<br />
minacce, prese in giro e offese per il<br />
colore della pelle, dicerie e bugie sul<br />
conto di qualcuno, fargli il verso ad<br />
esempio ridicolizzando il suo modo<br />
di parlare, ecc.<br />
• a livello non verbale: fare brutte<br />
facce o gesti rudi, manipolare o<br />
danneggiare i rapporti di amicizia,<br />
escludere sistematicamente e isolare<br />
socialmente, inviare lettere scritte o<br />
frasi offensive. Gesti, mimica facciale<br />
per mettere in ridicolo, ammiccamenti,<br />
scimmiottarlo, ecc.<br />
Questi episodi assumono la forma di<br />
bullismo solo se sono protratti nel<br />
tempo da un soggetto più forte, il<br />
bullo, nei confronti di uno più debole,<br />
la vittima, che non è in grado di<br />
difendersi.<br />
Comportamenti dolosi che rappresentano<br />
un vero e proprio attacco<br />
alla persona che, con l’intento di deriderlo,<br />
mettono il mal capitato alla<br />
berlina.<br />
Critiche, insulti e<br />
frecciatine velenose<br />
che spesso<br />
vengono postate<br />
sui social. Ecco<br />
allora che il web<br />
diventa strumento<br />
di cyber<br />
bullismo e a volte<br />
basta una foto<br />
“ingenuamente”<br />
postata dove<br />
appare qualche<br />
chilo o un brufolo<br />
in più per essere<br />
presi di mira e diventare<br />
oggetto<br />
di body shaming.<br />
Che si esplichi a<br />
livello fisico, verbale o psicologico il<br />
bullismo può avere pesanti ripercussioni<br />
e danneggiare in maniera grave<br />
l’integrità dei nostri ragazzi.<br />
Questi fatti rappresentano un attacco<br />
alla propria autostima e alimentano<br />
sensi di tristezza, vulnerabilità,<br />
inadeguatezza, solitudine e morte. <strong>Il</strong><br />
senso di fallimento unitamente alla<br />
vergogna, all’insicurezza e all’angoscia<br />
che ne deriva portano inevitabilmente<br />
il ragazzo all’isolamento. Inoltre,<br />
nel tentativo di aderire a canoni<br />
di bellezza irreali il body shaming può<br />
rappresentare la via regia allo sviluppo<br />
di una vera e propria ossessione<br />
per il corpo e conseguentemente<br />
portare a di disturbi del comportamento<br />
alimentare, alla dismorfofobia,<br />
all’ansia sia personale sia sociale.<br />
Memori di ciò lo sforzo che deve essere<br />
fatto in termini educativi consiste<br />
nel non lasciare i nostri ragazzi a<br />
risolvere i propri problemi da soli, instaurando<br />
un dialogo “promotivo” e<br />
disponibile che dia ai ragazzi le abilità<br />
necessarie per riconoscere, accettare<br />
e comunicare le proprie e altrui emozioni.<br />
Non dimentichiamo infine che i ragazzi<br />
imparano dai modelli che hanno<br />
di fronte.<br />
È imitando i genitori, più che in ogni<br />
altro modo, che imparano a fare lo<br />
stesso con gli altri.<br />
Crescere nel disagio e nella violenza<br />
o in un clima di precarietà e insicurezza<br />
sociale, può far passare il bambino/ragazzo<br />
da un naturale stato di<br />
apertura all’altro ad uno di chiusura<br />
e sfociare in atteggiamenti aggressivi<br />
e discriminatori verso i coetanei che<br />
nel tempo possono evolvere in fenomeni<br />
di vera e propria violenza bulla.<br />
Quindi siamo i primi a dover offrire<br />
l’esempio da seguire… ad iniziare dai<br />
piccoli gesti quotidiani.<br />
86
