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Anselmi/Johnson It abroad Edifici Commerciali ... - Etruria design

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le (basti pensare a Dubai). Gli scambi commerciali sono<br />

da considerarsi strategici per la stessa nascita delle città<br />

più antiche; non è un caso che esse nascano lungo un<br />

fiume o mare dove il porto le possa mettere in rapporto<br />

con il più vasto territorio.<br />

Il negozio al dettaglio costituisce l’archetipo commerciale e<br />

si inserisce all’interno del tessuto urbano come elemento<br />

puntuale specializzato nell’offerta di un particolare prodotto,<br />

o categoria di prodotti, solo o associato ad altri lungo<br />

una strada o attorno ad una piazza. Un caso esemplare di<br />

aggregazione urbana programmata è il passage parigino<br />

del XIX secolo cioè un “connettore” urbano, che, attraverso<br />

una sequenza generalmente speculare di negozi, mette<br />

in comunicazione due parti di città precedentemente separate.<br />

Così pure tutte le esperienze italiane di galleria, da<br />

quella di Milano a quelle di Genova e di Napoli.<br />

Nel caso della boutique è lo stesso spazio commerciale<br />

ad insinuarsi nella struttura urbana collegandone fisicamente<br />

alcune parti ed il consumatore vive l’esperienza<br />

urbana attraverso i negozi. Tale esperienza è un aspetto<br />

fondamentale anche per l’ultima generazione della tipologia<br />

boutique, cioè il concept store caratterizzato dall’offerta<br />

di esclusività, che si può far risalire al 1986 con<br />

l’inaugurazione del primo concept store di Ralph Lauren<br />

a New York, progettato con l’obiettivo di sottolineare il<br />

tema dell’americanità all’ennesima potenza e cioè uno<br />

stile di vita ideale e lussuoso ricostruito come in un set<br />

cinematografico. Sempre in quegli anni lo stilista Fiorucci<br />

riuniva in un unico spazio-vendita moda, articoli per la<br />

casa e gadgets con grande attenzione all’atmosfera e allo<br />

shopping come esperienza, infatti, nel caso dei marchi<br />

più prestigiosi della moda, la proposta del negozio come<br />

“luogo di esperienza” deriva direttamente dal fenomeno<br />

del total living; l’appartenenza ad uno stile di vita, inizialmente<br />

testimoniata dal prodotto, è ora proposta in senso<br />

lato, offrendo luoghi dove, prima ancora che trovare<br />

oggetti, è possibile vivere esperienze esclusive.<br />

L’ambiente negozio sembra prevalere sul prodotto in un<br />

processo di spettacolarizzazione della merce dove il<br />

punto vendita diventa teatro ed i prodotti non più allestiti<br />

ma messi in scena. Importante è intrattenere il più a<br />

lungo possibile il fruitore anche ottimizzando la redditività<br />

dello spazio attraverso l’attrazione di targets diversi di<br />

clientela, in fasce orarie diverse e con offerte differenzia-<br />

Un fotogramma tratto da The Fabolous Baker Boys di Steve Kloves del<br />

1989, mostra una vista di Seattle, Washington, come supporto delle insegne<br />

di comunicazione.<br />

Ein Szenenfoto aus dem Film „Die fabelhaften Baker Boys“ von Steve<br />

Kloves aus dem Jahr 1989 mit einer Ansicht der Stadt Seattle,<br />

Washington, als Kommunikationsträger.<br />

La rappresentazione interpretativa di Dubai mostra la città turistico commerciale<br />

in continua costruzione ubicata tra il mare e il deserto; elaborazione di<br />

Matteo Incognito.<br />

Die interpretative Darstellung von Dubai zeigt die Einkaufs- und<br />

Touristenstadt zwischen Meer und Wüste, die sich in einer ständigen<br />

Bauphase befindet. Ausführung Matteo Incognito.<br />

Due esempi di negozi monomarca concept-store a Tokyo in cui l’atmosfera<br />

progettata come “luogo di esperienza” contribuisce al total living: Mikimoto<br />

di Toyo <strong>It</strong>o del 2005 e Christian Dior dei SANAA del 2003.<br />

Zwei Beispiele für Concept-Stores mit Einmarken-Vertrieb in Tokyo. Das<br />

Ambiente wurde als „Erlebnisort“ konzipiert und entspricht dem Total-<br />

Living-Gedanken: Mikimoto von Toyo <strong>It</strong>o aus dem Jahr 2005 und<br />

Christian Dior von SANAA aus dem Jahr 2003.<br />

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