Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 - UBI Banca
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 - UBI Banca
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 - UBI Banca
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Gli eventi rilevanti dell’esercizio<br />
L’evoluzione strategico-organizzativa<br />
del Gruppo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong><br />
In continuità con quanto già re<strong>al</strong>izzato a partire d<strong>al</strong><br />
2010 (interventi sull’articolazione territori<strong>al</strong>e, revisione<br />
del Modello distributivo commerci<strong>al</strong>e, semplificazione<br />
del Modello di servizio <strong>al</strong>la clientela, dismissione di<br />
asset non strategici, razion<strong>al</strong>izzazione della struttura<br />
partecipativa), il Gruppo, nel corso di un esercizio ancora<br />
complesso d<strong>al</strong> punto di vista congiuntur<strong>al</strong>e, ha attivato<br />
nuove leve destinate a comprimere ulteriormente e con<br />
immediatezza i costi di struttura.<br />
Il 18 luglio <strong>2012</strong>, con l’obiettivo di semplificare<br />
l’operatività, rendendola da un lato, più snella e più<br />
rispondente <strong>al</strong>le esigenze del mercato, e d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro meno<br />
onerosa, in termini sia di costi sia di prassi e processi<br />
procedur<strong>al</strong>i, è stata annunciata una revisione strategicoorganizzativa<br />
dell’intero Gruppo, basata sulle seguenti<br />
linee essenzi<strong>al</strong>i:<br />
a) l’attivazione di una serie di soluzioni organizzative<br />
tese a semplificare il funzionamento del Gruppo a cui<br />
addivenire tramite:<br />
- la revisione del dimensionamento complessivo della<br />
Rete di fili<strong>al</strong>i con la chiusura di sportelli e minisportelli,<br />
la trasformazione di fili<strong>al</strong>i in minisportelli, interventi<br />
di razion<strong>al</strong>izzazione e semplificazione della struttura<br />
interna delle Banche Rete, della Capogruppo e di<br />
<strong>UBI</strong> Sistemi e Servizi, nonché più efficaci mod<strong>al</strong>ità di<br />
interazione fra la Capogruppo e le Banche Rete;<br />
- una riduzione degli organici stimabile in circa 1.500 unità<br />
full time equiv<strong>al</strong>ent, attraverso l’utilizzo degli strumenti<br />
messi a disposizione d<strong>al</strong>le vigenti previsioni di Contratto<br />
e di Legge, fra cui, prioritariamente, l’utilizzo dei Fondi<br />
di solidarietà per l’accompagnamento <strong>al</strong>la quiescenza e<br />
una maggiore flessibilità in tema di orario di lavoro;<br />
b) la riduzione di <strong>al</strong>meno il 20% dei costi afferenti <strong>al</strong>la<br />
Governance, agendo sul numero e sugli emolumenti dei<br />
Componenti gli Organi Societari;<br />
c) la revisione del Modello di servizio dedicato <strong>al</strong>la<br />
clientela Private e Corporate attraverso la creazione<br />
di punti operativi di presidio unico per entrambe le<br />
tipologie di clienti, con la costituzione di nuovi Centri<br />
Private/Corporate (in linea di massima uno per ciascuna<br />
Direzione Territori<strong>al</strong>e), in grado di proporre un’offerta<br />
integrata <strong>al</strong> tessuto imprenditori<strong>al</strong>e tipico dei territori<br />
di riferimento del Gruppo e di favorire lo sviluppo di<br />
ulteriori opportunità di ricavo.<br />
La riduzione struttur<strong>al</strong>e del costo del lavoro<br />
Il 28 agosto <strong>2012</strong>, con lettera <strong>al</strong>le Parti Sindac<strong>al</strong>i, è stata<br />
avviata la procedura di legge e di contratto relativa<br />
<strong>al</strong>l’evoluzione tecnico strategica del Gruppo.<br />
In essa sono state approfondite le princip<strong>al</strong>i leve di<br />
intervento necessarie per re<strong>al</strong>izzare un forte recupero di<br />
efficienza e di redditività attraverso il rigoroso contenimento<br />
dei costi ed in particolare del costo struttur<strong>al</strong>e del lavoro,<br />
<strong>al</strong>trimenti non più sostenibile in relazione sia <strong>al</strong>l’andamento<br />
