11/12/2006 Campionato 14a Girornata: Girone B - serie d news
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Quotidiano Nazionale LUNEDÌ <strong>11</strong> DICEMBRE <strong>2006</strong> CALCIO XXVII<br />
SERIE D GIRONE B<br />
IN CASA 2-0 A SEGNO TERRANEO E SHALA<br />
Un Como molto più Atletico<br />
di MAURIZIO MAGNONI<br />
— COMO —<br />
DOPO DUE SCONFITTE<br />
consecutive il Como torna<br />
al successo. Ma quanta fatica<br />
per aver ragione di un Atletico<br />
Calcio che ha dimostrato di non meritare<br />
l’ultima posizione in classifica.<br />
Il Como ha sì vinto 2-0, ma soprattutto<br />
in difesa ha manifestato<br />
ancora troppe incertezze e buon per<br />
i lariani che gli avanti sardi non erano<br />
in gran giornata e che il giovane<br />
portiere Cardamone (al suo esordio<br />
in maglia azzurra) ha compiuto almeno<br />
tre miracoli.<br />
IN GOL<br />
Emanuele<br />
Terraneo<br />
ha aperto le<br />
marcature<br />
contro<br />
l’Atletico<br />
Calcio (FKD)<br />
LA PARTITA COMINCIA all’insegna<br />
degli ospiti che approfittano<br />
del nervosismo dei lariani (un punto<br />
nelle ultime tre gare) che rende<br />
più complicate anche le cose più<br />
semplici. Al 16’ Sgro perde banalmente<br />
palla a centrocampo e Lopez<br />
con Iannini danno vita a un velocissimo<br />
contropiede sul quale Cardamone<br />
si supera respingendo in uscita disperata<br />
la conclusione da distanza ravvicinata<br />
di Lopez. Per assistere al primo tiro<br />
in porta del Como bisogna attendere il<br />
36’ quando Terraneo sblocca il risultato:<br />
traversone dalla destra di Marinucci, difesa<br />
dell’Atletico ferma ed il bomber lariano<br />
di testa infila nell’angolo più lontano.<br />
Gol che consente al Como di giocare con<br />
maggiore tranquillità, ma nella ripresa sono<br />
ancora i sardi a rendersi pericolosi con<br />
un paio di calci di punizione del limite di<br />
Da Cruz che finiscono di un niente sopra<br />
la traversa. Al 24’ ancora Cardamone protagonista<br />
con un’uscita "kamikaze" sui<br />
piedi di Lopez, favorito da un rimpallo, a<br />
non più di tre metri dalla porta. L’Atletico<br />
ha speso molto ed il Como, alla distanza,<br />
esce e legittima il successo grazie ad<br />
un eurogol di Altin Shala: il tornante albanese<br />
guadagna palla sulla linea mediana<br />
ed in velocità supera in dribbling quattro<br />
difensori sardi per poi infilare Amedeo<br />
con un preciso rasoterra dall'altezza<br />
del dischetto. Un gol che taglia le gambe<br />
agli ospiti, peraltro ormai in debito di ossigeno.<br />
In pieno recupero Cardamone nega<br />
la soddisfazione del gol della bambdiera<br />
a Lopez, lanciato solo a rete, con un'altra<br />
prodezza, respingendo con la punta<br />
del piede un pallone che sembrava già destinato<br />
in porta.<br />
IL SUCCESSO CONSENTE al Como<br />
di riguadagnare la terza posizione e soprattutto<br />
di mantenere invariato il distacco<br />
dalla capolista Tempio avversaria dei<br />
lariani tra 10 giorni al «Sinigaglia».<br />
COMO-ATL. CALCIO 2-0 (1-0)<br />
RETI: 36’ pt Terraneo, 41’ st Shala.<br />
COMO: Cardamone 7; Ortelli 6, Placida<br />
6.5, Binda 6, Franchetto 6; Shala 6.5,<br />
Sgro 6, Marinucci 6 (39’ st Guidetti sv),<br />
Battaglino 6 (42’ st Gasparri sv); Bernardi<br />
6 (26’ st Carrafiello 6), Terraneo 6.<br />
All.: Falsettini 6.<br />
ATLETICO CALCIO: Amedeo 6;<br />
Brandi 5.5, Lilliu 6, Busanca 6 (23’ st Berlucchi<br />
5.5), Da Cruz 6, Lantieri 6, Cordeddu<br />
6 (14’ st Cocco 6), Farci 5.5, Lopez 5.5,<br />
Iannini 5.5, Carboni 6 (9’ st Boi 5.5). All.:<br />
Sorrentino 6.<br />
ARBITRO: Lemma di Barletta 5.5.<br />
ANTICIPO OTTAVA AFFERMAZIONE IN STAGIONE<br />
Alghero, vittoria di rigore<br />
con il sigillo di Doussou<br />
— ALGHERO (Sassari) —<br />
VINCENDO di misura con la Solbiatese nell’anticipo<br />
del sabato l’Alghero ritorna a fare sua la prima<br />
posizione in classifica. Vittoria di rigore nel segno di<br />
George Dossou: la rete dal dischetto del senegalese (quinto<br />
centro stagionale) vale l’ottava vittoria in campionato. I catalani<br />
vanno ad eguagliare il numero di vittorie (otto)<br />
dell’intera scorsa stagione. Unica defezione quella di<br />
Wekouri. Nunziata ripropone Gattari in difesa e inserisce<br />
dal primo minuto Fabio Martelli. Impalpabile la sua prestazione.<br />
Primo tempo col freno a mano tirato su ambo i fronti.<br />
In apertura Dossou duetta con Lamberti, conclusione di<br />
sinistro deviato in corner da Zecchini.<br />
Al 19’ Marzio scalda le mani di<br />
RAFFRONTO Lorello. Tutto il resto è noia. Portieri<br />
inoperosi e pochi spunti di crona-<br />
La squadra di Nunziata<br />
ha eguagliato ca. Maggior brio nella manovra dei<br />
i successi conseguiti<br />
padroni di casa in avvio di ripresa.<br />
Al 56’ assist di Martinez per Dossou,<br />
uscita disperata di Zecchini<br />
nel campionato<br />
dello scorso anno che falcia la punta algherese. Dagli<br />
undici metri destro centrale che vale<br />
l’1-0. Poco dopo, sempre sull’asse Martinez- Dossou, conclusione<br />
ravvicinata del senegalese con palla deviata da Finazzi.<br />
Al 68’ Leoni smista per Dossou e girata immediata<br />
spizzicata in angolo. Inutile forcing finale dei varesini.<br />
ALGHERO-SOLBIATESE 1-0 (0-0)<br />
RETE: <strong>12</strong>’ st Dossou (rig.)<br />
ALGHERO: Lorello 6; Lestani 6, Tignonsini 6, Gattari 6,<br />
Spinazzi 6,5; Leoni 6 (45’ st G. Martelli sv), Carbonaro 6, F.<br />
Martelli 5 (1’ st Marfella 6); Martinez 6 (41’ st Dettori sv),<br />
Dossou 7, Lamberti 6. All.: Nunziata. SOLBIATESE: Zecchini<br />
5,5; Rota 6 (25’ st Tino 5,5), Saladino 6, Di Gioia 6,<br />
Finazzi 5,5; Appella 6, Marzio 6, Di Iorio 5,5 (25’ st Musolino<br />
5,5); Pasinelli 5,5, Marsich 6,5, Andriulo (29’ st Schippani<br />
5,5). All.: Bacchin. ARBITRO: Fiamingo.<br />
Marcello Moccia<br />
È 2-2 I PADRONI DI CASA NON APPROFITTANO DELLA SUPERIORITÀ NUMERICA<br />
Renate e Seregno impattano:<br />
un punto che non serve a nessuno<br />
di ROBERTO SANVITO<br />
— RENATE (Monza) —<br />
QUATTRO GOL nel<br />
derby brianzolo delle<br />
“disperate” e un punto<br />
per uno che, a conti fatti, serve<br />
davvero a poco sia al Renate che<br />
al Seregno. Chi trova la forza di<br />
accogliere positivamente il 2-2<br />
finale è forse il Seregno che, se<br />
da una parte peggiora la sua situazione<br />
di classifica, rimedia lo<br />
stesso un punticino dopo aver<br />
giocato quasi tutta la ripresa in<br />
inferiorità numerica per l’espulsione<br />
di Carlo Ceriani. Nei primi<br />
45’ succede davvero poco.<br />
Nulla nei primi 10’, ma alla prima<br />
palla (innocua) in una delle<br />
due aree di rigore il risultato si<br />
sblocca. Solito corner di Serio,<br />
nell’area piccola non c’è nemmeno<br />
una maglia nerazzurra, Bertani<br />
prova ad alleggerrire ma sbaglia<br />
il tocco e il pallone rotola<br />
nella porta difesa da Nicoletti.<br />
Seregno subito sotto, ma la reazione<br />
non c’è. Ugali fa tanto movimento,<br />
ma è l’unico perché<br />
Moretti non ha palloni buoni e<br />
Ruiz, a destra, è avulso dalla manovra.<br />
Il Renate potrebbe raddoppiare<br />
con Bisceglia il cui<br />
piattone termina altissimo.<br />
Ad inizio ripresa il Renate potrebbe<br />
subito chiudere i conti,<br />
ma Raneri dal dischetto si fa ipnotizzare<br />
da Nicoletti che para.<br />
Due minuti dopo Moretti (nella<br />
foto) di destro impatta la situazione,<br />
anche se al <strong>12</strong>’ il Seregno<br />
resta in dieci per il secondo giallo<br />
di Carlo Ceriani, in chiara difficoltà<br />
contro le movenze di<br />
Boyokino. Al 20’ entra Petrone<br />
che spreca subito un’ottima occasione<br />
davanti a Nicoletti che<br />
risponde alla grande. Un minuto<br />
dopo secondo rigore per i nerazzurri<br />
con il bomber pugliese<br />
che pareggia. Fissa il 2-2 finale<br />
ancora Moretti che devia di testa<br />
un cross da sinistra, grazie<br />
anche alla complicità di Palumbieri.<br />
RENATE-SEREGNO 2-2<br />
(1-0)<br />
RETE: <strong>11</strong>’ pt Bertani (aut), 8’ st<br />
Moretti, 21’ st Petrone (rig.), 25’<br />
st Moretti.<br />
RENATE: Tusino 6, Ancora<br />
6.5, Palumbieri 6, Manzo 6 (27’<br />
st Commisso sv), Fossati 6, Curioni<br />
5.5 (32’ st Frigerio sv),<br />
Boyokino 6.5, Serio 6, Raneri<br />
5.5, Borghi (19’ st Petrone 6.5),<br />
Bisceglia 5.5. All.: Barbieri 6.<br />
SEREGNO: Nicoletti 6.5, Bertani<br />
5.5 (1’ st Damiano 5.5), Ceriani<br />
C. 5.5, Ricciardi 6, Folcia<br />
5.5, Lambrughi 6, Brognoli 6,<br />
Ceriani A. 6, Ugali 6.5, Moretti<br />
6.5 (25’ st Fiorentini sv), Ruiz<br />
5.5 (14’ st Vivarini 5.5). All.:<br />
Rossi 6.<br />
ARBITRO: Pairetto 5.5.
Quotidiano Nazionale LUNEDÌ <strong>11</strong> DICEMBRE <strong>2006</strong> CALCIO XXXI<br />
SERIE D GIRONE B<br />
PALAZZOLO-FANFULLA 2-1<br />
Doppio Bovio, ritorna il sole<br />
Un gol per tempo dell’attaccante. Gli ospiti si svegliano tardi<br />
di GIUSEPPE MORANDI<br />
— PALAZZOLO SULL’OGLIO (Brescia) —<br />
CON UNA DOPPIETTA di<br />
Bovio il Palazzolo torna alla<br />
vittoria in casa dopo quasi due<br />
mesi e mezzo. L’ultima vittoria in casa<br />
era arrivata con il Renate (2-0).<br />
L’attaccante ha segnato un gol nel<br />
primo tempo dopo solo 3’ su cross di<br />
Tolotti, con una perfetta esecuzione<br />
al volo a pelo d’erba e uno, decisivo<br />
ai fini del risultato, a metà ripresa.<br />
IL SECONDO gol arriva<br />
grazie ad un bel<br />
tiro di Zucchinali,<br />
che calcia la sfera contro<br />
la traversa, la palla<br />
è colpita di testa da<br />
Bovio che, da posizione<br />
molto defilata, riesce comunque a<br />
trovare lo specchio. Nel finale i lodigiani<br />
cercano di recuperare lo sventaggio<br />
e lo dimezzano al 43’ del secondo<br />
tempo con Cangelosi che, su cross<br />
di Oggioni, di testa insacca alle spalle<br />
di Merelli, ridando una speranza alla<br />
tifoseria ospite. Finale al cardiopalma<br />
per il Palazzolo, che deve resistere<br />
ai veementi affondi del Fanfulla,<br />
cui però rimane troppo poco tempo<br />
per cercare di acciuffare il pareggio.<br />
TRAVERSE<br />
Cangelosi<br />
e Guarnieri<br />
colgono un legno<br />
per parte<br />
MA LA PARTITA non è vissuta<br />
solo su questi episodi-gol, con le<br />
traverse a fare da copione per l’intero<br />
arco dell’incontro, negando<br />
un maggior numero di reti complessive<br />
nel tabellino finale. Dopo<br />
appena 36 secondi dall’inizio<br />
della ripresa, Guarnieri calcia sicuro<br />
e la palla colpisce il lato superiore<br />
della traversa, uscendo oltre<br />
la linea di fondo. Al 23’ stesso<br />
esito su un colpo di testa di Cangelosi.<br />
MOLTI i capovolgimenti<br />
di fronte e le<br />
occasoni da rete sia<br />
da una parte che<br />
dall’altra, con i padroni<br />
di casa premiati<br />
dal risultato al ’90 per la<br />
maggiore concretezza nei metri<br />
conclusivi. Alla fine vince meritatamente<br />
il Palazzolo, guidato dal<br />
suo bomber Bovio, che cerca così<br />
di riportare sul bel tempo il barometro<br />
di una classifica che nel<br />
campionato in corso è ancora molto<br />
ingenerosa nei confronti della<br />
squadra allenata da mister Gambelli:<br />
avrebbe meritato molti punti<br />
in più.<br />
PER IL FANFULLA una sconfitta<br />
forse non preventivata che sarebbe<br />
potuta essere evitata se i lodigiani<br />
avessero cominciato ad attaccare<br />
con una certa decisione un po’ prima<br />
e non una volta passati sul doppio<br />
svantaggio.<br />
PALAZZOLO-FANFULLA 2-1<br />
(1-0)<br />
RETI: 3’ pt Bovio, 22’ st Bovio, 43’<br />
st Cangelosi.<br />
PALAZZOLO: Merelli 6; Sanfratello<br />
6, Brembilla 6 (17’ st Lancini<br />
6.5), Guidetti 6, Tolotti 6.5; Zucchinali<br />
7, Buonalumi 6 (42’ pt Cuceri<br />
6), Gambuto 7, Bovio 7.5; Fulcini<br />
6.5, Arrigoni 6 (9’ st Marsili 6). All.:<br />
Gambelli.<br />
FANFULLA: Rosano 6.5 (15’ st<br />
De Vecchi 6); Ferrari 6 (13’ st Oggioni<br />
6), Dragoni 5.5, Russo 6, Colombi<br />
