MARE NOSTRUM - Federazione Ciclistica Italiana
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GIOCHI DEL MEDITERRANEO<br />
Malori, Tamanini e Peruffo conquistano i tre ori della rassegna di Pescara<br />
En plein Italia<br />
La nazionale azzurra onora come meglio non poteva la manifestazione<br />
abruzzese, portando a casa anche due bronzi con la Bronzini e Guardini<br />
DA SINISTRA: MALORI E LA VOLATA DI PERUFFO<br />
il Mondo del Ciclismo n.28<br />
4<br />
EN PLEIN dell’Italia ciclistica<br />
ai Giochi del Mediteranneo<br />
di Pescara. Dopo la prova<br />
a cronometro iniziale, vinta<br />
da Adriano Malori, altri due<br />
trionfi italiani nelle prove in<br />
linea donne e uomini con Luisa<br />
Tamanini ed Enrico Peruffo.<br />
A completare il bottino, le<br />
medaglie di bronzo di Giorgia<br />
Bronzini e di Andrea Guardini,<br />
a confermare il parere<br />
di Edoardo Salvoldi e Marino<br />
Amadori che si tratta in<br />
ambedue in casi di vittorie di<br />
squadra. Missione compiuta.<br />
Il ciclismo ha dato il suo<br />
valido contributo al successo<br />
complessivo dello sport italiano<br />
in questa importante manifestazione.<br />
Ma andiamo per<br />
ordine.<br />
CRONOMETRO INDIVI-<br />
DUALE - Adriano Malori,<br />
campione del mondo ed europeo<br />
in carica della cronometro<br />
under 23, era atteso con qualche<br />
apprensione a questa prova<br />
dopo il mezzo passo falso nel<br />
campionato italiano di Imola<br />
che gli era costato la cessione<br />
del titolo a un pimpante Alfredo<br />
Balloni. Il campione parmense<br />
ha fugato ogni dubbio<br />
fin dai primi colpi di pedale,<br />
scavando tra sé e gli avversari<br />
un divario sempre più netto.<br />
Al termine dei 22 km corsi<br />
alla media di 46,353, ben 40”<br />
davano la misura della sua superiorità<br />
sul francese Tony<br />
Gallopin, medaglia d’argento,<br />
e 59” sul greco Ioannis Tamouridis,<br />
medaglia di bronzo.<br />
Ottavo posto per l’altro azzurro<br />
Manuele Boaro, a 1’56”. “Ho<br />
preparato molto bene questo<br />
appuntamento perché ci tenevo<br />
in modo particolare e mi<br />
sono riscattato dopo il campionato<br />
italiano - ha detto l’azzurro<br />
dopo il successo -. E’ una<br />
vera e propria emozione che si<br />
somma a quella delle altre vittorie.<br />
Sono contento”. Gioia<br />
condivisa dal C.T. Amadori:<br />
“Dopo il campionato italiano<br />
di specialità Adriano ha reagito<br />
molto bene e nei giorni che<br />
hanno preceduto i Giochi del<br />
Mediterraneo abbiamo fatto<br />
un lavoro di rifinitura. Oggi la<br />
sua è stata una grande prestazione.<br />
Ma è andato bene anche<br />
Manuele Boaro su un percorso<br />
che non gli si addice molto. Ai<br />
rettilinei, Manuele preferisce<br />
infatti i percorsi con cambi di<br />
variazione e ritmo. Ha fatto comunque<br />
una bella corsa”.<br />
CORSA IN LINEA DONNE<br />
- Le azzurre partivano favorite<br />
nella corsa in linea e questo<br />
privilegio comportava l’attenzione<br />
dedicata di tutte le altre<br />
nazionali. Gli attacchi sono cominciati<br />
al “pronti-via” e lungo<br />
tutti i 49 chilometri del percorso<br />
le magnifiche quattro del<br />
C.T. Edoardo Salvoldi hanno<br />
dovuto prodigarsi per tamponare<br />
le falle. Il lavoro ha dato<br />
i suoi frutti anche oltre le più<br />
rosee speranze: Luisa Tamanini<br />
ha piazzato il suo affondo<br />
al momento giusto ed è volata<br />
verso l’oro con 4 secondi di<br />
vantaggio sulla francese Julie<br />
Krasniak. A completare la festa<br />
sono venuti il terzo posto<br />
di Giorgia Bronzini e il sesto di<br />
Alessandra Borchi. Giorgia ha<br />
regolato a 10” da Luisa le altre<br />
francesi Sophie Creux e Marina<br />
Jaunautre, seguite a ruota<br />
dalla Borchi.<br />
“Avevamo le altre squadre contro<br />
- spiega Salvoldi - e va riconosciuto<br />
alle nostre avversarie<br />
di averci messo in difficoltà.<br />
Già nella fase iniziale della corsa<br />
è partita una fuga di quattro,<br />
tra cui Luisa Tamanini. Abbiamo<br />
dovuto lavorare sodo per<br />
chiudere il buco. Inoltre, Monia<br />
Baccaille ha avuto problemi<br />
di digestione ed è stata costretta<br />
a fermarsi. La squadra<br />
si è così ridotta a tre azzurre.<br />
Abbiamo rimediato anche alla<br />
fuga di una francese, poi è partita<br />
Julie Krasniak con Luisa<br />
Tamanini subito a ruota. Luisa<br />
ha anticipato leggermente<br />
la volata ai quattrocento metri<br />
dall’arrivo ed è arrivata sola sul<br />
traguardo. E’ stata davvero perfetta”.<br />
Luisa Tamanini è nata a<br />
Trento il 31 gennaio 1980, corre<br />
per la Selle Italia Ghezzi, ha<br />
vinto in carriera tre titoli italiani.<br />
L’iridata della corsa a punti<br />
Giorgia Bronzini è tesserata<br />
nel G.S. Corpo Forestale-Safi