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Il Consorziato Ottobre dicembre 2012 - Consorzio Marina di San ...

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Perio<strong>di</strong>co d’informazione sulle attività del <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. Nicola - Anno VI - Numero 21 - <strong>Ottobre</strong>/Dicembre <strong>2012</strong><br />

L’Epifania<br />

il chiosco<br />

s’è portata via...<br />

4 6 10 12<br />

<br />

<br />

Quelli che<br />

Facebook...<br />

<br />

“<strong>Il</strong> circo<br />

delle meraviglie o<br />

delle prepotenze?”<br />

<br />

Utile e costruttivo<br />

l’incontro<br />

tra il Cda<br />

e i consorziati<br />

<br />

<strong>San</strong> Nicola,<br />

da porto<br />

commerciale<br />

a luogo<br />

<strong>di</strong> villeggiatura


OTTOBRE/DICEMBRE <strong>2012</strong><br />

Anno VI - Numero 21<br />

inQUESTOnumero<br />

EDITORIALI<br />

4 Quelli che Facebook...<br />

4 Siamo in ritardo ed ecco perché<br />

IN PRIMO PIANO<br />

5 L’Epifania il chiosco s’è portata via...<br />

TERRITORIO<br />

6 “<strong>Il</strong> circo delle meraviglie o delle prepotenze?”<br />

7 <strong>Il</strong> sindaco: “Mai più un circo a <strong>San</strong> Nicola!”<br />

7 Collaudati gli impianti elettrici consortili<br />

AMBIENTE<br />

8 Cani e gatti… cosa è successo negli ultimi mesi?<br />

9 De<strong>di</strong>cato a Federica<br />

9 Un contenitore per le batterie esaurite<br />

ATTIVITÀ<br />

10 Utile e costruttivo l’incontro tra il Cda e i consorziati<br />

10 <strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong> ha una nuova banca<br />

10 Raccomandazione sui bonifici<br />

11 La “Festa della Befana”<br />

ARTE & CULTURA<br />

12 <strong>San</strong> Nicola, da porto commerciale a luogo <strong>di</strong> villeggiatura<br />

14 Le poesie dei consorziati<br />

15 LAVORI IN CORSO... E ALTRE NOTIZIE<br />

17 DAL COMUNE<br />

18 LETTERE E SEGNALAZIONI<br />

CONSORZIO<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione sulle attività<br />

del <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. Nicola<br />

Distribuzione gratuita<br />

Registrazione al Tribunale <strong>di</strong> Civitavecchia<br />

n. 9/07 del 07/06/2007<br />

EDITORE: <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> S. Nicola<br />

Via della Luna, 1/A - 00055 La<strong>di</strong>spoli (Roma)<br />

Tel./Fax 06.99270003 - 06.99270817<br />

www.consorziosannicola.it<br />

E-mail: info@consorziosannicola.it<br />

DIRETTORE RESPONSABILE:<br />

ROBERTO TURBITOSI<br />

<strong>di</strong>rettore@consorziosannicola.it<br />

GRAFICA e STAMPA:<br />

ARTI GRAFICHE LAURIA s.n.c<br />

Via Aldo Moro, 53/55 - La<strong>di</strong>spoli (Roma)<br />

Tel. 06.9911895 - Fax 06.99226098<br />

E-mail: info@artigrafichelauria.191.it<br />

www.artigrafichelauria.com<br />

Questo numero è stato chiuso in redazione<br />

mercoledì 9 gennaio 2013


il fondo del <strong>di</strong>rettore<br />

e<strong>di</strong>toriali<br />

QUELLI CHE FACEBOOK…<br />

Avevo già parlato tempo<br />

ad<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> Facebook,<br />

il “social network”<br />

più <strong>di</strong>ffuso al<br />

mondo, con oltre un<br />

miliardo <strong>di</strong> iscritti, fenomeno planetario<br />

e strumento eccezionale per interscambi<br />

<strong>di</strong> ogni genere tra singoli<br />

in<strong>di</strong>vidui e gruppi. E avevo sottolineato<br />

come questo mezzo <strong>di</strong> comunicazione<br />

fosse importante, soprattutto<br />

per arricchire il proprio bagaglio <strong>di</strong><br />

conoscenze e allargare i propri orizzonti<br />

culturali. Insomma un giu<strong>di</strong>zio<br />

senza dubbio positivo, il mio, sempreché<br />

Facebook venga utilizzato costruttivamente e non come arma<br />

<strong>di</strong> offesa contro gli altri, manovrata da chi, evidentemente, ritiene<br />

che suo tramite si abbia la libertà incon<strong>di</strong>zionata <strong>di</strong> scrivere tutto<br />

ciò che si vuole senza temerne le conseguenze. Insomma uno strumento<br />

certamente utile e valido, ma che può trasformarsi in un’arma<br />

d’offesa, come detto, mici<strong>di</strong>ale e anche letale.<br />

Così mi ero modestamente espresso, ricordando che la libertà <strong>di</strong><br />

ciascuno <strong>di</strong> noi finisce dove inizia quella degli altri. Ebbene venni<br />

tacciato, da qualche singolare personaggio circolante in rete, come<br />

colui che intendesse imbavagliare la libera opinione. Beh… non è<br />

onesto, anzi tutt’altro, <strong>di</strong>re questo del sottoscritto, giornalista per<br />

passione, che propugna da sempre il sacrosanto <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> informare<br />

e <strong>di</strong> essere informati. Parlo ovviamente <strong>di</strong> informazione giusta e<br />

corretta, non certo improvvisata né tantomeno inventata.<br />

Io personalmente frequento Facebook molto poco, e ritengo <strong>di</strong> farlo<br />

in senso positivo, per arricchire e arricchirmi, e non negativamente,<br />

per denigrare o minacciare. Verso taluni gruppi in particolare<br />

ho l’i<strong>di</strong>osincrasia: mi ripugnano e cerco <strong>di</strong> ignorarli il più possibile.<br />

Ma certe esternazioni in essi spesso contenute, almeno quelle più<br />

vergognose, mi arrivano, per così <strong>di</strong>re, in<strong>di</strong>rettamente... Mi riferisco<br />

soprattutto a quei gruppi dove la gente sfoga i propri istinti repressi,<br />

le proprie carenze affettive, i propri fallimenti; dove riversa il veleno<br />

accumulato durante il giorno tra le <strong>di</strong>fficoltà della vita o del lavoro. Mi<br />

crea molto fasti<strong>di</strong>o, ad esempio, leggere le immani sciocchezze, le<br />

bugie come anche gli insulti spesso volgari verso gli altri, i commenti<br />

<strong>di</strong> carattere politico dove si fa becero qualunquismo o, peggio<br />

ancora, apologia <strong>di</strong> fascismo, xenofobia, intolleranza, istigazione<br />

alla violenza… e chi più ne ha più ne metta.<br />

Certi gruppi, poi, sono frequentati da personaggi che si nascondono<br />

(o pensano <strong>di</strong> farlo) agli occhi <strong>di</strong> alcuni, mentre si rendono ben visibili<br />

ad altri, oppure personaggi “virtuali”, con nomi inventati e immagini<br />

false (magari carpite da internet), così pensando <strong>di</strong> non essere in<strong>di</strong>viduati<br />

e poter scrivere a ruota libera ciò che si vuole contro tutto e tutti.<br />

Certo, è facile nascondersi o mascherarsi <strong>di</strong>etro falsi nomi e false<br />

immagini per offendere gli altri, il loro lavoro, la loro professionalità,<br />

la loro idea politica… Semplici pusillanimi e nient’altro!<br />

Se avessero coraggio, infatti, uscirebbero allo scoperto, come<br />

qualcuno ha fatto e continua a fare con nome e cognome “veri”,<br />

assumendosene tuttavia ogni responsabilità. E <strong>di</strong> responsabilità<br />

ve ne sono, eccome! Per loro e per i gestori dei gruppi.<br />

ROBERTO TURBITOSI<br />

SIAMO IN RITARDO<br />

ED ECCO PERCHÉ<br />

Questo numero del “<strong>Consorziato</strong>” esce con notevole ritardo<br />

rispetto ai tempi dovuti in quanto il Cda ha ritenuto<br />

utile e opportuno attendere la importante notizia<br />

dell’avvenuto <strong>di</strong>ssequestro del chiosco in legno <strong>di</strong> via Tre Pesci<br />

da parte del Tribunale <strong>di</strong> Civitavecchia e dell’intesa raggiunta tra<br />

il <strong>Consorzio</strong> e l’assegnatario della struttura per lo spostamento<br />

della struttura stessa da via Tre Pesci a piazzale Lucertola. Ciò<br />

per darne notizia ai consorziati e quin<strong>di</strong> re<strong>di</strong>gere l’articolo, che<br />

segue a pagina 5 e che tratta dell’argomento. Un argomento molto<br />

sentito dalla nostra comunità.<br />

Perciò questo numero del “<strong>Consorziato</strong>” contiene, oltre alla questione<br />

“chiosco”, altre notizie comunque rilevanti e <strong>di</strong> pubblica<br />

utilità, seppur un po’ datate, e notizie più fresche e recenti.<br />

Riteniamo che l’avvenuto <strong>di</strong>ssequestro nonché l’accordo intervenuto<br />

tra il <strong>Consorzio</strong> e il concessionario del chiosco in or<strong>di</strong>ne<br />

al suo spostamento siano un gra<strong>di</strong>to regalo per il nuovo anno<br />

offerto alla nostra comunità.<br />

Auguri!!!<br />

<strong>Il</strong> Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione,<br />

il <strong>di</strong>rettore e il personale tutto<br />

del <strong>Consorzio</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola<br />

augurano un 2013<br />

ricco <strong>di</strong> pace,<br />

serenità e benessere.<br />

4 Ott/Dic <strong>2012</strong>


INprimoPIANO<br />

L’Epifania il chiosco s’è portata via…<br />

Appena <strong>di</strong>ssequestrata la struttura, siglato dal Cda e dal concessionario un protocollo d’intesa<br />

per lo spostamento del manufatto e per una sua nuova collocazione che non interferisce con la visione<br />

del mare, dando così seguito ai desideri <strong>di</strong> molti consorziati<br />

ÈE’ proprio il caso <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rlo: l’Epifania il chiosco<br />

s’è portata via…<br />

A poche ore dalla<br />

ricorrenza de<strong>di</strong>cata ai bambini e<br />

che chiude le festività natalizie,<br />

è finalmente pervenuto in copia<br />

al <strong>Consorzio</strong> il tanto atteso “verbale<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssequestro” della struttura<br />

in legno in zona Lucertola,<br />

redatto dal Comando della Polizia<br />

locale <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli, che <strong>di</strong><br />

fatto ha recepito la decisione del<br />

tribunale <strong>di</strong> Civitavecchia già<br />

adottata lo scorso 7 <strong><strong>di</strong>cembre</strong>.<br />

Ora il chiosco potrà essere<br />

spostato in posizione più consona,<br />

ovvero lateralmente a<br />

quella attuale, liberando così la<br />

prospettiva del mare.<br />

Ma facciamo un passo in<strong>di</strong>etro<br />

per ricostruire l’intera storia,<br />

dall’inizio ai giorni nostri.<br />

Ci eravamo lasciati a giugno<br />

scorso con la vicenda aperta della<br />

nuova struttura collocata, appunto,<br />

nel tratto pedonale finale<br />

<strong>di</strong> via Tre Pesci verso mare, dove<br />

il <strong>Consorzio</strong> aveva in corso la<br />

realizzazione <strong>di</strong> un nuovo arredo<br />

urbano: vicenda ferma al sequestro<br />

del manufatto, ad opera<br />

dei Vigili urbani <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli, su<br />

<strong>di</strong>sposizione del giu<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Civitavecchia.<br />