dei ricavi, sia <strong>al</strong>le modifiche del sistema previdenzi<strong>al</strong>e<br />
introdotte d<strong>al</strong> “Decreto S<strong>al</strong>va It<strong>al</strong>ia” 1 , che condizionano<br />
il pieno conseguimento degli obiettivi dimension<strong>al</strong>i di<br />
organico previsti nel Piano Industri<strong>al</strong>e 2011/2013-2015.<br />
Il confronto sindac<strong>al</strong>e si è svolto d<strong>al</strong> 7 settembre fino <strong>al</strong> 17<br />
ottobre <strong>2012</strong> – termine tecnico della procedura, conclusa<br />
senza un’intesa fra le parti – ed è poi proseguito d<strong>al</strong><br />
successivo 21 novembre <strong>al</strong>la ricerca di possibili ambiti di<br />
condivisione. Nel frattempo <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> ha comunque dato<br />
avvio agli interventi di ottimizzazione del funzionamento<br />
di Gruppo più sotto descritti.<br />
Il 29 novembre <strong>2012</strong> il confronto con le Organizzazioni<br />
Sindac<strong>al</strong>i si è concluso con la firma di un Accordo<br />
Quadro di Gruppo che ha definito le soluzioni normative,<br />
economiche e gestion<strong>al</strong>i da adottare per raggiungere il<br />
dichiarato obiettivo, stabilendo, fra l’<strong>al</strong>tro, l’attivazione<br />
di un piano di esodo anticipato, riguardante tutto il<br />
Person<strong>al</strong>e di ogni ordine e grado, per <strong>al</strong>meno 650 posizioni<br />
di lavoro, articolate sulle Società del Gruppo.<br />
Anche <strong>al</strong> fine di attenuare le ricadute sul piano economico<br />
e soci<strong>al</strong>e, si è <strong>al</strong>tresì convenuto di ricorrere agli strumenti di<br />
sostegno <strong>al</strong> reddito previsti d<strong>al</strong> D.M. 28 aprile 2000, n. 158<br />
e successive proroghe, modifiche e integrazioni (Fondo di<br />
Solidarietà del Person<strong>al</strong>e del Credito), attraverso:<br />
• l’esodo anticipato, su base volontaria, per i dipendenti in<br />
possesso dei requisiti di legge per avere diritto ai trattamenti<br />
pensionistici entro il 1° gennaio 2014 (“finestra” Inps non<br />
oltre il 1° gennaio 2014 compreso) e per i dipendenti che<br />
maturano il diritto <strong>al</strong>la pensione successivamente <strong>al</strong> 1°<br />
gennaio 2014 ed entro il 1° gennaio 2018 (“finestra” Inps<br />
non oltre il 1° gennaio 2018 compreso);<br />
• la sospensione di attività o la riduzione dell’orario di<br />
lavoro fino ad un massimo di 220.000 giornate lavorative<br />
da attuarsi nel periodo 2013-2015, con corrispondente<br />
riduzione del trattamento economico, anche avv<strong>al</strong>endosi<br />
delle prestazioni ordinarie di cui <strong>al</strong>l’art. 5, 1° comma, lett.<br />
a), punto 2 del D.M. n. 158/2000.<br />
1 Legge 22 <strong>dicembre</strong> 2011 n. 214 di conversione del D.L. 6 <strong>dicembre</strong> 2011 n. 201: la riforma ha stabilito, in sintesi, che, d<strong>al</strong> 1° gennaio <strong>2012</strong>, l’età di<br />
pensionamento è fissata per tutti i lavoratori dipendenti a 66 anni. Per le donne il requisito per il pensionamento s<strong>al</strong>e a 62 anni nel <strong>2012</strong>, a 63 anni e 6<br />
mesi d<strong>al</strong> 2014, a 65 anni d<strong>al</strong> 2016 e infine a 66 anni a partire d<strong>al</strong> 2018. La riforma ha modificato <strong>al</strong>tresì il sistema pensionistico, cancellando la possibilità di<br />
andare in pensione con le quote ed ha introdotto la pensione anticipata: in pratica si potrà andare in pensione prima della vecchiaia solo se si raggiungono<br />
i 41 anni e un mese (donne) - elevati a 41 anni e due mesi d<strong>al</strong> 2013 e a 41 anni e tre mesi d<strong>al</strong> 2014 - e i 42 anni e un mese (uomini) - elevati a 42 anni e<br />
due mesi d<strong>al</strong> 2013 e a 42 anni e tre mesi d<strong>al</strong> 2014. Questi limiti di età sono destinati a crescere ulteriormente in virtù del meccanismo di aggancio <strong>al</strong>le<br />
speranze di vita.<br />
42 Relazioni e Bilanci <strong>2012</strong>