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Il Nuovo News - Marzo 2017

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c o m u n i r o m a n o r d E V A L L E D E L T E V E R E<br />

<strong>Marzo</strong> <strong>2017</strong><br />

I centri storici nella nostra zona:<br />

un’opportunità da sfruttare


Editoriale<br />

n.1 - marzo <strong>2017</strong><br />

Un anno da vivere<br />

insieme a noi<br />

Primo numero del “<strong>Nuovo</strong>” del <strong>2017</strong>, un anno che ci vedrà protagonisti, oltre che<br />

con il nostro consueto giornale cartaceo che state leggendo e con la nostra sempre<br />

più seguita pagina Facebook (<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong> Magazine), anche con una nutrita serie di<br />

iniziative editoriali legate al nostro territorio. Ve le sveleremo strada facendo…<br />

Intanto godiamoci insieme questo numero di marzo, che propone diversi spunti interessanti<br />

per la nostra area. Ad iniziare dall’inchiesta sui centri storici dei vari Comuni, all’interno<br />

della quale proponiamo un’ampia galleria fotografica con immagini sia delle situazioni<br />

positive che di quelle meno felici. Come viene messo in rilievo nell’introduzione al servizio,<br />

i borghi antichi della zona Flaminia-Tiberina-Cassia rappresentano un vero e proprio<br />

“tesoro” dal punto di vista culturale, architettonico e storico che andrebbe sfruttato<br />

finalmente per richiamare turisti e visitatori da Roma e provincia e per, di conseguenza,<br />

supportare le attività commerciali della zona. Serve però che i Comuni facciano “rete” e<br />

mettano in campo un’azione collegiale: la sede per affrontare questo aspetto c’è, si tratta<br />

della conferenza dei Sindaci che mette insieme i 17 Comuni dell’area e che dovrebbe, a<br />

nostro parere, mettere tra le proprie priorità proprio quella di trovare forme, strumenti e<br />

mezzi per valorizzare questo “tesoro”.<br />

All’interno, troverete anche due interviste esclusive a Fabio Stefoni, ex sindaco di<br />

Castelnuovo di Porto, e Tommaso Luzzi, attuale primo cittadino di Sacrofano. Entrambe<br />

sono imperniate in particolare sull’inchiesta Mafia Capitale. <strong>Il</strong> primo, dopo 16 mesi di<br />

arresti domiciliari, è in attesa della sentenza di primo grado, confortato da una serie di<br />

testimonianze all’interno del dibattimento che hanno alleggerito di molto (se non del tutto)<br />

la sua posizione di imputato. <strong>Il</strong> secondo ha ottenuto invece recentemente l’archiviazione<br />

della sua posizione all’interno dell’inchiesta. Cosa avvenuta anche per l’ex sindaco di<br />

Morlupo, Marco Commissari. Dopo la “grancassa” mediatica che si era abbattuta nei<br />

loro confronti al momento di arresti e avvisi di garanzia, pare opportuno da parte nostra<br />

mettere in risalto anche gli esiti positivi che si stanno registrando per loro all’interno di<br />

questa vicenda. Lo meritano prima di tutto come uomini e poi per il loro ruolo istituzionale.<br />

A proposito di sindaci, iniziano ad essere sempre più fervidi i “movimenti” delle varie<br />

liste civiche in “costruzione”, nei Comuni dove si andrà al voto nei prossimi mesi. Stiamo<br />

parlando di Castelnuovo di Porto, Capena e Formello. Sul prossimo numero del nostro<br />

magazine affronteremo da vicino questo delicato argomento, quando probabilmente<br />

saranno molto più chiari schieramenti, coalizioni, candidati e, speriamo, programmi.<br />

Un’ultima annotazione, di merito: il mio plauso, come direttore, al nutrito gruppo di giovani<br />

“praticanti” che da alcuni numeri sta apprendendo i “segreti” del giornalismo attraverso<br />

il nostro giornale. Davvero motivo di orgoglio per me e per tutta la redazione aver saputo<br />

attrarre ragazze e ragazzi del nostro territorio che stanno dimostrando accuratezza,<br />

desiderio di imparare e bravura nel farlo, numero dopo numero. Una ulteriore dimostrazione<br />

di come i “nostri” giovani abbiano tutte le carte in regola per dimostrare il proprio valore.<br />

Speriamo che possano continuare a farlo con soddisfazione e gioia nel nostro Paese. A noi,<br />

più “vecchi”, il compito di offrirgli la possibilità di esprimere il loro talento.<br />

Buona lettura<br />

romolo Bali<br />

7


Sommario<br />

AREA GIOCO SALA PER FESTE EVENTI<br />

HAPPY HOUR<br />

EPPY è arrivato: un locale adatto a<br />

tutta la famiglia, organizziamo eventi<br />

per grandi e piccini, mettiamo a disposizione<br />

diverse sale in base alle singole<br />

esigenze.<br />

Periodico Indipendente d’Informazione<br />

N.1 - ANNO XXIX - <strong>Marzo</strong> <strong>2017</strong><br />

Direttore Responsabile<br />

Romolo Bali<br />

Hanno collaborato<br />

Anna Carderi Angela Chilelli<br />

Fabrizio Falzini Simone Giallonardo<br />

Sonia Giovannetti<br />

Maria Vittoria Massarin Lavinia Micheli<br />

Mariella Pertusio Lamberto Rinaldi<br />

Raffaella Rojatti Giulia Scarinci<br />

Redazione<br />

Via Pian Braccone, 8<br />

Castelnuovo di Porto Tel. 340.8273822<br />

Email: info@ilnuovonews.com<br />

10 | IN PUNTA DI PENNA<br />

12 | NEWS<br />

18 | intervista ottorino ferilli<br />

22 | intervista fabio stefoni<br />

24 | intervista tommaso LUZZI<br />

28 | INCHIESTA centri storici<br />

Rilassatevi bevendo un buon thè o un<br />

caffè o degustando i nostri fantastici<br />

aperitivi mentre i vostri bambini si<br />

divertono nell'area gioco. <strong>Il</strong> locale<br />

mette a disposizione wi-fi gratuito e<br />

ampio parcheggio gratuito.<br />

Uno dei punti di forza di Eppy è la<br />

cucina: tutto viene preparato internamente<br />

con prodotti naturali per offrire<br />

sia ai grandi che ai bambini alimenti<br />

sani.<br />

Eppy: un nuovo modo di concepire il<br />

tempo libero della famiglia!!!!<br />

Grafica e impaginazione<br />

federicacanale.wordpress.com<br />

Stampa<br />

Grafiche Professionali Italia s.r.l.<br />

Via Sequals, 4 - 00188 Roma<br />

Tel. 335.28.56.41<br />

Finito di stampare<br />

9 marzo <strong>2017</strong><br />

51<br />

57<br />

62<br />

65<br />

| INSERTO COMUNE FIANO ROMANO<br />

| INSERTO COMUNE SACROFANO<br />

| INSERTO ENTE REGIONALE PARCO DI VEIO<br />

| INSERTO COMUNE RIANO<br />

REALIZZIAMO, SU PRENOTAZIONE,<br />

QUALSIASI TIPO DI EVENTO!<br />

Distribuzione gratuita<br />

Reg. Trib. di Roma<br />

n.373 del 21/06/1989<br />

Editore<br />

Servizi Editoriali “<strong>Il</strong> <strong>Nuovo</strong>”<br />

di Romolo Bali<br />

<strong>Il</strong> prossimo numero uscirà a<br />

maggio <strong>2017</strong><br />

72<br />

76<br />

78<br />

| INSERTO COMUNE MAGLIANO ROMANO<br />

| INSERTO RISERVA NAZZANO-TEVERE FARFA<br />

| LA via francigena NELLA NOSTRA AREA<br />

Per la pubblicità su ilnuovo:<br />

info@ilnuovonews.com<br />

cell. 349.8441556<br />

82 | RUBRICHE<br />

96 | oroscopo


In punta di penna<br />

In punta di penna<br />

di Sonia Giovannetti<br />

soniagiovannetti@ilnuovonews.com<br />

L’invito era chiaro. Diceva: “Cara<br />

Carla, per martedì grasso ci riuniamo<br />

a casa mia, ho organizzato una festa<br />

in maschera. Ognuno sarà libero di<br />

indossare il costume che desidera e<br />

potrà agire in piena libertà. L’anonimato<br />

è tassativo: nessuno dovrà farsi<br />

riconoscere, qualunque cosa succeda.<br />

Sono certa che ci sarà da divertirsi. Ti<br />

aspetto. Laura”.<br />

Con Laura siamo amiche dai tempi<br />

della scuola; mi è molto cara,<br />

anche se non ci vediamo più così<br />

spesso come una volta. <strong>Il</strong> lavoro e<br />

la famiglia esigono il loro spazio<br />

e, in proposito, siamo entrambe<br />

impegnate. Quell’invito mi apparve,<br />

lo confesso, alquanto strano. Laura,<br />

per come la conoscevo, era sempre<br />

stata una donna allegra e vivace, ma<br />

non particolarmente stravagante, né<br />

originale. La sua vita pareva scorrere<br />

su un binario dei più tradizionali e<br />

prevedibili: dopo il diploma, c’era<br />

stato subito il lavoro da bancaria<br />

e, molto presto, il matrimonio –<br />

che sapevo felice – con Marco,<br />

conosciuto sui banchi di scuola e a<br />

cui era rimasta sempre saldamente<br />

legata. I loro due bambini, arrivati in<br />

rapida sequenza, avevano blindato<br />

ben presto la coppia in una vita<br />

molto regolata e con poche pause di<br />

libertà, che tuttavia sembrava essere<br />

assai ben accetta a entrambi. Non mi<br />

aspettavo, perciò, una proposta così<br />

“audace”, se posso usare il termine:<br />

la sorpresa come evento, e il mistero<br />

Carnevale, che follia<br />

come suo condimento, li facevo<br />

estranei al carattere della mia amica.<br />

Ma chi può dire di conoscere davvero<br />

un altro in tutto e per tutto, sia pure<br />

a noi particolarmente vicino? Così,<br />

più per curiosità che per altro, decisi<br />

di accogliere l’invito e lo comunicai<br />

subito alla mia amica.<br />

Presa la decisione chiesi allora<br />

a me stessa: “Cosa sarà bene che<br />

indossi?” Sul momento però non<br />

seppi rispondermi, non trovai facile<br />

decidere nell’immediato, anche<br />

considerando l’ampia libertà di scelta<br />

favorita dal vincolo dell’anonimato.<br />

Continuavo a chiedermi: “Indosso una<br />

maschera tradizionale, una di quelle<br />

che siamo abituati a veder sfilare tra<br />

musiche e balli per sfogare la voglia di<br />

prenderci un po’ in giro? O piuttosto<br />

mi faccio ispirare dai grandi carnevali<br />

del passato, in cui era concessa licenza<br />

(concessa, beninteso, solo per quel breve<br />

periodo dal potere in auge) di mettere in<br />

discussione con modi scherzosi l’ordine<br />

morale, politico e sociale vigente? O<br />

meglio ancora” mi dissi “perché non<br />

prendere sul serio il senso del Carnevale<br />

come occasione per trasgredire<br />

scegliendo di essere, almeno per quel<br />

giorno e fino in fondo, me stessa? Non<br />

è in fondo questo” mi ripetevo “il<br />

significato vero e‘scandaloso’ del<br />

Carnevale: poterci togliere la maschera<br />

che ci imponiamo tutti i giorni, quella<br />

dei nostri ruoli – sociali, professionali,<br />

familiari – per indossare una maschera<br />

più autentica, quella che ci rappresenta<br />

appieno, quella della nostra vera<br />

identità? Perché, dunque, non rendere<br />

ancora una volta omaggio a Pirandello<br />

e uscire da quell’opprimente teatro del<br />

quotidiano che ci vuole interpreti di<br />

una parte che non ci rappresenta per<br />

indossare, finalmente, i nostri abiti?”<br />

Affascinata da quest’ultimo pensiero,<br />

decisi di appropriarmi fino in fondo<br />

della lezione pirandelliana: sfruttare<br />

la finzione, che è l’arte del teatro<br />

e, insieme, la forma del Carnevale,<br />

per rappresentare l’autenticità. E<br />

la festa della mia amica mi sembrò<br />

l’occasione propizia per aprire le<br />

stanze più riposte dell’anima, quelle<br />

nelle quali conserviamo i sogni,<br />

le fantasie, i progetti e anche le<br />

utopie. Più passavano i giorni e più<br />

si delineava, nella mia mente, la<br />

maschera che avrei indossato, quella<br />

che meglio avrebbe rispecchiato ciò<br />

che veramente sento di essere e che<br />

quasi mai trapela di me.<br />

Mi piaceva anche l’idea di tener fede,<br />

così, alla locuzione latina del “Semel<br />

in anno licet insanire”, emblema del<br />

Carnevale, perché concederci almeno<br />

una volta l’anno una piccola follia<br />

serve a tenere accesa la fiammella<br />

del ‘fuoco sacro’ della creatività, della<br />

curiosità, dell’esplorazione di noi<br />

stessi; in una parola, serve a dare<br />

senso alla vita. Un po’ come fanno<br />

gli artisti, genialmente sovversivi per<br />

vocazione, che rimangono, con ciò<br />

che rappresentano, aggrappati a ciò<br />

che sono.<br />

Arrivai in ritardo il giorno della<br />

festa. La porta era aperta e mi<br />

trovai immediatamente immersa<br />

nell’atmosfera più classica del<br />

Carnevale. Cercai di farmi largo in<br />

quel clima festoso con la speranza di<br />

riconoscere la mia amica. Ma non mi<br />

riuscì.<br />

Nel frattempo, le maschere che<br />

vedevo erano le più note: Pulcinella,<br />

Brighella, la bella Colombina contesa<br />

tra Arlecchino e Pantalone; Jolly, il<br />

giullare per eccellenza, e poi ancora:<br />

Gianduja, Pierrot, Rugantino,<br />

Sandrone, Brighella, Scaramuccia,<br />

Tartaglia, Corallina e tante altre,<br />

tutte ispirate, al contrario di me,<br />

alla tradizione. L’atmosfera era<br />

comunque allegra e divertente; il<br />

ritmo della musica e il suono delle<br />

trombette, insieme alle “lingue di<br />

Menelik”, accompagnavano le danze.<br />

Avvicinandomi al tavolo dei dolci,<br />

trovai una sedia libera e mi accomodai<br />

per poter godere meglio della visuale,<br />

con la speranza di scorgere Laura. In<br />

fondo, avevo partecipato alla festa<br />

per poterla rivedere. Avevo molta<br />

voglia di riabbracciarla e sapere di<br />

lei. Attesi mezz’ora prima di essere<br />

sedotta da una maschera alquanto<br />

particolare. Un uomo in abiti del<br />

700, pantaloni fino al ginocchio e<br />

un cappello a falde laterali, teneva<br />

in mano uno strumento di legno,<br />

una sorta di bacchetta biforcuta<br />

che andava scuotendo di continuo.<br />

“Chi può mai essere” mi domandai.<br />

Fui distolta da quella figura dalla<br />

precisa domanda che Shakespeare,<br />

apparso all’improvviso, mi rivolse:<br />

“Sei Erasmo da Rotterdam, tu?” Annuii<br />

con il capo e lui continuò: “Mi piace il<br />

personaggio che rappresenti. È in piena<br />

sintonia col significato autentico del<br />

carnevale. <strong>Il</strong> suo “Elogio alla follia” fu<br />

geniale per quei tempi e anche ora. Ci<br />

aiuta a non prenderci troppo sul serio,<br />

a non entrare troppo nei ruoli. In fondo<br />

un po’ di Follia, quella da lui decantata,<br />

ci aiuta a non diventare matti per<br />

davvero” sentenziò sorridendo,<br />

mentre ripeteva: “ma il vero folle non<br />

è forse colui che asseconda la maschera<br />

che altri lo inducono a indossare?”<br />

Mi alzai e lo abbracciai, dicendogli:<br />

“Solo uno come te, grande Shakespeare,<br />

conoscitore acuto e geniale dell’animo<br />

umano, poteva riconoscermi e<br />

apprezzarmi. Tu che hai parlato della<br />

verità, dell’illusione, dell’inganno,<br />

dell’amore e soprattutto di quel che<br />

dovremmo e vorremmo essere e che forse<br />

mai potremo.... Grazie!”<br />

Fui contenta di quell’incontro.<br />

Quell’uomo aveva compreso il<br />

messaggio di cui la mia maschera era<br />

portatrice: celebrare colui che, più<br />

di 500 anni fa, aveva elogiato quel<br />

pizzico di leggera follia che ci aiuta a<br />

vivere meglio, a coltivare leggerezza<br />

e ironia quel tanto che serve per<br />

sorridere alla vita e perfino, talvolta,<br />

per farcela amare.<br />

Fu allora che comparve davanti a<br />

me una donna vestita da dea che<br />

irradiava luce e calore, così come<br />

proprio il mio Erasmo l’aveva<br />

descritta nel suo capolavoro. La dea<br />

simbolicamente rappresentata come<br />

Follia, che ci spinge ad alimentare lo<br />

spirito del sorriso e che porta al bene.<br />

Mi parve proprio questa la maschera<br />

di gran lunga più bella della festa. Era<br />

lei, in fondo, che aspettavo da tutta<br />

la sera, e quando finalmente la vidi,<br />

presi a ripetere a me stessa le parole<br />

di Erasmo: «… gli elementi emotivi<br />

non solo assolvono la funzione di guide<br />

per chi si affretta verso il porto della<br />

sapienza, ma nell’esercizio della virtù<br />

vengono sempre in aiuto spronando e<br />

stimolando, come forze che esortano al<br />

bene… ».<br />

Quella figura divina mi apparve<br />

ancora più bella nel momento in cui<br />

si diresse verso me e, sorridendo,<br />

si tolse la rigogliosa parrucca e la<br />

maschera di cera. Fu allora che la<br />

riconobbi: si trattava proprio della mia<br />

amica Laura! Fu per me un’immensa<br />

gioia constatare che un comune<br />

pensiero ci aveva accomunato. In<br />

quel preciso momento udimmo le<br />

parole e il ticchettio dei bastoncini<br />

di legno agitati dalla maschera che<br />

mi aveva poc’anzi incuriosito. Ci<br />

guardò con ammirazione e disse “è<br />

meraviglioso per me aver trovato ciò<br />

che cercavo. Sono il Rabdomante, cerco<br />

l’acqua con la tecnica più antica, quella<br />

nota fin dai tempi della Cina imperiale<br />

e del regno d’Egitto del III millennio<br />

a.C. Mi chiamano infatti lo “stregone<br />

dell’acqua” e oggi le mie bacchette non<br />

mi hanno tradito perché ho trovato,<br />

grazie a voi, acqua pura: la vostra<br />

volontà di mostrarvi agli altri per ciò<br />

che siete e vi piace essere. Ben venga,<br />

dunque, questo Carnevale che ci dà la<br />

possibilità di riflettere su di noi. Ben<br />

venga, mie care, tutto ciò che ci esorta a<br />

essere ciò che vogliamo essere.<br />

Ma non esagerate, mi raccomando”.<br />

Quel buffo, improvvisato, simposio<br />

terminò con una risata collettiva;<br />

mentre Shakespeare continuava a<br />

ripetere: «The world is a stage».<br />

“Ebbene sì” mi dissi: “il mondo è un<br />

palcoscenico!”<br />

Ultimato il mio racconto, con grande<br />

dispiacere, apprendo che Laura<br />

Giovannetti ci ha lasciati. La generosa<br />

Laura ha rappresentato, tra l’altro,<br />

l’anima dei festeggiamenti del Carnevale<br />

di Castelnuovo di Porto, rendendosi<br />

sempre disponibile per la nostra<br />

comunità. Dedico a Lei, ringraziandola<br />

a nome di tutti, questo mio fantasioso<br />

racconto.<br />

12<br />

13


Riano<br />

TAEKWONDO ASD OLYMPIC RIANO PROTAGONISTA AI<br />

CAMPIONATI REGIONALI LAZIO <strong>2017</strong><br />

GABRIELLA VENDITTO - ORO<br />

GIORGIA FERRETTI - ORO<br />

ALESSANDRO LUCACI - ORO<br />

CLAUDIO INTINI - ORO<br />

DARIO MANETTA - ORO<br />

ELISA GRASSI - ARGENTO<br />

EMANUEL MANALO -BRONZO<br />

RAYCHEL MENDOZA- BRONZO<br />

news<br />

a cura di Giulia Scarinci<br />

Dopo gli ottimi risultati ottenuti al campionato interregionale<br />

Marche <strong>2017</strong>, un’altra grande e sorprendente prestazione del<br />

taekwondo Asd Olympic Riano ai campionati regionali Lazio <strong>2017</strong>,<br />

svoltisi alla fine di febbraio.<br />

Gli atleti guidati dal direttore tecnico Emanuele Fabiano si sono<br />

battuti con coraggio, tecnica e determinazione, conquistando 5<br />

medaglie d’oro che permettono alla società sportiva rianese di<br />

classificarsi come 5° migliore società del campionato su circa 60<br />

INIZIATI I LAVORI DELLA NUOVA PALESTRA PER LA<br />

SCUOLA R.ROSSELLINI<br />

Mercoledì 22 febbraio sono iniziati i lavori per la costruzione<br />

della nuova palestra nel plesso scolastico Rossellini di Formello.<br />

La nuova palestra ospiterà le attività a partire dall’anno scolastico<br />

<strong>2017</strong>/2018 integrando l’offerta di discipline sportive del<br />

Centro Sportivo Garofoli, dove attualmente si svolgono le ore di<br />

Sacrofano<br />

“BABY ART”, L’ASSOCIAZIONE VICINA AI BAMBINI<br />

Con l’Associazione Culturale BabyArt, è stata creata una<br />

nuova realtà a Sacrofano, con l’intento di aiutare le famiglie<br />

offrendo un servizio di nido e ludoteca che si adatti alle varie<br />

esigenze di ognuna. Per questo motivo è offerta la possibilità di<br />

frequentazione a ore, mensile o solo alcuni giorni a settimana.<br />

La proposta si articola su laboratori creativi, didattici, artistici<br />

e motori per tutte le età: da sottolineare, in questo ambito, il<br />

laboratorio di riciclo creativo, lo yoga per bambini, la musica,<br />

lingue straniere, pittura e molto altro ancora.<br />

società partecipanti, un risultato sorprendente.<br />

Ottimo risultato e ulteriore test positivo in vista dei prossimi<br />

campionati italiani assoluti, dove la Asd Olympic Riano cercherà di<br />

ripetersi dopo lo stupendo risultato ottenuto lo scorso anno con la<br />

prestigiosa medaglia di bronzo di Elisa Grassi, che portò l’atleta a<br />

classificarsi tra le prime 3 più forti in Italia nella propria categoria.<br />

Formello<br />

scienze motorie e sportive.<br />

La struttura, interamente realizzata con risorse comunali, sarà<br />

costituita da una tensostruttura su archi in legno lamellare con<br />

annessi spogliatoi in muratura, e sorgerà in posizione antistante<br />

al plesso della scuola secondaria.<br />

“La palestra nel plesso Rossellini è un’opera per la quale<br />

abbiamo a lungo lavorato e cercato le necessarie risorse – ha<br />

dichiarato il Sindaco Sergio Celestino. “Siamo orgogliosi di poter<br />

finalmente dare l’avvio ai lavori perché si tratta di un investimento<br />

importante, a disposizione dei nostri ragazzi, della<br />

comunità scolastica e della intera collettività, visto che come<br />

gli altri spazi della scuola sarà a disposizione anche delle associazioni<br />

del territorio che ne faranno richiesta. Dopo l’apertura<br />

del plesso Arcobaleno nel 2013 e del Rossellini nel 2014, con la<br />

palestra prosegue la realizzazione del polo scolastico unico,<br />

immaginato e progettato anni fa ad Albereto.”<br />

BABY ART<br />

Via Santa Maria 38<br />

Sacrofano<br />

Tel. 371 1807243<br />

14


news<br />

Castelnuovo di Porto<br />

CASTELNUOVESE CALCIO: BUON SUCCESSO PER IL RADUNO ORGANIZZATO<br />

LUNEDÌ 27 FEBBRAIO A RIANO<br />

Alla presenza di un folto pubblico sugli spalti si è svolto lunedì 27 febbraio, presso il<br />

campo sportivo di Riano, il raduno calcistico promosso ed organizzato dalla Società<br />

Castelnuovese Calcio e dal proprio Talent Scout Mario Bartoli al fine di poter mettere<br />

in vetrina e selezionare giovani calciatori provenienti da varie Società Sportive.<br />

Questi i numeri riepilogativi del raduno:<br />

-n° 200 i calciatori visionati dell’età dal 1999 al 2003;<br />

-n° 20 i visionatori di Società di serie A, B e Lega Pro presenti;<br />

-Vari gli invitati sportivi, tra i quali Franco Janich, ecc;<br />

-Molto apprezzata la presenza e collaborazione dell’Associazione Volontari del<br />