Premettiamo, ricordandolo<br />

brevemente, che l’assegnatario<br />

del chiosco, Andrea Aquilini, tramite<br />

il suo progettista e <strong>di</strong> concerto<br />

con il responsabile dell’ufficio<br />

urbanistica del Comune,<br />

aveva percorso la strada della<br />

DIA, Denuncia <strong>di</strong> Inizio Attività,<br />

cioè la stessa che in mancanza<br />

<strong>di</strong> un regolamento specifico a<br />

La<strong>di</strong>spoli era stata fino ad allora<br />

seguita da tutti coloro che sul territorio<br />

comunale presentassero<br />

richiesta per la collocazione <strong>di</strong><br />

un chiosco, <strong>di</strong> una e<strong>di</strong>cola o <strong>di</strong><br />

una struttura similare su suolo<br />

pubblico. Tuttavia, a seguito <strong>di</strong><br />

alcune denunce e segnalazioni<br />

presentate al Comando dei Carabinieri<br />

<strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli e a causa <strong>di</strong><br />

una relazione redatta da un altro<br />

tecnico comunale (relazione stranamente<br />

contrastante con quella<br />

sottoscritta dal responsabile dello<br />

stesso ufficio il quale aveva<br />

pochi giorni prima certificato la<br />

perfetta regolarità delle opere in<br />

corso <strong>di</strong> realizzazione), il magistrato<br />

– complice senza dubbio la<br />

fumosità dell’intera vicenda generata<br />

da due relazioni tecniche<br />

<strong>di</strong> segno opposto emesse dallo<br />

stesso ufficio – ritenne dapprima<br />

<strong>di</strong> confermare il sequestro e poi<br />

sentenziare che, in luogo della<br />

DIA, fosse necessario acquisire il<br />

“Permesso <strong>di</strong> costruire”, ossia la<br />

massima autorizzazione possibile<br />

e cioè in pratica la stessa richiesta<br />

per e<strong>di</strong>ficare un palazzo.<br />

Fermo restando che d’ora in<br />

poi a La<strong>di</strong>spoli, mancando un apposito<br />

regolamento, come detto,<br />

tutti gli interessati dovranno attenersi,<br />

in casi analoghi, a questa<br />

medesima procedura, il progetto<br />

<strong>di</strong> fatto era lo stesso… cambiava<br />

solamente il titolo: invece che<br />

DIA, andava presentato, ripetiamo,<br />

come “Richiesta <strong>di</strong> permesso<br />

<strong>di</strong> costruire”. Non sussistono <strong>di</strong>fferenze:<br />

si tratta sostanzialmente<br />

<strong>di</strong> un iter burocratico un po’ più<br />

complesso e lungo, rispetto ai termini<br />

e ai tempi certamente più<br />

brevi imposti dalla DIA.<br />

Stante il periodo estivo<br />

incombente, la pratica venne<br />

accantonata per un paio <strong>di</strong><br />

mesi e rimessa in carreggiata a<br />

settembre quando la stessa fu<br />

ripresentata dall’assegnatario,<br />

sotto la nuova veste, all’ufficio<br />

urbanistica del Comune al fine<br />

<strong>di</strong> ottenere il “Permesso <strong>di</strong> costruire”<br />

e quin<strong>di</strong>, dal magistrato,<br />

il <strong>di</strong>ssequestro dell’opera.<br />

Chiarito innanzitutto che il<br />

sequestro avvenne unicamente<br />

per carenza <strong>di</strong> titolo e non per<br />

altro, veniamo ora alla posizione<br />

del chiosco nell’area pedonale<br />

<strong>di</strong> via Tre Pesci.<br />

Pubblicato più volte sul nostro<br />

perio<strong>di</strong>co (sul n. 12 <strong>di</strong> aprile/<br />

giugno 2010, sul n. 14 <strong>di</strong> ottobre/<br />

<strong><strong>di</strong>cembre</strong> 2010, sul n. 15 <strong>di</strong> gennaio/marzo<br />

2011 e sul n. 20 <strong>di</strong><br />

aprile/giugno <strong>2012</strong>), presentato<br />

in assemblea consortile e infine<br />

approvato dalla Regione Lazio e<br />

quin<strong>di</strong> dal Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli,<br />

il progetto originario rispecchiava<br />

perfettamente quanto<br />

poi realizzato: il chiosco, cioè, si<br />

trovava in quella esatta posizione<br />

sia sulla carta che nella realtà.<br />

Tuttavia, poiché nel corso dell’estate<br />

si susseguirono lamentele e<br />

proteste da parte dei consorziati<br />

circa la posizione del manufatto,<br />

secondo cui percorrendo via Tre<br />

Pesci era compromessa la vista<br />

del mare, il presidente Ton<strong>di</strong>nelli,<br />

già sabato 25 agosto durante la<br />

serata finale del “Verdestate”, dette<br />

pubbliche assicurazioni che il<br />

Cda avrebbe fatto tesoro delle<br />

rimostranze dei consorziati, s’intende<br />

quelle espresse civilmente,<br />

sempre benvenute, non certo<br />

quelle accompagnate da insulti<br />

e falsità, puntualmente respinte<br />

al mittente. Tale intenzione fu<br />

anche confermata dallo stesso<br />

presidente in occasione dell’assemblea<br />

aperta <strong>di</strong> sabato 17 novembre<br />

presso il centro socialericreativo<br />

<strong>di</strong> via della Luna.<br />

Ebbene, in conclusione, pur<br />

convinti che se l’opera fosse stata<br />

completata si sarebbe presentata<br />

in modo ben <strong>di</strong>verso agli occhi<br />

<strong>di</strong> tutti, il Cda, una volta ricevuto<br />

il “verbale <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssequestro” della<br />

struttura, si è imme<strong>di</strong>atamente<br />

attivato per dar corso ai “desiderata”<br />

<strong>di</strong> gran parte dei consorziati.<br />

<strong>Il</strong> presidente Ton<strong>di</strong>nelli e il<br />

concessionario Aquilini quin<strong>di</strong>,<br />

<strong>di</strong> comune accordo, hanno sottoscritto<br />

un protocollo d’intesa<br />

per lo spostamento della struttura<br />

lateralmente alla posizione attuale,<br />

cioè su piazzale Lucertola,<br />

così da liberare completamente<br />

la visuale da monte verso mare.<br />

<strong>Il</strong> tutto secondo una variante al<br />

progetto originario, che lo stesso<br />

Aquilini ha poi presentato al<br />

Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli per la necessaria<br />

autorizzazione <strong>di</strong> competenza,<br />

ottenuta la quale il chiosco<br />

verrà smontato e il signor<br />

Aquilini, con la collaborazione<br />

del <strong>Consorzio</strong>, lo installerà nella<br />

nuova posizione.<br />

Prima <strong>di</strong> chiudere, ricor<strong>di</strong>amo<br />

ancora una volta che lo<br />

stesso Aquilini ha contribuito<br />

con 130mila euro alle spese sostenute<br />

per i lavori <strong>di</strong> nuovo arredo<br />

urbano del luogo. E il Cda<br />

ne approfitta per ringraziarlo<br />

della duttilità e <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong>mostrate<br />

nel venire incontro alle<br />

varie richieste del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

5


territorio<br />

“<strong>Il</strong> circo delle meraviglie o delle prepotenze?”<br />

Intervista al presidente del <strong>Consorzio</strong>, Roberto Ton<strong>di</strong>nelli, su quanto accaduto<br />

<strong>di</strong> spiacevole a <strong>San</strong> Nicola nel mese <strong>di</strong> agosto <strong>2012</strong>, protagonista il “Monte Carlo”<br />

Erano anni che a <strong>San</strong><br />

Nicola non si vedeva<br />

più un circo. <strong>Il</strong> perché<br />

è noto: la mancanza<br />

<strong>di</strong> un’area idonea ad ospitare<br />

questo particolare e anche ingombrante<br />

tipo <strong>di</strong> attività. Un<br />

tempo qualcuno ne capitava e<br />

si inse<strong>di</strong>ava nell’unica zona del<br />

comprensorio un po’ più adatta<br />

alla bisogna (si fa per <strong>di</strong>re) ovvero<br />

il triangolo <strong>di</strong>etro al campo<br />

<strong>di</strong> calcio <strong>di</strong> via della Luna, verso<br />

La<strong>di</strong>spoli. Zona comunale dove<br />

tra l’altro, dalla primavera scorsa,<br />

insiste un impianto per lo<br />

“skateboard”.<br />

Quin<strong>di</strong> croce sui circhi a <strong>San</strong><br />

Nicola una volta per tutte,<br />

avevate pensato… O no, presidente?<br />

“L’avevamo pensato – risponde<br />

Roberto Ton<strong>di</strong>nelli – anche<br />

perché, qualora sussistesse l’obbligo<br />

per il Comune <strong>di</strong> rendere<br />

<strong>di</strong>sponibile un’area nel proprio<br />

territorio per questo tipo <strong>di</strong><br />

spettacoli viaggianti, ecco che,<br />

già da tempo, il Comune medesimo<br />

ha in<strong>di</strong>viduato un terreno,<br />

a quanto risulta, più che idoneo<br />

perché lontano dalle abitazioni<br />

e dal traffico veicolare”.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un terreno, sempre<br />

<strong>di</strong> proprietà comunale, in località<br />

Campi <strong>di</strong> Vaccina, compreso<br />

tra il poliambulatorio e la<br />

zona artigianale. Ed è proprio<br />

qui che a luglio <strong>2012</strong> il circo<br />

“Monte Carlo” pianta il suo<br />

tendone, con strutture e attrezzature<br />

annesse, previa autorizzazione<br />

del Comune. L’arrivo<br />

del circo tuttavia genera malumore<br />

tra gli ambientalisti e<br />

animalisti locali scesi subito in<br />

piazza ad inscenare manifestazioni<br />

<strong>di</strong> protesta che finiscono<br />

per impe<strong>di</strong>re il regolare avvio<br />

degli spettacoli in programma.<br />

Sedati gli animi, anche per<br />

l’impegno a non far esibire gli<br />

animali al seguito della carovana<br />

(peraltro pochissimi), il<br />

circo inizia ad operare e il Comune,<br />

per far recuperare agli<br />

organizzatori il tempo perduto,<br />

prolunga l’autorizzazione <strong>di</strong> alcuni<br />

giorni…<br />

E cosa accade?<br />

“Accade che, in scadenza dell’autorizzazione,<br />

il Comune,<br />

nonostante il nostro parere contrario,<br />

autorizza il circo a piazzarsi<br />

a <strong>San</strong> Nicola (ci si <strong>di</strong>ce) per<br />

5 giorni. <strong>Il</strong> tendone viene però<br />

montato, non più nel triangolo<br />

verso La<strong>di</strong>spoli, ma nel terreno<br />

compreso tra il campo sportivo<br />

e l’Aurelia, oltretutto assicurandolo<br />

al guardrail della statale<br />

con vari tiranti. A maggior<br />

ragione riba<strong>di</strong>amo la nostra<br />

contrarietà, stante la troppa vicinanza<br />

alla consolare, ma soprattutto<br />

alle abitazioni, <strong>di</strong>vise<br />

da quel terreno per la sola larghezza<br />

<strong>di</strong> via della Luna. Ma le<br />

nostre raccomandazioni restano<br />

lettera morta”.<br />

Perché non vi hanno ascoltato?<br />

“In realtà ancora oggi non sappiamo<br />

perché – confessa il presidente<br />

–. Una decisione che ci<br />

ha lasciato alquanto perplessi<br />

e che non abbiamo potuto avversare<br />

più <strong>di</strong> tanto giacché, in<br />

questi casi, il nostro è un parere<br />

consultivo, trattandosi <strong>di</strong> aree<br />

<strong>di</strong> proprietà comunale. Un parere<br />

tuttavia che in circostanze<br />

analoghe è stato tenuto in<br />

considerazione nel passato, in<br />

quanto i ver<strong>di</strong> pubblici <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />

