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Perizia PDF - IVG Tempio Pausania

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TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA<br />

ESECUZIONI IMMOBILIARI<br />

ESECUZIONE IMMOBILIARE N° 06/06 (Olbia)<br />

contro:<br />

promossa da: BANCO DI SARDEGNA S.P.A.<br />

R E L A Z I O N E<br />

DI CONSULENZA TECNICA<br />

G.E. Dott.ssa Barbara Cavallo<br />

C.T.U. Ing. Rosella Cossu<br />

Udienza: 18.03.2008


La sottoscritta Ing. Rosella Cossu con studio in <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, via Porrino n.12, in data<br />

12.07.2007 ha prestato giuramento in qualità di C.T.U. per rispondere ai seguenti quesiti:<br />

QUESITO UNO - “Identificazione del bene”<br />

Verifichi, prima di ogni altra attività, la completezza della documentazione di cui all’art. 567, 2°<br />

comma cod. proc . civ.( estratto del catasto e certificati delle iscrizioni e trascrizioni relative<br />

all’immobile pignorato effettuate nei venti anni anteriori alla trascrizione del pignoramento, oppure<br />

certificato notarile attestante le risultanze delle visure catastali e dei registri immobiliari)<br />

segnalando immediatamente al giudice e al creditore pignorante quelli mancanti o inidonei;<br />

predisponga, sulla base dei documenti in atti, l’elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni<br />

pregiudizievoli ( ipoteche, pignoramenti, sequestri, domande giudiziali, sentenze dichiarative di<br />

fallimento); acquisisca, ove non depositate, le mappe censuarie ritenute indispensabili per la<br />

corretta identificazione del bene ed, in ogni caso, i certificati di destinazione urbanistica dei terreni<br />

di cui all’articolo 30 del D.P.R 6 Giugno 2001, n 380 dando prova, in ogni caso di mancato rilascio<br />

di detta documentazione da parte dell’Amministrazione competente, della relativa richiesta;<br />

acquisisca l’atto di provenienza ultraventennale (ove non risultante dalla documentazione in atti);<br />

indichi se il bene è pignorato pro quota o per intero, indicando immediatamente che si tratta di<br />

“quota di bene”<br />

QUESITO DUE – “Descrizione del bene”<br />

Descriva, previo necessario accesso l’immobile pignorato, indicando dettagliatamente: comune,<br />

località, via, numero civico, scala, piano, interno, caratteristiche interne ed esterne, superficie<br />

(calpestabile)in mq, confini e dati catastali attuali, eventuali pertinenze, accessori e millesimi di<br />

parti comuni( lavatoi, soffitte comuni, locali di sgombero, portineria, riscaldamento ecc); descriva<br />

le caratteristiche strutturali del bene (strutture verticali, solai, infissi esterni ed interni,<br />

pavimentazione interna ed esterna,impianti termici, impianti elettrici); descriva le caratteristiche<br />

della zona, con riferimento alla urbanizzazione primaria e secondaria, ai servizi offerti dalla zona<br />

( centri commerciali, farmacie, spazi diversi, negozi al dettaglio), alla distanza dal centro della città<br />

e delle principali vie di comunicazione verso l’esterno (strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti)<br />

nonché ai principali collegamenti verso il centro della città;<br />

QUESITO TRE – “Comparazione tra dati attuali e pignoramento”<br />

Accerti la conformità tra la descrizione attuale del bene ( indirizzo, numero civico,piano, interno<br />

dati catastali e confini) e quella contenuta nel pignoramento evidenziando, in caso di rilevata<br />

difformità: a) se i dati indicati in pignoramento non hanno identificato l’immobile e non consentono<br />

la sua univoca identificazione; b) se i dati indicati in pignoramento sono erronei ma consentono<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 2 di 17


l’individuazione del bene; c) se i dati indicati nel pignoramento pur non corrispondendo a quelli<br />

attuali, hanno in precedenza individuato l’immobile rappresentando, in questo caso, la storia<br />

catastale del compendio pignorato;<br />

QUESITO QUATTRO – “Accatastamento”<br />

Proceda, ove necessario, ad eseguire le necessarie variazioni per l’aggiornamento del catasto<br />

provvedendo, in caso di difformità o mancanza di idonea planimetria del bene, alla sua correzione o<br />

redazione ed all’accatastamento delle unità immobiliari non regolarmente accatastate; in<br />

particolare,al fine di rendere possibile un’esatta identificazione del bene nel decreto di trasferimento<br />

sono richiesti all’esperto i seguenti adempimenti:<br />

• Qualora risultino non corretti i dati contenuti nella misura catastale attuale o manchino la<br />

categoria catastale e la rendita oppure queste no siano coerenti con l’attuale destinazione del<br />

bene, l’esperto deve effettuare la variazione o determinare i valori mancanti mediante la procedura<br />

DOCFA o un’altra procedura ritenuta idonea;<br />

• Quando invece l’immobile non risulti inserito in mappa( il che, salva l’ipotesi di vendita in<br />

un unico lotto dell’intera area pignorata e di tutte la edificazioni soprastanti, è d’impedimento<br />

alla stessa pronuncia dell’’ordinanza di vendita), l’esperto trasmette subito una relazione<br />

al giudice e ai creditori chiedendo l’autorizzazione a procedere alla regolarizzazione catastale<br />

indicando i relativi costi.<br />

QUESITO CINQUE – “ Destinazione urbanistica di piano”<br />

Indichi l’utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale;<br />

QUESITO SEI – “Conformità alla normalità – sanabilità”<br />

Indichi la conformità o meno della costruzione alle autorizzazioni o concessioni amministrative e<br />

l’esistenza o meno di dichiarazione di agibilità. In caso di costruzione realizzata o modificata in<br />

violazione della normativa urbanistico-edilizia, l’esperto dovrà descrivere dettagliatamente la<br />

tipologia degli abusi riscontrati e dire se l’illecito sia stato sanato o sia sanabile in base combinato<br />

disposto degli articoli 46, quinto comma del D.P.R. 6 Giugno 2001, n 380 e 40, sesto comma della<br />

