I castelli delle valli di Taro e Ceno - Itinerari Medievali
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del <strong>Taro</strong> tra i torrenti Vona e Mozzola. Il castello risulta essere tenuto in<br />
comune dai fratelli Plati o Platoni e l'origine della fortificazione può esser<br />
fatta risalire ai primi anni dell'XI secolo; si presume che gli altri fortilizi<br />
siano stati e<strong>di</strong>ficati nel secolo precedente, ma in ogni caso non prima del<br />
900, anno in cui Berengario I concesse a chi chiedeva protezione il<br />
permesso <strong>di</strong> fortificare e<strong>di</strong>fici e inse<strong>di</strong>amenti.<br />
Il sito è in<strong>di</strong>viduato in località Cappella 16 nei pressi dell' omonimo<br />
rilievo, sulla cima del monte da cui sgorga il torrente Vona. Sicuramente il<br />
castello era in arme nel 1184 poiché è documentato che ivi Gerardo <strong>di</strong><br />
Martino Platoni prestò giuramento al Comune <strong>di</strong> Piacenza 17 .<br />
Successivamente non si hanno più notizie sicché Schenoni Visconti avanza<br />
l'ipotesi <strong>di</strong> una progressiva caduta in rovina del fortilizio nel corso del XIII<br />
secolo.<br />
Il fortilizio <strong>di</strong> Cornaggia (detto anche <strong>di</strong> Valesia per la presenza in età<br />
moderna <strong>di</strong> una vicina omonima casa) venne invece assegnato a titolo<br />
esclusivo a Franzoto de Plati 18 . Era e<strong>di</strong>ficato alla sinistra del <strong>Taro</strong> sulle<br />
pen<strong>di</strong>ci del monte Cornice (o monte Pavone), prossimo allo stesso Castel<br />
Platone. Presumibilmente seguì le vicende del vicino fortilizio ma nessuna<br />
notizia è più documentata. Fino a qualche decennio fa sembra fossero<br />
ancora visibili alcuni ruderi 19 .<br />
Allo stesso Franzoto spettò inoltre sia il castello <strong>di</strong> Spiaggio 20 , posto in<br />
località "Spiagge" alla sinistra del Vona del quale Tullio Maestri nel 1938<br />
testimoniava ancora le fondamenta ed il pozzo centrale 21 , sia il castello <strong>di</strong><br />
Pendaccia. Resistenza dell'opera fortificata è fuor <strong>di</strong> dubbio, giacché si tratta<br />
della curia Pendetie in cui venne redatto il testamento <strong>di</strong> Plato 22 .<br />
Genericamente ubicato inter Vonam et Muzolam non ne rimane alcun resto<br />
visibile; Schenoni Visconti tuttavia lo colloca nelle vicinanze dei <strong>castelli</strong><br />
descritti in precedenza e lo considera completamento <strong>di</strong> un'ininterrotta<br />
catena <strong>di</strong>fensiva.<br />
È del 1209 23 un ulteriore documento che parla <strong>di</strong> un castrum <strong>valli</strong>s<br />
Pen<strong>di</strong>cie appartenente al monastero <strong>di</strong> Bobbio, e succes sivamente la stessa<br />
curia Pendecia o Pendezia compare in atti rispettivamente del 1208 24 e<br />
1235 25 .<br />
16 A Brian, Guida per escursioni sull'Appennino Parmense, Parma 1903 (2" ed. 1929), p.<br />
90.<br />
17 E. Falconi, R. Peveri (a cura <strong>di</strong>). Il Registrum Magnum del Comune <strong>di</strong> Piacenza, Milano<br />
1983, doc. 114. vol. 1.<br />
18 Rameri, L'archivio notarile <strong>di</strong> Borgotaro cit.<br />
19 A. Boccia, Viaggio ai monti <strong>di</strong> Parma, Parma 1804 (ried. 1970).<br />
20 Rameri, L'archivio notarile <strong>di</strong> Borgotaro cit.<br />
21 T. Maestri, Il castello <strong>di</strong> Borgotaro, "Giovane Montagna", 15 settembre 1938.<br />
22 Rameri, L'archivio notarile <strong>di</strong> Borgotaro cit.<br />
23 Falconi, Peveri, Il Registrum Magnum del Comune <strong>di</strong> Piacenza cit., vol. 1II, doc.682.<br />
24 Vignodelli Rubrichi, Pergamene del Fondo Lan<strong>di</strong> cit., n. 245 p. 183.<br />
25 Vignodelli Rubrichi, Pergamene del Fondo Lan<strong>di</strong> cit., n. 245 p. 183.<br />
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