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Armi Chimiche e Biologiche - CNR Area della Ricerca di Bologna

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Se la comunità internazionale non riuscirà a neutralizzare la potenziale minaccia<br />

insita nelle ricerche militari intraprese dai governi degli Stati Uniti sarà posta in pericolo<br />

la stessa sicurezza mon<strong>di</strong>ale. Una proliferazione delle armi biologiche e chimiche non<br />

potrà mai essere tollerata per nessun paese.<br />

I microrganismi naturali non sono virtualmente una minaccia militare ma lo<br />

potrebbero <strong>di</strong>ventare, con conseguenze impreve<strong>di</strong>bili per la razza umana e l’ambiente,<br />

con lo sviluppo, e applicazione a scopo tattico nella strategia militare, dell’ingegneria<br />

genetica.<br />

Lo sviluppo <strong>di</strong> microrganismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati ad uso militare (per<br />

<strong>di</strong>struggere selettivamente un materiale) sottolinea ancora una volta lo stretto rapporto<br />

esistente tra le Convenzioni esistenti per la proibizione delle armi chimiche o biologiche<br />

e la bioetica. Le Convenzioni internazionali dovrebbero essere integrate da <strong>di</strong>sposizioni<br />

più puntuali sulle verifiche multilaterali.<br />

I Genetically engineered anti-material agents sono uno dei possibili sviluppi, e<br />

dalle conseguenze ignote ed incontrollabili, <strong>della</strong> <strong>di</strong>sseminazione nell’ambiente <strong>di</strong><br />

prodotti biotecnologici militari. Anche altri tipi <strong>di</strong> armi <strong>di</strong> nuova generazione si stanno<br />

affacciando all’orizzonte <strong>della</strong> storia grazie al progresso e l’eliminazione <strong>di</strong> molti limiti<br />

tecnologici.<br />

Sfortunatamente, senza un sentire comune da parte delle nazioni al fine <strong>di</strong><br />

proibire lo stu<strong>di</strong>o e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> queste armi, l’orizzonte potrebbe <strong>di</strong>ventare<br />

irraggiungibile per tutti noi.<br />

Esistono moltissimi microrganismi capaci <strong>di</strong> degradare altrettanti materiali. Pur<br />

essendo processi <strong>di</strong>struttivi (esempio deterioramento <strong>di</strong> alimenti o del legno) possono<br />

essere usati per scopi civili (esempio nello smaltimento dei rifiuti organici). Meno noti<br />

sono gli effetti <strong>di</strong> altri microrganismi che contribuiscono alla degradazione <strong>di</strong> materiali<br />

<strong>di</strong>versi. L’esempio più tipico è la degradazione del patrimonio artistico marmorico 37 .<br />

I moderni prodotti <strong>di</strong> costruzione non sono immuni alla degradazione<br />

microbiologica subendo <strong>di</strong>versi “attacchi”, tipo: biodeteriorazione, biodegradazione,<br />

biocorrosione.<br />

I risultati <strong>di</strong> questi attacchi sono moltissimi e la potenzialità del loro sviluppo è<br />

ancora ignota. Esistono batteri capaci <strong>di</strong> forare l’asfalto per un deterioramento<br />

superficiale delle piste e delle strade 38 , microbi in grado <strong>di</strong> degradare solo l’olio o altri<br />

batteri e funghi che “consumano” gli idrocarburi 39 , microbi capaci <strong>di</strong> degradare il<br />

calcestruzzo (esempio i sistemi fognari <strong>di</strong> Houston) 40 , alcuni microrganismi possono<br />

anche danneggiare la maggior parte dei metalli (comprendendo sia i tubi utilizzati nei<br />

sistemi industriali e pubblici per rifornimento dell'acqua che il metallo delle strutture) 41 ,<br />

37 Videla H et al, Biodeterioration of Mayan archaeological sites in the Yucatan Peninsula, Mexico,<br />

International Biodeterioration and Biodegradation, 46 (2000) 335-341.<br />

38 Campbell J, Defense Against Biodegradation of Military Materiel, Non-Lethal Defense III Conference,<br />

(Feb. 1998) p.1.<br />

39 Juhaz A & Naidu R, Bioreme<strong>di</strong>ation of high molecular weight polycyclic aromatic hydrocarbons: a<br />

review of the microbial degradation of benzo[a]pyrene, Intl. B&B 45 (2000) 57-88.<br />

40 Nica D et al, Isolation and characterization of microorganisms involved in the biodeterioration of<br />

concrete in sewers, Intl. B&B 46 (2000) 61-68<br />

41 Lavoie D & Little B, Fungal Contamination of H-53 Aircraft, Report for the Naval Research<br />

Laboratory, 1996, p. 5-6.<br />

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