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e di uccello - Viveur

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Il mio canto<br />

libero<br />

Libere Antifone è l’opera prima<br />

del cantautore Piernicola Dalla Zeta.<br />

Tre<strong>di</strong>ci tracce rivisitano la Passione<br />

da un altro punto <strong>di</strong> vista<br />

<strong>di</strong> Luigi de Martino<br />

PIERNICOLA DALLA ZETA<br />

LA COPERTINA DI LIBERE ANTIFONE<br />

Ciò che trasforma un <strong>di</strong>sco in un bel<br />

<strong>di</strong>sco sono sempre le intenzioni.<br />

L’intenzione <strong>di</strong> Piernicola Dalla Zeta,<br />

musicista e compositore originario <strong>di</strong><br />

Orta Nova, era quella <strong>di</strong> dare voce al<br />

più antico ritornello della storia della<br />

musica. Quello composto per l’antifona,<br />

forma letteraria <strong>di</strong> origini antichissime.<br />

Ciò che ne è venuto fuori è Libere Antifone,<br />

il risultato <strong>di</strong> anni <strong>di</strong> duro lavoro<br />

e <strong>di</strong> “una rivisitazione sciolta dei racconti<br />

evangelici sulla Passione <strong>di</strong><br />

Cristo”, come spiega il suo autore.<br />

Tre<strong>di</strong>ci tracce esplorano non uno ma<br />

mille linguaggi musicali, che testimoniano<br />

un interesse verso la musica a<br />

trecentosessanta gra<strong>di</strong>. Puoi trovare un<br />

rock duro o un suono che pare venire<br />

dall’Oriente, un tema <strong>di</strong> fisa o una ballad<br />

per pianoforte e voce.<br />

“Il progetto era soltanto un’idea - racconta<br />

Piernicola - poi si è trasformato<br />

in un <strong>di</strong>sco polifonico. C’è un narratore<br />

fisso in ogni brano, un personaggio<br />

della Passione che racconta in prima<br />

persona ciò che ha vissuto dal suo personale<br />

punto <strong>di</strong> vista”. Giovanni Russo<br />

è Pilato e il narratore aramaico a inizio<br />

<strong>di</strong>sco, Massimo Dedda (voce dei Nahima)<br />

è Barabba, Flora Cristiani dà la<br />

voce a Maria Maddalena. E ancora Giovanna<br />

Marseglia, Fabio Consale, Celestino<br />

De Montis e Katia Mucciarone le<br />

altre voci, oltre a quella dell’autore <strong>di</strong><br />

questo <strong>di</strong>sco ben fatto, arrangiato e<br />

registrato dal foggiano Guido Paolo<br />

Longo nel suo Centro <strong>di</strong> Igiene Musicale,<br />

missato negli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Controra<br />

Suoni Policromi (a Lecco) e masterizzato<br />

da un certo Giovanni Zucchi (arrangiatore<br />

storico <strong>di</strong> Eros Ramazzotti).<br />

Il rimando a De André e alla sua “Buona<br />

Novella” è imme<strong>di</strong>ato, ma la sostanza<br />

e le intenzioni cambiano. “De André<br />

<strong>di</strong>ede voce ai Vangeli apocrifi - precisa<br />

Piernicola - la sua era una provocazione.<br />

Il mio <strong>di</strong>sco è un’interpretazione <strong>di</strong>versa<br />

del racconto biblico, senza preconcetti<br />

o imposizioni <strong>di</strong> nessun genere”. L’opera<br />

prima <strong>di</strong> Dalla Zeta (che, tra le altre cose,<br />

è voce e bassista dei Maiali Volanti,<br />

cover band dei Pink Floyd) è stato presentato<br />

ufficialmente lo scorso 24 aprile,<br />

nella Chiesa <strong>di</strong> San Trifone a Cerignola,<br />

assieme alla mostra personale delle tavole<br />

realizzate dal creativo lombardo<br />

Mauro Decio Cometti, che illustrano<br />

copertina e booklet <strong>di</strong> Libere Antifone.<br />

i: www.myspace.com/libereantifone<br />

Le mani <strong>di</strong> Daniela corrono<br />

Foggia Nuovo appuntamento con la quarantunesima stagione<br />

concertistica organizzata dagli Amici della Musica <strong>di</strong> Foggia. Giovedì<br />

5 maggio, il palco del Teatro del Fuoco ospiterà il recital della pianista<br />

foggiana Daniela Giordano. La brava solista, fresca vincitrice del primo<br />

premio al Concorso Nazionale Giulio Rospigliosi, eseguirà quattro<br />

Sonate, una per ogni periodo: la K 332 in fa maggiore <strong>di</strong> Mozart, l’opera<br />

109 <strong>di</strong> Beethoven, l’opera 22 in sol minore <strong>di</strong> Schumann e la Sonata<br />

op. 1 in fa minore <strong>di</strong> Prokofiev. Il concerto avrà inizio alle 20.30.<br />

DANIELA GIORDANO<br />

22

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