6; Galliani 6 (<strong>12</strong>’ st Cangelosi<br />
6,5), Maspero 6.5, Ciceri 7, Cospito<br />
6; Della Giovanna 6,<br />
Guarnieri 6.5. All.: Gambini.<br />
ARBITRO: Rottoli di Bergamo<br />
6. NOTE: spettatori<br />
200 circa. Ammoniti<br />
Sanfratello (P) e Russo<br />
(F). Angoli 7-3 per il<br />
Fanfulla. Recupero: 2'<br />
pt, 4' st.<br />
INARRESTABILE<br />
Luca Bovio, 28 anni,<br />
assoluto protagonista<br />
nella vittoria del<br />
Palazzolo (Fotolive)<br />
PAREGGIO IN TRASFERTA A CALANGIANUS<br />
Matarrese regala<br />
un punto alla Tritium<br />
— CALANGIANUS (Olbia-Tempio) —<br />
ALLA VIGILIA, un risultato di parità sarebbe<br />
stato forse tranquillamente sottoscritto dal Calangianus,<br />
ma alla fine il risultato di 1-1 lascia<br />
un po’ di amaro in bocca ai galluresi, autori di un’ottima<br />
prova corale. Senza dubbio i lombardi rappresentano<br />
un complesso assai forte ed il grosso merito della<br />
compagine sarda è stato quello di saper soffrire nei momenti<br />
difficili, ma di saper colpire poi al momento giusto.<br />
Fino ad 8’ dal termine l’eroico Mamia, autore del<br />
gol del vantaggio, è sceso in campo con un doloroso<br />
infortunio e i compagni hanno cullato il sogno-vittoria.<br />
Matarrese però è riuscito a guastare la festa infilando<br />
il portiere avversario da distanza ravvicinata. Attorno<br />
alla mezz’ora della ripresa Secchi era riuscito persino<br />
a parare un rigore e al quel punto sembrava fatta<br />
per i giocatori di Addis. Un Calangianus che ha fatto<br />
per intero il proprio dovere, considerate oltretutto assenze<br />
pesanti e condizioni non buone di alcuni elementi<br />
scesi comunque stoicamente in campo. Per<br />
quanto riguarda la Tritium non c’è dubbio che sia<br />
un’ottima squadra ma fatica a segnare, pur giocando a<br />
tratti con tre se non addirittura quattro uomini in<br />
avanti.<br />
CALANGIANUS-TRITIUM 1-1 (0-0)<br />
RETI: 5’ st Mamia, 37’ Matarrese.<br />
CALANGIANUS: Secchi 8; Sala 7, Sotgia 7, Gori 7,<br />
Pischedda 7.5; Ciaffrei 7, Tamponi 7, Mamia 7 (36’ st<br />
A. Fabbri sv), Chessa 7, Zedde 7 (20’ st Fiore 7); Piledda<br />
7. All.: Addis.<br />
TRITIUM: Comi 6; Mora 6 (34’ st Corno sv),<br />
Dall’Igna 6, Facchinetti 6.5, Turani 6; Convertino 6.5<br />
(17’ st Ingribelli 6), Lombardi 6, Facciotto 7; Pesenti<br />
7, Matarrese 7, Sciaudono 6.5. All.: Mismetti 6.<br />
ARBITRO: Bottegoni di Terni 6.<br />
Gianni Pischedda<br />
GRAN BEL GIOCO: 3-0 I LECCHESI ESCONO DAL PROPRIO STADIO FRA GLI APPLAUSI<br />
Merate spettacolare contro Arzachena<br />
Tris con Castellazzi, Capeti e Rustico<br />
di SERGIO PEREGO<br />
— MERATE (Lecco) —<br />
NELLA PIÙ BELLA partita<br />
giocata in <strong>serie</strong> D, il Merate<br />
ha sconfitto, per 3-0,<br />
l’Arzachena. Tutte le secondo tempo<br />
le reti che hanno visto i gialloblù<br />
uscire dal "Ferrario" acclamati<br />
dai tifosi. Giornata fredda, ma soleggiata,<br />
i brianzoli scendono in<br />
campo con una formazione che dice<br />
subito delle intenzioni di Marco<br />
Bolis: vincere a tutti i costi. Tre<br />
le punte che l’allenatore meratese<br />
schiera subito in campo: Castellazzi,<br />
Filadelfia e Capetti (nella foto<br />
Cardini). I gialloblù cominciano<br />
bene, ma sono i sardi ad avere, al<br />
10’ con Orune che sbaglia, la prima<br />
occasione di andare in vantaggio.<br />
I GIALLOBLÙ CERCANO di<br />
costruire, ma i sardi, in maglia<br />
bianca, giocano quasi a memoria e<br />
controllano il centrocampo. Al 18’<br />
l’Arzachena segna su punizione di<br />
Fadda, ma l’arbitro annulla per fallo<br />
sulla barriera. Al 26’ è invece Capetti<br />
a sbagliare l’impossibile. Filladelfia<br />
lancia da destra. A portiere<br />
battuto, il numero 9 meratese la<br />
butta fuori. Un minuto si riscatterà<br />
con una gran traversa. Al 28’ occasione<br />
per il Merate, ma Majorana<br />
salva. Se si esclude l’ammonizione<br />
di Sala, gli ultimi dieci minuti<br />
del primo tempo sono assolutamente<br />
equilibrati e si val al riposo<br />
sullo 0-0. Nella ripresa i brianzoli<br />
sembrano meglio organizzati e ancora<br />
più decisi, in centrocampo soprattutto<br />
con Abd Alla, Bertoncelli<br />
e Sala. Al 52’ è Capetti a lanciare<br />
Castellazzi che è pronto a raccogliere<br />
e a segnare la rete dell’1-0.<br />
Al 55’ ammonizione per Guzzetti.<br />
Siamo al 59’. Punizione per il Merate,<br />
ma i sardi vigilano. È il 60’<br />
quando Guzzetti raccoglie dal centro<br />
e lancia capetti sulla sinistra.<br />
Questa volta l’<strong>11</strong> brianzolo non<br />
sbaglia: 2-0. Al 62’ ammonizione<br />
di Majorana, che verrà poi sostituito<br />
da Mascia, mentre Guzzetti colpisce<br />
la traversa. Al 65’ è ancora<br />
Capetti che cerca di sorprendere il<br />
portiere sardo, ma Malune para.<br />
Al 70’ bella zione dei sardi con Erriu.<br />
Al 73’ Bolis chiama fuori Castellazzi<br />
e manda in campo Collu.<br />
Il Merate continua a giocare bene.<br />
All’84’ bel contropiede di Bertoncelli,<br />
ma le punte spercano. Al 85’<br />
esce Filadelfia sostituito da Rustico,<br />
e sarà proprio la giovane punte<br />
a chiudere, al 92’, il punteggio sul<br />
3-0.<br />
MERATE-ARZACHENA 3-0<br />
(0-0). RETI: 7’ st Castellazzi, 15’<br />
st Capetti, 47’ st Rustico.<br />
MERATE: Biffi 6.5, Terruzzi 6,5<br />
(39’ st Rustico 6.5) Abd Alla 7, Mora<br />
6, Brunetti 6, Bertoncelli 6.5, Filadelfia<br />
6, Sala 6.5, Castellazzi 6.5<br />
(28’ st Collu 6.5) Guzzetti 6, Capetti<br />
7. All.: Bolis 7,5.<br />
ARZACHENA: Malune 5, Majorana<br />
5,5 (19’ st Mascia 5,5) Atzori<br />
6 (35’ st Mannoni 5.5) Fruguglietti<br />
6, Boldarin 5.5, Milia 6.5, Malu<br />
6, Erriu 6, Fadda 6.5, Sposito 6.5,<br />
Orune 5.5. All.: Alvardi 5.5.<br />
ARBITRO: Merlino 6.
Lunedì<br />
<strong>11</strong> dicembre <strong>2006</strong><br />
SPORT<br />
31<br />
Serie<br />
Un gol per tempo, con Terraneo e Shala, rimettono in corsa la squadra di Falsettini in vista di possibili novità di mercato<br />
Como nervoso ma vincente: e si riparte<br />
Successo più difficile del previsto contro l’ultima: e gli azzurri recuperano una posizione in classifica<br />
COMO-ATLETICO CAGLIARI 2-0<br />
Marcatori: Terraneo al 36’ pt, Shala al 41’ st.<br />
COMO (4-3-1-2): Cardamone, Ortelli, Binda, Placida,<br />
Franchetto; Marinucci (Guidetti dal 39’ st),<br />
Sgrò, Shala; Battaglino (Gasparri dal 42’ st); Terraneo,<br />
Bernardi (Carrafiello dal 27’ st). In panchina:<br />
Esposito, Rudi, Greco, Ambrosini. All. Falsettini.<br />
ATLETICO CAGLIARI (4-4-2): Amedeo, Brandi,<br />
Da Cruz, Lantieri, Lilliu; Cordeddu (Cocco dal<br />
14’ st), Busanca (Berlucchi dal 23’ st), Farci, Carboni<br />
(Boi dal 9’ st), Lopez, Iannini. In panchina: Fenu,<br />
Frongia, Angheleddu. All. Sorrentino.<br />
Arbitro: Lemma di Barletta.<br />
NOTE - Ammoniti: Bernardi, Binda, Berlucchi,<br />
Lantieri. Angoli: 3-2 per l’Atletico Cagliari. Recuperi:<br />
1’ e 4’. Spettatori: 776. Incasso: 5000 euro circa.<br />
COMO Vittoria scacciacrisi? La prima sensazione<br />
è che per il Como sia la prima fase di<br />
una rivoluzione che porterà ad alcune epurazioni<br />
e a volti nuovi. A partire dai prossimi<br />
giorni. Una vittoria importante, giunta<br />
dopo due sconfitte, non del tutto convincente,<br />
ma comunque utile per ripartire. Magari<br />
anche per placare il primo accenno di<br />
contestazione lanciato dalla curva, dove<br />
non c’erano i consueti stendardi e dove invece<br />
campeggiava uno striscione chiaro:<br />
«La nostra pazienza sta per finire tornare a<br />
vincere per salire». Società sotto accusa anche<br />
in altri due striscioni, per aver accettato<br />
di giocare al 20 dicembre contro il Tempio.<br />
Squadra nervosa, nei primi minuti di una<br />
partita che forse andava affrontata con più<br />
scioltezza. E infatti la parte della squadra in<br />
zona play off, per almeno venti minuti,<br />
l’hanno recitata i sardi, ultimi in classifica.<br />
Ma non per questo in difficoltà o in soggezione.<br />
E che hanno fatto messo in mostra<br />
subito la qualità del giovane portiere del Como,<br />
Moreno Cardamone, tesserato sabato e<br />
subito in campo al posto di Esposito. Mossa<br />
che ha permesso a mister Falsettini di guadagnare<br />
esperienza in mezzo al campo e davanti,<br />
con un centrocampo a rombo con<br />
Sgrò vertice basso, Battaglino alto, Shala e<br />
Marinucci esterni. Davanti, fiducia a bomber<br />
Terraneo affiancato da Bernardi. E’ proprio<br />
l’ex promessa del Torino a destreggiarsi<br />
in area al 5’ e a reclamare un calcio di rigore:<br />
verrà ammonito. Sarà uno dei rari<br />
spunti di una punta da cui ci si attende un<br />
tocco di classe ed esperienza in più.<br />
Poi, l’inattesa esplosione dell’Atletico<br />
che, veloce nel fraseggio e nello sfruttare<br />
due palle perse, mette due volte i suoi uomini<br />
da soli davanti a Cardamone, al 16’ e al<br />
25’. Prima è Sgrò a sbagliare l’appoggio a<br />
centrocampo: Iannini e Lopez disegnano un<br />
triangolo che Lopez non chiude in rete per<br />
la provvidenziale uscita di Cardamone. Al<br />
25’ errore di Placida, Lopez va in gol, ma<br />
l’arbitro annulla per fuorigioco. E il Como?<br />
Conclude a rete per la prima volta al 34’ con<br />
un tiro senza pretese di Shala. Reazione timida,<br />
ma efficace che sfocia nel gol del vantaggio<br />
comasco: cross di Marinucci a centro<br />
area dove sostano, in posizione sospetta,<br />
Bernardi e Terraneo. Il bomber si avventa<br />
per primo sul pallone di testa e batte Amedeo.<br />
Un gol prezioso, perché nella ripresa<br />
l’Atletico non molla la presa.<br />
E se le azioni scarseggiano, le due squadre<br />
ci provano su punizione: al 7’ e al 19’ Da<br />
Cruz (parata e palla a sfiorare l’incrocio),<br />
Battaglino all’<strong>11</strong>’ (a lato). C’è ancora lavoro<br />
per Cardamone, che prima interrompe una<br />
cavalcata di Boi sulla destra, poi chiude lo<br />
specchio al liberissimo Lopez. La partita<br />
cresce di ritmo e intensità. Il Como sfiora il<br />
raddoppio con Terraneo al 32’, mentre al 39’<br />
rischia grosso su un bolide di Cocco, ancora<br />
una volta libero su un buco a destra. E ancora<br />
una volta, proprio nei minuti di maggiore<br />
sofferenza, il Como ritrova la via del<br />
gol con Shala. Generoso, l’albanese conquista<br />
palla a centrocampo, si invola per vie<br />
centrali verso la porta sarda, aggira in velocità<br />
la difesa e batte Amedeo in uscita. Un<br />
gran gol, salutato da un lungo applauso. C’è<br />
tempo per un’altra uscita di piede di Cardamone<br />
su Iannini lanciato a rete. No, non era<br />
proprio giornata per i sardi.<br />
Luca Pinotti<br />
Il difensore Matteo Placida, ieri al suo esordio al Sinigaglia; a destra, sopra un intervento di Cardamone, il giovane portiere ieri alla sua prima gara con la maglia del Como<br />
è stato protagonista di una gara decisamente buona, sotto la curiosa esultanza azzurra dopo il gol del 2 a 0 segnato da Shala (Foto Cusa)<br />
Il presidente Angiuoni categorico: nel mirino Marinucci, Donghi ed Esposito - Ma si parla anche di arrivi a breve<br />
Rivoluzione in vista: «Chi non ci sta, se ne va»<br />
Giorgio Marinucci<br />
COMO Domenica di vittoria, domenica di<br />
rivoluzione. E di tensione. «Tre giocatori se<br />
ne andranno, tre ne arriveranno». Così parla<br />
il presidente Enzo Angiuoni a fine gara.<br />
Il tutto accadrà nelle prossime ore, lo spartiacque<br />
è la giornata di giovedì. Termine ultimo,<br />
da regolamento, per svincolare i giocatori.<br />
E da venerdì in avanti, dunque, sarà<br />
possibile tesserare gli svincolati delle altre<br />
società.<br />
Ma torniamo a ieri, perchè quando ancora<br />
in sala stampa c’era chi commentava<br />
la partita, al piano di<br />
sotto si discuteva di decisioni importanti.<br />
E immediate, condite da<br />
un bel po’ di nervosismo. Perchè,<br />
come diceva il presidente Enzo<br />
Angiuoni, «chi non vuole far parte<br />