Nicola, seppure <strong>di</strong> proprietà<br />

comunale, sono comunque integrati<br />

nel nostro territorio. Ma<br />

in questo caso il <strong>Consorzio</strong> non<br />

è stato assecondato”.<br />

Viene anche occupata con<br />

mezzi <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

la parte terminale <strong>di</strong> via della<br />

Luna, senza il benestare del<br />

<strong>Consorzio</strong>, e viene tappezzato<br />

abusivamente <strong>di</strong> manifesti e<br />

cartelloni il comprensorio…<br />

Lo avete fatto presente, presidente?<br />

“Certamente sì. Ma a nulla<br />

sono valse le nostre segnalazioni<br />

al Comune e ai Vigili urbani,<br />

poi alla Polizia <strong>di</strong> Stato,<br />

alla Polizia stradale, all’Anas…<br />

quantomeno sui rischi dovuti<br />

alla posizione sacrificata e pericolosa<br />

del circo”.<br />

E cosa è successo?<br />

“Nulla <strong>di</strong> nulla. <strong>Il</strong> giorno successivo,<br />

9 agosto, iniziano gli<br />

spettacoli. I giorni passano,<br />

non più 5 ma 8. Abbiamo conferma<br />

che l’autorizzazione è<br />

fino al 15. Transeat. Abbiamo<br />

conferma altresì che il Comune<br />

ha respinto una richiesta dei<br />

circensi per una ulteriore proroga<br />

fino al 20 agosto, con la<br />

<strong>di</strong>ffida ad effettuare spettacoli<br />

dopo il 15. Non solo il 15 non<br />

smontano, ma neanche il 16.<br />

Anzi cambiano la data sui manifesti<br />

dove scrivono 20. E fino<br />

al 20 si esibiscono, fregandosene<br />

bellamente del Comune e <strong>di</strong><br />

chiunque altro. <strong>Il</strong> 21 finalmente<br />

smontano e se ne vanno. Quin<strong>di</strong><br />

dai 5 giorni preannunciati<br />

6 Ott/Dic <strong>2012</strong>


territorio<br />

sono <strong>di</strong>ventati prima 8 e poi 14:<br />

dall’8 al 21”.<br />

Insomma questi circensi hanno<br />

agito <strong>di</strong> prepotenza…<br />

“Prepotenza e arroganza. Lo<br />

abbiamo capito imme<strong>di</strong>atamente<br />

da quello che i rappresentanti<br />

del circo andavano<br />

<strong>di</strong>cendo e facendo in giro per<br />

il comprensorio e dall’aggressione<br />

verbale subita ad opera <strong>di</strong><br />

uno <strong>di</strong> loro che si è presentato<br />

negli uffici consortili, dopo le<br />

nostre reazioni, minacciando<br />

denunce e affermando che del<br />

<strong>Consorzio</strong>, dei consorziati e dei<br />

loro problemi non gli fregava<br />

assolutamente nulla”.<br />

E il sindaco? Ha parlato con<br />

lui della vicenda?<br />

“<strong>Il</strong> sindaco è imme<strong>di</strong>atamente<br />

intervenuto, subito dopo le nostre<br />

prime lagnanze, e si è <strong>di</strong>chiarato<br />

d’accordo con noi. Ma<br />

forse, ormai, era troppo tar<strong>di</strong>:<br />

gli uffici comunali competenti<br />

avevano già rilasciato le relative<br />

autorizzazioni…”.<br />

In futuro cosa accadrà?<br />

“Spero anzi sono certo che un<br />

fatto del genere non si ripeterà,<br />

stando almeno alle parole e alle<br />

assicurazioni del sindaco. Ma<br />

su quanto accaduto quest’estate<br />

ci sia concessa una riflessione”.<br />

Dica presidente…<br />

“Premesso che, a nostro avviso,<br />

c’è stata troppa superficialità da<br />

parte del Comune nel rilasciare<br />

l’autorizzazione, due cose<br />

ci hanno lasciato interdetti e<br />

anche meravigliati: il comportamento<br />

dei responsabili del<br />

circo, i quali se ne sono bellamente<br />

infischiati del nostro parere<br />

contrario, della <strong>di</strong>ffida del<br />

Comune e probabilmente delle<br />

contravvenzioni elevate a loro<br />

carico, che sicuramente riusciranno<br />

a non pagare; e l’impotenza<br />

delle istituzioni <strong>di</strong> fronte<br />

a questi atti <strong>di</strong> prepotenza e <strong>di</strong><br />

arroganza. In parole povere:<br />

hanno vinto loro! Hanno fatto<br />

ciò che volevano, senza che<br />

nessuno potesse torcergli un<br />

capello. Non si capisce come<br />

sia stato possibile, ma così è.<br />

Questa è la realtà”.<br />

Quin<strong>di</strong>, caro presidente, non<br />

resta che chiedersi se questo<br />

“Monte Carlo” possa definirsi<br />

un circo delle meraviglie o un<br />

circo delle prepotenze...<br />

“Forse tutt’e due: non sono mancate<br />

entrambe, sia la meraviglia,<br />

almeno da parte nostra, che la<br />

prepotenza da parte loro”.<br />

IL SINDACO: “MAI PIÙ UN CIRCO A SAN NICOLA!”<br />

<strong>Il</strong> primo citta<strong>di</strong>no ha inviato un’apposita <strong>di</strong>sposizione agli uffici comunali competenti<br />

<strong>Il</strong> sindaco Crescenzo Paliotta, alle<br />

imme<strong>di</strong>ate rimostranze del nostro<br />

<strong>Consorzio</strong>, lo stesso 8 agosto scrive<br />

agli organi comunali preposti quanto<br />

segue: “Da un sopralluogo effettuato in<br />

data o<strong>di</strong>erna il posizionamento del circo<br />

Monte Carlo non rispetta quanto concordato<br />

in precedenza poiché è stato occupato<br />

lo spazio a monte del campo sportivo<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola e non lo spazio verso<br />

ovest che confina con l’impianto <strong>di</strong> skate.<br />

Invito gli uffici, ognuno per le proprie<br />

competenze, ad effettuare le verifiche e<br />

ad emanare gli atti conseguenti <strong>di</strong> revoca<br />

qualora ne ricorressero le con<strong>di</strong>zioni”.<br />

Con<strong>di</strong>zioni che evidentemente non si<br />

sono verificate giacché il circo è rimasto<br />

bellamente in quel luogo a <strong>di</strong>r poco assurdo<br />

anche ben oltre il tempo massimo<br />

concesso.<br />

Vista quin<strong>di</strong> la strada senza uscita, almeno<br />

per come si erano messe le cose,<br />

il primo citta<strong>di</strong>no aggiunge: “Dopo la<br />

realizzazione dell’impianto <strong>di</strong> skate, non<br />

esistono più a <strong>San</strong> Nicola le con<strong>di</strong>zioni<br />

per le quali possa essere rilasciata autorizzazione<br />

alla sosta <strong>di</strong> circhi o impianti<br />

analoghi. Si invita quin<strong>di</strong> per il futuro ad<br />

attenersi a tale valutazione che va intesa<br />

come <strong>di</strong>sposizione”.<br />

COLLAUDATI GLI IMPIANTI ELETTRICI CONSORTILI<br />

Sergio Pagano, della Soc. MacTeam <strong>di</strong> Roma,<br />

ha rilasciato il certificato <strong>di</strong> collaudo degli impianti<br />

elettrici consortili, dopo i lavori <strong>di</strong> messa<br />

L’ing.<br />

a norma e in sicurezza eseguiti dalla Soc. Asia Impianti.<br />

Detto certificato così recita: “Sulla base dei sopralluoghi e<br />

delle misure eseguite i giorni 31.07.<strong>2012</strong> e 22.08.<strong>2012</strong> presso<br />

il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>San</strong> Nicola, io sottoscritto Ing.<br />

Sergio Pagano, iscritto all’Or<strong>di</strong>ne degli Ingegneri <strong>di</strong> ………,<br />

con il numero …………, avente co<strong>di</strong>ce fiscale ………, con<br />

la presente certifica che gli impianti elettrici delle parti comuni<br />

del <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> cui in oggetto sono tutti realizzati<br />

in conformità alle Norme CEI in generale e alle Norme<br />

CEI 64-8 VI E<strong>di</strong>zione e Norma CEI 23-51 in particolare.<br />

Tutti i circuiti sono protetti contro i sovraccarichi e contro<br />

i corto-circuiti. La protezione contro i contatti in<strong>di</strong>retti è<br />

assicurata dalle protezioni <strong>di</strong>fferenziali. Si certifica infine<br />

che l’impianto è conforme a quanto in<strong>di</strong>cato nei documenti<br />

allegati obbligatori alla DI.RI n.15 del 15/08/<strong>2012</strong> della<br />

Asia Impianti Srl. Tutte le misure eseguite hanno dato esito<br />

positivo. Nota: il presente certificato è valido esclusivamente<br />

per gli impianti elettrici”.<br />

Successivamente è stato condotto dallo stesso ingegnere<br />

anche il collaudo illuminotecnico, con rilascio <strong>di</strong> altro analogo<br />

certificato, relativamente alla resa dei nuovi impianti<br />

a led, certificato che così recita: “…Sono tutti realizzati in<br />

conformità alle norme CEI 64-8 VI E<strong>di</strong>zione. L’impianto è<br />

realizzato in modo tale che il valore <strong>di</strong> illuminamento me<strong>di</strong>o<br />

sulla carreggiata delle strade consortili è pari a 10,5 lux. Ciò è<br />

certificato dalle misure eseguite, come si evince dai documenti<br />

allegati al presente certificato…”.<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

7


ambiente<br />

Cani e gatti… cosa è successo<br />

negli ultimi mesi?<br />

Le volontarie animaliste Petra Gilgert e Valentina Salvatori raccontano<br />

quanto è accaduto a <strong>San</strong> Nicola nell’estate <strong>2012</strong>: tanti soprattutto<br />

gli abbandoni dei mici e anche degli “amici a quattro zampe”<br />

Nel corso dell’estate passata,<br />

tanti cuccioli <strong>di</strong> gatti, e purtroppo<br />

anche gatti e cani<br />

adulti, sono stati abbandonati.<br />

Parliamo solo dei casi <strong>di</strong> cui ci siamo occupati<br />

personalmente noi.<br />

Per fortuna il caso del cane trovato davanti<br />

al bar Mimì ha avuto un lieto fine. La cagnolina<br />

si era sdraiata lì, davanti al bar, e non si<br />

voleva più alzare. L’abbiamo portata nella casetta<br />

<strong>di</strong> legno del <strong>Consorzio</strong> e abbiamo chiesto<br />

in giro <strong>di</strong> chi potesse essere quel cane. <strong>Il</strong> veterinario<br />

non ha trovato nessun microchip e<br />

avevamo paura che la cagnolina fosse stata abbandonata.<br />

Per fortuna due giorni dopo siamo<br />

riusciti a trovare il padrone.<br />

Torniamo ai gattini. Quest’anno abbiamo<br />

raccolto una ventina <strong>di</strong> cuccioli <strong>di</strong><br />

gatti, trovati e abbandonati… Ancora ci sono<br />

persone in giro che ci chiedono perché<br />

facciamo sterilizzare i gatti. L’elevatissimo<br />

numero <strong>di</strong> gattini abbandonati<br />

<strong>di</strong>mostra ancora una volta l’importanza<br />

<strong>di</strong> sterilizzarli.<br />

Questa volta siamo noi che<br />

vogliamo fare tre domande a<br />

queste persone:<br />

- I gattini piccoli sono carinissimi,<br />

ma senza cure e aiuto da<br />

parte nostra non hanno la possibilità<br />

<strong>di</strong> sopravvivere. Hanno<br />

bisogno <strong>di</strong> essere curati e nutriti<br />

anche d`inverno. Chi ci lascia<br />

dei sol<strong>di</strong> per il cibo e le eventuali<br />

visite dal veterinario, voi?<br />

- Se trovate un gattino in <strong>di</strong>fficoltà per<br />

strada, lo prendete e lo portate dal veterinario<br />

voi?<br />

- Tanti gattini nascono ogni estate: siete<br />

voi che vi prendete cura <strong>di</strong> loro e cercate<br />

<strong>di</strong> farli adottare? Ciò non significa regalarli<br />

a chiunque capiti…!<br />

Se voi a tutte queste domande potete<br />

rispondere con un “SI”, vi <strong>di</strong>amo il “benvenuto”<br />

nel nostro gruppo. Speriamo che vi<br />

mettiate in contatto con noi per aiutarci a<br />

<strong>di</strong>videre tutte le spese che per il momento<br />

sono sulle spalle <strong>di</strong> poche persone amanti<br />

dei gatti <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola.<br />

A tutti piacciono i gatti belli, sani e curati…<br />

ma se <strong>di</strong>ventano troppi non riusciamo<br />

più a curarli tutti.<br />

Riguardo ai gatti in famiglia molti<br />

non sanno che accompagnare la crescita<br />

dei nostri bambini con la presenza <strong>di</strong> un<br />

animale può rappresentare un valore aggiunto<br />

all’educazione e al tipo <strong>di</strong><br />

esperienze che inten<strong>di</strong>amo far<br />

vivere ai nostri figli. Un animale,<br />

infatti, educa alla “<strong>di</strong>versità”,<br />

perché <strong>di</strong>mostra al bambino che<br />

non esistiamo soltanto noi umani,<br />

ma anche altri esseri viventi<br />

che meritano rispetto e che sono<br />

in grado <strong>di</strong> offrirci molto dal<br />

punto <strong>di</strong> vista affettivo. I bambini<br />

che crescono con gli animali<br />

domestici hanno sicuramente<br />

una capacità superiore <strong>di</strong> leggere<br />

e comprendere le emozioni e i<br />

comportamenti altrui, proprio perché allenati<br />

fin dalla più tenera età a convivere con<br />

un essere vivente che ha bisogni fisici ma<br />

anche psicologici come un animale, non<br />

sempre facili da interpretare.<br />

Ma ci sono anche benefici a livello salutare.<br />

Infatti, una ricerca pubblicata sulla<br />

rivista “Pe<strong>di</strong>atrics“ ha <strong>di</strong>mostrato che i<br />

bambini che vivono con un cane o un<br />

gatto hanno meno problemi <strong>di</strong> salute dei<br />

loro coetanei che non hanno contatti con<br />

animali domestici. Anche il rischio <strong>di</strong><br />

allergie e la gravità <strong>di</strong> eventuali malattie<br />

respiratorie è mitigato dalla presenza<br />

<strong>di</strong> un cane o un gatto. Lo stu<strong>di</strong>o, infatti,<br />