L.28 Febbraio 1985, n 47;<br />

QUESITO SETTE – “Divisione in lotti”<br />

Dica se è possibile vendere i beni pignorati in uno o più lotti; provvedendo, in quest’ultimo caso,<br />

alla loro formazione e procedendo, inoltre, ( solo previa autorizzazione del Giudice dell’esecuzione)<br />

all’identificazione dei nuovi confini ed alla redazione del frazionamento; in questa ipotesi l’esperto<br />

dovrà allegare, alla relazione estimativa i tipi debitamente approvati all’ufficio Tecnico Erariale;<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 3 di 17


QUESITO OTTO – “Divisibilità in natura”<br />

Dica, nel caso in caso in cui l’immobile sia pignorato solo pro quota, se esso sia divisibile in natura<br />

procedendo, in questo caso, alla formazione dei singoli lotti ( ed, ove necessario, all’identificazione<br />

dei nuovi confini, nonché alla redazione del frazionamento allegando alla relazione estimativa i tipi<br />

debitamente approvati della Ufficio Tecnico Erariale), indicando il valore di ciascuno di essi e<br />

tenendo conto delle quote dei singoli comproprietari, prevedendo anche alla determinazione degli<br />

eventuali conguagli in denaro; l’esperto dovrà procedere, in caso contrario, alla stima dell’intero<br />

esprimendo compiutamente il giudizio di indivisibilità eventualmente anche alla luce di quanto<br />

disposto dall’art. 557 cod. proc. Civ. dall’art 846 c.c e dalla L. 3 Giugno 1940,n 1078;<br />

QUESITO NOVE – “Stato del bene”<br />

Accerti se l’immobile non è in proprietà piena, ma con meno diritto di superficie limitato nel<br />

tempo; in tal caso si indichi la data di scadenza; nel caso oggetto del pignoramento sia la nuda<br />

proprietà o l’usufrutto deve sempre indicarsi l’età dell’usufruttuario o la durata dell’usufrutto se a<br />

termine. Dica se è libero o se occupato, acquisisca il titolo legittimamente il possesso o la<br />

detenzione del bene evidenziando se esso ha data certa anteriore alla trascrizione del<br />

pignoramento;verifichi se risultano registrati presso l’ufficio del registro degli atti privati contratti<br />

di locazione e qualora risultino contratti di locazione opponibili alla procedura esecutiva indichi la<br />

data di scadenza, la data fissata per il rilascio o se sia ancora pendente il giudizio per la liberazione<br />

del bene( per particolari si rimanda al punto 10) della sezione II delle “Disposizioni generali”; dica<br />

se l’immobile sia occupato dal coniuge separato o dall’ex coniuge del debitore esecutato, e<br />

acquisisca il provvedimento di assegnazione della casa coniugale ( anche in copia non autentica);<br />

QUESITO DIECI – “Regime vincolistico”<br />

Indichi l’esistenza sui beni pignorati di eventuali vincoli artistici, storici, alberghieri di<br />

inalienabilità o di indivisibilità; accerti l’esistenza di vincoli o oneri di natura condominiale<br />

( segnalando se gli stessi resteranno a carico dell’acquirente, ovvero saranno cancellati o<br />

risulteranno non opponibili al medesimo); rilevi l’esistenza di diritti demaniali( di superficie o<br />

servitù pubbliche) o usi civici evidenziando gli eventuali oneri di affrancazione o riscatto;indicare<br />

l’esistenza di eventuali fondi patrimoniali a carico del bene;<br />

QUESITO UNDICI – “Determinazione del valore”<br />

Determini il valore dell’immobile con espressa e compiuta indicazione delle condizioni<br />

dell’immobile e del criterio di stima e analitica descrizione della letteratura cui si è fatto riferimento<br />

operando le opportune decurtazioni sul prezzo di stima considerando lo stato di conservazione<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 4 di 17


dell’immobile e come opponibili alla procedura esecutiva i soli contratti di locazione e i<br />

provvedimenti di assegnazione al coniuge aventi data certa anteriore alla data di trascrizione del<br />

pignoramento (l’assegnazione della casa coniugale dovrà essere ritenuta opponibile nei limiti di 9<br />

anni dalla data di trascrizione del pignoramento, non opponibile alla procedura se disposta con<br />

provvedimento successivo alla data di trascrizione del pignoramento,sempre opponibile se trascritta<br />

in data anteriore alla data di trascrizione del pignoramento, in quest’ultimo caso l’immobile verrà<br />

valutato come se fosse una nuda proprietà).<br />

DISPONE<br />

Che l’esperto:<br />

1. riferisca i risultati delle indagini svolte in apposita relazione redatta fornendo compiuta<br />

schematica e distinta risposta ( anche negativa) ai singoli quesiti e redigendo per ciascun<br />

bene oggetto del pignoramento l’elaborato (una copia esemplificativa di una perizia è disponibile<br />

sul sito www.tribunaletempiopausania.it);<br />

2. compili il prospetto relativo alla completezza della documentazione ipo-catastale prodotta<br />

dal creditore precedente, che deve essere aggiornata fino alla trascrizione del pignoramento<br />

( altrimenti deve essere integrata da una certificazione notarile per il periodo mancante)<br />

ed il prospetto degli avvisi ai creditori iscritti e ai comproprietari (cfr. paragrafi c) delle<br />

“Ulteriori Istruzioni per lo svolgimento dell’incarico” della sezione II delle Disposizioni Generali<br />

in materia di espropriazione immobiliare”);<br />

3. Invii almeno quarantacinque giorni prima dell’udienza fissata per l’emissione dell’ordinanza<br />

di vendita ai sensi dell’articolo 569 c.p.c a mezzo di posta ordinaria o posta elettronica,<br />

nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione,la trasmissione<br />

e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, copia del proprio elaborato<br />

ai creditori precedenti o intervenuti, al debitore, anche se non costituito, ed al custode<br />

eventualmente nominato ( assegnando alle parti un termine non superiore a quindici giorni<br />

prima della predetta udienza per far pervenire, presso di lui note di osservazione al proprio<br />

elaborato); depositi in cancelleria prova della trasmissione delle copie della perizia alle parti<br />

