I castelli delle valli di Taro e Ceno - Itinerari Medievali
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Schenoni Visconti procede ricercando notizie su Pietramogolana, ultimo<br />
tra i <strong>castelli</strong> citati nell'atto <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione dei fortilizi dei Platoni. Di questo<br />
abbiamo notizie già dal 674, citato in una sentenza del re Pertarido emessa<br />
per <strong>di</strong>rimere una controversia <strong>di</strong> confini tra Parma e Piacenza 31 . Affidato da<br />
Plato al figlio Begarolo, per la sua importante posizione il fortilizio fu nel<br />
tempo ripetutamente conteso: <strong>di</strong> certo venne ricostruito una prima volta nel<br />
1210 da Obizzo Sanvitale. Nel 1220, quando il Comune <strong>di</strong> Parma sequestrò<br />
i beni della Mensa vescovile parmense, pretese anche il castello <strong>di</strong><br />
Pietramogolana, del quale la famiglia Platoni giustificò il possesso<br />
attraverso il versamento <strong>di</strong> una somma <strong>di</strong> denaro fatta al vescovo Obizzo.<br />
Verso il 1240 il marchese Oberto Pallavicino, capo ghibellino a Parma, tolse<br />
con la forza Pietramogolana ai Platoni, ma soltanto nel 1249 l'imperatore<br />
Federico II lo investì ufficialmente a compenso della fedeltà <strong>di</strong>mostrata alla<br />
causa ghibellina.<br />
Nel 1295 Te<strong>di</strong>sio Sanvitale recuperava il castello come feudo vescovile e<br />
nel 1310 il vescovo ne investì Gianquirico, figlio <strong>di</strong> Te<strong>di</strong>sio. Versata la<br />
somma che da anni era pretesa dai Platoni, il Sanvitale <strong>di</strong>venne pacifico<br />
padrone <strong>di</strong> tutto il feudo. A loro volta i Pallavicino, per investitura da parte<br />
<strong>di</strong> Lodovico il Bavaro nel 1327, confermata dall'imperatore Venceslao il 12<br />
marzo 1395, avanzarono pretese sul castello, fino all'occupazione da parte <strong>di</strong><br />
Nicolò Pallavicino, il quale, trovato il castello in stato <strong>di</strong> degrado, preferì<br />
non riarmarlo anche in virtù degli accor<strong>di</strong> sottoscritti con Galeazzo Maria<br />
Visconti duca <strong>di</strong> Milano.<br />
Conquistato da Jacopo Terzi nel 1408 e ricuperato al potere rossiano<br />
l'anno successivo, Pietramogolana passò nuovamente <strong>di</strong> mano, fino al 1423,<br />
quando il vescovo <strong>di</strong> Parma Bernardo da Carpi riven<strong>di</strong>cò a se i <strong>di</strong>ritti e ne<br />
investì i fratelli Manfredo e Bartolomeo Pallavicino. Permutato nel 1450 dal<br />
vescovo Delfino della Pergola contro 86 "biolche <strong>di</strong> buona terrà" del conte<br />
Stefano Sanvitale, costui si vide investito del possesso nel 1496. I Sanvitale<br />
giurarono poi fedeltà al duca Pierluigi Farnese e Pietramogolana subì una<br />
temporanea occupazione da parte dei Rossi <strong>di</strong> Berceto. Confiscato ai<br />
Sanvitale del ramo <strong>di</strong> Sala Baganza in seguito ai fatti della congiura del<br />
1612, il possesso fu <strong>di</strong>viso tra la Camera ducale e il ramo Sanvitale <strong>di</strong><br />
Fontanellato fino al definitivo ritorno sotto l'esclusiva proprietà della<br />
Camera 32 . Ho riferito in sintesi questi esempi <strong>di</strong> <strong>castelli</strong> abbastanza ricchi <strong>di</strong><br />
vicende: Schenoni Visconti le ha or<strong>di</strong>nate avendo cura <strong>di</strong> verificare i dati<br />
forniti dagli stu<strong>di</strong>osi che l'avevano preceduto. È degno <strong>di</strong> nota il fatto che<br />
per alcuni <strong>castelli</strong> l'Autore ha effettuato inoltre un sopralluogo <strong>di</strong>retto,<br />
restituendoci mappe estremamente particolareggiate che in alcuni casi<br />
risultano illuminanti per determinare la reale posizione dei ruderi. Vi sono<br />
annotate <strong>di</strong>sposizione, quantità e consistenza dei resti, oltre le quote<br />
31 I. Affo, Storia della città <strong>di</strong> Parma, Parma 1792.<br />
32 Massa, Parma città e provincia cit.; Dall'Aglio, Le <strong>valli</strong> dell'appennino parmense nella<br />
storia cit.<br />
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