prova che lo sporco e i microbi portati<br />

in casa dagli animali domestici potrebbero<br />

rafforzare le comunità <strong>di</strong> batteri,<br />

lieviti utili e altre creature microscopiche<br />

che vivono nel corpo <strong>di</strong> un bambino<br />

nella prima fase <strong>di</strong> sviluppo. Lo stu<strong>di</strong>o<br />

8 Ott/Dic <strong>2012</strong>


ambiente<br />

fa emergere che i bambini che vivono il<br />

primo anno <strong>di</strong> vita a stretto contatto con<br />

un animale domestico hanno il 44% <strong>di</strong><br />

probabilità in meno <strong>di</strong> contrarre infezioni<br />

alle orecchie e il 29% in meno <strong>di</strong> dover<br />

assumere un antibiotico per curare malattie<br />

o infezioni. Inoltre è anche emerso<br />

che la percentuale aumenta se gli animali<br />

vivono in casa meno ore poiché gli animali<br />

che hanno passato più tempo all‘aria<br />

aperta portano più sporco nelle case<br />

concedendo ai bambini l‘opportunità <strong>di</strong><br />

stare più a stretto contatto con esso. La<br />

continua esposizione agli agenti esterni<br />

permette al loro sistema immunitario <strong>di</strong><br />

svilupparsi più velocemente <strong>di</strong> quanto<br />

normalmente si svilupperebbe.<br />

Per alcuni un gatto fa parte della famiglia<br />

e per altri è “solo” un animale. Chie<strong>di</strong>amo<br />

in ogni caso rispetto, anche se non siete<br />

proprio degli amanti <strong>di</strong> questi animali.<br />

Petra Gilgert e Valentina Salvatori<br />

DEDICATO A FEDERICA…<br />

Due righe a una ragazzina (dal suo<br />

comportamento sembra più bambina<br />

che ragazzina) maleducata.<br />

La quattor<strong>di</strong>cenne in questione si chiama<br />

Federica. Nel mese <strong>di</strong> luglio <strong>2012</strong> mi ha<br />

chiamata perché si trovava in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Infatti aveva trovato un cagnolino, ma la<br />

mamma non lo voleva in casa. Così, per<br />

non lasciarlo in strada, ha chiamato me.<br />

Ero in ufficio e ho chiesto al mio compagno<br />

<strong>di</strong> aiutarla… così il cagnolino è<br />

stato messo nella casetta <strong>di</strong> legno del<br />

<strong>Consorzio</strong>, sperando <strong>di</strong> trovare presto il<br />

proprietario. <strong>Il</strong> mio compagno si è fidato<br />

e le ha lasciato le chiavi della casetta<br />

(sembrava una ragazza carina) e prestato<br />

un collare e un guinzaglio.<br />

La stessa sera siamo andati a controllare<br />

alla casetta ma il cane non c’era<br />

più. La custode del centro consortile si<br />

è molto arrabbiata con noi perché questa<br />

Federica era venuta nel pomeriggio e<br />

aveva fatto entrare tutti i sui amici con<br />

biciclette e motorini nell’area del centro<br />

dove è installata la casetta. Inoltre le<br />

avevano anche risposto in modo molto<br />

maleducato.<br />

<strong>Il</strong> cane è sparito come anche il mio collare<br />

e il guinzaglio, la ragazza non risponde<br />

più al telefono. Mi <strong>di</strong>spiace ma per colpa<br />

<strong>di</strong> questa ragazzina in futuro dovrò <strong>di</strong>re<br />

<strong>di</strong> no a chi mi chiederà aiuto. Peccato.<br />

Cara Federica, nella vita si può anche<br />

sbagliare ma almeno avresti dovuto avere<br />

il coraggio <strong>di</strong> farti sentire.<br />

Petra Gilgert<br />

UN CONTENITORE PER LE BATTERIE<br />

ESAURITE ALL’INGRESSO<br />

DELLA SEDE CONSORTILE<br />

Fuori l’ingresso della sede consortile <strong>di</strong> via della Luna è stato<br />

posizionato, dalla società che ha in affidamento il servizio <strong>di</strong><br />

igiene urbana a La<strong>di</strong>spoli, un contenitore per la raccolta delle<br />

batterie esaurite. <strong>Il</strong> suo utilizzo contribuisce a migliorare la raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata e a salvaguardare l’ambiente. Le batterie esaurite sono<br />

una grave fonte <strong>di</strong> inquinamento se smaltite unitamente agli altri<br />

rifiuti o, a maggior ragione, se abbandonate.<br />

Si invitano, quin<strong>di</strong>, i consorziati e i residenti del comprensorio<br />

a farne uso.<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

9


attività<br />

Utile e costruttivo l’incontro<br />

tra il Cda e i consorziati<br />

Si è svolta sabato 17 novembre <strong>2012</strong> un’assemblea aperta indetta dal presidente Ton<strong>di</strong>nelli<br />

per fornire informazioni e chiarimenti utili su problematiche del comprensorio<br />

S’è riempita <strong>di</strong> consorziati la<br />

sala del centro sociale-ricreativo<br />

<strong>di</strong> via della Luna, la mattina<br />

<strong>di</strong> sabato 17 novembre<br />

scorso, per l’assemblea aperta indetta dal<br />

presidente del <strong>Consorzio</strong> Roberto Ton<strong>di</strong>nelli<br />

nell’intento <strong>di</strong> dare agli intervenuti<br />

informazioni e chiarimenti utili su varie<br />

problematiche del comprensorio.<br />

Come già accaduto nella precedente<br />

analoga iniziativa <strong>di</strong> due anni prima, anche<br />

questa è stata l’occasione soprattutto<br />

per rispondere ai quesiti dei consorziati<br />

su argomenti <strong>di</strong> interesse locale. Tra i<br />

più gettonati, neanche a <strong>di</strong>rlo, i lavori <strong>di</strong><br />

nuovo arredo urbano in via Tre Pesci, le<br />

nuove costruzioni <strong>di</strong> via Mercurio e via<br />

Venere, la nuova sede <strong>di</strong> via della Luna,<br />

l’avvenuto trasferimento delle strade e dei<br />

servizi (acquedotto e illuminazione) dagli<br />

Odescalchi al <strong>Consorzio</strong>, i rapporti con il<br />

Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli e il servizio <strong>di</strong> videosorveglianza.<br />

Tutti argomenti che negli<br />

ultimi mesi hanno polarizzato non poco<br />

l’attenzione della comunità locale, anche<br />

per la costante e dannosa opera <strong>di</strong> <strong>di</strong>sinformazione<br />

messa in atto da personaggi<br />

non propriamente sostenitori tantomeno<br />

simpatizzanti del Cda e del <strong>Consorzio</strong> più<br />

in generale.<br />

<strong>Il</strong> presidente Ton<strong>di</strong>nelli – affiancato dal<br />

vicepresidente Barbaro e dai consiglieri<br />

Pietromarchi, Torre e Vitale – ha ben accolto<br />

le numerose richieste <strong>di</strong> chiarimenti<br />

provenienti dalla platea, fornendo risposte<br />

circostanziate ed esaurienti, anche utilizzando<br />

il maxischermo in sala per la proiezione<br />

<strong>di</strong> atti e documenti.<br />

E’ stato senza dubbio un bel confronto<br />

su tanti argomenti importanti per la vita<br />

del comprensorio, avvenuto in un giusto<br />

clima pacato e al tempo stesso animato da<br />

tanti interventi da<br />

parte dei consorziati.<br />

Un confronto<br />

oltremodo civile,<br />

certamente utile e<br />

costruttivo, come<br />

ha <strong>di</strong>chiarato con<br />

sod<strong>di</strong>sfazione a fine<br />

seduta lo stesso<br />

Ton<strong>di</strong>nelli, il quale<br />

ha confermato<br />

e riba<strong>di</strong>to, al <strong>di</strong> là<br />

<strong>di</strong> questo tipo <strong>di</strong><br />

iniziative, la <strong>di</strong>sponibilità<br />

sua e <strong>di</strong> tutto il Cda a ricevere e incontrare<br />

i consorziati, sempre e comunque,<br />

presso gli uffici <strong>di</strong> via della Luna.<br />

La riunione, durata circa due ore e<br />

mezza, è stata altresì utile per recepire varie<br />

segnalazioni da parte dei presenti su<br />

altre problematiche <strong>di</strong> minore rilevanza ed<br />

entità, almeno rispetto ai suin<strong>di</strong>cati temi<br />

predominanti, segnalazioni <strong>di</strong> cui l’esecutivo<br />

consortile ha preso buona nota affinché<br />

il comprensorio continui a rappresentare<br />

quel luogo tanto apprezzato e decantato,<br />

preso ad esempio da molti come “isola felice”<br />

e <strong>di</strong> sana vivibilità.<br />

IL CONSORZIO<br />

HA UNA NUOVA BANCA<br />

<strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong> da qualche tempo ha una nuova banca: si tratta<br />

della BCC, Banca <strong>di</strong> Cre<strong>di</strong>to Cooperativo, <strong>di</strong> Roma. <strong>Il</strong><br />

conto è stato aperto presso l’agenzia dell’istituto <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to,<br />

la n. 181, da poco in funzione a La<strong>di</strong>spoli in via Flavia 41/45, in<br />

quanto il Cda ha giu<strong>di</strong>cato convenienti e vantaggiose le con<strong>di</strong>zioni<br />

praticate al <strong>Consorzio</strong>.<br />

D’intesa con lo stesso Cda, il <strong>di</strong>rettore dell’agenzia, Roberto<br />

Lazzaroni, ha comunicato le con<strong>di</strong>zioni, ritenute anch’esse vantaggiose,<br />

riservate ai consorziati. Con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui tutti gli interessati<br />

possono prendere visione negli uffici consortili oppure<br />

<strong>di</strong>rettamente presso l’agenzia BCC <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli.<br />

Quin<strong>di</strong> si invitano i consorziati ad effettuare bonifici, d’ora<br />

in poi, presso questa nuova banca, annotando il seguente co<strong>di</strong>ce<br />

Iban: IT88C0832739530000000000014.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong>, per ovvi motivi, continuerà a mantenere comunque<br />

aperto, ancora per qualche tempo, il conto della BNL.<br />

RACCOMANDAZIONE<br />

SUI BONIFICI<br />

Si invitano tutti i consorziati che effettuano bonifici per il<br />

pagamento delle quote al <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care chiaramente,<br />

sempre, il proprio nominativo sul bonifico medesimo<br />

e <strong>di</strong> accertarsi che la propria banca lo riporti in calce<br />

al documento contabile che invia ai nostri uffici o alla <strong>di</strong>citura<br />

(causale) in<strong>di</strong>cata nella descrizione dell’accre<strong>di</strong>to notificato per<br />

via telematica.<br />

Talvolta capita, infatti, che ci pervengano ricevute <strong>di</strong> bonifici<br />

senza l’in<strong>di</strong>cazione del consorziato (singolo o condominio)<br />

che ha eseguito il pagamento, al quale non è quin<strong>di</strong> possibile<br />

accre<strong>di</strong>tare alcunché.<br />

Meno frequente è il verificarsi <strong>di</strong> un analogo <strong>di</strong>sguido allorché<br />

un consorziato ometta <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care il proprio nominativo in<br />

calce a un bollettino <strong>di</strong> conto corrente postale.<br />

10 Ott/Dic <strong>2012</strong>


attività<br />

La “Festa della Befana”<br />

La manifestazione, con grande partecipazione dei bambini <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola,<br />

si è svolta domenica 6 gennaio presso il centro sociale-ricreativo consortile<br />