(ricevuta mail ovvero cartolina A/R);<br />

4. depositi in cancelleria, almeno dieci giorni prima dall’udienza fissata ex art 569 c.p.c per<br />

l’emissione dell’ordinanza di vendita, il proprio elaborato peritale, completo di tutti gli allegati,<br />

sia in forma cartacea, sia in forma elettronica su apposito cd rom redatto con programmi<br />

compatibili con Microsoft; identica copia del CD rom dovrà essere fornita al custode<br />

giudiziario( pertanto, nel caso il custode non sia ancora nominato, la copia dovrà essere<br />

comunque predisposta e depositata presso l Cancelleria ; dovranno quindi essere depositate<br />

almeno due copie del cd rom);<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 5 di 17


5. intervenga all’udienza fissata ex art.569 cod. proc. Civ. per l’emissione dell’ordinanza di<br />

vendita al fine di rendere eventuale chiarimenti in ordine al proprio incarico;<br />

6. alleghi alla relazione documentazione fotografica interna ed esterna dell’intero compendio<br />

pignorato estraendo immagini di tutti gli ambienti (terrazzi, giardini, accessori, parti comuni<br />

ed eventuali pertinenze compresi);<br />

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7. alleghi alla relazione:( i) la planimetria del bene (ii) la misura catastale attuale, (iii) copia<br />

della concessione o della licenza edilizia e degli eventuali atti di sanatoria, (iv)copia del<br />

contratto di locazione o del titolo legittimante la detenzione e del verbale d’accesso contenente<br />

il sommario resoconto delle operazioni svolte e le dichiarazioni rese dall’occupante,<br />

nonché (v) tutta la documentazione ritenuta di necessario supporto alla vendita;<br />

8. segnali tempestivamente al giudice dell’esecuzione( o al custode diverso dal debitore se già<br />

nominato) ogni ostacolo d’accesso, mediante deposito di istanza in cancelleria o, nei soli<br />

casi di urgenza, invio di e-mail all’indirizzo esecuzioni .tempio@yahoo.it<br />

SVOLGIMENTO DELL'INCARICO<br />

ai sensi dell’ex art. 569 c.p.c. (ART. 173 BIS DISP.ATT.C.P.C.)<br />

In seguito a giuramento per accettazione dell’incarico ricevuto in data 12.07.2007, la sottoscritta<br />

ha estratto copia del fascicolo della procedura e ha proceduto con le attività di seguito riportate:<br />

- Avviso telefonico al debitore<br />

La sottoscritta consulente, ha preliminarmente preso contatti telefonici con l’esecutato<br />

reperendola al numero di telefono fisso allacciato presso la propria residenza<br />

di<br />

informando l’esecutato che stavano per avere<br />

inizio le operazioni peritali, atte a formulare una stima monetaria degli immobili pignorati, finalizzate<br />

alla vendita degli stessi e che si sarebbe dovuto concordare un appuntamento per effettuare sopralluogo<br />

sui beni in oggetto. Dopo la prima comunicazione telefonica ne sono seguite delle altre in<br />

cui la CTU veniva informata del fatto che fosse attivo un piano di rientro rateizzato del debito, a<br />

supporto di tale tesi, viene trasmessa alla sottoscritta, un’ istanza di sospensione congiunta della<br />

parte procedente e della parte debitrice; in virtù di quanto affermato, la sottoscritta formula al Giudice<br />

istanza di sospensione della procedura in oggetto, depositata in data 27.09.2007; il G.I. non accoglie<br />

tale richiesta in quanto non risultava depositata in cancelleria alcuna formale richiesta della<br />

parte procedente di sospensione della procedura. Quanto appena riferito ha provocato uno slittamento<br />

dell’inizio delle operazioni peritali.<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 6 di 17


- Compilazione del prospetto concernente la completezza della documentazione ipo-catastale<br />

La sottoscritta, prima del formale inizio delle operazioni, ha provveduto a compilare il prospetto<br />

relativo alla completezza della documentazione ipo-catastale prodotta dal creditore procedente<br />

aggiornata fino alla trascrizione del pignoramento e di seguito riporta le risultanze:<br />

DOCUMENTI AGLI ATTI<br />

STATO<br />

1. Nota di trascrizione pignoramento presente<br />

2. Estratto di mappa presente<br />

3. Certificato Catastale attuale assente<br />

4. Certificato Ipotecario presente<br />

5. Certificato notarile (sostituisce 3,4,7) assente<br />

6. Certificato di destinazione urbanistica presente<br />

7. Certificato storico ventennale assente<br />

8. Schede catastali assente<br />

9. Avviso ai creditori iscritti effettuato<br />

10. Avviso ai comproprietari non effettuato (non<br />

esistono comproprietari)<br />

In base a quanto riferito, la documentazione ipo-catastale è completa.<br />

La sottoscritta ha provveduto a reperire la restante documentazione necessaria per la redazione<br />

della perizia, ossia: la documentazione urbanistico-edilizia (concessione edilizia e licenza di<br />

abitabilità), la documentazione catastale (schede, visure attuali).<br />

- Compilazione del prospetto concernente la completezza delle notificazioni ex art.498 c.p.c.<br />

ai creditori iscritti e ex art.599 c.p.c.<br />

La sottoscritta CTU, sempre prima del formale inizio delle operazioni, ha provveduto a compilare<br />

il prospetto relativo al controllo delle notificazioni che la legge pone a carico del creditore<br />

pignorante (notificazione dell’avviso ex art.498 c.p.c ai creditori e notificazione dell’avviso ex<br />

art.599 c.p.c. ai comproprietari, questi ultimi non presenti nell’esecuzione in questione). Dalle suddette<br />

verifiche è emerso che sono state effettuate le notificazioni di legge ai creditori intervenuti.<br />

NOTIFICAZIONI AI CREDITORI ISCRITTI<br />

1. BANCA INTESA BCI S.P.A. (già Cassa di<br />

Risparmio delle Province Lombarde), elett.te dom.ta<br />

p.zza Paolo Ferrari n.10 Milano<br />

2. BANCA INTESA BCI S.P.A. elett.te dom.te c/o<br />

Banca del Monte di Lombardia, attuale Banca<br />

Regionale Europea, via Monte di Pietà n.7, 20121<br />

Milano<br />

STATO NOTIFICA<br />

avvenuto<br />

avvenuto<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 7 di 17


- Comunicazione dell’inizio formale delle operazioni peritali.<br />

L’inizio formale delle operazioni peritali è stato fissato presso lo studio della sottoscritta il<br />

