Zona 16-04-10 - Il notiziario gratuito di Roma Nord
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zona<br />
Cassia<br />
<strong>Il</strong> settimanale <strong>gratuito</strong> del tuo quartiere<br />
Anno 3 - numero 85 Pubblicità: 345 1529651<br />
Venerdì <strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong><br />
Microcar,duegiovanivittimeinpochigiorni<br />
giorni<br />
Incidentimortaliall’Olgiataesull’Olimpica.<strong>Roma</strong>nordsalutaisuoiragazzi<br />
L’ EDITORIALE<br />
Mini car<br />
Di Nicoletta Liguori<br />
Le Mini car sono dei quadricicli, assimilabili ai ciclomotori,<br />
ovvero cicli, biciclette a motore. Chi non ricorda<br />
il Ciao degli anni ’70, o la mitica Vespa? I<br />
motori <strong>di</strong> quei “motorini” erano della potenza giusta<br />
per muoversi in città, in mezzo al traffico, al massimo<br />
raggiungevano i 50/60 km/ora, ma non per lunghi<br />
tratti, altrimenti andavano, andavamo, in tilt e il nostro<br />
mezzo verso la libertà, ci lasciava sul più bello!<br />
Essendo sulla stessa fascia le mini car dovrebbero<br />
avere la stessa potenza motore, sono state inventate<br />
pensando alla pioggia e al clima invernale, insomma<br />
un riparo dalle intemperie, ma sempre ciclomotori<br />
sono. Non sono automobili <strong>di</strong> piccola<br />
cilindrata, sono un vestito <strong>di</strong> latta che circonda un<br />
corpo in movimento e <strong>di</strong> questo noi genitori che le<br />
compriamo dobbiamo averne coscienza e trasferire<br />
questa conoscenza ai figli, perché se un ragazzo/a<br />
sul motorino sa <strong>di</strong> essere “scoperto” e dunque molto<br />
sensibile agli urti, la mini car sembra un guscio protettivo,<br />
ma non lo è affatto, se non per gli agenti atmosferici<br />
e i piccoli “strusci”. (Segue a pagina 2)<br />
WWW. . S ETTIMANALEZONA.C<br />
OM<br />
XXMunicipio,<br />
ilnumeroverde<br />
perlasicurezza<br />
A 6 mesi dall’attivazione, il nostro<br />
reportage sul funzionamento del<br />
numero a cui segnalare situazioni<br />
<strong>di</strong> degrado o insicurezza (pag. 4)<br />
Olgiata,problemi<br />
irrisoltiallascuola<br />
“Amal<strong>di</strong>”<br />
Alcuni genitori ci segnalano <strong>di</strong>fficoltà<br />
dovute alla mancanza <strong>di</strong> una<br />
strada d’accesso, <strong>di</strong> parcheggi e <strong>di</strong><br />
adeguate recinzioni (pag. 13)<br />
Pubblicità su zona<br />
Grottarossa,<br />
segnali<strong>di</strong>incuria<br />
alParcoPapacci<br />
<strong>Il</strong> nostro inviato nel parco che ancora<br />
non sembra aver trovato “pace”.<br />
Panchine <strong>di</strong>velte e degrado in una<br />
delle aree ver<strong>di</strong> più fruite (pag. 15)<br />
zona 345 1529651
il fatto della settimana<br />
ROMA NORD<br />
DueragazzidellaCassiaperdonolavitainstrada<br />
A <strong>Roma</strong> il picco <strong>di</strong> minorenni che utilizzano le microcar (superando solo esami teorici)<br />
Due funerali in pochi<br />
giorni e due ragazzi<br />
hanno perso<br />
la vita dentro le loro minicar,<br />
Federica Lupi e Jacopo<br />
Fanfani. Federica<br />
frequentava il Liceo Classico<br />
al De Sanctis, Jacopo<br />
il St.George. Jacopo è<br />
morto sabato notte, Federica<br />
lunedì mattina, tutt’e<br />
due schiacciati nella loro<br />
piccola scatola, un quadri<br />
ciclo. La <strong>di</strong>namica dell’incidente<br />
che è costato la<br />
vita a Federica sembra<br />
chiara: abita all’Olgiata e<br />
deve andare a scuola,<br />
entra in macchia, imbocca<br />
la <strong>di</strong>scesa per uscire dal<br />
comprensorio e comincia<br />
a prendere la curva da<br />
lontano la guardano le<br />
guar<strong>di</strong>e <strong>di</strong> turno notte e<br />
giorno alle sbarre d’ingresso.<br />
La notte aveva piovuto<br />
molto e l’asfalto è<br />
viscido, scivoloso e fa<br />
meno caldo <strong>di</strong> sabato, che<br />
sembrava averci portato<br />
finalmente in primavera;<br />
Le piccole gomme della<br />
macchinetta devono aver<br />
sbandato e per quanto Federica<br />
abbia cercato <strong>di</strong> tenere<br />
la rotta con lo sterzo<br />
senza successo e fa il salto<br />
della carreggiata dove in<br />
quel momento è in transito<br />
lo scuolabus senza bambini<br />
a bordo, per fortuna,<br />
Sopra, una prova tecnica sulla resistenza all’impatto tra una auto e una microcar<br />
ma enormemente più<br />
grande della mini car <strong>di</strong><br />
Federica. L’autista cerca <strong>di</strong><br />
parare il colpo, sterza, fa<br />
cadere un albero, ma non<br />
c’è più nulla da fare, la<br />
morte arriva con la sua<br />
falce e Federica non c’è<br />
più. Ovviamente l’autista è<br />
sotto choc come tutti quelli<br />
che hanno assistito. A<br />
scuola la notizia arriva in<br />
pochi minuti, tutti la conoscono<br />
e piangono per lei.<br />
Intanto arrivano i soccorsi,<br />
ambulanza, vigili del<br />
fuoco, la polizia municipale.<br />
Per Jacopo invece<br />
sembra essere meno<br />
chiara la <strong>di</strong>namica dell’incidente<br />
avvenuto sull'Olimpica<br />
sabato notte.<br />
Alle 3, all'altezza del Foro<br />
Italico, la sua minicar si è<br />
ribaltata ed è finita fuori<br />
strada. Al volante dell'auto<br />
c'era Jacopo Fanfani, nipote<br />
<strong>di</strong> Amintore e figlio <strong>di</strong><br />
Donatella Papi, da poco<br />
sposata in seconde nozze<br />
con Angelo Izzo, uno dei<br />
"mostri" del Circeo. <strong>Il</strong> giovane<br />
è morto durante il<br />
trasporto all'ospedale sull'Ambulanza.<br />
La madre<br />
del giovane avanza sospetti:<br />
"Da anni eravamo<br />
sotto ricatti e pressioni.<br />
Proprio ieri ho consegnato<br />
alla polizia postale una<br />
denuncia per gravi minacce<br />
e rischi per la mia<br />
persona, per mio marito e<br />
per i miei familiari. Ho<br />
chiesto, in relazione alla<br />
morte <strong>di</strong> mio figlio, che<br />
siano eseguite l'autopsia<br />
ed indagini rigorose".<br />
Donatella Papi ha chiesto<br />
ed ottenuto che sul corpo<br />
del giovane venga effettuata<br />
l'autopsia. (Fonte:<br />
romatoday.it) Martedì<br />
scorso invece la cronaca ci<br />
racconta che un 15enne<br />
sempre alla guida <strong>di</strong> una<br />
<strong>di</strong> queste macchinette ha<br />
tagliato la strada a una<br />
pattuglia dei carabinieri in<br />
borghese, in servizio antirapina<br />
su motocicletta, facendo<br />
cadere i due militari<br />
. È accaduto intorno alle<br />
15 in via Giacinto dei Vecchi<br />
Pieralice, nei pressi <strong>di</strong><br />
via Baldo Degli Ubal<strong>di</strong>. <strong>Il</strong><br />
giovane si è fermato a<br />
prestare soccorso. I due<br />
carabinieri sono stati trasportati<br />
in ospedale con 7<br />
e 15 giorni <strong>di</strong><br />
prognosi.(fonte Corriere<br />
della Sera) e mercoledì<br />
mattina leggiamo su “<strong>Il</strong><br />
Tempo”un articolo firmato<br />
da Fabio Perugia che ci<br />
spiega come fanno i ragazzi<br />
a far <strong>di</strong>ventare questi<br />
quadri cicli in dei piccoli<br />
boli<strong>di</strong> che possono arrivare<br />
ad<strong>di</strong>rittura a<br />
90km/ora non ostante la<br />
carrozzeria, le gomme e<br />
le sospensioni siano assolutamente<br />
inadatte a sostenere<br />
tale velocità. Come ci<br />
riescono? Con la complicità<br />
<strong>di</strong> meccanici poco<br />
scrupolosi che aumentano<br />
la corsa dell’acceleratore,<br />
il flusso <strong>di</strong> benzina al motore<br />
e altre pericolosissime<br />
<strong>di</strong>avolerie <strong>di</strong> questo tipo<br />
alla mo<strong>di</strong>ca cifra <strong>di</strong><br />
500/1500 euro. Punto<br />
primo, spero che da oggi<br />
in poi la polizia faccia più<br />
controlli su questi quadri<br />
cicli in circolazione e sequestri<br />
quelli truccati.<br />
Punto secondo, ma chi glie<br />
li da ai ragazzi tutti quei<br />
sol<strong>di</strong> per truccare i veicoli?<br />
Punto terzo è necessario<br />
istituire quanto prima un<br />
esame pratico per questi<br />
veicoli, dal momento che<br />
allo stato attuale per guidarle<br />
su strada basta un<br />
piccolo esame teorico,<br />
che, come abbiamo visto,<br />
sembra non essere sufficiente<br />
a garantire la sicurezza<br />
dei nostri ragazzi (e<br />
<strong>di</strong> chi li circonda).<br />
Red.<br />
Segue da pagina 1<br />
Ho ascoltato molte volte girando<br />
per i nostri quartieri la<br />
smarmittata <strong>di</strong> queste macchinette<br />
truccate che filano<br />
ben più veloci del limite a loro<br />
consentito e ho anche visto le<br />
mini car sulla Cassia Bis, al<br />
mattino presto, molto pericoloso!<br />
Soprattutto perché dove<br />
si può le auto viaggiano ad<br />
andatura sostenuta e se una<br />
<strong>di</strong> queste macchininette è in<br />
corsia e va piano, per l’automobile<br />
neanche ci sarebbe lo<br />
spazio <strong>di</strong> frenata. Le mini car<br />
devono rimanere nell’ambito<br />
del “motorino con copertura<br />
intemperie” e, soprattutto,<br />
oltre all’esame <strong>di</strong> teoria per<br />
poterle guidare va fatto<br />
anche un esame <strong>di</strong> pratica <strong>di</strong><br />
guida su strada, in<strong>di</strong>spensabile.<br />
<strong>Il</strong> “mezzo” va controllato<br />
perio<strong>di</strong>camente da un meccanico<br />
qualificato, stato delle<br />
gomme, motore, freni ecc. A<br />
<strong>Roma</strong> nord è <strong>di</strong>fficoltoso<br />
muoversi con i mezzi pubblici,<br />
per i ragazzi che vanno<br />
a scuola e quin<strong>di</strong>, vista la <strong>di</strong>stanza,<br />
noi genitori scegliamo<br />
<strong>di</strong> dotare i nostri figli<br />
<strong>di</strong> macchinetta, ricor<strong>di</strong>amoci<br />
che sulla strada sono soli, insegnamogli<br />
bene la guida.<br />
Una preghiera mando alle<br />
famiglie dei ragazzi che<br />
hanno perso la vita in questi<br />
ultimi giorni, saranno loro già<br />
nella luce accolti.<br />
N.L.<br />
2<br />
www.settimanalezona.com
Si compone il numero<br />
e chi risponde?<br />
Al terzo<br />
piano <strong>di</strong> via Flaminia<br />
872 rispondono i volontari<br />
delle quattro associazioni<br />
coinvolte nel<br />
progetto Quadrilatero<br />
<strong>Roma</strong> XX: ANPANA,<br />
Associazione Nazionale<br />
Protezione Animali<br />
Natura, Nucleo Protezione<br />
Civile Associazione<br />
Nazionale<br />
Carabinieri <strong>Roma</strong><br />
Ovest, Associazione Volontari<br />
Protezione Civile<br />
<strong>Roma</strong> 20, Associazione<br />
Pronto Intervento CB<br />
Nucleo Protezione Civile.<br />
Proviamo a chiamare<br />
e ci risponde una<br />
volontaria dell’AN-<br />
zona cronaca<br />
PANA, lunedì mattina<br />
scorso. Ci spiega che il<br />
servizio funziona dal lunedì<br />
al venerdì dalle 9<br />
alle <strong>16</strong>, orario continuato,<br />
per cui dopo<br />
quell’ora non risponde<br />
nessuno. Cerco <strong>di</strong> capire<br />
quali siano le segnalazioni<br />
più comuni<br />
ed in effetti c’è un poco<br />
<strong>di</strong> tutto. Dalle buche<br />
nelle strade, ai piccoli<br />
accampamenti abusivi<br />
<strong>di</strong> noma<strong>di</strong> nella boscaglia,<br />
ai marciapie<strong>di</strong> occupati<br />