Soccorso;<br />

-Presenti infine tutti i soci, dirigenti, allenatori e staff della Castelnuovese Calcio,<br />

che con impegno e professionalità hanno determinato l’esito dell’evento.<br />

Importante e positivo è stato quindi il riscontro ottenuto dalla manifestazione, sia<br />

in ambito sportivo che in ambito sociale del nostro territorio.<br />

16


DISCARICA MAGLIANO ROMANO<br />

INTERVISTA ALL’ONOREVOLE<br />

EMILIANO MINNUCCI<br />

Onorevole Minnucci, a Magliano Romano<br />

continua il presidio antidiscarica promosso<br />

dall’Associazione Ecologica Monti Sabatini. Come<br />

procedere per scongiurare l’ipotesi discarica e<br />

sostenere, di conseguenza, l’azione dei cittadini<br />

in protesta?<br />

La lotta alla discarica di Magliano Romano non<br />

è la classica battaglia del No a prescindere: l’ho<br />

detto e lo ribadisco con forza. Alla base della<br />

protesta dell’Associazione Ecologica Monti<br />

Sabatini c’è una difesa di conservazione del<br />

territorio di fronte una immotivata aggressione,<br />

con chiari fini speculativi, che intende trasformare<br />

qualcosa di già esistente in qualcosa di<br />

più redditizio, anche a discapito della salute dei cittadini. Sin<br />

dal principio, e ancor più oggi dopo la sentenza del TAR dello<br />

scorso 5 maggio, ritengo che la Regione Lazio abbia il dovere<br />

di iniziare un percorso di approfondimento e di discussione<br />

coinvolgendo tutte le parti interessate a partire dalle Istituzioni<br />

locali che non possono accettare aprioristicamente scelte di<br />

questa portata senza essere consultate preventivamente. Non<br />

può più esistere la logica per la quale le Amministrazioni Locali,<br />

per esprimere il loro dissenso, sono costrette a rivolgersi al<br />

TAR tentando di contrastare decisioni già assunte. In questo<br />

contesto, dunque, penso sia necessario proseguire questa<br />

battaglia che deve essere necessariamente portata avanti da<br />

tutti, evitando pericolosi cali di attenzione che potrebbero<br />

vanificare l’importante lavoro condotto in questi ultimi anni.<br />

L’Associazione Ecologica Monti Sabatini e il Sindaco Turchi non<br />

meritano di essere lasciati da soli: abbiamo il dovere di sostenere<br />

la loro lotta offrendo il nostro contributo e ciascuno per le<br />

sue competenze.<br />

Continuando a parlare di contributo e competenze, a giugno lei<br />

ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda: ci<br />

sono sviluppi?<br />

Da sempre convinto della fondatezza dei principi della protesta,<br />

ho ritenuto interrogare i Ministri Galletti e Franceschini al fine<br />

di portare alla loro attenzione la situazione vissuta a Magliano<br />

ma soprattutto impegnare il Governo a verificare se l’attività<br />

svolta nel sito sia legittima e conforme a tutte le disposizioni in<br />

tema di salvaguardia ambientale e paesaggistica. Non avendo<br />

ricevuto ancora nessuna risposta, sarà mia premura sollecitare<br />

i due Ministeri perché, sia chiaro, non possiamo continuare a<br />

perdere altro tempo: c’è in gioco lo sviluppo di un territorio, i<br />

sacrifici di una vita di persone che cercano risposte per organizzare<br />

il loro futuro. C’è in gioco, soprattutto, la salute di tutti<br />

news<br />

Magliano Romano<br />

quei cittadini che devono sapere come difendesi da un pericolo<br />

evidente, se proseguire la loro battaglia e come, eventualmente,<br />

portarla avanti.<br />

Nel dettaglio, quali sono stati i termini dell’interrogazione<br />

parlamentare?<br />

Tenendo conto del trattamento del percolato e della presenza<br />

della falda acquifera che insiste nel territorio, è indubbio che<br />

esistono formali irregolarità nella gestione della discarica.<br />

Malgrado la contrarietà espressa dai cittadini, dalle Amministrazioni<br />

Comunali interessate, dalla Conferenza dei Sindaci<br />

ma, soprattutto, dal Tribunale Amministrativo del Lazio che<br />

ha evidenziato anche forti vizi di natura idrogeologica, ad oggi<br />

non è stato ancora effettuato alcun sopralluogo da parte degli<br />

organi competenti. Ho ritenuto e ritengo, dunque, necessario<br />

un intervento dei Ministeri dell’Ambiente e dei Beni e delle attività<br />

culturali con l’obiettivo di promuovere una seria verifica<br />

del sito in questione da parte dei tecnici ma anche delle stesse<br />

forze dell’ordine avviando, qualora venissero ravvisati elementi<br />

di reato, eventuali procedimenti penali.<br />

Una parola, ora, alle persone che continuano a far vivere il<br />

presidio antidiscarica di Via Campagnanese…<br />

Sono encomiabili. Non ci sono altre parole per definire e rappresentare<br />

il loro impegno che hanno portato e portano avanti<br />

con civiltà, grande responsabilità e senza mai andare sopra le<br />

righe. Meritano rispetto, attenzione e forte solidarietà perché<br />

la battaglia che stanno portando avanti non è loro e basta ma<br />

riguarda più territori e diverse comunità a partire da quella di<br />

Morlupo e di Rignano Flaminio. Fin quando non conosceremo<br />

la chiusura di questa vicenda, dobbiamo sostenere la loro<br />

iniziativa con ogni mezzo a nostra disposizione perché è nostro<br />

dovere non abbandonarli ma piuttosto garantire quel sostegno<br />

fondamentale per proseguire questa difficile battaglia.<br />

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18 19


Esclusiva<br />

Esclusiva<br />

Intervista<br />

a Ottorino Ferilli<br />

Tiberina-Cassia”, il primo cittadino Romolo di Fiano Bali Romano mostra determinazione<br />

Sindaco Ferilli, recentemente lei è stato riconfermato<br />

con il voto unanime dei presenti, presidente della Conferenza<br />

dei Sindaci “Flaminia-Tiberina-Cassia”. Una bella<br />

soddisfazione, immagino. Vuol dire che i suoi colleghi<br />

sindaci hanno apprezzato il suo operato negli scorsi<br />

anni…<br />

<strong>Il</strong> mio predecessore aveva già fatto un gran lavoro in<br />

termini di coesione, unità di intenti, condivisione e<br />

partecipazione. A me è venuto facile continuare. La<br />

soddisfazione maggiore risiede forse, nell’aver saputo<br />

dare continuità ad un lavoro che accresciuto negli anni la<br />

buona reputazione di quest’organo politico che ad oggi<br />

spicca su questo territorio, per aver saputo intercettare<br />

le criticità, i bisogni e le necessità di una comunità così<br />

grande.<br />

Quali sono i problemi più urgenti da affrontare all’interno<br />

dell’area della Conferenza, che ricordiamo include 17<br />

Comuni?<br />

di Romolo Bali<br />

Confermato alla presidenza della Conferenza dei Sindaci dell’area “Flaminia-<br />

e idee chiare per il futuro: “Qui si lavora tutti i giorni e a testa bassa, non<br />

per puntare poltrone, non per arrivare agli alti scranni. Qui si lavora perché i<br />

programmi che diventano piano di mandato per noi sono Bibbia”.<br />

<strong>Il</strong> trasporto pubblico credo sia davvero l’emergenza sulla<br />

quale dover intervenire con più incisività. La Regione<br />

Lazio attualmente governata dal Presidente Zingaretti<br />

aveva ereditato una situazione abbastanza critica, in<br />

qualche modo sta cercando di porre rimedio, investendo<br />

e concretamente, su nuovi mezzi, su nuove corse, su<br />

nuove tratte. Certo, c’è da dire che i tempi della burocrazia<br />

non coincidono con le impellenti necessità dei<br />

nostri cittadini, ma di noi tutti. Anche io prendo i mezzi<br />

pubblici per muovermi ed è, molto spesso, umanamente<br />

difficile sostenere ritardi, corse che saltano. C’è<br />

da lavorare e tanto. Ma al di là delle posizioni politiche<br />

credo che tutte le istituzioni, quelle locali e quelle sovra<br />

comunali, debbano concorrere affinché si arrivi quanto<br />

prima a dare qualità alla vita quotidiana dei pendolari e<br />

di chi utilizza i mezzi di trasporto pubblici. Affronteremo<br />

a breve anche la questione delle strutture sanitarie sul<br />

nostro territorio. Devono poter essere all’altezza delle<br />

esigenze e delle emergenze. Non si può sempre e solo<br />

guardare a Roma. L’Area Tiberina, Flaminia, Cassia è<br />

vasta, conta un bacino di utenti di circa 120.000 abitanti.<br />

Molto spesso nelle situazioni più immediate il primo<br />

soccorso viene dato a Rieti. Eppure vi sono strutture<br />

che si potrebbero recuperare e riqualificare, serve una<br />

mappatura del territorio da elaborare insieme alla ASL,<br />

alla Regione Lazio e alla Città Metropolitana, già Provincia<br />

di Roma. E poi non dimenticheremo la questione del<br />

dimensionamento scolastico, anche qui dolente nota. È<br />

mai possibile che i nostri figli debbano guardare sempre<br />

alla Capitale per un’offerta formativa diversificata e<br />

completa? No, non credo. Siamo tutti e 17 d’accordo sul<br />

fatto di sensibilizzare gli organi deputati a considerare la<br />

Provincia di Roma non più periferia che si accontenta,<br />

ma area che pretende legittimamente servizi e infra-<br />

strutture adeguati alla popolazione che vi abita. Infine,<br />

non fermeremo la nostra protesta contro decisioni che<br />

potrebbero mettere a rischio territorio, ambiente e salute<br />

dei nostri cittadini: basta con le discariche. Ci sono,<br />

volendo, soluzioni che permettono di contenere i nostri<br />

rifiuti senza danneggiare l’ambiente, né creare dar vita<br />

a terre di fuochi che molto spesso non sono neanche<br />

visibili.<br />

Questa macro-area, che rappresenta oltre 120.000 cittadini,<br />

è una delle poche intorno alla capitale che non ha<br />

deputati o senatori in Parlamento che la rappresentino.<br />

Questo è un limite secondo lei?<br />

Certamente. È un limite ma ci sono limiti che fortunatamente<br />

possono essere superati. Siamo una forza tutti<br />

e 17. Credo che non permetteremo più a nessuno di utilizzare<br />

il consenso, sudato e prodotto dalla nostra fatica<br />

quotidiana solo in tornate elettorali. Saluteremo i capi<br />

bastioni, metteremo alla porta chi tratta questi territori<br />

come lande da depredare. Qui si lavora tutti i giorni e a<br />

testa bassa, non per puntare poltrone, non per arrivare<br />

agli alti scranni. Qui si lavora perché i programmi che<br />

diventano piano di mandato per noi sono Bibbia.<br />

Dal punto di vista strategico e di marketing, quali<br />

iniziative può adottare la Conferenza per fare in modo<br />

che questa zona diventi più attrattiva dal punto di vista<br />

turistico e culturale?<br />

Lavoreremo con le industrie già presenti, con i piccoli<br />

imprenditori, con gli artigiani. Li ascolteremo poiché<br />

solo partendo da chi ha già creato qualcosa sul territorio<br />

potremo trarre progetti e idee per rendere “appetibile”<br />

questo territorio. Le nostre imprese presenti sanno già<br />

cosa vuol dire convivere con la crisi. Molte realtà presenti<br />

hanno saputo rinnovarsi nonostante profondo e<br />

drammatiche condizioni economiche e poche prospettive.<br />

Ripartiremo proprio da loro e dalle risorse che questo<br />

straordinario territorio ci offre in termini di ambiente,<br />

storia, agricoltura e cultura.<br />

Una dei temi che avete affrontato recentemente è quello<br />

della Ferrovia Roma Nord, una infrastruttura che potrebbe<br />

cambiare in positivo gli assetti e le prospettive dei<br />

Comuni che si affacciano sulla Flaminia. Qual è il punto<br />

della situazione rispetto agli interventi “promessi” da<br />

Regione e Atac?<br />

A breve interverrà in Conferenza Michele Civita – assessore<br />

ai Trasporti della Regione Lazio - che ha promesso<br />

alla Conferenza un’audizione per spiegare tutti gli<br />

investimenti decisi , queste di seguito sono le testuali<br />

parole che l’Assessore a mezzo della sua segreteria ci ha<br />

inviato “nei primi mesi del prossimo anno, sarà definito<br />

il programma degli interventi da svolgere sulla linea<br />

ferroviaria Roma Nord, resi possibili grazie alle risorse<br />

stanziate nel Patto per il Lazio sottoscritto il 20 maggio<br />

2016 dalla Presidenza della Giunta della Regione Lazio e<br />

dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e destinate alla<br />

Roma-Viterbo per il raddoppio del tratto Riano-Morlupo,<br />

che vanno aggiunte a quelle già esistenti per il tratto<br />

Montebello-Riano”.<br />

Annosa questione questa, che ha messo in crisi il mondo<br />

dei pendolari molto spesso considerati come utenti di<br />

serie B. Confidiamo nella Regione Lazio affinché porti a<br />

compimento in tempi stretti quanto promesso.<br />

20 21


MollyFriends<br />

graphid.net<br />

Una realtà nuova e funzionale per tutti gli amanti di cani<br />

e gatti. “Molly Friends”, punto vendita all’avanguardia<br />

aperto un anno fa a Morlupo, ha saputo meritarsi la<br />

soddisfazione di numerosi clienti nella zona (ma anche<br />

in tutta la provincia di Roma) grazie a una serie di servizi<br />

innovativi e ad una particolare cura delle esigenze dei<br />

singoli animali. Oltre al cibo, di cui parleremo diffusamente<br />

in seguito, spiccano nel negozio tutta una serie di<br />

accessori per cani e gatti di estrema qualità, rispettosi<br />

dell’ambiente e in linea con la filosofia “ecologica” che<br />

caratterizza il negozio.<br />

A gestire “Molly Friends” direttamente i proprietari –<br />

Emanuele Ercolani e Isabella Tanga – che abbiamo avuto<br />

il piacere di incontrare per capire i segreti di questo<br />

successo.<br />

Molly Friends è aperto ormai da un anno. Avevate già<br />

avuto esperienze professionali con gli animali domestici?<br />

Sì, abbiamo iniziato nel 2013 come franchising sempre<br />

di alimenti per cani e gatti per tutto il Lazio. Eravamo<br />

specializzati nella vendita a domicilio per privati.<br />

Terminata questa esperienza, abbiamo deciso di metterci<br />

in proprio partendo da due priorità: consegna a domicilio,<br />

che facciamo per tutta la provincia di Roma e soprattutto<br />

in zona e vendita diretta attraverso il negozio.<br />

Quale il punto di forza della vostra proposta, visti i<br />

successi ottenuti in un solo anno di attività?<br />

Abbiamo personalizzato il regime alimentare del cane e<br />

del gatto: seguiamo passo passo il cliente che ha bisogno<br />

di far seguire uno specifico regime alimentare al proprio<br />

animale in base alle sue caratteristiche (peso, attività, età,<br />

abitudini, razza, etc.).<br />

caratterizzato da un prezzo più contenuto in quanto non<br />

abbiamo i ricarichi della distribuzione.<br />

Come lo avete realizzato?<br />

Ci siamo messi in contatto con dei produttori, esponendo<br />

le nostre esigenze. Volevamo un cibo il più possibile<br />

naturale e non contaminato da tutti quegli elementi che<br />

spesso rendono un prodotto poco adatto agli animali<br />

domestici. Siamo riusciti a trovare un partner affidabile,<br />

che oggi realizza per noi un prodotto assolutamente<br />

personalizzato, contraddistinto da un ottimo rapporto<br />

prezzo/qualità.<br />

Essendo diverse le razze e le caratteristiche di cani e<br />

gatti, avete pensato a più varianti di questo cibo?<br />

Esatto. Attualmente stiamo vendendo, con particolari<br />

soddisfazioni, quattro versioni di cibo per cani, realizzate<br />

in base alle caratteristiche di cui abbiamo parlato prima. A<br />

breve saranno pronte invece tre varianti di cibo per gatti.<br />

Naturalmente, oltre ai prodotti con il nostro marchio, nel<br />

punto vendita abbiamo a disposizione anche cibo di altri<br />

marchi, sempre però selezionati in base a una qualità<br />

elevata.<br />

Ora che avete un vostro marchio, state pensando di<br />

commercializzarlo anche in altre zone?<br />

In effetti stiamo valutando la possibilità di espanderci in<br />

altre zone, in tutta Italia, tramite il franchising e per questo<br />

siamo disponibili a valutare sinergie insieme a imprenditori<br />

che fossero eventualmente interessati.<br />

Molto interessante. Quindi dal punto di vista del regime<br />

alimentare voi siete dei veri e propri personal trailer?<br />

Effettivamente è proprio così. Quello che avevamo in<br />

mente e che oggi siamo in grado di offrire è una linea<br />

di alimenti nostra - che si chiama infatti Molly Fiends –<br />

che non ha nulla a vedere con i prodotti proposti dalla<br />

grande distribuzione. <strong>Il</strong> nostro prodotto è unico, oltretutto


Esclusiva<br />

Esclusiva<br />

Intervista<br />

a Fabio Stefoni<br />

“Una dura esperienza<br />

ma confido nella giustizia”<br />

di Romolo Bali<br />

Abbiamo incontrato l’ex sindaco di Castelnuovo di Porto che, nell’ambito dell’inchiesta Mafia<br />

Capitale, è stato per ben 16 mesi agli arresti domiciliari e ora è in attesa della sentenza. Per noi<br />

che abbiamo seguito da vicino il dibattimento le idee sono chiare: i vari testimoni susseguitisi<br />

presso il tribunale hanno escluso ogni suo coinvolgimento, spesso contraddicendosi tra loro.<br />

Ecco le parole di Stefoni, le prime ufficiali dopo la sua scarcerazione. Per ovvie ragioni non<br />

siamo entrati nei dettagli specifici della vicenda che lo vedrebbe coinvolto.<br />

Signor Stefoni, a che punto siamo del processo Mafia<br />

Capitale che la vede coinvolto come imputato?<br />

Siamo nella fase del dibattimento, che si sta concludendo.<br />

A breve vi sarà la requisitoria del pubblico ministero<br />

e i vari interventi degli avvocati difensori. <strong>Il</strong> mio augurio<br />

è che prima possibile si arrivi alla sentenza prevista presumibilmente<br />

nel mese di Aprile.<br />

Secondo lei, come sono andate le varie testimonianza<br />

che la riguardano?<br />

Dal mio punto di vista – e anche secondo i miei legali<br />

– le varie testimonianza hanno fatto chiarezza, escludendo<br />

un qualsiasi mio comportamento penalmente<br />

rilevante nella vicenda.<br />

Sappiamo che lei, uno dei pochi imputati a farlo, ha richiesto<br />

di essere esaminato dalla corte. Perché ha fatto<br />

questa scelta e come è andata la sua audizione?<br />

Ho preso questa decisione in quanto ritenevo necessario<br />

e doveroso mettermi a disposizione della corte<br />

per chiarire gli eventuali dubbi che si potevano essere<br />

formati nel corso del processo. Non mi sono sottratto<br />

ad alcuna domanda sia rispondendo ai quesiti e sia con<br />

dichiarazioni spontanee e ritengo di aver chiarito con<br />

estrema precisione la mia posizione.<br />

Essere svegliati alle 5 di mattina ed arrestati<br />

per un reato che non hai commesso è una<br />

esperienza scioccante.<br />

<strong>Il</strong> linciaggio mediatico che ho subito non è<br />

stato da meno.<br />

Gli arresti, anche se domiciliari, per un<br />

periodo così lungo sono una vera prova di<br />

tenuta psicologica che ho superato grazie<br />

alla consapevolezza di essere totalmente<br />

estraneo alle accuse della Procura, al calore<br />

della mia famiglia e ai tantissimi cittadini<br />

che mi hanno dimostrato la loro vicinanza<br />

ed il loro affetto.<br />

Vi sono state anche delle polemiche in<br />

quanto se i consiglieri si fossero dimessi<br />

prima forse Lei sarebbe uscito subito dagli<br />

arresti domiciliari…che ne pensa?<br />

Lasciare in quel momento con un comune senza bilancio,<br />

con i lavori della piazza da mandare avanti e il trasferimento<br />

della scuola da organizzare avrebbe creato<br />

dei disagi notevoli a tutta la cittadinanza. Secondo me<br />

con senso civico i consiglieri hanno messo avanti a tutto<br />

le priorità della nostra comunità perché questo deve<br />

fare un amministratore. Lo dimostra il fatto che come<br />

hanno avuto la serenità di aver completato il da farsi si<br />

sono dimessi di loro sponte per dare la possibilità a tutti<br />

i cittadini di poter andare al voto per dare un mandato<br />

forte al prossimo Sindaco.<br />

Entro il 15 giugno – la data non è stata ancora fissata –<br />

si voterà a Castelnuovo per il nuovo sindaco. Tutta la<br />

Fabio Stefoni durante un consiglio comunale.<br />

Le elezioni per il nuovo sindaco<br />

dovrebbero svolgersi a giugno<br />

cittadinanza aspetta di capire se lei sarà presente come<br />

candidato e in che forma. Cosa possiamo dire in proposito<br />

oggi?<br />

La mia eventuale candidatura dipende dall’esito della<br />

sentenza che a breve verrà emessa. Stiamo lavorando<br />

comunque per non disperdere l’esperienza amministrativa<br />

del mio mandato.<br />

L’obbiettivo è che si continui nell’ottica del giusto rinnovamento<br />

e nella conferma di alcuni elementi che<br />

hanno dimostrato di saper amministrare bene in una<br />

condizione di estrema difficoltà ed emergenza.<br />

Facciamo un passo indietro. Quasi 17 mesi di arresti domiciliari.<br />

Quanto è stata dura e come ha fatto a superare<br />

una prova così dura?<br />

Fabio Stefoni il giorno della scarcerazione<br />

dagli arresti domiciliari<br />

Ph Fabio Marricchi<br />

24 25


Esclusiva<br />

Tommaso Luzzi: “Giustizia è fatta.<br />

Ora aspetto l’assoluzione di Luca Gramazio”<br />

Sindaco Luzzi, con l’archiviazione della sua posizione di Romolo avrebbe Bali dovuto prendere. Per fortuna, la serietà dell’indagine<br />

effettuata dagli ispettori della Prefettura di Roma non<br />

nell’ambito dell’inchiesta Mafia Capitale si conclude una<br />

vicenda che l’ha vista per mesi sui giornali accusato ingiustamente.<br />

Cosa prova in questo momento?<br />

Se mal non ricordo la partecipazione non fu particolar-<br />

ha consentito che la piazza prevalesse sul diritto.<br />

Certamente, una grande soddisfazione perché mi è stata mente nutrita e ciò che per me più conta, pochissimi<br />

resa giustizia dopo quasi due anni di aggressioni e di false erano i cittadini di Sacrofano, coloro cioè che mi conoscevano<br />

e conoscevano il contesto nel quale erano nate<br />

accuse. Un atteggiamento che ha visto protagonisti soprattutto<br />

i miei contraddittori politici di Sacrofano. accuse senza senso che poi tali si sono rivelate anche in<br />

Dico questo con grande amarezza perché utilizzare spregiudicatamente<br />

una vicenda giudiziaria ancora in itinere<br />

sede giudiziaria.<br />

- nella piena consapevolezza che mai ero stato interrogato<br />

e che i tentativi di commissariamento del Comune erano<br />

stati esclusi dalla Commissione prefettizia di Accesso che<br />

io stesso avevo sollecitato - rivela la strumentalità degli<br />

atteggiamenti di chi ha finto di non comprendere quale<br />

fosse la realtà alimentando un clima di criminalizzazione<br />

che, per fortuna, la popolazione di Sacrofano ha saputo<br />

respingere.<br />

Sacrofano due anni fa, all’inizio dell’inchiesta, fu teatro<br />

anche di una fiaccolata “antimafia” a cui parteciparono<br />

anche numerosi cittadini dei paesi limitrofi e che in qualche<br />

modo era indirizzata verso di lei. Cosa si sente di dire<br />

in proposito?<br />

Le fiaccolate “antimafia” sono state un ulteriore strumento<br />

di aggressione ed un tentativo grossolano di condizionamento<br />

delle decisioni che il Ministro dell’Interno<br />

di Romolo Bali<br />

Abbiamo incontrato il sindaco di Sacrofano, per due anni indagato nell’ambito dell’inchiesta<br />

“Mafia Capitale” e la cui posizione alcune settimane fa è stata definitivamente archiviata.<br />