27.10.2007, in ritardo rispetto ai tempi fissati da legge a causa del tentativo di sospensione della<br />

procedura per rientro del debito, e di questo è stato dato avviso a:<br />

- Parte debitrice, Sig. ra <br />

a mezzo raccomandata A/R.;<br />

- Creditore procedente, BANCO DI SARDEGNA s.p.a., Elett.te dom.to c/o studio Avv.<br />

Fabrizio FARENA, Via Longhena n.19 – Olbia, a mezzo fax;<br />

- Creditori iscritti:<br />

- BANCA INTESA BCI S.P.A. (già Cassa di Risparmio delle Province Lombarde),<br />

elett.te dom.ta p.zza Paolo Ferrari n.10 Milano<br />

- BANCA INTESA BCI S.P.A. elett.te dom.te c/o Banca del Monte di Lombardia,<br />

- Creditori intervenuti:<br />

attuale Banca Regionale Europea, via Monte di Pietà n.7, 20121 Milano.<br />

- ITALFONDIARIO s.p.a., elett.te dom.to c/o studio Avv. Ivano IAI, p.zza D’Italia<br />

n.32 – Sassari;<br />

- CENTRO LEASING BANCA s.p.a., elett.te dom.to c/o studio Avv. Arrigo<br />

FILIGHEDDU, Via s. Giovanni n.6 – Olbia;<br />

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- Predisposizione e deposito di bozza del biglietto di cancelleria<br />

La bozza del biglietto di cancelleria è stata prodotta in numero di copie pari al numero dei destinatari<br />

delle notifiche più 3, con in calce gli indirizzi del debitore, del creditore procedente, e dei creditori<br />

intervenuti, e depositata presso la cancelleria.<br />

Contestualmente al deposito della bozza è avvenuto il deposito del prospetto relativo alla completezza<br />

della documentazione ipocatastale, dell’avvenuta notificazione a cura del creditore pignorante,<br />

degli avvisi ex artt. 498 e 599 c.p.c. rispettivamente ai creditori iscritti.<br />

- Risultanze del sopralluogo<br />

SOPRALLUOGO – 12.12.2007: durante il sopralluogo, era presente oltre alla sottoscritta CTU, il<br />

Le operazioni effettuate in tale sede hanno riguardato<br />

l’ispezione esterna ed interna degli immobili pignorati, l’esecuzione di misurazioni e di foto.<br />

Tramite la detta attività è stato possibile rilevare le informazioni relative all’ubicazione (via e numero<br />

civico) e ai confini, alle caratteristiche interne, esterne e strutturali di tali immobili.<br />

QUESITO UNO – “Identificazione del bene”<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 8 di 17


Appurata la completezza della documentazione catastale di cui all'art. 567, 2° comma c.p.c.,<br />

ed in seguito ad analisi della medesima, come di seguito riportato:<br />

Di seguito, si riferisce l'elenco delle iscrizioni e delle trascrizioni pregiudizievoli gravanti, sui beni<br />

pignorati per intero (quota di 1/1) ed identificati nella risposta al quesito due.<br />

1. ipoteca volontaria a favore di INTESABCI S.P.A. con sede in Milano, p.zza Ferrari n.10, contro<br />

, iscritta in data: 30.11.2001 - N° Reg. Generale = 10437, N° Reg.<br />

Particolare= 1301.<br />

2. pignoramento immobiliare a favore di BANCO DI SARDEGNA S.P.A. con sede in Cagliari<br />

contro trascritto in data: 18.02.2006 - N° Reg. Generale = 2204, N° Reg.<br />

articolare= 1558.<br />

QUESITO DUE – “Descrizione del bene”<br />

Identificazione del bene<br />

L’identificazione dei beni è avvenuta previo accesso, in data 12.12.2007, come da verbale che si<br />

allega alla presente.<br />

Gli immobili oggetto di pignoramento, rappresentati da un terreno e da sovrastante fabbricato (tipo<br />

villa) con relativi accessori e pertinenze, trovano in:<br />

Comune: Olbia<br />

Località: Pittulongu<br />

Via: Joanne Seche n.34.<br />

La villa è composta da 10 vani catastali distribuiti su un piano terra ed un piano primo; al piano<br />

terra si ha un ampio soggiorno, due camere con bagni e relativi disimpegni, oltre ad un’ampia<br />

veranda coperta. Al piano primo vi sono due camere molto spaziose, un bagno, un balcone ed un<br />

ampio terrazzo.<br />

Nella porzione di terreno, su cui la villa insiste, identificata catastalmente come pertinenza del<br />

fabbricato, sono presenti: un locale di sgombero con ripostiglio, locale per gruppo elettrogeno e<br />

cisterna dell’acqua.<br />

Il terreno che forma un tutto uno con il giardino, pertinenza del fabbricato, presenta essenze<br />

caratteristiche della flora mediterranea, alberi ad alto fusto e palme, oltre ad una coreografica<br />

piscina dalla forma sinuosa.<br />

L’identificazione catastale degli immobili pignorati è la seguente:<br />

1 - TERRENO Comune di Olbia, località Pittulongu, di complessivi mq. 2.745 distinto al<br />

N.C.T. al Foglio 26, mappale 658.<br />

2 - FABBRICATO Comune di Olbia, località Pittulongu, via Joanne Seche n.34, sovrastante sul<br />

(TIPO VILLA) predetto terreno, censito al N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767, Cat. A/7,<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 9 di 17


Classe 1, piano terra e primo, composta da 10 vani catastali, giardino e<br />

locale di sgombero autonomo, Rendita € 2.040,00.<br />

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Caratteristiche della zona<br />

L’appartamento è situato nella località di mare “Pittulongu”, lungo la strada S.P. 82 - lato sinistro<br />

(opposto al lato mare) - dista circa KM 1,5 dalla spiaggia di Pittulongu, circa KM 7,5 dal centro<br />

abitato di Olbia (c.so Umberto), circa KM 5 dalla stazione marittima e circa Km 7 dall’aeroporto<br />

Costa Smeralda. Dal terrazzo del primo piano si gode vista mare così come anche da differenti punti<br />

del giardino da cui è possibile apprezzare la vista dell’isola di Tavolara. Tale parte della località di<br />

Pittulongu è sfornita di attività commerciali e di qualunque altro genere.<br />

Confini<br />

L’appezzamento di terreno su cui insiste l’abitazione, tipo villa, confina con strada di accesso, proprietà<br />