dalle auto, agli<br />
allagamenti dovuti alle<br />
copiose piogge <strong>di</strong> questo<br />
lungo inverno, all’abbandono<br />
<strong>di</strong> rifiuti<br />
per strada. La volontaria<br />
ci racconta anche la<br />
XX MUNICIPIO<br />
Quadrilatero<strong>Roma</strong>XX,unnumeroverdechefunziona<br />
A qualche mese dall’istituzione dello 800.636.800, ecco il risultato del nostro test sulla “sicurezza”<br />
procedura: si stila un<br />
verbale che verrà preso<br />
in carico dalla associazione<br />
competente, visto<br />
che il nostro territorio è<br />
stato <strong>di</strong>viso in quattro<br />
“spicchi” fra le associazioni<br />
e ognuna <strong>di</strong> loro si<br />
fa carico <strong>di</strong> una sezione<br />
e fa intervenire i soggetti<br />
competenti; una<br />
volta a settimana viene<br />
tutto inviato al Presidente<br />
del Municipio che<br />
valuta i problemi, quelli<br />
che non necessitano <strong>di</strong><br />
una soluzione e/o intervento<br />
imme<strong>di</strong>ato e decide<br />
le opportune<br />
soluzioni. Le telefonate<br />
in arrivo non sono moltissime<br />
ogni giorno, intorno<br />
alla decina, a<br />
volte più, a volte meno,<br />
vi <strong>di</strong>rò che mi sarei<br />
aspettata fossero <strong>di</strong> più<br />
e questo è proprio il<br />
motivo per cui abbiamo<br />
deciso <strong>di</strong> riproporvi il<br />
numero verde, <strong>gratuito</strong><br />
quin<strong>di</strong>, per le vostre segnalazioni<br />
su qualsiasi<br />
problema riguardo la<br />
sicurezza e l’ambiente<br />
nel nostro territorio. Ovviamente,<br />
caso per<br />
caso, quanto messo a<br />
verbale dai volontari è<br />
oggetto <strong>di</strong> intervento sia<br />
dell’AMA, che del Servizio<br />
Giar<strong>di</strong>ni, della<br />
Polizia Municipale, dei<br />
Vigili del Fuoco e delle<br />
forze dell’or<strong>di</strong>ne in generale.<br />
<strong>Il</strong> numero verde<br />
è stato istituito affinché<br />
il citta<strong>di</strong>no stesso sappia<br />
che in prima persona<br />
può agire sul proprio<br />
circondario, segnalare<br />
situazioni <strong>di</strong> rischio. Le<br />
informazioni date non<br />
solo sono utili a tutta la<br />
comunità, ma non rimarranno<br />
inascoltate.<br />
Ricor<strong>di</strong>amoci solo gli<br />
orari e i giorni in cui<br />
chiamare l’800636800.<br />
N.L.<br />
4 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
Nonostante le<br />
previsioni catastrofiche<br />
che annunciavano<br />
piogge e<br />
temporali sul centro Italia<br />
e la “concorrenza sul<br />
campo” delle Cooperative<br />
che fanno capo a<br />
<strong>Roma</strong> Natura (ben quattro<br />
visite nella stessa<br />
giornata!) la “passeggiata<br />
nell’Insugherata”<br />
organizzata dai Comitati<br />
<strong>di</strong> quartiere ha riscosso<br />
un successo<br />
inaspettato.<br />
Oltre <strong>10</strong>0 persone<br />
hanno partecipato alla<br />
manifestazione il cui intento<br />
era mostrare, a chi<br />
non le conosce, le bellezze<br />
della Riserva e nel<br />
contempo richiamare<br />
l’attenzione delle Istituzioni<br />
sul problema degli<br />
accessi chiusi da proprietari<br />
e fittavoli.<br />
La passeggiata, organizzata<br />
dal Comitato<br />
zona cronaca<br />
Robin Hood e dai Comitati<br />
XX Municipio e Citta<strong>di</strong>ni<br />
del Villaggio dei<br />
Cronisti, prevedeva un<br />
percorso all’interno dell’<br />
Insugherata <strong>di</strong> circa tre<br />
chilometri attraverso le<br />
zone più belle della Riserva:<br />
dalla Valle dell’Acqua<br />
Traversa alla<br />
Macchia <strong>di</strong> Santo Spirito<br />
sino alla Valle dell’Insugherata.<br />
L’appuntamento era per<br />
le ore <strong>10</strong> ai giar<strong>di</strong>netti<br />
<strong>di</strong> Tomba <strong>di</strong> Nerone; ma<br />
già intorno alle nove e<br />
trenta si era radunata<br />
una piccola folla preoccupata<br />
che l’evento, a<br />
causa del tempo incerto,<br />
venisse rimandato.<br />
Dopo un breve intervento<br />
del rappresentante<br />
del Comitato Robin<br />
Hood che ha ricordato<br />
lo scopo della “passeggiata”,<br />
il gruppo si è<br />
mosso in <strong>di</strong>rezione della<br />
TOMBA DI NERONE<br />
Insugherata,unsuccessola“marcia”<strong>di</strong>protesta<br />
Alla passeggiata organizzata dai comitati intervengono oltre un centinaio <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni<br />
Riserva. Tra i numerosi<br />
partecipanti c’erano<br />
anche persone anziane,<br />
ragazzi,bambini in passeggino<br />
e una folta rappresentanza<br />
<strong>di</strong> amici a<br />
quattro zampe.<br />
Da Tomba <strong>di</strong> Nerone il<br />
gruppo si è mosso verso<br />
la zona umida dove<br />
Emanuele Montini ha illustrato<br />
alcune caratteristiche<br />
dell’area, per poi<br />
proseguire lungo il fosso<br />
dell’Insugherata e il<br />
bosco <strong>di</strong> Santo Spirito.<br />
Entusiastici i commenti<br />
dei tanti che per la<br />
prima volta entravano<br />
nella Riserva (tra i partecipanti<br />
non solo residenti<br />
ma anche gente<br />
venuta dai quartieri limitrofi).<br />
Prima <strong>di</strong> entrare nella<br />
macchia Paola Carra ha<br />
parlato del “RetaKe<br />
Rome” la maratona <strong>di</strong><br />
pulizia che si svolgerà<br />
INSUGHERATA - In marcia per salvaguardare il parco<br />
sabato 18 aprile dalle<br />
<strong>10</strong> alle 13.<br />
Attraversare il bosco <strong>di</strong><br />
S.Spirito è stata una<br />
vera e propria emozione<br />
in quanto si tratta<br />
<strong>di</strong> un lembo <strong>di</strong> foresta<br />
aggrappato alla collina<br />
dell’Insugherata dove,<br />
in questo periodo, il sottobosco<br />
è un esplosione<br />
<strong>di</strong> colori.<br />
Dal bosco la passeggiata<br />
è proseguita lungo<br />
la Valle dell’Insugherata<br />
sino a raggiungere nuovamente<br />
il fosso dell’Acqua<br />
Traversa dove si è<br />
conclusa.<br />
Entusiastici i commenti<br />
dei partecipanti che si<br />
sono trovati per tre ore<br />
immersi in un ambiente<br />
in parte ancora incontaminato<br />
e in una delle<br />
più belle Riserve del<br />
Lazio.<br />
A fronte <strong>di</strong> tanto entusiasmo<br />
va registrato<br />
anche lo sdegno manifestato<br />
da tutti nei confronti<br />
<strong>di</strong> una politica insensata<br />
condotta dalle<br />
varie Istituzioni che non<br />
contrasta la chiusura<br />
degli accessi e non favorisce<br />
in alcun modo la<br />
fruizione della Riserva.<br />
Altra nota dolente è<br />
stata l’impossibilità <strong>di</strong><br />
far partecipare alla<br />
“passeggiata” le persone<br />
<strong>di</strong>versamente abili<br />
(purtroppo non ci sono<br />
al momento accessi e itinerari<br />
che lo consentano).<br />
Ma i Comitati non demordono!<br />
Visto l’incre<strong>di</strong>bile<br />
successo della<br />
manifestazione e la richiesta<br />
unanime <strong>di</strong> ripeterla<br />
quanto prima, si<br />
impegnano fin d’ora ad<br />
organizzare un altro<br />
evento che non escluda i<br />
<strong>di</strong>sabili.<br />
Comitato<br />
“Robin Hood”<br />
6 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
zoom<br />
CAssIA-flAMInIA<br />
Ecco gli ultimi dati del mercato immobiliare.Secondo<br />
l’indagine dell’ufficio stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Idealista.it,<br />
che analizza il primo trimestre dell’evoluzione dei<br />
prezzi delle case <strong>di</strong> seconda mano. Crescono le<br />
case anche <strong>di</strong> Monte Mario (+5,1%; 4.114<br />
euro/m²), Cassia-Flaminia (+4,2%; 4.477<br />
euro/m²), Appia Antica (+3,7%; 4.487<br />
euro/m²), Appio Latino (3,7%; 4.991 euro/m²),<br />
ormai vicino alla soglia dei 5mila euro/m², e Cinecittà<br />
(+3,5%; 3.861 euro/m²). I Parioli con un<br />
+9% cavalcano la ripresa e superano Prati<br />
(+1,6%; 6.337 euro/m²), mentre il Centro resta<br />
saldamente il posto più caro in cui vivere con<br />
6.921 euro/m². Di poco, ma sempre con segno<br />
positivo anche il Prenestino (+1,8%; 3.8<strong>10</strong><br />
euro/m²), Arvalia-Portuense (+1,4%; 3.893<br />
euro/m²) e Casilino-Centocelle (+0,6%; 3.449<br />
euro/m²). Scendono invece, con una certa sorpresa<br />
per il dato, Monte Verde (-3,9%; 4.024),<br />
poi molto meno Ostia (-1 %; 4.024 euro/m²9),<br />
Monte Sacro (-0,8%; 4.520 euro/m²), Aurelia (-<br />
0,7%; 4.360 euro/m²) e Colle Aniene-Collatino<br />
(-0,6%; 3.550 euro/m²) e l’Eur (-0,1%; 4.269<br />
euro/m²). A sorpresa in super rialzo anche la<br />
zona est, probabilmente per la nuova metro C.<br />
"La situazione della<br />
viabilità in Via Cassia<br />
– Via Bragaglia<br />
in zona La Storta Olgiata<br />
è fuori controllo.<br />
L’apertura del<br />
centro commerciale e<br />
del punto verde qualità,<br />
senza adeguata<br />
<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> parcheggi<br />
e una viabilità<br />
rimasta inalterata<br />
e insufficiente, unitamente<br />
al flusso dei<br />
residenti all’Olgiata<br />
e a quello dei genitori<br />
che accompagnano<br />
i figli alla<br />
scuola ha reso il<br />
quadrante prigioniero<br />
del traffico. Per<br />
<strong>di</strong> più, per giorni, i<br />
genitori sono stati<br />
multati dalla Polizia<br />
municipale perché<br />
fermavano i veicoli<br />
per accompagnare i<br />
figli negli unici spazi<br />
<strong>di</strong>sponibili lungo le<br />
strade".Lo comunica<br />
in una nota il presi-<br />
OlGIAtA<br />
dente del gruppo Pd<br />
del XX Municipio,<br />
Alessandro Sterpa.<br />
"Non possono essere<br />
le famiglie della<br />
Storta a pagare per<br />
una inadeguata gestione<br />
dell’apertura<br />
dei nuovi e<strong>di</strong>fici<br />
commerciali del<br />
punto verde ancora<br />
priva della <strong>di</strong>sponibilità<br />
dei parcheggi.<br />
Chie<strong>di</strong>amo al Presidente<br />
Giacomini <strong>di</strong><br />
attivarsi per una sanatoria<br />
per le sanzioni<br />
comminate alle<br />
vetture in sosta in<br />
questi ultimi due mei,<br />
fasti<strong>di</strong>oso pedaggio<br />
per un caso che non<br />
è colpa dei genitori.<br />
Chie<strong>di</strong>amo al Presidente<br />
Giacomini <strong>di</strong><br />
svolgere una verifica<br />
<strong>di</strong> tutti i titoli abilitativi<br />
all’esercizio commerciale<br />
e la<br />
documentazione che<br />
<strong>di</strong>mostra la <strong>di</strong>sponibilità<br />
dei parcheggi."<br />
flAMInIO<br />
Buone notizie per il cantiere del ponte<br />
della Musica: entro i primi mesi successivi<br />
all’estate l’avvenieristica struttura che scavalca<br />
il Tevere tra il quartiere Flaminio ed<br />
il Foro Italico sarà pronto. Collegherà le<br />
due sponde del Tevere tra lungotevere Cadorna,<br />
all’altezza dell’Ostello della gioventù,<br />
e piazza Gentile da Fabriano, già<br />
soprannominato dalla giunta Veltroni<br />
ponte della Musica vista la sua futura funzione:<br />
accompagnare la passeggiata <strong>di</strong><br />
romani e turisti in <strong>di</strong>rezione dell’Au<strong>di</strong>torium<br />
dopo l’attraversamento del fiume. La<br />
notizia è arrivata dall’assessore all’Urbanistica,<br />
Marco Corsini, durante i lavori della<br />