Ecco le sue reazioni e considerazioni nell’ambito di questa vicenda.<br />

<strong>Il</strong> processo Mafia Capitale sta volgendo al termine, tra<br />

archiviazioni e numerose contraddizioni che stanno<br />

emergendo nel dibattimento. Che idea si è fatto lei di<br />

questo processo?<br />

“Archiviazione e contraddizione”, dice bene.<br />

La mia opinione è frutto della mia personale esperienza e,<br />

quindi, posso soltanto affermare che il contesto mi appare<br />

molto farraginoso, opaco, difficile da comprendere.<br />

Io, naturalmente, mi auguro che la sentenza sia equilibrata<br />

e che i soggetti incappati nella vicenda ma estranei ai<br />

fatti possano, finalmente, ricevere giustizia.<br />

Lei è da sempre un fraterno amico di Luca Gramazio, il<br />

consigliere regionale che da 18 mesi è in carcere, in regime<br />

di 41 bis, nell’ambito di questo processo. Cosa prova<br />

rispetto a questa vicenda?<br />

Luca è per me come un figlio. Sono stato il suo padrino di<br />

battessimo, l’ho seguito nella sua brillantissima carriera<br />

politica e vederlo tormentato da una carcerazione che<br />

dura da troppo tempo è per me motivo di grande dolore.<br />

Sto seguendo il processo quotidianamente attraverso le<br />

notizie che mi forniscono i genitori di Luca ed i resoconti<br />

che puntualmente posso ascoltare su Radio Radicale.<br />

Luca con le sue dichiarazioni spontanee ha smantellato<br />

ogni accusa, documentando le sue ragioni ed evidenziando<br />

l’evanescenza delle contestazioni mossegli.<br />

Sono certo, perché ho piena fiducia nella giustizia italiana,<br />

che l’incubo nel quale sia lui che tutte le persone<br />

che gli vogliono bene stanno vivendo possa, finalmente,<br />

concludersi e possa abbracciare per la prima volta, da<br />

uomo libero, suo figlio, nato durante la sua detenzione,<br />

che non ha mai voluto incontrare in carcere.<br />

26


Cover story - I centri storici<br />

Cover story - I centri storici<br />

I CENTRI STORICI NELLA NOSTRA ZONA:<br />

UN’OPPORTUNITÀ DA SFRUTTARE<br />

Abbiamo deciso, come è nel nostro stile, di “andare sul campo” e verificare direttamente cosa pensano i cittadini dei<br />

Comuni della nostra area sul problema sicurezza. Si sentono sicuri o no? Hanno una percezione di tranquillità nelle loro<br />

vite quotidiane oppure hanno una sensazione di rischio? Ci sono stati episodi traumatici in questo senso nella loro vita?<br />

I nostri giovani (e non) reporter hanno interpellato e in molti casi fotografato (laddove gli interessati hanno dato il<br />

loro assenso) una serie di persone comuni. Ecco l’interessante e per molti versi formativo quadro che ne è uscito.<br />

Questa introduzione e la galleria fotografica dell’ampio servizio<br />

che segue nelle prossime pagine rappresentano una<br />

sorta di lettera aperta al presidente della Conferenza dei<br />

Sindaci Ottorino Ferilli e agli altri 16 primi cittadini dell’area<br />

“Flaminia-Tiberina-Cassia”. Scriviamo loro idealmente per<br />

sensibilizzarli a promuovere un’azione comune prima di<br />

tutto di rilancio e conservazione e poi, soprattutto, di promozione<br />

collegiale e collettiva dei borghi antichi dei nostri<br />

Comuni.<br />

Abbiamo infatti un “tesoro” in casa, che potrebbe e dovrebbe<br />

rappresentare un’occasione, un’opportunità da<br />

sfruttare per attrarre turismo da Roma e provincia, per<br />

supportare attività commerciali sempre più alle prese con i<br />

disagi della crisi economica, per avviare un circuito virtuoso<br />

dal punto di vista culturale che renda la nostra area una<br />

piccola perla “preziosa” a pochi chilometri dalla capitale.<br />

Per fare questo occorre che i sindaci, tutti insieme, coadiuvati<br />

dalle varie Pro Loco e dalle associazioni culturali<br />

e commerciali del territorio sappiano avviare un’azione<br />

forte e concertata che grazie anche ad operazioni apposite<br />

di marketing possa valorizzare questo patrimonio artistico-culturale<br />

e architettonico che da Sacrofano a Sant’Oreste,<br />

da Torrita Tiberina a Fiano fino a Castelnuovo, Riano e<br />

a tutti gli altri comuni dell’area rappresenta un “unicum” di<br />

di Romolo Bali<br />

cui molto spesso ci sfugge l’alto potenziale.<br />

Senza scomodare le “inarrivabili” Umbria, Toscana e Marche,<br />

basterebbe vedere come hanno saputo sfruttare negli<br />

ultimi anni queste opportunità i piccoli paesi del viterbese,<br />

sempre più meta di turisti e visitatori da Roma e dintorni.<br />

Lo hanno fatto ragionando come area e promuovendo<br />

un intero territorio. Qui da noi, ancora, ognuno si muove<br />

singolarmente, con le poche risorse che ha. Serve altro. E<br />

serve subito. Un logo comune, un’azione pubblicitaria che<br />

promuova l’intera area, richieste collegiali alla Regione per<br />

fondi appositi.<br />

Stiamo perdendo un’occasione unica avendo una posizione<br />

invidiabile, vari parchi e Riserve che andrebbero coinvolti,<br />

numerose associazioni pronte a collaborare, commercianti<br />

che non vedono l’ora di poter partecipare a progetti ambiziosi.<br />

Non perdiamo altro tempo presidente Ferilli, è ora che<br />

insieme ai suoi colleghi vi muoviate verso questa direzione.<br />

Un’opportunità da sfruttare fino in fondo.<br />

N.B. Nelle pagine che seguono una galleria di immagini dei<br />

vari centri storici dell’area, in cui sono evidenziate alcune<br />

cose positive e altre meno. Per quest’ultime ci aspettiamo<br />

un pronto intervento da chi ne ha la competenza.<br />

Sacrofano<br />

di Lavinia Micheli<br />

Piano particolareggiato del centro storico.<br />

<strong>Il</strong> piano particolareggiato del centro storico di Sacrofano è<br />

facilmente reperibile sul sito del comune (http://www.comunedisacrofano.gov.it/),<br />

all’interno del più generale documento<br />

sulle norme tecniche di attuazione del P.R.G. Vigente .<br />

In particolare se ne parla all’art. 37 dove il centro storico viene<br />

definito come “Zona di risanamento conservativo ed igienico”.<br />

In questa zona infatti “...Sono consentiti soltanto lavori di<br />

manutenzione delle costruzioni esistenti...” che rispettino le<br />

caratteristiche essenziali dei fabbricati.<br />

Stato e info presenti su monumenti e chiese.<br />

Le uniche info presenti sono i nomi dei monumenti (chiesa di S.<br />

Biagio e chiesa di S. Giovanni Battista) e l’anno di edificazione.<br />

Non sono presenti schede di approfondimento.<br />

Presenza di macchine e parcheggi.<br />

All’interno del borgo medievale non è consentito il passaggio<br />

di veicoli. Immediatamente fuori dal borgo, si svolge il mercato<br />

comunale, di lunedì. Molte macchine vengono parcheggiate<br />

nella piazza su cui si affaccia la chiesa di San Biagio, nonostante<br />

l’assenza di segnali di parcheggio.<br />

Pulizia e decoro.<br />

Passeggiando per il borgo capita di imbattersi in scritte sui<br />

muri, vasetti con piante secche, piccoli rifiuti, e qualche tettoia<br />

di plastica. Ma la cosa che più salta all’occhio sono le feci dei<br />

piccioni, soprattutto nei vicoli più stretti. Non sono presenti<br />

cestini, oltre a quelli per la raccolta differenziata porta a porta.<br />

Tuttavia il borgo è abbastanza curato. Una piccola parte ( piazza<br />

A. Diaz) è stata ristrutturata di recente.<br />

in basso Carmen Laspro in piazza A. Diaz, a destra tettoia di plastica<br />

Arianna Di Sante e Billo<br />

Servizi.<br />

All’interno del borgo è presente il servizio Caritas parrocchiale.<br />

La parola ai residenti.<br />

In generale i residenti sono contenti e soddisfatti della loro vita<br />

nel centro storico, come confermano anche le persone intervistate:<br />

“In questo centro storico mi trovo benissimo, non posso<br />

lamentarmi di nulla. Nel complesso è ben curato e la raccolta<br />

differenziata funziona molto bene, in più ci sono dei ragazzi<br />

bravissimi che spazzano quotidianamente le vie. L’unico<br />

problema, forse, sono i piccioni” afferma Carmen Laspro. Della<br />

stessa opinione anche Anna Maria Bompadre, che in questo<br />

borgo ci è cresciuta. Arianna Di Sante, 25 anni, parla di questo<br />

centro come “Un posto tranquillo, uno dei borghi più puliti della<br />

zona. La raccolta differenziata funziona abbastanza bene e<br />

non posso lamentarmi di nulla”.<br />

uno degli scorci più suggestivi e meglio conservati del borgo storico di Castelnuovo di Porto<br />

30<br />

31


Cover story - I centri storici<br />

Riano<br />

di Lavinia Micheli<br />

Piano particolareggiato del centro storico.<br />

Facilmente reperibile sul sito del comune (http://www.comune.riano.rm.it/)<br />

, all’ Art. 20 tratta di “Materiali e tecniche di<br />

intervento per le opere di restauro, risanamento conservativo e<br />

ristrutturazione edilizia”. É presente un comma che riguarda le<br />

coloriture da utilizzare, comprensivo di “Mappa dei colori”.<br />

Stato e info presenti su monumenti e chiese.<br />

<strong>Il</strong> centro storico è carente di questo tipo di informazioni.<br />

Presenza di macchine e parcheggi.<br />

All’interno del centro storico vengono parcheggiate alcune macchine,<br />

verosimilmente dei residenti, nonostante la presenza di un<br />

cartello di divieto di sosta e rimozione 0-24, e l’assenza di segnali<br />

di parcheggio.<br />

Pulizia e decoro.<br />

<strong>Il</strong> centro storico di Riano è senza ombra di dubbio uno dei più<br />

puliti fra quelli a nord di Roma, complice sicuramente la ristrutturazione<br />

dei due viali principali e delle facciate delle abitazioni<br />

di circa tre anni fa, stando a quello che racconta il residente<br />

Francesco Violi, finanziata da fondi specifici dell’Unione Europea.<br />

<strong>Il</strong> contesto è omogeneo ed armonico, la presenza dei piccioni è<br />

fortemente limitata.<br />

Servizi particolari.<br />

È presente la sede dell’Avis di Riano.<br />

in alto Emiliano Crognale<br />

qui sotto a sinistra macchine nel centro storico, a destra fontana<br />

La parola ai residenti.<br />

“<strong>Il</strong> centro storico è molto bello, se qualcosa è fuori posto la colpa<br />

è degli abitanti che non sempre hanno comportamenti virtuosi.<br />

<strong>Il</strong> problema più evidente è quello dei parcheggi: soprattutto sulla<br />

strada che porta all’entrata del centro storico, le macchine sono<br />

parcheggiate su entrambi i lati creando caos, soprattutto di<br />

sera” racconta Emiliano Crognale, proprietario di una cartoleria ai<br />

piedi del centro.<br />

problema : la pulizia, i servizi, tutto funziona egregiamente”.<br />

32


Cover story - I centri storici<br />

Cover story - I centri storici<br />

Castelnuovo di Porto<br />

Morlupo<br />

di Fabrizio Falzini<br />

<strong>Il</strong> Comune di Morlupo ha un Piano Particolareggiato del Centro<br />

Storico approvato con delibera n. 58 dell’11.06.1992 a firma del<br />

Sindaco Bruno Manzi e degli arch. G. Farina e M. Mauro (il timbro<br />

di approvazione della Sovraintendenza per i beni ambientali<br />

e architettonici del Lazio è del 09 giugno 1995). Dall’elaborato<br />

di 66 pagine (77 articoli) allegato alla Delibera sono state<br />

descritte le norme tecniche di attuazione (Perimetrazioni,<br />

Elaborati, Prescrizioni, suddivisione in comparti, modalità di<br />

intervento, autorizzazioni, artt.1-7). Per tutti gli edifici e le aree<br />

comprese nel perimetro del Centro Storico il Piano Particolareggiato<br />

stabilisce la destinazione d’uso; fissa i criteri generali<br />

per gli interventi di restauro, risanamento conservativo,<br />

ristrutturazione; prescrive le norme particolari alle quali rifarsi<br />

per gli interventi di ampliamento, demolizione con ricostruzione<br />

e nuova edificazione; definisce le unità minime di intervento.<br />

Interessante l’art. 16 relativo alla Copertura: “Per tutti gli edifici<br />

esistenti o di progetto è prescritta la conservazione della<br />

tradizionale copertura a falde inclinate con tegole e/o canali in<br />

cotto (vedi foto di tetto in lamiera arruginita). Non è ammesso<br />

l’uso di tegole alla marsigliese o di altri materiali, né delle<br />

coperture a terrazzo, fatte salve le strutture esistenti in data<br />

anteriore all’adozione del Piano Particolareggiato. Lo spoarto di<br />

tetto dovrà essere rivestito nella faccia inferiore con elementi<br />

in cotto (pianelle) o tavolato.<br />

La salvaguardia del patrimonio edilizio è garantita dall’art. 22<br />

che impone ai proprietari l’obbligo di “provvedere alla manutenzione<br />

ordinaria e straordinaria” dei manufatti. “In caso<br />

di inadempienza di tale obbligo il Sindaco potrà imporre ai<br />

proprietari l’esecuzione delle opere necessarie e, qualora non<br />

vi provvedano nei termini stabiliti, il Comune potrà procedere<br />

secondo le sanzioni previste dalla legislatura e normativa<br />

vigente”.<br />

<strong>Il</strong> piano particolareggiato definisce nel dettaglio la tinteggiatura<br />

dei fronti (art. 27); gli infissi esterni che dovranno essere in<br />

legno e dello stesso tipo e colore per l’intera unità edilizia, con<br />

esclusione di infissi in alluminio, plastica, etc . (art. 28), vietato<br />

l’uso di avvolgibili di qualsiasi tipo e materiale (art. 29); vietate<br />

nel pian terreno le chiusure a serranda ed elementi a fascie di<br />

acciaio agganciate (art. 30); vietati i balconi in aggetto di qualsiasi<br />

tipo su spazi pubblici (art. 33); vietata ogni canalizzazione<br />

o tubazione esternea su pubbliche vie (art. 34); vietate le insegne<br />

salvo che in ferro battuto e prive di illuminazione (art. 35);<br />

il Borgo antico di Castelnuovo di Porto è uno dei meglio<br />

conservati dell’intera provincia di Roma. È regolato da un Piano<br />

Particolareggiato, che prevede disposizioni precise per infissi, colori,<br />

materiali.<br />

Stonano i troppi cavi e fili che attraversano i vicoli e la presenza di<br />

numerose e antiestetiche parabole. Particolari che andrebbero risolti<br />

in fretta.<br />

a destra alcuni operatori all’opera, sotto la piazza pulita con delle<br />

belle facciate ristrutturate da poco e la piazza principale con la<br />

facciata della Chiesa<br />

34<br />

35


CASTELNUOVO<br />

RINASCE<br />

SI CANDIDA AD AMMINIS<br />

#IO PARTECIPO<br />

Da laboratorio di idee<br />

alla scelta della squadra ad osservatorio<br />

e motore a supporto dell’azione amministrativa<br />

Castelnuovo rinasce è un associazione di cittadini costituitasi nel novembre 2016 è una realtà<br />

nata dalla passione e l’impegno di chi ha scelto di dedicare parte del suo tempo a qualcosa in cui<br />

crede, si propone di promuovere attività politico/ culturali ed economico/sociali per riportare Castelnuovo<br />

di Porto ad un risveglio dopo anni di letargo ed immobilismo.<br />

Lo spirito fondante del Movimento ci indirizza verso la ricerca e il consolidamento di “nuovi<br />

stili” di fare politica basati sull’accrescimento del benessere della comunità e sull’eliminazione<br />

degli squilibri che ne impediscono il miglioramento.<br />

<strong>Il</strong> progetto per cambiare il Paese, ideato dai fondatori e continuamente arricchito dal<br />

contributo dei cittadini, si basa fondamentalmente sul coinvolgimento di più persone possibili.<br />

Pensiamo fermamente che la diffusione del sentimento di appartenenza sia il punto di forza<br />

da dove partire e tale sentimento ci accompagnerà verso le prossime elezioni amministrative.<br />

Sono attivi da circa 6 settimane tavoli di lavoro aperti a tutti coloro che sentono la necessità<br />

di contribuire e di non essere più inermi spettatori.<br />

Ogni giorno persone nuove si aggiungono si confrontano su vari temi e dimostrano una<br />

positiva attenzione ed interesse verso il Movimento.<br />

Rivitalizzazione del Centro storico, Tutela dell’ambiente e degli spazi verdi, Sicurezza, Viabilità e<br />

collegamenti, Sviluppo e sostegno per i giovani, Scuola ed Istruzione, Politiche sociali e tutela della<br />

fasce deboli, Attività produttive, Agricoltura e patrimonio sono i principali argomenti in discussione.<br />

Noi crediamo che questi siano i punti prioritari da affrontare per rinvigorire Castelnuovo<br />

di Porto con la premessa di mantenerne intatte le sue caratteristiche. Realizzare un nuovo<br />

polo scolastico sicuro e moderno, capace di riunire in un unica struttura tutti i gradi di insegnamento<br />

presenti nel Comune, valorizzare nei fatti, non a parole, Ponte Storto e la sua comunità,<br />

TRARE IL COMUNE<br />

realizzare un piano dei percorsi pedonali, creare spazi verdi urbani fruibili per diverse attività<br />

(percorso salute), realizzare zone pedonali servite da parcheggi comodamente raggiungibili,<br />

realizzare un sistema di fermate bus sicure, efficientare l’amministrazione eliminando gli<br />

sprechi, valorizzare il patrimonio, creare possibilità di sviluppo in zone dedicate alle attività<br />

artigianali, rilanciare il Centro Storico, creare un moderno polo culturale nella Rocca Colonna,<br />

creare un ufficio dedicato allo sviluppo delle attività produttive in grado di intercettare le<br />

possibilità di finanziamento pubblico/private e di creare opportunità di lavoro. Questi sono<br />

solo alcuni dei temi in discussione sui quali il Movimento Castelnuovo Rinasce sta lavorando.<br />

<strong>Il</strong> risultato sarà inserito in un crono programma di esecuzione nel quale ogni proposta,<br />

la cui fattibilità sarà preventivamente verificata dal punto di vista normativo ed economico, e<br />

sarà definita da una precisa tempistica di attuazione.<br />

Secondo un primo sondaggio tra tutti i cittadini è evidente un sintomo di preoccupante<br />

sfiducia verso una politica assente e inadeguata.<br />

Da diversi anni infatti Castelnuovo ha perso brillantezza ma anche autorevolezza e credibilità;<br />

le responsabilità attengono solo in parte alla politica poiché anche altre competenze<br />

non sono state all’altezza di rispondere alle esigenze dei cittadini.<br />

Scrivere un progetto per Castelnuovo di Porto significa prima di tutto amarlo e conoscerlo<br />

nel profondo per poter rispondere alle sue richieste.<br />

Un Paese è fatto di spazi pubblici e privati, di vie e piazze ma soprattutto di<br />

Persone.<br />

È importante il recupero della capacità di dialogo e di espressione delle opinioni tra<br />

cittadini e Comune.<br />

Con questa consapevolezza abbiamo pensato il nostro programma, un progetto di<br />

evoluzione con l’impronta determinante di alcuni valori irrinunciabili: la Democrazia , la<br />

Partecipazione e la Condivisione, tutti legati dall’amore per il nostro Territorio.<br />

Occorre recuperare l’appartenenza pubblico sociale, di azione e responsabilità.<br />

<strong>Il</strong> Movimento, proprio attraverso gli stessi tavoli, si impegna a recuperare tale responsabilità<br />

pubblica.<br />

Non ci interessa giudicare quanto fatto, ci interessa invece capire le carenze e gli errori<br />

e da essi ripartire. Noi vogliamo essere protagonisti responsabili di questa svolta, possibile<br />

solo con un’attiva partecipazione di tutti i cittadini.<br />

Castelnuovo Rinasce può essere l’opportunità di veder finalmente realizzati i sogni e le speranze<br />

di tanti Castelnuovesi che da tempo aspettano una svolta per il paese.<br />

Siamo aperti ad ogni confronto e aspettiamo con entusiasmo la collaborazione di tutti<br />

i cittadini per l’accrescimento del nostro Movimento.<br />

RESPONSABILI<br />

TIZIANO CUCINOTTA presidente<br />

NOEMI SABBATINI vice presidente<br />

VALENTINA PIREDDA segretaria<br />

RICCARDO TRAVAGLINI coordinatore<br />

LUCA MALLAMO e MASSIMO CARLESIMO<br />

responsabili organizzativi e comunicazione<br />

MICHELE INCECCHI<br />

responsabile associazionismo e sociale<br />

FEDERICA MORINI responsabile scuola<br />

ILARIA PROIETTI<br />

responsabile pianificazione, urbanistica e lavori pubblici<br />

GINO GUADAGNOLI<br />

responsabile ambiente, sport e sicurezza<br />

FEDERICO CIRILLO<br />

responsabile attività produttive<br />

ALESSANDRO BUTTAZZONI<br />

responsabile bilancio e semplificazione amministrativa<br />

faceboook.com/castelnuovorinasce<br />

www.castelnuovorinasce.it<br />

twitter.com/cdprinasce<br />

segreteria@castelnuovorinasce.it


Magliano Romano<br />

di Lamberto Rinaldi<br />

Cover story - I centri storici<br />

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Lo stretto reticolato di stradine che si aprono su Via del Duomo<br />

nascondono gli scorci tipici dei nuclei medievali. Quello di Magliano<br />

Romano è un centro storico piccolo ma curato. <strong>Il</strong> Piano Particolareggiato<br />

è attivo e rispettato, solo qualche parabola e qualche<br />

condizionatore stona tra una via e l’altra.<br />

Molte facciate delle abitazioni sono state recuperate e ricolorate<br />

recentemente dal Comune, così come la pavimentazione, moderna<br />

ma in sanpietrini, quindi fedele all’impostazione originaria.<br />

“Per carità è bello, ma quando piove su ‘sti sassi come si scivola!”<br />

ammette una signora, mentre si sta dirigendo al mercato di Via di<br />

Sotto. Nelle immediate vicinanze del nucleo abitato anche il parcheggio,<br />

costruzione recente in pietra e terracotta, si inserisce alla<br />

perfezione sullo sfondo medievale della parte antica del paese.<br />

La spina dorsale del centro storico è Via del Duomo, che collega<br />

Piazza Antica alla Chiesa di San Giovanni Battista, costruzione del<br />

XIV secolo, priva però di qualsiasi pannello turistico così come<br />

il Castello appartenuto agli Anguillara e agli Orsini, vero gioiello<br />

di Magliano Romano. Pochi pannelli informativi e quasi nessuna<br />

descrizione dei monumenti, sul posto come su internet. “Bisognerebbe<br />

apprezzare di più ciò che abbiamo – dice Pietro, 50 anni<br />

– sai quanti ne vedo passeggiare qui che vengono da fuori. Però<br />

non si può dire che non sia bello, e poi è tenuto bene”.<br />

Nonostante i pochi cestini infatti per terra non c’è una cartaccia. E<br />

anche le porte, soprattutto in legno, e le tante inferriate, partecipano<br />

a creare quel senso di armonia che solo in pochi centri storici<br />

è possibile sentire. “Prima era diverso, abitavamo tutti qui – ci<br />

spiega Angela - Poi con il tempo molti sono andati via, ma si vive<br />

bene. E chi ti disturba qui?”.<br />

Le vie del borgo di Magliano Romano sono accessibili solo a piedi<br />

e dopo l’opera di ripavimentazione e di recupero delle facciate,<br />

altri lavori in Piazza Antica sono sinonimo di una nuova attenzione<br />

verso il centro storico.<br />

in alto molte facciate del centro storico sono state recentemente<br />

ripitturate, sotto il Castello, privo di pannelli di informazione turistica<br />

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Cover story - I centri storici<br />