Cibi e tradizioni<br />
MEGLIO LA PIZZA O LA PINSA?<br />
di Angela Chilelli<br />
angela.chilelli@gmail.com<br />
Blog: la principessa e il suo mondo<br />
Tutti conosciamo la pizza e sappiamo<br />
che la sua patria è Napoli, un po’<br />
meno conosciamo la pinsa, quest’ultima<br />
è una creazione romana, si pensa<br />
che sia nata nell’antica Roma e che<br />
abbia dato i natali alla pizza. Le differenze<br />
tra le due sono molte, a partire<br />
dalla forma la prima è generalmente<br />
tondo la seconda ha forma ovale,<br />
fino agli ingredienti, la prima è fatta<br />
con acqua, farina di frumento sale<br />
e lievito, la seconda con un mix di<br />
farine, frumento soia e riso, un minor<br />
apporto di acqua e differente quantità<br />
di lievito; oggi la pinsa sta tornando<br />
di modo e i piazzaioli stanno rivisitando<br />
il condimento che per varietà<br />
assomiglia a quello della pizza.<br />
La pizza è spesso presente sulle nostre<br />
tavole, è un classico modo per riunire<br />
tutti, è un momento di condivisione<br />
e di divertimento, cosa c’è di meglio<br />
di una pizza con gli amici? Proviamo a<br />
farla insieme e vediamo come viene.<br />
LA PIZZA - INGREDIENTI<br />
Kg 1.500 di farina 0<br />
8 gr di lievito fresco<br />
l.1.5 di acqua tiepida<br />
sale<br />
Sciogliere il lievito ed il sale nell’acqua,<br />
versare poi la farina poco alla<br />
volta, lavorate energicamente dall’esterno<br />
all’interno fino a che la pasta<br />
non risulta omogenea. Coprite la<br />
ciotola e lasciatela riposare per circa<br />
2 ore. Al termine delle 2 ore, riprendete<br />
la pasta, capovolgetela sulla<br />
spianatoia, lavoratela nuovamente<br />
con energia sempre dall’esterno<br />
all’interno, una mano tiene la pasta<br />
l’altra lavora, svolto questo passaggio<br />
allargate la pasta con le mani<br />
senza grossi “strapazzi”, formate un<br />
rettangolo poi piegate lo stesso su<br />
se stesso formando 4 pieghe, destra<br />
centra, sinistra centro, alto e basso,<br />
lasciatela riposare fino a quando<br />
non avrà raddoppiato il suo volume.<br />
Riprendete in mano la pasta, lavoratela<br />
nuovamente ma, questa volta,<br />
delicatamente; formate dei pesetti<br />
di 250 gr circa lasciateli riposare per<br />
una mezz’ora in luogo caldo e ben<br />
coperti, dopo stendete la pasta nelle<br />
teglie, conditela a piacere e lasciatela<br />
ferma fino a quando il forno non<br />
88
Cibi e tradizioni<br />
avrà raggiunto la temperatura giusta.<br />
Infornate e mangiate stando attenti a<br />
non scottarvi la lingua<br />
PROVIAMO ORA A FARE LA PINSA,<br />
UNA VOLTA PREPARATE ASSAGGIA-<br />
TELE ENTRAMBE E POI GIUDICATE<br />
QUAL È LA MIGLIORE<br />
LA PINSA - INGREDIENTI<br />
Lt 1 di acqua fredda<br />
800 gr di farina di grano tenero<br />
150 gr di farina di riso<br />
100 gr di farina di soia<br />
6 gr di lievito secco<br />
Un cucchiaio di olio<br />
Sale<br />
Miscelate le tre farine, aggiungete il<br />
lievito, il sale, l’olio e infine l’acqua,<br />
lavorate energicamente per qualche<br />
minuto, coprite la ciotola con la<br />
pellicola e lasciatela in frigo per 24<br />
ore, anche di più se potete, prendete<br />
la pasta formate dei panetti e lasciateli<br />
lievitare per 3 ore circa, trascorso<br />
