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Aspetti metallurgici e caratteristiche meccaniche in getti realizzati ...

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4/2004 Memorie<br />

dove<br />

γ 1<br />

,γ 2<br />

sono rispettivamente i tassi di riscaldamento e di raffreddamento<br />

[Ks -1 ] , <strong>in</strong> questo caso supposti costanti;<br />

T 1<br />

è la temperatura di mantenimento [K];<br />

T 0<br />

è la temperatura di <strong>in</strong>izio riscaldamento [K];<br />

T 2<br />

è la temperatura di f<strong>in</strong>e raffreddamento [K];<br />

R è la costante dei gas perfetti [J mol –1 K – ].<br />

I risultati del term<strong>in</strong>e <strong>in</strong> parentesi relativi agli hot spot e ai<br />

cold spot (tab.7) il cui stato termico è determ<strong>in</strong>ato dal modello<br />

di simulazione sono coerenti con i risultati delle proprietà<br />

<strong>meccaniche</strong> a seguito del processo di ricottura.<br />

pile hot spot cold spot<br />

1 4.2*10 -6 4.1*10 -7<br />

2 4.3*10 -6 4.2*10 -7<br />

3 4.4*10 -6 4.3*10 -7<br />

4 2.5*10 -5 2.0*10 -6<br />

5 1.7*10 -4 7.3*10 -6<br />

6 2.6*10 -6 3.1*10 -7<br />

Tabella 7 – Valori dell'argomento esponenziale della funzione per<br />

la ricristallizzazione statica.<br />

Table 7 – Values of the argument of exponential function of the<br />

function for the static ricrystallization.<br />

Pur consentendo <strong>in</strong> tutti i casi una completa ricristallizzazione<br />

del materiale, nei casi delle pile 4 e 5 i cicli termici dovrebbero<br />

consentire anche maggiori addolcimenti dovuti al<br />

fatto che una più precoce ricristallizzazione consente un precoce<br />

<strong>in</strong>izio del processo di accrescimento, provato anche<br />

dalle osservazioni metallografiche. All'accrescimento va<br />

ascritto il significativo addolcimento. Comunque, tale approccio,<br />

pur fornendo già dei risultati plausibili, andrà aff<strong>in</strong>ato<br />

tenendo conto che i tassi di riscaldamento e di raffreddamento<br />

non sono <strong>in</strong>dipendenti dalla temperatura e qu<strong>in</strong>di<br />

anch'essi devono subire un processo di <strong>in</strong>tegrazione, per cui<br />

è auspicabile per il futuro che si pensi all'impiego di tale approccio<br />

eventualmente risolto attraverso una opportuna tecnica<br />

numerica. Questo risulta ancor più str<strong>in</strong>gente se si tiene<br />

conto che il modello di simulazione ha mostrato una dipendenza<br />

della conducibilità termica dalla temperatura.<br />

CONCLUSIONI<br />

• Nella presente <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>e si è sviluppatto un modello di simulazione<br />

termica alle differenze f<strong>in</strong>ite che, sulla base dei<br />

dati sperimentali rilevati con le termocoppie all'<strong>in</strong>terno del<br />

forno a idrogeno, ha consentito di stabilire le costanti di<br />

trasmissione del calore che regolano il processo di ricottura.<br />

• Noti tali parametri è possibile procedere a affidabili simulazioni<br />

numeriche <strong>in</strong> grado di guidare gli operatori nell'impostazione<br />

dei cicli di riscaldamento e di raffreddamento.<br />

• I risultati sulle proprietà <strong>meccaniche</strong> del processo di ricottura<br />

manifestano l'elevata uniformità che è conseguibile<br />

con il processo di ricottura statica <strong>in</strong> atmosfera di idrogeno.<br />

• Il ciclo termico ed i risultati riscontrati sulle proprietà<br />

<strong>meccaniche</strong> sono stati posti <strong>in</strong> relazione attraverso l'impiego<br />

di un modello relativo alla c<strong>in</strong>etica di ricristallizzazione<br />

che già è <strong>in</strong> grado di fornire <strong>in</strong>terpretazioni plausibili<br />

pur sotto l'ipotesi di tassi di riscaldamento e di raffreddamento<br />

costanti. D'altra parte è auspicabile che <strong>in</strong> un prossimo<br />

futuro tale approccio sia posto <strong>in</strong> <strong>in</strong>terazione con il<br />

modello termico sviluppato e che <strong>in</strong> esso si proceda all’<strong>in</strong>tegrazione,<br />

rimuovendo l'ipotesi (assai semplificativa dal<br />

punto di vista dell'<strong>in</strong>tegrazione numerica) che i tassi di riscaldamento<br />

siano da considerarsi costanti. Questo provvedimento<br />

potrà consentire un ulteriore e consistente miglioramento<br />

dei risultati modellistici.<br />

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34<br />

la metallurgia italiana

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