Rignano Flaminio<br />

di Fabrizio Falzini<br />

Abbiamo incontrato la signora Giuliana mentre stava pulendo<br />

la Chiesa e ci ha riferito “La situazione qui nel Centro Storico di<br />

Rignano Flaminio lascia molto a desiderare. Se non fosse per i<br />

volontari che se ne prendono cura, andrebbe tutto alla malora”.<br />

Raccogliamo alcune informazioni dal libricino dei festeggiamenti<br />

patronali: “Questa è la Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, di<br />

età medievale, eretta a Collegiata il 1 gennaio 1614 con una bolla<br />

di Papa Paolo V”.<br />

La Signora Giuliana ci saluta con una bella metafora riportata da<br />

altri visitatori:<br />

“È come un’ostrica, fuori non c’è neanche un cartello turistico e<br />

poi entrando ci rivela le sue perle: il crocefisso ligneo dell’inizio<br />

del 1600, gli affreschi della cappella attribuiti ad Anastasio Fontebuoni,<br />

la cappella della Beata Vergine del Rosario, in ricordo<br />

della vittoria della flotta cristiana su quella turca a Lepanto<br />

(1571), l’altare maggiore del 1700, decorato con marmi policromi,<br />

nel quale si conservano le spoglie mortali di Prospero, un martire<br />

cristiano”.<br />

La seconda persona<br />

che incontriamo<br />

sabato mattina del 18<br />

febbraio è Mario Mariucci,<br />

nato a Rignano,<br />

responsabile della pulizia<br />

nel Centro Storico,<br />

lavora da 6 anni per la<br />

ditta appaltatrice. Ci<br />

dice che ormai l’80%<br />

dei residenti sono<br />

di origine rumena.<br />

Sono ben integrati e<br />

la parrocchia ha concesso<br />

loro anche una<br />

Chiesa fuori dal centro<br />

(Sant’Abondio) dove<br />

celebrano secondo il<br />

rito ortodosso. Possiamo<br />

riscontrare che le<br />

strade sono pulite e il<br />

Sig. Mario ci dice che<br />

gli abitanti sono molto<br />

rispettosi della pulizia.<br />

La terza persona che<br />

incontriamo è un<br />

rumeno, Sorin, che<br />

preferisce non essere<br />

fotografato. Dichiara<br />

che lavora nell’edilizia<br />

ed è soddisfatto sia<br />

della pulizia del Centro<br />

Storico che dell’integrazione<br />

tra italiani e<br />

rumeni. Riguardo alle<br />

persiane di alluminio<br />

e allo stato di abbandono di molti edifici privati ci riferisce che<br />

la causa è nella crisi economica, chi viene ad abitare qui lo fa<br />

perché risparmia, gli affitti sono più bassi e non ha i soldi per<br />

ristrutturare la casa.<br />

“<strong>Il</strong> Centro storico andrebbe curato un po’ di più perché è il<br />

biglietto da visita di un Comune. Dovrebbe essere la parte più<br />

visitata dai turisti. Sono stati effettuati dei piccoli interventi su<br />

alcune facciate, ma si potrebbe fare di più. È vero che la situazione<br />

economica e finanziaria del Comune è disastrosa, quindi è<br />

il cittadino stesso che deve dare il buon esempio. Se io confronto<br />

il nostro centro storico con altri qui vicino, ad esempio con Castelnuovo<br />

di Porto, in confronto è molto più vivibile, qui guardi (ci<br />

fa vedere la pietra riportata nella foto successiva) è stata rotta<br />

questa insegna e poi riparata con l’asfalto”.<br />

Altre persone ci hanno confermato quanto riferito dal sig. Alessandro,<br />

ma non hanno voluto essere fotografati e hanno preferito<br />

rimanere anonimi per non avere problemi. Ma qui non si tratta<br />

di “esporsi”, la realtà e sotto gli occhi di tutti. E anche noi de IL<br />

NUOVO ci siamo limitati a fare una fotografia che non ha bisogno<br />

di commenti.<br />

a sinistra la signora Giovanna volontaria che si occupa della pulizia<br />

nella Chiesa, Mario Mariucci operatore ecologico, sopra buche vicino<br />

ai tombini e un tubo assente dell’antincendio<br />

40


Cover story - I centri storici<br />

Faleria<br />

di Lamberto Rinaldi<br />

Subito alle spalle del Palazzo Comunale<br />

di Piazza Garibaldi, il centro storico di<br />

Faleria si presenta con l’asse di Borgo<br />

Umberto I a fare da ingresso. Costruito<br />

durante il periodo rinascimentale, le sue<br />

facciate sono state recentemente ridipinte<br />

dal Comune, creando un bel effetto di<br />

alternanze cromatiche. Le porte della via<br />

principale sono quasi tutte in legno e le<br />

insegne dei negozi in ferro.<br />

Alla fine della via si raggiunge la parte più<br />

antica, quella di Piazza degli Anguillara,<br />

nella parte medievale del paese, e Piazza<br />

della Collegiata con la Chiesa di San<br />

Giuliano e il Castello degli Anguillara.<br />

C’è un pannello informativo, ma è<br />

bruciacchiato e macchiato. “Ce n’era un<br />

altro alla porta di accesso, l’hanno dovuto<br />

togliere perché l’avevano preso a sassate”<br />

racconta Michele, 30 anni.<br />

Risalendo verso la piazza principale si<br />

attraversa Via di Rio, riqualificata di<br />

recente insieme alle scale di Via Scoperta.<br />

I lavori hanno creato un parcheggio,<br />

una fontana a terra e un sistema di<br />

illuminazioni sotto la cinta muraria. Ci<br />

sono anche dog toilets e cestini per la<br />

differenziata, “ma tanto è inutile visto<br />

che ci buttano di tutto” dice sconsolata<br />

Alessia, che abita a due passi.<br />

Nei vicoli interni è possibile entrarci solo<br />

a piedi. È un reticolo stretto e contorto,<br />

dove tra scale che si arrampicano e vasi<br />

di fiori troviamo bellissimi scorci. “Qui è<br />

stupendo, però ci sono diversi problemi.<br />

Guardate i gatti, per me sono troppi”<br />

racconta Mario, mentre sistema delle<br />

bottiglie sulla porta di casa.<br />

Sono queste strade interne, dove non<br />

passa mai tanta gente, ad essere le più<br />

belle ma allo stesso tempo le meno<br />

valorizzate. “Per i vicoli bisogna avere<br />

la stessa cura che abbiamo con le altre<br />

strade, qui ci sono dei gioielli”. Tra case<br />

antiche, vedute sulla valle e cantine,<br />

infatti, viene da dare a ragione a Michela,<br />

che è venuta ad abitare qui da Roma.<br />

E forse il primo passo da fare è<br />

proprio quello di approvare il Piano<br />

Particolareggiato del Centro Storico, non<br />

ancora attivo, e di riavvicinare i turisti a<br />

questa parte di paese che, invece, piace<br />

tanto al mondo del cinema. Da Totò a<br />

Andrej Tarkovskij, fino a Checco Zalone<br />

con “Quo Vado” sono molti i film girati in<br />

questo centro storico. Bisognerebbe allora<br />

viverlo, oltre che guardarlo.<br />

in basso via di Rio ristrutturata e riqualificata, dog toilet,<br />

in alto scorcio su via di Nonna, nella pagina dopo graffiti tra i vicoli.<br />

42


Cover story - I centri storici<br />

Sant’Oreste<br />

di Lamberto Rinaldi<br />

<strong>Il</strong> centro storico di Sant’Oreste è sicuramente tra i più grandi e tra<br />

i meglio tenuti della zona Roma Nord. Mentre passeggi per le sue<br />

strade hai l’impressione di camminare per i corridoi di una casa,<br />

tanto sono pulite e curate. “Qui è così perché ognuno pensa a<br />

pulire le scale e lo spazio fuori dalla porta – ci spiega Maria, 70<br />

anni – è importante mantenere pulito il paese”. Ogni pochi metri<br />

ci sono cestini e raccoglitori commerciali per i negozi del centro<br />

storico.<br />

Tra le altre particolarità di Sant’Oreste infatti c’è la grande concentrazione<br />

di attività commerciali nella parte vecchia del paese:<br />

centri immobiliari, bar, pizzerie, parrucchieri, macellerie, tutte<br />

con insegne in legno o su lastre di pietra, in modo da non stonare<br />

col contesto. “Ho vissuto qui tutta la vita – racconta Roberto –<br />

secondo te come posso stare? Bene, hai tutto a portata di mano”.<br />

C’è anche la Fontana Leggera, nella piazza davanti la Chiesa di San<br />

Lorenzo.<br />

Tanti sono inoltre i luoghi di interesse storico e artistico: Palazzo<br />

Canali, Palazzo di Santa Croce, la Chiesa di San Biagio e quella<br />

di Santa Maria Hospitalis. Presenti molte indicazioni turistiche e<br />

alcuni pannelli informativi, forse troppo sintetici ed essenziali.<br />

Ma il centro storico è il vero cuore pulsante di Sant’Oreste: è qui<br />

che possiamo trovare gli uffici comunali, il museo naturalistico, la<br />

biblioteca.<br />

E proprio i libri sono dei personaggi nascosti del borgo, dove sotto<br />

un portico o vicino una panchina ti capita di imbatterti in una gabbia<br />

da uccelli piena di volumi, da prendere, leggere e poi riportare.<br />

Un centro vivo e vissuto. Una vivacità che si manifesta anche nel<br />

traffico, quasi inusuale per un centro antico, con macchine che<br />

si addentrano in cunicoli fin troppo stretti, e parcheggi rubati in<br />

qualche via inaccessibile. Forse il passo successivo è proprio quello<br />

di creare una piccola isola pedonale.<br />

<strong>Il</strong> Piano Particolareggiato è anche qui rispettato, solo qualche<br />

antenna ci ricorda di non essere volati direttamente nel passato.<br />

Insieme a noi, in giro per il borgo c’è qualche turista: “Siamo<br />

venuti qui per caso, non potevamo non visitare il centro storico. Ci<br />

sembra curatissimo, pulito e attraente”.<br />

L’impressione infatti è che nonostante lo sviluppo urbanistico si<br />

sia rivolto altrove, il borgo di Sant’Oreste continui ad essere il centro<br />

nevralgico della vita cittadina. E questo avviene soprattutto in<br />

estate, quando tra stradine e scale in pietra si festeggiano i Vicoli<br />

in Festa, rassegna arrivata ormai alla 25esima edizione tra artisti<br />

di strada e stand gastronomici.<br />

44


Cover story - I centri storici<br />

CAPENA<br />

di Simone Giallonardo<br />

Tra i Comuni a nord della<br />

Capitale, uno dei paesi<br />

con il borgo da visitare<br />

assolutamente è Capena.<br />

Accedendo da via IV<br />

Novembre verso il centro<br />

storico è possibile ammirare<br />

numerose bellezze tra cui<br />

il complesso monumentale<br />

di Sant’Antonio con la<br />

bimillenaria testa leonina<br />

e il monumento ai caduti<br />

delle guerre del Piratino.<br />

Ma uno degli scorci più<br />

incantevoli è l’incrocio tra<br />

via Matteotti e via Marconi<br />

dove è situata la fontana di<br />

Porta Nova, nota per essere<br />

stata l’ambientazione del<br />

film “Totò a colori”. Giunti in Piazza del Popolo si ammirano una<br />

di fronte all’altro, la Torre dell’Orologio, con il suo quadrante a sei<br />

cifre mosso da un meccanismo ad acqua, e il Palazzo dei Monaci,<br />

anticamente sede dei Monaci di San Paolo ed ora suddiviso in<br />

appartamenti privati. <strong>Il</strong> Palazzo funge da accesso ai vicoli della<br />

Rocca, il vero centro storico del paese, così chiamato perché<br />

costruito su un blocco tufaceo.<br />

Recentemente l’Associazione Pro Loco ha installato nei pressi<br />

di ogni monumento delle targhe esplicative che consentono<br />

tramite un QR-code di accedere ad un portale turistico in fase di<br />

costruzione.<br />

Purtroppo il borgo non può considerarsi molto vivace a causa<br />

delle poche attività commerciali: pensiamo che in piazza del<br />

Popolo vi è solamente un risto-pub! Per ritrovare un po’ di vita<br />

commerciale è necessario risalire verso il nuovo centro del paese<br />

dove, dopo aver incontrato un ristorante e una macelleria, si<br />

ritrovano tutti gli altri negozi.<br />

Ad aggravare la situazione c’è la recente chiusura della Biblioteca<br />

Comunale e della chiesa di Sant’Antonio per inagibilità.<br />

Per quanto concerne la viabilità, troviamo un ampio parcheggio<br />

nei pressi della Rocca, però purtroppo per risalire in piazza non<br />

c’è nemmeno una scala ma è necessario risalire una ripida<br />

rampa.<br />

Le facciate dei palazzi che affacciano in Piazza del Popolo sono<br />

state recentemente restaurate, ma non sono mancate alcune<br />

polemiche da parte dei cittadini per l’utilizzo di colori da alcuni<br />

definiti “sgargianti”. Tuttavia il c’è da dire che il Comune di<br />

Capena ha adottato pochi anni fa un “Piano del colore” che<br />

individua i criteri per il rifacimento delle facciate dei palazzi<br />

rientranti nella zona del Centro storico.<br />

In quanto a decoro in alcuni punti ci sono sicuramente<br />

elementi che stonano con il contesto come finestre in alluminio<br />

lucido, antenne, parabole e cavi a vista, anche all’interno della<br />

Rocca. Ad aggravare la situazione estetica c’è il fenomeno<br />

dell’abbandono della spazzatura lungo la strada, dovuto<br />

probabilmente agli abitanti non iscritti ai ruoli della TARI.<br />

Abbiamo ascoltato alcuni cittadini che abitano nel Centro<br />

storico.<br />

Angela, come vivi nel centro storico?<br />

Nonostante i problemi vivo bene perché è ancora rimasto un<br />

minimo di atmosfera del paese di una volta.<br />

Come giudichi i servizi?<br />

Un grosso problema è il parcheggio selvaggio, ovunque. Anche<br />

nella piazza che è isola pedonale, dove dovrebbero giocare i<br />

bambini, davanti alle porte di casa, intorno alla fontana rotonda<br />

anche bloccando il passaggio soprattutto la notte col rischio di<br />

impedire eventuale intervento dei soccorsi. Altro punto nodale,<br />

l’abbandono di immondizia dovuto soprattutto alla presenza<br />

di moltissime utenze non regolari, non registrate; abitazioni<br />

ricavate in grotte e cantine la cui destinazione d’uso non è stata<br />

mai regolamentata.<br />

Un po’ di verde poi non guasterebbe...<br />

Stesse domande per Stefania:<br />

Vivo benissimo in termini di relazioni e di rapporti amicali.<br />

Ma i servizi sono pessimi o, meglio, inesistenti come la<br />

nettezza urbana, l’illuminazione stradale e gli spazi di gioco e<br />

intrattenimento per giovani e bambini.<br />

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Cell. 329 8524238 • otticazemi@libero.it


Cover story - I centri storici<br />

FIANO ROMANO<br />

di Simone Giallonardo<br />

<strong>Il</strong> centro storico di Fiano Romano è certamente una perla di<br />

Roma nord. Ad accoglierci troviamo l’arco di ingresso al borgo,<br />

dove un cartello ci segnala che l’intero centro storico è Zona a<br />

Traffico Limitato (ZTL). Piazza Matteotti, sulla quale si affacciano<br />

il Palazzo Orsini, il Palazzo municipale e la chiesa parrocchiale,<br />

ci accoglie con ordine e pulizia. I diversi vicoli del centro<br />

sono caratterizzati dalla pavimentazione storica.<br />

<strong>Il</strong> centro, grazie alla presenza degli uffici comunali, della biblioteca,<br />

della chiesa e di bar e ristoranti, è caratterizzato da un<br />

vivace viavai di persone.<br />

Un gioiello è la chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Pontem,<br />

racchiusa in un parco ben curato. La stessa viene utilizzata per<br />

convegni e matrimoni civili.<br />

Nei pressi dell’entrata del centro storico è presente un parcheggio<br />

multipiano che permette un agevole fruizione dei<br />

servizi all’interno dello stesso.<br />

I monumenti e le aree del borgo sono fornite di pannelli esplicativi<br />

multilingue, installati dall’Amministrazione comunale,<br />

per una maggiore accoglienza turistica; purtroppo nel tempo<br />

sono stati oggetto di atti vandalici.<br />

Per quanto riguarda il decoro, pulizia e ordine sembrano essere<br />

diffusi per le diverse vie, a dimostrazione che il servizio di raccolta<br />

dei rifiuti porta a porta funziona bene.<br />

Abbiamo ascoltato l’opinione di alcuni residenti come Mario:<br />

“Sono felice di vivere in questo posto, ma spesso c’è troppa<br />

confusione; alcune persone non si comportano in modo educato<br />

e si sentono spesso urla e schiamazzi”.<br />

Laura, invece, è particolarmente soddisfatta di non essere costretta<br />

ad utilizzare l’auto privata, “posso girare il paese a piedi<br />

e fare compere e commissioni in grande tranquillità”.<br />

48


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Fiano Romano<br />

Definizione agevolata dei tributi locali<br />

(Legge n. 193/2016)<br />

Al via la “rottamazione” anche per i contribuenti di Fiano Romano<br />

Pagine a pagamento a cura<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Fiano Romano<br />

edito da<br />

zer0Magazine <strong>2017</strong> è un progetto patrocinato dal Comune di Morlupo e ideato da Libellula a seguito<br />

dello straordinario successo di partecipazione sociale avuto con Morlupo Città della Poesia 2015/16.<br />

Si tratta dell’elaborazione di una pubblicazione aperiodica sia cartacea che digitale la cui redazione<br />

coinvolge gli studenti e i docenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo<br />

G. Falcone e P. Borsellino di Morlupo attraverso la formazione di una REDAZIONE JUNIOR e i<br />

partecipanti ai laboratori organizzati in collaborazione con il DSM della ASL ROMA4 e posti in essere<br />

negli anni 2015/16, formando una REDAZIONE SENIOR.<br />

Tutti possono partecipare inviando brevi racconti e poesie che saranno valutati per essere<br />

pubblicati su zer0Magazine <strong>2017</strong> e presentati nell’ambito di un’evento pubblico previsto per la<br />

presentazione della pubblicazione nel mese di giugno <strong>2017</strong>.<br />

I testi devono pervenire entro il 15 aprile <strong>2017</strong> a c.libellula.m@gmail.com<br />

L’Associazione Culturale Libellula<br />

puo condividere<br />

la sede SOCIALE<br />

INGLESE PER RAGAZZI E ADULTI<br />

CENTRO LIBELLULA MORLUPO<br />

Lavora da noi<br />

Libellula organizza anche conto terzi seminari,<br />

convegni, conferenze, corsi didattici ed informativi,<br />

concorsi, rassegne, mostre, corsi di formazione ed<br />

aggiornamento<br />

Libellula favorisce e diffonde la pubblicazione di<br />

riviste e libri, editi in proprio o da terzi, che abbiano<br />

ad oggetto le tematiche sociali che promuove,<br />

privilegiando e stimolando la partecipazione dei<br />

diversamente abili<br />

Corsi di inglese collettivi in<br />

mini gruppi, ideati secondo<br />

le esigenze del singolo,<br />

per adulti e bambini, preparazione<br />

per esami Cambridge PET and FCE<br />

Associazione Culturale Libellula<br />

Via San Michele 8, 00067 Morlupo (RM)<br />

06.98267808 - 333.2045759<br />

c.libellula.m@gmail.com - http:// centrolibellulamorlupo.com<br />

Con il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 convertito<br />

con la legge n. 225/2016, è stata approvata<br />

la definizione agevolata delle entrate degli enti<br />

locali. I comuni, pertanto, nell’ambito della propria<br />

potestà regolamentare hanno la possibilità di stabilire<br />

l’esclusione delle sanzioni per gli atti emessi a seguito di<br />

ingiunzione fiscale.<br />

<strong>Il</strong> Comune di Fiano Romano con la deliberazione di Consiglio<br />

Comunale n. 3 del 31/01/<strong>2017</strong> ha introdotto il Regolamento<br />

per la definizione agevolata delle entrate comunali<br />

non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di<br />

pagamento. Tale nuova previsione regolamentare stabilisce<br />

che per tutte le ingiunzioni fiscali emesse dal Comune<br />

di Fiano Romano entro il 31.12.2016 è possibile, mediante<br />

53<br />

un’istanza da protocollare al Comune entro il 31.03.<strong>2017</strong>,<br />

chiedere la definizione agevolata delle somme non versate<br />

ottenendo l’abbattimento delle sanzioni.<br />

Al fine di facilitare gli adempimenti, il Comune ha previsto<br />

l’invio, a tutti i contribuenti, di una comunicazione<br />

con allegato Modello di dichiarazione di adesione alla<br />

definizione agevolata .<br />

<strong>Il</strong> perfezionamento della definizione avverrà mediante la<br />

presentazione al Comune di Fiano Romano di un’istanza<br />

entro il termine del 31/03/<strong>2017</strong> ed il versamento della<br />

prima o unica rata entro il 30/06/<strong>2017</strong>.<br />

Su www.comune.fianoromano.rm.it modulistica disponibile<br />

e ulteriori informazioni.


Fiano Romano<br />

Fiano Romano<br />

Gestione delle pratiche edilizie:<br />

Benvenuta semplificazione con CPortal<br />

SECURITY PASS | Coniugare sviluppo e legalità<br />

Istituzioni e forze dell’Ordine riuniti per stilare un protocollo d’intesa<br />

operativo contro la violenza<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />

Si è svolto il giorno 23 febbraio a Fiano Romano<br />

il convegno, aperto ai cittadini, per la presentazione<br />

del nuovo portale online che agevola<br />

gli interventi comunali e la gestione delle<br />

pratiche edilizie.<br />

Un nuovo servizio per chi lavora nel settore dell’edilizia<br />

e per tutti i cittadini. Nasce così lo sportello<br />

unico digitale per l’edilizia che consentirà di gestire<br />

pratiche e interventi in modo completamente digitale,<br />

quindi con una maggiore velocità e comodità da<br />

parte di professionisti del settore e dei cittadini.<br />

Progettato grazie alle più innovative tecniche Web,<br />

CPortal permette al professionista di inoltrare al<br />

Comune la documentazione edilizia in via digitale<br />

che sarà importata dal tecnico comunale grazie ad un<br />

software di gestione di ultima generazione. Attraverso<br />

la rete il Comune mette a disposizione la modulistica<br />

per la presentazione della pratica e la documentazione<br />

per l’accoglimento della domanda, oltre a<br />

garantire un iter di compilazione sicuro e completo.<br />

Grazie a CPORTAL il Comune si attiene al rispetto<br />

delle normative relative all’amministrazione digitale,<br />

alla semplificazione e alla trasparenza amministrativa,<br />

così come indicato dalle ultime disposizioni<br />

del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge 114/2014, tese ad accelerare sui servizi online<br />

e sul processo di digitalizzazione delle amministrazioni<br />

pubbliche. Secondo le nuove norme, i Comuni<br />

sono tenuti a elaborare un piano per la compilazione<br />

online di tutte le istanze da parte di cittadini,<br />

aziende e associazioni. In materia di trasparenza e<br />

semplificazione, le linee guida devono permettere<br />

il completamento della procedura, il tracciamento<br />

dell’istanza con individuazione del responsabile del<br />

procedimento e, ove applicabile, l’indicazione dei<br />

termini entro i quali il richiedente ha diritto a ottenere<br />

una risposta.<br />

“Vogliamo garantire una gestione più snella e trasparente<br />

delle pratiche edilizie e, con l’introduzione<br />

dello sportello unico per l’edilizia, riteniamo di aver<br />

fatto un passo importante anche verso l’informatizzazione<br />

delle pratiche amministrative e la progressiva<br />

eliminazione del materiale cartaceo a tutela<br />

dell’ambiente e delle generazioni future” afferma il<br />

Sindaco Ottorino FERILLI.<br />

www.comune.fianoromano.rm.it<br />

www.starch.it<br />

<strong>Il</strong> 24 febbraio presso la sala conferenze<br />

del castello ducale di<br />

Fiano si è svolto il primo dei tre<br />

incontri istituzionali previsti in<br />

seno al progetto Security Pass per<br />

l’elaborazione di un modello operativo<br />

condiviso per contrastare il<br />

fenomeno della violenza di genere.<br />

Obiettivo di questo primo incontro<br />

era un confronto per definire gli argomenti<br />

delle linee guida operative;<br />

insieme al sindaco Ottorino Ferilli<br />

erano presenti le forze dell’ordine, il<br />

comandante della Polizia Locale, la<br />

ASLRM4, il consultorio, la scuola di<br />

Fiano vicaria, la presidente dell’associazione<br />

Rinoceronte Incatenato e la<br />

dott.ssa Carolina Garrow, coordinatrice<br />

del progetto. <strong>Il</strong> sindaco Ottorino<br />

Ferilli ha manifestato l’importanza di<br />

costituire una cornice istituzionale<br />

che tutti i protagonisti della comunità<br />

per creare un percorso comune che<br />

sia complementare e che possa dare<br />

una risposte concreta al fenomeno e<br />

alle vittime di violenza.<br />

“La violenza nasce e si sviluppa in un<br />

contesto culturale che la legittima e<br />

non sa o non vuole riconoscerla” si<br />

è detto, ecco perché fondamentale<br />

è stata la partecipazione delle Forze<br />

dell’Ordine, dei Servizi Sanitari<br />

(Consultori familiari, Tsmree e Sert),<br />

dell’Istituto Comprensivo di Fiano e<br />

delle Associazioni del Territorio. Per<br />

ottenere un cambiamento culturale<br />

è importante promuovere il rispetto<br />

per l’altro e la legalità e il percorso<br />

deve partire con un segnale forte<br />

dalle Istituzioni che legittimi l’affermazione<br />

di questi valori.<br />

II progetto prevede 6 azioni: convegni,<br />

protocollo d’intesa, la formazione<br />

comune, i laboratori, la sensibilizzazione,<br />

azioni di recupero e<br />

accoglienza.<br />

La sottoscrizione comune di un protocollo<br />

operativo rappresenta un<br />

punto di riferimento stabile per il<br />

territorio in grado di assicurare continuità<br />

nel tempo. I rappresentanti<br />

delle Istituzioni locali si sono incontrati<br />

per concordare e formalizzare i<br />

contenuti di un accordo di collaborazione<br />

che definirà adesso l’operatività<br />

di ciascun servizio per la prevenzione<br />

e il contrasto della violenza<br />

e per l’accoglienza e il recupero delle<br />

vittime e dei soggetti violenti.<br />

Info su www.comune.fianoromano.<br />

rm.it<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />

54<br />

55


Fiano Romano<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Fiano Romano<br />

