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Bilancio consolidato al 31 dicembre 2012 - UBI Banca

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RIORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO<br />

In continuità con quanto già re<strong>al</strong>izzato negli anni precedenti, il <strong>2012</strong> è stato caratterizzato da una serie di iniziative rilevanti,<br />

destinate a comprimere ulteriormente e con immediatezza i costi struttur<strong>al</strong>i:<br />

• la semplificazione del funzionamento di Gruppo, con la revisione del dimensionamento complessivo della Rete di fili<strong>al</strong>i, e la<br />

razion<strong>al</strong>izzazione delle strutture interne, con la riduzione dei livelli di riporto nelle Banche Rete, in Capogruppo e in <strong>UBI</strong>.S;<br />

• la sottoscrizione degli Accordi sindac<strong>al</strong>i nel novembre <strong>2012</strong> e nel febbraio 2013, che hanno visto esodi anticipati volontari<br />

per 736 risorse nel primo trimestre di quest’anno, nonché l’attivazione di un programma di sospensione/riduzione dell’orario<br />

di lavoro per il qu<strong>al</strong>e sono giunte richieste di adesione ben superiori <strong>al</strong>l’obiettivo aziend<strong>al</strong>e.<br />

A completamento di t<strong>al</strong>i Accordi, la <strong>Banca</strong> ha previsto di stabilizzare contrattu<strong>al</strong>mente o di assumere 283 giovani <strong>al</strong> fine di<br />

supportare il ricambio generazion<strong>al</strong>e;<br />

• la revisione del Modello di servizio della clientela Private e Corporate, con l’unificazione dei punti operativi <strong>al</strong> servizio di<br />

entrambe le tipologie di clientela e la contestu<strong>al</strong>e creazione di strutture uniche (Private & Corporate Units), attive d<strong>al</strong>l’inizio<br />

del 2013;<br />

• gli interventi di razion<strong>al</strong>izzazione della struttura partecipativa, con le fusioni per incorporazione completate nell’anno: Banco<br />

di San Giorgio in BRE; B@nca 24-7 in <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> (previo conferimento a Prestit<strong>al</strong>ia del ramo d’azienda rappresentato dai<br />

finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione); Silf in Capogruppo.<br />

Il 6 febbraio 2013 è stato inoltre avviato il progetto di fusione per incorporazione di Centrobanca in <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> che è previsto<br />

si concluda entro il primo semestre.<br />

SOLIDITÀ PATRIMONIALE<br />

Grazie <strong>al</strong>l’adozione dei modelli interni per il c<strong>al</strong>colo dei requisiti patrimoni<strong>al</strong>i (autorizzati da <strong>Banca</strong> d’It<strong>al</strong>ia nel maggio <strong>2012</strong> per<br />

il segmento corporate e per i qu<strong>al</strong>i è in corso un’ulteriore v<strong>al</strong>idazione sul segmento retail), <strong>al</strong>le manovre di ottimizzazione degli<br />

attivi ponderati, nonché <strong>al</strong>le operazioni di capit<strong>al</strong> management, gli indici patrimoni<strong>al</strong>i evidenziano un significativo miglioramento,<br />

confermandosi più che adeguati <strong>al</strong> modello di <strong>Banca</strong> tradizion<strong>al</strong>e: +173 punti base il Core Tier 1 <strong>al</strong> 10,29%, +251 punti base il<br />

Tot<strong>al</strong> Capit<strong>al</strong> Ratio <strong>al</strong> 16,01%.<br />

Inoltre, già d<strong>al</strong> 30 giugno <strong>2012</strong> il Gruppo aveva raggiunto l’obiettivo prefissato d<strong>al</strong>la Raccomandazione EBA, evidenziando a fine<br />

esercizio un Core Tier 1 del 9,16%, che tiene conto dell’impatto della v<strong>al</strong>utazione <strong>al</strong> fair v<strong>al</strong>ue dei titoli di Stato in portafoglio<br />

