2002 - Casappa

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In Casappa Pag. 2 Un convegno per valorizzare le risorse umane dell’azienda 1952-2002: idee in movimento Renato e Luciano Casappa lanciano le nuove sfide: più sinergie con fornitori, clienti e partners industriali, più elettronica applicata all’oleodinamica, più investimenti nelle nuove tecnologie Le linee guida per il prossimo futuro sono state annunciate il 18 Febbraio nel corso della convention “Idee in movimento” che si è tenuta alla sala dei 300 delle Fiere di Parma. All’incontro erano presenti oltre 100 importanti clienti da tutto il mondo, 45 fornitori, il management dell’azienda, e una folta rappresentanza delle aziende consociate di Reggio Emilia, Walvoil, Oleostar, Oleoplus, oltre naturalmente ad Ikron. La convention “Idee in movimento” ha messo a confronto le strategie dell’azienda con il mondo della ricerca (erano presenti il Rettore dell’Università di Parma Gino Ferretti e docenti di altri atenei che collaborano con la Casappa), con le nuove sfide territoriali (intervento del sindaco di Collecchio Giuseppe Romanini) e con i grandi scenari che il mondo dell’imprenditoria parmense ha davanti (analizzati dal presidente dell’Unione Parmense Industriali Marco Rosi). Tra le sfide analizzate nel corso della convention, quella legata alla continua Prof. Luca Zarotti, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Ferrara: ”… dobbiamo passare “dall’economia del truciolo” legata alla cultura tipicamente meccanica, alla “economia della conoscenza”. Per crescere è indispensabile la formazione costante ed il coinvolgimento dei collaboratori (NDR) Conoscenza intesa come valore competitivo. innovazione tecnologica dei prodotti e quella legata alla crescita della conoscenza a tutti i livelli aziendali, sono apparse le più evidenti e meritevoli di essere perseguite con assoluta determinazione. In questo senso vanno intesi i massicci investimenti nella ricerca e innovazione che Casappa porta avanti internamente e in collaborazione con le università, oltre alla grande attenzione rivolta alla Information Communication Technology, settore che ha sviluppato sistemi molto avanzati ed aperti, destinati non solo ad aumentare l’efficienza interna, a disposizione anche di clienti e fornitori. Grandi passi sono stati fatti anche nell’ottica della co-progettazione, per ridurre il tempo che intercorre tra lo studio di un nuovo prodotto e la messa in produzione ma anche per aumentare la soddisfazione del cliente e il livello di professionalità dei collaboratori, interni ed esterni. Sinergie che stanno dando buoni risultati e che vanno implementate perché la Casappa possa continuare ad essere “tra i migliori della classe” nel settore di appartenenza. Il cinquantesimo quindi visto più come punto di partenza che come traguardo. “Siamo certi che ci siano ancora tante opportunità da cogliere - ha detto Luciano Casappa - e gli investimenti che stiamo facendo stanno ad indicare proprio questo. Nel nostro futuro vediamo una oleodinamica sempre più pulita, rispettosa dell’ambiente e degli utilizzatori. Puntiamo a un ulteriore abbattimento del rumore. Lavoriamo per costruire impianti ottimizzati, e sempre più intelligenti, capaci di limitare l’intervento manuale dell’uomo e le dispersioni di energia. Questa evoluzione è legata allo sviluppo dell’elettroidraulica, cioè alla capacità di integrare le conoscenze oleodinamiche con quelle elettroniche. Dalle conclusioni sono emersi gli obiettivi che l’azienda vuole perseguire nel prossimo futuro. Un altro aspetto che riteniamo assolutamente imprescindibile - ha sottolineato Luciano Casappa - per avere successo nella competizione globale è la dimensione delle nostre aziende. Le imprese italiane non avranno nulla da invidiare ai competitori mondiali se sapranno valorizzare al meglio le loro specializzazioni per non disperdere le risorse, ovvero trovando forme di unione tra loro, con l’obiettivo comune della soddisfazione dell’utente finale.” Stefano Catellani Sono intervenuti, tra gli altri, alla convention Gretha Paul di Hyva e Alain Baton di Toyota: esempi significativi della tipologia di clientela Casappa, che comprende anche: Case New Holland, Toyota Industrial Equipment, Caterpillar, Bobcat, Textron, Volvo, Fantuzzi Reggiane, Still, Daewoo, solo per menzionarne alcuni.
