comunicare salute: website ed empowerment sanitario - mirella ...
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ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Comunicare Salute<br />
Website <strong>ed</strong> <strong>empowerment</strong> <strong>sanitario</strong><br />
Ufficio Stampa Istituto Superiore di Sanità<br />
Francesca Scapinelli, Mirella Taranto
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Trasparenza e partecipazione attiva del cittadino<br />
«Carta europea per i diritti del cittadino<br />
nella società dell’informazione e della<br />
conoscenza»<br />
•Diritto all’accesso<br />
•Diritto all’informazione<br />
•Diritto alla formazione<br />
•Diritto alla partecipazione
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
WHO<br />
Le linee guida del WHO parlano di ruolo essenziale della<br />
comunicazione nel contrastare le epidemie<br />
(WHO, Outbreak communication Guidelines, 2005)<br />
Le nuove tecnologie dell'informazione continuano a<br />
migliorare l'accesso alle informazioni di carattere <strong>sanitario</strong>.<br />
In quest'ottica, <strong>comunicare</strong> sulla <strong>salute</strong> diventa un<br />
elemento sempre più importante ai fini dell'acquisizione di<br />
maggior <strong>empowerment</strong> da parte dei singoli e delle<br />
comunità.<br />
(The WHO Health Promotion Glossary, 1998)
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Finestra sugli utenti<br />
• Canale web come «punto di accoglienza<br />
e di accesso per un bacino di utenza<br />
potenzialmente, e auspicabilmente,<br />
molto più esteso e diversificato di quello<br />
di qualunque sportello tradizionale»<br />
(Art. 5 Direttiva 27/07/2005 per la qualità dei servizi on-line Min.<br />
Innovazione)
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Utenti Internet in Italia 1997-2010 (mln)<br />
Eurisko<br />
Elaborazione tratta da “Dati sull’Internet in Italia” (2009)<br />
a cura di Giancarlo Livraghi
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
• Sono 27,7 milioni gli Italiani online da PC<br />
nel mese di marzo 2012, il 7% in più in un<br />
anno (ultimi dati Audiweb)<br />
Gli utenti aumentano le richieste su:<br />
News e giornali online (+7) - Merci e servizi<br />
(+5,4) – Informazioni sanitarie (+ 5)<br />
(Indagine Istat 2011)
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
• Il 62% degli intervistati usa Internet<br />
per la ricerca di informazioni di<br />
carattere generale in tema di <strong>salute</strong><br />
• I siti sui quali vengono cercate le<br />
informazioni con maggiore frequenza<br />
sono: Ministero della Salute (24%),<br />
Wikip<strong>ed</strong>ia (20%), siti di Associazioni<br />
di pazienti con specifiche patologie<br />
(17%), siti di altri Enti del SSN<br />
(10%)<br />
(Questionario sull’individuazione delle esigenze dei cittadini sull’informazione<br />
on-line relativa a tutela e promozione della <strong>salute</strong>, Università La Sapienza<br />
di Roma, Aprile-Settembre 2010, 2324 questionari analizzati)
Per un problema di <strong>salute</strong> a quale di queste<br />
fonti informative si rivolge in prima battuta?<br />
Fonte: Min. della Salute - Università ‘La Sapienza’
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Cosa spinge a cercare informazioni in Internet<br />
piuttosto che rivolgersi ad un m<strong>ed</strong>ico?<br />
Fonte: Min. della Salute - Università di Roma ‘La Sapienza’
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Quali campagne di promozione della <strong>salute</strong><br />
vorrebbero trovare gli utenti e-Health sui siti<br />
istituzionali (Ministero, ISS, Regioni)?<br />
Fonte: Min. della Salute - Università di Roma ‘La Sapienza’
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
• Oltre che rispondere a un bisogno<br />
informativo, la rete contribuisce a<br />
creare un processo di costruzione<br />
sociale della malattia, di elaborazione di<br />
senso e di condivisione della propria<br />
condizione di malato
Interattività<br />
Strumenti del Web 2.0 che accrescono la percezione di<br />
vicinanza dell’ente ai cittadini<br />
• Newsletter<br />
• Forum<br />
• Blog<br />
• RSS<br />
• Social Network<br />
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Razionalizzazione dei contenuti<br />
di un sito web pubblico<br />
• Controllo dei contenuti<br />
• Definizione dei bisogni<br />
• Aggiornamento continuo
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Ruolo dei siti web nella relazione di<br />
comunicazione tra SSN e cittadini/stakeholder<br />
