PDF - Sommario, introduzione e abstract - Pavia University Press
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Introduzione<br />
timedialità. Esempi in questo sono il Viral marketing e il Buzz marketing. Un secondo<br />
filone di sviluppo ha dato vita ad approcci di marketing maggiormente orientati al coinvolgimento<br />
emozionale del consumatore e al suo vissuto esperienziale. Esempi in questo<br />
sono il Marketing sensoriale ed emozionale e il Marketing esperienziale.<br />
Il presente lavoro è rivolto a quanti sono interessati a meglio comprendere il percorso<br />
evolutivo che tale concetto ha sviluppato nel corso degli anni per le sue implicazioni<br />
a livello di gestione d’impresa. Si propone nello specifico di analizzare il passaggio<br />
dal paradigma di marketing transazionale all’attuale approccio relazionale, le sue<br />
peculiarità e, soprattutto, gli effetti sia diretti che indiretti derivanti dall’adozione, da<br />
parte dell’impresa, di un orientamento strategico incentrato sullo sviluppo di relazioni.<br />
Particolare attenzione viene dedicata all’analisi di alcuni specifici e determinanti<br />
aspetti quali il capitale relazionale, la soddisfazione e la fedeltà del consumatore, la Corporate<br />
Reputation, in quanto elementi essenziali del nuovo concetto di valore d’impresa.<br />
Un ruolo non marginale alla comprensione del fenomeno nel suo complesso è da<br />
riconoscersi agli effetti dei processi d’innovazione tecnologica per le implicazioni sia a<br />
livello organizzativo che gestionale. Le nuove tecnologie divengono strumento atto ad<br />
accrescere in termini d’efficienza e ancor più d’efficacia i processi decisionali di marketing,<br />
consentendo la raccolta e l’elaborazione di una enorme mole di dati. Le nuove<br />
tecnologie divengono strumento essenziale per poter creare una solida infrastruttura<br />
informativa in grado di meglio comprendere e interpretare le aspettative e le esigenze<br />
dei clienti. È tuttavia importante rilevare come la sola tecnologia non sia in grado<br />
d’assolvere al ruolo di tramite tra impresa e cliente; per gestire processi orientati al<br />
cliente è necessario il coinvolgimento dell’intera struttura aziendale, la condivisione a<br />
tutti i livelli delle scelte strategiche e, non ultimo, l’avvio di un profondo processo di<br />
ristrutturazione organizzativa.<br />
Nell’attuale contesto competitivo il successo d’impresa è sempre più correlato alla<br />
capacità di unire l’approccio culturale orientato alla creazione e gestione di relazioni<br />
durature con il cliente alle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. In questo senso<br />
assumono un ruolo importante strumenti informatici quali Customer Relationship Management<br />
(C.R.M.) in grado di supportare le principali funzioni dedicate al cliente, dal<br />
marketing alle vendite sino all’assistenza. Le funzioni e le potenzialità del C.R.M. consentono<br />
di ampliare l’ambito applicativo del concetto stesso di relazione sino a comprendere<br />
i più complessi rapporti che legano l’impresa fornitrice al proprio cliente; dalla<br />
sua identificazione sino agli interventi di supporto all’uso di prodotti e servizi.<br />
La trattazione proposta non ha certo l’ambizione d’essere esaustiva, stante la complessità<br />
delle tematiche affrontate, tuttavia può divenire una prima base di riferimento<br />
per valutare la difficoltà di implementazione di taluni strumenti e le profonde differenze,<br />
anche interpretative, tra approcci di marketing innovativi.<br />
Data la rapida evoluzione degli scenari di riferimento e delle tematiche in questa<br />
sede affrontate, si ritiene opportuno precisare che il volume è stato concluso nel 2012.<br />
IX