LEGGO, RIFLETTO, CONDIVIDO.<br />

GRUPPO di LETTURA<br />

<strong>Il</strong> Gruppo di Lettura di Fiano Romano, è aperto a tutti.<br />

Giovedì 19 gennaio <strong>2017</strong> si è inaugurato un nuovo modello di discussione: non più su un singolo libro, ma su un autore<br />

attraverso i libri che maggiormente lo rappresentano.<br />

I membri del gruppo si incontreranno nella Biblioteca Comunale di Fiano Romano, per condividere pensieri, riflessioni,<br />

emozioni, esperienze.<br />

Giovedì 16 marzo <strong>2017</strong> alle ore 18.00, appuntamento<br />

con “MARCO MALVALDI” Marco<br />

Malvaldi e il suo mondo letterario. In Biblioteca<br />

sono disponibili i seguenti libri:<br />

“Argento vivo”<br />

“Buchi nella sabbia”<br />

“La carta più alta”<br />

“Milioni di milioni”<br />

“Sei casi al BarLume”<br />

TARI <strong>2017</strong> | Si informa la cittadinanza che sono attualmente in corso di recapito<br />

i modelli di versamento della tassa rifiuti per l’anno <strong>2017</strong>.<br />

Di seguito vengono riportati i principali<br />

elementi costitutivi della tassa istituita<br />

con la Legge di Stabilità.<br />

Oggetto del Tributo. <strong>Il</strong> tributo è volto a coprire i costi relativi<br />

al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti<br />

assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa<br />

dal Comune.<br />

Chi deve pagare. Presupposto per l’applicazione del tributo<br />

è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo e anche di<br />

fatto, di locali o di aree scoperte a qualunque uso adibiti,<br />

suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati.<br />

Applicazione del Tributo<br />

• <strong>Il</strong> tributo è dovuto limitatamente al periodo dell’anno,<br />

computato in giorni, nel quale sussiste l’occupazione o la<br />

detenzione dei locali o aree.<br />

• L’obbligazione tariffaria decorre dal giorno in cui ha avuto<br />

inizio l’occupazione o la detenzione dei locali ed aree e sussiste<br />

sino al giorno in cui ne è cessata l’utilizzazione, purché<br />

debitamente e tempestivamente dichiarata.<br />

<strong>Il</strong> Regolamento per l’applicazione delle TARI., approvato<br />

con delibera di C.C. n. 14 dell’8/5/2014, prevede il pagamento<br />

nel seguente modo:<br />

TI ASPETTIAMO, CORRI A LEGGERE!<br />

I° rata scadenza 16/03/<strong>2017</strong><br />

II° rata o pagamento in<br />

unica soluzione scadenza<br />

16/06/<strong>2017</strong><br />

III° rata scadenza 16/09/<strong>2017</strong><br />

I pagamenti potranno essere<br />

effettuati utilizzando gli allegati<br />

modelli F24 o pagando<br />

direttamente all’Ufficio tributi<br />

con bancomat o carta di<br />

credito.<br />

Per le utenze non domestiche, ivi comprese le aree scoperte<br />

utilizzate per l’attività, che hanno avviato al recupero i<br />

rifiuti assimilabili agli urbani è stata applicata la riduzione<br />

prevista dal nuovo Regolamento Comunale TARI.<br />

Ulteriori informazioni sono reperibili telefonando al n°<br />

0765.407267, ovvero recandosi presso l’Ufficio Tributi, secondo<br />

il seguente orario di apertura al pubblico: dal lunedì<br />

al giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00/martedì e giovedì<br />

dalle ore 15.30 alle ore 17.30.<br />

Info su www.comune.fianoromano.rm.it<br />

56


Sacrofano<br />

Pagine a pagamento a cura<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Sacrofano<br />

Sindaco e Amministrazione al lavoro per ottenere una<br />

nuova destinazione sanitaria alla ex RSA di Sacrofano<br />

Nel corso della Conferenza dei Sindaci dell’Area Tiberina,<br />

Flaminia e Cassia del 24 febbraio <strong>2017</strong>, il Presidente, Ottorino<br />

Ferilli, ha dato lettura di una nota del Direttore Generale<br />

della ASL ROMA 4, Dott. Giuseppe Quintavalle, nella<br />

quale lo stesso, tenuto conto della necessità da parte della<br />

Asl di contenere i costi di locazione passiva, per poter meglio<br />

fronteggiare l’ingente onere economico necessario per<br />

continuare ad erogare le proprie prestazioni in maniera capillare<br />

sul territorio, ha richiesto ai Comuni dell’Area stessa,<br />

di valutare l’opportunità di concedere in forma gratuita<br />

degli immobili aventi destinazione conforme, dove poter<br />

dislocare uffici e ambulatori dell’Azienda.<br />

<strong>Il</strong> Sindaco, Tommaso Luzzi, ha dato la disponibilità della<br />

struttura, presente sul territorio di Sacrofano, che era nata<br />

come RSA, e non più utilizzabile a tale scopo dopo che la<br />

ASL sull’atto aziendale aveva ridotto i posti letto con tagli<br />

tali da non consentirne il proseguimento dei lavori. Considerato<br />

che la struttura ha i requisiti richiesti, è stata finanziata<br />

completamente con fondi regionali e che vi è ancora<br />

un residuo di circa € 900.000,00, i lavori della stessa potranno<br />

proseguire secondo le esigenze della ASL Roma 4 .<br />

Si tratterebbe così di ottenere servizi e attività sanitarie in<br />

grado di soddisfare tutta la cittadinanza di Sacrofano e anche<br />

dei paesi limitrofi.<br />

IMPIANTO FOTOVOLTAICO SEDE COMUNALE<br />

Dal mese di febbraio sono iniziati i lavori per l’installazione dei<br />

pannelli solari sul tetto dell’Edificio Comunale ai fini dell’efficentamento<br />

energetico. I lavori sono finanziati in parte dalla Città<br />

Metropolitana di Roma Capitale e in parte con fondi comunali e<br />

saranno completati entro il mese di aprile.<br />

59


Sacrofano<br />

Sacrofano<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />

UNIVERSITÀ AGRARIA:<br />

ELETTO IL NUOVO<br />

PRESIDENTE E IL<br />

NUOVO CONSIGLIO DI<br />

AMMINISTRAZIONE<br />

Si sono svolte a Sacrofano, domenica 12 febbraio,<br />

le elezioni per il rinnovo della carica di<br />

Presidente e del Consiglio di Amministrazione dell’Università<br />

Agraria.<br />

L’affluenza alle urne è stata più numerosa che nelle precedenti<br />

votazioni. Infatti più di 2000 elettori si sono recati<br />

a scegliere, tra le due liste, i propri rappresentanti spinti,<br />

probabilmente, da una campagna elettorale particolarmente<br />

vivace ma sempre nei limiti della correttezza democratica.<br />

Tra le due liste, Civiltà Agraria e Nuova Agraria per Sacrofano<br />

ha prevalso quest’ultima con 1110 voti contro gli 834<br />

dell’altra lista.<br />

Roberto Domizi è stato eletto Presidente. La squadra che<br />

formerà il Consiglio di Amministrazione è molto composita<br />

sia per età sia per competenze e formazione. Sono stati<br />

eletti nell’ordine: Rossella Capparella, Daniela Nicoli, Lina<br />

Cardarelli, Alessandro Domolo, Lorenzo Patriarca e Federico<br />

Lelli. Per la minoranza entrano nel Consiglio: Fabio Lilli,<br />

Alessia Felici e Mario Tacchi.<br />

<strong>Il</strong> programma messo a punto, non solo dagli eletti, ma da<br />

un numeroso gruppo di collaboratori e sostenitori, si basa<br />

prevalentemente sulla convinzione che i terreni dell’Università<br />

Agraria siano da valorizzare senza che se ne snaturi<br />

il loro più autentico significato. Infatti è il nome stesso di<br />

Università (Universitas rerum) Agraria (ager) che spiega ed<br />

esplicita il concetto di bene agricolo collettivo attribuendo<br />

ai cittadini il diritto d’uso sin dal lontano 1888, anno in cui<br />

l’Università Agraria assunse lo stato di persona giuridica.<br />

CONTENITORI PER DEIEZIONI CANINE E<br />

ATTIVITÀ DI VIGILANZA<br />

Sono stati installati nel territorio<br />

un servizio di supporto alle<br />

comunale cinque attività di vigilanza e tute-<br />

contenitori per le deiezioni<br />

canine in: Piazza Ugo Serata,<br />

via dello Stadio angolo<br />

Piazza XX Settembre, Piazza<br />

del Mercato, Via dello<br />

Stadio altezza Largo <strong>Il</strong>aria<br />

Alpi, Viale Roma altezza civici<br />

7/9, per combattere il<br />

cattivo costume dei padroni<br />

meno avvezzi alla tutela del<br />

decoro degli spazi pubblici.<br />

la ambientale nel territorio<br />

comunale, con particolare<br />

riguardo al controllo delle<br />

aree verdi, al decoro urbano<br />

contro fenomeni di<br />

danneggiamento, alla prevenzione<br />

e repressione dei<br />

fenomeni di abbandono dei<br />

rifiuti, al controllo dei cani<br />

randagi, al sanzionamento<br />

delle deiezioni canine,<br />

Inoltre è stato affidato al controllo delle deposizioni<br />

(D.G.C. n. 13 del 16.02.<strong>2017</strong>)<br />

all’Associazione Nazionale<br />

Accademia Kronos Onlus,<br />

di rifiuti ingombranti<br />

etc. Quindi, uomo avvisato<br />

mezzo salvato!<br />

GLI AUGURI DEL SINDACO AL NUOVO CONSIGLIO<br />

D’AMMINISTRAZIONE DELL’UNIVERSITÀ AGRARIA<br />

A seguito della consultazione elettorale del 12.02.<strong>2017</strong><br />

nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio di<br />

Amministrazione dell’Università Agraria di Sacrofano,<br />

il Sindaco e l’Amministrazione Comunale augurano al<br />

Presidente Roberto Domizi e ai consiglieri buon lavoro<br />

per il prossimo quinquennio per il bene di Sacrofano.<br />

INIZIO LAVORI AMPLIAMENTO CIMITERO<br />

Lunedì 6 febbraio sono iniziati i lavori per il nuovo cimitero che<br />

termineranno come da contratto entro 180 giorni.<br />

Lunedì 6 febbraio sono iniziati i lavori per il nuovo cimitero che<br />

termineranno come da contratto entro 180 giorni.<br />

Apertura della pagina facebook del Comune<br />

di Sacrofano<br />

https://www.facebook.com/Sacrofano<br />

E’ stata aperta la pagina facebook istituzionale del Comune di<br />

Sacrofano. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di rendere<br />

l’informazione da parte dell’Amministrazione più immediata e<br />

fruibile da tutti, anche per condividere le iniziative, le decisioni<br />

prese, con la possibilità di approfondire gli argomenti visitando<br />

il sito istituzionale, dal quale è possibile accedervi direttamente.<br />

A FEBBRAIO LE CELEBRAZIO-<br />

NI ALLA FRATERNA DOMUS<br />

I giorni 11 e 12 febbraio si sono<br />

svolte presso la Fraterna Domus<br />

le celebrazioni in memoria di<br />

Don Francesco a undici anni dalla<br />

morte. Sabato 11 ha avuto luogo la<br />

processione “Aux Flambeaux” alla<br />

Grotta della Vergine della Sorgente<br />

alla quale ha partecipato il Sindaco e<br />

l’Amministrazione Comunale.<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />

60<br />

61


Sacrofano<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Sacrofano<br />

BUON SUCCESSO PER IL CARNEVALE <strong>2017</strong><br />

Ancora una volta Sacrofano dimostra di riuscire a coinvolgere<br />

i propri cittadini e quelli dei paesi limitrofi nelle occasioni<br />

di svago e spettacolo che organizza. Come nel caso<br />

del Carnevale <strong>2017</strong>, realizzato a cura dell’Amministrazione<br />

Comunale, della Pro Loco e del Comitato delle Contrade,<br />

che ha visto centinaia di persone intervenire: due gli<br />

appuntamenti principali, quello di giovedì 23 febbraio con<br />

la tradizionale “Festa per i bambini” alla Fraterna Domus<br />

e quello di domenica 26 febbraio, che ha visto la sfilata dei<br />

carri allegorici e quella delle maschere, con ritrovo finale<br />

in Piazza Serata. Due belle giornate, divertenti e colorate,<br />

come ormai Sacrofano è abituata da tempo a vivere.<br />

Ph R Mancori<br />

62


PAGINE a cura dell’ENTE REGIONALE PARCO DI VEIO<br />

Manutenere i sentieri, organizzare la Rete di Sostegno,<br />

valorizzare la rete attraverso eventi e visite guidate,<br />

come collegarsi in rete, e infine un lavoro esperienziale<br />

all’esterno sono le attività che hanno caratterizzato<br />

l’incontro organizzato dal Parco di Veio con operatori e<br />

associazioni che collaborano con l’Ente. <strong>Il</strong> workshop si<br />

è svolto il 16 febbraio scorso presso l’Ostello del Parco, a<br />

Morlupo. E’ stato un momento di condivisione, una giornata<br />

di confronto e approfondimento tra personale del Parco,<br />

volontari e collaboratori per decidere come lavorare insieme<br />

per la valorizzazione e la fruizione del Parco di Veio. Al<br />

workshop hanno partecipato una quarantina di persone tra<br />

volontari, rappresentanti di associazioni e operatori a diverso<br />

titolo, oltre al personale del Parco e ai guardiaparco. Gli<br />

incontri con la rete dei volontari e degli operatori del Parco<br />

si replicheranno ogni mese.<br />

IL PARCO IN RETE<br />

BONIFICA DELLA VIA<br />

FRANCIGENA<br />

Lo scorso 2 marzo si è<br />

proceduto alla bonifica dell’area<br />

lungo la via Francigena ai<br />

piedi dell’antica acropoli della<br />

città di Veio, procedendo alla<br />

rimozione di un insediamento<br />

abusivo precario costituito<br />

da due roulotte, un furgone<br />

abbandonato, una capanna<br />

e altro materiale. Sempre<br />

lungo la via Francigena sono<br />

stati rimossi altri rifiuti che da<br />

tempo deturpavano il percorso,<br />

tra cui carcasse d’auto,<br />

elettrodomestici, sanitari,<br />

residui di lavorazioni edilizie,<br />

pneumatici. L’intervento è stato<br />

possibile attingendo ai fondi<br />

regionali del “Patto per Roma<br />

Sicura” finalizzati a contrastare<br />

fenomeni di degrado sociale<br />

e ambientale con implicazioni<br />

nella sicurezza pubblica.<br />

MOSTRA DI EMANUELA GIZZI<br />

Dal 10 marzo (inaugurazione alle 18, 30) al 26 presso la sede del<br />

Parco di Veio a Sacrofano sarà visitabile la mostra fotografica Vi<br />

ho rubato il Cremera della fotografa formellese Emanuela Gizzi.<br />

“Dal corso del Cremera - scrive - si può trarre ispirazione, si<br />

possono rintracciare sentieri solitari o grandi macchie di boschi<br />

muschiosi, dentro il suo letto si può camminare ed è possibile<br />

ammirare intrecci di rami sospesi, fronde che si cullano nell’aria;<br />

si può collezionare ogni volta un ricordo diverso a seconda delle<br />

stagioni e del tempo”.<br />

NUOVA MAPPA<br />

E’ in preparazione la nuova mappa del Parco di Veio. Sarà<br />

edita da Iter, la stessa casa editrice che ha pubblicato la<br />

Guida ai Borghi e ai Sentieri. Ci saranno i percorsi dei nuovi<br />

sentieri con numerazione Cai, i luoghi d’interesse del Parco,<br />

e tutte le informazioni necessarie a turisti e trekker. La sua<br />

uscita nelle edicole e nelle librerie specializzate è prevista<br />

per la fine di aprile.<br />

SUCCESSO PER LE VISITE ARCHEOLOGICHE<br />

Oltre 100 persone hanno<br />

partecipato, il 5 febbraio<br />

scorso al secondo appuntamento<br />

seguito alla<br />

convenzione stipulata tra<br />

il Parco di Veio e la Soprintendenza<br />

Archeologica<br />

dell’Etruria meridionale,<br />

dell’Area metropolitana di<br />

Roma e di Viterbo. Con Valorizziamo<br />

Veio i visitatori<br />

hanno avuto l’occasione di<br />

vedere la tomba dei Leoni<br />

Ruggenti Grande partecipazione<br />

anche alla data<br />

successiva, il 5 marzo scorso,<br />

con l’iniziativa dell’Archeoclub<br />

di Formello, la<br />

Festa della Donna Etrusca<br />

con azione scenica e visita<br />

alla tomba delle Anatre. Le<br />

prossime iniziative il 2 aprile<br />

e il 7 maggio. Le prime<br />

domeniche del mese l’ingresso<br />

al complesso archeologico<br />

di Veio è gratuito.<br />

Previsto un contributo per<br />

le visite guidate.<br />

Sorgente del Cremera. (foto Emanuela Gizzi)<br />

INSTALLAZIONE DELLA SEGNALETICA<br />

I Guardiaparco stanno sistemando lungo i sentieri del Parco i nuovi<br />

segnali definitivi che indicano i sentieri CAI. L’operazione richiederà<br />

alcune settimane. E’ possibile che vi siano tratti non segnalati<br />

adeguatamente in quanto la segnaletica provvisoria che era<br />

stata messa l’estate scorsa, potrebbe essersi deteriorata e quella<br />

definitiva ancora non installata.<br />

Ente Regionale Parco di Veio<br />

via Castelnuovo di Porto,14 Sacrofano<br />

tel 069042774 internet www.parcodiveio.it<br />

facebook Ente Regionale Parco di Veio<br />

twitter @parcodiveio e mail stampa@parcodiveio.it


Riano<br />

Pagine a pagamento a cura<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Riano<br />