di questo progetto nel modo<br />
giusto, se ne può pure andare».<br />
Insomma, l’atteggiamento di<br />
qualcuno non piace e non è piaciuto.<br />
Perlomeno al presidente.<br />
I casi in discussione sono tre.<br />
Almeno due dei quali sembrerebbero<br />
molto vicini alla risoluzione:<br />
uno è Marinucci Palermo, l’altro è Donghi.<br />
Del centrocampista - che ieri è rimasto<br />
in campo comunque per quasi tutta la gara<br />
- pare non piacciano atteggiamento e<br />
rendimento. «Era ora!» è arrivato dalla tribuna<br />
al momento della sua sostituzione. E,<br />
senza far troppi misteri, tutti hanno individuato<br />
subito l’autore di quel commento.<br />
Proprio lo stesso Angiuoni. Che difatti ha<br />
poi spiegato senza molti giri di parole,<br />
«non è il giocatore che fa per noi, noi abbiamo<br />
bisogno di gente che vada sempre in<br />
campo per vincere, meglio che il nostro<br />
rapporto finisca qui». Critiche, nemmeno<br />
tanto velate, all’impegno del giocatore, giudicato<br />
non sufficiente. Evidentemente non<br />
da ieri. Critiche pubbliche. «E a questo<br />
punto Marinucci sarà svincolato». Come<br />
dovrebbe succedere a Donghi, il cui caso è<br />
aperto già da un po’. La sua mancata convocazione<br />
di ieri, del resto, è già parso un<br />
segnale molto chiaro, nonostante Falsettini<br />
abbia accennato a una<br />
smentita. La società, e<br />
il mister, hanno deciso<br />
per vari motivi di non<br />
puntare su di lui come<br />
prima scelta. Lui vuole<br />
giocare, e non ci sta.<br />
La rottura è vicinissima.<br />
Il terzo caso è quello<br />
di Gennaro Esposito.<br />
Che ieri, a quanto pare,<br />
avrebbe digerito abbastanza<br />
male la decisione<br />
di starsene in<br />
panchina. In questo caso, non si tratta di<br />
una scelta tecnica legata al valore del giocatore,<br />
ma della soluzione di un problema<br />
che per il Como rischiava di diventare un<br />
po’ penalizzante: i quattro giovani obbligatori.<br />
Una regola a cui molte squadre, quasi<br />
tutte per la verità, ovviano schierando un<br />
giovane in porta. La scelta di tesserare Cardamone<br />
- classe ’87 e tra l’altro autore ieri<br />
di una prova assolutamente positiva - ha<br />
permesso di risolvere questo problema. Ma<br />
Gabriele Donghi<br />
la porta resta chiusa, a questo punto, per<br />
Esposito. «Non ci sembra che il ragazzo abbia<br />
preso bene la cosa, dunque se la situazione<br />
è questa, visto che non vogliamo tensioni<br />
di nessun tipo, prenderemo una decisione<br />
anche nei suoi confronti», dice Angiuoni.<br />
Insomma, un dopo gara decisamente<br />
poco tranquillo quello di ieri. Sui casi in<br />
questione si sono confrontati immediatamente<br />
dopo la partita Angiuoni, Di Bari,<br />
Falsettini e Cappelletti. E le decisioni, stando<br />
al presidente, sarebbero a<br />
grandi linee già state prese. «Di<br />
Bari e il mister sono d’accordo,<br />
ovviamente».<br />
Intanto però Angiuoni aggiunge<br />
una nota importante: «Tre se<br />
ne vanno, e tre arriveranno». Il<br />
nome che circola, e che ha già<br />
trovato qualche conferma, è<br />
quello di un attaccante tra i più<br />
validi della <strong>serie</strong> D. Damiano del<br />
Seregno. Mentre sugli altri due<br />
nomi non ci sono indicazioni: facile<br />
pensare a un centrocampista.<br />
Se dovesse andarsene anche<br />
Esposito, invece, non sarà certamente un<br />
portiere a sostituirlo. «Una cosa sia chiara:<br />
noi vogliamo fare di tutto per puntare alla<br />
C2. E vogliamo gente che sia in grado di dare<br />
il massimo e di non creare tensione nel<br />
gruppo». In settimana vedremo. «Finchè le<br />
cose non sono fatte, in un senso o nell’altro,<br />
è inutile parlarne», dice il ds Cappelletti.<br />
Aspettiamo. Resta la versione del presidente.<br />
Che, appunto, è il presidente.<br />
Lilliana Cavatorta<br />
■ JUNIORES<br />
Pareggio a Lodi<br />
Ma il primo posto<br />
resta inalterato<br />
FANFULLA-COMO 3-3<br />
Marcatori: Lolli al 5’pt su<br />
rigore, Maffezzoni al 9’pt<br />
su rigore, Boccotti al<br />
29’pt, Pingoli al 43’pt,Tropea<br />
al 48’pt, Risicato al<br />
32’st.<br />
COMO: Napolitano, Marzorati,<br />
Martinoia, Locatelli<br />
(Testa dal 17’st), Mireku,<br />
Veneziano (Albonico dal<br />
1’st), Biffi, Pandolfi (Risicato<br />
dal 1’st), Grigioni,<br />
Tropea, Lolli. A disp.: Lamanna,<br />
Galli.All.: Parolini.<br />
Arbitro: Prostamo di Milano.<br />
Note - Espulso: Albonico<br />
LODI - Girandola di emozioni<br />
per la Juniores che<br />
va in vantaggio, poi va<br />
sotto 3-1 e recupera sul<br />
3-3 mantenendo il primo<br />
posto in classifica complice<br />
anche il pareggio del<br />
Giaveno che resta un punto<br />
indietro.<br />
Stefano Antoni<br />
SPOGLIATOI<br />
Battute del mister<br />
e un pizzico<br />
di polemica<br />
COMO (l.p.) Ironico,<br />
sfuggente, forse infastidito<br />
da voci e critiche<br />
che lo hanno toccato in<br />
settimana. Marco Falsettini,<br />
allenatore del<br />
Como, sottolinea la discreta<br />
prova del Como<br />
e del nuovo portiere<br />
Cardamone, spiazzando<br />
la platea: «Era tutto<br />
calcolato. In settimana<br />
abbiamo provato molti<br />
schemi che permettessero<br />
a Cardamone di<br />
trovarsi a tu per tu con<br />
l’attaccante avversario».<br />
Una battuta, ovviamente,<br />
ma detta con<br />
una punta di fastidio.<br />
Certo, anche per Falsettini<br />
l’Atletico Cagliari<br />
era la prova del nove.<br />
La vittoria, invece,<br />
cambia tutto il quadro<br />
della situazione: «A<br />
parte un paio di ripartenze<br />
che ci hanno<br />
creato qualche problema,<br />
abbiamo fatto noi<br />
la partita. E se l’Atletico<br />
è ultimo, allora dico<br />
che questo campionato<br />
è altamente penalizzante:<br />
per me è una delle<br />
migliori formazioni<br />
viste a Como». Oltre all’esordio<br />
di Cardamone<br />
(«E’ una scelta in più,<br />
ci consente di guadagnare<br />
un uomo esperto<br />
in mezzo al campo),<br />
che non vuole essere<br />
una bocciatura per<br />
Esposito («Giocheranno<br />
a seconda della situazione»).<br />
Moreno<br />
Cardamone è al settimo<br />
cielo: «Sognavo una<br />
partita così da sei mesi,<br />
da quando mi è crollato<br />
il ginocchio. Ora sto bene<br />
e ringrazio la società<br />
che ha creduto in me<br />
fin da agosto, quando<br />
ho ricevuto la prima telefonata».<br />
Le sue uscite<br />
hanno salvato il risultato:<br />
«E’ una mia caratteristica:<br />
dal momento<br />
che non sono molto alto,<br />
punto tutto sull’uscita<br />
per chiudere lo<br />
specchio della porta. E<br />
oggi è andata bene».<br />
Matteo Placida, debuttante<br />
al Sinigaglia, sottolinea<br />
la voglia del Como<br />
di non farsi intimorire:<br />
«Loro sono partiti<br />
forte, ma non ci siamo<br />
demoralizzati, facendo<br />
invece leva sulla nostra<br />
determinazione. Non<br />
siamo stati spettacolari,<br />
ma efficaci: se limeremo<br />
alcuni difetti, faremo<br />
un campionato importante».<br />
Polemico invece<br />
Altin Shala: «Non<br />
siamo qua per rubare lo<br />
stipendio, ma per vincere<br />
il campionato. Le<br />
critiche spesso mi sembrano<br />
esagerate».<br />
CLASSIFICA<br />
I RISULTATI<br />
ALGHERO-SOLBIATESE 1-0<br />
COMO-ATLETICO CAGLIARI 2-0<br />
CALANGIANUS-TRITIUM 1-1<br />
MERATE-ARZACHENA 3-0<br />
OLGINATESE-COLOGNESE 2-1<br />
PALAZZOLO-FANFULLA 2-1<br />
RENATE-SEREGNO 2-2<br />
TURATE-TEMPIO 0-2<br />
VILLACIDRESE-USO CALCIO 1-2<br />
PROSSIMO TURNO<br />
ARZACHENA-VILLACIDRESE<br />
ATLETICO CAGLIARI-MERATE<br />
COLOGNESE-COMO<br />
FANFULLA-ALGHERO<br />
RENATE-TURATE<br />
SOLBIATESE-CALANGIANUS<br />
TEMPIO-OLGINATESE<br />
USO CALCIO-PALAZZOLO<br />
SEREGNO-TRITIUM<br />
SERIE D - GIRONE B<br />
CLASSIFICA P G V N P F S<br />
TEMPIO 29 14 8 5 1 23 <strong>12</strong><br />
ALGHERO 28 14 8 4 2 18 8<br />
COMO 26 14 8 2 4 20 13<br />
USO CALCIO 25 14 7 4 3 28 21<br />
ARZACHENA 24 14 7 3 4 22 17<br />
OLGINATESE 23 14 6 5 3 17 15<br />
TURATE 19 14 5 4 5 20 23<br />
CALANGIANUS 18 14 4 6 4 15 19<br />
TRITIUM 18 14 5 3 6 <strong>11</strong> 16<br />
COLOGNESE 17 14 4 5 5 24 24<br />
MERATE 17 14 4 5 5 24 24<br />
SOLBIATESE 16 14 4 4 6 26 28<br />
RENATE 15 14 3 6 5 16 17<br />
VILLACIDRESE 15 14 3 6 5 14 15<br />
FANFULLA 14 14 3 5 6 18 21<br />
PALAZZOLO 13 14 2 7 5 15 20<br />
SEREGNO <strong>11</strong> 14 2 5 7 13 20<br />
ATLETICO CAGLIARI 9 14 2 3 9 18 29<br />
I sardi vincono nettamente e mantengono il vantaggio in testa alla classifica: giornata negativa per la squadra di Zilio<br />
Il Turate si arrende, e il Tempio è sempre più capolista<br />
TURATE-TEMPIO 0-2<br />
Marcatori: Farrugia al 10’ st su rigore;<br />
Cau al 45’ st.<br />
SALUS TURATE: Buscicchio,<br />
Sponga, Ripamonti, De Luca, Brizzolara,<br />
Melosi, Anzano (Marelli dal 19’<br />
st), Arena (Gallini dal 1’ st), Sehic, Di<br />
Modugno, Carbone. (Impagnatiello,<br />
Puleo, Bonetti, Battaglia, Fenucci). All.<br />
Zilio.<br />
TEMPIO: Zani, Idda, Cabeccia, Sentinelli,<br />
Nativi, Condemi (Avallone dal<br />
26’ st), Da Martis, Ferraro (Casapulla<br />
dal 34’ st), Farrugia (Cau dal 22’ st),<br />
Rais, Caboni. (Savinelli, Piantadosi,<br />
Urgias, Del Grande). All. Corda.<br />
Arbitro: Di Francesco di Teramo.<br />
Note - Ammoniti: Sponga, Buscicchio,<br />
Sentinelli, Melosi, De Luca, Rais,<br />
Cau, Ripamonti. Espulso: Di Modugno.<br />
Angoli: 4-1 per il Tempio. Spettatori:<br />
350 circa.<br />
RESCALDINA (ls) Nulla da fare<br />
per l’incerottato Turate, costretto<br />
ad alzare bandiera bianca al cospetto<br />
della capolista Tempio. La<br />
Salus, priva degli infortunati<br />
Ghionna e Mavilla e dello squalificato<br />
Broccanello, nonostante<br />
il grande cuore non riesce a<br />
strappare nemmeno un punticino<br />
ai sardi, che si confermano in<br />
vetta alla classifica grazie ad un<br />
impianto di gioco solido e ad<br />
una superiorità fisica emersa in<br />
ogni settore del campo. Il primo<br />
tempo è un monologo dei galluresi:<br />
la difesa della Salus è messa<br />
sotto pressione e costretta agli<br />
straordinari mentre l’attacco non<br />
punge praticamente mai, se si<br />
eccettua qualche scambio tra<br />
Carbone e Anzano, con i due che<br />
però non trovano né i giusti tempi<br />
tra loro né la collaborazione<br />
dei compagni. Al 10’ della ripresa<br />
l’episodio che di fatto decide<br />
le sorti del match: ennesima discesa<br />
sulla destra dell’ottimo De<br />
Martis, lancio per Farrugia che si<br />
invola solissimo in contropiede<br />
e viene atterrato in area da Buscicchio:<br />
rigore ineccepibile che<br />
lo stesso Farrugia provvede a trasformare<br />
con una gran botta.<br />
Fioccano ammonizioni, Di Modugno<br />
si vede sventolare in faccia<br />
un “rosso” fin troppo punitivo.<br />
E per una Salus sempre più<br />
alle prese con bende e cerotti<br />
(out anche Anzano per una brutta<br />
botta ad una caviglia) al 45’ arriva<br />
anche la beffa, con una sciagurata<br />
uscita di Buscicchio fino<br />
ai 30 metri che regala a Cau la<br />
palla facile facile da appoggiare<br />
in rete per il definitivo 0-2.<br />
Samantha Pini<br />
■ SPOGLIATOI<br />
Zilio non si nasconde:<br />
«Che la sfortuna finisca»<br />
RESCALDINA - (ls) Difficile l’analisi della partita<br />
per Domenico Zilio. «Stiamo giocando<br />
con gli elementi che abbiamo ma non è facile<br />
mettere in campo una squadra che abbia<br />
capo e coda sempre: purtroppo non siamo<br />
né l’Inter né il Milan e anche stavolta la<br />
difesa è stata reinventata e lo stesso può<br />
dirsi per il centrocampo. Il Tempio sta vivendo<br />
il suo momento migliore noi quello peggiore<br />
- è la semplice ma elementare realtà<br />
evidenziata da Zilio - Il problema grosso è<br />
che con tutte queste ammonizioni abbiamo<br />
condizionato anche le prossime partite e domenica<br />
la situazione si preannuncia grave.<br />
Speriamo di aver pagato il conto alla sfortuna<br />
in queste ultime due settimane».