<strong>al</strong> 30 settembre 2011 (-868 milioni).<br />

RACCOLTA DA CLIENTELA<br />

La raccolta diretta da clientela ordinaria – tradizion<strong>al</strong>e punto di forza strategica del Gruppo, ma soggetta <strong>al</strong>le crescenti pressioni<br />

competitive – ammontava a fine anno a 80,3 miliardi (+0,8 miliardi nei dodici mesi), sostenuta d<strong>al</strong>le obbligazioni, dai depositi a<br />

tempo (entrambe forme tecniche che permettono una maggior stabilizzazione del passivo), ma anche dai conti correnti on-line<br />

di IW Bank.<br />

L’aggregato rappresenta oltre l’80% della raccolta diretta del Gruppo e finanzia l’86,5% dei crediti erogati.<br />

Sul fronte istituzion<strong>al</strong>e, le tranquille condizioni di liquidità hanno permesso di svincolare la gestione finanziaria d<strong>al</strong>la necessità<br />

di rinnovare il funding a medio-lungo termine in scadenza, sia perché non necessario <strong>al</strong>l’equilibrio struttur<strong>al</strong>e dell’attivo e del<br />

passivo, sia perché le condizioni economiche apparivano ancora troppo onerose. Solo nel mese di ottobre <strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> è tornata<br />

sui mercati internazion<strong>al</strong>i con un’emissione benchmark da 750 milioni.<br />

La raccolta indiretta, influenzata anche d<strong>al</strong>la volatilità dei mercati finanziari e dunque d<strong>al</strong> cosiddetto effetto mercato, è risultata<br />

pari a 70,2 miliardi (-2,6%), nell’ambito dei qu<strong>al</strong>i il risparmio gestito (composto da fondi comuni d’investimento, gestioni<br />

patrimoni<strong>al</strong>i, polizze assicurative e quote di fondi pensione) ha superato i 38 miliardi (+3,3%), grazie <strong>al</strong> positivo riscontro<br />

ottenuto d<strong>al</strong>le nuove Sicav <strong>UBI</strong> Pramerica collocate nell’anno.<br />

IMPIEGHI ALLA CLIENTELA<br />

A fine <strong>dicembre</strong> il portafoglio crediti si attestava a 92,9 miliardi, erogati per il 70% in Lombardia e costituiti per il 72% da forme<br />

tecniche a medio/lungo termine.<br />

Il buon posizionamento del Gruppo sconta tuttavia una riduzione dei volumi (-6,8% rispetto <strong>al</strong> 2011), riconducibile da un lato<br />

<strong>al</strong>la debolezza della domanda di famiglie e imprese in un contesto di grave recessione e, d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro, agli effetti delle manovre<br />

fin<strong>al</strong>izzate a concentrare sempre più l’attività verso la clientela delle Banche Rete, rafforzando il legame con le persone e i<br />

territori di presidio storico.<br />

Il Gruppo ha infatti completato la dismissione delle reti terze, con una conseguente riduzione degli impieghi a clientela non<br />

captive che ha interessato tutte le Società Prodotto e, in particolare, <strong>UBI</strong> Leasing; ha inoltre proseguito nella riduzione delle<br />

esposizioni verso il segmento large corporate.<br />

T<strong>al</strong>i iniziative hanno permesso il riequilibrio del rapporto impieghi/raccolta, in miglioramento <strong>al</strong> 94% (d<strong>al</strong> 97% di fine 2011).<br />

LIQUIDITÀ E PORTAFOGLIO TITOLI<br />

L’<strong>al</strong>lentamento delle tensioni sul debito sovrano ha reso possibile il ritorno <strong>al</strong>la funzion<strong>al</strong>ità dei mercati “<strong>al</strong>l’ingrosso”, benché<br />

le condizioni non siano ancora rientrate nella norm<strong>al</strong>ità.<br />

<strong>UBI</strong> <strong>Banca</strong> – che <strong>al</strong>le due aste LTRO proposte d<strong>al</strong>la BCE nel <strong>dicembre</strong> 2011 e febbraio <strong>2012</strong> si era aggiudicata 12 miliardi – ha<br />

re<strong>al</strong>izzato una serie di manovre di investimento in titoli governativi, rafforzando parimenti le riserve di liquidità.<br />

A fine anno, il portafoglio finanziario aveva raggiunto i 21,4 miliardi, per l’84% costituito da titoli di Stato it<strong>al</strong>iani, e continuava<br />

6 Relazioni e Bilanci <strong>2012</strong>

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