questo periodo stendete la pasta nelle<br />
teglie e conditela, infornatela a 200°<br />
per circa 10/15 minuti.<br />
A me piace molto per la sua particolarità…<br />
croccante fuori morbida dentro.<br />
90
Senza titolo-1.pdf 1 29/10/2015 18:20:58<br />
Sport<br />
Lo sport nella nostra zona:<br />
IL BASKET<br />
di Lamberto Rinaldi<br />
Sul podio degli sport praticati nella zona Roma Nord e Tiberina,<br />
se i gradini più alti sono destinati inevitabilmente a<br />
calcio e pallavolo, la medaglia di bronzo spetta invece alla<br />
pallacanestro.<br />
Poche squadre professionistiche ma tanto settore giovanile,<br />
con quasi 300 atleti in totale. Un numero importante<br />
ma che è destinato a crescere. Come<br />
sta accadendo a Fiano, dove dalla Fiano Romano<br />
Basket ci fanno sapere che “dopo il<br />
calcio, ormai la pallacanestro ha raggiunto<br />
pallavolo e atletica leggera, viaggiando sugli<br />
stessi numeri”. Qui la forza trainante è<br />
la squadra senior, che milita nel campionato<br />
di Promozione, ma sono oltre 100 gli<br />
iscritti dal minibasket all’under 18.<br />
Tra le realtà più giovani c’è senz’altro quella<br />
dell’Asd Bulldogs Basket di Rignano Flaminio.<br />
Più di 40 iscritti dai 6 ai 13 anni e un bacino<br />
d’utenza che raccoglie Faleria, Calcata<br />
e Sant’Oreste. “Abbiamo iniziato quattro anni<br />
fa, eravamo soltanto un gruppo di genitori che<br />
voleva far fare ai propri figli uno sport diverso<br />
– ci racconta il presidente Giovanni Lilli –<br />
la nostra ambizione non è soltanto quella di<br />
fare sport, ma giocare a pallacanestro e fare gruppo.<br />
Molto spesso i ragazzi non si avvicinano a questa disciplina<br />
perché credono di essere sportivi di serie b. Ma non esiste solo<br />
il calcio”. La sua ricetta per avvicinare i più piccoli al mondo<br />
della pallacanestro è semplice: “Bisogna giocare, provare<br />
uno sport prima di giudicarlo. È per questo che abbiamo organizzato<br />
il I Torneo di Carnevale tra squadre di basket. Speriamo<br />
che sia il primo di una lunga serie”.<br />
C<br />
M<br />
Y<br />
CM<br />
MY<br />
CY<br />
CMY<br />
K<br />
sopra la squadra del Fiano Romano Basket<br />
a destra la Nuova Lazio Pallacanestro di Riano contro Civitavecchia<br />
Stessi numeri alla Virtus Basket Monterotondo, dove i più<br />
grandi giocano in Serie D, e alla Nuova Lazio Pallacanestro<br />
di Riano, la più antica e la più in alto (Serie C Gold) che ha<br />
assorbito le squadre di Formello, Riano e Castelnuovo.<br />
Nuova Lazio Pallacanestro Serie C Gold + settore giovanile Riano<br />
ASD Bulldogs Basket Under13 + minibasket Rignano Flaminio<br />
Fiano Romano Basket Promozione + settore giovanile Fiano Romano<br />
Virtus Basket Monterotondo Serie D + settore giovanile Monterotondo<br />
92
Natura<br />
Parola d’ordine: RISVEGLIO!<br />
di Mariella Pertusio<br />
Naturopata<br />
L’inverno che sta per finire è il<br />
preludio di una nuova stagione<br />
che predispone alla rinascita di<br />
corpo e mente… facciamoci trovare<br />
preparati!<br />
• <strong>Il</strong> freddo ha disincentivato<br />
l’attività fisica? Diamo una sferzata<br />
al metabolismo e approfittiamo del<br />
leggero rialzo della temperatura<br />
cominciando a fare anche solo<br />
piccole passeggiate di 15/20 minuti<br />
