Sul metodo degli elementi finiti applicato a problemi di elasticitàpiana
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MECH.1 – p. 1<br />
Modelli bi<strong>di</strong>mensionali per l’elasticità (II)<br />
Plane strain (stato <strong>di</strong> deformazione <strong>piana</strong>) - ipotesi:<br />
si suppone che il corpo abbia una <strong>di</strong>mensione molto maggiore rispetto<br />
alle altre due (es.: trave snella, cilindri, alberi,...);<br />
non ci sono spostamenti lungo l’asse della trave, ma solo in <strong>di</strong>rezione<br />
perpen<strong>di</strong>colare all’asse stesso;<br />
tutti i carichi applicati sono in<strong>di</strong>pendenti da<br />
rispetto all’asse .<br />
e hanno componente nulla<br />
y<br />
L<br />
L>>h<br />
h<br />
x<br />
z