prima giornata del workshop internazionale<br />
“Nuovi Modelli <strong>di</strong> trasformazione urbana”<br />
in corso fino a questa sera<br />
all’Au<strong>di</strong>torium. <strong>Il</strong> cantiere, rimasto fermo<br />
per molto tempo a causa del maltempo, è<br />
ripartito <strong>di</strong> slancio in questri giorni. “Dopo<br />
l’estate il ponte sarà ultimato” ha garantito<br />
Corsini senza, però, svelare il mistero sul<br />
suo utilizzo: sarà pedonale o anche automobilistico?<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
7
PRIMAPORtA<br />
tOMbADIneROne<br />
zoom<br />
ROMAnORD<br />
L’Assessore ai LL.PP. del Municipio XX,<br />
Stefano Erbaggi, comunica quanto<br />
segue:<br />
“Ho il piacere <strong>di</strong> comunicare che oggi<br />
sono partiti i lavori <strong>di</strong> allargamento dei<br />
due ponti su via della Giustiniana (zona<br />
Prima Porta), che provocavano intralci<br />
alla circolazione per le ridotte <strong>di</strong>mensioni.<br />
Tali lavori sono finalizzati all’ampliamento<br />
della carreggiata, portandola<br />
a norma , e consentiranno il passaggio<br />
in sicurezza dei pedoni, con la realizzazione<br />
<strong>di</strong> appositi marciapie<strong>di</strong>.<br />
E’ un obiettivo finalmente raggiunto<br />
grazie all’ottima collaborazione tra le<br />
amministrazioni <strong>di</strong> centrodestra del Comune<br />
e del Municipio <strong>Roma</strong> XX.<br />
Un particolare ringraziamento va all’Assessore<br />
Ghera del Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>,<br />
che si è pro<strong>di</strong>gato in sintonia con il mio<br />
Assessorato per il raggiungimento <strong>di</strong><br />
questo risultato.”<br />
Sabato 17 aprile è stata<br />
promossa una giornata<br />
<strong>di</strong> partecipazione da<br />
parte citta<strong>di</strong>ni al ripristino<br />
del decoro urbano.<br />
L'iniziativa prevede che<br />
citta<strong>di</strong>ni volontari si impegnino<br />
<strong>di</strong>rettamente e<br />
materialmente a ripulire<br />
dalle scritte i muri della<br />
Cassia e vie a<strong>di</strong>acenti, rimuovere<br />
manifesti abusivi,<br />
ri<strong>di</strong>pingere paletti,<br />
eliminare vegetazione<br />
spontanea a<strong>di</strong>acente alle<br />
strade e altro.<br />
Questa iniziativa è stata<br />
già sperimentata con<br />
successo al centro <strong>di</strong><br />
<strong>Roma</strong> alcune settimane<br />
fa e ha ricevuto il sostegno<br />
del nostro Sindaco<br />
Gianni Alemanno. L'iniziativa<br />
vuole coinvolgere<br />
i citta<strong>di</strong>ni e i ragazzi in<br />
questo processo politico<br />
e amministrativo <strong>di</strong> contrasto<br />
al degrado.<br />
La durata della manifestazione<br />
è sabato 17<br />
aprile dalle ore 9.00 alle<br />
ore 13.00. Alla iniziativa<br />
aderiscono citta<strong>di</strong>ni<br />
singoli e comitati<br />
civici (Retake<br />
Rome, Comitato<br />
Civico Villaggio<br />
dei Cronisti, Comitato<br />
Via Gradoli).<br />
Ecco la lista degli<br />
interventi da svolgere<br />
sul territorio<br />
lungo la Via Cassia:<br />
- cambiare paletti<br />
gialli <strong>di</strong>velti<br />
- rifare le strisce<br />
- rifare il parcheggio<br />
davanti al centro<br />
commerciale<br />
(quello <strong>di</strong> fronte al<br />
S. Pietro)<br />
- togliere TUTTA la<br />
cartellonistica abusiva<br />
- togliere buona<br />
parte dei manifesti,<br />
anche legali,<br />
che infestano la<br />
Cassia<br />
- sostituire le panchine<br />
<strong>di</strong>velte con<br />
panchine nuove<br />
- sorvegliare gli<br />
esercizi commerciali<br />
(fiorai, erbivendoli<br />
e<br />
giornalai) che<br />
piano piano si<br />
espandono sulla<br />
strada illegalmente<br />
- rimuovere tutti i<br />
cartelli e le in<strong>di</strong>cazioni<br />
stradali abbandonate<br />
- chiamare la Telecom<br />
perché deve<br />
sistemare alcune<br />
colonnine dei telefoni<br />
DIVELTE<br />
Un programma "chiaro e concreto", fatto <strong>di</strong><br />
"60 puntuali e dettagliate azioni <strong>di</strong> governo"<br />
tra cui, in primo piano "infrastrutture, mobilita'<br />
e servizi all'infanzia". Cosi' spiega il suo<br />
programma Renata Polverini, neogovernatore<br />
della Regione Lazio, in una lettera al quoti<strong>di</strong>ano<br />
'<strong>Il</strong> Messaggero'. Vi riportiamo una sintesi<br />
dei punti in cui si parla <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> nord:<br />
"Nel nostro programma preve<strong>di</strong>amo interventi<br />
risolutivi per tutte le linee ferroviarie regionali,<br />
sia nelle tratte che nel cadenzamento<br />
dei treni. Tra gli obiettivi il raddoppio della<br />
FR3 da Cesano a Bracciano. Ma sul piano<br />
della viabilità regionale andremo molto oltre:<br />
vogliamo potenziare il corridoio tirrenico settentrionale<br />
verso Grosseto, completare la<br />
Orte-Civitavecchia, la Cassia bis e raddoppiare<br />
la Salaria.<br />
A questo fine promuoveremo rapidamente un<br />
Accordo <strong>di</strong> programma quadro con il ministero<br />
delle Infrastrutture, il comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> e<br />
le province del Lazio proprio per in<strong>di</strong>rizzare le<br />
risorse su questi investimenti prioritari."<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
9
Nuova riunione del Comitato<br />
Citta<strong>di</strong>no per il<br />
XX Municipio alla<br />
parrocchia <strong>di</strong> San Giuliano.<br />
Questo lunedì tra gli altri<br />
erano presenti l’assessore ai<br />
Parchi e l’Urbanistica del Municipio<br />
XX, Giuseppe Molinari,<br />
l’architetto Rodolfo Bosi,<br />
VAS, Mario Attorre <strong>di</strong> Italia<br />
Nostra, il Comitato Citta<strong>di</strong>ni<br />
Villaggio dei Cronisti e Robin<br />
Hood. <strong>Il</strong> Comitato Citta<strong>di</strong>no<br />
per il XX Municipio ha presentato<br />
una serie <strong>di</strong> domande<br />
all’assessore riguardo il Piano<br />
d’Assetto adottato dal Parco<br />
<strong>di</strong> Veio, la possibilità <strong>di</strong> nuovi<br />
accessi al Parco dell’Insugherata,<br />
delucidazioni su alcune<br />
situazioni controverse rispetto<br />
al Parco dell’Inviolatella e Via<br />
Casalattico, e infine un quadro<br />
delle strategie messe in<br />
campo dal Municipio nella tutela<br />
del verde pubblico.<br />
L’architetto Bosi, a capo dell’associazione<br />
VAS (Ver<strong>di</strong><br />
Ambiente e Società), ha duramente<br />
criticato il PdA che<br />
l’ente Parco <strong>di</strong> Veio ha pubblicato<br />
<strong>di</strong> recente sul suo sito, ma<br />
non è stato neanche ancora<br />
pubblicato sul Bollettino regionale:<br />
“Manca la Valutazione<br />
Strategica Ambientale – si è<br />
infervorato Bosi – sebbene<br />
una Direttiva Cee del 2001 la<br />
ritiene con<strong>di</strong>zione in<strong>di</strong>spensabile<br />
<strong>di</strong> qualsiasi proposta <strong>di</strong><br />
regolamentazione del verde<br />
zona cronaca<br />
pubblico”, la quale in<strong>di</strong>ca <strong>di</strong><br />
privilegiare innanzi tutto la<br />
conservazione della natura<br />
(piani paesistici). Molinari ha<br />
ribattuto: “Abbiamo aspettato<br />
13 anni questo piano d’assetto<br />
e a <strong>di</strong>re il vero poteva essere<br />
progettato in maniera più<br />
partecipata con i nove comuni<br />
che fanno parte della Comunità<br />
Parco e che ricadono all’interno<br />
del territorio.<br />
Abbiamo aspettato 13 anni<br />
questo piano d’assetto e a<br />
<strong>di</strong>re il vero poteva essere progettato<br />
in maniera più partecipata<br />
con i nove comuni che<br />
fanno parte della Comunità<br />
Parco e che ricadono all’interno<br />
del territorio. Perciò la<br />
stessa Comunità del Parco ha<br />
dato parere negativo a questo<br />
piano che presenta <strong>di</strong>verse lacune<br />
anche dal punto <strong>di</strong> vista<br />
tecnico. Ci rimettiamo comunque<br />
al giu<strong>di</strong>zio della Regione<br />
che avverrà appena il piano<br />
sarà pubblicato ufficialmente<br />
e dopo i 40 giorni delle controdeduzioni.<br />
Ci rimettiamo<br />
comunque al giu<strong>di</strong>zio della<br />
Regione che avverrà appena<br />
il piano sarà pubblicato ufficialmente<br />
e dopo i 40 giorni<br />
delle controdeduzioni. Per<br />
quanto riguarda il <strong>di</strong>scorso<br />
generale sulla politica dei parchi<br />
pubblici, il problema centrale<br />
a me pare quello della<br />
fruibilità unito al <strong>di</strong>scorso sulle<br />
risorse, abbiamo ere<strong>di</strong>tato<br />
XX MUNICIPIO<br />
<strong>Il</strong>ComitatoCitta<strong>di</strong>noincontral’assessoreaiParchi<br />
<strong>Il</strong> Municipio con più <strong>di</strong>stese ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> e le <strong>di</strong>fficoltà nella fruizione delle aree pubbliche<br />
Sopra, l’Assessore Molinari del XX Municipio interviene alla riunione del Comitato Citta<strong>di</strong>no del XX Municipio<br />
dalla precedente amministrazione<br />
una cospicua somma <strong>di</strong><br />
deficit, il lavoro della amministrazione<br />
centrale è ripareggiarlo,<br />
con sacrifici per tutti i<br />
Municipi. Siamo il Municipio<br />
con più verde a <strong>Roma</strong>, ma lo<br />
sfruttiamo poco e male. Attualmente<br />
versiamo in una situazione<br />
<strong>di</strong> crisi economica e i<br />
fon<strong>di</strong> non ci sono; date queste<br />
premesse il modello applicabile<br />
risulta certamente quello<br />
realizzato con il parco del<br />
Marymount, all’Inviolatella<br />
Borghese. In quel caso ci si<br />
appoggiò a un privato per<br />
realizzare una struttura pubblica.<br />
Invito chiunque a recarsi<br />
a Via <strong>di</strong> Villa Lauchli per<br />
godere quell’oasi a pochi<br />
metri dalla Cassia”.<br />
I presenti alla riunione hanno<br />
allora richiamato l’attenzione<br />
sulla questione della mancanza<br />
<strong>di</strong> porte d’accesso ai<br />
parchi del Municipio, sia dell’Inviolatella<br />
che dell’Insugherata,<br />
Molinari ha risposto che<br />
il problema è sempre economico,<br />
perché “per creare<br />
porte d’accesso servono i<br />
sol<strong>di</strong> per l’esproprio”. L’assessore<br />
provvederà anche a verificare<br />
se i campi da gioco<br />
vengano concessi ad altre<br />
scuole solo a pagamento. Su<br />
tutta la situazione <strong>di</strong> via Casalattico<br />
e sulla costruzione<br />
dell’anello via Casalattico -<br />
via Camporgiano c’è stato<br />
un lungo intervento dell’architetto<br />
Bosi, con citazioni<br />
<strong>di</strong> atti istituzionali e mappe<br />
dettagliate. Anche per questo<br />
caso l’assessore Molinari<br />
ha assicurato che si informerà<br />
sullo stato attuale della<br />
situazione.<br />
Andrea<br />
Lamberti<br />
<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
zona cronaca<br />
FARNESINA<br />
nuovaviabilità?lunghefiledavianemeaaPonteMilvio<br />
L’inversione <strong>di</strong> marcia <strong>di</strong> via Farnesina e via Farnese<strong>di</strong> spacca anche in due anche il Consiglio Municipale<br />
4 febbraio 2008. Risoluzione<br />
numero 6 della passata consiliatura<br />
municipale. E’ qui l’errore?<br />