Anche quest’anno tanti bambini<br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola hanno partecipato<br />

alla “Festa della Befana”, che<br />

si è tenuta domenica 6 gennaio<br />

presso il centro sociale-ricreativo <strong>di</strong> via della<br />

Luna e che ha chiuso il ciclo delle manifestazioni<br />

natalizie organizzate dal <strong>Consorzio</strong>.<br />

Trucca bimbi, animazione, giochi <strong>di</strong><br />

gruppo e staffette hanno impegnato i<br />

piccoli tutto il pomeriggio fino all’arrivo<br />

dell’attesissima Befana che ha consegnato<br />

loro le calze ricolme <strong>di</strong> dolciumi, e non solo.<br />

Dopo<strong>di</strong>ché, qualche foto insieme, una<br />

merenda per tutti e la “vecchietta” dalle<br />

scarpe rotte si è congedata…<br />

L’appuntamento con la Befana è al prossimo<br />

anno e con i bambini <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola<br />

alla prossima <strong>di</strong>vertente festa da con<strong>di</strong>videre<br />

insieme.<br />

Elisa Franchi<br />

MERENDA NATALIZIA IN VIA ORIONE<br />

UN VETERINARIO<br />

A SAN NICOLA<br />

Pubblichiamo due foto<br />

scattate in occasione<br />

della festa natalizia,<br />

che ha avuto<br />

luogo domenica 23 <strong><strong>di</strong>cembre</strong><br />

in via Orione presso il primo<br />

centro commerciale, organizzata<br />

dalla nuova associazione<br />

onlus “A-Mici” – <strong>di</strong> cui è promotrice,<br />

tra gli altri, la consorziata<br />

nonché nostra amica<br />

e collaboratrice Petra<br />

Gilgert – d’intesa con la<br />

gelateria artigianale “Polipetto<br />

goloso”.<br />

All’iniziativa hanno<br />

partecipato numerosi consorziati<br />

che hanno potuto<br />

gustare una piacevole merenda<br />

con dolcetti <strong>di</strong> ottima<br />

qualità e del profumatissimo<br />

vin brulé.<br />

Aperto a <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola,<br />

in via Saturno 2, nel<br />

secondo centro commerciale,<br />

un ambulatorio veterinario.<br />

<strong>Il</strong> servizio, curato dalla dottoressa Federica Davia, osserva il<br />

seguente orario per il pubblico: tutte le mattine dalle ore 9 alle<br />

ore 13; il lunedì, il mercoledì e il venerdì anche dalle ore 16<br />

alle ore 20 (tel. 06.99270019).<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

11


arte&cultura<br />

<strong>San</strong> Nicola, da porto commerciale<br />

a luogo <strong>di</strong> villeggiatura<br />

Uno sguardo ai reperti archeologici e alle ricerche effettuate ci racconta la storia <strong>di</strong> questo tratto <strong>di</strong> costa,<br />

abitato fi n dall’età arcaica, che vide il suo massimo splendore in epoca romana, nell’età imperiale<br />

<strong>Il</strong> territorio <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola<br />

era già abitato in epoca etrusca. Infatti<br />

tracce <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti risalenti al VII e<br />

VI sec. a.C. si possono in<strong>di</strong>viduare sia<br />

intorno al Castello <strong>di</strong> Palo che sul sito della<br />

villa romana. Quest’area, affacciata sul fosso<br />

Cupino, in età arcaica poteva rappresentare<br />

il luogo ottimale per un porto: poche centinaia<br />

<strong>di</strong> metri più a nord la presenza <strong>di</strong> alcune<br />

sepolture, risalenti allo stesso periodo,<br />

rafforza l’ipotesi che la parte costiera del<br />

comprensorio fosse sede <strong>di</strong> un porto commerciale<br />

e <strong>di</strong> relativi inse<strong>di</strong>amenti.<br />

conclusa l’espansione <strong>di</strong> Roma nel Me<strong>di</strong>terraneo,<br />

sede <strong>di</strong> veterani. Con l’ascesa della<br />

potenza romana e con il consolidamento del<br />

suo dominio sul mare, le funzioni <strong>di</strong>fensive<br />

delle città costiere vennero a cadere, come<br />

anche quelle portuali in quanto a Roma servivano<br />

porti più gran<strong>di</strong> per i gran<strong>di</strong> traffici<br />

marittimi (come Pozzuoli e poi Ostia): ecco<br />

quin<strong>di</strong> che gli inse<strong>di</strong>amenti sulla costa iniziarono<br />

ad essere utilizzati come luoghi <strong>di</strong><br />

villeggiatura per i nobili che vi e<strong>di</strong>ficarono<br />

ricche ville; anche nell’area <strong>di</strong> Alsio sorsero<br />

gran<strong>di</strong> ville degradanti verso il mare e immerse<br />

nella natura, relativamente vicine alla<br />

città <strong>di</strong> Roma a cui le collega la strada consolare<br />

Aurelia.<br />

Che la zona <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola abbia avuto<br />

il suo massimo splendore in età imperiale<br />

risulta evidente dal fatto che è incastonata<br />

tra le aree <strong>di</strong> due gran<strong>di</strong> ville imperiali:<br />

quella situata a <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> Palo, <strong>di</strong> cui sono<br />

visibili i resti intorno al Castello Odescalchi<br />

e sui cui ruderi fu costruito l’e<strong>di</strong>ficio<br />

settecentesco attualmente sede della Posta<br />

Vecchia (nelle parti sotterranee dell’e<strong>di</strong>ficio<br />

si possono ammirare i pavimenti in marmo<br />

policromo dell’antica villa), e quella denominata<br />

villa romana <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola o villa<br />

<strong>di</strong> Pompeo, i cui resti più evidenti sono il<br />

criptoportico e alcuni tratti perimetrali del<br />

corpo centrale. Questa area archeologica si<br />

situa al limite del Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli.<br />

E’ interessante ricordare un episo<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> abuso e<strong>di</strong>lizio verificatosi all’epoca<br />

della costruzione <strong>di</strong> queste ville,<br />

in età repubblicana: nel 124 a.C. Marco<br />

Alsio poi, il più antico porto <strong>di</strong> Caere<br />

(nome etrusco <strong>di</strong> Cerveteri), era quasi certamente<br />

situato lungo il tratto <strong>di</strong> costa corrispondente<br />

a Palo e <strong>San</strong> Nicola, e potrebbe<br />

corrispondere all’area centrale depressa<br />

della nostra località. Tutta l’area portuale si<br />

sarebbe completamente insabbiata nel corso<br />

dei secoli per poi essere occupata dalle<br />

costruzioni <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti.<br />

Benché risulti <strong>di</strong>fficile in<strong>di</strong>viduare la<br />

collocazione esatta del porto <strong>di</strong> Alsio, è però<br />

certo che sia stato un importante centro<br />

commerciale, noto per le sue peschiere e<br />

soprattutto per il commercio del sale (“alsio”<br />

in lingua greca antica). E probabilmente<br />

attorno al porto si sviluppò una città<br />

commerciale, con luoghi <strong>di</strong> culto e <strong>di</strong> soggiorno,<br />

dove si svolgevano le compraven<strong>di</strong>te<br />

senza che i commercianti si dovessero<br />

recare a Caere.<br />

Alsio passò sotto il dominio romano intorno<br />

alla metà del III secolo a.C. e ne <strong>di</strong>venne<br />

una colonia con la finalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere<br />

la costa da assalti via mare nel lungo periodo<br />

delle guerre contro<br />

Cartagine. Come tutte le<br />

colonie marittime create<br />

da Roma in quel periodo,<br />

Alsio aveva una<br />

notevole autonomia e<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza:<br />

questa con<strong>di</strong>zione privilegiata<br />

fu mantenuta fino<br />

al tardo periodo imperiale<br />

e ne fece, una volta<br />

12 Ott/Dic <strong>2012</strong>


arte&cultura<br />

anche un complesso termale e stanze per<br />

alloggi; le pareti erano decorate con pitture<br />

e i pavimenti erano in mosaico. La parte<br />

commerciale, con taverne e altri locali,<br />

barbari. Al suo interno vennero costruite<br />

abitazioni per i conta<strong>di</strong>ni e le campagne<br />

circostanti furono coltivate per poter<br />

rendere gli abitanti autosufficienti. Restò<br />

Emilio Porcina veniva condannato al<br />

pagamento <strong>di</strong> una multa dal pretore<br />

Lucio Cassio per aver costruito il tetto<br />

della sua villa così alto da alterare l’armonia<br />

del paesaggio. Attraverso alcune<br />

epistole <strong>di</strong> Cicerone appren<strong>di</strong>amo i nomi<br />

dei nobili romani che intorno al 50 a.C.<br />

possedevano ville in questo territorio, <strong>di</strong>venuto<br />

ormai un esclusivo luogo <strong>di</strong> relax<br />

e <strong>di</strong> vacanza. Tra questi Dida, Pompeo e<br />

Cesare. E proprio a Pompeo è attribuita la<br />

proprietà della villa <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola;<br />

qui egli soggiornò a lungo durante<br />

il periodo delle guerre civili a Roma, al<br />

termine delle quali la villa fu confiscata<br />

dal vincitore Cesare per <strong>di</strong>venire successivamente<br />

<strong>di</strong> proprietà imperiale ed essere<br />

amministrata da un procuratore nominato<br />

dall’imperatore.<br />

Le ville <strong>di</strong> Alsio furono utilizzate durante<br />

tutta l’età imperiale e vi furono apportati<br />

frequenti interventi <strong>di</strong> ampliamento<br />

e <strong>di</strong> miglioramento che ne fecero<br />

dei luoghi i<strong>di</strong>lliaci.<br />

Nel 1837 lo stu<strong>di</strong>oso Nybbi così parlava<br />

della villa <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola: “Si incontrano<br />

frammenti <strong>di</strong> colonne <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne dorico rivestite<br />

<strong>di</strong> uno stucco lucido e can<strong>di</strong>do…<br />

Sulla spiaggia è un bel criptoportico…<br />

rivestito <strong>di</strong> uno stucco finissimo… La<br />

magnificenza del fabbricato e la certezza<br />

dell’essere stata una villa mi fa credere che<br />

vi si debbano ravvisare gli avanzi della villa<br />

alsiense <strong>di</strong> Pompeo”.<br />

Si tratta, dunque, <strong>di</strong> un grande complesso<br />

archeologico che comprendeva un<br />

e<strong>di</strong>ficio principale a pianta rettangolare, il<br />

cui lato a mare era costituito dal criptoportico,<br />

a sua volta sovrastato da un porticato<br />

aperto. Questo e<strong>di</strong>ficio comprendeva<br />

era <strong>di</strong>stante circa trecento metri dal corpo<br />

centrale e ad esso collegata da un porticato;<br />

un altro porticato con colonne correva<br />

lungo il fosso Cupino; una strada, <strong>di</strong><br />

cui resta parte della massicciata, collegava<br />

il complesso alla via Aurelia. A Nord-Est<br />

della villa sono stati ritrovati magazzini<br />

e strutture <strong>di</strong> servizio <strong>di</strong>stanti tra loro e<br />

quin<strong>di</strong> alternati a campi per la coltivazione<br />

che fanno ipotizzare un ultimo ampliamento<br />

verso la fine dell’età imperiale.<br />

Durante le invasioni barbariche, così<br />

come le altre, la villa <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong><br />