al giorno! I benefici saranno molti:<br />
riduzione di patologie<br />
vascolari, riduzione<br />
dello stress, migliore<br />
qualità del sonno.<br />
Fitoterapici di ausilio<br />
per velocizzare le<br />
funzioni metaboliche<br />
sono: Thè verde,<br />
antiossidante e<br />
lipolitico, Fucus, alga Fucus alga<br />
stimolatrice della tiroide, Ginseng,<br />
energizzante.<br />
• Una giusta<br />
alimentazione ci<br />
aiuterà dall’interno:<br />
eliminando per qualche<br />
giorno al mese alcol,<br />
zucchero, farine<br />
bianche, latticini e<br />
lieviti si disintossicherà<br />
il fegato, che<br />
Ginseng radice<br />
allontanerà le tossine e diffonderà<br />
più energia vitale. Preferiamo<br />
alimenti più semplici, eliminiamo i<br />
fritti e calibriamo le proteine animali<br />
(giusta dose: 1 grammo per kg di<br />
peso al giorno).<br />
• Gelo, umidità e<br />
riscaldamenti hanno<br />
contribuito a pelle<br />
secca e colorito spento?<br />
Niente paura, ci sono<br />
efficaci rimedi come<br />
l’olio di mandorle dolci,<br />
emolliente ed idratante,<br />
da applicare su tutto il<br />
Wild Rose fiore<br />
corpo, faccia compresa,<br />
oppure prodotti a base di aloe vera,<br />
antinfiammatoria e lenitiva.<br />
Per il viso consiglio di non<br />
usare acqua troppo calda o<br />
saponi aggressivi e di fare<br />
una maschera una volta<br />
alla settimana (maschera<br />
casalinga alla banana: 2<br />
cucchiai di yogurt, uno<br />
di olio evo, uno di miele<br />
e mezza banana. Frullare il tutto e<br />
lasciare in posa per circa<br />
20 minuti).<br />
• Psicologicamente<br />
l’inverno è inerzia,<br />
voglia di serate “divano<br />
e copertina”, ma bisogna<br />
uscire dal letargo!<br />
Perlomeno nel week<br />
end passiamo più tempo<br />
all’aria aperta: i colori<br />
della natura (verde, blu, marrone)<br />
sono simboli di gioia di vivere,<br />
soddisfazione ed armonia. Indicati<br />
per la pigrizia mentale i fiori di Bach<br />
come Hornbeam, Wild Rose e Gorse<br />
(un esperto del settore vi indicherà<br />
la giusta miscela e la<br />
posologia). E infine,<br />
prendendo spunto da un<br />
libro letto poco tempo<br />
fa, proviamo a riattivare<br />
la mente con un gioco:<br />
per un mese facciamo<br />
una cosa mai fatta per<br />
almeno dieci minuti ogni<br />
giorno… non sono tanti ma<br />
sicuramente regalano un piccolo<br />
momento<br />
quotidiano<br />
per noi stessi<br />
e il risultato<br />
potrebbe<br />
anche essere<br />
divertente!<br />
Gorse fiore<br />
94
Diritto & diritti<br />
L’ISEE<br />
di Simone Giallonardo<br />
L’ISEE è l’indicatore della situazione<br />
economica equivalente.<br />
È uno strumento che<br />
consente allo Stato di misurare<br />
la condizione economica delle<br />
famiglie. Gli elementi che concorrono<br />
alla formazione dell’ISEE sono<br />
reddito, patrimonio mobiliare, patrimonio<br />
immobiliare, nucleo familiare<br />
e caratteristiche del nucleo familiare.<br />
<strong>Il</strong> calcolo avviene tramite presentazione<br />
della Dichiarazione Sostitutiva<br />
Unica (DSU), che è un documento<br />
che contiene i dati anagrafici, reddituali<br />
e patrimoniali di un nucleo<br />
familiare. I dati contenuti nella DSU<br />
sono in parte autodichiarati, pertanto<br />