In Casappa Pag. 3 Una maratona di due giorni con più di 250 visite guidate: un successo di tutto il personale Casappa: azienda aperta “Era un cantiere solo pochi mesi fa…” Tra gli ospiti arrivati qualcuno aveva già visto i lavori in corso. In occasione delle visite del 18 e 19 Febbraio tutti hanno visto la nuova ala dello stabilimento “al lavoro”. All’interno del tunnel nella parte nuova era allestita un’area attrezzata per ricevere gli ospiti che nell’arco delle due giornate si sono alternati nelle visite. Il bilancio dell’operazione è stato positivo soprattutto Visto da... “Il cinquantesimo?. E’ importante sottolineare che l’azienda c’è da 50 anni, è sinonimo di sicurezza per i dipendenti. Avere aperto le porte dello stabilimento è stata una occasione per fare vedere a tutti che siamo in un luogo di lavoro sempre più pulito e funzionale. Le condizioni di lavoro di oggi sono davvero molto diverse da quelle di quando sono stato assunto negli anni ottanta. Sono cambiate le macchine ma è cambiata soprattutto la mentalità, perché non solo sono entrate nuove macchine, ma c’è una sempre maggior attenzione verso il personale. Nessuno di noi aveva esperienza con le celebrazioni di un cinquantesimo, ma nello stabilimento nuovo dove è allestito il montaggio abbiamo provato orgoglio per come gli ospiti hanno apprezzato l’organizzazione e la disposizione , in un ambiente molto luminoso. Il cinquantesimo è stato importante anche per quelli che sono in Casappa da meno tempo e che non possono sapere come era l’azienda nel passato. Si tende a dare tutto per scontato. Ripercorrere la storia dell’azienda serve a capire quanto impegno c’è voluto da parte di tutti per essere la Casappa di oggi. Questo evento è stato utile anche ai fini di una migliore conoscenza della nostra realtà da parte dei colleghi che vengono da altri paesi. “Avere tanti visitatori in stabilimento qualche problema lo ha creato. Organizzare la manifestazione, specialmente per i reparti produttivi, ha prodotto un aggravio rispetto al lavoro quotidiano che evidentemente nessuno poteva tralasciare. L’aspetto positivo e da tutti condiviso, è che l’azienda si è messa in evidenza anche a livello locale, come dimostra ad esempio l’installazione del Totem che contribuisce a darci una maggiore visibilità, anche all’esterno. La celebrazione è una scelta giusta anche per tenere unite le risorse umane. Anche il rapporto con i lavoratori di altri paesi può trarre beneficio da queste iniziative, aiutando a fare gruppo e a tenerci legati. Le macchine si comprano, i capannoni si costruiscono ma i cambiamenti di organizzazione si ottengono solo con fatica e impegno di tutti. Pier Enrico Alesina, del reparto montaggio, in Casappa dal 1980 Renzo Mantovani, responsabile magazzino e spedizioni, in Casappa dal 1988 grazie al grande coinvolgimento dei collaboratori interni. Le visite hanno toccato tutti i reparti produttivi, gli uffici commerciali, amministrativi, l’ufficio tecnico, l’area ricerca e sviluppo, Information & Communication Technology. Non poteva mancare una sosta anche nei locali della mensa aziendale. Circa 250 visitatori, clienti, fornitori, e ospiti speciali, dei quali oltre 100 stranieri. Tutti hanno dimostrato di aver gradito l’ospitalità che Casappa ha voluto offrire. Consensi e brindisi ha riscosso il buffet. Buona anche l’organizzazione a livello logistico: alberghi e pullman per i trasferimenti erano sempre a disposizione. Per le signore intervenute è stato organizzato un tour di Parma nella giornata di lunedì che comprendeva la visita alla città, a un salumificio sulle colline e …dulcis in fundo un po’ di shopping nel cuore del centro storico.
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