<strong>Il</strong> 26 Agosto 2009 la<br />
municipale rende a senso<br />
unico <strong>di</strong> marcia il tratto <strong>di</strong> via<br />
della Farnesina che va da via<br />
degli Orti della Farnesina a via<br />
Ranuccio Farnese. “Da quel<br />
giorno” ci spiega Antonio Scipione,<br />
ex delegato alle politiche<br />
della Viabilità e<br />
Segnaletica stradale del XX<br />
Municipio, “solo problemi e <strong>di</strong>sagi<br />
per gli automobilisti, soprattutto<br />
nella fascia oraria<br />
7-9, che trovano notevoli <strong>di</strong>fficoltà<br />
ad immettersi su Via Orti<br />
della Farnesina da via della<br />
Farnesina, generando lunghe<br />
file che a volte arrivano fino a<br />
Via Nemea!”<br />
LA PRIMA RISOLUZIONE<br />
<strong>Il</strong> 17 Marzo 20<strong>10</strong>, lo stesso<br />
Scipione, presenta in consiglio<br />
una risoluzione che chiede l’inversione<br />
del senso unico <strong>di</strong><br />
marcia in modo da far scendere<br />
il flusso automobilistico<br />
da via della Farnesina fino a<br />
Ponte Milvio. La proposta comprendeva,<br />
inoltre, la mo<strong>di</strong>fica<br />
della viabilità <strong>di</strong> via Ranuccio<br />
Farnese che avrebbe collegato,<br />
quin<strong>di</strong>, non più via della Farnesina<br />
a via Orti della Farnesina,<br />
bensì il contrario.<br />
IL CONSIGLIO SI SPACCA<br />
Non tutti i consiglieri si trovano<br />
però d’accordo su questa proposta.<br />
Si creano spaccature<br />
anche all’interno della stessa<br />
coalizione, votano a favore<br />
consiglieri <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse posizioni<br />
politiche, idem per i contro.<br />
“Qualcun altro si è astenuto” ci<br />
informa Alessandro Cozza,<br />
Vice Presidente del Consiglio<br />
Municipale, “ma grazie alla<br />
maggioranza dei voti (tra cui il<br />
mio) la risoluzione è stata approvata.”<br />
LA SECONDA RISOLUZIONE<br />
<strong>Il</strong> 31 Marzo 20<strong>10</strong>, però, il<br />
Consigliere Dario Antoniozzi<br />
porta in aula un’ulteriore proposta:<br />
“Mi sono attivato per<br />
trovare un’imme<strong>di</strong>ata soluzione<br />
con<strong>di</strong>visa con i vigili del<br />
XX Municipio per uscire da<br />
una situazione insopportabile<br />
per tutti i residenti della Farnesina<br />
e per tutti quelli che utilizzano<br />
quel percorso per recarsi<br />
a Ponte Milvio”. La risoluzione<br />
è approvata ma anche qui il<br />
consiglio non è unanime: “Una<br />
per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> tempo” commenta<br />
Cozza “questa risoluzione<br />
comporterebbe l’inversione dei<br />
sensi unici <strong>di</strong> via Ranuccio Farnese<br />
e via Prati della Farnesina.<br />
Via della Farnesina e via<br />
Orti della Farnesina sono due<br />
strade a grande portata e farle<br />
confluire con un incrocio (via<br />
Farnese su via Orti) è un suici<strong>di</strong>o,<br />
mentre non lo sarebbe<br />
una congiunzione più naturale<br />
come lo slargo davanti al bar<br />
Rispoli”.<br />
Clau<strong>di</strong>o<br />
Colica<br />
12 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
zona cronaca<br />
OLGIATA<br />
IgenitoridellaAmal<strong>di</strong>:“Disagiperinostrifigli”<br />
Le problematiche irrisolte della scuola: strada d’accesso, recinzioni adeguate e parcheggi<br />
Disagi, <strong>di</strong>sagi e ancora <strong>di</strong>sagi.<br />
Questo lamentano i<br />
genitori degli alunni<br />
della scuola E. Amal<strong>di</strong> nuovo<br />
e<strong>di</strong>ficio, situato in via Gallina,<br />
che fa parte dell’Istituto comprensivo<br />
Soglian; sono stanchi<br />
e arrabbiati, vedono negati i<br />
propri <strong>di</strong>ritti e quelli dei loro<br />
figli, si sentono presi in giro da<br />
un sistema che fa loro solo promesse.<br />
“Eccoci qua a denunciare<br />
nuovamente le gravi<br />
problematiche relative alla<br />
scuola Amal<strong>di</strong> 2 che puntualmente<br />
ogni anno si presentano<br />
ai nostri occhi”; questo è l’incipit<br />
con cui Raffaella To<strong>di</strong>ni, genitore<br />
e membro del consiglio<br />
d’Istituto, ci elenca le questioni<br />
irrisolte relative alla scuola: ”È<br />
dal 2006, cioè da quando la<br />
scuola ha aperto le porte ai<br />
bambini <strong>di</strong> asilo, elementari e<br />
me<strong>di</strong>e, che combattiamo per ottenere<br />
una strada d’accesso e<br />
un parcheggio adeguati,<br />
un’area <strong>di</strong> manovra per il pullman<br />
che ancora adesso non<br />
può raggiungere la scuola, la<br />
necessaria sicurezza dell’e<strong>di</strong>ficio<br />
risistemando la recinzione e<br />
aumentando il personale non<br />
docente, un’idonea pavimentazione<br />
per la tensostruttura<br />
esterna che a tutt’oggi resta una<br />
palestra inutilizzata”.<br />
<strong>Il</strong> presidente della commissione<br />
urbanistica del XX Municipio<br />
Marco Petrelli (PdL) spiega:<br />
”L’e<strong>di</strong>ficio è stato riaperto dopo<br />
quin<strong>di</strong>ci anni ed è situato all’interno<br />
del Piano <strong>di</strong> zona 03 Torrione-Cerquetta<br />
approvato dal<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> che ha assegnato<br />
il lotto, antistante la<br />
scuola, ad alcuni privati imponendo<br />
però ai costruttori precisi<br />
oneri concessori, tra cui la creazione<br />
<strong>di</strong> parcheggi. Ora i problemi<br />
della Amal<strong>di</strong> sarebbero<br />
stati già risolti se tali oneri fossero<br />
stati rispettati”. Petrelli ha<br />
organizzato per mercoledì 14<br />
aprile un sopralluogo congiunto<br />
tra l’Atac, i Vigili urbani e l’Ufficio<br />
scuola per verificare le<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> viabilità <strong>di</strong> via<br />
Gallina e via Morbelli e per decidere<br />
se istituire o no il trasporto<br />
scolastico: “Forse una<br />
soluzione potrebbe essere<br />
quella <strong>di</strong> far arrivare un pullman<br />
<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni –<br />
prosegue Petrelli - per quanto<br />
riguarda la tensostruttura non<br />
abbiamo fatto altro che ricoprire<br />
il campo già esistente; comunque<br />
abbiamo pensato due<br />
possibili soluzioni, cercare un<br />
ulteriore finanziamento oppure<br />
mettere successivamente al<br />
bando la palestra assegnandola<br />
a chi vorrà investire per<br />
migliorare la struttura”.<br />
Alessandro Sterpa, capogruppo<br />
del Pd per il XX Municipio,<br />
ha sottolineato che “è<br />
dovere del Municipio assicurarsi<br />
che le opere a scomputo<br />
relative al Piano Torrione-Cerquetta<br />
siano realizzate secondo<br />
i tempi dettati dall’accordo con<br />
i costruttori e questo riguarda<br />
ovviamente anche la viabilità<br />
attorno alla scuola Amal<strong>di</strong>.<br />
Dato che via Adami è una<br />
strada privata a pubblico transito,<br />
bisogna verificare e dunque<br />
collaudare via Morbelli per<br />
il pullman. Solo in seguito a<br />
questo in<strong>di</strong>spensabile passaggio,<br />
il Comune, e poi il Municipio,<br />
prenderanno in carico<br />
questa infrastruttura, ma finché<br />
il cantiere sarà aperto la strada<br />
sarà per forza <strong>di</strong> cose inservibile”.<br />
Sara<br />
Poletto<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
13
zona inchiesta<br />
VIA CASSIA<br />
<strong>Il</strong>festivalInternazionaledelteatropatologico<br />
L’importante rassegna curata da Dario D’Ambrosi è andata in scena in via Cassia 472 fino al <strong>10</strong> aprile<br />
L'Associazione Teatro<br />
Patologico<br />
O.n.l.u.s. ha organizzato<br />
la “Prima e<strong>di</strong>zione<br />
del Festival<br />
Internazionale del Cinema<br />
Patologico”, iniziato<br />
il 7 Aprile e<br />
terminata Sabato <strong>10</strong><br />
presso la sede del Teatro<br />
Patologico in Via<br />
Cassia 472. Questo<br />
neo-festival pone come<br />
obbiettivo quello <strong>di</strong><br />
istaurare un rapporto<br />
tra il cinema e il <strong>di</strong>sagio<br />
mentale e sociale,<br />
trasformando questi limiti<br />
in peculiarità e osservazioni<br />
poetiche. La<br />
<strong>di</strong>rezione artistica è<br />
stata curata dal noto<br />
regista e attore Dario<br />
D’Ambrosi, assieme ad<br />
una giuria composta<br />
interamente da ragazzi<br />
<strong>di</strong>sabili psichici,<br />
e presieduta dall’attore<br />
<strong>di</strong>versamente abile Stefano<br />
Nicolò Amati,<br />
storico componente del<br />
gruppo del Teatro Patologico.<br />
<strong>Il</strong> Festival è stato strutturato<br />
tramite le sezioni<br />
Lungometraggi e<br />
Cortometraggi, dando<br />
la possibilità <strong>di</strong> dare<br />
spazio a due <strong>di</strong>fferenti<br />
tipologie <strong>di</strong> fare cinema.<br />
I sei giurati assieme<br />
al presidente<br />
hanno consegnato i<br />
premi esprimendo il<br />
loro pensiero attraverso<br />
un criterio sincero,<br />
sottolineando<br />
quanto la <strong>di</strong>versità<br />
possa essere una marcia<br />
in più. Fabio del<br />
Greco porta a casa la<br />
miglior regia e miglior<br />
film con “Una vita migliore”,<br />
per la categoria<br />
miglior attore e<br />
miglior attrice vince<br />
sempre il lungometraggio<br />
<strong>di</strong> del Greco, con<br />
la straor<strong>di</strong>naria interpretazione<br />
dello stesso<br />
regista e dell’attrice<br />
Chiara Pavoni. La<br />
menzione speciale<br />
“Premio Patologico” è<br />
andata a “Stranger<br />
than playing” <strong>di</strong> Eva<br />
Bajasevic, documentario<br />
che ci narra la simpatica<br />
pazzia <strong>di</strong> alcuni<br />
giochi <strong>di</strong> ruolo dal<br />
vivo. Molto significativa<br />
è stata anche la<br />
partecipazione <strong>di</strong> un<br />
altro documentario intitolato<br />
“Looking<br />
Away”, <strong>di</strong>retto dal<br />
serbo Filip Colovic. I<br />
tre giorni sono stati intensi<br />
e appassionanti,<br />
soprattutto la serata<br />
conclusiva è stata portata<br />
a termine nel miglior<br />
modo possibile,<br />
regalando al pubblico<br />
gran<strong>di</strong> emozioni che<br />
non si scordano tanto<br />
facilmente. È proprio<br />
l’arte la parola centrale<br />
<strong>di</strong> questo modo <strong>di</strong><br />
intendere il teatro ed il<br />
cinema, che in qualche<br />
modo ci porta ad un<br />
autocoscienza e ad<br />
una sensibilità tale da<br />
procurare un senso <strong>di</strong><br />
benessere e gioia <strong>di</strong>nnanzi<br />
a situazioni che<br />
si potrebbero descrivere<br />
normalmente<br />
tutt’altro che positive.<br />
Tale obbiettivo è stato<br />
pienamente raggiunto<br />
da Dario D’Ambrosi, e<br />
dal suo affascinante<br />
Teatro Patologico<br />
d’esperienza Trentennale.<br />
Edoardo<br />
Fradeani<br />
14 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
E’ avvilente constatare<br />
come sia abbandonato<br />
a se<br />
stesso il Parco Papacci a<br />
Via <strong>di</strong> Grottarossa.<br />
Quello che da un po’ <strong>di</strong><br />
tempo è <strong>di</strong>ventato il<br />
“Parco della Pace” vive<br />
una situazione <strong>di</strong> degrado<br />
e incuria, dalle<br />
strade che lo attraversano<br />
alle fontanelle (su<br />
