25.10.2014 Views

orbite culturali - Gagarin Magazine

orbite culturali - Gagarin Magazine

orbite culturali - Gagarin Magazine

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

degno<br />

di nota<br />

Bologna, Università di Bologna - Ex<br />

Convento Di Santa Cristina, Piazzetta<br />

Giorgio Morandi 2<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 051 2097260, dav.unibo.it<br />

Marina Pugliese espone il progetto del<br />

Museo del Novecento del Comune di<br />

Milano prossimo all’inaugurazione<br />

GEORGES ROUAULT – LA NOTTE DELLA<br />

REDENZIONE<br />

Fino al 27 giugno<br />

Bologna, Galleria Raccolta Lercaro,<br />

via Riva di Reno 57<br />

Apertura: mar-dom 11-18,30<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 051 6566210, raccoltalercaro.it<br />

5/10 gagarin n. 3<br />

di Claudia<br />

Casali<br />

BOWERBIRDS: UCCELLI ARTISTI<br />

La natura e i suoi abitanti ci stupiscono<br />

con creazioni sempre nuove ed<br />

imprevedibili e ci portano a scoprire<br />

dimensioni estetiche quanto mai impensabili.<br />

Ci sono artisti che lavorano<br />

con la natura e hanno fatto della natura<br />

una fonte imprescindibile per la<br />

loro poetica.<br />

Dacia Manto da anni utilizza un linguaggio<br />

personalissimo che trae<br />

spunto da riflessioni su eventi naturali,<br />

abitudini animali, scoperte geologiche<br />

o anche più semplicemente<br />

dal pensiero ecologico e filosofico<br />

contemporaneo.<br />

La sua recente personale dal titolo<br />

«Bower» allestita a Prato, in uno spazio<br />

nuovo per l’arte contemporanea (il<br />

Magazzino 1B, che merita una visita<br />

solo per la bellissima architettura),<br />

è il frutto di un’attenta osservazione<br />

sull’attività di una specie particolare<br />

di uccelli australiani, i «bowerbirds»,<br />

detti anche uccelli giardinieri. Questi<br />

sono soliti costruire straordinarie<br />

architetture colorate durante i rituali<br />

di corteggiamento che durano anche<br />

nove mesi, formando sculture in divenire<br />

dagli accesi cromatismi.<br />

L’artista ha voluto omaggiare questa<br />

pratica riallestendo nello spazio<br />

espositivo cumuli di materiali (spugne,<br />

ossa, semi, gusci, resine, legni)<br />

quasi a simulare un ipotetico rituale<br />

di corteggiamento. Un bel video documenta<br />

questo lavoro di ricostruzione<br />

accanto ad una serie di disegni realizzati<br />

per l’occasione, dove prevale<br />

quel senso di costruzione perenne,<br />

di luogo di costante rinnovamento e<br />

scoperta, in una mimesi che disorienta<br />

e positivamente gioca proprio sulla<br />

dissimulazione.<br />

Ma l’occhio attento del visitatore<br />

si lascia incantare dal grande video<br />

«Asterina» che si impone nello<br />

spazio per la straordinaria qualità<br />

dell’immagine e delle sequenze messe<br />

in atto: un documentario che solo<br />

apparentemente è in bianco e nero,<br />

ma che all’attenta osservazione palesa<br />

sfumature che accompagnano<br />

la scoperta di una natura che cresce<br />

silenziosamente, unendo il dato reale<br />

al segno dell’artista, in sequenze romanticamente<br />

affascinati.<br />

Il sottobosco, giunchi e canne palustri,<br />

ramificazioni e radici, funghi e licheni<br />

diventano i protagonisti di una<br />

nuova avvolgente decorazione che richiama<br />

per certi versi i principi liberty<br />

e art nouveau di inizio novecento. Con<br />

il suo sguardo verso la natura incontaminata<br />

e pura Dacia Manto ci porta<br />

a riscoprire con occhi diversi una<br />

dimensione che troppo spesso abbandoniamo<br />

o addirittura sfruttiamo<br />

incondizionatamente e senza rispetto.<br />

Forse dovremmo fermarci a riflettere<br />

sui valori, sulle presenze, sugli esseri<br />

animali e vegetali che essa custodisce<br />

e sul significato che essa assume<br />

per la nostra vita, per il nostro pianeta,<br />

per il nostro futuro. L’etica dell’uomo<br />

a volte è così lontana dall’etica<br />

della natura…<br />

Fino al 20 maggio<br />

Prato,Magazzino 1B, Via Genova 1b<br />

Apertura: mar-ven 16-19<br />

Ingresso libero<br />

Info: 348 3858821.magazzino1b.it<br />

8 martedì<br />

MUSEO ALLO SPECCHIO 2 – CRISTINA<br />

ACIDINI<br />

Ore 18<br />

Bologna, Università di Bologna - Ex<br />

Convento Di Santa Cristina, Piazzetta<br />

Giorgio Morandi 2<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 051 2097260, dav.unibo.it<br />