, proprietà, proprietà <br />

e proprietà , salvo altri.<br />

Caratteristiche strutturali e finiture esterne ed interne<br />

La struttura edilizia portante è realizzata in muratura di blocchi di calcestruzzo alleggerito. Le<br />

murature di tamponamento e divisori sono in forati di laterizio. Il solaio è in latero cemento con<br />

copertura in coppi.<br />

All’esterno vi è un parziale rivestimento in pietra locale con lavorazione faccia a vista. I pavimenti<br />

interni sono tutti in cotto spagnolo, ad eccezione dei bagni che sono pavimentati e rivestiti in<br />

materiale ceramico. Il pavimento della scala interna di accesso al piano primo è in granito<br />

bocciardato. Gli infissi interni e quelli esterni sono in legno massello e si trovano in buono stato di<br />

conservazione. Gli intonaci interni sono del tipo civile lisciato e lavorato a cera, mentre l’esterno è<br />

lavorato a rustico nelle parti ove non vi è il rivestimento in pietra. Il giardino è tutto recintato, sul<br />

fronte strada con pietra da campo e sovrastante chiusura in ferro battuto; sugli altri lati chiusura in<br />

blocchi di cls con rete sino all’altezza di m.1,80.<br />

L’immobile è dotato di impianto di condizionamento, di riscaldamento a gas con bombolone da<br />

2000 m 3 . La dotazione idrica è assicurata dall’allaccio comunale. L’impianto fognario è assicurato<br />

da una fossa Imhoff. Inoltre sono presenti allacci alle reti ENEL e TELECOM.<br />

Consistenza<br />

La massa immobiliare, oggetto di pignoramento, è rappresentata da una villa realizzata su due<br />

livelli giardino di pertinenza, con locale di sgombero, cisterna dell’acqua, piscina esterna, ed un<br />

ulteriore tratto di terreno oltre al giardino.<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 10 di 17


1. Fabbricato (N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767), tipo villa + pertinenze:<br />

Superficie lorda<br />

Altezza<br />

Fattore riduzione<br />

Superficie commerciale<br />

(MQ)<br />

interna (M)<br />

equivalente (MQ)<br />

Abitazione P.T. 131,20 2,70 1,00 131,20<br />

Veranda coperta 47,00 2,70 0,33 15,67<br />

P.T.<br />

Abitazione P. 1° 113,40 3,00 1,00 113,40<br />

Terrazzo a P. 1° 31,32 0,33 10,44<br />

Locale di 29,07 2,00 0,33 9,69<br />

sgombero<br />

Posti auto coperti 18,00 0,33 6<br />

Cisterna acqua 11,20 1,50 0 0<br />

TOTALE 286,40<br />

2. Giardino (pertinenza del fabbricato)<br />

Superficie (MQ)<br />

Giardino di pertinenza 963,53<br />

3. Piscina<br />

4. Terreno (N.C.T. al Foglio 26, mappale 658)<br />

Superficie catastale (MQ)<br />

terreno 2.745,00<br />

QUESITO TRE – “Comparazione tra dati attuali e pignoramento”<br />

In base al raffronto tra i dati riportati nel pignoramento e quelli che si evincono dalle indagini<br />

catastali, basate su estrazione di visure e schede catastali attuali, e dai rilievi e misurazioni effettuate<br />

in fase di sopralluogo, si può affermare che l’identificazione catastale del bene contenuta nel<br />

pignoramento e quella rilevabile presso l’Agenzia del Territorio è la medesima, l’unica difformità è<br />

rappresentata da una differenza in difetto (1.200,00 MQ) nella superficie catastale del terreno, che<br />

ritroviamo però come pertinenza del fabbricato.<br />

Fabbricato<br />

DATI PIGNORAMENTO<br />

18.02.2006<br />

Comune di Olbia, località<br />

Pittulongu, via Joanne Seche<br />

n.34, N.C.E.U. al Foglio 26,<br />

Particella 1767, Cat. A/7,<br />

Classe 1, P. T. e 1°, 10 vani<br />

catastali, Rendita € 2.040,00.<br />

DATI ATTUALI<br />

Comune di Olbia, località<br />

Pittulongu, via Joanne<br />

Seche n.34, N.C.E.U. al<br />

Foglio 26, Particella 1767,<br />

Cat. A/7, Classe 1, P. T. e<br />

1°, 10 vani catastali,<br />

COMPARAZIONE<br />

Stessa identificazione<br />

Rendita € 2.040,00.<br />

Terreno N.C.T.: al Foglio 26, mappale N.C.T.: al Foglio 26, Stessa<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 11 di 17


658Comune di Olbia, località<br />

Pittulongu, mq. 3.945, Reddito<br />

Dominicale € 1,22;<br />

mappale 658Comune di<br />

Olbia, località Pittulongu,<br />

mq. 2.745, Reddito<br />

Dominicale € 0,85;<br />

identificazione.<br />

Differenza nella<br />

superficie del terreno,<br />

a seguito di<br />

frazionamento del<br />

04.07.1988 n. 40788,<br />

che ha reso pertinenza<br />

del fabbricato, parte<br />

del terreno su cui<br />

questo ultimo insiste.<br />

QUESITO QUATTRO – “Accatastamento”<br />

In base a quanto esposto nel paragrafo precedente, il fabbricato oggetto di pignoramento risulta<br />

accatastato in data 11.05.1988, Prot. 2601 dell’Agenzia del territorio di Sassari. Si allega alla<br />

presente la scheda catastale del fabbricato oggetto di pignoramento.<br />

5° QUESITO – “Destinazione urbanistica di piano”<br />

Gli strumenti urbanistici vigenti nel comune di Olbia prevedono, per la zona su cui insistono gli immobili<br />

pignorati, le destinazioni urbanistiche riferite di seguito:<br />

- Piano di Fabbricazione: zona territoriale omogenea classificata tra le “Zone agricole (E)”,<br />

Art. 28 delle norme di attuazione;<br />

- Piano Urbanistico Comunale: zona territoriale omogenea classificata tra le “Zone di espansione<br />

turistica (CT.11)”.<br />

La medesima zona ricade anche all’interno del Piano di Risanamento n° 16 – loc. PITTULONGU,<br />

per cui, ogni intervento è subordinato alle disposizioni in esso contenute.<br />