PROVINCIALE RIANESE: PARTONO I PRIMI INTERVENTI<br />

Finalmente, dopo tanti solleciti da parte<br />

dell’amministrazione e richieste a firma di tanti<br />

cittadini di Riano, si è riusciti a “risvegliare”<br />

l’interesse della Città Metropolitana, sulle<br />

condizioni ormai pietose in cui versa la nostra strada<br />

provinciale. Dopo il sopralluogo fatto con i tecnici comunali<br />

e provinciali, alla presenza del vicesindaco Fausto Cantoni,<br />

che ha evidenziato tutte le criticità e gli interventi di cui la<br />

nostra arteria interna, che congiunge la via Flaminia alla via<br />

Tiberina, ha bisogno, sono intanto stati avviati:<br />

- lavori di sistemazione e scolo acque chiare che hanno<br />

causato la frana e danni su Via Bertini e scala, con<br />

gabbionatura in presenza di frana, vicino scala Via Bertini<br />

per circa 10 mc di gabbioni;<br />

- lavori per rimozione radici dei pini o rimozione degli<br />

stessi, potature varie, rifacimento asfalto irruvidimento 1<br />

cm + tappeto 3 cm, rifacimento completo cunette di scarico<br />

acque rivendita auto fino a Piana Perina;<br />

- lavori per l’eliminazione di infiltrazioni di acqua in casa di<br />

privati su Via Rianese (località La Rosta)<br />

- lavori di sistemazione del tratto sotto il centro storico,<br />

fino all’intersezione con Via del Campo Sportivo (altezza<br />

scala che scende al campo).<br />

nelle foto la via Rianese<br />

Chiaramente siamo solo all’inizio, ma ci sembra doveroso<br />

sottolineare che per anni non c’è stato alcun intervento e<br />

che solo grazie all’attivazione dell’attuale amministrazione<br />

e alla partecipazione dei cittadini, si è riusciti a muovere<br />

una situazione annosa e deteriorata. Un primo successo<br />

insomma!<br />

67


Riano<br />

Riano<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />

INTERVISTA al SINDACO<br />

LINDO VETRANI<br />

Sindaco Vetrani, dopo ormai circa otto mesi alla guida del<br />

Comune di Riano, quali sono le principali decisioni che avete<br />

preso per migliorare la qualità della vita dei cittadini?<br />

La mia squadra ed io, viviamo da sempre, o comunque da<br />

molto, la realtà del nostro paese e siamo molto coscienti dei<br />

problemi reali che esso vive. Come molte volte ripetuto in<br />

campagna elettorale, conosciamo la situazione, tanto da<br />

non aver fatto promesse elettorali su grandi progetti, che<br />

sicuramente ci piacerebbe realizzare, ma che sappiamo essere<br />

fuori dalla portata di questo mandato, visti i tempi di<br />

ristrettezze economiche. Abbiamo iniziato quindi, come<br />

promesso, dalle cose realizzabili, magari rimaste sospese<br />

nel tempo, per arrivare a dare risposte concrete. La prima<br />

cosa sono i lavori della provinciale rianese, la cui situazione<br />

era in stato di abbandono da anni. Siamo riusciti a ridestare<br />

l’attenzione su diversi tratti molto critici che ormai rendevano<br />

critica la sicurezza stradale. È stata richiesta la copertura<br />

finanziaria per la redazione del piano d’emergenza<br />

comunale di Protezione Civile, sono stati effettuati i lavori<br />

urgenti di pulizia, tramite mezzi meccanici, dell’alveo del<br />

Fosso di Piana Perina, in corrispondenza dell’attraversamento<br />

carrabile del fronte civico N. 10, con relativo smistamento<br />

a mano del materiale asportato, sono stati appaltati<br />

i lavori di messa a norma dell’impianto antincendio della<br />

scuola primaria “Padre Giorgio”. Un’attenzione particolare<br />

quindi sta andando alla sicurezza e alla tranquillità dei<br />

bambini e ragazzi che frequentano il nostro istituto scolastico<br />

e ai genitori, anche a seguito degli eventi sismici che<br />

tanto ci hanno toccato.<br />

Riano da sempre ha problemi di infrastrutture, legati ad una<br />

forte espansione demografica avvenuta nei decenni scorsi<br />

ai quali non è corrisposto un adeguato intervento di servizi.<br />

Come intendete affrontare questa situazione nei prossimi<br />

anni?<br />

Sicuramente il territorio soffre di criticità, ma è pur vero<br />

che alcune delle nostre strutture sono da sempre all’avanguardia<br />

e mettono in risalto la volontà delle precedenti<br />

amministrazioni di fornire il territorio, e non solo quello<br />

comunale, di infrastrutture moderne e attrezzate: sto parlando<br />

delle scuole, con strutture moderne, comprese di laboratori<br />

e palestre per l’attività fisica, del palazzetto dello<br />

sport a La Rosta, del centro diurno per disabili, struttura<br />

che accoglie l’utenza anche di paesi limitrofi che non hanno<br />

tale disponibilità (ce ne sono tre in tutto il distretto, composto<br />

di 17 comuni), l’apertura di un centro giovanile come<br />

quello dell’ex mattatoio, che ha accolto fino ad ora un’utenza<br />

molto giovane, ma che, con il gruppo di ragazzi che<br />

sta partecipando al progetto di autogestione, offrirà sicuramente<br />

nuovi spazi e nuove opportunità anche ai ragazzi<br />

più grandi. Certo, sarebbe bello averne diversi di centri da<br />

adibire alle attività sociali, culturali e ricreative, soprattutto<br />

per i ragazzi, e in questo, sicuramente, siamo ancora un<br />

po’ carenti, ce ne rendiamo conto e come, già detto, non<br />

facciamo promesse altisonanti in merito, ma cerchiamo di<br />

adoperarci in concreto e a breve termine. Quindi posso dire<br />

che sono ormai imminenti: i lavori di completamento del<br />

parcheggio urbano in prossimità del nodo di scambio gomma<br />

– ferro, nei pressi della stazione ferroviaria di Riano è<br />

in approvazione il progetto definitivo per la richiesta di finanziamento<br />

e che è in approvazione il progetto definitivo<br />

per quanto riguarda i lavori di eliminazione scarico non a<br />

norma, in località Ponte Sodo, e la realizzazione della rete<br />

fognaria di Via Monte Primo, presentato dalla società Acea<br />

Ato2 Spa.<br />

A quanto emerge da più parti, ci sono dei problemi legati<br />

ai permessi del Centro Commerciale Flaminia e sarebbero<br />

state aperte anche delle indagini nei confronti dell’operato<br />

di alcuni dipendenti comunali. Ci può chiarire questa situazione?<br />

Si, siamo a conoscenza del fatto che ci siano indagini in corso,<br />

su alcuni dipendenti comunali, che sono stati interessati<br />

a vario titolo, per il rilascio delle autorizzazioni e rimaniamo<br />

in attesa del giudizio della magistratura. Per questo motivo<br />

credo che la cosa migliore da fare sia quella di attenersi ai<br />

documenti che fino ad oggi sono stati prodotti in merito alla<br />

questione, partendo magari dall’atto ufficiale che ha definito<br />

l’ultima convenzione per il completamento della zona<br />

produttiva, con delibera di Consiglio Comunale nr. 19/2015,<br />

sottoscritta in data 29.07.2015, che è pubblica. La nuova<br />

convenzione, stabilisce nuovi tempi per il completamento<br />

del programma costruttivo, sia per le opere di urbanizzazione<br />

che per gli interventi costruttivi dei privati.<br />

I tempi per la presentazione dei progetti, previsti in convenzione,<br />

sono stati tutti rispettati, sono state prodotte al<br />

comune le polizze fideiussorie a garanzia delle opere da realizzare;<br />

in particolare per quanto riguarda le opere di urbanizzazione<br />

sono state completate quelle poste all’esterno<br />

dell’area sottoposta a tutela paesistica, mentre quelle poste<br />

all’interno dell’area tutelata (100 ml. di rispetto della via<br />

Flaminia), possono essere eseguite solo dopo l’ottenimento,<br />

da parte della soprintendenza archeologica, del parere<br />

richiesto, relativo al ripristino dello stato dei luoghi, in<br />

quanto alcune opere sono state eseguite in assenza della<br />

relativa autorizzazione paesistica. Dopo tale ripristino potrà<br />

essere richiesta l’autorizzazione paesistica per poi iniziare i<br />

relativi lavori.<br />

Le opere di urbanizzazione realizzate e da realizzare sono<br />

state e sono tutt’ora coperte da polizze fideiussorie a garanzia<br />

di importo maggiorato del 20%, rispetto ai lavori da<br />

effettuare, come previsto in convenzione; tali fideiussioni<br />

hanno validità fino alla data del 01.02.2018.<br />

Gli interventi costruttivi dei privati sono in corso, i progetti<br />

sono stati presentati nei tempi previsti dalla nuova convenzione<br />

ed il rilascio dei relativi Permessi di Costruire da parte<br />

del competente Ufficio Tecnico Comunale è subordinato<br />

all’ottenimento degli accertamenti di conformità richiesti,<br />

relativi alle difformità riscontrate in esito alle verifiche,<br />

effettuate congiuntamente dall’Ufficio di Polizia Locale e<br />

dall’Ufficio Tecnico Comunale.<br />

<strong>Il</strong> problema dello smaltimento dei liquami è stato risolto<br />

con impianti di depurazione autonomi, a servizio dei singoli<br />

immobili, autorizzati da Città Metropolitana di Roma e<br />

dal Comune.<br />

Per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico lo stesso<br />

avviene tramite acquedotto comunale.<br />

A Riano nelle ultime settimane c’è stato tutto un susseguirsi<br />

di interruzioni del servizio elettrico dovute a lavori dell’Enel.<br />

I cittadini si lamentano. Cosa sta facendo esattamente<br />

l’Enel sul territorio di Riano?<br />

L’Enel sta effettuando dei lavori di potenziamento della<br />

propria rete sul nostro territorio, vista l’insufficienza<br />

nell’erogazione. <strong>Il</strong> Comune provvede con i propri uffici,<br />

come di consueto, ad informare i cittadini pubblicando tutti<br />

i riferimenti rispetto alle zone interessate e agli orari, che la<br />

stessa società provvede di volta in volta a comunicare. Vengono<br />

inoltre inviate comunicazioni ufficiali anche alle realtà<br />

pubbliche che vengono comprese nell’area di interesse,<br />

come ad esempio le scuole. Per essere chiari e per dissolvere<br />

altri eventuali dubbi creati ad arte, da polemiche sterili<br />

e poco costruttive, ogni volta che l’interruzione di energia<br />

elettrica interessa anche plessi scolastici o altri servizi pubblici,<br />

gli uffici trasmettono, ai relativi uffici di competenza,<br />

un avviso di interruzione di energia elettrica, con i relativi<br />

orari, per far si che ci si possa organizzare nei modi e nei<br />

tempi che si ritengono più opportuni.<br />

Abbiamo seguito con attenzione l’iniziativa sulla sicurezza<br />

dei cittadini avviata da un Comitato e che ha visto anche<br />

l’Amministrazione molto presente. Come pensate di sviluppare<br />

questo progetto in futuro?<br />

L’iniziativa ci è sembrata molto interessante ed è seguita dal<br />

consigliere Paladini. Si sta costituendo una commissione<br />

speciale composta da cittadini e rappresentanti del consiglio<br />

comunale che avrà il compito di sviluppare, di concerto<br />

con le forze dell’ordine presenti sul territorio, ossia carabinieri<br />

e polizia locale, vari comitati che siano in grado di<br />

riuscire a sviluppare il concetto di conoscenza del proprio<br />

vicinato. Tutto ciò dovrebbe portare ad uno scambio di<br />

informazioni tale da evidenziare eventi sospetti o anomali,<br />

ma soprattutto, cosa che crediamo sia positiva e forse il<br />

punto di forza su cui si basa inizi l’iniziativa, porterebbe alla<br />

conoscenza di chi vive intorno a noi.<br />

IL 12 MARZO INIZIATIVA PER LA GIORNATA DELLA DONNA<br />

In occasione della Giornata della donna, l’Amministrazione<br />

Comunale invita tutte le donne, ma anche<br />

gli uomini a partecipare ad un incontro, che si terrà<br />

domenica 12 marzo alle ore 16.30 in aula consiliare, per<br />

la presentazione ufficiale di un ambizioso progetto, il<br />

“laboratorio d’Altra Moda”, avviato dall’Assessorato<br />

allo Sviluppo Culturale, Sociale ed Economico, che ha<br />

già ottenuto un importante riconoscimento internazionale<br />

dalla PWA – PROFESSIONAL WOMEN’S ASSO-<br />

CIATION OF ROME, che sarà presente all’iniziativa. Lo<br />

scopo è quello di rendere partecipe la cittadinanza tutta<br />

ad un nuovo progetto, nonché modello di sviluppo,<br />

basato sull’utilizzo delle risorse già esistenti e<br />

la partecipazione delle professionalità, delle<br />

conoscenze e dell’esperienza che il territorio<br />

offre, per avviare attività produttive locali.<br />

<strong>Il</strong> “laboratorio d’Altra moda” infatti rappresenta<br />

solo una parte di un progetto più ampio:<br />

il progetto<br />

R ecupero<br />

I ngegno<br />

A rte<br />

N ovità<br />

O riginalità<br />

che ha come obiettivo quello di rilanciare le<br />

attività artigianali, manuali e creative, utilizzando<br />

materiali e oggetti di riciclo e recupero,<br />

sia come materia prima/seconda, sia come<br />

prodotto rielaborato o riadattato, da rimettere<br />

sul mercato, promuovendo laboratori comunali<br />

per l’apprendimento di competenze e<br />

avvicinamento al lavoro, che potranno trasformarsi<br />

a fine percorso in vere cooperative sociali,<br />

capaci di sviluppare opportunità lavorative<br />

sul territorio.<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />

68<br />

69


Riano<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Riano<br />

LABORATORIO DI LETTURA E SCRITTURA<br />

Giovedì 9 marzo la Biblioteca<br />

comunale, all’interno dell’Istituto<br />

Comprensivo di Riano, ha<br />

ospitato un’interessante evento<br />

proposto dalla Regione Lazio<br />

all’interno dell’iniziativa “Più<br />

libri più liberi”. Alcune classi del<br />

Liceo Scientifico di Morlupo sono<br />

state accolte dai ragazzi del nostro<br />

istituto per dare loro il benvenuto<br />

e per prendere parte ad un laboratorio<br />

di lettura e scrittura creativa.<br />

il progetto nasce nel 2002 da<br />

un’idea del Gruppo Piccoli Editori<br />

dell’Associazione Italiana Editori.<br />

L’obiettivo del progetto è quello di<br />

offrire al maggior numero possibile<br />

di piccole case editrici uno<br />

spazio, per portare in primo piano<br />

la propria produzione, spesso<br />

“oscurata” da quella delle imprese<br />

più grandi, garantendogli la vetrina<br />

che meritano. <strong>Il</strong> tutto è stato<br />

realizzato grazie alla collaborazione<br />

tra gli assessorati alla cultura,<br />

regionale e comunale e gli istituti<br />

scolastici di Riano e Morlupo. Si<br />

ringraziano quindi tutti i docenti<br />

e dirigenti per la disponibilità<br />

dimostrata, e gli uffici comunali<br />

e regionali per aver reso possibile<br />

questa opportunità di crescita per<br />

i nostri ragazzi.<br />

“LA SCUOLA INCONTRA LA STORIA”<br />

<strong>Il</strong> 15 febbraio scorso, in occasione della Giornata della Memoria e del<br />

Giorno del Ricordo, l’Istituto Comprensivo di Riano e il Comune di<br />

Riano, hanno organizzato la giornata “La scuola incontra la Storia”<br />

con i ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado. Un<br />

unico incontro, tenutosi presso la Sala Consiliare del Comune, per<br />

dire no agli orrori di tutti le guerre, che ha visto approfondire i temi<br />

storici del passato e i temi più attuali legati ai conflitti contemporanei.<br />

L’obiettivo della giornata è stato quello di non dimenticare il passato<br />

ma anche di capire il contesto storico in cui ogni giorno ci troviamo a<br />

vivere per non ricadere nei ricorsi storici. La prima parte della giornata<br />

ha visto come protagonisti la testimonianza del Dott. Giorgio Sestriere<br />

dell’Associazione O.S.E. e la testimonianza di Miriam dell’Ariccia, figlia<br />

della famiglia ebrea protetta e nascosta a Riano durante le persecuzioni<br />

naziste, da Teresa e Pietro Antonini. Un momento toccante che ha fatto<br />

riflettere sugli orrori commessi dai nazisti che ha visto la partecipazione<br />

attiva dei ragazzi incuriositi e coinvolti nel racconto delle due<br />

testimonianze. La seconda parte è stata incentrata sull’emigrazione,<br />

sul pregiudizio e sulla persecuzione prima dalle vittime delle Foibe e<br />

poi sulle vittime che oggi la guerra colpisce con l’intervento di Marina<br />

Di Pietrantonio, Assessore allo Sviluppo culturale sociale economico, e<br />

di Kleopatra Jura, mediatrice culturale Cies Onlus.<br />

CARNEVALE RIANESE <strong>2017</strong><br />

Anche quest’anno la festa in maschera<br />

del “Carnevale Rianese”,<br />

organizzata dalla Pro Loco, ha attratto<br />

e divertito grandi e piccini. Una minisfilata,<br />

viste le tante difficoltà, che<br />

non ha voluto però far mancare un<br />

appuntamento importante per la fantasia<br />

e la creatività. Un tratto di Via<br />

Giovanni XXIII, incrocio Monte Porcino,<br />

ha visto sfilare il carro di Pollon,<br />

realizzato dall’associazione Allegriano<br />

e gruppi in maschera spontanei, fino<br />

ad arrivare alla pista polivalente dove<br />

i bambini si sono divertiti giocando<br />

e ballando anche con gli adulti più<br />

intraprendenti. Non è mancata la merenda<br />

offerta dalla stessa Pro Loco, il<br />

cui presidente ha voluto sottolineare<br />

i ringraziamenti a: Comune di Riano,<br />

Università Agraria, BCC di Riano,<br />

Associazione Culturale Allegriano,<br />

Pubblica Assistenza Riano Soccorso<br />

Onlus, Associazione Nazionale Carabinieri,<br />

Carabinieri Comando di Riano<br />

e alla popolazione tutta che ha aderito<br />

con allegria ed entusiasmo.<br />

70


IMPEGNIAMOCI CON RIGNANO VUOLE ESSERE UN<br />

PATTO CON IL NOSTRO PAESE, UN MESSAGGIO CHIARO<br />

E TRASPARENTE PER UNA POLITICA AMMINISTRATIVA<br />

FATTA DI CONTROLLO, PROPOSTE E SOLLECITAZIONI NEI<br />

CONFRONTI DELLA COMPAGINE GUIDATA DALL’ ATTUALE<br />

SINDACO FABIO DI LORENZI.<br />

IL NOSTRO GRUPPO CONSILIARE DI OPPOSIZIONE NASCE<br />

PER RISPONDERE CON LEALTÀ E SERIETÀ AL MANDATO<br />

DEGLI ELETTORI CHE CI HANNO SOSTENUTO E HANNO<br />

CREDUTO NEL NOSTRO PROGETTO POLITICO, MA<br />

SOPRATTUTTO È FRUTTO DELLA PRECISA VOLONTÀ DI<br />

CONTRIBUIRE A MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA DEI<br />

NOSTRI CONCITTADINI.<br />

ABBANDONANDO L’IDEA DI VOLER DENIGRARE AD<br />

OGNI COSTO, MA ASSUMENDO IL DIFFICILE RUOLO DI<br />

CONTROLLO VERSO TUTTI GLI ATTI POLITICI DELL’ATTUALE<br />

AMMINISTRAZIONE, DA UN LATO ABBIAMO SCELTO<br />

DI COLLABORARE IN PROGETTI CONDIVISIBILI, COME<br />

AD ESEMPIO QUELLO DELLA CONSULTA PER LE PARI<br />

OPPORTUNITÀ, DALL’ALTRO SIAMO STATI PROMOTORI<br />

DI ALCUNE INTERROGAZIONI UFFICIALI AL SINDACO E<br />

AGLI UFFICI COMPETENTI PER RILEVARNE LE CRITICITÀ<br />

EVIDENTI: È STATA AVVIATA UNA INTERROGAZIONE SULLA<br />

POLISPORTIVA, SULLA ANOMALA EROGAZIONE DI BUONI<br />

SPESA PER GLI INDIGENTI, SULL’INVIO ALLA CITTADINANZA<br />

DI CARTELLE ESATTORIALI RELATIVE AI RUOLI DELLA<br />

NETTEZZA URBANA DAL 2010 AL 2016. INTERROGAZIONI CHE<br />

A TUTT’OGGI, NON AVENDO RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA,<br />

