La famiglia Vendettini - Pereto

* La casta Susanna sorpresa da due vecchi, soggetto per la seconda classe di pittura. Del
signor conte Giuseppe Maria Vendettini Cav. Di Guardia di N.S. e Cav. Del
S.R.Ord. Costantiniano, fra gli Arcadi Cleanto Ereate, Uno dei XII colleghi di
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Arcadia .
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* Sonetto, del con. Gius. M. Vendettini detto Cleanto Ereate ;
*Sull’invenzione della nave, del conte abate Giuseppe Vendettini fra gli Arcadi Cleanto
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Ereate ;
* I sogni di faraone interpretati da Giuseppe. Soggetto proposto per la pittura. Del signor
Conte Giuseppe Vendettini, Guardia Nobile del corpo di S. Santità e cavaliere del Real
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Ordine Costantiniano, fra gli Arcadi, Cleanto Ereate ;
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* Corona poetica del conte Gius. Maria Vendettini detto Cleante Ereate ;
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* Sonetto di Cleanto Ereate ;
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* Sonetto in lode delle tre belle arti ;
Troviamo inoltre le seguenti composizioni:
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* sonetto
* endecasillabi
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* sonetto
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Nel Processo e prove di nobiltà per questo esponente si trova la seguente carta:
Battesimo il giorno 18 luglio 1741 di Giusepppe Maria Vendetti, figlio di Antonio e
Marianna Berti. Fu imposto il nome di Giuseppe, Maria, Bernardo, Filippo, Aloisio,
Geronimo, Gaetano, Antonio, Colombo.
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In “I pregi delle belle arti, Orazione e componimenti poetici, 2 giugno 1783”, pag. LIII.
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In “Adunanza tenuta dagli Arcadi per l’elezione della sacra real maestà di Giuseppe II, re de’
Romani”, Roma 1764, pag. 24.
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In “In lode delle belle arti, Orazione e componimenti poetici”, anno 1775, pag. LXI.
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In “I pregi delle belle arti celebrati dall’insigne Accademia del disegno di San Luca”, 25 maggio
1789, pag. LXIII
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In “Adunanza tenuta dagli Arcadi per l’elezione della sacra real maestà di Giuseppe II, re de’
Romani”, Roma 1764, pag. 20, III.
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In “Atti della solenne Coronazione fatta in Campidoglio della insigne poetessa D.na Maria
Maddalena Morelli Fernandez”, pag. 109, anno 1779.
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In “I pregi delle belle arti celebrati in campidoglio”, anno 1771.
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In “Accademia di lettere e di armi per la gloriosa esaltazione al trono pontificio della Santità di
Nostro signore Clemente XIII alla medesima dedicata dai convittori del Seminario Romano”,
Roma 1758.
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In “Adunanza tenuta dagli Arcadi nella sala del Serbatojo il dì 24 marzo 1791 in lode del defunto
Nivildo Amarinzio abate Gioachino Pizzi v. custode generale d'Arcadia”, Roma 1791.
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In “Festa pastorale celebrata dagli Arcadi nel fausto giorno in cui nella sala del Serbatojo di
Roma fu collocata la dipinta effigie dell'inclito Moronte abate Melchior Cesarotti”, Roma 1785.