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CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V - sentenza 7 settembre 2011 n. 5032
Pres. Baccarrini, Est. Saltelli - Depfa Bank Plc e Dexia Crediop s.p.a. (Avv.ti Merusi e Danusso) c. Provincia di Pisa
(Avv. Chiti) - (previa riunione degli appelli avverso T.A.R. Toscana, Sez. I, 11 novembre 2010, n. 6579 e 27 gennaio
2011, n. 154, accoglie gli appelli proposti dalla Provincia di Pisa; respinge il primo, il secondo ed il terzo motivo degli
appelli proposti da Depfa Bank s.r.l. e da Dexia Crediop S.p.A.; dispone, come da separata ordinanza, consulenza
tecnica d’ufficio in relazione al quarto motivo dei predetti appelli).
1-2. Contratti della P.A. - Aggiudicazione definitiva - Annullamento in autotutela da parte della P.A. - Potere -
Dopo la conclusione del contratto - Permane.
3. Atto amministrativo - Annullamento in autotutela - Presupposti - Individuazione.
4. Giurisdizione e competenza - Contratti della P.A. - Annullamento dell’aggiudicazione - Controversie in
materia - Giurisdizione esclusiva del G.A. - Sussiste - Circostanza che l’annullamento dell’aggiudicazione
comporti anche il venir meno del contratto - Irrilevanza a tal fine.
5. Contratti della P.A. - Aggiudicazione definitiva - Annullamento in autotutela da parte della P.A. - Comporta
di regola anche il venir meno del contratto.
6. Atto amministrativo - Procedimento - Avviso di inizio del procedimento - Ex art. 7 della L. n. 241 del 1990 -
Nel caso in cui sia stata comunque data aliunde informazione dell'avvio del procedimento all'interessato - Non
occorre.
7. Giustizia amministrativa - Procedimento giurisdizionale - Consulenza tecnica - Casi in cui è possibile disporla
- Individuazione - Fattispecie.
1. Per i procedimenti ad evidenza pubblica per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, l’Amministrazione
conserva il potere di annullare il bando, le singole operazioni di gara e lo stesso provvedimento di
aggiudicazione, ancorché definitivo, in presenza di gravi vizi dell’intera procedura, dovendo tener conto delle
preminenti ragioni di salvaguardia del pubblico interesse (1).
2. Anche se nei contratti della P.A. l’aggiudicazione, quale atto conclusivo del procedimento di scelta del
contraente, segna normalmente il momento dell’incontro delle volontà dell’amministrazione e del privato in
ordine alla conclusione del contratto (volontà che per quanto riguarda la posizione dell’amministrazione si è
manifestata con la individuazione dell’offerta ritenuta migliore), non è tuttavia precluso all’Amministrazione di
procedere con successivo atto (e con un richiamo ad un preciso e concreto interesse pubblico) all’annullamento
d’ufficio dell’aggiudicazione (2). Di fronte all’esercizio del potere di annullamento la situazione del privato è di
interesse legittimo, a nulla rilevando che tale esercizio, in ultima analisi, produca effetti indiretti su di un
contratto stipulato da cui sono derivati diritti.
3. In linea generale la legittimità di un provvedimento di autotutela è subordinata, oltre che alla comunicazione
di avvio del procedimento, anche ad una adeguata motivazione circa la natura e la gravità delle anomalie
verificatesi, la sussistenza di un interesse pubblico attuale alla sua eliminazione (che tuttavia non può giammai
ridursi all’esigenza del mero ripristino della legalità violata) (3), la comparazione tra quest’ultimo e la
contrapposta posizione consolidata dell’aggiudicatario e la ragionevole durata del tempo intercorso tra l’atto
illegittimo e la sua rimozione (4).
4. Rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo una controversia relativa al provvedimento
con il quale una P.A. non ha inteso esercitare un potere negoziale di recesso unilaterale dai contratti stipulati,
avendo piuttosto esercitato il potere amministrativo di annullare in autotutela l’aggiudicazione per l’operazione
di ristrutturazione del proprio debito, nella parte relativa all’operazione in strumenti finanziari derivati, con
effetto caducante sui contratti già stipulati (5).
5. Di regola l’annullamento dell’aggiudicazione di una gara comporta automaticamente anche il venir meno del
conseguente contratto, atteso che l’aggiudicazione e il contratto simul stabunt, simul cadent, qualunque sia la sede
dell’annullamento (illegittimità dichiarata dal giudice a seguito di ricorso ovvero illegittimità o inopportunità,
conseguente dell’esercizio del potere di autotutela da parte dell’amministrazione) (6).
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