32<br />
SPORT<br />
Lunedì<br />
<strong>11</strong> dicembre <strong>2006</strong><br />
Serie<br />
I bianconeri battono la Colognese rimontando lo svantaggio iniziale: Mazzini grande protagonista con una doppietta<br />
Merate e Olginatese, entusiasmo e gol<br />
I lecchesi battono nettamente l’Arzachena e fanno un favore al Como: tre gol, tutti nella ripresa<br />
■ SPOGLIATOI<br />
«Indiscutibile:<br />
siamo stati<br />
molto bravi»<br />
MERATE - (m. val.) Per una<br />
volta il Merate può ascoltare<br />
le lamentele degli avversari<br />
per l’arbitraggio. Sì<br />
perché, dopo aver subìto<br />
tanti torti nelle prime giornate<br />
di campionato, ieri i<br />
gialloblù non sono forse<br />
stati favoriti ma per ben<br />
tre volte hanno visto il direttore<br />
di gara annullare la<br />
rete dell’Arzachena.<br />
Se sul primo gol il fuorigioco<br />
di Orune era evidente,<br />
sulle altre due marcature i<br />
sardi hanno avuto da ridire.<br />
Ma Roberto Capetti rivendica<br />
tutti i meriti del<br />
suo Merate: «Sul loro secondo<br />
gol - dice - l’arbitro<br />
ha visto un fallo in barriera<br />
ed è stato bravo a fischiarlo,<br />
perché io ero a<br />
due passi dall’azione e ho<br />
visto la spinta del loro giocatore.<br />
Sul terzo, penso<br />
che il fallo subìto da Biffi<br />
sia stato evidente».<br />
In ogni caso non si può discutere<br />
un successo così<br />
rotondo.Anche se Capetti<br />
ammette che «nel primo<br />
tempo non siamo andati<br />
molto bene e, anche se le<br />
occasioni più limpide sono<br />
state nostre, il gioco è<br />
stato controllato dall’Arzachena.<br />
Nel secondo tempo<br />
- prosegue l’attaccante<br />
meratese - ci siamo sistemati<br />
meglio in campo e,<br />
mentre loro mi sono parsi<br />
meno convinti, noi siamo<br />
stati bravi a sfruttare le<br />
prime due occasioni costruite».<br />
MERATE-ARZACHENA 3-0<br />
Marcatori: Castellazzi al 7’ st, Capetti al 15’ st,<br />
Rustico al 47’ st.<br />
MERATE: Biffi, Terruzzi, Abd Alla, Mora, Brunetti,<br />
Bertoncelli, Filadelfia (Rustico dal 39’ st), Sala, Castellazzi<br />
(Collu dal 28’ st), Guzzetti, Capetti. All.<br />
Bolis.<br />
ARZACHENA: Malune, Majorana (Mascia dal 19’<br />
st), Fruguglietti, Atzori (Mannoni dal 35’ st), Boldarin,<br />
Milia, Malu, Erriu, Fadda, Sposito, Orune. All. Alvardi.<br />
Arbitro: Merlino di Udine (De Franco e Mirra di<br />
Udine).<br />
Note: ammoniti Sala, Guzzetti, Collu (M) e Majorana<br />
(A).<br />
MERATE (ls) - Seconda vittoria casalinga<br />
consecutiva del Merate che, grazie a una ripresa<br />
da applausi, rifila tre gol al quotato<br />
Arzachena. Per una volta i gialloblù hanno<br />
raccolto quanto seminato e sono così balzati<br />
al 10° posto.<br />
La prima palla gol è per gli ospiti con<br />
Orune che, al 10’, anticipa tutti su un cross<br />
di Milia ma calcia incredibilmente sul fondo<br />
da ottima posizione. Al 13’ Filadelfia<br />
manca il tocco vincente su cross di Capetti,<br />
ma al 16’ l’Arzachena si vede annullare<br />
per fuorigioco un gol di testa di Orune su<br />
cross di Fadda. Sono i sardi a fare la partita<br />
e il Merate fatica a organizzarsi. Al 19’ le<br />
proteste ospiti si fanno veementi quando la<br />
terna annulla un secondo gol: questa volta è<br />
l’arbitro a ravvisare un fallo in barriera mentre<br />
la punizione calciata da Fadda si insacca<br />
alle spalle di Biffi. Scampato il pericolo<br />
il Merate cresce e si rende pericoloso con<br />
Capetti e Filadelfia, mentre Biffi è chiamato<br />
in causa da Sposito al 35’.<br />
Nella ripresa si assiste a tutt’altra partita.<br />
Solo al 2’ gli ospiti sfiorano il gol con un<br />
colpo di testa di Sposito che Guzzetti spazza<br />
sulla linea. Poi, al 7’, il Merate passa con<br />
Castellazzi, che da pochi passi insacca un<br />
assist di Capetti dalla sinistra. Al 15’ è lo<br />
stesso Capetti, ieri in giornata di grazia, a siglare<br />
il raddoppio su passaggio in profondità<br />
di Guzzetti. Mentre Capetti continua a<br />
seminare il panico sulla fascia destra della<br />
difesa ospite, l’Arzachena ha un sussulto al<br />
41’, quando l’arbitro annulla un gol di Malu<br />
su punizione di Fadda per una carica su Biffi<br />
ravvisata dal guardalinee. E al 47’ ci pensa<br />
il giovane Rustico a completare la festa<br />
con il suo primo gol in maglia gialloblù.<br />
Davide Mazzini in azione: ieri una doppietta per lui (Foto Cardini)<br />
■ DUE A DUE LO SCONTRO TRA BRIANZOLE<br />
Renate, pari nel derby con il Seregno<br />
RENATE-SEREGNO 2-2<br />
Marcatori: Bertani (autogol) al 13’ pt, Moretti all’8’ st, Petrone su calcio di rigore<br />
al 22’ st, Palumbieri (autogol) al 25’ st.<br />
RENATE: Tusino,Ancora, Palumbieri, Manzo (Commisso dal 28’ st), Fossati, Curioni<br />
(Frigerio dal 33’ st), Boyokino, Serio, Raneri, Borghi (Petrone dal 20’ st), Bisceglia.All.<br />
Barbieri.<br />
SEREGNO: Nicoletti, Bertani (Damiano dal 1’ st), Cerini, Ricciardi, Folcia, Lambrughi,Brognoli,Ceriani,Ugali,Moretti<br />
(Fiorentini dal 26’st),Ruiz (Vivarini dal 15’st).<br />
All. Rossi.<br />
Arbitro: Pairetto di Torino.<br />
Note: 1000 spettatori circa.Ammoniti: Ceriani, Brognoli,Vivarini (S). Espulso: Ceriani<br />
(S) per doppia ammonizione.<br />
RENATE - (r. ber.) Si è concluso con un pareggio che poco a serve ad entrambe<br />
l’atteso derby tra Renate e Seregno. Il Seregno comincia in salita, al 13’ Bertani<br />
svirgola in area su calcio d’angolo basso di Serio e infila Nicoletti per il vantaggio<br />
locale.Ad inizio ripresa il Renate potrebbe subito raddoppiare, quando al 6’ Brignoli<br />
respinge in area con il braccio un tiro di Bisceglia. Rigore, ma la conclusione<br />
di Raneri è debole e centrale e Nicoletti para. Il Seregno allora prende coraggio<br />
e dopo due minuti pareggia con una bella girata di Moretti.I locali però rispondono<br />
subito con Petrone che appena entrato in campo si procura e trasforma il<br />
rigore del vantaggio (22’). Sembra fatta, ma il Seregno pareggia al 25’ grazie ad<br />
un’involontaria deviazione in area di Palumbieri che inganna Tusino.<br />
OLGINATESE 2<br />
COLOGNESE 1<br />
Marcatori: Valenti al 5’ s. t.,<br />
Mazzini al 38’ e 46’ s. t.<br />
OLGINATESE: Passoni, Bonacina<br />
(al 13’ s. t. Caruso), Di<br />
Nardo, Agostinelli, Malgrati,<br />
Grendele, Cattaneo (al 13’ s. t.<br />
Cinetti), Passerini (dal 35’ s. t.<br />
Radaelli), Mazzini, Comi, Cavalli.<br />
All.: Dell’Orto.<br />
COLOGNESE: Locatelli, Ubbiali,<br />
Valtulini, Gusmini (Romualdi),<br />
Suardi, Cortinovis (dal 29’ s.<br />
t. Terzi), Nichelosa, Valenti, Salandra<br />
(dal 25’ s. t. Menalli), Luzzana<br />
(dal 40’ s. t. Loriano). All.:<br />
Vecchi.<br />
Arbitro: Larconelli di Trieste.<br />
Note - Espulsi al 13’ s. t. Romualdi<br />
per doppia ammonizione<br />
e al 14’ del s. t. Comi, al 22’ s.<br />
t. espulso Dell’Orto, espulso<br />
Vassena al 39’ s. t. Ammoniti:<br />
Ubbiali, Romualdi, Cavalli, Cortinovis<br />
e Cattaneo.<br />
OLGINATE L’Olginatese supera<br />
la Colognese per 2-1<br />
mettendo in campo il cuore,<br />
la grinta e la determinazione<br />
e soprattutto con una<br />
doppietta di Mazzini irresistibile<br />
che porta a sette le<br />
sue reti segnate in questo<br />
campionato. E’ stata per i<br />
bianconeri la vittoria più<br />
bella, una vittoria sofferta<br />
sotto di una rete e con due<br />
occasioni incredibili mancate<br />
nel primo tempo dagli<br />
ospiti, gli olginatesi nonostante<br />
tutto ci hanno creduto<br />
pur non giocando benissimo,<br />
con grande volontà<br />
di ribaltare il risultato e alla<br />
fine sono stati premiati.<br />
La cronaca. Nel primo<br />
tempo la Colognese grazia<br />
gli olginatesi al 13’ Salandra<br />
lasciato defilato e solo<br />
in area sparava a colpo sicuro<br />
in porta da tre metri<br />
ma colpiva incredibilmente<br />
il palo, al 17’ di nuovo la<br />
Colognese con Luzzana<br />
lanciava Valenti che saltava<br />
in velocità Malgrati e solo<br />
davanti a Passoni sbagliava<br />
la conclusione mettendo<br />
a lato; di nuovo al<br />
36’ Cortinovis infilava Di<br />
Nardo, pronto il tiro ma<br />
Passoni ben piazzato parava;<br />
nel secondo tempo gli<br />
olginatesi andavano vicini<br />
alla rete, al 3’ con Cavalli<br />
che apriva per Comi, gran<br />
tiro che dava l’impressione<br />
di entrare in porta ma usciva<br />
di pochissimo a lato. Colognese<br />
in vantaggio al 5’<br />
Salandra metteva un cross<br />
teso in area per Valenti che<br />
di testa insaccava con facilità,<br />
al 13’ veniva espulso<br />
Romualdi per doppia ammonizione,<br />
al 14’ Mazzini<br />
veniva steso in area. Calcio<br />
di rigore netto, ma l’arbitro<br />
tra le proteste dei bianconeri<br />
faceva continuare e<br />
Comi con una brutta entrata<br />
si faceva espellere, al 15’<br />
Cavalli stoppa in area di<br />
petto un cross di Caruso,<br />
pronta la girata ma Locatelli<br />
si superava in tuffo e respingeva.<br />
Al 22’ veniva<br />
espulso mister Dell’Orto<br />
per proteste, al 38’ l’Olginatese<br />
pareggiava, Malgrati<br />
lanciava Mazzini che entrava<br />
in area e fulminava<br />
sull’uscita Locatelli mettendo<br />
in rete; al 39’ veniva<br />
espulso il d. s. Vassena che<br />
reclamava per alcune entrate<br />
degli ospiti, al 40’ incredibile,<br />
l’Olginatese vicina<br />
al vantaggio Grendele<br />
da pochi passi si vedeva respingere<br />
il tiro con i piedi<br />
da Locatelli e infine al 46’<br />
Cavalli si faceva tutta la fascia,<br />
vedeva Mazzini defilato<br />
lo serviva Mazzini con<br />
un preciso diagonale siglava<br />
la rete della vittoria.<br />
Giuseppe Riva<br />
■ SPOGLIATOI<br />
«Un successo<br />
esaltante:<br />
finalmente»<br />
OLGINATE (g.r.) «Non<br />
so descrivere la gioia<br />
dei giocatori, dei dirigenti<br />
e dei tifosi al<br />
fischio finale dell’arbitro.<br />
Una vittoria<br />
importantissima ai<br />
fini della classifica».<br />
Il più contento è<br />
Mazzini che con le<br />
sue due rete è il<br />
bomber della squadra<br />
con ben sette reti<br />
all’attivo e non sa<br />
trattenersi: «Una vittoria<br />
esaltante, sono<br />
felicissimo per le<br />
due reti segnaste,<br />
siamo ritornati a vincere<br />
dopo quattro gare<br />
in cui non c’eravamo<br />
riusciti, abbiamo<br />
lottato e sofferto sino<br />
alla fine, il gol è arrivato<br />
al 91’ durante il<br />
recupero e siamo stati<br />
così premiati e ne<br />
siamo tutti felici».<br />
Anche il presidente<br />
Flavio Redaelli è<br />
stato travolto dall’euforia<br />
dei giocatori:<br />
«Una vittoria certamente<br />
esaltante,<br />
devo dire che questa<br />
squadra riesce sempre<br />
a sorprendermi<br />
perché giocano tutti<br />
con il cuore. Magari<br />
sono mancate delle<br />
belle giocate, si è anche<br />
sbagliato molto<br />
ma il cuore di questa<br />
squadra c’è sempre e<br />
questa è la cosa più<br />
positiva».
La Nuova Sport<br />
Domenica 10 dicembre <strong>2006</strong> 51<br />
SERIE D<br />
L’ANTICIPO<br />
Dopo un primo tempo noioso<br />
la squadra catalana nella ripresa<br />
trova il gol e legittima il successo<br />
L’Alghero riagguanta il primo posto<br />
La Solbiatese battuta con una rete di Dossou su rigore<br />
PAGELLE<br />
Buone prove<br />
di Leoni e Gattari<br />
Il difensore Lestani<br />
Lorello 6,5: è stato impegnato<br />
pochissimo, trovandosi<br />
sempre pronto. Giovane di<br />
età ma con il carattere di un<br />
esperto.<br />
Lestani 6: ha sbagliato alcuni<br />
passaggi semplici, meno in<br />
forma di altre volte.<br />
Spinazzi 6: non è sembrato<br />
in giornata, un giocatore di<br />
qualità che ieri è sembrato<br />
un po’ un disparte.<br />
Carbonaro 6,5: ha classe da<br />
vendere un giovane di sicuro<br />
affidamento.<br />
Tignonsin 6,5: ottima gara,<br />
ha fatto la parte del leone in<br />
difesa.<br />
Gattari 6,5: sempre pronto<br />
nelle chiusure e a bloccare le<br />
iniziative ospiti.<br />
Martinez 6: non è stato servito<br />
tanto, risultando in ombra<br />
in certi momenti.<br />
Leoni 6,5: instancabile e inesauribile<br />
malgrado il campo<br />
fosse pesante, grinta e carattere<br />
da vendere.<br />
Dossù 6: dopo il gol ha giocato<br />
meglio, ma nel primo tempo<br />
è stato annullato dalla difesa<br />
avversaria.<br />
Martelli Fabio 6,5: buoni<br />
piedi e intelligenza tattica. Deve<br />
ancora lavorare atleticamente.<br />
Lamberti 6: a parte un tiro<br />
in avvio di partita, per il resto<br />
si è visto poco.<br />
Marsella 6,5 il suo ingresso<br />
ha dato più brio alla manovra.<br />
Dettori e Martelli G.: s.v.<br />
N.N.<br />
DILETTANTI<br />
Il programma,<br />
gli arbitri<br />
e le classifiche<br />
PRIMA CAT. - gir. A<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Castor-Uta 90<br />
Tocco<br />
Capoterra-Sant’Elia (h.<strong>11</strong>) Coni<br />
Elmas-Cus Cagliari (h.<strong>11</strong>) Romano<br />
Ferrini-Soleminis<br />
Peretti<br />
Jupiter-86 Villaputzu<br />
Chillotti<br />
Orione 96-Monserrato (h.<strong>11</strong>) Tiddia<br />
Villa S.P.-Su Planu<br />
Porcu<br />
Villagrande-La Palma M.U. Chiara<br />
ALGHERO<br />
SOLBIATESE<br />
ALGHERO: Lorello, Lestani, Spinazzi, Carbonaro, Tignonsini, Gattari,<br />
Martinez (41’ s.t. Dettori), Leoni (45’ s.t. Martelli G.), Dossou, Martelli<br />
F. (1’ s.t. Marsella), Lamberti. A disposizione: Taurino, Cocco,<br />
Mereu, Rassu. Allenatore: Carmine Nunziata.<br />
SOLBIATESE: Zecchini, Rota (25’ s.t.) Tino, Finazzi, Appella, Saladino,<br />
Di Gioia, Marsich, Marzio, Pasinelli, Andriulo (29’ s.t. Schipani),<br />
Di Iorio (25’ s.t. Musolino. A disposizione: Pavesi, Albizzati, Roncato,<br />
Fossati. Allenatore: Roberto Bacchin.<br />
ARBITRO: Fiamingo di Pisa.<br />
RETE: 56’ Dossou su rigore.<br />
NOTE: Spettatori 1.000 circa, angoli 5-4 per la Solbiatese.<br />
1<br />
0<br />
ALGHERO. Con un calcio di<br />
rigore realizzato da George<br />
Dossou, l’Alghero batte la Solbiatese<br />
e ritorna in vetta al<br />
campionato di <strong>serie</strong> D, ovviamente<br />
in attesa di sapere cosa<br />
farà il Tempio impegnato<br />
questo pomeriggio sul campo<br />
della Turate.<br />
Il primo tempo è stato noioso<br />
con poche azioni da registrare<br />
sul taccuino. Nella ripresa<br />
solamente dopo la rete,<br />
arrivata dopo undici minuti<br />
di gioco, la partita è diventata<br />
più interessante, con i catalani<br />
che hanno preso in mano<br />
le redini del gioco senza riuscire<br />
però a chiuderla malgrado<br />
le numerose occasioni.<br />
Mister Nunziata ha presentato<br />
il classico modulo 4-3-3<br />
con Lorello in porta, Tignonsini<br />
e Gattari difensori centrali,<br />
Spinazzi esterno sinistro e<br />
Lestani esterno destro. A centrocampo<br />
Carbonaro insieme<br />
a Leoni e a Fabio Martelli. Davanti<br />
la punta Lamberti, supportato<br />
a destra da Martinez<br />
e a sinistra da Dossou.<br />
Buon inizio degli algheresi<br />
che già al 3’ hanno una occasione<br />
con Lamberti, ben servito<br />
da Dossou, che si è visto ribattere<br />
il tiro ravvicinato da<br />
Zecchini. All’8’ Carbonaro su<br />
punizione ha imbeccato bene<br />
Martinez, il cui colpo di testa<br />
è uscito fuori di un non nulla.<br />
L’Alghero è sembrato in<br />
giornata, ma dopo i primi minuti<br />
che hanno offerto cose<br />
egregie, in campo è sceso il<br />
grigiore generale con poche<br />
idee e confuse. Qualche sussulto<br />
di paura al 22’ quando<br />
Lorello ha liberato su calcio<br />
d’angolo, poi un tentativo di<br />
Spinazzi al 23’ il quale dopo<br />
aver dribblato due avversari<br />
ha tentato di superare l’estremo<br />
ospite con un pallonetto,<br />
non riuscendovi.<br />