• 48% delle Regioni (10 su 21) riporta nei siti web dati sulle<br />
liste d’attesa in tempi reali e/o massimi nel 2010 (incremento<br />
del 15% rispetto al 2009)<br />
• 57% dei siti web delle Asl (95 su 166) con un incremento del<br />
16% rispetto al 2009<br />
• 47% dei siti delle Aziende Osp<strong>ed</strong>aliere (40 su 85) con un<br />
incremento dell’8%<br />
• 14% dei siti dei Policlinici Universitari, (1 su 7) con un<br />
incremento dell’1% rispetto al 2009<br />
• 21% dei siti web degli IRCCS (21 su 100) con un incremento<br />
dell’8%
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Siti PA e <strong>salute</strong><br />
• I siti del SSN (ASL, Osp<strong>ed</strong>ali, IRCCS) sono orientati nella<br />
relazione con i cittadini soprattutto a informazioni «di servizio»<br />
• I siti di <strong>salute</strong> in generale (con particolare riferimento alle<br />
Associazioni) sono invece orientati al bisogno del paziente anche<br />
in relazione alle informazioni sulle malattie e le terapie<br />
• Solo il 18% dei siti delle Asl, per esempio, contiene delle FAQ
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Social Network: le opportunità<br />
• Superamento della logica monodirezionale<br />
dell’informazione<br />
• Individuazione di nuovi bisogni e criticità<br />
• Viralizzazione dell’informazione e dei messaggi<br />
promozionali (ottimali per esempio nelle campagne di<br />
prevenzione)<br />
• Possibilità di creare una relazione fiduciaria diretta
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Alcune questioni<br />
• Falsi account<br />
• Organizzazione e interpretazione delle informazioni<br />
• Integrazione con i processi tradizionali di<br />
comunicazione<br />
• Garanzia di un monitoraggio costante
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
L’unione dei saperi<br />
La collaborazione e l’interconnessione dei due<br />
saperi (tecnico-scientifico e divulgativo) non può<br />
che arricchire la presa di coscienza e la<br />
consapevolezza del cittadino<br />
in tema di <strong>salute</strong><br />
Divulgazione e sapere tecnico insieme sono<br />
strumenti a servizio del cittadino-utente
L’apporto del divulgatore web<br />
Rende fruibili e leggibili gli aspetti tecnici,<br />
selezionando quelli di interesse pubblico<br />
Cura le FAQ<br />
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Utilizza il sito per <strong>comunicare</strong> con le r<strong>ed</strong>azioni<br />
dei giornali<br />
Crea e cura archivi di approfondimento destinati<br />
ai giornalisti<br />
Nelle comunicazioni di emergenza, garantisce<br />
nella gestione coordinamento e coerenza in tutti<br />
i flussi comunicativi
Semplificazione del linguaggio<br />
• Il r<strong>ed</strong>attore dei siti istituzionali in tema di <strong>salute</strong><br />
usa un linguaggio comprensibile al cittadino-utente<br />
Ma:<br />
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
• Il linguaggio accurato e l’uso (spiegato) di alcuni<br />
tecnicismi possono essere comunque garanzia di<br />
attendibilità e professionalità della fonte
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
La m<strong>ed</strong>iazione linguistica nel web<br />
Risponde a più esigenze:<br />
• L’accuratezza tipica della fonte istituzionale<br />
• La precisione dei concetti<br />
• A costruire un ponte tra cittadini e specialisti<br />
• A declinare saperi da angolazioni differenti<br />
• A selezionare i contenuti dal punto di vista<br />
della loro fruibilità<br />
• Alla creazione di testi brevi
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Caratteristiche di un testo per il web<br />
• Per essere efficace un testo deve essere breve (max<br />
1800 battute)<br />
• Il resto deve essere rimandato in dossier e<br />
approfondimenti ipertestuali<br />
• È più efficace la sintesi rispetto alla sovrabbondanza di<br />
informazioni<br />
• I termini tecnici devono essere utilizzati per chiarire il<br />
messaggio e ridotti al minimo come i neologismi (se<br />
l’argomento ne richi<strong>ed</strong>e troppi si può costruire e linkare<br />
p.es. un glossario)<br />
• Evitare le subordinate e preferire i verbi di forma attiva
ISTITVTO SVPERIORE DI SANITA’<br />
Conclusioni<br />
• Si tratta di mezzi sicuramente potenzialmente efficaci<br />
• Necessitano però di essere trattati come mezzi strategici<br />
• E’ necessario un impiego di energie multidisciplinari<br />
• Un aggiornamento continuo<br />
• E’ necessaria una forte coerenza nei messaggi e nel<br />
raccordo con gli altri canali di comunicazione
Comunicazione è anche prevenzione