31.12.2014 Views

CIRCOLARE PROT. N. 30260/3577 del 14/06/2002

CIRCOLARE PROT. N. 30260/3577 del 14/06/2002

CIRCOLARE PROT. N. 30260/3577 del 14/06/2002

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>CIRCOLARE</strong> <strong>PROT</strong>. N. <strong>30260</strong>/<strong>3577</strong> <strong>del</strong> <strong>14</strong>/<strong>06</strong>/<strong>2002</strong><br />

OGGETTO: liste e tempi di attesa per le prestazioni sanitarie<br />

La riduzione dei tempi di attesa per l’erogazione di prestazioni sanitarie costituisce una priorità<br />

regionale.<br />

La riduzione dei tempi di attesa può attuarsi solo con il concorso di più fattori, quali l’aumento<br />

<strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong>le risorse disponibili, il potenziamento <strong>del</strong>l’offerta, la verifica <strong>del</strong>l’appropriatezza<br />

clinica <strong>del</strong>la domanda, la corretta gestione <strong>del</strong>le liste di attesa; tale obiettivo assume una importanza<br />

particolare tanto come indicatore <strong>del</strong>le capacità di soddisfare la domanda da parte <strong>del</strong>le strutture<br />

erogatrici che come percezione <strong>del</strong>l’efficienza <strong>del</strong> servizio da parte <strong>del</strong> cittadino.<br />

Nonostante si sia registrato un miglioramento <strong>del</strong>la situazione regionale nel 2001, rispetto al 2000,<br />

si evidenziano tutt’oggi situazioni critiche per talune prestazioni relative, per un verso, a tempi di attesa<br />

eccessivamente prolungati e, per l’altro, alla possibilità che la medesima prestazione con tempo di attesa<br />

prolungato venga offerta per l’erogazione in regime libero professionale, senza attesa o con attesa molto<br />

inferiore e con oneri a carico <strong>del</strong> cittadino.<br />

Poiché l’erogazione tempestiva <strong>del</strong>le prestazioni costituisce elemento <strong>del</strong>la garanzia dei livelli<br />

essenziali di assistenza e l’impossibilità di accedere a prestazioni necessarie con oneri a carico <strong>del</strong> SSR<br />

costituisce elemento di iniquità potenziale, si richiamano le SS.LL. ad una corretta applicazione <strong>del</strong>l’istituto<br />

<strong>del</strong>la libera professione intramuraria.<br />

La DGR n. 376 <strong>del</strong> 13 marzo 2001, recante “linee guida regionali in materia d’esercizio <strong>del</strong>l’attività<br />

libero professionale intramuraria <strong>del</strong> personale medico, chirurgo, odontoiatra, veterinario e <strong>del</strong> personale<br />

<strong>del</strong>la dirigenza <strong>del</strong> ruolo sanitario dipendente <strong>del</strong>le aziende ed enti <strong>del</strong> SSR”, prevede all’art.1, comma 3:<br />

“l’esercizio <strong>del</strong>l’attività professionale intramuraria non deve essere in contrasto con le finalità e le attività<br />

istituzionali <strong>del</strong>l’Azienda e lo svolgimento deve essere organizzato in modo tale da garantire l’integrale<br />

assolvimento dei compiti di istituto e da assicurare la piena funzionalità dei servizi. A tal fine, l’attività<br />

libero professionale intramuraria non può globalmente comportare, per ciascun dirigente un volume di<br />

prestazioni o un volume orario superiore a quello assicurato per i compiti istituzionali. Per l’attività di<br />

ricovero la valutazione è riferita anche alla tipologia e complessità <strong>del</strong>le prestazioni”.<br />

Al successivo art. 4, comma 2, prevede: “L’attività libero professionale è rivolta alla soddisfazione <strong>del</strong>la<br />

domanda di:<br />

- utenti <strong>del</strong> SSN<br />

- utenti singoli paganti<br />

- Aziende Sanitarie stesse per la riduzione <strong>del</strong>le liste di attesa e/o per l’incremento <strong>del</strong>la<br />

competitività”.<br />

Ed in particolare per l’attività ambulatoriale, all’art. 8, comma 1, prevede che “l’attività ambulatoriale, ivi<br />

compresa quella diagnostica strumentale e di laboratorio, esercitata in regime di attività libero<br />

professionale, può essere svolta anche nelle strutture e negli spazi utilizzati per l’attività istituzionale,<br />

fermo restando che l’organizzazione <strong>del</strong> servizio deve assicurare orari diversi per le due attività<br />