La ripresa come è già detto<br />
è stata più frizzante. Ad aprire<br />
le danze è stato il rigore<br />
che ha consentito ai giallorossi<br />
di conquistare i tre punti.<br />
Siamo al 56’ quando Dossou<br />
viene travolto dal portiere<br />
Zecchini, fallo netto e rigore<br />
sacrosanto che lo stesso attaccante<br />
ha messo dentro.<br />
Sulle ali dell’entusiasmo<br />
l’Alghero ha iniziato a giocare,<br />
favorito anche dal fatto<br />
che la Solbiatese si è sbilanciata<br />
in avanti per cercare di<br />
riequilibrare la gara. Al 59’<br />
contropiede catalano con<br />
Martinez che per un attimo<br />
ha perso palla. Dietro lui Leoni<br />
che di prima intenzione ha<br />
servito largo sulla sinistra<br />
Marsella. Lo stesso centrocampista<br />
una volta entrato in<br />
area si è allungato troppo la<br />
sfera, favorendo l’intervento<br />
della difesa lombarda.<br />
Occasione per Dossou al 68’<br />
quando a tu per tu con Zecchini<br />
si è fatto ipnotizzare dal<br />
portiere facendosi ribattere il<br />
tiro. Più netta l’occasione per<br />
raddoppiare capitata a Leoni<br />
al 71’ che a porta vuota ha calciato<br />
debolmente consentendo<br />
un recupero a Saladino<br />
che ha salvato sulla linea.<br />
Nel finale la Solbiatese ha<br />
cercato di attaccare ma l’Alghero<br />
si è difeso con ordine.<br />
Nicola Nieddu<br />
SPOGLIATOI<br />
Nunziata: «Dopo il gol abbiamo sprecato troppo»<br />
Martelli: «Vinto pur non esprimendoci al meglio»<br />
ALGHERO. Entusiasmo alle<br />
stelle in casa Alghero dopo la<br />
vittoria conquistata con la<br />
Solbiatese anche se non è stato<br />
poi così facile battere i lombardi.<br />
«Abbiamo faticato più<br />
del previsto nel primo tempo<br />
— ha detto l’allenatore algherese<br />
Carmine Nunziata —,<br />
Nella ripresa siamo partiti<br />
meglio con un’altra mentalità.<br />
Dopo l’1-0 abbiamo sprecato<br />
troppo».<br />
«È stata una partita strana<br />
— ha invece detto il centrocampista<br />
Fabio Martelli —,<br />
abbiamo sofferto un pochino,<br />
ma abbiamo dimostrato di essere<br />
una squadra forte, vincendo<br />
pur non esprimendoci<br />
PRIMA CAT. - gir. B<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Arixi-Tonara<br />
Melis<br />
Fermassenti-Mandas<br />
Romito<br />
Isili-Senorbì<br />
Porru<br />
Meana Sardo-Serramanna Mossa<br />
Orrolese-F. Mogoro<br />
Bassu<br />
R. Villacidro-Gonnesa 1-4 (venerdì)<br />
S. Antioco-Siliqua Seu<br />
Solarussa 95-Sguotti<br />
Mele<br />
al meglio. È comunque un segnale<br />
positivo, vuol dire che<br />
possiamo solo migliorarci. In<br />
settimana speriamo di rimetterci<br />
bene in vista delle due<br />
partite prima della sosta natalizia».<br />
Soddisfatto il presidente<br />
del sodalizio catalano Giuseppe<br />
Sechi, che ha elogiato i ragazzi<br />
per il risultato conseguito:<br />
«Sono contento perchè siamo<br />
ritornati alla vittoria dopo<br />
lo stop immeritato di domenica<br />
scorsa. Questi sono<br />
tre punti che ci rilanciano in<br />
classifica, in attesa di sapere<br />
cosa faranno questo pomeriggio<br />
le nostre dirette concorrenti<br />
per il primo posto. Oggi<br />
SERIE D<br />
(14ª di andata - ore 14.30)<br />
Alghero-Solbiatese<br />
1-0 (ieri)<br />
Calangianus-Tritium<br />
Bottegoni<br />
Como-Atl. Calcio<br />
Lemma<br />
Merate-Arzachena<br />
Merlino<br />
Olginatese-Colognese Larconelli<br />
Palazzolo-Fanfulla<br />
Rottoli<br />
Renate-Seregno<br />
Pairetto<br />
Turate-Tempio<br />
Di Francesco<br />
Villacidrese-Uso Calcio Pignone<br />
Classifica: Alghero 28; Tempio 26; Arzachena 24;<br />
Como 23; Uso Calcio 22; Olginatese 20; Turate<br />
19; Calangianus, Colognese e Tritium 17; Solbiatese<br />
16; Villacidrese 15; Renate, Merate e Fanfulla<br />
14; Palazzolo e Seregno 10; Atl. Calcio 9.<br />
PRIMA CAT. - gir. C<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Bonorva-Ovodda<br />
Pittalis<br />
Borore-Pozzomagg.<br />
Dau<br />
Bultei-Fanum<br />
Pannozzo<br />
Corrasi-Siniscola<br />
Sanna<br />
Lulese-Bosa<br />
Casula<br />
Macomerese-Brunellese Scanu<br />
Oniferese-Bittese<br />
Cassone<br />
Silanus-Fonni<br />
Manca<br />
abbiamo iniziato contratti,<br />
poi dopo il rigore abbiamo<br />
giocato in scioltezza. Non saprei<br />
il motivo, ha detto il massimo<br />
dirigente, posso pensare<br />
che l’importanza della posta<br />
in palio ha creato un po’ di<br />
sbandamento iniziale. I ragazzi<br />
hanno dimostrato carattere,<br />
riprendendosi nella seconda<br />
frazione».<br />
Amareggiato l’allenatore<br />
della Solbiatese Roberto Bachin:<br />
«Abbiamo regalato un<br />
rigore con un fallo evitabilissimo.<br />
Un errore che ci è costato<br />
caro. Probabilmente senza<br />
l’episodio del penalty la partita<br />
avrebbe preso un’altra piega».<br />
(n.n.)<br />
ECCELLENZA<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Budoni-Tortolì<br />
Accomando<br />
Ghilarza-Castelsardo -<br />
Latte Dolce-Sant’Elena Doneddu<br />
Quartu 2000-Selargius Romano<br />
Taloro-Ilvamaddalena<br />
Chirigu<br />
Tavolara-La Palma<br />
Mannu<br />
Tharros-Samassi<br />
Cherchi<br />
Villasimius-S. Teodoro -<br />
Classifica: Budoni 30; Tavolara 27; Castelsardo<br />
25; Quartu 2000 e S. Teodoro 20; Samassi<br />
18; La Palma e Taloro 15; Sant’Elena e Ghilarza<br />
14; Villasimius <strong>12</strong>; Selargius <strong>11</strong>; Tortolì 8; Ilvamaddalena<br />
e Latte Dolce 7; Tharros 2.<br />
PRIMA CAT. - gir. D<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Ardara-Portotorres<br />
Giua<br />
Lanteri-Sorso<br />
Musu<br />
Loretella-Monte Alma (h.<strong>11</strong>) Genovino<br />
Malaspina-G. Aranci<br />
Rizzo<br />
Palau-Stintino<br />
Paolino<br />
S. Teresa-Sassari Nuvoli<br />
Thiesi-Luogosanto<br />
Casu<br />
Valledoria-Telti<br />
2-1 (venerdì)<br />
Lamberti<br />
bloccato<br />
dal<br />
lombardo<br />
Saladino<br />
Le altre di D. I pronostici di Luigi Alvardi<br />
Tempio e Arzachena,<br />
trasferte da sfruttare<br />
OLBIA. I pronostici della quattordicesima<br />
giornata del campionato di <strong>serie</strong> D sono affidati<br />
a Luigi Alvardi (nella foto) allebatore dell’Arzachena.<br />
Il tecnico romano può andare fiero<br />
di quanto sta facendo la sua squadra, capace,<br />
dopo la bella vittoria di domenica scorsa<br />
sul Como, di portarsi al terzo posto, dietro soltanto<br />
alle capolista Tempio e Alghero.<br />
Calangianus-Tritium 1X. La squadra allenata<br />
da Gianni Addis può fare risultato, considerando<br />
anche che gioca in casa, ma di fronte si<br />
ritrova un avversario, il Tritium, che ultimamente<br />
e soprattutto grazie agli innesti novembrini<br />
ha cambiato rotta rispetto all’inizio della<br />
stagione e si è posizionato in una apparente<br />
tranquilla posizione di centro-classifica».<br />
Como-Atletico Calcio 1X. «La formazione cagliaritana va<br />
ad affrontare un avversario sicuramente col dente avvelenato<br />
a causa delle ultime due sconfitte, l’ultima delle quali rimediata<br />
domenica scorsa proprio ad Arzachena, ma so bene che la<br />
formazione allenata da Sorrentino non può tornare a casa senza<br />
un risultato positivo se non vuole ulteriormente scivolare<br />
in fondo alla classifica».<br />
Merate-Arzachena X2. «Noi andiamo a fare risultato pieno,<br />
ma sappiamo bene che davanti ci troviamo un avversario<br />
molto giovane e rapido. Però non possiamo rinunciare a puntare<br />
a un successo per non perdere il contatto dal vertice della<br />
classifica».<br />
Turate-Tempio X2. «La formazione allenata da Ninni Corda<br />
sta attraversando un ottimo momento di grazia, ma il Turate<br />
in casa può mettere in difficoltà qualunque avversario».<br />
Villacidrese-Uso Calcio 1X. «La squadra di Perra domenica<br />
ha conquistato un successo importante e oggi si vuole confermare<br />
anche se ospiterà una squadra, l’Uso Calcio, che gioca<br />
un buon calcio e che punta decisamente in alto. Sarà comunque<br />
una gara utile per verificare la crescita dei campidanesi».<br />
— Mister Alvardi, tre squadre nelle prime tre posizioni<br />
in classifica, un bel primato o è soltanto un fuoco di paglia?<br />
«Mi auguro e spero che continui così con il Tempio e l’Alghero<br />
che possono arrivare sino in fondo e noi che prima cerchiamo<br />
di conquistare il nostro obiettivo che è la salvezza e dopo ci<br />
potremo divertire».<br />
Paolo Muggianu<br />
PROMOZIONE - gir. A<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Carbonia-Monteponi<br />
Fadda<br />
Carloforte-Decimese<br />
Sulis<br />
Gialeto-Sanluri<br />
Cocco<br />
Guspini-Sinnai<br />
Vinelli<br />
Monreale-Sarroch<br />
Mereu<br />
Muravera-Gemin P.<br />
Mazza<br />
Pula-Arbus<br />
Ferraro<br />
Villanovat.-Asseminese 0-2 (venerdì)<br />
Classifica: Monreale 21; Muravera 19; Gemini<br />
P. e Decimese 18; Sanluri, Arbus, Carloforte e<br />
Carbonia 17; Pula e Gialeto 16; Sarroch 15; Asseminese<br />
14; Guspini e Villanovatulo 9; Monteponi<br />
8; Sinnai 4.<br />
SECONDA CAT. - gir. A<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Andromeda-Ussana<br />
Zara<br />
Ballao-Perdasdefogu<br />
Ciusa<br />
Fulgor-Ulassai<br />
Cappai<br />
Lotzorai-Dolianova<br />
Loiacono<br />
Pimentel-Triei<br />
Chiappe<br />
Samatzai 85-Cardedu<br />
Febolin<br />
S. Lucia-S.G. Flumini Secci<br />
Silius 85-N. Nuraminis<br />
Priola<br />
PROMOZIONE - Gir. B<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Barisardo-Usinese<br />
Coi<br />
Baunese-Ozierese<br />
Carta<br />
Buddusò-Macomer<br />
Irranca<br />
Cann. Jerzu-Lauras<br />
Varola<br />
Dorgalese-Abbasanta<br />
Addis<br />
Fertilia-Olmedo<br />
Sechi<br />
Ittiri-Terralba<br />
Pilia<br />
P. Rotondo-Lanusei Casula<br />
Classifica: Ittiri e Terralba 26; Fertilia 23; Olmedo<br />
20; Lanusei, P. Rotondo e Usinese 17; Ozierese<br />
e Cann. Jerzu 14; Macomer 13; Abbasanta<br />
e Barisardo <strong>11</strong>; Baunese 10; Dorgalese 9;<br />
Buddusò 7; Lauras 5.<br />
SECONDA CAT. - gir. B<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Atl. Selargius-Johannes (h.<strong>11</strong>) Esu<br />
Ferrini Qu.-Jasnagora (h.<strong>11</strong>) Cabiddu<br />
Idolo-Maracalag.<br />
Bua<br />
Ilbono-S.C. Castiadas<br />
Podda<br />
La Salle-Tertenia<br />
Siddi<br />
PGS S. Paolo-Quartu S.E. Grieco<br />
P. Corallo-Azzurra Mons. Secci<br />
Settimo-S.Avendrace (h.<strong>11</strong>) Liscia<br />
Classifica: Sant’Elia 25; Ferrini 22; Elmas 21;<br />
Orione 96 18; La Palma M.U. 17; Jupiter e Su<br />
Planu 15; Cus Cagliari 14; Monserrato 13; Castor<br />
<strong>12</strong>; Soleminis 10; Capoterra e 86 Villaputzu<br />
9; Villagrande e Uta 90 8; Villa S.P. 7.<br />
Classifica: Isili e R. Villacidro 29; Senorbì 23;<br />
S. Antioco e Gonnesa 21; Fermassenti 18; F.<br />
Mogoro e Orrolese 15; Tonara 13; Siliqua,<br />
Sguotti e Arixi <strong>12</strong>; Mandas <strong>11</strong>; Meana Sardo 9;<br />
Serramanna 7; Solarussa 95 1.<br />
Classifica: Bosa 24; Siniscola 23; Bonorva 22;<br />
Brunellese 20; Bittese 19; Corrasi 18; Borore<br />
16; Bultei 15; Pozzomagg. e Macomerese 14;<br />
Ovodda 13; Fanum <strong>12</strong>; Lulese 10; Fonni 9; Silanus<br />
e Oniferese 4.<br />
Classifica: Valledoria 24; Sassari e Palau 20;<br />
Portotorres e Loretella 19; Luogosanto e Malaspina<br />
18; S. Teresa 16; Stintino 15; Monte Alma<br />
e Lanteri 14; G. Aranci e Thiesi <strong>11</strong>; Telti 9; Sorso<br />
7; Ardara 3.<br />
Classifica: Lotzorai 22; Cardedu 21; Nuraminis<br />
20; Ussana 19; Dolianova e Silius 85 17; Triei,<br />
Samatzai 85 e S. Lucia 14; Ulassai e Pimentel<br />
13; Perdasdefogu, Fulgor e Andromeda 9; Ballao<br />
5; S.G. Flumini 4.<br />
Classifica: Idolo 26; Quartu S.E. 25; Settimo<br />
S.P. 24; P. Corallo 21; Tertenia, S.C. Castiadas<br />
e La Salle 18; Azzurra Mons. 15; Maracalag. e<br />
PGS S. Paolo 14; Atl. Selargius 13; Ferrini Qu.<br />
<strong>12</strong>; S. Avendrace 10; Johannes 8; Ilbono 4; Jasnagora<br />
2.<br />
SECONDA CAT. - gir. C<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
C. Iglesias-Furtei Russo<br />
Decimoputzu-Santadi<br />
Curreli<br />
Is Urigus-Portoscuso<br />
Frau<br />
P. Capoterra-Vallermosa (h.<strong>11</strong>) Pinna<br />
Sestu-Buggerru<br />
Lai<br />
Tratalias-Giesse Assem.<br />
Tolu<br />
Villasor-Capoterrese<br />
Caddeo<br />
1980 Assemini-Villaper. 96 Leo<br />
SECONDA CAT. - gir. D<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
F. Bellu-P. Arbarei Casta<br />
Gesturese-Golapini<br />
Marras<br />
Gonnostram.-Seui Arc.<br />
Spano<br />
Lidori-Arcidano<br />
Carta<br />
Masullese-Libertas<br />
Milizia<br />
Nurri-Gonnos<br />
Mameli<br />
P. Escolca-Pabillonis Bizzarro<br />
Tex. Aritzo-Nurallao<br />
2-0 (ieri)<br />
SECONDA CAT. - gir. E<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Calmedia-Allai<br />
Di Stefano<br />
Folgore-Narboliese<br />
Vacca<br />
L. Arborea-Virtus V.U. Caddeo<br />
Marrubiu-Cuglieri<br />
Vacca<br />
Paulese-Monterra<br />
Frongia<br />
Ruinas 81-C. Arborea<br />
Pani<br />
S. Giusta-Oristanese Scanu<br />
4 Mori-T. Marchesa Cocco<br />
SECONDA CAT. - gir. F<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Atl. Nuoro-Orani<br />
Todde<br />
Benetutti-Tadasuni 2-1 (venerdì)<br />
Bono-Irgolese<br />
Croce<br />
Folgore-Lodine<br />
2-0 (ieri)<br />
Montalbo-Burgos<br />
Tanda<br />
Norbello-Ollolai<br />
1-2 (venerdì)<br />
Orunese-Sp. Siniscola<br />
Stella<br />
Tuttavista-Olzai<br />
Lai<br />
SECONDA CAT. - gir. G<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Atl. Uri-Lachesina<br />
Spissu<br />
Audax Alghero-Tissi<br />
Casu<br />
Fulgor-Ossese<br />
Dessena<br />
Ozieri-Plub. Ploaghe<br />
Puggioni<br />
Palmadula-Robur Senn. Pulina<br />
Romangia-Cus Sassari 3-1 (ieri)<br />
Sennori-Pealu<br />
Martinuzzi<br />
Wilier-Gymnasium<br />
Pes<br />
SECONDA CAT. - gir. H<br />
(<strong>12</strong>ª di andata - ore 15)<br />
Azzanì-Pattada<br />
Puddu<br />
Oviddè-C. Buddusò 2-1 (venerdì)<br />
L.M. Pausania-Oschirese Redaelli<br />
Laerru-Baja Sardinia<br />
Demuro<br />
M. Di Mola-Sp. Badesi Montegiuliano<br />
Montina-S. Giorgio<br />
Balletta<br />
S. Antonio-Padru Lissia G.<br />
Viddalbese-P.S. Paolo Martinez F.<br />
Classifica: Buggerru, Portoscuso e Decimoputzu<br />
23; 1980 Assemini e P. Capoterra 20; Sestu 19; Is<br />
Urigus 17; Vallermosa e C. Iglesias 15; Santadi<br />
14; Villaperuccio 96 <strong>12</strong>; Villasor <strong>11</strong>; Furtei e Tratalias<br />
9; Giesse Assemini 8; Capoterrese 6.<br />
Classifica: F. Bellu 27; Texile Aritzo 23; Gonnos<br />
21; Gesturese 20; Nurallao e Libertas 17;<br />
Seui Arc. 16; Pabillonis 15; Lidori 14; P. Escolca<br />
e Arcidano 13; Golapini 10; Masullese 9;<br />
Gonnostram. 8; P. Arbarei e Nurri 5.<br />
Classifica: L. Arborea 27; Cuglieri 24; S. Giusta<br />
22; C. Arborea 21; Monterra 20; Folgore 18;<br />
Narboliese 17; Virtus V.U. e Paulese 15; Calmedia<br />
14; Ruinas 81 13; Oristanese e Allai 10; T.<br />
Marchesa 8; 4 Mori 5; Marrubiu 4.<br />
Classifica: Montalbo 29; Burgos 28; Folgore 25;<br />
Atl. Nuoro 22; Ollolai 21; Sp. Siniscola 20; Irgolese<br />
18; Benetutti 16; Tuttavista 15; Orunese e<br />
Olzai 10; Lodine, Orani e Norbello 9; Bono 6;<br />
Tadasuni 5.<br />
Classifica: Romangia 29; Tissi 23; Ozieri, Sennori<br />
e Gymnasium 19; Palmadula 18; Fulgor<br />
17; Plub. Ploaghe e Pealu 16; Audax Algh. 13;<br />
Cus Sassari <strong>12</strong>; Ossese, Robur Senn. e Wilier<br />
10; Atl. Uri 6; Lachesina 5.<br />
Classifica: S. Giorgio 26; Viddalbese e Baja<br />
Sardinia 21; P.S. Paolo e Laerru 19; Oschirese<br />
e Oviddè 17; L.M. Pausania e Montina 15; S.<br />
Antonio 14; M. Di Mola, Padru e Pattada <strong>11</strong>;<br />
Sp. Badesi e C. Buddusò 10; Azzanì 9.
