la famiglia: il lavoro e la festa - Centri di Preparazione al Matrimonio
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Purtroppo neppure <strong>la</strong> Chiesa "umana" non si sottrae <strong>al</strong>le logiche dell'iperattività soci<strong>al</strong>e, per cui tutto<br />
spesso viene ricondotto <strong>al</strong> "shabbàt" ebraico o <strong>al</strong><strong>la</strong> "domenica" occident<strong>al</strong>e.<br />
La conseguenza rischiosa è che spesso le Coppie e le Famiglie sono chiamate a riempire i loro unici<br />
momenti unitari <strong>di</strong> tempo libero d<strong>al</strong> <strong>la</strong>voro con <strong>la</strong> partecipazione a questa o quell'<strong>al</strong>tra iniziativa<br />
socio-ecclesi<strong>al</strong>e, così da non avere più per loro <strong>il</strong> necessario tempo libero e quin<strong>di</strong> fare "Festa" in<br />
tutti i sensi sia a livello psicologico che fisico.<br />
Il vero problema <strong>al</strong><strong>la</strong> fine quin<strong>di</strong> è quello dell'educazione <strong>al</strong> tempo libero sia come persona, che come<br />
<strong>famiglia</strong> e comunità civ<strong>il</strong>e ed ecclesi<strong>al</strong>e.<br />
Due le strade: o ci affi<strong>di</strong>amo <strong>al</strong> vacuo riempimento on line attraverso i moderni strumenti informatici<br />
(internet, facebook, twiter, chat ecc...) oppure recuperiamo <strong>il</strong> rapporto re<strong>la</strong>zion<strong>al</strong>e concreto tra le<br />
persone e tra le persone e Dio.<br />
Se è vero che Dio nelle sue <strong>di</strong>verse espressioni è "spirito" è anche vero che questo "spirito" si è<br />
mani<strong>festa</strong>to nel<strong>la</strong> incarnazione del Figlio che si perpetua eucaristicamente nel<strong>la</strong> Festa del Signore.<br />
Dobbiamo quin<strong>di</strong> riscoprire <strong>la</strong> bellezza dell'OTIUM come "ozio creativo <strong>di</strong> rapporti affettivi e<br />
re<strong>la</strong>zion<strong>al</strong>i". E credete che anche questo tutto sommato spesso è un <strong>la</strong>voro non <strong>di</strong> poco conto.<br />
Ma se <strong>al</strong><strong>la</strong> fine del nostro tempo concesso ci sentiamo in pace con noi e con <strong>il</strong> nostro prossimo,<br />
possiamo <strong>di</strong>re che, nonostante <strong>il</strong> <strong>la</strong>voro, <strong>la</strong> fatica, le apprensioni, l'aver de<strong>di</strong>cato, con amore e<br />
attenzione, per noi e per gli <strong>al</strong>tri un po' del nostro tempo, possiamo esc<strong>la</strong>mare con gioia <strong>al</strong>le porte<br />
dei Cieli: è qui <strong>la</strong> vera "Festa"!.<br />
RIFLESSIONI<br />
- Il <strong>la</strong>voro quanto tempo mi "sottrae" <strong>al</strong>le mie re<strong>la</strong>zioni fam<strong>il</strong>iari e person<strong>al</strong>i<br />
- Il "shabbàt" è fatto per me o io sono fatto per <strong>il</strong> "shabbàt" (preoccupazione <strong>di</strong> riempire <strong>il</strong> tempo)<br />
ovvero sia come ritrovare un nesso più virtuoso tra ambito <strong>la</strong>vorativo e ambito fam<strong>il</strong>iare.<br />
- Come vivo spiritu<strong>al</strong>mente <strong>il</strong> mio tempo <strong>di</strong> Festa (come Persona, come Famiglia, come Comunità).