il dichiarante si assume la responsabilità<br />
anche penale di ciò che dichiara,<br />
ed in parte acquisiti dall’Agenzia<br />
delle Entrate e dall’INPS.<br />
La DSU può essere presentata, in<br />
qualsiasi momento dell’anno, all’Ente<br />
che eroga la prestazione sociale<br />
agevolata, al Comune, ad un Centro<br />
di Assistenza Fiscale (CAF) o all’Inps<br />
in via telematica.<br />
Scopo dell’ISEE è permettere alle<br />
persone che si trovino in determinate<br />
situazioni economiche la fruizione<br />
di servizi ad un costo agevolato (tasse<br />
universitarie, mensa scolastica,<br />
abbonamento di trasporto pubblico,<br />
ecc) o l’accesso strumenti sociali<br />
come borse di studio, borse lavoro,<br />
assistenza sociale.<br />
Recentemente anche istituzioni di<br />
carattere privatistico hanno iniziato<br />
ad avvalersi di tale indicatore, come<br />
Istituti di Credito, Centri sanitari o la<br />
stessa Caritas.<br />
L’ultima riforma di questo strumento,<br />
la quale ha inserito parametri più<br />
stringenti per il calcolo dell’indicatore,<br />
è stata varata dal Governo Renzi.<br />
AziendA AgricolA<br />
Macelleria<br />
Monte sorAtte<br />
Siamo specializzati nella produzione di<br />
carne bovina, suina, pollame e conigli.<br />
Gli animali vengono alimentati con foraggi<br />
seminati da produzione propria senza<br />
aggiunta di pesticidi e concimi chimici nella<br />
terra…insomma tutto naturale.<br />
Un riferimento particolare alle salsicce<br />
fatte interamente a mano con una ricetta<br />
di almeno 60 anni. Carlo Carosi è la quarta<br />
generazione di una famiglia di macellai.<br />
Una piccola parte di produzione riguarda<br />
anche la norcineria. Produciamo bresaola<br />
di maiale, prosciutto di tacchino, salsicce<br />
secche, lardo stagionato, lonze, guanciali e<br />
pancette stagionate.<br />
Abbiamo anche una produzione di olio<br />
extravergine di oliva.<br />
96<br />
AziendA AgricolA<br />
Macelleria<br />
Monte sorAtte<br />
di Carosi Carlo<br />
0761579929<br />
giorni di apertura e orari<br />
venerdì e sabato<br />
8.30 13.00 - 16.30 19.30<br />
domenica 8.30 13.00
Oroscopo<br />
Ariete<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL 3 DI<br />
COPPE Questo mese le vostre quotazioni<br />
amorose subiranno un’impennata.<br />
Previste sorprese per tutti. Sul lavoro non<br />
ingigantite le difficoltà. Pensate positivo e<br />
tutto si risolverà come per incanto.<br />
NUMERI FORTUNATI: 31 – 34 CAGLIARI E<br />
TUTTE<br />
Toro<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: L’EREMITA<br />
Tenete a freno la lingua al fine di proteggere i vostri rapporti<br />
professionali. Se vivete in coppia cercate di essere più comprensivi<br />
con il partner. Ultimamente siete troppo rigidi.<br />
NUMERI FORTUNATI: 19-24 CAGLIARI E TUTTE<br />
Gemelli<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA GIUSTIZIA<br />
La vita di coppia vi sembrerà più soddisfacente ed alcuni di<br />
voi sentiranno la necessità di legalizzarla. Supererete con disinvoltura<br />
alcuni ostacoli sul lavoro. Prudenza nelle spese.<br />
NUMERI FORTUNATI: 8-41 CAGLIARI E TUTTE<br />
Cancro<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL SOLE<br />
Periodo ideale per rinfrescare il look. Avete voglia di uscire e<br />