tre raramente ne funziona<br />
una), dal povero<br />
impianto d‘illuminazione<br />
alle <strong>di</strong>sastrose con<strong>di</strong>zioni<br />
dei gazebo fino all’ormai<br />
<strong>di</strong>menticato<br />
“Percorso Vitae”.<br />
Gli ultimi lavori <strong>di</strong> riqualificazione<br />
dell’Area<br />
Verde (risalenti a poco<br />
tempo fa) si proponevano<br />
<strong>di</strong> migliorare da<br />
una parte l’illuminazione<br />
e dall’altra le zone<br />
gioco per bambini, si<br />
spera che presto si potranno<br />
affrontare e risolvere<br />
con successo anche<br />
altre urgenti problematiche.<br />
Nel Parco non esiste un<br />
sistema attivo <strong>di</strong> sorveglianza,<br />
questo spiega<br />
in parte i continui atti<br />
vandalici <strong>di</strong> cui sono<br />
fatte oggetto le opere <strong>di</strong><br />
decoro.<br />
Nel Parco non esiste una<br />
regolare attività <strong>di</strong> potatura<br />
degli alberi. Al conseguente<br />
pericolo <strong>di</strong> cadute<br />
<strong>di</strong> rami e alberi si<br />
aggiunge la mancata illuminazione<br />
<strong>di</strong> alcune<br />
zone visto che <strong>di</strong>versi<br />
lampioni sono completamente<br />
immersi nella vegetazione.<br />
Nella parte bassa poi,<br />
quella raggiungibile<br />
anche da Via Veientana,<br />
non c’è mai stato un sistema<br />
idrico che permettesse<br />
d’ avere un minino<br />
d’ acqua potabile (…)<br />
senza <strong>di</strong>menticare che<br />
la strada interna, quella<br />
<strong>di</strong> raccordo con la parte<br />
alta, sia per la concezione<br />
con cui è stata costruita<br />
e sia per la<br />
con<strong>di</strong>zione in cui versa ,<br />
è impraticabile per le<br />
più comuni biciclette,<br />
carrozzine o se<strong>di</strong>e a rotelle.<br />
Tale purtroppo è la<br />
realtà.<br />
Ci sarebbe anche una<br />
zona per cani, ma sono<br />
pochi i lungimiranti padroni<br />
che li vi portano i<br />
propri animali, ed è facile<br />
passeggiando per il<br />
Parco imbattersi nei loro<br />
escrementi.<br />
Questa <strong>di</strong> seguito è la<br />
<strong>di</strong>chiarazione dell’ Avvocato<br />
Giuseppe Calen<strong>di</strong>no<br />
consigliere del PdL<br />
al XX Municipio e Presidente<br />
Commissione Partecipazione<br />
Civica e<br />
Giovanile sulla questione:<br />
“<strong>Il</strong> Parco della Pace, da<br />
troppo tempo versa in<br />
con<strong>di</strong>zioni pietose. I pini<br />
non vengono potati da<br />
anni e questo favorisce<br />
la loro caduta per il notevole<br />
appesantimento.<br />
Negli ultimi mesi si è rischiata<br />
più volte la trage<strong>di</strong>a.<br />
Un pino è caduto<br />
su un impianto giochi,<br />
un altro sulla pista <strong>di</strong><br />
pattinaggio. Purtroppo<br />
la situazione è aggravata<br />
dalle carenze <strong>di</strong> cui<br />
è vittima il Servizio<br />
Giar<strong>di</strong>ni. Da troppi anni<br />
non si potenzia il personale,<br />
nè i mezzi <strong>di</strong> lavoro.<br />
Finalmente<br />
qualcosa sta cambiando.<br />
Nei giorni<br />
scorsi, è stato pubblicato<br />
il bando per la fornitura<br />
delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro.<br />
Questo permetterà<br />
agli operai del Servizio<br />
Giar<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> operare con<br />
più efficienza e maggiore<br />
sicurezza. Molto si<br />
dovrà fare. Pur dovendo<br />
fronteggiare il debito<br />
ere<strong>di</strong>tato, il Sindaco Alemanno<br />
dovrà potenziare<br />
la pianta organica del<br />
Servizio Giar<strong>di</strong>ni, garantendo<br />
al Personale il<br />
zona cronaca<br />
GROTTAROSSA<br />
<strong>Il</strong>ParcoPapaccinonhaancoratrovato“pace”<br />
Alcune zone dell’area verde <strong>di</strong> via Grottarossa sono abbanondate all’incuria e al degrado<br />
Sopra, una panchina <strong>di</strong>velta lungo il percorso del “Parco della Pace”, ex Parco Papacci<br />
pagamento <strong>di</strong> tutte<br />
quelle ore <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>nario<br />
maturate e non ancora<br />
pagate.”<br />
Nonostante tutti questi<br />
<strong>di</strong>sagi il Parco Papacci o<br />
della Pace continua ad<br />
essere punto <strong>di</strong> riferimento<br />
per chi abita in<br />
zona. Vi si possono trovare<br />
tutte le comunità<br />
che popolano il quartiere<br />
sia <strong>di</strong> giorno che <strong>di</strong><br />
sera, sia nei giorni feriali<br />
sia nei giorni festivi.<br />
Famiglie, giovani, anziani,<br />
nel Parco s’incontrano<br />
tutte le realtà del<br />
ventesimo municipio, si<br />
vedono Po<strong>di</strong>sti, soprattutto<br />
quelli del K42, che<br />
sfruttano l’Area per allenamenti<br />
e per organizzare<br />
eventi (quest’anno<br />
c’è stata la trentesima<br />
e<strong>di</strong>zione del Gran Premio<br />
<strong>di</strong> Grottarossa).<br />
La situazione dell’Area<br />
purtroppo rimane sconfortante.<br />
<strong>Il</strong> Parco pur essendo<br />
bellissimo<br />
continua a sembrare abbandonato<br />
se stesso.<br />
Eric<br />
Crialesi<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
15
visti x voi..<br />
CINEMA<br />
<strong>Il</strong>primofilmsullavitadeiragazzi<strong>di</strong>VignaClara<br />
Buona l’idea <strong>di</strong> trasportarla sul grande schermo, ma resta comunque un film da teenagers<br />
Se cercate il classico ritrovo<br />
romano, un po’ fighetto, un<br />
po’ trendy, ovvero quella<br />
gran confusione pre-serata<br />
tipica dei movimenti post<br />
adolescenziali, allora<br />
Piazza Giochi fa al caso vostro.<br />
Snodo <strong>di</strong> vite della<br />
<strong>Roma</strong> bene, il luogo fisico è<br />
anche titolo del film <strong>di</strong>retto<br />
da Marco Costa, con un cast<br />
giovane e il meno giovane<br />
doppiatore Luca Ward.<br />
Nella piazzetta capita Cassandra/Cecilia<br />
Albertini,<br />
adolescente inquieta alle<br />
prese con la conoscenza forzata<br />
<strong>di</strong> un padre che non ha<br />
mai visto, ma con cui deve<br />
convivere mentre la madre è<br />
in coma per un tumore.<br />
Moccia docet insomma, tra<br />
spasmi d’amore si parte con<br />
una virata sulle città e i suoi<br />
umori/amori primaverili per<br />
approdare su sponde da lacrimuccia<br />
facile, in cui si<br />
evince il <strong>di</strong>fficile rapporto<br />
tra l’urbe (in questo caso le<br />
zone attorno a corso francia)<br />
e le <strong>di</strong>fferenti realtà giovanili.<br />
Film dalla doppia<br />
faccia, fotografia e montaggio<br />
frizzante, ma destinato<br />
ad un prodotto ambiguo<br />
nelle sue scelte registiche, telefonatissime<br />
come le reclame<br />
delle suonerie per<br />
ragazzetti, che mescola sentimenti<br />
a buon mercato a inguaribili<br />
ottimismi. La<br />
società che crea falsi miti e<br />
ribellioni, l’analisi sulla salvaguar<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> psiche in<strong>di</strong>fese<br />
sono tutti concetti trattati meglio<br />
altrove. Non c’è molto<br />
altro da <strong>di</strong>re, se non contestualizzare<br />
il filone in una<br />
categoria <strong>di</strong> genere e invogliare<br />
i giovani protagonisti<br />
a vivere la propria vita più<br />
consapevolmente, informandosi<br />
sulla cronaca locale<br />
anche quando affollano<br />
piazza Giochi Delfici in<br />
cerca <strong>di</strong> notizie su <strong>Zona</strong><br />
Cassia.<br />
VOTO 2/5<br />
Simone Bracci<br />
(redazione www.filmforlife.org)<br />
<strong>16</strong> www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
DAL VIVO<br />
a cura <strong>di</strong> Wtä|wx _âv|tÇ|<br />
Ascolto:l’iperboledelcontrabbasso<br />
Lo strumento più “pesante” <strong>di</strong>venta piacevole e gra<strong>di</strong>to<br />
Continua con successo la rassegna musicale<br />
“L'ascolto in concerto”, che si tiene<br />
presso il teatro dell'Ascolto, in via Valentana<br />
5/A a <strong>Roma</strong> <strong>Nord</strong>.<br />
Venerdì <strong>16</strong> aprile, alle ore 21 si terrà, infatti<br />
la quarta esibizione della rassegna<br />
musicale, dal titolo “…leggero come un<br />
elefante in una cristalleria…”, in cui si<br />
esibiranno in coppia, la contrabbasista<br />
Carla Tutino e la cembalista Cipriana<br />
Smarandescu. L'originalità <strong>di</strong> questa esibizione sta anzitutto nei due strumenti<br />
suonati: il contrabbasso nel ruolo <strong>di</strong> solista in coppia con il clavicembalo.<br />
Sarà inoltre interessante ascoltare la varietà <strong>di</strong> stili proposti da queste due<br />
artiste che partirà dal Bach originale, passando per le opere <strong>di</strong> P.G. Martini,<br />
H. Eccles, L. Boccherini, attraverso una eclettica veste jazz dello stesso Bach<br />
<strong>di</strong> Teddy Bor, per finire con David Walter. Tutto ciò per <strong>di</strong>mostrare la “leggerezza”<br />
<strong>di</strong> uno strumento come il contrabbasso, che molto spesso viene considerato<br />
“l’elefante” dell’orchestra, ritrovandosi nascosto nelle regioni più basse<br />
e gravi dell’insieme orchestrale. La sfida quin<strong>di</strong> è quella <strong>di</strong> mettere in risalto<br />
caratteristiche come virtuosismo, cantabilità, spirito, humor, che pochi immaginerebbero<br />
tipiche <strong>di</strong> un contrabbasso, ancor più se accompagnate da uno<br />
strumento assai delicato come il clavicembalo. Carla Tutino e Cipriana Smasrandescu<br />
comunque, sono certe <strong>di</strong> vincere questa sfida, forti anche <strong>di</strong> un curriculum<br />
<strong>di</strong> tutto rispetto. Se Carla Tutino infatti può vantare collaborazioni<br />
con i più importanti gruppi barocchi come “Concerto Italiano” <strong>di</strong> Rinaldo<br />
Alessandrini, fino al repertorio contemporaneo dell’orchestra <strong>di</strong> Ennio Morricone,<br />
Cipriana Smarandescu è una presenza costante in ambito barocco<br />
sia come solista, sia come “motore” dell’ensemble barocco aliusmodum oltre<br />
a essere insegnante <strong>di</strong> clavicembalo e pianoforte presso il Teatro de<br />
l’Ascolto.Due importanti artiste, dunque, per un concerto imper<strong>di</strong>bile.<br />
TEATRO a cura <strong>di</strong> XwÉtÜwÉ YÜtwxtÇ|<br />
“nonc’ètempoamore”alteatroCassia<br />
Dal 23 al 25 aprile in via Santa Giovanna Elisabetta 69<br />
Al Teatro Cassia <strong>di</strong> via Santa Giovanna Elisabetta<br />
va in scena dal 23 al 25 aprile una<br />
grande comme<strong>di</strong>a d’autore con attori del<br />
calibro <strong>di</strong> Amanda Sandrelli, Blas Roca<br />
Rey, Edy Angelillo e Andrea Lolli. Ecco la<br />
trama: l'avvocato Rudy Sottile ritiene <strong>di</strong> essere<br />
affetto da satiriasi, o meglio, lo ritiene<br />
la sua energica e volitiva moglie, Elena. La<br />
donna riesce a convincerlo che il suo appetito<br />
sessuale non è normale, va oltre la<br />
quieta passione coniugale che lei sarebbe<br />
<strong>di</strong>sposta a con<strong>di</strong>videre, e Rudy deve assolutamente<br />
arginare la sua esuberanza, curandosi.<br />
Quin<strong>di</strong>, Sottile decide <strong>di</strong> recarsi<br />
da uno psicanalista, il dottor Massimi, con<br />
il quale, dopo l'iniziale imbarazzo, si confida sempre più apertamente, fino a creare<br />