Nicola, che era stata una delle più estese<br />

e ricche della zona, fu fortificata e utilizzata<br />

come rifugio dagli attacchi dei popoli<br />

così, ancora per qualche secolo, isola <strong>di</strong><br />

civiltà. Infine, dopo la caduta dell’Impero<br />

Romano, tutta la zona si spopolò e le ville<br />

furono abbandonate.<br />

Ci sarebbero molte altre cose da <strong>di</strong>re ma<br />

conviene fermarci a osservare che intorno<br />

a noi, sotto le nostre abitazioni, c’è un antichissimo<br />

patrimonio <strong>di</strong> civiltà e <strong>di</strong> cultura.<br />

Le aree archeologiche ne conservano una<br />

minima parte che attualmente, purtroppo,<br />

è invasa dalla vegetazione e non fruibile. E’<br />

da auspicare che riprendano gli interventi<br />

archeologici, almeno a scopo conservativo,<br />

per non <strong>di</strong>sperdere, o peggio seppellire sotto<br />

il cemento, una simile bellezza.<br />

Simonetta Ricasoli<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

13


Le poesie dei consorziati<br />

arte&cultura<br />

Soli<br />

Senza chiedere tempo alla vita<br />

con lo sguardo sul mondo che oblia<br />

con la mente <strong>di</strong> chi freddo s’avvia<br />

a tra<strong>di</strong>r la sua forza più ambita.<br />

Non un lampo che brama tempesta<br />

non un capro sgozzato all’altare<br />

come fiocchi <strong>di</strong> neve sul mare<br />

sempre soli: chi va e chi resta.<br />

Filippo Diamante<br />

Verità<br />

Come nascosto specchio infranto<br />

<strong>di</strong> immagini <strong>di</strong>verse eppure uguali<br />

ognuna, forma <strong>di</strong>versa e ugual figura<br />

come specchio concavo o convesso<br />

che lungo o corto ti deforma<br />

latore <strong>di</strong> logiche imperfette.<br />

Come balletto antico delle verità<br />

danza tra l’illusione del capire<br />

e vana presunzione del sapere<br />

<strong>di</strong> deformate e <strong>di</strong>storte verità.<br />

Ogni scheggia <strong>di</strong> vetro che riflette<br />

luci ed ombre <strong>di</strong>verse e sempre uguali<br />

da miste angolazioni <strong>di</strong> pensiero<br />

e false riflessioni <strong>di</strong> saggezza;<br />

tutti noi, <strong>di</strong> verità i padroni<br />

vaghiamo certi, soli <strong>di</strong> ogni dubbio<br />

ognuno col frammento dello specchio<br />

che ora illumina e ora cela,<br />

mesti e appesi a nostre verità<br />

che sempre andremo a sovrapporre,<br />

o forse sapremo mescolare<br />

pronti a tagliarsi, ciechi <strong>di</strong> accettare<br />

Filippo Diamante<br />

<strong>Il</strong> Musicante<br />

del Nulla<br />

Appoggiato su schiena e su muro<br />

su passaggi <strong>di</strong> code e <strong>di</strong> cani<br />

<strong>di</strong> futuro ormai sempre più duro<br />

tremante <strong>di</strong> <strong>di</strong>giuni e <strong>di</strong> mani,<br />

un vecchio, o un ragazzo ora pare<br />

con chitarra che vibra lamenti<br />

come lampo che tuona e scompare<br />

come lama che taglia e non senti.<br />

Note vecchie scheggiano i cuori<br />

dei restii a tender la mano<br />

tra genti che trascinano umori<br />

<strong>di</strong> illusione <strong>di</strong> gesto mai vano,<br />

occhi gialli su sguardo sognante<br />

rubano ai cinici qualche momento<br />

ora vicino ma ormai più <strong>di</strong>stante<br />

bagna gli occhi <strong>di</strong> strano sgomento.<br />

Un uomo scuro, <strong>di</strong> giacca e <strong>di</strong> volto<br />

incastrato da quel suono pulito<br />

impresario che vede risolto<br />

proponendo futuro più ambìto;<br />

ora il suono si forma più duro<br />

ma le note non tra<strong>di</strong>scono umore<br />

con i sogni a <strong>di</strong>pinger quel muro<br />

con la scelta <strong>di</strong> vita e colore.<br />

Occhi spenti, appoggiati alle corde<br />

riprendono a vagare quel niente<br />

tra le anime ancora più sorde<br />

a stupire altri cuori, altra gente.<br />

Filippo Diamante<br />

<strong>Il</strong>lusione<br />

A volte l’Uomo non capisce<br />

<strong>di</strong> non meritare la Donna<br />

<strong>di</strong> cui s’invaghisce,<br />

<strong>di</strong> non esser degno,<br />

che le frasi suggerite<br />

dal suo talento,<br />

dal suo ingegno<br />

sono solo parole<br />

gettate al vento<br />

che non lasciano traccia<br />

ma gli danno l’illusione<br />

d’averla tutta per sé<br />

fra le sue braccia…!<br />

Marcello Colabona<br />

La Casa<br />

Proprio sopra la montagna,<br />

costruita su ‘na roccia,<br />

circondata dagli olivi,<br />

c’è ‘na casa assai belloccia<br />

profumata da li fiori<br />

sia da dentro che da fori;<br />

stando in pie<strong>di</strong> o a sedere<br />

sempre il mare puoi vedere<br />

e la cosa che più suole<br />

è inondata assai dal sole.<br />

Qui <strong>di</strong> notte il sentimento<br />

fa godere il Firmamento<br />

che qui il cielo, ch’è infinito<br />

puoi toccarlo con un <strong>di</strong>to.<br />

De ‘sta casa i proprietari<br />

son du’ amici molto cari<br />

che qui voglio ricordare<br />

per quei giorni in cima…<br />

al mare!<br />

Marcello Colabona<br />

14 Ott/Dic <strong>2012</strong>


e altre notizie...<br />

LAVORIinCORSO<br />

DIMISSIONI E NUOVI INGRESSI<br />

Prima Clau<strong>di</strong>o Falcioni e poi Ennio Palanti<br />

hanno lasciato il Consiglio <strong>di</strong> amministrazione<br />

del <strong>Consorzio</strong>: alla base <strong>di</strong><br />

entrambe le decisioni, essenzialmente<br />

motivi e impegni personali.<br />

Nonostante il Cda abbia insistentemente<br />

respinto le <strong>di</strong>missioni dei due consiglieri, le<br />

stesse sono state dagli stessi confermate.<br />

Preso atto <strong>di</strong> ciò e dopo aver ringraziato<br />

i due <strong>di</strong>missionari per l’attività svolta a<br />

favore del <strong>Consorzio</strong>, il Cda, nella seduta<br />

<strong>di</strong> sabato 22 <strong><strong>di</strong>cembre</strong> <strong>2012</strong>, ha provveduto alla sostituzione per<br />

cooptazione del dott. Falcioni con il consorziato Luigi Eusepi (nella<br />

foto), <strong>di</strong> professione agente <strong>di</strong> commercio, residente a <strong>San</strong> Nicola<br />

da 23 anni. Nella prossima seduta l’esecutivo consortile procederà<br />

alla seconda cooptazione. Le nuove nomine verranno ratificate dalla<br />

prossima assemblea consortile, come da statuto.<br />

IL 118 FISSO A SAN NICOLA TUTTO L’ANNO<br />

In funzione nei mesi <strong>di</strong> luglio<br />

e agosto l’estate scorsa, da<br />

sabato 29 settembre la postazione<br />

del 118 a <strong>San</strong> Nicola è<br />

fissa per tutto l’anno, sempre<br />

presso la sede del <strong>Consorzio</strong><br />

in via della Luna.<br />

Di concerto con il presidente<br />

Ton<strong>di</strong>nelli, il delegato del sindaco<br />

ai rapporti con il <strong>Consorzio</strong><br />

Angelo Bernabei ha richiesto e<br />

ottenuto, dalla <strong>di</strong>rettrice della centrale operativa Ares 118 della Provincia<br />

<strong>di</strong> Roma, dottoressa Anna Maria Matarese, che il servizio <strong>di</strong> emergenza<br />

sanitaria fosse trasformato da stagionale a permanente, 365 giorni l’anno.<br />

Per gettare acqua sulle infuocate, continue polemiche sorte dopo tale<br />

decisione, in particolare per il <strong>di</strong>rottamento dell’ambulanza dal poliambulatorio<br />

a <strong>San</strong> Nicola – polemiche innescate da taluni operatori del<br />

118, da sindacalisti e da qualche politico – la dottoressa Matarese ha<br />

restituito al poliambulatorio la sua seconda ambulanza e ha destinato<br />

a <strong>San</strong> Nicola una nuova, terza ambulanza, esattamente un mezzo<br />

della Croce Rossa Italiana, ente convenzionato con l’Ares 118.<br />

LA NOSTRA RISPOSTA ALLE POLEMICHE<br />

In riferimento alle polemiche scatenate da alcuni personaggi, politici e<br />

sindacalisti, sulla decisione <strong>di</strong> <strong>di</strong>staccare un’ambulanza del 118 a <strong>Marina</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola, il presidente Ton<strong>di</strong>nelli ha precisato loro, tramite un<br />

comunicato stampa e senza entrare nel merito <strong>di</strong> questioni sindacali<br />

o logistiche, che ciò è stato possibile solo e soltanto per due fattori<br />

concomitanti: l’interessamento del delegato Angelo Bernabei e la <strong>di</strong>sponibilità<br />

del <strong>Consorzio</strong> a ospitare gli operatori del 118 nei locali della<br />

sua nuova sede <strong>di</strong> via della Luna, locali appositamente realizzati per<br />

essere destinati ad accogliere servizi pubblici o <strong>di</strong> pubblica utilità, come<br />

anche un presi<strong>di</strong>o della Polizia locale e, più in generale, delle Forze<br />

dell’or<strong>di</strong>ne. Questi sono gli unici, reali motivi che hanno fatto da leva per<br />

la <strong>di</strong>slocazione dell’ambulanza a <strong>San</strong> Nicola. Non c’è stato alcun tipo<br />

<strong>di</strong> intervento da parte <strong>di</strong> personaggi famosi o <strong>di</strong> politici, come da qualcuno<br />

paventato. Di personaggi, a <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola, se ne contano<br />

a decine o forse a centinaia. Ma il <strong>Consorzio</strong> non ha certo il bisogno<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbarli per chiedere ciò che invece, come sempre accaduto nel<br />

tempo, riesce a ottenere con le sue forze, anche perché, molte volte, ne<br />

ha il sacrosanto <strong>di</strong>ritto. Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutto, una cosa è comunque certa: che<br />

un’ambulanza del 118 a <strong>San</strong> Nicola non è solo per <strong>San</strong> Nicola, dove è<br />

in sosta, ma ovviamente è pronta a intervenire in tutto il comprensorio,<br />

laddove necessario, come <strong>di</strong>mostrano molti interventi, taluni anche seri,<br />

che l’ambulanza stessa con i suoi operatori sta effettuando.<br />

UN MEDICO DI BASE NEL COMPRENSORIO<br />

Sempre grazie all’interessamento del delegato Bernabei, da lunedì<br />

24 settembre <strong>2012</strong> è operativo nel nostro comprensorio, presso lo<br />

stu<strong>di</strong>o fisioterapico del dottor Falcioni in via delle Galassie 4, un me<strong>di</strong>co<br />

<strong>di</strong> base, il dottor Saati Samih, che garantisce per il momento la<br />

sua presenza nei giorni <strong>di</strong> lunedì e mercoledì dalle ore 9,45 alle ore<br />