SARANNO OGGETTO DI INDAGINE DA PARTE DEL PREFETTO.<br />

ABBIAMO, INOLTRE, IN QUESTI OTTO MESI, RICHIESTO<br />

AL SINDACO, IN SEDE DI CONSIGLIO COMUNALE, IN SEDE<br />

DI COMMISSIONI CONSILIARI E IN SEDE DI CONFERENZA<br />

DEI CAPIGRUPPO, DI RELAZIONARE CIRCA LA POSIZIONE<br />

DELL’AMMINISTRAZIONE, RELATIVAMENTE AI RAPPORTI<br />

CON ACEA PER IL PASSAGGIO ALLO STESSO ENTE, DEL<br />

SISTEMA IDRICO LOCALE.<br />

CHIARIMENTI SONO STATI CHIESTI ANCHE SUL PROGETTO<br />

CHE PREVEDE L’AMPLIAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE<br />

DEL SITO CIMITERIALE, DI CUI TANTO SI È PARLATO IN<br />

CAMPAGNA ELETTORALE MA CHE SEMBRA AD OGGI<br />

SPARITO DALL’AGENDA DEL SINDACO…<br />

DOPO OTTO MESI DI AMMINISTRAZIONE DI LORENZI E<br />

DOPO AVER APPRESO DELLE SOFFERENZE ECONOMICHE<br />

IN CUI VERSA QUESTA AMMINISTRAZIONE, SOFFERENZE<br />

CHE NON HANNO PERMESSO NEMMENO UN REGOLARE<br />

PAGAMENTO DEI DIPENDENTI COMUNALI, COME DIMOSTRA<br />

LA DIFFIDA INVIATA AL SINDACO DA PARTE DEI SINDACATI,<br />

DOCUMENTO UFFICIALE INVIATO ANCHE A NOI CONSIGLIERI<br />

DI OPPOSIZIONE, CI SENTIAMO OBBLIGATI SEMPRE PIÙ AD<br />

INTENSIFICARE IL NOSTRO RUOLO DI CONTROLLO, NON<br />

PER ESSERE CONTRO QUALCUNO O QUALCOSA, MA PER<br />

COSTRUIRE INSIEME AI CITTADINI UNA RIGNANO MIGLIORE.<br />

…CHE<br />

…CHE<br />

…CHE<br />

IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL<br />

CIMITERO COMUNALE SAREBBE STATO<br />

SOLO UNO SLOGAN ELETTORALE…<br />

DEGLI ACCORDI TRA COMUNE E ACEA NON<br />

SE NE SAREBBE PIÙ PARLATO…<br />

LA ZONA ARTIGIANALE DI PIETROLO<br />

SAREBBE RIMASTA PRIVA DI OGNI<br />

PROGETTUALITÀ E ABBANDONATA A SÉ<br />

STESSA...<br />

CARO RIGNANESE TE L’AVEVO DETTO…<br />

…CHE<br />

…CHE<br />

TUTTI I MUTUI PRESI E I DEBITI<br />

ACCUMULATI NEGLI ULTIMI MESI PER<br />

VINCERE LE ELEZIONI AVREBBERO PORTATO<br />

IL COMUNE ALL’ATTUALE PARALISI<br />

ECONOMICA…<br />

IL LAGHETTO COMUNALE CON PROMESSE<br />

MA SENZA UN PROGETTO SERIO E<br />

CONCRETO SAREBBE ANDATO ALLA DERIVA,<br />

TANT’È CHE AD OGGI È CHIUSO…<br />

…CHE<br />

LA GESTIONE DELLA POLISPORTIVA, COME<br />

IN PASSATO, SAREBBE STATA AMBIGUA E<br />

POCO TRASPARENTE…<br />

…CHE<br />

L’AMMINISTRAZIONE DI LORENZI<br />

NONOSTANTE IL CAMBIO DI DIVERSI<br />

CONSIGLIERI SAREBBE RIMASTA CHIUSA<br />

NELLE SEGRETE STANZE E LONTANA<br />

ANNI LUCE DALLE ESIGENZE DEI NOSTRI<br />

CONCITTADINI, FACENDO, TRA L’ALTRO,<br />

PERDERE AL NOSTRO PAESE LA SUA<br />

IDENTITÀ STORICO – TRADIZIONALE (VEDI<br />

LA SOPPRESSA FESTA DI SANT’ANTONIO)…


Pagine a pagamento a cura<br />

dell’Amministrazione comunale<br />

di Magliano Romano<br />

Magliano Romano<br />

Magliano Romano<br />

I RICORSI AL TAR CONTRO LA DISCARICA DI INERTI<br />

Lo scorso 31 gennaio si è tenuta dinanzi al TAR<br />

l’udienza avverso l’autorizzazione, concessa lo<br />

scorso giugno dalla Regione Lazio alla società Idea<br />

4, per la realizzazione di un impianto di trattamento<br />

chimico-fisico del percolato a servizio della discarica per<br />

inerti. <strong>Il</strong> ricorso presentato dal Comune di Magliano<br />

Romano sottolinea, tra l’altro, che anche in questo<br />

caso è stata rilasciata l’autorizzazione senza effettuare<br />

una valutazione di impatto ambientale trascurando,<br />

dunque, l’interesse alla tutela ambientale, che riguarda<br />

valori primari e indisponibili quali la salute, la qualità<br />

della vita ed il paesaggio, nei confronti dei quali ogni<br />

altro interesse è recessivo. <strong>Il</strong> Tar aveva già disposto ad<br />

agosto 2016 la sospensione cautelare dell’autorizzazione<br />

per la realizzazione dell’impianto di depurazione e lo<br />

scorso 31 gennaio ha rinviato all’11 luglio la trattazione del<br />

merito riunendo tutti i ricorsi che pendono innanzi al Tar<br />

che “sebbene diretti a censurare atti differenti susseguitesi<br />

nel tempo, ineriscono all’unica complessa questione<br />

concernente l’autorizzazione relativa alle modalità di<br />

funzionamento della discarica di Magliano Romano e al<br />

connesso impianto di trattamento del percolato”.<br />

Sempre nella stessa data, il Tar ha pronunciato<br />

l’ordinanza di sospensione dell’autorizzazione del 13<br />

ottobre per la deroga ai valori limite per l’accettabilità<br />

dei rifiuti relativa a tutti i codice CER autorizzati ad<br />

essere smaltiti nella discarica. I valori in deroga<br />

autorizzati hanno un moltiplicatore pari a 3 volte il<br />

limite finora previsto e riguardano un lungo elenco di<br />

elementi e metalli pesanti.<br />

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE TRIBUTI<br />

L’Amministrazione di Magliano Romano, partendo da un<br />

principio di equità, ha avviato una costante attività di<br />

accertamento e riscossione dei tributi locali affidando il<br />

servizio alla società Step srl con la finalità di controllare<br />

e recuperare l’evasione a vantaggio di tutti i cittadini e dei<br />

servizi che potrebbero essere offerti in modo migliore alla<br />

popolazione se ognuno contribuisse con il pagamento<br />

delle imposte dovute.<br />

Nel corso del 2016 sono stati notificati atti, relativi agli anni<br />

pregressi, per un totale di oltre 300.000 euro a fronte dei<br />

quali, purtroppo, finora si è dovuta rilevare una bassa %<br />

di riscossione delle imposte nonostante la possibilità di<br />

assolvere anche in forma rateizzata, per venire incontro a<br />

situazioni economiche di maggiore difficoltà.<br />

Nel corso del <strong>2017</strong> saranno portate avanti le attività di<br />

accertamento e sollecito e l’Ente dovrà procedere, secondo<br />

quanto previsto dalla normativa, ad effettuare la riscossione<br />

coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali relative agli<br />

accertamenti già notificati per i quali i contribuenti non hanno<br />

provveduto al pagamento o alla richiesta di rateizzazione<br />

entro il termine previsto di 60 giorni.<br />

Nel provvedimento di sospensione, il Tar ha, infatti,<br />

considerato fondata la censura inerente la mancata<br />

sottoposizione dell’istanza a procedimento di verifica VIA<br />

e ha tenuto conto che, con successivo provvedimento del<br />

20 ottobre 2016, la Regione ha autorizzato l’introduzione<br />

di ulteriori 21 codici CER. Si tratta degli stessi 21 codici<br />

CER per i quali lo scorso maggio il TAR si è pronunciato, a<br />

favore dei ricorsi presentati, annullando l’autorizzazione<br />

regionale in quanto trattasi di rifiuti appartenenti alla<br />

categoria dei rifiuti speciali! Anche avverso questa<br />

autorizzazione rilasciata il 20 ottobre, il Comune ha<br />

presentato ricorso che verrà trattato nel merito nell’udienza<br />

del prossimo 11 luglio.<br />

Intanto, in data 14 febbraio il Tar si è nuovamente<br />

espresso in accoglimento dell’istanza di sospensione<br />

dell’autorizzazione del 20 ottobre per l’immissione di nuovi<br />

codici CER.<br />

<strong>Il</strong> tribunale, in entrambe le sentenze, ha rilevato che<br />

la vicenda, “caratterizzata da una serie di procedure e<br />

provvedimenti che si accavallano di pochi giorni ma che in<br />

realtà sono relativi ad un unico impianto, è di complessità<br />

tale da rendere comunque prudenziale la sospensione degli<br />

atti impugnati, anche in ragione della prevenzione di un<br />

pregiudizio, quello all’ambiente e alla salute, che potrebbe<br />

rivelarsi irreparabile ove i provvedimenti di autorizzazione<br />

alla deroga ai valori limite per l’accettabilità dei rifiuti<br />

e all’immissione di nuovi codici CER conservassero la<br />

propria efficacia”.<br />

MAGLIANO, STA PER “NASCERE” L’OASI DI SAN VALENTINO<br />

È<br />

ormai tutto pronto per la<br />

valorizzazione dell’area picnic<br />

in località San Valentino,<br />

nonché dell’antica cava di<br />

basalto ai piedi del Monte Maggiore.<br />

Conclusasi la procedura di evidenza<br />

pubblica, una superficie di 6 ettari verrà<br />

affidata all’associazione regionale per<br />

il Lazio dei Gruppi Ricerca Ecologica,<br />

prestigiosa organizzazione nazionale<br />

fondata nel 1978 e riconosciuta dal<br />

Ministero dell’Ambiente ai sensi della L.<br />

349/86 e già Ente gestore di due aree<br />

naturali di elevatissimo pregio: la riserva<br />

naturale integrale “Grotta dei Puntali” a<br />

Carini, e la riserva naturale orientata<br />

“Grotta Molara” a Palermo.<br />

I GRE Lazio, che da mesi sono impegnati<br />

al fianco dell’amministrazione e dei<br />

cittadini in difesa del territorio maglianese<br />

contro l’ampliamento della discarica di<br />

Monte della Grandine, realizzeranno<br />

progressivamente una serie di interventi<br />

integrati che configureranno un<br />

unicum a livello nazionale e faranno<br />

di Magliano Romano un punto di<br />

riferimento per tutta la comunità<br />

scientifica: «<strong>Il</strong> cuore del progetto sarà<br />

la realizzazione di un campo catalogo<br />

di specie vegetali di interesse agrario,<br />

autoctone e ad elevato rischio di<br />

erosione genetica – ha affermato Carlo<br />

De Falco, Presidente del GRE Lazio –<br />

si tratta dei frutti antichi, quelli “brutti<br />

ma buoni” che rischiano di sparire per<br />

sempre perché rifiutati dalle logiche<br />

di mercato, ma che rappresentano<br />

un patrimonio sia per la biodiversità<br />

che storico-culturale. Analogamente<br />

porremo a dimora essenze arboree<br />

di specie tipiche dell’area del Parco<br />

di Veio in collaborazione con il<br />

Centro nazionale per lo studio e la<br />

conservazione della biodiversità<br />

forestale».<br />

Un progetto ambizioso, soprattutto<br />

perché no-profit ed esclusivamente<br />

con finalità scientifiche, didattiche,<br />

agrituristiche e divulgative: «Grazie<br />

alla sensibilità dell’amministrazione<br />

comunale e in particolare del<br />

vicesindaco Adolfo Costanzi, che<br />

da mesi si adopera per il recupero di<br />

un’area su cui sono stati spese centinaia<br />

di migliaia di euro e che necessita di<br />

una riqualificazione – ha continuato<br />

De Falco - realizzeremo un centro<br />

divulgativo sperimentale di pratiche<br />

agroecologiche rivolto ad agronomi<br />

e produttori, un laboratorio di<br />

educazione allo sviluppo sostenibile<br />

ideato su misura delle scuole e<br />

dei cittadini, ed un recupero a fini<br />

didattici ed ambientali della cava di<br />

basalto, che in antichità ha avuto un<br />

ruolo importante nell’economia del<br />

territorio e da cui venivano estratti<br />

i sampietrini destinati a lastricare le<br />

strade di Roma».<br />

«<strong>Il</strong> progetto non sarà una cattedrale<br />

nel deserto , ma permetterà un dialogo<br />

tra saperi agricoli tradizionali e scienze<br />

agrarie moderne, utilizzando concetti<br />

e principi ecologici per progettare e<br />

gestire agroecosistemi sostenibili nei<br />

quali gli input esterni sono sostituiti da<br />

processi naturali – ha affermato Tullio<br />

Carbonetti, Responsabile aree protette<br />

dei GRE Lazio - promuoveremo processi<br />

partecipativi e di coinvolgimento<br />

che individuino forme condivise di<br />

sviluppo sostenibile, e fungeremo da<br />

catalizzatore di selezionate iniziative<br />

in tema di sostenibilità e promozione<br />

del territorio. <strong>Il</strong> visitor-center che<br />

realizzeremo, inoltre, avrà un impiego<br />

polifunzionale e sarà a servizio di tutte<br />

le attività. L’iniziativa verrà realizzata in<br />

partenariato con autorevoli istituzioni:<br />

in tal senso, abbiamo contatti avanzati<br />

con strutture del Crea (il principale<br />

ente di ricerca italiano dedicato<br />

all’agroalimentare, vigilato dal Mipaaf,<br />

ndr) e l’Ispra (l’Istituto Superiore per<br />

la Protezione e la Ricerca Ambientale,<br />

ndr), nonché diversi Atenei che<br />

seguiranno passo passo il progetto. <strong>Il</strong><br />

nostro punto di forza, però, sarà il<br />

collegamento con la comunità locale<br />

e le organizzazioni che fossero<br />

interessate a darci una mano. Inoltre,<br />

secondo le modalità di fruizione ed<br />

il calendario di aperture che verrà<br />

predisposto, i maglianesi potranno<br />

sempre accedere gratuitamente<br />

all’area ed i giovani studenti potranno<br />

partecipare ad alcuni laboratori<br />

didattici».<br />

Pagine a pagamento a cura dell’Amministrazione comunale di Magliano Romano<br />

74<br />

75


iserva naturale regionale nazzano<br />

INTERVISTA al PRESIDENTE<br />

DOTT. DARIO ESPOSITO<br />

Dopo oltre tre anni di carica come<br />

Commissario straordinario della<br />

Riserva, dallo scorso gennaio<br />

Dario Esposito è stato nominato<br />

presidente dell’Ente, tramite un decreto<br />

della Regione Lazio che ha visto interessati<br />

tutti i parchi e le riserve regionali.<br />

Insegnante di lingua inglese presso un<br />

liceo romano, Dario Esposito ha ricoperto<br />

la carica di Consigliere comunale a Roma<br />

dal 1993 al 2001 e quella di assessore<br />

all’ambiente, sempre presso il Comune di<br />

Roma, dal 2001 al 2008 in rappresentanza<br />

del gruppo dei Verdi.<br />

Presidente Esposito, il suo curriculum<br />

parla chiaro. Lei è un super esperto di<br />

ambiente e quindi come presidente della<br />

Riserva Tevere Farfa è l’uomo giusto al<br />

posto giusto…<br />

In effetti mi sono occupato di ambiente<br />

per 15 anni presso il Comune di Roma e<br />

ho continuato poi per altri cinque anni<br />

in Provincia con il presidente Zingaretti<br />

come coordinatore dell’Osservatore<br />

Rifiuti. Qui è davvero il posto giusto per<br />

me, un’oasi naturale così ricca dal punto<br />

di vista delle risorse naturali da meritare<br />

il massimo impegno per la sua tutela e<br />

salvaguardia.<br />

Quali sono le principali attività della<br />

Riserva?<br />

Come le dicevo, prima di tutto la tutela<br />

e la salvaguardia delle biodiversità,<br />

considerato il vero e proprio “tesoro”<br />

naturale che qui si è creato grazie alla<br />

diga. Siamo in una vera e propria oasi a soli<br />

20 chilometri da Roma, un’opportunità<br />

unica dal punto di vista ambientale.<br />

Altra attività di rilievo è quella di<br />

promuovere la conoscenza della Riserva<br />

presso i cittadini e di rendere l’area<br />

fruibile.<br />

Quest’ultimo aspetto riteniamo sia di<br />

particolare importanza. Come vi state<br />

muovendo?<br />

Abbiamo instaurato nel tempo un<br />

forte rapporto con le scuole dell’area,<br />

in particolare con quelle dell’Istituto<br />

Comprensivo Civitella S.Paolo che<br />

comprende 6 comuni tra i quali Nazzano<br />

in alto litigio tra due femmine di Martin<br />

pescatore (Alcedo atthis)<br />

a sinistra il Presidente Dott. Dario Esposito<br />

tevere-farfa<br />

e Torrita Tiberina. Con alcuni licei di Passo<br />

Corese e Poggio Mirteto abbiamo anche<br />

avviato dei progetti di Alternanza Scuola-<br />

Lavoro.<br />

Collaboriamo inoltre con diverse<br />

associazioni del territorio, che si stanno<br />

rivelando molto utili nel promuovere le<br />

nostre attività. Ad esempio, abbiamo<br />

affidato una struttura della Riserva, <strong>Il</strong><br />

Museo della Notte, ad un’associazione<br />

di scout della zona e questa sinergia è<br />

decisamente positiva.<br />

Dal punto di vista del bilancio e dei<br />

finanziamenti come è la situazione?<br />

In questo ambito siamo molto soddisfatti<br />

perché siamo riusciti a integrare i fondi<br />

regionali con altri finanziamenti e con<br />

entrate nostre. Abbiamo ad esempio<br />

siglato in passato un accordo con l’Enel<br />

valido 3 anni attraverso il quale sono stati<br />

ripristinati dei sentieri ed è stata fatta una<br />

manutenzione straordinaria della Riserva.<br />

Ora questo accordo è stato rinnovato e<br />

per i prossimi 3 anni sarà direttamente<br />

l’Enel ad occuparsi della manutenzione<br />

dei sentieri.<br />

Altre iniziative in tale ambito?<br />

Da questo punto di vista siamo molto<br />

dinamici, grazie anche alla professionalità<br />

e alla dedizione con cui tutti i dipendenti<br />

della Riserva lavorano. Abbiamo messo<br />

a disposizione la nostra ampia sede per<br />

convegni e iniziative mettendola quindi a<br />

reddito. Anche grazie al riaccertamento<br />

staordinario di residui contabili e alla<br />

razionalizzazione della spesa, siamo<br />

riusciti a recuperare circa 100.000 euro.<br />

Parliamo dei visitatori: quale il bilancio<br />

degli ingressi nel 2016?<br />

Prima di tutto, sono orgoglioso di poter<br />

comunicare che abbiamo avuto in<br />

Riserva circa 2.000 studenti. A questi<br />

vanno aggiunte le migliaia di visitatori<br />

che abbiamo ospitato, in particolare<br />

durante le ricorrenze di Pasquetta e<br />

Primo maggio. Vorrei inoltre sottolineare<br />

che abbiamo favorito la fruizione della<br />

Riserva a tutte quelle numerose persone<br />

che arrivano in bici.<br />

Che tipo di rapporti avete con i Comuni<br />

direttamente interessati dalla Riserva?<br />

Estremamente buoni con Torrita Tiberina<br />

e Montopoli. C’è invece un dissidio<br />

strutturale con il sindaco di Nazzano, che<br />

vorrebbe la gestione diretta della Riserva<br />

da parte del suo Comune. Una eventualità<br />

ovviamente impossibile.<br />

Chiudiamo con i progetti per il <strong>2017</strong>. Quali<br />

i più importanti?<br />

Intanto vorrei sottolineare come la<br />

fine del commissariamento consentirà<br />

finalmente di ricostituire il Consiglio<br />

direttivo, che vedrà presenti tutti i<br />

rappresentanti delle comunità locali.<br />

Un bel vantaggio per una gestione<br />

collettiva. Dal punto di vista dei progetti<br />

provvederemo al rifacimento del sentiero<br />

natura “La Fornace” utilizzando innovativi<br />

materiali ecologici anche molto duraturi<br />

e rimetteremo finalmente in funzione il<br />

Traghetto Leonardesco che consentirà il<br />

passaggio tra le due sponde del Tevere.<br />

Una iniziativa che consentirà anche di<br />

riavviare le attività della fattoria didattica,<br />

alla quale teniamo molto.<br />

in alto Oche selvatiche al tramonto (Anser anser)<br />

qui sopra Airone rosso (Ardea purpurea)<br />

a destra Airone bianco maggiore (Ardea alba)<br />

foto di Christian Angelici<br />

riserva naturale regionale<br />

nazzano tevere-farfa<br />

Uffici amministrativi e Guardiaparco:<br />

loc. Meana, Via Tiberina km 28,100 00060 Nazzano (Rm)<br />

tel 0765332795 info@teverefarfa.it www.teverefarfa.it


Attualità<br />

LA VIA FRANCIGENA<br />

NELLA NOSTRA AREA<br />

di Maria Vittoria Massarin<br />

Sempre più iniziative e investimenti si stanno orientando su questo<br />

importante sito nella zona di Campagnano e Formello.<br />

Siamo andati a vedere cosa sta effettivamente succedendo.<br />

La via Francigena è uno dei percorsi italiani di maggiore rilevanza a livello spirituale e culturale. Acquista importanza<br />

intorno al 990 quando l’arcivescovo di Canterbury, Sigerico, la percorse per la prima volta, annotando<br />

con precisione tutte le tappe. Da allora il tragitto della via Francigena non è mai cambiato, ha solo subìto lievi<br />

variazioni riguardanti le tappe satellite. Campagnano e Formello sono i due paesi che, nella nostra area, fanno parte<br />

delle 44 tappe italiane della Via, essendo rispettivamente la 43esima e 44esima tappa prima di giungere a Roma.<br />

CAMPAGNANO DI ROMA<br />

<strong>Il</strong> Comune di Campagnano, insieme ad altri 10 comuni<br />

del Lazio, 3 Municipi di Roma, ed altri 22 enti, ha cofinanziato<br />

insieme alla Regione Lazio il progetto “Viandante<br />

dalla Tuscia a San Pietro”, volto ad una maggiore<br />

manutenzione e valorizzazione della via Francigena. Per<br />

quanto concerne la manutenzione, uno degli interventi<br />

più rilevanti è sicuramente stata la collocazione di<br />

segnaletica leggera ed adesiva nei tratti più nascosti del<br />

percorso scongiurando così il pericolo di inquinamento<br />

da segnaletica. Durante il Giubileo, questo progetto<br />

ha permesso ai comuni partecipanti di fornire inoltre<br />

servizi aggiuntivi ai pellegrini, quali il trasporto bagagli<br />

80<br />

VETRANI,<br />

OLTRE IL<br />

POPULISMO…<br />

NIENTE!<br />

Dalle ultime elezioni amministrative<br />

sono trascorsi ormai<br />

9 mesi. Quasi trecento giorni<br />

in cui l’Amministrazione Vetrani<br />

ha prodotto cinquantuno<br />

delibere di Giunta - di cui la<br />

maggior parte rappresentano<br />

atti formali o di pubblica utilità<br />

-, ha convocato cinque sedute<br />

di Consiglio Comunale caratterizzate<br />

da Ordini del Giorno<br />

relativi all’insediamento e agli<br />

obblighi dello stesso Organo<br />

istituzionale e ha promosso<br />

una sola assemblea pubblica<br />

- 15 ottobre 2016 - con<br />

la promessa di organizzare<br />

altri momenti di discussione<br />

e approfondimento al fine di<br />

garantire il principio di trasparenza<br />

e partecipazione. Nel<br />

frattempo non sono ancora<br />

state pubblicate Delibere di<br />

Consiglio approvate nella passata<br />

conciliatore e per cui già<br />

ci siamo mossi per chiedere<br />

un intervento imminente del<br />

Prefetto di Roma che riguardano:<br />

il Documento Preliminare<br />

di Indirizzo (D.P.I.) preordinato<br />

all’avvio della redazione del<br />

nuovo Piano Urbanistico Generale<br />

Comunale (P.U.G.C.), il Regolamento<br />

Edilizio Comunale,<br />

il Regolamento per la Concessione<br />

aree di parcheggio,<br />

personalizzate e riservate ai<br />

diversamente abili, nonché<br />

l’istituzione del Registro delle<br />

Unioni Civili. Per sapere quali<br />

sono le intenzioni dell’Amministrazione<br />

su questi argomenti<br />

sono state presentate undici<br />

interrogazioni comunali dai<br />

nostri consiglieri e a cui il<br />

Sindaco Vetrani non ha ancora<br />

fornito risposta, così come<br />

non ha risposto in merito al<br />

programma integrato Piana<br />

Perina–Settemonti, al progetto<br />

Urbe Raiani, alla richiesta<br />

di conversione del Circolo<br />

Ricreativo Sportivo La Rosta<br />

in secondo Centro Anziani, alle<br />

opere pubbliche a carico dei<br />

privati che hanno sottoscritto<br />

la convenzione della Zona<br />

Artigianale Commerciale Via<br />

Flaminia (area CTS ed altri,<br />

ndr). Inoltre ad oggi non è<br />

stata ancora presentata la<br />

relazione di inizio mandato da<br />

parte del Sindaco e non sono<br />

state istituite le Commissioni<br />

Consiliari che prevedono, tra<br />

l’altro, la partecipazione attiva<br />

dei cittadini. Quasi trecento<br />

giorni di silenzio assordante da<br />

parte di un’Amministrazione<br />

Comunale a cui il Partito Democratico,<br />

con i suoi Consiglieri,<br />

ha voluto intenzionalmente<br />

riconoscere del tempo al fine<br />

di attuare una minoranza<br />

costruttiva e utile alla stessa<br />

cittadinanza.<br />

<strong>Il</strong> tempo, adesso, è scaduto!<br />

Sindaco, perché non rispondi?<br />

Eppure il tempo lo hai avuto….<br />

come quando eri impegnato<br />

a sistemarti la fascia tricolore<br />

per andare in TV e contribuire<br />

a far dipingere il nostro territorio<br />

come una squallida zona<br />

franca in mano a ladri e delinquenti!<br />

Lo scorso 3 febbraio,<br />

su Rete4, abbiamo assistito<br />

a uno spettacolo televisivo<br />

indegno che non ha solo screditato<br />

l’impegno di un gruppo<br />

di cittadini attenti al tema della<br />

sicurezza, ma anche un’intera<br />

comunità infangata da una<br />

trasmissione televisiva faziosa<br />

che ha leso inequivocabilmente<br />

l’immagine del nostro territorio,<br />

delle sue realtà imprenditoriali<br />

e commerciali. Con un<br />

pizzico di populismo in meno<br />

e più lungimiranza, anche da<br />

parte dell’Assessora delegata<br />

alla Comunicazione, avremmo<br />

scongiurato questo sciacallaggio<br />

mediatico ed evitato<br />

quel fastidioso titolo “Riano:<br />

questo paese è in mano ai<br />

ladri”! La tua presenza, con<br />

la fascia da Sindaco a rappresentare<br />

l’interezza della nostra<br />

comunità locale è stato un<br />

gesto superficiale e improvvido<br />

che ci ha esposto al pubblico<br />

ludibrio. A proposito di sicurezza:<br />

Sindaco, che fine ha fatto<br />

la ‘Commissione Speciale per<br />

la sicurezza del territorio’ che<br />

abbiamo deliberato all’unanimità<br />

lo scorso 23 dicembre? Chi<br />

sono i componenti? Quando si<br />

riunirà? Quali obiettivi, e come,<br />

si propone di raggiungerli?<br />

Cosa dobbiamo pensare? Che<br />

la ‘Commissione Speciale per<br />

la sicurezza del territorio’ sia<br />

solo un semplice specchietto<br />

per le allodole al fine di adulare<br />

i cittadini e limitare le loro<br />

critiche?<br />

Sindaco Vetrani, oltre il populismo…<br />

niente!