con l'ancor giovane ma illustre clinico una vera e propria amicizia. Elena segue da<br />
vicino i progressi del marito, e si occupa anche della sua sconsolata amica Nora,<br />
le cui intense ma sfortunate relazioni sentimentali si concludono, al massimo, dopo<br />
tre mesi. È <strong>di</strong> Rudy l'idea <strong>di</strong> far incontrare il dottor Massimi, ostinatamente scapolo,<br />
e Nora in una cena a casa Sottile che dovrebbe avviare una conoscenza fra i due<br />
gravida <strong>di</strong> chissà quali sviluppi, si spera amorosi. Ma la serata non andrà esattamente<br />
com'era previsto e auspicabile, perché spesso non si <strong>di</strong>ce la verità, e si vuol<br />
apparire come non si è realmente. Ma forse, ricominciando da capo, si potrebbe...<br />
Una comme<strong>di</strong>a brillante sul tema del sesso, del tra<strong>di</strong>mento, dell'amore e <strong>di</strong> tutto<br />
quello che si è perduto e che nessuno può restituirci. Una comme<strong>di</strong>a su come siamo<br />
e su come potremmo <strong>di</strong>ventare, se soltanto ne avessimo l'occasione.<br />
visti x voi..<br />
MUSICA<br />
VIDEOGIOCHI<br />
a cura <strong>di</strong> TÇwÜxt `tÜxààÉ<br />
edoardobennatoeilsuorock“<strong>di</strong>vino”<br />
Dopo 5 anni <strong>di</strong> silenzio ecco “Le vie del rock sono infinite”<br />
Le Vie del Rock Sono Infinite (Universal) è il mantra<br />
con cui Edoardo Bennato torna a lucidare la sua<br />
armonica. <strong>Il</strong> <strong>di</strong>sco è un graffio sul planisfero, il<br />
racconto <strong>di</strong> un viaggio tra le strade <strong>di</strong> un mondo<br />
spezzato, ma unito da quell’elemento che, da<br />
sempre, ha colorato la musica del cantautore partenopeo:<br />
il rock. Cinque gli anni <strong>di</strong> silenzio, tre<strong>di</strong>ci<br />
i punti della tracklist; con un sound alla Bob Dylan,<br />
Edoardo Bennato è tornato, ed è proprio con una<br />
(ri)presentantazione <strong>di</strong> sè che apre il suo nuovo<br />
<strong>di</strong>sco: Mi Chiamo Edoardo è la storia delle trasmigrazioni oltreoceano, da Cristoforo<br />
Colombo allo stesso Bennato, che ancora sogna l’America protetto dai ‘Santi del Rock’.<br />
La title track, scritta a quattro mani con il fratello Eugenio, è la parabola del ‘trafficante<br />
<strong>di</strong> rock’n’roll’, che infetta <strong>di</strong> rock i conservatori e nonostante i <strong>di</strong>vieti e le mode / e il<br />
marchio infamante <strong>di</strong> cose proibite / le vie del rock sono infinite. E’ Lei, il singolo apripista<br />
presentato al Festival <strong>di</strong> Sanremo, è una ballad <strong>di</strong> speranza, imbrattata <strong>di</strong> spudorato<br />
pacifismo e amore per gli angoli più poveri del mondo. Bellissimo cuore del<br />
<strong>di</strong>sco è Un Aereo Per L’Afghanistan, che provoca sulle certezze delle gran<strong>di</strong> potenze:<br />
Strumento <strong>di</strong> aggressione o missione <strong>di</strong> pace / cos'è, deci<strong>di</strong>lo tu. Seguono i veri gioielli<br />
<strong>di</strong> questo lavoro: <strong>Il</strong> Capo dei Briganti e C’era Un Re, entrambe con espliciti riferimenti<br />
al Presidente Napolitano. La prima, cupa e cantautorale, sfocia in un inciso <strong>di</strong> tarantella<br />
in napoletano e si chiude con l’immagine inquietante del Silenzio dei carri armati; la<br />
seconda, da manuale blues, è un impietoso ritratto del nostro Paese, sempre schiavo<br />
<strong>di</strong> qualcuno, prima dei Regni, poi delle mafie. Ma tra le infinite vie del rock, c’è anche<br />
quella dolceamara dell’ironia: Wannamarkilibera ricorda il Bennato dei decenni passati,<br />
dalla vena geniale e <strong>di</strong>ssacrante, che però, arrivato a 60 anni, lascia anche spazio<br />
all’amore, non importa se per una donna (Perfetta per Me) o per un isola stanca <strong>di</strong><br />
aspettare / forse abbandonata / al suo destino (Cuba). Le Vie del Rock Sono Infinite<br />
è in puro stile Bennato, energico e spartano, nella forza <strong>di</strong> un Pirata che vede le contrad<strong>di</strong>zioni<br />
<strong>di</strong> questo mondo, ma crede ancora nelle fiabe.. Voto 4/5<br />
a cura <strong>di</strong> XwÉtÜwÉ YÜtwxtÇ|<br />
Perprovarel’esperienzadell’inferno<br />
Sarà come vivere in prima persona la Divina Comme<strong>di</strong>a<br />
Ispirato alla prima parte del poema dantesco, esce<br />
non per i libri ma per l’amata play3 un gioco <strong>di</strong> genere<br />
survival horror, Dante’s Inferno. <strong>Il</strong> giocatore s’immedesima<br />
nel grande Dante, dove la sua missione<br />
principale sarà quella <strong>di</strong> esplorare l’inferno alla ricerca<br />
<strong>di</strong> Beatrice, prigioniera del regno <strong>di</strong> Lucifero. La<br />
trama va a toccare anche punti riflessivi del personaggio<br />
stesso che non dovrà soltanto combattere i<br />
demoni per arrivare alla sua amata, ma cercherà attraverso questo lungo viaggio, la possibilità<br />
<strong>di</strong> affrontare le sue stesse paure e peccati commessi in terra. I quadri presentano una<br />
sud<strong>di</strong>visione che s’identifica nell’opera letterale, <strong>di</strong>visi nei nove cerchi dei peccati, come la<br />
lussuria, il girone dei golosi, degli eretici, avari e chi più ne ha più ne metta. Tutte le ambientazioni<br />
sono accuratamente descritte da un’eccezionale grafica meticolosamente delineata<br />
da particolari che vanno dai mostri, personaggi e geografie che ne caratterizzano i <strong>di</strong>fferenti<br />
livelli <strong>di</strong> gioco. Molto importante è l’action dei personaggi, che presentano una flui<strong>di</strong>tà nel<br />
movimento che non scade mai nella ripetitività, risultato <strong>di</strong> un’accurata programmazione<br />
stu<strong>di</strong>ata per ogni singolo demone. La fotografia del gioco forse è la chiave <strong>di</strong> volta <strong>di</strong> Dante’s<br />
Inferno, molto suggestionante e luminosa, pur avendo uno stampo dark. Anche il gli effetti<br />
sonori sono da infarto e la colonna sonora è un buon concentrato <strong>di</strong> emozioni, soprattutto<br />
per chi ama giocare <strong>di</strong> notte. <strong>Il</strong> modo <strong>di</strong> trattare questi argomenti che fanno parte <strong>di</strong> un retaggio<br />
culturale ben definito, ha forse suscitato non poche polemiche trasformando questo<br />
game in qualcosa <strong>di</strong> blasfemo. In realtà, tirando le somme non è proprio <strong>di</strong>seducativo, ma<br />
almeno sempre in minima parte potrebbe avvicinare i giovani a quella conoscenza iniziale<br />
verso un poema e un classico della nostra cultura, anche se in versione Horror e molto più<br />
superficiale. Questa volta non si è né un poliziotto o il Batman della situazione, qui in questo<br />
nuovo capitolo per Sony Playstation, sarete un personaggio dalle doti fisiche <strong>di</strong> stampo<br />
eroico, ma con un pizzico <strong>di</strong> storia e <strong>di</strong> testa Dantesca. Voto 3/5<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
17
zona rubriche<br />
HI-TECH<br />
tvconinternet?e’lanovitàtargataGoogle<br />
Google, nato<br />
esclusivamente<br />
come motore <strong>di</strong><br />
ricerca nel 1998, nel<br />
corso <strong>di</strong> questo ultimo decennio<br />
ha sfornato <strong>di</strong>verse<br />
<strong>di</strong>avolerie che vanno dai<br />
social network, alla mail<br />
dalla pesante capacità,<br />
sino ad oggi, con un ultima<br />
invenzione che farà<br />
<strong>di</strong>scutere parecchio ma<br />
soprattutto arricchirà ancora<br />
<strong>di</strong> più questo colosso<br />
impren<strong>di</strong>toriale. La reggia<br />
<strong>di</strong> internet ha <strong>di</strong>chiarato<br />
pochi giorni fa che entrerà<br />
a far parte del<br />
mondo televisivo, grazie<br />
ad una collaborazione<br />
con Dish Networks, che<br />
concretizzerà assieme<br />
all’azienda <strong>di</strong> Mountain<br />
View, un decoder ultimo<br />
grido per vedere la tv<br />
sotto un altro aspetto.<br />
Non è un vero è proprio<br />
decoder e forse si potrebbe<br />
identificare in quel<br />
qualcosa in più che lo<br />
rende senza dubbio rivoluzionario,<br />
<strong>di</strong>fatti non permetterà<br />
solo la ricezione<br />
<strong>di</strong> canali satellitari, ma<br />
darà sfogo soprattutto<br />
all’esplosione del mondo<br />
interattivo. L’utilizzo è <strong>di</strong><br />
facile comprensione, voi<br />
<strong>di</strong>gitate la vostra ricerca e<br />
questo “fantadecoder”<br />
troverà video, materiale<br />
web e programmazioni in<br />
<strong>di</strong>retta televisiva o in<br />
streaming, i cosi detti<br />
video in demand. <strong>Il</strong> punto<br />
<strong>di</strong> forza che ha spinto la<br />
società milionaria alla<br />
creazione <strong>di</strong> questo comodo<br />
apparecchio è il<br />
forte successo dato dalla<br />
consultazione video attraverso<br />
motori come youtube<br />
o siti <strong>di</strong> simile<br />
utilizzo. Ora lo potete fare<br />
dal <strong>di</strong>vano <strong>di</strong> casa, seduti<br />
comodamente davanti<br />
alla tv, e inoltre in dotazione<br />
al decoder, non c’è<br />
un telecomando ma bensì<br />
una tastiera che vi permetterà<br />
un utilizzo veloce<br />
e più moderno. Naturalmente<br />
tutti i servizi Google<br />
sono <strong>di</strong>sponibili anche<br />
da questa piattaforma,<br />
come Gmail, Street View<br />
e l’usatissimo Google<br />
Maps che risolve molti<br />
problemi a chi con le<br />
strade non ha un bel rapporto.<br />
Per quanto riguarda<br />
il <strong>di</strong>scorso degli<br />
inserimenti pubblicitari,<br />
anche qui Google sta<br />
partorendo un nuovo<br />
modo <strong>di</strong> inserire gli stacchi<br />
per non dar troppo fasti<strong>di</strong>o<br />
durante le visioni<br />
satellitari e durante lo<br />
streaming on demand.<br />
“Sicuramente è un colpaccio”,<br />
affermano le<br />
varie testate, e come è<br />
nello stile <strong>di</strong> Google, ogni<br />
invenzione ha il suo <strong>di</strong>screto<br />
successo stu<strong>di</strong>ato a<br />
tavolino. Tutto si costruisce<br />
intorno ad internet che<br />
non sembra più essere<br />
un’interattività che ci consente<br />
<strong>di</strong> cogliere i suoi<br />
frutti più buoni, ma ormai<br />
si è trasformato in una realtà<br />
tattile, che ad<strong>di</strong>rittura<br />
entrerà anche nei nostri<br />
salotti.<br />
Edoardo<br />
Fradeani<br />
18 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
Domenica scorsa,<br />
dalle 11.30 in<br />
poi, c’è stato il<br />
primo degli aperitivi domenicali<br />
della associazione<br />
Vivi Vejo onlus<br />
ospitata dal Ristorante<br />
“Gli ulivi e il mare” in<br />
via Cassia 2<strong>04</strong>0, <strong>di</strong>rei<br />
che è stato un piccolo<br />
successo, complici la<br />
simpatia e la dolcezza <strong>di</strong><br />
Paula Treu, la presidente<br />
dell’associazione e l’anfitrione<br />
del ristorante il<br />
signor Fisher. Circondati<br />
da ulivi antichi, fiori, tavole<br />
invitanti con ogni<br />
genere <strong>di</strong> stuzzichini e<br />
fritti deliziosi, innaffiati<br />