di conoscere gente nuova con cui condividere i vostri interessi.<br />
Non siate avari di coccole: il partner reclama le vostre<br />
attenzioni.<br />
NUMERI FORTUNATI: 19-66 CAGLIARI E TUTTE<br />
Leone<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA STELLA.<br />
Cercate di accogliere con serenità eventuali cambiamenti<br />
nella professione. Qualche contrattempo sul lavoro, non<br />
deve scoraggiarvi a portare a termine un progetto su cui<br />
lavorate da tempo.<br />
NUMERI FORTUNATI: 13-17 CAGLIARI E TUTTI<br />
Vergine<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL GIUDIZIO<br />
Avvertite il desiderio di dare un senso diverso<br />
alla vostra vita. In famiglia e nella<br />
vita di coppia sono possibili diverbi<br />
causa la vostra incostanza. Siete<br />
stressati. Regalatevi una pausa di<br />
relax.<br />
NUMERI FORTUNATI: 20-24 CAGLIARI<br />
E TUTTE<br />
a cura di Studio<br />
Alice e Shamir<br />
Messaggi dalle<br />
stelle<br />
“I pensieri diventano<br />
cose…<br />
Scegli quelli Buoni!”<br />
Mike Dooley<br />
Bilancia<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: L’IMPE-<br />
RATRICE<br />
Sentirvi amati vi da sicurezza. Anche nei<br />
confronti degli imprevisti siete più forti e<br />
gestite i rapporti sociali con maggior disinvoltura<br />
. Sul lavoro evitate i progetti a lungo<br />
termine e tagliate “quel qualcosa” che non ha<br />
più senso di esistere.<br />
NUMERI FORTUNATI: 3-69 CAGLIARI E TUTTE<br />
Scorpione<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: ARCANO N. 13<br />
Questa mese si prevedono cambiamenti che potrebbero<br />
mettervi di fronte a scelte drastiche. Sul lavoro non fossilizzatevi<br />
sulle solite questioni. Provate a girare pagina e<br />
cercate di ampliare il vostro raggio d’azione.<br />
NUMERI FORTUNATI: 4-13 CAGLIARI E TUTTE<br />
Sagittario<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: 5 DI DENARI<br />
Non perdete il vostro tempo in alcune discussioni familiari.<br />
Se dovete fare delle scelte seguite esclusivamente il vostro<br />
istinto. Affronterete “alla grande “alcune spese impreviste<br />
grazie all’avvento di nuove ed inattese entrate.<br />
NUMERI FORTUNATI: 5- 89 CAGLIARI E TUTTE<br />
Capricorno<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL CARRO<br />
Non lasciatevi trasportare dalla pigrizia e non arrendetevi<br />
prima del tempo. Questa è il periodo giusto per prendersi<br />
qualche piccola rivincita. Cercate di costruire un rapporto più<br />
concreto con il denaro cominciando a tagliare il superfluo.<br />
NUMERI FORTUNATI: 7-77 CAGLIARI E TUTTE<br />
Acquario<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA RUOTA DELLA FORTUNA<br />
In ogni occasione saprete far colpo, seducendo chi più vi<br />
piace. Anche in coppia il clima promette bene. Sul lavoro<br />
un piccolo contrattempo può essere risolto con pazienza e<br />
diplomazia.<br />
NUMERI FORTUNATI: 10-26 CAGLIARI E TUTTE<br />
Pesci<br />
LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: 4 DI COPPE<br />
Non accontentatevi di quello che avete e sappiate<br />
cogliere le opportunità che vi verranno offerte.<br />
Sul lavoro state attenti ad un collega che da tempo<br />
cerca di farvi le scarpe.<br />
NUMERI FORTUNATI: 4-44 CAGLIARI E TUTTE<br />
98