LO SPORT<br />
<strong>serie</strong> D<br />
La Nuova<br />
Lunedì <strong>11</strong> dicembre <strong>2006</strong> 38<br />
Il Calangianus dei baby gioca da grande<br />
Di fronte al forte Tritium i giallorossi a un passo dal successo<br />
CALANGIANUS<br />
TRITIUM<br />
CALANGIANUS: Secchi, Sala, Soggia, Gori, Pischedda, Ciaffrei,<br />
Tamponi, Mamia (80’ Fabbri A.), Chessa, Zedde (65’ Fiore), Piredda.<br />
All. Addis.<br />
TRITIUM: Comi, Mura (79’ Corno), Dall’Igna, Facchinetti, Turami,<br />
Convertino (63’ Ingribelli), Lombardi, Facciotto, Pesenti, Matarrese,<br />
Sciandone. All. Misneti.<br />
ARBITRO: Bottegoni di Terni.<br />
RETI: 55’ Mamia; 79’ Matarrese.<br />
NOTE: spettatori presenti sugli spalti circa 500, ammoniti Sala e Gori,<br />
angoli 9-2 in favore del Tritium. Campo in buona condizioni nonostante<br />
la pioggia dei giorni scorsi.<br />
CALANGIANUS. Sono usciti<br />
dal campo fra gli applausi<br />
del pubblico i ragazzi di Giannetto<br />
Addis dopo il pari con<br />
il Tritium. Generosi sino alla<br />
fine, versando ogni energia, i<br />
giallorossi hanno cercato la<br />
vittoria e se non fosse per il<br />
gol del pari ospite, all 81’, viziato<br />
da un fallo di Pesenti<br />
su Pischedda e, forse, da una<br />
posizione di fuorigioco di Matarrese,<br />
i tre punti non sarebbero<br />
sfumati.<br />
Ieri il Calangianus è sceso<br />
in campo con cinque fuori<br />
quota, poi diventati sei.<br />
Il tecnico ha fatto esordire<br />
Gian Mario Zedde, aveva rinunciato<br />
a Renato Marini,<br />
Rusani era squalificato. Mamia<br />
obbligato a far gli straordinari:<br />
sembrava un monumento<br />
alla Croce rossa con<br />
quella fascia e cerotto sulla<br />
coscia, impossibilitato a fare<br />
certi movimenti. Una disponibilità<br />
a detta del mister al<br />
45 per cento, ma un cuore<br />
grande così. E poi Salvatore<br />
quasi camminando in campo,<br />
l’occasione non se l’è lasciata<br />
sfuggire: Chessa, sempre<br />
caparbio, guadagna una<br />
punizione al 50’ appena fuori<br />
dell’area. E lui Mamia fra un<br />
nugolo di maglie, con il sinistro<br />
beffa Comi.<br />
Il Tritium si sapeva rafforzato.<br />
In campo con tre punte,<br />
Eroico Mamia:<br />
gioca infortunato<br />
e va in gol<br />
1<br />
1<br />
L’esultanza dei giocatori del Calangianus dopo il gol del vantaggio<br />
una delle quali quel Pesenti,<br />
che già l’anno scorso sbancò<br />
il Signora chiara e con il Rodengo<br />
Saiano diede vari dispiaceri<br />
tre anni fa ai<br />
playout. La partenza è assolutamente<br />
guardinga per i locali.<br />
Più realista il Calangianus<br />
che lasciava davanti<br />
Chessa e portava talvolta Piredda<br />
a sinistra e Tamponi a<br />
destra ad allargare la manovra<br />
d’attacco. Chessa si sfiancava<br />
in un generoso movimento,<br />
ma chiaramente Marini<br />
stavolta era rimpianto<br />
da tutti. Per gli ospiti un<br />
4-4-2 che diventava 4-3-3. Al<br />
2’ Secchi già deve uscire di<br />
piede, al 6’ bell’affondo di<br />
Tamponi, al 13’ Secchi riesce<br />
a salvarsi in corner. E nell’azione<br />
susseguente Sciandone<br />
colpisce la base esterna del<br />
palo alla destra di Secchi. Al<br />
32’ guizzo di Zedde ed al 37’<br />
punizione di Mamia e palla a<br />
Ciaffrei che di testa manda a<br />
lato. Al 5’ della ripresa il bel<br />
lavoro di Chessa: si guadagna<br />
una punizione e Mamia<br />
con una sola gamba disponibile<br />
beffa tutti. E’ l’uno a 0.<br />
All’ 8 cross Mura e Secchi di<br />
piede salva su Pesenti; al 13’,<br />
sempre Pesenti, di testa manda<br />
fuori di poco. E al 17’ l’attaccante<br />
ospite riesce a superare<br />
Sechi che riceve una<br />
botta alla mano, ma Pischedda<br />
salva sulla linea.<br />
Al 23’ fa da boa Pesenti per<br />
i suoi e Sciandone batte a botta<br />
sicura: la difesa respinge<br />
senza troppi affanni. Al 28’<br />
rovesciata di Pesenti e il pallone<br />
va sulla mano di Ciafrei.<br />
E’ rigore. Pesenti va al<br />
dischetto e Sechi salva.<br />
Prende coraggio il Calangianus<br />
Addis non ha cambi<br />
risolutivi in panchina, si gioca<br />
più con il cuore. E al 38’ il<br />
gol contestato dai tifosi. Alla<br />
fine anche il Tritum si accontenta.<br />
LE INTERVISTE<br />
Gianni Addis: «Avevamo fatto un pensierino alla vittoria»<br />
CALANGIANUS. Che sia una nuova<br />
stagione per il Calangianus lo dimostra<br />
il fatto che diverse persone si stanno<br />
avvicinando alla dirigenza e, a fine<br />
gara, si complimentano con Addis e i<br />
suoi ragazzi. E’ un segnale del ritrovato<br />
entusiasmo attorno alla squadre e<br />
anche per la società. A fine gara mister<br />
Addis analizza la prestazione della<br />
sua squadra e non nasconde quale fosse<br />
l’obiettivo della vigilia: «Puntavamo<br />
alla vittoria. E’ nel nostro stile, anche<br />
se condizionati e imbottiti di fuori quota<br />
abbiamo tenuto il campo con dignità<br />
davanti ad avversari che si sono rinforzati.<br />
Il Tritium è una formazione forte<br />
e pericolosa, e l’ha dimostrato anche<br />
oggi. Per questo il risultato ottenuto<br />
ha ancora più valore. Certo ci avevamo<br />
fatto un pensierino alla vittoria dopo<br />
il vantaggio, ma ci sono stati degli<br />
errori. Accettiamo il risultato non dimenticando<br />
in quali condizioni eravamo.<br />
Senza alternative abbiamo dovuto<br />
far scendere in campo dei ragazzi e un<br />
Mamia ridotto davvero male. Il tecnico<br />
pensa al futuro: «È innegabile che ci<br />
mancano due giocatori di peso in difesa<br />
e a centrocampo, ma vorrei anche<br />
elementi fuoriquota perché certi limiti<br />
si notano. Comunque un bravo a tutti i<br />
ragazzi». Pacata l’analisi di mister Mismeti.<br />
«Nel primo tempo siamo stati<br />
condizionati dal loro ritmo, siamo caduti<br />
nella loro trappola, poi dopo il gol<br />
subito ci siamo come un po’ bloccati,<br />
poi abbiamo ripreso a giocare palla a<br />
terra. Si chiudeva bene e si ripartiva,<br />
alla fine sono soddisfatto, visto come si<br />
era messa. Il nostro è stato un inizio di<br />
campionato travagliato, ora siamo al<br />
quinto risultato utile consecutivo». E<br />
il Calangianus? «E’ una squadra molto<br />
motivata, ha rischiato poco ma ci ha<br />
colpito appena si è presentata l’occasione,<br />
è sempre difficile fare risultato positivo<br />
su questo campo. Tutto sommato<br />
è andata bene. Siamo soddisfatti».<br />
LE PAGELLE<br />
Bene Ciaffrei<br />
e Pischedda<br />
Secchi 6,5: bravissimo<br />
sul rigore, però quella incertezza<br />
all’inizio ha sorpreso<br />
tutti.<br />
Sala 6,5: una bella conferma.<br />
Peccato che domenica<br />
sia assente.<br />
Soggia 6,5: due belle discese<br />
e poi a fermare Convertino.<br />
Gori 6,5: lavoro oscuro in<br />
un centrocampo con Mamia<br />
a mezzo servizio. Generoso.<br />
Pischedda 7: Giammario<br />
aveva da curare un certo<br />
Pesenti e lo ha fatto con serenità.<br />
Ciaffrei 7,5: un gradino<br />
più su di tutti, gioca con intelligenza.<br />
Su ogni palla.<br />
Tamponi 6,5: sempre ordinato<br />
in fascia; ora deve<br />
migliore la sua azione in<br />
area e nei cross.<br />
Mamia 6,5: meriterebbe<br />
10 per il coraggio e l’altruismo.<br />
E poi la punizione. E’<br />
il simbolo di questo Calangianus<br />
che acciaccato, fra<br />
le difficoltà di ogni tipo,<br />
non si arrende mai.<br />
Fabbri A. 6: una presenza<br />
in finale che è un incoraggiamento<br />
per il futuro.<br />
Chessa 6.5; mille scatti,<br />
ogni tanto in debito d’ossigeno.<br />
Ingenerosi gli inviti<br />
dei tifosi, ingrati, per riprendere<br />
a correre.<br />
Zedde 6,5: l’ultimo della<br />
covata di Addis. Superato<br />
l’impatto dell’emozione ha<br />
avuto i primi 10 della ripresa<br />
di una sorprendente<br />
spigliatezza.<br />
Fiore 6,5: si è messo a<br />
tamponare alla fine con dedizione<br />
ammirevole.<br />
Piredda 6,5: su di lui il peso<br />
del centrocampo. Ha fatto<br />
di tutto, e se eccedeva<br />
nel dribbling non era per<br />
sfizio. Ma solo per fare rifiatare<br />
la squadra.