(istituzionale e libero professionale), privilegiando comunque l’attività istituzionale.<br />

L’attività ambulatoriale libero professionale può essere svolta, a richiesta, anche presso il domicilio <strong>del</strong><br />

paziente”. A tale proposito si rammenta inoltre che l’attività libero professionale deve, comunque, essere<br />

limitata alle prestazioni incluse nei livelli essenziali di assistenza.<br />

Infine si rammenta che il D.Lgs 124/1998 all’art,3, comma 13, prevede espressamente che<br />

“qualora l’attesa si prolunghi oltre il termine fissato dal direttore generale, l’assistito può chiedere che la<br />

prestazione venga resa nell’ambito <strong>del</strong>l’attività libero professionale intramuraria, ponendo a carico<br />

<strong>del</strong>l’Azienda Asl di appartenenza e <strong>del</strong>l’Asl nel cui ambito è richiesta la prestazione, in misura uguale, al<br />

differenza tra somma versata a titolo di partecipazione al costo <strong>del</strong>la prestazione e l’effettivo costo di<br />

quest’ultima, sulla scorta <strong>del</strong>le tariffe vigenti.”<br />

Pertanto, le SSLL, laddove si verifichino le situazioni in questione, procederanno prioritariamente<br />

alla revisione <strong>del</strong>la programmazione <strong>del</strong>le attività libero professionali e, nel caso vi siano distorsioni non<br />

altrimenti rimovibili, provvederanno a valutare l’acquisto <strong>del</strong>le prestazioni libero professionali dei propri<br />

dipendenti, secondo quanto previsto dalla vigente normativa.<br />

Atteso che la riduzione dei tempi di attesa e la corretta gestione <strong>del</strong>le liste sono tra gli obiettivi<br />

assegnati ai DD.GG., quindi oggetto di verifiche, le SS.LL., sono invitate a comunicare alla scrivente<br />

Direzione:<br />

a) i tempi massimi di attesa in regime istituzionale per le prestazioni di cui all’allegato n. 1. Laddove per<br />

tempo massimo si intende il tempo definito dall’Azienda in attuazione <strong>del</strong>l’art.3, comma 10, <strong>del</strong> D.lgs. n.<br />

124/98 e riferito al periodo intercorrente tra la richiesta di prenotazione e la prima disponibilità.<br />

b) i tempi massimi di attesa in regime libero professionale per le medesime prestazioni<br />

c) le strategie adottate al 31/05/<strong>2002</strong> per la riduzione dei tempi di attesa e la gestione <strong>del</strong>le liste al fine di<br />

ovviare alle situazioni prospettate.<br />

IL DIRETTORE<br />

Elda Melaragno


Allegato 1<br />

Codice<br />

45.13<br />

87.03.1<br />

ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA [EGD]<br />

Endoscopia con biopsia (45.<strong>14</strong>-45.16)<br />

Elenco prestazioni ambulatoriali<br />

denominazione<br />

Endoscopia <strong>del</strong>l’intestino tenue Escluso:<br />

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DEL TORACE SENZA E CON CONTRASTO TC <strong>del</strong><br />

torace [polmoni, aorta toracica, trachea, esofago, sterno, coste, mediastino]<br />

87.41.1 MAMMOGRAFIA BILATERALE (2 proiezioni)<br />

88.01.6<br />

TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA (TC) DELL’ADDOME COMPLETO, SENZA E CON<br />

CONTRASTO<br />

88.72.1 ECOGRAFIA CARDIACA Ecocardiografia<br />

88.73.5<br />

88.74.1<br />

ECO(COLOR)DOPPLER DEI TRONCHI SOVRAARTOCI A riposo o dopo prova fisica o<br />

farmacologica<br />

ECOGRAFIA DELL’ADDOME SUPERIORE Incluso: Fegato e vie biliari, pancreas, milza, reni e<br />

surreni, retroperitoneo. Escluso: Ecografia <strong>del</strong>l’addome completo (88.76.1)<br />