Allo stato attuale, l’efficacia del piano di risanamento è stata, temporaneamente, sospesa per<br />

verifiche da parte dell’Autorità Giudiziaria.<br />

QUESITO SEI – “Conformità alla normalità – sanabilità”<br />

In base alle ricerche esperite presso l’ufficio tecnico del comune di Olbia, risulta che al fabbricato<br />

sopra identificato, è associata concessione edilizia in sanatoria, Pratica n. 3607del 19.09.1994, ai<br />

sensi della legge n.47/85 e legge regionale n.23/85, con la quale sono state sanate tutte le opere ed i<br />

manufatti legati alla realizzazione del fabbricato; inoltre esiste, per il medesimo immobile ed<br />

associata alla suddetta pratica, licenza di abitabilità e usabilità, Prot. N.25402/1995, Pratica<br />

n.7131/1994.<br />

QUESITO SETTE – “ Divisione in lotti”<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 12 di 17


Si ribadisce che gli immobili pignorati: fabbricato (tipo villa) con annesso giardino, piscina e locale<br />

di sgombero, e un tratto di terreno su cui il tutto insiste, rappresentano un’unica massa immobiliare<br />

indivisibile, per cui, la sottoscritta C.T.U. procede alla stima dell’intero esprimendo compiutamente<br />

il giudizio di indivisibilità anche alla luce di quanto disposto dall’art. 557 cod. proc. Civ. dall’art<br />

846 c.c e dalla L. 3 Giugno 1940,n 1078;<br />

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QUESITO OTTO – “ Divisibilità in natura”<br />

L’immobile sopra identificato e descritto, è pignorato PER INTERO ed è occupato da<br />

<br />

QUESITO NOVE – “ Stato del bene”<br />

Il fabbricato con annesso giardino e il tratto di terreno su cui insiste, si trovano nella piena<br />

disponibilità di , per intero ossia nella misura di 1/1, in forza di<br />

atto di compra-vendita, a rogito del notaio, Dottor Gianfranco Giuliani, a favore<br />

e<br />

contro il sig. , avente ad oggetto il terreno sito in comune di Olbia, località<br />

Pittulongu, della superficie di 39.45 are, censito al N.C.T. al foglio 26, mappale 658, nota di<br />

trascrizione del 13.04.1987, Reg Part. 1373, Reg. gen. 1892. A nome della stessa proprietaria è<br />

stata richiesta concessione edilizia in sanatoria e licenza di abitabilità, entrambi successivamente<br />

rilasciate dal comune di Olbia.<br />

L’immobile è OCCUPATO da <br />

QUESITO DIECI –“ Regime vincolistico”<br />

Dalle indagini esperite i beni pignorati si trovano su zona di pregio naturalistico, e su di essa<br />

gravano i vincoli paesaggistici e costieri imposti dalla normativa regionale (L.R. n° 8 del 25<br />

Novembre 2004).<br />

QUESITO UNDICI –“ Determinazione del valore”<br />

La stima immobiliare è stata effettuata in base al più probabile valore di mercato al mese di febbraio<br />

2008, secondo il criterio di stima sintetico-comparativo, basato sul confronto tra il bene in oggetto<br />

ed altri simili compravenduti o correntemente offerti sullo stesso mercato o su piazze concorrenziali<br />

nello stesso periodo e tenendo in considerazione l’ubicazione, la consistenza, l’età, la qualità e la<br />

posizione dell'immobile.<br />

Di seguito viene riportato il valore delle singole voci che compongono il valore immobiliare di mercato<br />

lordo a febbraio 2008 per la massa immobiliare nello stato di fatto in cui si trova:<br />

VALORE DELL’UNICO LOTTO:<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 13 di 17


- VILLA censita al N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767, Cat. A/7, Classe 1, piano terra e<br />

primo, composta da 10 vani catastali, cortile e locale di sgombero autonomo, cisterna dell’acqua,<br />

Rendita € 2.040,00.<br />

CONSISTENZA LORDA = 286,40 MQ.<br />

PREZZO BASE DELLA VILLA: € (286,40 mq X 2.500,00 €/mq) =<br />

€ 716.000,00 (SETTECENTOSEDICIMILA EURO).<br />

- PISCINA – tale manufatto inserito nel giardino della villa ha un valore stimato pari ad €<br />

20.000,00.<br />

- GIARDINO E TERRENO – Giardino di pertinenza del fabbricato e terreno sottostante,<br />

censito al N.C.T. al Foglio 26, mappale 658, vengono valutati monetariamente assieme,<br />

considerando unitamente la somma della consistenza di ciascuno dei due, poiché tra i due non vi è<br />

soluzione di continuità.<br />

CONSISTENZA LORDA = MQ. (2.745 + 963,53) = 3708,53 MQ<br />

Per quanto concerne la valutazione del terreno, a causa dei vincoli, che almeno temporaneamente<br />

incidono sulla capacità edificatoria dello stesso, derivanti dalle disposizioni normative e dalle<br />

misure giudiziarie in essere ed in divenire, è doveroso formulare due prospettazione in modo tale da<br />

tenere in considerazione da un lato quanto appena asserito e dall’altro la naturale vocazione turistica<br />

e paesaggistica della zona, ed una ulteriore prospettazione che presenta un valore degli immobili<br />

dato dalla media pesata delle precedenti.<br />

1° PROSPETTAZIONE PER GIARDINO E TERRENO<br />

PREZZO BASE TERRENO: € (3708,53 mq X 300,00 €/mq) =<br />

€ 1.112.559,00 (UNMILIONECENTODODICICINQUECENTOCINQUANTANOVEMILA<br />

EURO).<br />

2° PROSPETTAZIONE PER GIARDINO E TERRENO<br />

PREZZO BASE TERRENO: € (3708,53 mq X 100,00 €/mq) =<br />

€ 370.853,00 (TRECENTOSETTANTAOTTOCENTOCINQUANTATREMILA EURO).<br />

3° PROSPETTAZIONE PER GIARDINO E TERRENO (media dei valori delle della<br />

prospettazione 1° e 2°)<br />

PREZZO BASE TERRENO: € (3708,53 mq X 200,00 €/mq) =<br />

€ 741.706,00 (SETTECENTOQUARANTUNOSETTECENTOSEIMILA EURO).<br />

CONCLUSIONI<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 14 di 17


Si stima che il complesso delle unità immobiliari sopra descritte site in Comune di OLBIA, località<br />