10,45 e il venerdì dalle ore 10,15 alle ore 11,15. <strong>Il</strong> locale è stato concesso<br />

dal dottor Falcioni al dottor Samih a titolo totalmente gratuito.<br />

POTENZIATO IL CANALE DI SCOLO<br />

PLANETARIO-VENERE<br />

<strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong> ha ultimato i lavori <strong>di</strong> ampliamento<br />

del canale sotterraneo delle<br />

acque piovane che corre da via del Planetario<br />

a via Venere, seguendo il vialetto<br />

pedonale “Passaggio a Scirocco”.<br />

I lavori hanno comportato la messa<br />

in opera <strong>di</strong> tre tubazioni in pvc in aggiunta<br />

all’unica vecchia tubazione in<br />

cemento esistente. Potenziamento<br />

resosi necessario per evitare allagamenti <strong>di</strong> proprietà private, che<br />

da qualche tempo a questa parte si verificavano in conseguenza<br />

dei cambiamenti climatici avvenuti in questi ultimi tempi e quin<strong>di</strong><br />

delle più copiose seppur brevi precipitazioni meteoriche.<br />

I lavori sono stati eseguiti in economia dagli operai del <strong>Consorzio</strong>:<br />

manca solamente il tappetino d’asfalto, che verrà realizzato il prima<br />

possibile, con<strong>di</strong>zioni atmosferiche permettendo.<br />

PAVIMENTAZIONE BANCHINA VIA DEL SOLE<br />

<strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong> sta procedendo<br />

alla sistemazione<br />

del tratto <strong>di</strong> banchina ad<br />

angolo tra via del Sole e<br />

la rampa <strong>di</strong> <strong>di</strong>scesa del<br />

cavalcavia sulla statale<br />

Aurelia, in prossimità<br />

della postazione della<br />

videosorveglianza.<br />

Sistemazione che consiste<br />

nel livellamento del<br />

terreno, sconnesso e<br />

fangoso in caso <strong>di</strong> pioggia, e nella pavimentazione dello stesso con<br />

l’utilizzo del cosiddetto “prato carrabile” cioè con la posa in opera <strong>di</strong><br />

mattoni <strong>di</strong> cemento forati, tali da consentire la creazione <strong>di</strong> un manto<br />

erboso e nel contempo un più agevole parcheggio delle auto.<br />

OCCHIO ALLE “PETIZIONI”!<br />

È giunta voce che a <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola l’estate scorsa siano<br />

state raccolte delle firme contro il <strong>Consorzio</strong>: nel mirino,<br />

neanche a <strong>di</strong>rlo, il chiosco <strong>di</strong> via Tre Pesci, con la sua attuale<br />

posizione, e ancora una volta la nuova sede consortile, che<br />

qualcuno ancora erroneamente sostiene (non necessariamente<br />

in malafede, ma anche per mera ignoranza sull’argomento)<br />

essere <strong>di</strong> proprietà comunale. Nulla da <strong>di</strong>re, per carità… una<br />

petizione è una iniziativa più che legittima. Ma la nostra raccomandazione<br />

ai consorziati è solo quella <strong>di</strong> porre la massima<br />

attenzione all’oggetto e al contenuto delle petizioni, soprattutto<br />

leggendo bene il testo prima <strong>di</strong> sottoscriverlo, accertando altresì<br />

che lo stesso sia integro e non contraffatto, né contraffattibile,<br />

con l’aggiunta <strong>di</strong> altre pagine, dopo l’apposizione delle firme,<br />

e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> altro testo e altre istanze.<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

15


LAVORIinCORSO<br />

...e altre notizie<br />

PULIZIA DEI CANALI E NUOVE STACCIONATE<br />

RIVERNICIATA LA SALA<br />

DEL CENTRO SOCIALE-RICREATIVO<br />

È stata recentemente riverniciata<br />

la sala del centro<br />

sociale-ricreativo <strong>di</strong> via della<br />

Luna. Tra breve verranno anche<br />

sostituite le porte in ferro<br />

della struttura, ormai vecchie<br />

e arrugginite. Lavori tutti effettuati,<br />

in economia, dagli<br />

operai del <strong>Consorzio</strong>.<br />

Finita l’estate e in vista della stagione piovosa, il <strong>Consorzio</strong> ha provveduto<br />

alla pulizia delle cunette e dei canali <strong>di</strong> scolo del comprensorio.<br />

Una corretta manutenzione <strong>di</strong> cunette e canali a cielo aperto<br />

garantisce, in caso <strong>di</strong> pioggia, il regolare deflusso delle acque meteoriche,<br />

da valle fino al mare, scongiurando eventuali rischi <strong>di</strong> allagamento.<br />

Altri sono gli interventi manutentivi a breve e me<strong>di</strong>o termine,<br />

come ad esempio il rifacimento delle staccionate, attualmente rotte<br />

o danneggiate, poste a recinzione degli spazi ver<strong>di</strong>.<br />

CORSI DI DISEGNO E PITTURA<br />

<strong>Il</strong> <strong>Consorzio</strong> ha intenzione <strong>di</strong> promuovere, presso il centro socialericreativo<br />

<strong>di</strong> via della Luna e con la collaborazione della signora<br />

Tiziana Runchi, dei corsi <strong>di</strong> <strong>di</strong>segno, <strong>di</strong> pittura con colori acrilici e <strong>di</strong><br />

pittura su vetro con smalti a freddo.<br />

Chiunque sia interessato ai corsi, aperti ad adulti e ragazzi, può<br />

chiamare il <strong>Consorzio</strong> ai numeri 06.99270003 - 06.99270817 oppure<br />

chiamare la signora Tiziana al cellulare 335.6691277 (tiziana@<br />

pazzpartout.com).<br />

IL SECONDO CORSO SUI FUNGHI<br />

Dopo aver ricevuto numerose richieste, è stato organizzato dal <strong>Consorzio</strong>,<br />

in collaborazione con il GEMAL, Gruppo Ecologico Micologico<br />

Alto Lazio, e con la Pro loco <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli, sotto il patrocinio del’assessorato<br />

comunale all’agricoltura, caccia e pesca, un altro corso <strong>di</strong> formazione<br />

per ottenere il tesserino <strong>di</strong> abilitazione alla raccolta dei funghi,<br />

sempre sotto l’egida della Provincia <strong>di</strong> Roma. Si è quin<strong>di</strong> svolto, e<br />

concluso giovedì 20 <strong><strong>di</strong>cembre</strong> <strong>2012</strong>, il “2° Corso micologico <strong>Marina</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>San</strong> Nicola”, al quale hanno partecipato una trentina <strong>di</strong> aspiranti “fungaioli”<br />

(tra cui il nostro presidente Roberto Ton<strong>di</strong>nelli). Le lezioni, curate<br />

dal micologo Aristide Appolloni, presidente del GEMAL – lo stesso che<br />

aveva curato il primo corso a novembre 2011 – si sono tenute presso<br />

il centro sociale-ricreativo <strong>di</strong> via della Luna.<br />

ANCHE IL VERDE DEL PIEZOMETRO<br />

SARÀ RECINTATO<br />

Verrà iniziata tra breve la<br />

potatura delle piante nel<br />

verde pubblico tra via del<br />

Sole e via Orione, ovvero<br />

nel giar<strong>di</strong>no caratterizzato<br />

dalla presenza della torre<br />

piezometrica.<br />

Ultimata la potatura, il <strong>Consorzio</strong><br />

procederà a recintare<br />

l’area e a tenerla chiusa<br />

nelle ore notturne, analogamente a quanto viene fatto per il giar<strong>di</strong>no<br />

“La Meri<strong>di</strong>ana”, sempre in via del Sole.<br />

La decisione è stata adottata dal Cda per garantire maggiore sicurezza<br />

ai bambini, che numerosi frequentano la zona, e anche una migliore<br />

conservazione delle strutture e delle alberature consortili, situate all’interno<br />

del giar<strong>di</strong>no.<br />

GIOCHI RINNOVATI<br />

Sono in corso da parte<br />

del <strong>Consorzio</strong> i lavori,<br />

in economia, per<br />

il rinnovo dei giochi<br />

in legno per bambini<br />

presso i giar<strong>di</strong>ni del<br />

comprensorio.<br />

Resta ancora da ristrutturare,<br />

tra gli altri,<br />

il “castello” situato<br />

nel giar<strong>di</strong>no “La Meri<strong>di</strong>ana”<br />

che, quando<br />

sarà, comporterà necessariamente<br />

la chiusura del parco per qualche giorno o quantomeno<br />

la recinzione dell’area circostante la struttura per impe<strong>di</strong>rne l’uso<br />

durante i lavori.<br />

A.A.A. CERCASI VITTORIO...DISPERATAMENTE<br />

Attraverso il nostro perio<strong>di</strong>co i titolari dello stabilimento balneare<br />

“Mini Beach” intendono lanciare un appello: cercano un uomo <strong>di</strong><br />

nome Vittorio, <strong>di</strong> circa 40 anni, che durante una partita <strong>di</strong> beachvolley,<br />

nell’agosto del 2010, smarrì una medaglietta d’oro alla quale<br />

era molto affezionato perché dono con de<strong>di</strong>ca della nonna…<br />

Ebbene l’estate scorsa, quin<strong>di</strong> a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> due anni, durante le<br />

operazioni <strong>di</strong> pulizia dell’arenile ad opera <strong>di</strong> un bagnino, la medaglietta<br />

è stata ritrovata. Si spera ora che Vittorio o qualcuno che lo<br />

conosce legga questo appello e contatti il nostro <strong>Consorzio</strong>, che<br />

poi farà da tramite con i titolari dello stabilimento.<br />

16 Ott/Dic <strong>2012</strong>


DALcomune<br />

LA GIUNTA SALE IN SELLA E GIRA IN BICI<br />

“Rilanciare l’utilizzo della bicicletta per contrastare l’inquinamento<br />

e rendere sempre più vivibile il territorio <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli”.<br />

Con questo slogan l’Amministrazione comunale ha presentato<br />

il progetto della “Giunta itinerante”, progetto che, a partire<br />

da ottobre <strong>2012</strong>, vede tutti i componenti dell’esecutivo del<br />

sindaco Paliotta salire in sella alle due ruote in occasione degli<br />

incontri con la citta<strong>di</strong>nanza e per avere una visione <strong>di</strong>versa e<br />

completa <strong>di</strong> tutto il territorio urbano. Al progetto hanno lavorato<br />

tutti i componenti dell’esecutivo che si sono avvalsi della<br />

collaborazione <strong>di</strong> un impren<strong>di</strong>tore privato del settore ciclistico.<br />

SOSTA SELVAGGIA? ARRIVA IL CARROATTREZZI<br />

Indetto dall’Amministrazione comunale il bando <strong>di</strong> gara per<br />

il nuovo affidamento del servizio <strong>di</strong> rimozione dei veicoli che<br />

non rispettano il co<strong>di</strong>ce stradale. Di concerto con il comando<br />

della Polizia Locale, sono state stilate le linee guida della convenzione<br />

i cui termini <strong>di</strong> partecipazione scadranno il prossimo<br />

19 ottobre. L’affidamento del servizio avrà durata biennale.<br />

“Nonostante le nuove norme del co<strong>di</strong>ce siano severe con i<br />

trasgressori – osserva il maggiore Danilo Virgili della Polizia<br />

locale – si continuano a parcheggiare le vetture davanti ai<br />

passi carrabili, <strong>di</strong> fronte ai portoni, perfino negli spazi destinati<br />

ai portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap. E rappresenta un serio pericolo<br />

anche la sosta agli incroci e in prossimità delle curve”.<br />

<strong>Il</strong> funzionamento del carro-attrezzi per la rimozione imme<strong>di</strong>ata<br />

delle vetture in sosta vietata e che rappresentino pericolo<br />

e intralcio alla circolazione è un ottimo antidoto per indurre<br />

tutti a rispettare sia gli altri automobilisti che i pedoni.<br />

LAVORI IN CORSO PER IL TEATRO COMUNALE<br />

Sono attualmente in corso a La<strong>di</strong>spoli i lavori per il nuovo teatro<br />

comunale. In questo lotto funzionale è prevista la realizzazione<br />

della sala per lo spettacolo (teatro e au<strong>di</strong>torium) per<br />

400 spettatori e dell’a<strong>di</strong>acente spazio <strong>di</strong> accoglienza idoneo a<br />

ospitare anche attività espositive e formative, il tutto in sinergia<br />

con la parte destinata al Centro <strong>di</strong> arte e cultura già realizzata.<br />

<strong>Il</strong> progetto è finalizzato alla creazione <strong>di</strong> uno spazio improntato<br />

alla massima flessibilità d’uso senza rinunciare alle potenzialità<br />

<strong>di</strong> un impianto teatrale classico che nel nostro paese ha<br />

una delle più antiche tra<strong>di</strong>zioni. In questi giorni, entrando a<br />