LO SPORT<br />
<strong>serie</strong> D<br />
La Nuova<br />
Lunedì <strong>11</strong> dicembre <strong>2006</strong> 40<br />
LE INTERVISTE<br />
Virgilio Perra: «Assurdo perdere così»<br />
Doccia gelata per la Villacidrese che ha rimediato due gol nei minuti finali e ha perso la partita<br />
VILLACIDRO. Giampaolo Chierico, tecnico<br />
dell’Uso Calcio, formazione costruita con il<br />
chiaro intento di vincere il campionato, sa<br />
bene che i tre punti strappati in questo modo<br />
alla Villacidrese significano tanto in termini<br />
di classifica. E non lo nasconde di certo<br />
ai cronisti.<br />
«Sapevamo bene che non sarebbe stata<br />
una partita facile — afferma il mister ospite<br />
— perè penso che per come abbiamo interpretato<br />
la gara il risultato sia giusto. Abbiamo<br />
meritato la vittoria perchà l’abbiamo<br />
cercata sino alla fine. Il vantaggio della Villacidrese<br />
à stata la molla giusta, perchì dopo<br />
essere andati sotto ho visto una grande<br />
reazione da parte della mia squadra. Ci sono<br />
tante formazioni che lotteranno per salire<br />
e noi proveremo sino alla fine ad essere<br />
tra quelle. Inutile nascondersi, specie dopo<br />
questa preziosa vittoria in trasferta».<br />
Dall’altra parte il clima à totalmente diverso.<br />
Brucia troppo perdere una gara in<br />
questo modo. La sua squadra era in vantaggio<br />
a quattro minuti dalla fine, ma non à riuscita<br />
a raccogliere nemmeno un punto. Nel<br />
dopo gara, Virgilio Perra, ha tutte le ragioni<br />
per masticare amaro e per imprecare.<br />
«Abbiamo fatto una buona gara contro<br />
una grande squadra. Peccato, perdere una<br />
partita che si conduceva sino a pochi minuti<br />
dalla fine fa male: dovevamo portare a casa<br />
i tre punti o quantomeno un pareggio. Paghiamo<br />
a caro prezzo l’inesperienza e la panchina<br />
corta, anche se abbiamo subito gol in<br />
modo troppo ingenuo. Soprattutto il 2-1 à stato<br />
preso in circostanze assurde: ci siamo fatti<br />
trovare sbilanciati su un loro attacco,<br />
quando ormai la partita era finita. Invece bisognava<br />
stare lò a controllare il risultato. Assurdo<br />
perdere in questo modo».<br />
La Villacidrese si smarrisce nei minuti finali<br />
In vantaggio con un gol di Di Prisco, si fa raggiungere e superare dall’Uso Calcio<br />
VILLACIDRESE<br />
USO CALCIO<br />
VILLACIDRESE: Santoro 6, Stampeggioni 5.5, Pinna 6.5, Porcu 6, Lasagni<br />
6, Ballello 6.5, Di Prisco 6.5, Gavioli 5.5 (58’ Mura s.v.), Iannini<br />
5 (58’ Cappai s.v.), Mancosu 6, Sanna 6. A disp.: Pisano, Floris, Strinna,<br />
Argiolas, Pittau. Allenatore: Virgilio Perra.<br />
USO CALCIO: Conti 6, El Begri 6.5 (62’ Galimberti s.v.), Forlani 6.5,<br />
Rubinacci 6, Locatelli 6.5, Mignani 6.5, Tagliente 6.5, Brambilla 6.5<br />
(72’ Sala 6.5), Torri 6, Panzeri 5.5, Chinelli 5 (51’ Chiodini 5). A disp.:<br />
Colleoni, Anesa, Germani. Allenatore: Gianpaolo Chierico.<br />
ARBITRO: Pignone di Empoli.<br />
RETI: 67’ Di Prisco, 86’ Sala, 93’ Tagliente.<br />
NOTE: ammoniti Di Prisco, Lasagni e Pinna (V); Rubinacci (U).<br />
1<br />
2<br />
VILLACIDRO. Doccia gelata<br />
sulla Villacidrese: la squadra<br />
di Virgilio Perra, in vantaggio<br />
a metù ripresa con un<br />
gran gol di Gianluca Di Prisco,<br />
à stata prima raggiunta<br />
a quattro minuti dal novantesimo<br />
e poi superata, a una<br />
manciata di secondi dal triplice<br />
fischio. Finisce in<br />
trionfo per l’Uso Calcio che<br />
sotto la pioggia che accompagna<br />
il finale di partita fa vedere,<br />
sfruttando anche l’ingenuitù<br />
della Villacidrese,<br />
tutta la sua forza. Finisce<br />
male, invece, per una Villacidrese<br />
capace di tenere botta<br />
per buoni tratti di gara e<br />
che avrebbe meritato quantomeno<br />
un risultato positivo.<br />
Le due formazioni hanno<br />
uno squalificato a testa:<br />
Manzini per gli ospiti, mentre<br />
la Villacidrese deve fare<br />
a meno di Nicola Sogus. Perra<br />
sistema Ballello e Porcu<br />
al centro della difesa, Stampeggioni<br />
e Pinna sulle corsie,<br />
avanza Sanna esterno di<br />
centrocampo a sinistra, con<br />
Gavioli che opera sulla corsia<br />
opposta, mentre Di Prisco<br />
e Lasagni operano in<br />
mezzo; in avanti spazio a<br />
Iannini e Mancosu. L’Uso si<br />
sistema con uno schieramento<br />
simile, con la voglia e la<br />
determinazione giusta per<br />
imporre il gioco: pericolo numero<br />
uno, Tagliente, cannoniere<br />
del girone con dodici<br />
centri personali. L’avvio di<br />
partita à timbrato dalla formazione<br />
lombarda, anche se<br />
la Villacidrese affronta le<br />
prime battute con molta concentrazione.<br />
Cosò, il tabellino<br />
parla di un tentativo di girata<br />
di Torri (4’), terminato<br />
alto, e di tre conclusioni da<br />
fuori di Rubinacci (18’), Tagliente<br />
(20’), e del marocchino<br />
El Begri (23’) con Santoro<br />
sempre attento. Alla mezz’ora,<br />
al primo vero affondo, la<br />
Villacidrese con Matteo<br />
Mancosu ha la palla buona<br />
per passare: la conclusione<br />
ravvicinata, favorita da un<br />
errato disimpegno di Rubinacci,<br />
termina perè fuori.<br />
Pochi minuti piÈ tardi un altro<br />
errore sottoporta, stavolta<br />
di Santoro, per poco non<br />
permette a Torri di appoggiare<br />
la sfera in rete, Lasagni<br />
alla fine, libera con fatica.<br />
In chiusura di frazione<br />
la Villacidrese si riaffaccia<br />
dalle parti di Conti: Ballello<br />
conclude di testa un’azione<br />
da lui stesso iniziata con un<br />
sontuoso anticipo su un attaccante<br />
lombardo. Ad inizio<br />
ripresa Perra accentra<br />
Sanna, sposta Di Prisco sulla<br />
fascia e Iannini si fa vedere<br />
per la prima volta con<br />
una rasoiata da fuori che<br />
sfiora il palo. La ripresa inizia<br />
con un Uso meno baldanzoso,<br />
merito di una Villacidrese<br />
che prende coraggio<br />
con il trascorrere dei minuti,<br />
anche se continua a soffrire<br />
i centimetri e la forza fisica<br />
degli ospiti sottoporta. A<br />
metù ripresa, perè, Gianluca<br />
Di Prisco pesca dal cilindro<br />
un gol capolavoro: corner<br />
corto di Lasagni, palla<br />
fuori area per il sinistro del<br />
numero sette locale che passa<br />
in mezzo a una selva di<br />
gambe prima di morire in<br />
fondo alla rete per il vantaggio<br />
locale. Il vantaggio à<br />
energia pura per le gambe e<br />
per la testa di una Villacidrese<br />
che dimostra di poter controllare<br />
la reazione lombarda.<br />
A pochi minuti dal novantesimo,<br />
perè, Sala sfrutta<br />
una sponda aerea di Torri<br />
e batte Santoro. Poi, in pieno<br />
recupero, costa a caro<br />
prezzo l’ingenuitù che permette<br />
a Tagliente di raccogliere<br />
di testa il cross di Mignani<br />
e battere Santoro per<br />
la seconda volta.<br />
Nel recupero il gol della vittoria per l’Uso realizzato da Tagliente<br />
CAGLIARITANI IN CRISI<br />
L’Atletico attacca ma non morde<br />
A Como ennesimo passo falso per la cenerentola del campionato<br />
COMO<br />
ATLETICO CALCIO<br />
COMO: (4-3-1-2): Cardamone, Ortelli, Binda, Placida, Franchetto;<br />
Marinucci (dal 39’ st Guidetti), Sgrò, Shala; Battaglino; Bernardi<br />
(dal 27’ st Carrafiello), Terraneo. A disp: Esposito, Rudi, Greco, Ambrosini.<br />
All. Falsettini.<br />
ATLETICO CALCIO (4-4-2): Amedeo, Brandi, Da Cruz, Lantieri, Lilliu;<br />
Cordeddu (dal 15’ st Cocco), Busanca (dal 23’ st Berlucchi), Farci,<br />
Carboni (dal 9’ st Boi); Lopez, Iannini. A disp: Fenu, Frongia, Angheleddu.<br />
All. Sorrentino.<br />
ARBITRO: Lemma di Barletta.<br />
RETI: Terraneo al 36’ pt, Shala al 41’ st.<br />
NOTE. Ammoniti Bernardi, Lantieri, Berlucchi.<br />
SPOGLIATOI<br />
Sorrentino: «Fanno piacere<br />
i complimenti degli avversari»<br />
COMO. «In tre gare posso davvero dire che abbiamo cambiato<br />
le cose: la mia à diventata una squadra che sa giocare a<br />
calcio, e che ha dimostrato di non meritare l’ultimo posto».<br />
Perde la partita ma non il sorriso, mister Sorrentino. Che<br />
sa anche prendere con discreta filosofia la discutibile decisione<br />
con cui alla sua squadra à stato annullato un gol.<br />
«Sinceramente a noi à sembrato valido. Cosò come invece<br />
abbiamo qualche dubbio sulla regolaritù del gol di Terraneo.<br />
Resta il fatto che non à qui che potevamo pensare di venire<br />
a prender punti, mettiamola cosò. E mi fa anche sinceramente<br />
piacere prendere atto dei complimenti dei nostri<br />
avversari, che ci hanno detto chiaramente che si aspettavano<br />
una squadra ben piÈ facile da affrontare».<br />
Complimenti che non fanno classifica. «No, perè per il nostro<br />
cammino, anche se siamo ancora in fondo, aver avuto<br />
la capacitù di venire qui a giocarcela come abbiamo fatto à<br />
un segnale estremamente confortante. Abbiamo giocato, abbiamo<br />
creato, abbiamo lottato. Non siamo stati molto fortunati,<br />
il risultato non à quello giusto».<br />
Il problema ora, secondo Sorrentino, à anche quello legato<br />
alla rosa. «Purtroppo adesso bisognerù cercare di ampliare<br />
il numero dei giocatori a disposizione. Questo à il nostro<br />
limite piÈ evidente in questo momento. Sul resto penso che<br />
davvero si possa essere abbastanza ottimisti».<br />
E i complimenti arrivano anche dal tecnico avversario.<br />
Marco Falsettini. «Non à stata una partita facile. Loro ultimi<br />
in classifica? Beh, non ce ne siamo certamente accorti».<br />
2<br />
0<br />
COMO. Un gol per tempo, e<br />
il Como manda a casa l’Atletico<br />
a mani vuote.<br />
Ma non à stata vuota di occasioni<br />
e di possibilitù di far<br />
risultato la domenica della<br />
squadra cagliaritana, cenerentola<br />
della classifica. Che<br />
ha giocato una buona gara,<br />
soprattutto nel primo tempo,<br />
che ha avuto senza dubbio<br />
poca fortuna in fase di conclusione<br />
e che si à vista annullare<br />
un gol con una decisione<br />
che ha lasciato certamente<br />
qualche dubbio. E che<br />
non ha sfigurato davanti al<br />
pubblico del Sinigaglia. Il risultato,<br />
perè, à ancora una<br />
volta deludente.<br />
Gioco piuttosto vivace e spirito<br />
combattivo fino alla fine,<br />
o almeno fino al gol del 2 a 0.<br />
E’ stato un Atletico che ha saputo<br />
rubare palla, lottare e<br />
anche far spaventare un Como<br />
che solo nella ripresa à<br />
riuscito a far valere meglio i<br />
suoi valori. Lasciando invece<br />
decisamente piÈ spazio<br />
agli avversari nella prima<br />
parte, in cui in pratica la<br />
squadra di Falsettini ha concluso<br />
a rete solo in occasione<br />
del gol. Non à stato cosò invece<br />
per l’Atletico, capace di<br />
sviluppare bene anche qualche<br />
buona giocata in velocitù.<br />
Come quando, al quarto<br />
d’ora, Iannini ruba palla a<br />
Sgrè, scambia con Lopez, ma<br />
conclude decisamente sul<br />
portiere. Lo stesso Iannini ci<br />
riprova poco dopo, mentre il<br />
Como non riesce a contrastare<br />
con la stessa frequenza le<br />
incursioni dell’Atletico.<br />
La grossa occasione per la<br />
squadra di Sorrentino arriva<br />
al 25’. Quando Lopez approfitta<br />
di un’incertezza di Placida<br />
per rubargli la palla. Triangolazione<br />
veloce con Iannini,<br />
e lo stesso Lopez manda la<br />
palla in rete. Un gol che viene<br />
annullato dall’arbitro per<br />
presunto fuorigioco. Ma la<br />
decisione, come detto e come<br />
sottolineerù anche in sala<br />
stampa il tecnico, convince<br />
davvero poco.<br />
E purtroppo per l’Atletico,<br />
il Como a quel punto riesce a<br />
organizzarsi un po’ meglio.<br />
Prova la conclusione Shala,<br />
e al 36’ Terraneo — anche in<br />
questo caso in posizione dubbia<br />
— raccoglie un passaggio<br />
di Marinucci Palermo e sigla<br />
l’uno a zero.<br />
Ma la partita appare tutt’altro<br />
che chiusa. Nella ripresa<br />
l’Atletico si ripresenta<br />
in campo non certamente<br />
per stare a guardare. Il Como<br />
appare un po’ piÈ solido,<br />
ma i sardi hanno ancora spazio<br />
per riprovarci. Con un rasoterra<br />
di Lantieri, parato.<br />
Con una buona esecuzione<br />
su punizione di Da Cruz, che<br />
sfiora l’incrocio dei pali, e<br />
con un’altra occasione molto<br />
favorevole per Lopez che, da<br />
ottima posizione, conclude<br />
sul portiere. Un’opportunitù<br />
di pareggio sfumata, a metù<br />
ripresa.<br />
A quel punto il Como ha<br />
un’altra fiammata, con Terraneo.<br />
E la gara cala un po’<br />
di intensitù. Non per Shala,<br />
che si fa mezzo campo da solo<br />
con la palla al piede, e non<br />
fatica a far fuori la difesa sarda.<br />
E’ il 2 a 0.<br />
L’Atletico ci prova ancora,<br />
con Lopez, che ancora una<br />
volta à poco fortunato. E finisce<br />
cosò. Il divario à meno<br />
netto di quel che dice il risultato,<br />
ai cagliaritani rimane<br />
l’amarezza di tornare a casa<br />
a mani vuote.<br />
LE ALTRE<br />
Vincono Olginatese e Palazzolo<br />
Seregno imbattuto a Renate<br />
OLGINATESE-COLOGNESE 2-1<br />
OLGINATESE: Passoni, Bonacina (dal 58’ Caruso), Di Nardo, Agostinelli,<br />
Malgrati, Grendele, Cattaneo (dal 58’ Cinetti), Passerini (dal<br />
80’ Radaelli), Mazzini, Gomi, Cavalli. A disposizione: Lo Mauro, Verderio,<br />
Gerosa, Capoferri. All. Dell’Orto.<br />
COLOGNESE: Locatelli, Ubbiali, Valtulini, Gusmini, Romuladi, Suardi,<br />
Cortinovis (dal 74’ Terzi), Nichesola, Valenti, Salandra (dal 70’<br />
Menalli), Luzzana (dal 85’ Floriano). A disposizione: Licini, Pastori,<br />
Gualandris, Fruggiero. All. Vecchi.<br />
ARBITRO: Larconelli di Trieste.<br />
RETI: Valenti (C) al 50’, Mazzini (O) al 82’, Mazzini (O) al 91’<br />
NOTE. Espulsi: Romuladi al 58’, Gomi al 59’. Ammoniti: Ubbiali, Cortinovis,<br />
Cattaneo, Cavalli.<br />
PALAZZOLO-FANFULLA 2-1<br />
PALAZZOLO: Merelli, Sanfratello, Brembilla (dal 62’ Lancini), Guidetti,<br />
Tolotti, Zucchinali, Bonalumi (dal 40’ Cuceli), Gambuto, Bovio,<br />
Fulcini, Arrigoni (dal 69’ Marsili). A disposizione: Bertoli, Bosio, Bernardi,<br />
Rocca. All. Zambelli.<br />
FANFULLA: Rosano (dal 63’ De Vecchi), Ferrari (dal 57’ Oggioni),<br />
Colombi, Maspero, Dragoni, Russo, Galliani (dal 55’ Cangelosi), Ciceri,<br />
Dellagiovanna, Guarnieri, Cospito. A disposizione: Casapulla,<br />
Manini, Bottoni, Gorlani. All. Gandini.<br />
ARBITRO: Rottoli di Bergamo-<br />
RETI: Bovio (P) al 4’, Bovio (P) al 67’, Cangelosi (F) al 77’<br />
RENATE-SEREGNO 2-2<br />
RENATE: Tusino, Ancora, Palumbieri, Manzo (dal 73’ Commisso),<br />
Fossati, Curioni (dal 78’ Frigerio), Boyokino, Serio, Raneri, Borghi<br />
(dal 65’ Petrone), Bisceglia. A disposizione: Tettamanti, Bellato, Bresciani,<br />
Crippa. All. Barbieri.<br />
SEREGNO: Nicoletti, Bertani (dal 46’ Damiano), Ceriani, Ricciardi,<br />
Folcia, Lambrughi, Brognoli, Ceriani, Ugali, Moretti (dal 71’ Fiorentini),<br />
Ruiz (dal 60’ Vivarini). A disposizione: Esposito, Iaconis, Sala,<br />
D’Alessandro. All. Rossi.<br />
ARBITRO: Paireto di Nichelino.<br />
RETI: Bertani (R) autorete al 13’, Moretti (S) al 53’, Petrone (R) su rigore<br />
al 67’, Palumbieri (S) autorete al 70’<br />
NOTE: Espulsi: Ceriani al 58’. Ammoniti: Brognoli, Ceriani e Vivarini,<br />
tutti del Seregno.