Pittulongu, via Joanne Seche n.34, oggetto del presente pignoramento, di proprietà, nella quota di<br />

1/1, di , abbiano valore commerciale stimato, secondo la 1° prospettazione,<br />

in € 1.848.559,00 (milleottocentoquarantottocinquecentocinquantanovemila euro), secondo<br />

la 2° prospettazione in € 1.106.853,00 (unmilionecentoseiotocentocinquantatremila euro), secondo<br />

la 3° prospettazione in € 1.477.706,00 (unmilionequattrocentosettantasettesettecentoseimila<br />

euro).<br />

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UNICO LOTTO DESCRIZIONE VALORE<br />

€ / MQ<br />

CONSIS<br />

T.<br />

VALORE<br />

TOTALE<br />

1° PROSPETTAZ.<br />

Fabbricato Villa (Piano T. e 1°), € 2.500,00 286,4 € 716.000,00<br />

locale sgombero, posti<br />

auto<br />

Terreno giardino + terreno € 300,00 3708,53 € 1.112.559,00<br />

Piscina € 20.000,00<br />

TOTALE INTERO € 1.848.559,00<br />

2° PROSPETTAZ.<br />

3° PROSPETTAZ.<br />

Fabbricato Villa (Piano T. e 1°), € 2.500,00 € 286,40 € 716.000,00<br />

locale sgombero, posti<br />

auto<br />

Terreno giardino + terreno € 100,00 € € 370.853,00<br />

3.708,53<br />

Piscina € 20.000,00<br />

TOTALE INTERO € 1.106.853,00<br />

Fabbricato Villa (Piano T. e 1°), € 2.500,00 € 286,40 € 716.000,00<br />

locale sgombero, posti<br />

auto<br />

Terreno giardino + terreno € 200,00 € € 741.706,00<br />

3.708,53<br />

Piscina € 20.000,00<br />

TOTALE INTERO € 1.477.706,00<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 15 di 17


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La presente relazione, composta di 17 pagine, viene depositata in cancelleria, ad evasione dell’incarico<br />

ricevuto.<br />

<strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, 7 marzo 2008<br />

Il Consulente Tecnico<br />

(Ing. Rosella Cossu)<br />

_____________________________<br />

Esecuzione Immobiliare N° 06/06 16 di 17


TRIBUNALE DI TEMPIO PAUSANIA<br />

ESECUZIONI IMMOBILIARI<br />

ESECUZIONE IMMOBILIARE N° 06/06 (Olbia)<br />

contro: x<br />

promossa da: BANCO DI SARDEGNA S.P.A.<br />

RETTIFICA A SOSTITUZIONE DEL QUESITO “11”<br />

DELLA R E L A Z I O N E DI CONSULENZA TECNICA<br />

G.E. Dott.ssa Barbara Cavallo<br />

C.T.U. Ing. Rosella Cossu<br />

Udienza: 10 MARZO 2009


Premesso che<br />

− La sottoscritta, Ing. Rosella Cossu con studio in <strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, via Porrino n.12, in data<br />

12.07.2007, ha prestato giuramento, in qualità di C.T.U., per rispondere ai quesiti formulati dal<br />

Giudice istruttore;<br />

− L'incarico assegnato è stato espletato nei tempi e nei modi stabiliti;<br />

− La relazione peritale, depositata in data 08.10.2007, presso la cancelleria delle E.I.,<br />

contiene, per il valore unitario dell'appezzamento di terreno, 3 prospettazioni.<br />

La sottoscritta, alla luce della reale ed effettiva situazione attuale, determinata e vincolata dalla<br />

vigente legislazione urbanistica ed dalle prescrizioni previste dai vigenti e legittimati strumenti<br />

urbanistici, intende eliminare l'incertezza che può derivare dal ventaglio di possibilità offerte per la<br />

stima monetaria del terreno, e contenute nella relazione depositata in data 08.10.2007, presso la<br />

cancelleria delle E.I., ed a tal scopo apporta una rettifica alla risposta al QUESITO UNDICI –“<br />

Determinazione del valore”, di cui alla suddetta relazione.<br />

Per chiarezza, si riporta di seguito l’identificazione catastale e la consistenza degli immobili<br />

pignorati, sulla base di quanto contenuto nella relazione estimativa depositata in data 08.10.2007.<br />

1 - TERRENO Comune di Olbia, località Pittulongu, di complessivi mq. 2.745 distinto al N.C.T.<br />

al Foglio 26, mappale 658.<br />

2 - FABBRICATO (tipo Comune di Olbia, località Pittulongu, via Joanne Seche n.34, sovrastante sul<br />

villa)<br />

predetto terreno, censito al N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767, Cat. A/7,<br />

Classe 1, piano terra e primo, composta da 10 vani catastali, giardino e locale di<br />

sgombero autonomo, piscina, Rendita € 2.040,00.<br />

La massa immobiliare, oggetto di pignoramento, è rappresentata da una villa realizzata su due<br />

livelli, giardino di pertinenza, locale di sgombero, cisterna dell’acqua, piscina esterna, ed un<br />

ulteriore tratto di terreno oltre al giardino.<br />

1. Fabbricato (N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767), tipo villa + pertinenze:<br />

Superficie lorda<br />

Altezza interna<br />

Fattore riduzione<br />

Superficie commerciale<br />

(MQ)<br />

(M)<br />

equivalente (MQ)<br />

Abitazione P.T. 131,20 2,70 1,00 131,20<br />

Veranda coperta 47,00 2,70 0,33 15,67<br />

P.T.<br />

Abitazione P. 1° 113,40 3,00 1,00 113,40<br />

Terrazzo a P. 1° 31,32 0,33 10,44<br />

Locale di 29,07 2,00 0,33 9,69<br />

sgombero<br />

Posti auto coperti 18,00 0,33 6<br />

Cisterna acqua 11,20 1,50 0 0<br />

TOTALE 286,40<br />

2. Giardino (pertinenza del fabbricato)<br />

Superficie (MQ)<br />

Giardino di pertinenza 963,53<br />

3. Piscina


4. Terreno (N.C.T. al Foglio 26, mappale 658)<br />

Superficie catastale (MQ)<br />

terreno 2.745,00<br />

QUESITO UNDICI –“ Determinazione del valore”: ><br />

RISPOSTA (in sostituzione a quella formulata nella relazione depositata in data 08.10.2007)<br />