Soprintendente per il Polo Museale di<br />

Firenze, Cristina Acidini, parlerà delle<br />

alte responsabilità di un ruolo cui tra<br />

l’altro spetta la gestione degli Uffizi<br />

CONTINUANO<br />

FELLINI DALL’ITALIA ALLA LUNA<br />

Fino al 25 luglio<br />

Bologna, MaMbo, via Don Giovanni<br />

Minzoni 4<br />

Apertura: mar–dom 10 – 18, gio 10-22<br />

Ingresso: 6 euro<br />

Info: 051 6496611, mambo-bologna.org<br />

Il cinema di Fellini come meticolosa<br />

fabbrica di immagine oniriche, come<br />

un’unica, lunga pellicola dove gli stessi<br />

personaggi ritornano, appena mutati e<br />

trasformati<br />

FRANCESCO JODICE - CITYTELLERS<br />

Fino al 6 giugno<br />

Bologna, MaMbo, via Don Giovanni<br />

Minzoni 4<br />

Apertura: mar–dom 10 – 18, gio 10-22<br />

Ingresso: 6 euro<br />

Info: 051 6496611, mambo-bologna.org<br />

L’esposizione focalizza l’attenzione su<br />

una parte fondamentale della produzione<br />

dell’artista: il film-making. Le opere del ciclo<br />

Citytellers conservano la matrice fotografica<br />

dell’artista e al contempo offrono, attraverso<br />

l’utilizzo dell’immagine in movimento, la<br />

possibilità di percepire una realtà critica<br />

distante, spesso poco conosciuta<br />

MATEJ KRÉN - SCANNER<br />

Fino al 25 luglio<br />

Bologna, MaMbo, via Don Giovanni<br />

Minzoni 4<br />

Apertura: mar-dom 10-18, gio 10-22<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 051 6496611, mambo-bologna.org<br />

Un’installazione ideata per il MAMbo.<br />

Considerato uno dei maggiori artisti<br />

slovacchi contemporanei, Matej Krén si è<br />

concentrato sui mezzi di elaborazione e<br />

trasmissione del sapere, creando suggestive<br />

associazioni fra la loro relatività storica e<br />

ideologica e la sperimentazione di varie<br />

forme di illusionismo ottico e percettivo<br />

PHILLIP ALLEN / ROGER KELLY<br />

Fino al 15 luglio<br />

Bologna, Fabio Tiboni Arte<br />

Contemporanea, via Del Porto 50<br />

Apertura: mer-ven 14-20, sab. 10.30-20<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 051 6494586, fabiotiboni.it<br />

Opere di Roger Kelly dipinte a Londra e altri<br />

inediti di Phillip Allen dipinti in Italia tra la fine<br />

del 2009 e l’ inizio del 2010 in occasione della<br />

residenza presso la British School at Rome<br />

BROKEN FALL (GEOMETRIC)<br />

fino al 10 luglio<br />

Bologna, Galleria Enrico Astuni, via Barozzi 3<br />

Apertura: mar-sab: 10-13 e 15-19<br />

Ingresso gratuito<br />

Info 051 4211132, galleriaastuni.com<br />

LUCA LANZI - FETICCI<br />

Fino al 31 maggio<br />

Bologna, L’ariete Artecontemporanea,<br />

via D’Azeglio 42<br />

Apertura: lun-sab 15.30-19.30<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 348 9870574, galleriaariete.it<br />

Lanzi, artista fra i più apprezzati della<br />

generazione nata negli anni ‘70, opera con<br />

scultura e disegno, elaborando un immaginario<br />

ludico-totemico tra purezza e mistero<br />

FLAVIO ROMUALDO GAROFANO - MAYA<br />

Fino al 31 maggio 2010<br />

Bologna, Mura Di Porta Galliera 2<br />

Apertura: gio-sab 17-20<br />

Ingresso gratuito<br />

Mostra fotografica<br />

FEDERICO COLLOVÀ - L’AQUILA LA ZONA<br />

ROSSA<br />

Fino al 30 maggio<br />

Bologna, Il Posto, via Massarenti 37<br />

Apertura: mar-dom12.30-15 / 20-23.30<br />

Info: ilposto.bo.it<br />

Il 6 aprile 2009 il tempo si ferma a L’Aquila<br />

e scuote per sempre il suo punto più<br />

fragile ed antico, il suo centro storico,<br />

da quel giorno ribattezzato Zona Rossa.<br />

Gli scatti di Collovà ci parlano in silenzio<br />

di una città sfigurata, dove crepe e crolli<br />

sono ferite lontane dal rimarginarsi<br />

I VOSTRI SEGNI<br />

Fino al 23 maggio<br />

Bologna, Spazio Cultura Pbn, Galleria<br />

Cavour 6a<br />

Ingresso gratuito<br />

Info: 339 5470754<br />

Paola Babini, Rosetta Berardi, Giacomo Cavina,<br />

Nanni Menetti, Rossella Piergallini, Leonardo<br />

Santoli, Franco Savignano, Samina Seyed<br />

musica<br />

arte<br />

gusto teatro libri shopping bimbi cinema<br />

37

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!