Attualità<br />

ed una miglior segnaletica per quanto riguarda i luoghi<br />

da visitare meno conosciuti come i “fontanili ritrovati”<br />

di Campagnano. Un’altra iniziativa relativa al percorso<br />

promossa dal comune di Campagnano è quella del “Pane<br />

Francigeno”, pane lavorato con pasta madre, farine integrali<br />

e poco sale, contraddistinto dalla croce incisa sopra<br />

prima della cottura.<br />

Si ringrazia Daniele De Paolis, responsabile del Settore IV del<br />

Comune di Campagnano.<br />

Luoghi di interesse a Campagnano lungo il percorso della<br />

via Francigena.<br />

FORMELLO<br />

Dal 2008 ad oggi, Formello è stato un vero e proprio<br />

caso europeo per quanto riguarda la via Francigena. <strong>Il</strong><br />

Comune ha infatti individuato nel percorso un posizionamento<br />

strategico per diverse attività turistiche ed<br />

è così partita una vera e propria microeconomia. L’11<br />

maggio 2013 ha aperto l’ostello della gioventù conosciuto<br />

come “l’ostello più bello d’Italia” per la sua posizione<br />

estremamente suggestiva: il seicentesco Palazzo Chigi.<br />

Nel 2014 proprio all’interno del Palazzo, il Comune di<br />

Formello ha ufficialmente aperto al pubblico Mansio,<br />

un sistema integrato di accoglienza che comprende una<br />

vera e propria “scala emozionale” di cristallo, nella quale<br />

ogni scalino rappresenta simbolicamente una tappa<br />

del cammino della via Francigena.<br />

Quindi dice il sindaco Sergio Celestino: “Non si può parlare<br />

di una singola iniziativa riguardante esclusivamente<br />

la via Francigena a Formello, piuttosto si può parlare di<br />

un unico progetto per sfruttare al meglio la posizione del<br />

comune nella sua area geografica: fra il Parco di Veio e la<br />

via Francigena.”<br />

Si ringrazia Sergio Celestino, sindaco di Formello.<br />

82


Osservatorio locale<br />

Osservatorio locale<br />

LA SPESA SOCIALE, MOTORE DI SOLIDARIETÀ<br />

di Raffaella Rojatti<br />

DISAGIO SOCIALE, POVERTÀ,<br />

BISOGNI DEGLI ULTIMI: LA<br />

SPESA SOCIALE RISPONDE<br />

A PROBLEMI IMPORTANTI.<br />

NEL NOSTRO TERRITORIO<br />

È GESTITA DAL CONSORZIO<br />

INTERCOMUNALE “VALLE DEL<br />

TEVERE”. VEDIAMO COME<br />

FUNZIONA.<br />

Disagio sociale e povertà sono argomenti<br />

al centro del dibattito pubblico,<br />

ed è giusto che sia così. A pensarci<br />

bene, se accettiamo oneri fastidiosi<br />

quali l’obbligo di pagare le tasse, lo<br />

facciamo anche con l’obiettivo di<br />

contribuire a un sistema solidale, che<br />

produca servizi per tutti, anche per<br />

quanti non possono permetterseli.<br />

Non a caso quindi, una parte considerevole<br />

della spesa pubblica è<br />

indirizzata al capitolo “politiche<br />

sociali e famiglia” e mira a rispondere<br />

a specifici bisogni di assistenza dei<br />

cittadini, dei poveri, delle famiglie<br />

con minori, disabili, anziani, immigrati<br />

e altre minoranze.<br />

Su questo capitolo la Regione Lazio ha<br />

stanziato importi sempre più consistenti<br />

negli ultimi anni, passando da<br />

un totale di 171,9 milioni nel 2014,<br />

a 385,7 milioni nel 2016. Ma in che<br />

modo questi fondi si trasformano in<br />

progetti e aiuti per chi ha bisogno?<br />

COMUNI E DISTRETTI<br />

La gestione della spesa sociale<br />

avviene a livello comunale, il più<br />

prossimo ai cittadini. Per favorire<br />

un coordinamento territoriale e le<br />

economie di scala, tuttavia, i Comuni<br />

si associano fra loro. Nella nostra<br />

area, dal novembre 2015, i 17 Comuni<br />

del quadrante Cassia-Flaminia-<br />

Tiberina (già componenti il Distretto<br />

socio-sanitario Roma F4) sono<br />

uniti in forma stabile nel Consorzio<br />

intercomunale Valle del Tevere.<br />

Come in tutte le amministrazioni<br />

pubbliche, il lavoro del Consorzio<br />

si articola su due livelli: una parte<br />

politica che prende le decisioni<br />

di indirizzo, e una parte tecnicoamministrativa<br />

che le attua. A<br />

livello politico, abbiamo quindi<br />

un’Assemblea consortile, che funge<br />

da organo di indirizzo e comprende<br />

tutti i sindaci dei Comuni aderenti,<br />

e un Consiglio di amministrazione<br />

in cui siedono sette sindaci eletti<br />

dall’Assemblea, sotto la guida di un<br />

Presidente.<br />

A livello tecnico, invece, il Consorzio<br />

ha un Direttore amministrativo<br />

(nominato dall’Assemblea consortile)<br />

affiancato dall’Ufficio del Piano, e un<br />

Revisore dei conti (nominato sempre<br />

dall’Assemblea) che controlla la<br />

regolarità contabile e finanziaria.<br />

Gli incarichi politici sono tutti<br />

gratuiti. È interessante notare<br />

che la parte politica del Consorzio<br />

assomiglia per molti versi a quella<br />

delle Province o Città metropolitane<br />

(con elezioni di secondo livello, simili<br />

a quelle previste anche per il Senato<br />

nella fallita riforma costituzionale).<br />

NELLA PRATICA, SUL<br />

TERRITORIO<br />

In qualità di pubblica<br />

amministrazione, il Consorzio<br />

dovrebbe avere un proprio sito web<br />

che ne descrive la composizione<br />

e pubblica informazioni, avvisi e<br />

provvedimenti. Attualmente però<br />

questo sito non è ancora online<br />

e gli atti e provvedimenti sono<br />

provvisoriamente pubblicati sul<br />

sito del Comune di Formello, con la<br />

premessa che ciò avviene “nelle more<br />

della definizione di un proprio sito”.<br />

Contattato su questo punto, il<br />

sindaco di Formello, da poco<br />

eletto Presidente del Consorzio,<br />

ha confermato che si tratta di una<br />

mancanza temporanea, destinata a<br />

risolversi, e ha sottolineato invece<br />

l’importanza di essere riusciti a<br />

riunire 17 Comuni in una realtà solida<br />

e funzionante. Va detto inoltre che<br />

tutti gli avvisi rivolti ai cittadini sono<br />

pubblicizzati sui siti dei Comuni<br />

aderenti.<br />

<strong>Il</strong> Consorzio Valle del Tevere è quindi<br />

operativo, ha un presidente nella<br />

persona del Sindaco di Formello<br />

– Sergio Celestino e un Consiglio<br />

di amministrazione, di cui fanno<br />

parte i sette sindaci (o loro delegati).<br />

L’incarico di Direttore amministrativo<br />

verrà ricoperto con ricorso a bando<br />

pubblico, ma è attualmente affidato<br />

alla dott.ssa Simonetta De Mattia (già<br />

responsabile del Distretto Roma F4).<br />

Sul fronte del personale, la situazione<br />

è ancora in via di assestamento.<br />

Nondimeno il Consorzio ha approvato<br />

il Piano sociale di Zona 2016 (ovvero<br />

il piano che spiega e misura i diversi<br />

interventi previsti nel periodo, con il<br />

budget collegato).<br />

FONDI CONTRO IL DISAGIO<br />

ABITATIVO<br />

Uno degli ultimi atti del Consorzio,<br />

in ordine di tempo, riguarda la<br />

concessione di finanziamenti contro<br />

ORGANI POLITICI<br />

Assemblea dei sindaci<br />

Presidente<br />

Consiglio di Amministrazione<br />

ORGANI TECNICI<br />

Direttore<br />

Organo di revisione<br />

il disagio abitativo, ovvero fondi di<br />

sostegno alle famiglie e individui<br />

che per motivi diversi (sfratto,<br />

calamità naturali, carenze igienicosanitarie)<br />

non hanno un’abitazione.<br />

L’avviso con i requisiti e le scadenze<br />

è pubblicato sui siti di tutti i Comuni<br />

aderenti al Consorzio.<br />

Organo di indirizzo politico composto dai<br />

sindaci o loro delegati, che fra le altre cose<br />

definisce gli indirizzi per l’elaborazione del<br />

Piano sociale di Zona. Approva il bilancio e<br />

il Piano sociale di Zona. Si riunisce almeno<br />

due volte l’anno. Le convocazioni devono<br />

essere pubblicate sul sito del Consorzio e sui<br />

siti dei comuni e le sedute sono pubbliche.<br />

Eletto dall’Assemblea, presiede Assemblea<br />

e Consiglio di amministrazione.<br />

Composto da sette sindaci eletti dall’Assemblea,<br />

provvede alla selezione e alla<br />

nomina del direttore e del personale<br />

dell’Ufficio di Piano.<br />

Nominato dal Consiglio di Amministrazione,<br />

gestisce le attività del Consorzio. Coordina<br />

i progetti, servizi e interventi sociali<br />

ed è responsabile di redigere la proposta di<br />

Piano di Zona da sottoporre all’Assemblea.<br />

Nominato dall’assemblea per due anni,<br />

vigila e controlla sulla regolarità contabile,<br />

fiscale e finanziaria<br />

84<br />

85


Help<br />

Bullismo. Comunicare per crescere!<br />

di Anna Carderi<br />

<strong>Il</strong> bullismo è oggi più che mai un argomento<br />

che ci sta particolarmente a<br />

cuore.<br />

Un fenomeno in crescendo, un’insidia<br />

che ha assunto forme virali con il<br />

cyber bullismo e il body shaming (gli<br />

insulti sui social riguardanti la forma<br />

fisica delle persone).<br />

Si stima che un ragazzo su due ogni<br />

anno è vittima di bullismo, e tra questi<br />

potrebbero esserci anche i nostri<br />

figli.<br />

<strong>Il</strong> bullismo rappresenta un vero e proprio<br />

attacco intenzionale perpetuato<br />

in modo fisico, verbale o psicologico<br />

con lo scopo di offendere l’altro e di<br />

arrecargli danno o disagio.<br />

Esempi ne sono:<br />

• a livello fisico: il punzecchiare, il<br />

tirare i capelli, picchiare, dare calci,<br />

pugni, rinchiudere in una stanza,<br />

dare pizzicotti, spingere, graffiare,<br />

danneggiare le proprietà dell’altro;<br />

• a livello verbale: l’uso di un linguaggio<br />

offensivo, molesto e allusivo, telefonate<br />

offensive, estorsione di denaro<br />

o beni materiali, intimidazioni e<br />

minacce, prese in giro e offese per il<br />

colore della pelle, dicerie e bugie sul<br />

conto di qualcuno, fargli il verso ad<br />

esempio ridicolizzando il suo modo<br />

di parlare, ecc.<br />

• a livello non verbale: fare brutte<br />

facce o gesti rudi, manipolare o<br />

danneggiare i rapporti di amicizia,<br />

escludere sistematicamente e isolare<br />

socialmente, inviare lettere scritte o<br />

frasi offensive. Gesti, mimica facciale<br />

per mettere in ridicolo, ammiccamenti,<br />

scimmiottarlo, ecc.<br />

Questi episodi assumono la forma di<br />

bullismo solo se sono protratti nel<br />

tempo da un soggetto più forte, il<br />

bullo, nei confronti di uno più debole,<br />

la vittima, che non è in grado di<br />

difendersi.<br />

Comportamenti dolosi che rappresentano<br />

un vero e proprio attacco<br />

alla persona che, con l’intento di deriderlo,<br />

mettono il mal capitato alla<br />

berlina.<br />

Critiche, insulti e<br />

frecciatine velenose<br />

che spesso<br />

vengono postate<br />

sui social. Ecco<br />

allora che il web<br />

diventa strumento<br />

di cyber<br />

bullismo e a volte<br />

basta una foto<br />

“ingenuamente”<br />

postata dove<br />

appare qualche<br />

chilo o un brufolo<br />

in più per essere<br />

presi di mira e diventare<br />

oggetto<br />

di body shaming.<br />

Che si esplichi a<br />

livello fisico, verbale o psicologico il<br />

bullismo può avere pesanti ripercussioni<br />

e danneggiare in maniera grave<br />

l’integrità dei nostri ragazzi.<br />

Questi fatti rappresentano un attacco<br />

alla propria autostima e alimentano<br />

sensi di tristezza, vulnerabilità,<br />

inadeguatezza, solitudine e morte. <strong>Il</strong><br />

senso di fallimento unitamente alla<br />

vergogna, all’insicurezza e all’angoscia<br />

che ne deriva portano inevitabilmente<br />

il ragazzo all’isolamento. Inoltre,<br />

nel tentativo di aderire a canoni<br />

di bellezza irreali il body shaming può<br />

rappresentare la via regia allo sviluppo<br />

di una vera e propria ossessione<br />

per il corpo e conseguentemente<br />

portare a di disturbi del comportamento<br />

alimentare, alla dismorfofobia,<br />

all’ansia sia personale sia sociale.<br />

Memori di ciò lo sforzo che deve essere<br />

fatto in termini educativi consiste<br />

nel non lasciare i nostri ragazzi a<br />

risolvere i propri problemi da soli, instaurando<br />

un dialogo “promotivo” e<br />

disponibile che dia ai ragazzi le abilità<br />

necessarie per riconoscere, accettare<br />

e comunicare le proprie e altrui emozioni.<br />

Non dimentichiamo infine che i ragazzi<br />

imparano dai modelli che hanno<br />

di fronte.<br />

È imitando i genitori, più che in ogni<br />

altro modo, che imparano a fare lo<br />

stesso con gli altri.<br />

Crescere nel disagio e nella violenza<br />

o in un clima di precarietà e insicurezza<br />

sociale, può far passare il bambino/ragazzo<br />

da un naturale stato di<br />

apertura all’altro ad uno di chiusura<br />

e sfociare in atteggiamenti aggressivi<br />

e discriminatori verso i coetanei che<br />

nel tempo possono evolvere in fenomeni<br />

di vera e propria violenza bulla.<br />

Quindi siamo i primi a dover offrire<br />

l’esempio da seguire… ad iniziare dai<br />

piccoli gesti quotidiani.<br />

86


Cibi e tradizioni<br />

MEGLIO LA PIZZA O LA PINSA?<br />

di Angela Chilelli<br />

angela.chilelli@gmail.com<br />

Blog: la principessa e il suo mondo<br />

Tutti conosciamo la pizza e sappiamo<br />

che la sua patria è Napoli, un po’<br />

meno conosciamo la pinsa, quest’ultima<br />

è una creazione romana, si pensa<br />

che sia nata nell’antica Roma e che<br />

abbia dato i natali alla pizza. Le differenze<br />

tra le due sono molte, a partire<br />

dalla forma la prima è generalmente<br />

tondo la seconda ha forma ovale,<br />

fino agli ingredienti, la prima è fatta<br />

con acqua, farina di frumento sale<br />

e lievito, la seconda con un mix di<br />

farine, frumento soia e riso, un minor<br />

apporto di acqua e differente quantità<br />

di lievito; oggi la pinsa sta tornando<br />

di modo e i piazzaioli stanno rivisitando<br />

il condimento che per varietà<br />

assomiglia a quello della pizza.<br />

La pizza è spesso presente sulle nostre<br />

tavole, è un classico modo per riunire<br />

tutti, è un momento di condivisione<br />

e di divertimento, cosa c’è di meglio<br />

di una pizza con gli amici? Proviamo a<br />

farla insieme e vediamo come viene.<br />

LA PIZZA - INGREDIENTI<br />

Kg 1.500 di farina 0<br />

8 gr di lievito fresco<br />

l.1.5 di acqua tiepida<br />

sale<br />

Sciogliere il lievito ed il sale nell’acqua,<br />

versare poi la farina poco alla<br />

volta, lavorate energicamente dall’esterno<br />

all’interno fino a che la pasta<br />

non risulta omogenea. Coprite la<br />

ciotola e lasciatela riposare per circa<br />

2 ore. Al termine delle 2 ore, riprendete<br />

la pasta, capovolgetela sulla<br />

spianatoia, lavoratela nuovamente<br />

con energia sempre dall’esterno<br />

all’interno, una mano tiene la pasta<br />

l’altra lavora, svolto questo passaggio<br />

allargate la pasta con le mani<br />

senza grossi “strapazzi”, formate un<br />

rettangolo poi piegate lo stesso su<br />

se stesso formando 4 pieghe, destra<br />

centra, sinistra centro, alto e basso,<br />

lasciatela riposare fino a quando<br />

non avrà raddoppiato il suo volume.<br />

Riprendete in mano la pasta, lavoratela<br />

nuovamente ma, questa volta,<br />

delicatamente; formate dei pesetti<br />

di 250 gr circa lasciateli riposare per<br />

una mezz’ora in luogo caldo e ben<br />

coperti, dopo stendete la pasta nelle<br />

teglie, conditela a piacere e lasciatela<br />

ferma fino a quando il forno non<br />

88


Cibi e tradizioni<br />

avrà raggiunto la temperatura giusta.<br />

Infornate e mangiate stando attenti a<br />

non scottarvi la lingua<br />

PROVIAMO ORA A FARE LA PINSA,<br />

UNA VOLTA PREPARATE ASSAGGIA-<br />

TELE ENTRAMBE E POI GIUDICATE<br />

QUAL È LA MIGLIORE<br />

LA PINSA - INGREDIENTI<br />

Lt 1 di acqua fredda<br />

800 gr di farina di grano tenero<br />

150 gr di farina di riso<br />

100 gr di farina di soia<br />

6 gr di lievito secco<br />

Un cucchiaio di olio<br />

Sale<br />

Miscelate le tre farine, aggiungete il<br />

lievito, il sale, l’olio e infine l’acqua,<br />

lavorate energicamente per qualche<br />

minuto, coprite la ciotola con la<br />

pellicola e lasciatela in frigo per 24<br />

ore, anche di più se potete, prendete<br />

la pasta formate dei panetti e lasciateli<br />

lievitare per 3 ore circa, trascorso<br />

questo periodo stendete la pasta nelle<br />

teglie e conditela, infornatela a 200°<br />

per circa 10/15 minuti.<br />

A me piace molto per la sua particolarità…<br />

croccante fuori morbida dentro.<br />

90


Senza titolo-1.pdf 1 29/10/2015 18:20:58<br />

Sport<br />

Lo sport nella nostra zona:<br />

IL BASKET<br />

di Lamberto Rinaldi<br />

Sul podio degli sport praticati nella zona Roma Nord e Tiberina,<br />

se i gradini più alti sono destinati inevitabilmente a<br />

calcio e pallavolo, la medaglia di bronzo spetta invece alla<br />

pallacanestro.<br />

Poche squadre professionistiche ma tanto settore giovanile,<br />

con quasi 300 atleti in totale. Un numero importante<br />

ma che è destinato a crescere. Come<br />

sta accadendo a Fiano, dove dalla Fiano Romano<br />

Basket ci fanno sapere che “dopo il<br />

calcio, ormai la pallacanestro ha raggiunto<br />

pallavolo e atletica leggera, viaggiando sugli<br />

stessi numeri”. Qui la forza trainante è<br />

la squadra senior, che milita nel campionato<br />

di Promozione, ma sono oltre 100 gli<br />

iscritti dal minibasket all’under 18.<br />

Tra le realtà più giovani c’è senz’altro quella<br />

dell’Asd Bulldogs Basket di Rignano Flaminio.<br />

Più di 40 iscritti dai 6 ai 13 anni e un bacino<br />

d’utenza che raccoglie Faleria, Calcata<br />

e Sant’Oreste. “Abbiamo iniziato quattro anni<br />

fa, eravamo soltanto un gruppo di genitori che<br />

voleva far fare ai propri figli uno sport diverso<br />

– ci racconta il presidente Giovanni Lilli –<br />

la nostra ambizione non è soltanto quella di<br />

fare sport, ma giocare a pallacanestro e fare gruppo.<br />

Molto spesso i ragazzi non si avvicinano a questa disciplina<br />

perché credono di essere sportivi di serie b. Ma non esiste solo<br />

il calcio”. La sua ricetta per avvicinare i più piccoli al mondo<br />

della pallacanestro è semplice: “Bisogna giocare, provare<br />

uno sport prima di giudicarlo. È per questo che abbiamo organizzato<br />

il I Torneo di Carnevale tra squadre di basket. Speriamo<br />

che sia il primo di una lunga serie”.<br />

C<br />

M<br />

Y<br />

CM<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

K<br />

sopra la squadra del Fiano Romano Basket<br />

a destra la Nuova Lazio Pallacanestro di Riano contro Civitavecchia<br />

Stessi numeri alla Virtus Basket Monterotondo, dove i più<br />

grandi giocano in Serie D, e alla Nuova Lazio Pallacanestro<br />

di Riano, la più antica e la più in alto (Serie C Gold) che ha<br />

assorbito le squadre di Formello, Riano e Castelnuovo.<br />

Nuova Lazio Pallacanestro Serie C Gold + settore giovanile Riano<br />

ASD Bulldogs Basket Under13 + minibasket Rignano Flaminio<br />

Fiano Romano Basket Promozione + settore giovanile Fiano Romano<br />

Virtus Basket Monterotondo Serie D + settore giovanile Monterotondo<br />

92


Natura<br />

Parola d’ordine: RISVEGLIO!<br />

di Mariella Pertusio<br />

Naturopata<br />

L’inverno che sta per finire è il<br />

preludio di una nuova stagione<br />

che predispone alla rinascita di<br />

corpo e mente… facciamoci trovare<br />

preparati!<br />

• <strong>Il</strong> freddo ha disincentivato<br />

l’attività fisica? Diamo una sferzata<br />

al metabolismo e approfittiamo del<br />

leggero rialzo della temperatura<br />

cominciando a fare anche solo<br />

piccole passeggiate di 15/20 minuti<br />

al giorno! I benefici saranno molti:<br />

riduzione di patologie<br />

vascolari, riduzione<br />

dello stress, migliore<br />

qualità del sonno.<br />

Fitoterapici di ausilio<br />

per velocizzare le<br />

funzioni metaboliche<br />

sono: Thè verde,<br />

antiossidante e<br />

lipolitico, Fucus, alga Fucus alga<br />

stimolatrice della tiroide, Ginseng,<br />

energizzante.<br />

• Una giusta<br />

alimentazione ci<br />

aiuterà dall’interno:<br />

eliminando per qualche<br />

giorno al mese alcol,<br />

zucchero, farine<br />

bianche, latticini e<br />

lieviti si disintossicherà<br />

il fegato, che<br />

Ginseng radice<br />

allontanerà le tossine e diffonderà<br />

più energia vitale. Preferiamo<br />

alimenti più semplici, eliminiamo i<br />

fritti e calibriamo le proteine animali<br />

(giusta dose: 1 grammo per kg di<br />

peso al giorno).<br />

• Gelo, umidità e<br />

riscaldamenti hanno<br />

contribuito a pelle<br />

secca e colorito spento?<br />

Niente paura, ci sono<br />

efficaci rimedi come<br />

l’olio di mandorle dolci,<br />

emolliente ed idratante,<br />

da applicare su tutto il<br />

Wild Rose fiore<br />

corpo, faccia compresa,<br />

oppure prodotti a base di aloe vera,<br />

antinfiammatoria e lenitiva.<br />

Per il viso consiglio di non<br />

usare acqua troppo calda o<br />

saponi aggressivi e di fare<br />

una maschera una volta<br />

alla settimana (maschera<br />

casalinga alla banana: 2<br />

cucchiai di yogurt, uno<br />

di olio evo, uno di miele<br />

e mezza banana. Frullare il tutto e<br />

lasciare in posa per circa<br />

20 minuti).<br />

• Psicologicamente<br />

l’inverno è inerzia,<br />

voglia di serate “divano<br />

e copertina”, ma bisogna<br />

uscire dal letargo!<br />

Perlomeno nel week<br />

end passiamo più tempo<br />

all’aria aperta: i colori<br />

della natura (verde, blu, marrone)<br />

sono simboli di gioia di vivere,<br />

soddisfazione ed armonia. Indicati<br />

per la pigrizia mentale i fiori di Bach<br />

come Hornbeam, Wild Rose e Gorse<br />

(un esperto del settore vi indicherà<br />

la giusta miscela e la<br />

posologia). E infine,<br />

prendendo spunto da un<br />

libro letto poco tempo<br />

fa, proviamo a riattivare<br />

la mente con un gioco:<br />

per un mese facciamo<br />

una cosa mai fatta per<br />

almeno dieci minuti ogni<br />

giorno… non sono tanti ma<br />

sicuramente regalano un piccolo<br />

momento<br />

quotidiano<br />

per noi stessi<br />

e il risultato<br />

potrebbe<br />

anche essere<br />

divertente!<br />

Gorse fiore<br />

94


Diritto & diritti<br />

L’ISEE<br />

di Simone Giallonardo<br />

L’ISEE è l’indicatore della situazione<br />

economica equivalente.<br />

È uno strumento che<br />

consente allo Stato di misurare<br />

la condizione economica delle<br />

famiglie. Gli elementi che concorrono<br />

alla formazione dell’ISEE sono<br />

reddito, patrimonio mobiliare, patrimonio<br />

immobiliare, nucleo familiare<br />

e caratteristiche del nucleo familiare.<br />

<strong>Il</strong> calcolo avviene tramite presentazione<br />

della Dichiarazione Sostitutiva<br />

Unica (DSU), che è un documento<br />

che contiene i dati anagrafici, reddituali<br />

e patrimoniali di un nucleo<br />

familiare. I dati contenuti nella DSU<br />

sono in parte autodichiarati, pertanto<br />

il dichiarante si assume la responsabilità<br />

anche penale di ciò che dichiara,<br />

ed in parte acquisiti dall’Agenzia<br />

delle Entrate e dall’INPS.<br />

La DSU può essere presentata, in<br />

qualsiasi momento dell’anno, all’Ente<br />

che eroga la prestazione sociale<br />

agevolata, al Comune, ad un Centro<br />

di Assistenza Fiscale (CAF) o all’Inps<br />

in via telematica.<br />

Scopo dell’ISEE è permettere alle<br />

persone che si trovino in determinate<br />

situazioni economiche la fruizione<br />

di servizi ad un costo agevolato (tasse<br />

universitarie, mensa scolastica,<br />

abbonamento di trasporto pubblico,<br />

ecc) o l’accesso strumenti sociali<br />

come borse di studio, borse lavoro,<br />

assistenza sociale.<br />

Recentemente anche istituzioni di<br />

carattere privatistico hanno iniziato<br />

ad avvalersi di tale indicatore, come<br />

Istituti di Credito, Centri sanitari o la<br />

stessa Caritas.<br />

L’ultima riforma di questo strumento,<br />

la quale ha inserito parametri più<br />

stringenti per il calcolo dell’indicatore,<br />

è stata varata dal Governo Renzi.<br />

AziendA AgricolA<br />

Macelleria<br />

Monte sorAtte<br />

Siamo specializzati nella produzione di<br />

carne bovina, suina, pollame e conigli.<br />

Gli animali vengono alimentati con foraggi<br />

seminati da produzione propria senza<br />

aggiunta di pesticidi e concimi chimici nella<br />

terra…insomma tutto naturale.<br />

Un riferimento particolare alle salsicce<br />

fatte interamente a mano con una ricetta<br />

di almeno 60 anni. Carlo Carosi è la quarta<br />

generazione di una famiglia di macellai.<br />

Una piccola parte di produzione riguarda<br />

anche la norcineria. Produciamo bresaola<br />

di maiale, prosciutto di tacchino, salsicce<br />

secche, lardo stagionato, lonze, guanciali e<br />

pancette stagionate.<br />

Abbiamo anche una produzione di olio<br />

extravergine di oliva.<br />

96<br />

AziendA AgricolA<br />

Macelleria<br />

Monte sorAtte<br />

di Carosi Carlo<br />

0761579929<br />

giorni di apertura e orari<br />

venerdì e sabato<br />

8.30 13.00 - 16.30 19.30<br />

domenica 8.30 13.00


Oroscopo<br />

Ariete<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL 3 DI<br />

COPPE Questo mese le vostre quotazioni<br />

amorose subiranno un’impennata.<br />

Previste sorprese per tutti. Sul lavoro non<br />

ingigantite le difficoltà. Pensate positivo e<br />

tutto si risolverà come per incanto.<br />

NUMERI FORTUNATI: 31 – 34 CAGLIARI E<br />

TUTTE<br />

Toro<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: L’EREMITA<br />

Tenete a freno la lingua al fine di proteggere i vostri rapporti<br />

professionali. Se vivete in coppia cercate di essere più comprensivi<br />

con il partner. Ultimamente siete troppo rigidi.<br />

NUMERI FORTUNATI: 19-24 CAGLIARI E TUTTE<br />

Gemelli<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA GIUSTIZIA<br />

La vita di coppia vi sembrerà più soddisfacente ed alcuni di<br />

voi sentiranno la necessità di legalizzarla. Supererete con disinvoltura<br />

alcuni ostacoli sul lavoro. Prudenza nelle spese.<br />

NUMERI FORTUNATI: 8-41 CAGLIARI E TUTTE<br />

Cancro<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL SOLE<br />

Periodo ideale per rinfrescare il look. Avete voglia di uscire e<br />

di conoscere gente nuova con cui condividere i vostri interessi.<br />

Non siate avari di coccole: il partner reclama le vostre<br />

attenzioni.<br />

NUMERI FORTUNATI: 19-66 CAGLIARI E TUTTE<br />

Leone<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA STELLA.<br />

Cercate di accogliere con serenità eventuali cambiamenti<br />

nella professione. Qualche contrattempo sul lavoro, non<br />

deve scoraggiarvi a portare a termine un progetto su cui<br />

lavorate da tempo.<br />

NUMERI FORTUNATI: 13-17 CAGLIARI E TUTTI<br />

Vergine<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL GIUDIZIO<br />

Avvertite il desiderio di dare un senso diverso<br />

alla vostra vita. In famiglia e nella<br />

vita di coppia sono possibili diverbi<br />

causa la vostra incostanza. Siete<br />

stressati. Regalatevi una pausa di<br />

relax.<br />

NUMERI FORTUNATI: 20-24 CAGLIARI<br />

E TUTTE<br />

a cura di Studio<br />

Alice e Shamir<br />

Messaggi dalle<br />

stelle<br />

“I pensieri diventano<br />

cose…<br />

Scegli quelli Buoni!”<br />

Mike Dooley<br />

Bilancia<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: L’IMPE-<br />

RATRICE<br />

Sentirvi amati vi da sicurezza. Anche nei<br />

confronti degli imprevisti siete più forti e<br />

gestite i rapporti sociali con maggior disinvoltura<br />

. Sul lavoro evitate i progetti a lungo<br />

termine e tagliate “quel qualcosa” che non ha<br />

più senso di esistere.<br />

NUMERI FORTUNATI: 3-69 CAGLIARI E TUTTE<br />

Scorpione<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: ARCANO N. 13<br />

Questa mese si prevedono cambiamenti che potrebbero<br />

mettervi di fronte a scelte drastiche. Sul lavoro non fossilizzatevi<br />

sulle solite questioni. Provate a girare pagina e<br />

cercate di ampliare il vostro raggio d’azione.<br />

NUMERI FORTUNATI: 4-13 CAGLIARI E TUTTE<br />

Sagittario<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: 5 DI DENARI<br />

Non perdete il vostro tempo in alcune discussioni familiari.<br />

Se dovete fare delle scelte seguite esclusivamente il vostro<br />

istinto. Affronterete “alla grande “alcune spese impreviste<br />

grazie all’avvento di nuove ed inattese entrate.<br />

NUMERI FORTUNATI: 5- 89 CAGLIARI E TUTTE<br />

Capricorno<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: IL CARRO<br />

Non lasciatevi trasportare dalla pigrizia e non arrendetevi<br />

prima del tempo. Questa è il periodo giusto per prendersi<br />

qualche piccola rivincita. Cercate di costruire un rapporto più<br />

concreto con il denaro cominciando a tagliare il superfluo.<br />

NUMERI FORTUNATI: 7-77 CAGLIARI E TUTTE<br />

Acquario<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: LA RUOTA DELLA FORTUNA<br />

In ogni occasione saprete far colpo, seducendo chi più vi<br />

piace. Anche in coppia il clima promette bene. Sul lavoro<br />

un piccolo contrattempo può essere risolto con pazienza e<br />

diplomazia.<br />

NUMERI FORTUNATI: 10-26 CAGLIARI E TUTTE<br />

Pesci<br />

LA PROFEZIA DEI TAROCCHI: 4 DI COPPE<br />

Non accontentatevi di quello che avete e sappiate<br />

cogliere le opportunità che vi verranno offerte.<br />

Sul lavoro state attenti ad un collega che da tempo<br />

cerca di farvi le scarpe.<br />

NUMERI FORTUNATI: 4-44 CAGLIARI E TUTTE<br />

98

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