da un buon prosecco,<br />
chiacchierare del nostro<br />
territorio e incontrare<br />
persone è stato davvero<br />
piacevole. A far da<br />
sfondo anche una esposizione<br />
del pittore Giorgio<br />
Zambonelli, che<br />
pre<strong>di</strong>lige lo sport e soprattutto<br />
il Golf come<br />
tema per i suoi quadri e<br />
le sculture <strong>di</strong> Alberta<br />
Grossi. GLI ULIVI E IL<br />
MARE è al corner nord<br />
del centro commerciale<br />
<strong>di</strong> via Cassia 2<strong>04</strong>0, ha<br />
riaperto con una nuova<br />
gestione a febbraio<br />
20<strong>10</strong>, i soci son tre, ma<br />
Fisher , arrivato in Italia<br />
dallo SriLanka nel 1977,<br />
è l’esperto del settore,<br />
con alle spalle una lunga<br />
carriera e sapienza, in<br />
tandem con lo chef Fabio<br />
che si nota fin dai primi<br />
dettagli <strong>di</strong> presentazione<br />
dei piatti proposti, in cui<br />
prevale il pesce, sempre<br />
freschissimo e la Puglia,<br />
terra antica <strong>di</strong> adozione<br />
del Fisher, <strong>di</strong> nascita<br />
dello chef, capace <strong>di</strong> donare<br />
ai palati più esigenti<br />
emozioni<br />
persistenti che vanno in<br />
crescendo dagli antipasti<br />
ai primi e ai secon<strong>di</strong>, sia<br />
<strong>di</strong> terra che <strong>di</strong> mare.<br />
Nessun guizzo oltre i<br />
giusti accoppiamenti <strong>di</strong><br />
materie prime rovina<br />
cosa viene portato in tavola,<br />
per fortuna la fantasia<br />
qui ha ra<strong>di</strong>ci<br />
solide, il palato ringrazia<br />
e le sperimentazioni<br />
sono sul filo della tra<strong>di</strong>zione<br />
me<strong>di</strong>terranea;<br />
buona anche la carta dei<br />
vini, ma è piacevole<br />
anche quanto offre la<br />
casa. Lo spazio è veramente<br />
ampio, quasi 500<br />
mq. Divisi tra esterni e<br />
interno, con molta cura<br />
del verde esterno e degli<br />
interni soft e molto eleganti<br />
in colori tenui<br />
dall’avorio al terra, curati<br />
dall’artista Letizia<br />
Marabottini. Abbiamo<br />
assaggiato alcuni piatti<br />
locali & <strong>di</strong>ntorni<br />
OLGIATA<br />
Ristorante“Gliulivieilmare”,buongustoesapore<br />
<strong>Il</strong> locale <strong>di</strong> via Cassia 2<strong>04</strong>0 ospita il primo aperitivo dell’associazione Vivi Vejo Onlus<br />
Promo<br />
dal menu, tra questi ottimi<br />
i cavatelli <strong>di</strong> frutti <strong>di</strong><br />
mare alla tubettini cozze<br />
e fagioli; fra i secon<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
pesce le fritture,(<br />
asciutte, non si sente<br />
l’olio, molto gradevoli) e<br />
l’arrosto <strong>di</strong> crostacei e<br />
<strong>di</strong>polipetti vari, una delizia;<br />
per la carne ottima<br />
scelta <strong>di</strong> filetti e tagliate<br />
con i dovuti accompagni<br />
<strong>di</strong> verdure. I Dessert<br />
sono fatti in casa, seguendo<br />
il ritmo delle stagioni.<br />
Un forno a legna<br />
esterno sforna pize <strong>di</strong><br />
tutti i generi e sapori, la<br />
base è come la pasta, la<br />
con<strong>di</strong>sci con <strong>di</strong> tutto e <strong>di</strong><br />
più la accartocci e che<br />
buon mangiare! Credo<br />
che Paula Treu anche<br />
questa volta abbia centrato<br />
il colpo, scegliere<br />
questa cornice per promuovere<br />
la Vivi Vejo<br />
onlus sia stato uno<br />
scacco matto: “Se vogliamo<br />
migliorare il nostro<br />
territorio <strong>di</strong>pende in<br />
prima battuta da noi, da<br />
quanto ci vogliamo volontariamente<br />
impegnare<br />
per aiutare i giovani,<br />
con progetti per le<br />
scuole, gli anziani con le<br />
nuove tecnologie, i <strong>di</strong>sabili,<br />
in attesa che possa<br />
esser presto pronta la<br />
nostra sede a Isola Farnese,<br />
nell’antico borgo,<br />
in collaborazione con<br />
l’associazione non vedenti<br />
e ipovedenti, dove<br />
sarà possibile fare mostre,<br />
incontri e conferenze.”<br />
Se migliora il<br />
citta<strong>di</strong>no ed è attivo, ne<br />
beneficeremo tutti!<br />
Red.<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
19
zona vip<br />
ballandosottolestelleconnataliatitova<br />
“<strong>Il</strong> segreto del mio successo? Tanta <strong>di</strong>sciplina e volontà, ma danzare è la mia vita”<br />
Incontriamo Natalia Titova al<br />
Dance Lab a Via Cassia lo<br />
scorso venerdì pomeriggio, entriamo<br />
e nelle sale si insegna a<br />
danzare, le mamme accompagnatrici<br />
leggono il giornale o<br />
libri, entriamo anche negli spogliatoi<br />
, tanto per capire gli<br />
umori, qui si fa esercizio serio,<br />
constato. Certo che si respira<br />
l’impegno <strong>di</strong> Natalia ed Assia<br />
Troise, due guerriere ferree<br />
dell’impegno e del ballo a 360°<br />
gra<strong>di</strong>.<br />
Natalia quando e perché sei<br />
venuta in Italia?<br />
«Sono arrivata in Italia do<strong>di</strong>ci<br />
anni fa, su invito della Federazione<br />
Danza Sportiva Italiana<br />
per il Latino Americano, ero<br />
molto titubante, stavo benissimo<br />
a Mosca, avevo la mia scuola e<br />
stavo bene, non mi volevo spostare<br />
da casa, però mi hanno<br />
convinta a venire solo per una<br />
settimana… e sono ancora qui,<br />
ma viaggio molto e vivo l’oggi<br />
con grande intensità, ogni<br />
giorno deve essere fatto al meglio,<br />
lavorando al massimo, domani<br />
chi lo sa…»<br />
Perché sei <strong>di</strong>ventata una ballerina?<br />
«I miei genitori mi hanno fatto<br />
provare sin da piccolissima<br />
tanti sport, tra questi c’era la<br />
danza, molti ne ho iniziati, ma<br />
perdevo subito l’interesse,<br />
l’unico punto fermo era sempre<br />
la danza, mi piace gareggiare<br />
e fare agonismo con la danza.<br />
Ballare significa abbracciare<br />
tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> esprimersi dalla<br />
latino-americana all’Hip-hop,<br />
al tango, ma alla base <strong>di</strong> tutto<br />
c’è il rigore e l’impegno, giornaliero,<br />
coinvolgente.»<br />
Una partenopea ed una russa,<br />
come è nato il vostro DANCE<br />
LAB?<br />
«Cerchiamo <strong>di</strong> far capire alle<br />
mamme che portano qui i bambini<br />
che queste non sono due<br />
ore <strong>di</strong> parcheggio, ma due ore<br />
<strong>di</strong> impegno vero, con <strong>di</strong>sciplina,<br />
affinché il loro corpo racconti<br />
con i gesti e le movenze<br />
emozioni e sentimento. Io insegno<br />
agonismo e preparo i ragazzi<br />
per vincere. Sono in<br />
perfetta sintonia con Assia: ci<br />
vuole regime e <strong>di</strong>sciplina, ma<br />
regime in senso buono e volontà,<br />
molta volontà per vincere<br />
e tanta tanta preparazione.<br />
Con il ballo si impara la vita, il<br />
rispetto, la volontà e la voglia <strong>di</strong><br />
crescere. Io devo insegnare<br />
anche a persone che sono timide<br />
e chiuse, <strong>di</strong> tutte le età è<br />
questo il mio compito, attraverso<br />
il corpo, far uscire ciò<br />
che ciascuno ha dentro e proiettarsi<br />
all’esterno, comunicare:<br />
danzare è questo. »<br />
Natalia, hai vinto una e<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> “Ballando sotto le stelle” con<br />
il Principe Emanuele Filiberto,<br />
com’è dal vivo?<br />
«E’ una persona meravigliosa,<br />
con il quale è molto facile lavorare,<br />
lavori tre ore con lui e poi<br />
hai ancora voglia <strong>di</strong> andarci a<br />
prendere un caffè, andarci a<br />
cena, siamo rimasti amic. Ha<br />
una grande auto <strong>di</strong>sciplina il<br />
Principe. Non è facile trovare<br />
persone così semplici e alla<br />
mano e sempre pronte a con<strong>di</strong>videre<br />
momenti del tempo libero.<br />
Difficilmente ho<br />
incontrato persone così piacevoli<br />
e <strong>di</strong>sponibili, mai un appunto,<br />
un <strong>di</strong>re “sono stanco!”,<br />
spesso usciamo ancora insieme.<br />
Sono uscita da Ballando<br />
perché il mio ballerino se ne è<br />
andato, mi <strong>di</strong>spiace perché non<br />
ha trovato con noi l’atmosfera<br />
giusta, magari era lui a non<br />
star bene con noi, chi lo sa?»<br />
La tua casa è il DANCE LAB<br />
con Assia Troise?<br />
«Sì, ora sì. Abbiamo qui 600<br />
persone <strong>di</strong> tutte le età che stu<strong>di</strong>ano<br />
classico, moderno, latino<br />
americana, tango hip hop, se<br />
sono piccoli devono imparare<br />
cos’è la danza, tutta la danza,<br />
non ci si può settorializzare sin<br />
dall’inizio, prima si stu<strong>di</strong>a la<br />
danza tutta, classica e moderna,<br />
poi si sceglie in quale<br />
settore emergere»<br />
Rosolino Pilo? E’ il tuo compagno<br />
da più <strong>di</strong> tre anni<br />
«Noi stiamo bene insieme. Non<br />
progetto mai la vita<br />
privata.Vivo giorno per giorno,<br />
ogni giorno è festa nuova,<br />
mantenere la freschezza del<br />
rapporto è la cosa più importante.<br />
Tutti i giorni si deve fare<br />
ciò che si può fare, al massimo,<br />
domani si vedrà.<br />
Mi sembra proprio un bel motto<br />
da adottare quoti<strong>di</strong>anamente!<br />
Nicoletta<br />
Liguori<br />
20 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
Per le vostre segnalazioni<br />
mandare un’ e-mail a zonanews@email.it oppure<br />
tel/fax allo 06.30090031<br />
zona lettori<br />
OLGIATA - La piccola vittima<br />
della strada<br />
Lunedì, 12 aprile 20<strong>10</strong><br />
con questa lettera la Vivi Vejo<br />
ONLUS vuole esprimere tutta la<br />
sua solidarietà e le sue condoglianze<br />
ai genitori della giovane<br />
quin<strong>di</strong>cenne Federica Lupi deceduta<br />
nel terribile incidente stradale<br />
avvenuto stamattina<br />
all’interno del Comprensorio dell’Olgiata,<br />
a due passi dalla nostra<br />
sede legale.<br />
Non sappiamo perché queste<br />
cose succedano, non abbiamo le<br />
parole giuste per esprimere tutto<br />
il dolore che produce un tale avvenimento,<br />
specialmente quando<br />
questo succede all’interno <strong>di</strong> un<br />
comprensorio privato, chiuso,<br />
protetto.<br />
Possiamo solo raccomandarci<br />
ogni giorno coi nostri figli, con i<br />
nostri cari, perché la nostra vita<br />
è appesa ad un filo.<br />
<strong>Il</strong> Comprensorio dell’Olgiata è<br />
una meravigliosa oasi immersa<br />
nel verde, con circa 37 chilometri<br />
<strong>di</strong> strade. Non esiste un<br />
mezzo pubblico all’interno del<br />
comprensorio anche se i pulman<br />
delle scuole elementari possono<br />
entrare a prendere e portare i<br />
bambini a scuola. Le mamme<br />
passano la maggior parte del<br />
loro tempo a portare i figli da<br />
tutte le parti, a scuola, in palestra,<br />
a lezione <strong>di</strong> cavallo ecc.<br />
Forse se si organizzasse finalmente<br />
un mezzo all’interno del<br />
Comprensorio, come molti chiedono<br />
da anni, si <strong>di</strong>minuirebbe<br />
sicuramente il traffico, ma specialmente<br />
si <strong>di</strong>minuirebbe la circolazione<br />
<strong>di</strong> macchinette.<br />
<strong>Roma</strong> è la città italiana con il<br />
maggior numero <strong>di</strong> macchinette<br />
e l’Olgiata è il luogo dove la<br />
maggior parte <strong>di</strong> queste è condensata.<br />