La<strong>di</strong>spoli dalla rotatoria nord, si osserva che parte della copertura<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio destinato ad ospitare il teatro è stata demolita:<br />

operazione necessaria per costruire la “torre scenica”<br />

del palco. Una volta conclusi i lavori, dalla copertura svetterà<br />

una vera e propria torre, vuota all’interno, dove troveranno<br />

alloggiamento gli impianti per la movimentazione delle quinte<br />

sceniche. Con questa particolare nuova struttura, il teatro potrà<br />

ospitare rappresentazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa tipologia, anche con<br />

allestimenti e scenografie<br />

<strong>di</strong> alto profilo.<br />

Oltre alla nuova<br />

torre scenica, ampi<br />

spazi sono stati destinati<br />

a magazzini e<br />

accessori, un grande<br />

atrio (spazio <strong>di</strong><br />

qualità per eventi ed<br />

esposizioni temporanee)<br />

potrà essere<br />

utilizzato anche autonomamente<br />

rispetto<br />

agli orari e alle<br />

attività del teatro.<br />

IL NUMERO DEL DELEGATO BERNABEI<br />

Angelo Bernabei, delegato del sindaco Paliotta ai rapporti<br />

con il nostro <strong>Consorzio</strong>, rende noto a tutti gli interessati il<br />

proprio numero <strong>di</strong> cellulare, ovvero 360.241498, per qualsiasi<br />

necessità inerente il suo incarico. Prendetene nota.<br />

Sviluppo La<strong>di</strong>spoli, vetrina per le imprese locali<br />

Le imprese <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli possono iscriversi gratuitamente al portale dove hanno<br />

anche la possibilità <strong>di</strong> collegarsi al Suap, Sportello unico attività produttive<br />

comunale ricorda<br />

ancora che è attivo e funzionante<br />

il portale www.sviluppola<strong>di</strong>spoli.com.<br />

L’iniziativa è re-<br />

L’Amministrazione<br />

alizzata con l’intento <strong>di</strong> mettere in vetrina<br />

le attività economiche citta<strong>di</strong>ne, essere <strong>di</strong><br />

aiuto nella loro valorizzazione e favorirne<br />

lo sviluppo.<br />

“Sviluppola<strong>di</strong>spoli” è uno strumento<br />

gratuito, a <strong>di</strong>sposizione delle attività economiche<br />

della nostra città, le quali in ogni momento<br />

potranno chiedere <strong>di</strong> essere inserite e<br />

avranno la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> una pagina sulla<br />

quale evidenziare la propria attività.<br />

Tutti i titolari <strong>di</strong> attività che rientrano<br />

in una delle categorie sotto elencate, se<br />

l’impresa opera a La<strong>di</strong>spoli, può cliccare<br />

sul link “Segnala Attività” e compilare<br />

la scheda. La <strong>di</strong>tta verrà inserita, gratuitamente,<br />

nella banca-dati delle “Attività<br />

Produttive” del Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli.<br />

Le categorie sono: Artigiani; Commercianti;<br />

Piccole e me<strong>di</strong>e imprese; Attività<br />

produttive.<br />

Per le imprese è inoltre presente il collegamento<br />

con il Suap, Sportello unico<br />

attività produttive, già inserito anche nel<br />

sito internet comunale, che consente agli<br />

operatori <strong>di</strong> avere un solo interlocutore<br />

– il Comune – quale unico accesso per<br />

richieste <strong>di</strong> autorizzazione per trasformazione,<br />

per installazione <strong>di</strong> nuovi impianti,<br />

ecc. attraverso canali informatici obbligatori<br />

per legge.<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong> 17


lettere&segnalazioni<br />

Questa pagina è riservata alle lettere e alle segnalazioni dei consorziati e dei nostri lettori in generale.<br />

Chiunque voglia inviarci uno scritto potrà farlo, oltre che a mezzo posta, anche via e-mail agli in<strong>di</strong>rizzi<br />

info@consorziosannicola.it - <strong>di</strong>rettore@consorziosannicola.it o via fax ai numeri 06.99270003 - 06.99270817.<br />

La pubblicazione degli scritti, che devono essere molto sintetici e comunque non superare le 10 righe (corpo 12<br />

su foglio A4), è a <strong>di</strong>screzione della redazione, che ne effettuerà una selezione in base ai temi trattati e ai contenuti.<br />

UN’AGGRESSIONE<br />

A DIR POCO INSPIEGABILE<br />

Caro Presidente, le segnalo quanto segue…<br />

Lunedì 24 settembre <strong>2012</strong> a <strong>San</strong> Nicola, alle 7 circa<br />

della mattina, una signora <strong>di</strong> una certa età, volontaria<br />

animalista, ha cercato <strong>di</strong> catturare una gatta<br />

incinta e malata: ha preparato la “trappola” e si è<br />

allontanata con il cordoncino in mano per poi poter<br />

chiudere lo sportellino una volta che la gatta fosse<br />

entrata. Mentre aspettava che la gatta entrasse, è<br />

passata <strong>di</strong> lì una signora più giovane, con un cane, la<br />

quale ha minacciato e offeso l’anziana donna <strong>di</strong>chiarandosi<br />

contraria alle sterilizzazioni. Non contenta<br />

delle offese, la stessa signora ha tolto lo sportellino<br />

alla “trappola” e lo ha gettato in un giar<strong>di</strong>no recintato,<br />

danneggiando la gabbietta, che per le sue particolari<br />

caratteristiche ha un costo non in<strong>di</strong>fferente.<br />

La volontaria è rimasta atterrita e senza parole per<br />

questo comportamento, e stante l’età non ha neanche<br />

avuto la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi.<br />

Certamente è un episo<strong>di</strong>o da stigmatizzare, ma gra<strong>di</strong>rei<br />

un suo parere.<br />

Grazie e cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />

Lettera firmata<br />

Cosa <strong>di</strong>re? Leggendo la sua segnalazione rimango<br />

allibito anch’io, come la volontaria. Francamente<br />

mi sembra un comportamento a <strong>di</strong>r poco inspiegabile,<br />

peraltro assunto nei riguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> una signora<br />

anziana, oltretutto una volontaria che solo per la<br />

sua opera encomiabile meriterebbe un monumento<br />

da tutti noi e non certo un’aggressione come<br />

quella subita e da lei descritta. Non riesco proprio<br />

a comprendere come una persona, che oltretutto<br />

possiede un cane, possa avere una reazione del genere,<br />

così violenta, nei confronti <strong>di</strong> chicchessia ma<br />

in particolare <strong>di</strong> chi, come in questo caso, ama gli<br />

animali, li fa curare a proprie spese per salvargli la<br />

vita e per evitare il <strong>di</strong>ffondersi <strong>di</strong> malattie. E sempre<br />

a proprie spese li fa sterilizzare per arginare<br />

la loro proliferazione incontrollata, nell’interesse<br />

delle stesse colonie feline e dell’intera comunità<br />

del luogo.<br />

Ricambio i saluti e la ringrazio della lettera.<br />

<strong>Il</strong> Presidente Roberto Ton<strong>di</strong>nelli<br />

QUANDO L’ARROGANZA<br />

DIVENTA UNO “STATUS SYMBOL”<br />

Caro Direttore, sono un affittuario <strong>di</strong> <strong>Marina</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> Nicola,<br />

così assiduo che mi considero ormai un vostro consorziato.<br />

E sono possessore <strong>di</strong> un cane, per cui ringrazio il <strong>Consorzio</strong><br />

che ha realizzato un’area riservata ai nostri fedeli amici a<br />

quattro zampe. Una iniziativa <strong>di</strong> civiltà, senza dubbio, che – vi<br />

assicuro – viene invi<strong>di</strong>ata da molti <strong>di</strong> coloro che vivono in<br />

zone, anche vicine, dove una cosa del genere neanche se la<br />

sognano… Ciò detto, da quando l’area è stata realizzata, ho<br />

avuto modo <strong>di</strong> assistere a <strong>di</strong>scussioni allorquando la guar<strong>di</strong>a<br />

giurata o altra persona incaricata dal <strong>Consorzio</strong> chiude quello<br />

spazio, invitando gli occupanti a uscire, negli orari in cui<br />

si svolge la messa nella vicinissima chiesa. Ci sono alcune<br />

persone insofferenti più <strong>di</strong> altre che <strong>di</strong>chiarano apertamente<br />

<strong>di</strong> infischiarsene della funzione religiosa e <strong>di</strong> non avere<br />

alcuna intenzione <strong>di</strong> uscire. Spesso il cartello sul cancello,<br />

che riporta l’orario <strong>di</strong> chiusura, è stato trovato strappato…<br />

Insomma, spesso, <strong>di</strong>scussioni su <strong>di</strong>scussioni.<br />

Io non sono un frequentatore degli ambienti religiosi, ma<br />

non riesco proprio a comprendere né a giustifi care tali<br />

atteggiamenti <strong>di</strong> intransigenza e <strong>di</strong> arroganza propri <strong>di</strong><br />

talune persone, come in questo caso. Ecco, volevo semplicemente<br />

esprimere il mio pensiero.<br />

Cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />

Domenico Suraci (Roma)<br />

Caro Sig. Suraci, ho sempre più la conferma che oggi<br />

– come <strong>di</strong>mostrano anche le cronache dei mass me<strong>di</strong>a<br />

– l’arroganza e l’intolleranza sono <strong>di</strong>ventati dei veri e<br />

propri “status symbol”. Questo in generale. Nel caso<br />

particolare, debbo confessare che anche io come lei<br />

non sono un assiduo frequentatore degli ambienti ecclesiastici.<br />

Ma non per questo amo mancare <strong>di</strong> rispetto<br />

a chi va in chiesa. Anche se in quel luogo al posto<br />

<strong>di</strong> una chiesa ci fosse una sinagoga o una moschea,<br />

sarebbe per me – cattolico e cristiano – la stessa identica<br />

cosa. <strong>Il</strong> rispetto del prossimo, innanzitutto.<br />

Del resto non è la fine del mondo se in quella mezzora<br />

<strong>di</strong> messa si rinuncia a far scorrazzare il proprio cane<br />

o, se necessario, lo si porta in un altro luogo. Ma purtroppo<br />

c’è gente, evidentemente, a cui costa troppo il<br />

pur semplice rispetto delle regole e degli altri.<br />

Ricambio i cor<strong>di</strong>ali saluti.<br />

<strong>Il</strong> Direttore Roberto Turbitosi<br />

18 Ott/Dic <strong>2012</strong>


Gli Organi Collegiali del <strong>Consorzio</strong><br />

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE<br />

Roberto Ton<strong>di</strong>nelli - presidente<br />

Pompeo Antonio Barbaro - vicepresidente, con delega al personale operaio e alla supervisione dei lavori<br />

Luigi Eusepi - consigliere<br />

Alessandro Pietromarchi - consigliere, con delega alla sicurezza e videosorveglianza<br />

Maria Teresa Torre - consigliera<br />

Pasqualino Vitale - consigliere, con delega all’autoparco<br />

Vito Bellini - consigliere onorario<br />

Eugenio Ficorilli - consigliere onorario<br />

Enrico Marinelli - consigliere onorario<br />

COLLEGIO SINDACALE<br />

Ugo Placi<strong>di</strong> (sindaco effettivo, presidente)<br />

Michele Modesti (sindaco effettivo)<br />

Clemente Palomba (sindaco effettivo)<br />

Domenico Fratini (sindaco supplente)<br />

Maria Pia Re (sindaco supplente)<br />

COMMISSIONE EDILIZIA<br />

Giovanni Bergamo (ingegnere)<br />

Francesco Di Maso (architetto)<br />

Salvatore Fruscione (architetto)<br />

Numeri utili<br />

Postazione video-sorveglianza: 06.99271854<br />

Ritiro rifiuti erbacei a domicilio: 346.1454473 - 346.1454598<br />

Comune <strong>di</strong> La<strong>di</strong>spoli: 06.992311 (centralino) - 06.99231280 (fax)<br />

n. verde 800.513128 (internet: www.comune.la<strong>di</strong>spoli.roma.it)<br />

Comando Polizia Locale: 06.99231206<br />

Igiene urbana e ritiro gratuito rifiuti ingombranti (<strong>di</strong>tta Massimi): 800.6007001 - 06.99223686<br />

Flavia Acque (pronto intervento <strong>di</strong>sservizi e guasti rete fognaria): 06.2073033 (h24)<br />

Comando Stazione Carabinieri: 06.9948301 - 06.9948227<br />

Pronto Soccorso: 118 - 06.99241001<br />

Italgas<br />

- Punto in franchising <strong>di</strong> Cerveteri: 06.99551040 – 06.99550987 (fax)<br />

- servizio clienti: 800.900700<br />

- comunicazione letture: 800.999800<br />

- clienti business: 800.900400<br />

- segnalazione guasti e <strong>di</strong>spersioni: 800.900999<br />

Enel: 800.900800 - segnalazione guasti: 803.500<br />

Capitaneria <strong>di</strong> Porto (Ufficio locale marittimo): 06.99220174<br />

Per la pubblicità su “<strong>Il</strong> <strong>Consorziato</strong>”<br />

06.99270003 - 06.99270817 - info@consorziosannicola.it<br />

Ott/Dic <strong>2012</strong><br />

19


Via Flavia, 42 - La<strong>di</strong>spoli (Rm)<br />

Tel. 06.99.11.370<br />

dal Lunedì al Venerdì ore 9.00 - 19.00<br />

Sabato ore 9.00 - 12.00

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