Lunedì <strong>11</strong> Dicembre <strong>2006</strong><br />
Il Como torna alla vittoria<br />
Ma scoppia un nuovo caso<br />
Il protagonista della giornata è però il giovane portiere Cardamone, all'esordio in azzurro<br />
Il calcio è strano. Si può giocare così così, anzi, più male che bene, e vincere la partita per 2-0.<br />
Si può, negli stessi novanta minuti, disputare una partita da punto interrogativo, e suggellare il<br />
tutto con un gol capolavoro che nemmeno in <strong>serie</strong> A se ne vedono spesso. Tutto questo, e<br />
poco altro, è Como-Atletico Calcio. Ovvero lo scontro tra chi era partito per vincere il<br />
campionato, ma al momento è costretto a inseguire non una ma due fuggitrici, Alghero e<br />
Tempio, e chi invece sogna una salvezza sempre più lontana. Poco importa tuttavia. Perché<br />
bisognava vincere, e si è vinto. Anche se quella vista al Sinigaglia, anche ieri, non è certo una<br />
squadra che ha lasciato alle spalle il proprio brutto momento.<br />
SUPER CARDAMONE<br />
È la chiave per comprendere la partita e, soprattutto, il risultato finale. Sul nostro taccuino,<br />
tanto per intendersi, sono finite cinque importanti parate del giovane portiere del Como, al suo<br />
esordio con la maglia azzurra davanti ai nuovi tifosi. E all'ennesima prodezza, al 92' su Lopez<br />
tutto solo davanti a lui, l'applauso convinto del Sinigaglia, potente e fragoroso, che spinge il<br />
portiere ad alzare il braccio in segno di ringraziamento, è la sintesi migliore della giornata di<br />
sofferenza nel vecchio stadio cittadino.<br />
PIÙ CODA CHE TESTA<br />
La gara è stata infatti ben più equilibrata di quanto il 2-0 possa far pensare. Anzi, il fanalino di<br />
coda del campionato, l'Atletico Calcio, ha decisamente messo in difficoltà il Como giocando con<br />
un modulo agile, capace di adattarsi bene alle fasi di difesa e possesso palla. Una sola punta<br />
fissa a fare da boa, Lopez, e due cursori a inserirsi a sorpresa, Iannini e Carboni. Con una<br />
difesa, in caso di bisogno, anche a sei uomini. Il Como, dall'altra parte del campo, risponde con<br />
la conferma di Franchetto terzino, un centrocampo di esperienza - Marinucci, Shala e Sgrò -<br />
che finisce però con il sacrificare il miglior azzurro delle ultime domeniche, Guidetti, e<br />
Battaglino libero di muoversi dietro a Terraneo e Bernardi. In difesa infine un sontuoso Placida,<br />
grande acquisto che ricorda nelle movenze e nel look l'ex capitano Oscar Brevi, dirige i<br />
movimenti come se fosse sul Lario da agosto. E di lavoro, il povero Placida, ne ha molto. Anche<br />
perché l'Atletico non si difende e, tolta una protesta iniziale per atterramento di Bernardi<br />
(ammonito per simulazione) le occasioni del primo tempo sono solo per i sardi.<br />
LA SVOLTA<br />
Il sorriso sul volto dei tifosi lo riporta Terraneo, dimenticato dalla difesa ospite al minuto 35.<br />
Un regalo natalizio in anticipo che porta sul lago tre punti preziosi, in cassaforte grazie alla<br />
giornata di grazia di Cardamone e al gol di Shala che, dopo una domenica di ombre, si scopre<br />
raggio di luce infilando l'intero Atletico partendo da metà campo.<br />
Mauro Peverelli
Lunedì <strong>11</strong> Dicembre <strong>2006</strong><br />
«Chi entra gratis non può contestare»<br />
il diktat di shala<br />
Negli spogliatoi azzurri si respira un'aria di tensione, al di là di qualche sorriso tirato.<br />
L'impressione è che il successo non abbia comunque stemperato il nervosismo degli scorsi<br />
giorni.<br />
Poche parole da Marco Falsettini. «Possiamo migliorare, non era una gara semplice, ma dopo<br />
due sconfitte consecutive non era facile trovare tranquillità - dice il mister - Un successo<br />
importante perché ci fa capire che possiamo tornare quelli di prima e possiamo ricominciare a<br />
macinare gioco e risultati. Ma allo stesso tempo voglio ribadire che è importante essere in cima<br />
alla classifica a maggio, non adesso».<br />
L'allenatore risponde con ironia a chi gli dice che l'esordiente portiere Cardamone è stato molto<br />
impegnato. «Abbiamo fatto questa scelta per metterlo alla prova - conclude il tecnico - È stato<br />
bravo».<br />
Il diretto interessato incassa e ringrazia. «Sognavo un esordio così - sostiene Mariano<br />
Cardamone - dopo sei mesi di stop a causa di un infortunio. Le mie parate' Io non sono molto<br />
alto e in ogni occasione ho cercato di chiudere lo specchio della porta agli avversari. L'obiettivo<br />
è stato raggiunto».<br />
Cardamone tiene a ringraziare i dirigenti del club lariano. «Mi hanno chiamato nello scorso<br />
mese di agosto e hanno avuto pazienza. Ora spero di ricambiare ancora la loro fiducia».<br />
Per quanto riguarda una partita in cui i lariani hanno sofferto, il portiere non è preoccupato. «I<br />
campionati si vincono così - conclude - Giocare male e conquistare i tre punti è un bel segnale.<br />
Abbiamo tempo per pensare allo spettacolo».<br />
Altin Shala vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ma la sua visione della gara è<br />
quantomeno differente rispetto a quella della maggior parte degli spettatori. «Una gran bella<br />
partita - sostiene l'albanese - Abbiamo sofferto poco, mentre i nostri avversari hanno creato<br />
solo un paio di occasioni. Dobbiamo continuare così». E pensare che anche il presidente<br />
Angiuoni di questo match salva solo il risultato e la prova del portiere Cardamone.<br />
Ma Shala non si accontenta e se la prende con i tifosi della tribuna, enunciando un diktat che in<br />
società potrebbe anche far storcere il naso a chi, invece, tiene anche a questi sostenitori (un<br />
nome su tutti il già citato Angiuoni). «Ho sentito che hanno contestato - sostiene - Io dico che<br />
non hanno il diritto di farlo, anche perché molti di loro non pagano il biglietto e magari bevono<br />
e mangiano gratis al rinfresco durante l'intervallo. Noi diamo il massimo e posso garantire che<br />
non rubiamo i soldi».<br />
Il difensore Matteo Placida ha un approccio più tranquillo e il suo giudizio sulla partita pare più<br />
legato alla realtà. «Inizialmente siamo stati timorosi - dice - Dopo aver conquistato soltanto un<br />
punto nelle ultime tre gare non eravamo molto tranquilli. Abbiamo preso qualche rischio, ma<br />
alla fine tutto è andato bene contro una squadra che, al di là dell'ultimo posto in classifica, ha<br />
mostrato di avere buone qualità».<br />
M.Mos.
Lunedì <strong>11</strong> Dicembre <strong>2006</strong><br />
Società arrabbiata, Marinucci allontanato<br />
Angiuoni congeda il centrocampista. A rischio anche Esposito. «Non vogliamo gente scontenta»<br />
La settimana che ha preceduto la sfida tra Como e Atletico Calcio non è stata certamente<br />
tranquilla. E il clima che si respirava allo stadio e, al termine, negli spogliatoi, non era idilliaco.<br />
Un nervosismo strisciante culminato con una decisione clamorosa della società, che al termine<br />
del match ha comunicato di avere svincolato e quindi allontanato il centrocampista Giorgio<br />
Marinucci Palermo. E presto potrebbe seguirlo il portiere Gennaro Esposito, che peraltro è tra<br />
gli amici più cari dello stesso Marinucci.<br />
Una decisione che durante il match il presidente Enzo Angiuoni aveva in qualche modo<br />
annunciato. Quando il centrocampista era stato sostituito da Carrafiello, il massimo dirigente si<br />
era alzato a urlare «Era ora». Un gesto che non è passato inosservato. Poi il clamoroso<br />
sviluppo.<br />
Angiuoni non usa giri di parole. «Durante la settimana - afferma - Marinucci Palermo continua<br />
a dire al nostro allenatore che merita spazio, che è un campione e che ha un sacco di offerte.<br />
Bene. Se è così bravo lo deve mostrare sul campo, non a parole. E visto che con la maglia del<br />
Como non si è fatto troppo notare ed è scontento, noi gli diamo la possibilità di esprimersi al<br />
meglio altrove. Noi lo svincoliamo e lo lasciamo libero di accasarsi in un'altra squadra. Il nostro<br />
è un progetto che vuole essere vincente, con l'obiettivo di raggiungere la <strong>serie</strong> C2. Chi non lo<br />
condivide se ne può andare».<br />
Come detto, Marinucci Palermo è molto amico del portiere Gennaro Esposito, che ieri è rimasto<br />
in panchina. Angiuoni ha qualcosa da dire anche al giocatore napoletano. «Mi ricollego al<br />
discorso di prima - dice ancora il presidente - Chi non è contento di rimanere in azzurro se ne<br />
può andare. Ebbene, ieri al termine della partita Esposito ha incrociato me e il vicepresidente<br />
Di Bari. Lui ha abbassato lo sguardo e ha fatto finta di non vederci, anche se eravamo<br />
vicinissimi».<br />
«Il messaggio deve essere chiaro anche per Esposito - sottolinea Angiuoni - Se la panchina<br />
non gli va bene e non crede di essere più utile al progetto Como, deve ritenersi libero pure lui.<br />
Noi vogliamo un gruppo unito e motivato, senza musi lunghi, anche tra gli elementi che per<br />
scelta tecnica non sono schierati fra i titolari. L'atteggiamento di Esposito non mi è piaciuto. E<br />
in questa fase noi non guardiamo in faccia a nessuno. Chi non è d'accordo può andarsene, noi<br />
non costringiamo nessuno a fermarsi».<br />
Angiuoni ha parole di elogio per Cardamone, sceso in campo con il numero 1. «Assieme al<br />
risultato - afferma - è l'unica cosa che salvo della partita. Questo giovane merita i nostri<br />
complimenti».<br />
Gli addii a Marinucci Palermo e quello (probabile) a Esposito lasciano comunque due buchi nella<br />
rosa. «Tranquilli - conclude il presidente - Abbiamo già i nomi dei giocatori che potrebbero<br />
arrivare al loro posto. Confermo che l'obiettivo mio e di Di Bari è conquistare la <strong>serie</strong> C2. Noi<br />
non ci tiriamo indietro e siamo sempre più motivati».<br />
Massimo Moscardi
Lunedì <strong>11</strong> Dicembre <strong>2006</strong><br />
Palazzolo, la luce in fondo al tunnel<br />
I biancazzurri piegano il Fanfulla e tornano a vincere dopo dieci turni di digiuno<br />
Dopo dieci gare esatte il Palazzolo torna alla vittoria. Lo fa in una partita in cui è vietato sbagliare, contro un Fanfulla<br />
combattivo come previsto, ma troppo impreciso e poco organizzato per poter pensare, in questo momento, di fare la<br />
voce grossa.<br />
La squadra di Zambelli ha così ottenuto al terzo tentativo il risultato pieno, centrando un risultato interno che mancava<br />
dalla terza giornata (1-0 contro il Merate). Ora ci si attende la conferma, anzi, il cambio di marcia per mettere a fuoco<br />
la zona play off che continua ad essere un sogno lontano tre punti dall’attuale posizione di classifica.<br />
Il tecnico Zambelli propone dal primo minuto un modulo coperto, con un 4-5-1 che vede Merelli fra i pali, difesa con<br />
Sanfratello e Brembilla terzini, Guidetti e Tolotti centrali. In mezzo al campo c’è il playmaker Fulcini con Bonalumi e<br />
Gambuto sulle fasce e gli interni Arrigoni (più offensivo) e Zucchinali (più incontrista).<br />
Il Fanfulla si oppone con un 4-4-2 caratterizzato dalla presenza dei due «grandi vecchi» Guarnieri e Dellagiovanna in<br />
attacco. Ma proprio loro saranno i grandi «assenti», benchè presenti sulla carta e fisicamente, ma assolutamente non<br />
incisivi: il primo per troppi errori sottoporta, il secondo per una gara evanescente.<br />
Il gol del vantaggio segnato al 3’ da Bovio su un lancio di Tolotti sul quale l’attaccante è bravo ad evitare il fuorigioco<br />
ed a battere dal limite un diagonale imparabile (con la difesa immobile) è l’episodio che pesa sull’economia della gara.<br />
In virtù di questo il Palazzolo può contenere e ripartire e sembra, rapportando possesso palla e occasioni create, più<br />
incisivo del solito, grazie alla tranquillità del vantaggio. Al 5’ Zucchinali mette i brividi con un tiro da fuori. Si sveglia<br />
allora il Fanfulla, ma Merelli è bravissimo al 7’ a parare a terra un tiro al volo di Guarnieri servito da un cross preciso di<br />
Maspero. Passano pochi minuti e lo stesso Guarnieri mette una insidiosissima palla in area che si perde sul fondo.<br />
Il primo tempo si gioca con il Palazzolo che contiene e riparte, senza che il Fanfulla riesca ad infierire. Nel finale le cose<br />
migliori: al 38’ clamoroso errore di Guarnieri che da pochi metri calcia altissimo un pallone che, crossato da Galliani in<br />
area, non era stato subito allontanato dai difensori. Il Palazzolo si scuote e con Bovio sfiora due volte il raddoppio:<br />
Rosano si supera al 39&# 146; su un suo gran tiro ed al 46’ mettendo in angolo d’istinto il suo colpo di testa sul palo<br />
lontano.<br />
La ripresa si apre con una traversa colpita dopo 36 secondi da Dellagiovanna con un pallonetto che mette fuori causa<br />
Merelli, salvato dal legno.<br />
A centrocampo il Fanfulla è sospinto da Maspero che al 6’ ci prova dal limite calciando fuori. Dalla parte opposta i<br />
contropiedi del Palazzolo hanno in Gambuto il miglior interprete. L’esterno sfiora il raddoppio al 7’ su invito di Marsili<br />
(appena entrato) chiamando al miracolo il portiere avversario.<br />
E’ il momento migliore del Palazzolo che al 22’ raddoppia con Bovio bravo a ribadire in rete di testa un tiro dalla<br />
distanza di Zucchinali.<br />
Il 3-0 viene invece annullato allo stesso centravanti che viene pizzicato in fuorigioco al 29’ su assist di Gambuto.<br />
Il Fanfulla accusa la fatica di una gara passata a rincorrere e non riesce a riordinare le idee. I bianconeri provano ad<br />
attaccare con gioco avvolgente, ma non sono mai fortunati nelle numerose situazioni create in area.<br />
È infine al 43’ che il bianconero Cangelosi riaccende la speranza mettendo in gol di testa su cross di Oggioni. Il finale è<br />
quindi in forcing per i lodigiani ma da pochi metri Russo calcia alto facendo svanire al 3’ di recupero i sogni di un<br />
pareggio altamente improbabile.<br />
Per il F anfulla è il terzo ko di fila, per il Palazzolo la seconda vittoria stagionale, ma soprattutto (si spera) la gara del<br />
rilancio.<br />
Giovanni Armanini<br />
Palazzolo2<br />
Fanfulla1<br />
PALAZZOLO: Merelli 5.5, Sanfratello 6, Brembilla 6 (16’ st Lancini 6.5), Guidetti 6, Tolotti 6.5, Zucchinali 6.5,<br />
Bonalumi 6 (40’ Cuceli 6), Gambuto 8, Bovio 7.5, Fulcini 6.5, Arrigoni 5.5 (7’ st Marsili 6.5). All, Zambelli. A<br />
disposizione: Bertoli, Bosio, Bernardi, Rocca.<br />
FANFULLA: Rosano 7 (15’ st Devecchi 6), Ferrari 6 (13’ st Oggioni 6.5), Colombi 6, Maspero 6, Dragoni 5.5, Russo 6,<br />
Galliani 6 (10’ st Cangelosi 6.5), Ciceri 6, Dellagiovanna 5.5, Guarnieri 5, Cospito 6. All. Gandini. A disposizione:<br />
Casapulla, Manini, Bottoni, Gorlani.<br />
ARBITRO: Rottoli di Bergamo 6.<br />
RETI: 3’ e 22’ st Bovio, 43’ st Cangelosi.<br />
NOTE: giornata fredda e soleggiata, terreno scivoloso. Spettatori 250 circa. Ammoniti: Sanfratello e Russo. Angoli 7-3<br />
per il Fanfulla. Recupero 1’ e 4’