La sottoscritta C.T.U. esprime, circa la valutazione monetaria del terreno, oggetto del presente<br />

pignoramento, una formulazione univoca, fondata su elementi oggettivi, sulle prescrizioni<br />

imposte dagli strumenti urbanistici vigenti e legittimati dagli organi competenti, e sui vincoli imposti<br />

dalla vigente legislazione urbanistica, escludendo ipotesi basate su ciò che potrà configurarsi in futuro.<br />

I vincoli legislativi e le destinazioni urbanistiche previste dagli strumenti urbanistici vigenti e<br />

legittimati, nel comune di Olbia, per la zona su cui insiste il terreno oggetto del presente pignoramento,<br />

sono quelli riportati di seguito:<br />

- Secondo il Programma di Fabbricazione vigente, approvato con deliberazione di C.C. N<br />

°60 del 08.05.2004 e con deliberazione N°65 del 24.06.2004, il terreno censito al N.C.T. al Foglio<br />

26, mappale 658, è classificato in zona territoriale omogenea classificata tra le “Zone agricole (E)”, di<br />

cui all'Art. 28 delle norme di attuazione, le quali consentono solo alcune categorie di intervento ed<br />

un lotto minimo di intervento ;<br />

- Secondo il Piano Urbanistico Comunale, non giuridicamente legittimato, essendo stato<br />

adottato con deliberazione di C.C. n.84 del 27.08.2004, ma a tutt'oggi non ancora approvato e<br />

non adeguato al Piano Paesaggistico Regionale, il suddetto terreno ricade in zona territoriale<br />

omogenea classificata tra le “Zone di espansione turistica (CT.11)”, delle quali norme di attuazione<br />

non ha, al momento, senso di occuparsi.


- Secondo la Legge Regionale n.45 del 22.12.1989 e Legge Regionale n.8 del 25.11.2004<br />

(“Decreto salvacoste”), su tale terreno, situato tra l'altro entro la fascia dei 2.000 metri dalla linea<br />

di battigia marina, gravano i vincoli paesaggistici e costieri.<br />

Alla luce delle considerazioni sopra esposte, effettuate sulla base della vigente normativa e degli<br />

strumenti urbanistici vigenti e legittimati, la sottoscritta C.T.U., afferma che la valutazione monetaria,<br />

più adeguata e plausibile, per l'appezzamento di terreno in questione, è quella è contenuta nella<br />

prospettazione n.2 del proprio elaborato peritale, depositato presso la cancelleria delle E.I., in<br />

data 08.10.2007, ossia quella che prevede una stima pari ad 100,00 €/mq per un totale di €<br />

370.853,00 per l'intero appezzamento.<br />

Alla luce di tale rettifica e precisazione, riguardante esclusivamente il valore dell'appezzamento di<br />

terreno, nel seguito viene riportata la stima complessiva e quella per singolo immobile componente<br />

il lotto.<br />

VALORE DELL’UNICO LOTTO:<br />

- VILLA censita al N.C.E.U. al Foglio 26, Particella 1767, Cat. A/7, Classe 1, piano terra e<br />

primo, composta da 10 vani catastali, cortile e locale di sgombero autonomo, cisterna dell’acqua,<br />

Rendita € 2.040,00.<br />

CONSISTENZA LORDA = 286,40 MQ.<br />

PREZZO BASE DELLA VILLA: € (286,40 mq X 2.500,00 €/mq) =<br />

€ 716.000,00 (SETTECENTOSEDICIMILA EURO).<br />

- PISCINA – tale manufatto inserito nel giardino della villa ha un valore stimato pari ad €<br />

20.000,00.<br />

- GIARDINO E TERRENO – Giardino di pertinenza del fabbricato e terreno sottostante,<br />

censito al N.C.T. al Foglio 26, mappale 658, vengono valutati monetariamente assieme,<br />

considerando unitamente la somma della consistenza di ciascuno dei due, poiché tra i due non vi<br />

è soluzione di continuità.<br />

CONSISTENZA LORDA = MQ. (2.745 + 963,53) = 3708,53 MQ<br />

GIARDINO E TERRENO<br />

PREZZO BASE TERRENO: € (3708,53 mq X 100,00 €/mq) =<br />

€ 370.853,00 (TRECENTOSETTANTAOTTOCENTOCINQUANTATREMILA EURO).<br />

CONCLUSIONI<br />

Si stima che il complesso delle unità immobiliari sopra descritte site in Comune di OLBIA, località<br />

Pittulongu, via Joanne Seche n.34, oggetto del presente pignoramento, di proprietà, nella quota di


1/1, della Sig.ra x, abbiano valore commerciale stimato, pari ad €<br />

1.106.853,00 (unmilionecentoseiotocentocinquantatremila euro).<br />

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UNICO LOTTO DESCRIZIONE VALORE<br />

€ / MQ<br />

CONSIS.<br />

VALORE<br />

TOTALE<br />

Fabbricato Villa (Piano T. e 1°), € 2.500,00 286,40 € 716.000,00<br />

locale sgombero,<br />

posti auto<br />

Terreno giardino + terreno € 100,00 3.708,53 € 370.853,00<br />

Piscina € 20.000,00<br />

TOTALE INTERO €<br />

1.106.853,00<br />

Si precisa che la suddetta risposta al quesito “11”, di cui al verbale di udienza, è da<br />

intendersi a rettifica ed a totale sostituzione della risposta fornita nella relazione depositata<br />

in data in data 08.10.2007.<br />

La presente rettifica al quesito 11 della relazione peritale, composta di 5 pagine, viene depositata<br />

in cancelleria, a rettifica e sostituzione, in toto, della risposta al quesito 11 della relazione peritale<br />

estimativa, relativa all'esecuzione in oggetto, precedentemente depositata.<br />

<strong>Tempio</strong> <strong>Pausania</strong>, 9 marzo 2009<br />

Il Consulente Tecnico<br />

(Ing. Rosella Cossu)<br />

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