Inoltre, la polizia stradale non<br />
può entrare e dare multe per eccesso<br />
<strong>di</strong> velocità. Forse qualcosa<br />
dovrebbe cambiare…<br />
Paula Moran<strong>di</strong> Treu<br />
Presidente, vivi Vejo ONLUS<br />
www.vivivejo.it<br />
TOMBA DI NERONE - Pillole <strong>di</strong><br />
degrado<br />
È stata già segnalata su “<strong>Zona</strong>”<br />
l’indecenza ben visibile all’incrocio<br />
Via Cassia – Via Due Ponti<br />
dell’ammasso informe formato<br />
da plastiche, stracci penzolanti,<br />
tubi ecc..<br />
Da parte nostra avevamo già segnalato<br />
la cosa telefonicamente<br />
ai vigili della XX ma ad oggi<br />
nulla è successo: cosa bisogna<br />
fare perché si rimuova l’indecenza<br />
<strong>di</strong> cui sopra?<br />
Altra indecenza: TUTTI i pali<br />
delle pubblicità, dell’illuminazione<br />
stradale, TUTTI gli sportelli<br />
delle scatole dell’ENEL, gas, Telecom,<br />
ecc. ecc. che sono <strong>di</strong>sseminati<br />
lungo tutte le strade, TUTTI i<br />
cassonetti ton<strong>di</strong> dell’AMA che in<br />
origine erano ver<strong>di</strong> e che si trovano<br />
principalmente alle fermate<br />
dei bus; tutte queste cose sono<br />
letteralmente ricoperte da adesivi<br />
<strong>di</strong> traslocatori, pulitori <strong>di</strong><br />
cantine o altro. Vi sono i numeri<br />
<strong>di</strong> telefono <strong>di</strong> questi signori, per<br />
cui facilmente si potrebbero rintracciare<br />
per MULTARLI per aver<br />
creato un degrado ambientale<br />
totale.<br />
Altra indecenza: il proliferare<br />
degli enormi cartelloni pubblicitari<br />
nella nostra zona: ultimi <strong>di</strong><br />
questi giorni collocati lungo il<br />
muro <strong>di</strong> cinta <strong>di</strong> un’ambasciata<br />
all’altezza <strong>di</strong> Via <strong>di</strong> S. Giovanna<br />
Elisabetta che io trovo proprio<br />
pericolosi perché, stando alla<br />
guida, te li ritrovi davanti in<br />
piena curva e sei tentato <strong>di</strong> leggerli.<br />
Infine (ma non sarebbe<br />
l’ultima), l’indecenza delle strade<br />
asfaltate da nemmeno un anno e<br />
già piene <strong>di</strong> buche: non sarà<br />
perché, <strong>di</strong>sonestamente, non<br />
sono state trattate con i giusti<br />
materiali?<br />
Alessandra Spadano<br />
LA GIUSTINIANA - L’esigenza<br />
<strong>di</strong> avere la Metro C fino a qui<br />
Cara redazione, vi leggo sempre.<br />
Sarò breve, non si può pensare<br />
<strong>di</strong> lasciare la Cassia<br />
sommersa dal traffico senza costruire<br />
nè il prolungamento della<br />
Braccianese bis fino alla Trionfale<br />
nè raddoppiando la Cassia.<br />
L’unica, vera, decisiva, esigenza<br />
è far arrivare la Metro C non al<br />
S. Andrea ma alla ferrovia Fr3<br />
fermata Giustiniana, collegando<br />
così anche tutto l’hinterland de<br />
La Storta-Olgiata e paesi lacustri,<br />
veramente, a <strong>Roma</strong> capitale.<br />
Saluti e grazie <strong>di</strong> esistere.<br />
Franco Barsini<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong> www.settimanalezona.com<br />
21
zona rubriche<br />
CUCINA<br />
Insalataconfave,patate,uovaepancettaaffumicata<br />
Invitante, primaverile, fresca. Se volete un piatto unico, andrà accompagnata da riso pilaf<br />
Ingre<strong>di</strong>enti<br />
per 6 persone:<br />
6 fettine <strong>di</strong> pancetta affumicata,<br />
4 uova,<br />
½ kg <strong>di</strong> fave ,<br />
due patate novelle,<br />
olio sale e pepe q.b.<br />
Proce<strong>di</strong>mento<br />
Aprite le fave e passate<br />
sotto l’acqua i baccelli,<br />
asciugateli con carta da<br />
cucina. Lessate senza la<br />
buccia due patate novelle<br />
della stessa <strong>di</strong>mensione<br />
e tagliatele a<br />
quadrotti. Preparate<br />
quattro uova sode, facendo<br />
bollire le uova<br />
buttate in acqua calda<br />
per 7 minuti. Raffreddatele<br />
sotto acqua fresca<br />
corrente, sgusciatele e<br />
<strong>di</strong>videtele a spicchi. Arrotolate<br />
le fette <strong>di</strong> pancetta<br />
e fatele andare in<br />
padella antiaderente per<br />
cinque minuti, rigirandole una volta, se volete facilitarvi il lavoro infilzatele con uno stecchino. Preparate<br />
il piatto <strong>di</strong>sponendo le fave crude, i quadrotti <strong>di</strong> patata, gli involtini <strong>di</strong> pancetta e gli spicchi<br />
d’uova sode. Si può preparare con anticipo e lasciare per l’ultimo minuto solo la pancetta da sfrigolare,<br />
ma dovrete usare dei contenitori che non lascino passare l’aria, a chiusura ermetica.<br />
Tempo totale <strong>di</strong> preparazione 30 minuti<br />
N.L.<br />
22 www.settimanalezona.com<br />
<strong>16</strong> aprile 20<strong>10</strong>
zona tendenza<br />
w| itÄxÜ|t c|z{|Ç|<br />
leultimetendenzeinfatto<strong>di</strong>capelliparlanoretrò<br />
Dalle sfilate parigine, una ventata Revival per le nostre acconciature <strong>di</strong> primavera-estate<br />
La prorompente<br />
sensualità <strong>di</strong> Rita<br />
Hayworth, l’algida<br />
fierezza <strong>di</strong> Marlene<br />
Dietrich, il fascino<br />
intramontabile <strong>di</strong> Marylin,<br />
tutte pazze per il<br />
“révival”! Specialmente<br />
…. In testa!<br />
Eh sì, perché mai<br />
come quest’anno, le<br />
ultime tendenze in<br />
fatto <strong>di</strong> acconciature<br />
parlano “rétro”, riportandoci<br />
all’epoca delle<br />
gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>ve, in<strong>di</strong>scusse<br />
icone <strong>di</strong> stile<br />
che hanno incantato<br />
Hollywood tra gli anni<br />
venti e gli anni cinquanta.<br />
Dalle passerelle parigine<br />
e milanesi arriva<br />
dunque un unico “<strong>di</strong>ktat”<br />
per questa primavera-estate:<br />
stupire<br />
con pettinature dal sapore<br />
“vintage”, eleganti<br />
e sofisticate al<br />
tempo stesso e in cui<br />
non manchi quel sano<br />
pizzico <strong>di</strong> follia ere<strong>di</strong>tato<br />
dalle magie e<br />
dagli eccessi della<br />
Belle Epoque.<br />
Sfilate, campagne<br />
pubblicitarie, la<br />
donna <strong>di</strong> questa stagione<br />
è una donna<br />
d’altri tempi, nostalgica<br />
ed aggraziata e<br />
anche le stelle del cinema<br />
si adeguano vestendosi<br />
<strong>di</strong> passato e<br />
scegliendo <strong>di</strong> omaggiare<br />
miti eterni ed<br />
imperituri.<br />
I capelli, siano essi<br />
lunghi, corti, ricci o<br />
lisci, si trasformano e<br />
si modellano.<br />
Da Dior a Valentino,<br />
l’imperativo è uno solo<br />
e si concretizza in un<br />
tripu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> morbide<br />
onde, più o meno definite,<br />
chiaro e spassionato<br />
omaggio al<br />
look raffinato ed impeccabile<br />
<strong>di</strong> attrici del<br />
calibro <strong>di</strong> Greta<br />
Garbo e Lauren Bacall.<br />
E mentre Alberta Ferretti<br />
rivisita “Venus”, la<br />
tipica acconciatura<br />
anni trenta con forcine<br />
ed onde ben <strong>di</strong>segnate,<br />
ideale su un taglio<br />
corto, Karl<br />
Lagerfeld e Vanessa<br />
Bruno pre<strong>di</strong>ligono il<br />
raccolto romantico e<br />
chic, impreziosito da<br />
pizzi e curiose applicazioni,<br />
liberamente<br />
ispirato a Audrey<br />
Hepburn e ai suoi celebri<br />
chignon, garanzia<br />
<strong>di</strong> charme ed<br />
eleganza.<br />
Queste pettinature vi<br />
sembrano troppo ricercate<br />
e <strong>di</strong>fficili da ricreare?<br />
Nessun<br />
problema. Moschino<br />
Cheap and chic ha<br />
pensato ad una soluzione<br />
comoda e facilmente<br />
realizzabile<br />
anche a casa senza<br />
l’ausilio del parrucchiere:<br />
si raccolgono i<br />
capelli in una coda<br />
bassa, passando il<br />
ferro sulle lunghezze<br />
per dare l’effetto<br />
mosso e abbellendo il<br />
tutto con un nastrino<br />
<strong>di</strong> seta o <strong>di</strong> velluto, un<br />
look semplice, ma<br />
ugualmente “glamour”.<br />
E se gli anni venti e<br />
cinquanta proprio non<br />
fanno per voi, la fantasia<br />
degli stilisti offre<br />
alcune alternative, altrettanto<br />
“trendy” e,<br />
soprattutto, altrettanto<br />
“vintage”. Trecce alla<br />
Squaw, lisci perfetti<br />
con riga in mezzo stile<br />
scolaretta inglese<br />
degli anni sessanta,<br />
ma anche incursioni<br />
nell’universo del punk<br />
e del funky, ciocche<br />
che ricadono ribelli<br />
sulle spalle o lunghezze<br />
mini esaltate<br />
da frange cortissime e<br />
spettinate. Unica regola:<br />
nessuna regola.<br />
Due acconciature <strong>di</strong> tendenza in stile vintage, utilizzate da drew Barrymore<br />
(foto a sinistra) Diane Kruger e Kate Hudson (sopra) ; in basso a sinistra ritroviamo<br />
il medesimo “hairstyle” nelle modelle <strong>di</strong> Dior<br />
Louis Vuitton propone pettinature<br />
Afro, gonfie ed altissime,<br />
che ricordano i “ciuffoni” e le<br />
cotonature “crazy” dei mitici<br />
“Eighties”, mentre per le giovanissime<br />
gli “hair stylist” consigliano<br />
l’essenziale semplicità<br />
<strong>di</strong> un’acconciatura “hippie”,<br />
abbinata ad un look rigorosamente<br />
colorato e selvaggio,<br />
con gonne zingaresche e camicioni<br />
larghi, borse <strong>di</strong> pezza o<br />
morbido cuoio e pesanti gioielli<br />
in argento in<strong>di</strong>ano.<br />
Perfetto per la primavera, infatti,<br />
lo stile “Figli dei fiori”, si<br />
adatta ad ogni tipo <strong>di</strong> capello.<br />
È originale, poco <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>oso<br />
e <strong>di</strong>vertente e, con la sua freschezza,<br />
riporta subito alla<br />
mente gli ideali <strong>di</strong> libertà e<br />
amore che imperversavano nei<br />
leggendari anni settanta.<br />
Qualche accessorio “Seventy”<br />
e il gioco è fatto: fermagli, nastrini<br />
<strong>di</strong> pelle, pietre variopinte,<br />
ma soprattutto fiori, come suggeriscono<br />
anche Chanel e<br />
Chloè che a Parigi hanno<br />
scelto non a caso <strong>di</strong> decorare<br />
con i loro petali le chiome delle<br />
modelle.<br />
Dulcis in fundo, assisteremo ad<br />
un ritorno del “frisé” in tutte le<br />
sue varianti e connotazioni:<br />
“Seventy”, preciso e definito,<br />
romantico, spazzolato e morbido,<br />
futurista, raccolto in crocchie<br />
o sotto forma <strong>di</strong> ciuffo in<br />
sostituzione della frangetta.<br />
Direttore responsabile: Nicoletta Liguori<br />
Direttore e<strong>di</strong>toriale: Andrea Nar<strong>di</strong>ni<br />
Progetto grafico e impaginazione: Luca Civita<br />
Casa e<strong>di</strong>trice: e<strong>di</strong>toriale Nartuc s.r.l.<br />
Sede legale: Via Guido D’Arezzo <strong>10</strong> 00198 <strong>Roma</strong><br />
Per la vostra pubblicità: 345.1529651<br />
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Info e contatti redazione:<br />
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Stampa: Ferpenta E<strong>di</strong>tore S.r.l.<br />
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Guidonia (Rm)<br />
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Iscrizione al tribunale <strong>di</strong> <strong>Roma</strong> N°52/2008 del 14-2-2008<br />
zona<br />
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