88.77.2 ECODOPPLERGRAFIA CARDIACA A riposo o dopo prova fisica o farmacologica<br />

88.78 ECOGRAFIA OSTETRICA<br />

88.91.2<br />

88.93.1<br />

88.94.1<br />

88.99.1<br />

88.99.2<br />

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) DEL CERVELLO E DEL TRONCO<br />

ENCEFALICO, SENZA E CON CONTRASTO Incluso: relativo distretto vascolare<br />

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) DELLA COLONNA, SENZA E CON<br />

CONTRASTO Cervicale, toracica, lombosacrale<br />

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (RM) MUSCOLOSCHELETRICA RM di spalla e<br />

braccio [spalla, braccio] RM di gomito e avambraccio [gomito, avambraccio] RM di polso e<br />

mano [polso, mano] RM di bacino RM di articolazione coxo-femorale e femore [articolazione<br />

coxo-femorale, femore] RM di ginocchio e gamba [ginocchio, gamba] RM di caviglia e piede<br />

[caviglia, piede] Incluso: articolazione, parti molli, distretto vascolare<br />

DENSITOMETRIA OSSEA CON TECNICA DI ASSORBIMENTO A FOTONE SINGOLO O<br />

DOPPIO Polso o caviglia<br />

DENSITOMETRIA OSSEA CON TECNICA DI ASSORBIMENTO A RAGGI X Lombare,<br />

femorale, ultradistale<br />

88.99.3 DENSITOMETRIA OSSEA CON TECNICA DI ASSORBIMENTO A RAGGI X Total body<br />

88.99.4 DENSITOMETRIA OSSEA CON TC Lombare<br />

88.99.5 DENSITOMETRIA OSSEA AD ULTRASUONI<br />

89.7 Visita cardiologica<br />

89.7 Visita fisiatrica<br />

89.7 Visita ortopedica<br />

89.7 Visita pneumologica<br />

89.7 Visita per Radioterapia<br />

89.7 Visita Endocrinologica<br />

89.13 Visita neurologica<br />

89.<strong>14</strong><br />

ELETTROENCEFALOGRAMMA Elettroencefalogramma standard e con sensibilizzazione<br />

(stimolazione luminosa intermittente, iperpnea) Escluso: EEG con polisonnogramma (89.17)<br />

89.26 VISITA GINECOLOGICA Visita ostetrico-ginecologica/andrologica, Esame pelvico<br />

92.23.1<br />

92.23.2<br />

TELECOBALTOTERAPIA CON CAMPO FISSO O DUE CAMPI CONTRAPPOSTI Per seduta e<br />

per focolaio trattato<br />

TELECOBALTOTERAPIA CON CAMPI MULTIPLI, DI MOVIMENTO Per seduta e per focolaio<br />

trattato<br />

92.23.3 TELECOBALTOTERAPIA CON TECNICA FLASH Per seduta e per focolaio trattato<br />

92.24.1<br />

92.24.2<br />

TELETERAPIA CON ACCELERATORE LINEARE CON CAMPO FISSO O DUE CAMPI<br />

CONTRAPPOSTI Per seduta e per focolaio trattato<br />

TELETERAPIA CON ACCELERATORE LINEARE CON CAMPI MULTIPLI, DI MOVIMENTO<br />

Per seduta e per focolaio trattato


92.24.3<br />

93.08.1<br />

TELETERAPIA CON ACCELERATORE LINEARE CON TECNICA FLASH Per seduta e per<br />

focolaio trattato<br />

ELETTROMIOGRAFIA SEMPLICE [EMG] Analisi qualitativa o quantitativa per muscolo<br />

Escluso: EMG <strong>del</strong>l' occhio (95.25), EMG <strong>del</strong>lo sfintere uretrale (89.23), quello con<br />

polisonnogramma (89.17)<br />

93.08.2 ELETTROMIOGRAFIA SINGOLA FIBRA Densità <strong>del</strong>le fibre<br />

93.08.3 ELETTROMIOGRAFIA DI UNITA' MOTORIA Esame ad ago<br />

93.08.4<br />

95.02<br />

ELETTROMIOGRAFIA DI MUSCOLI SPECIALI [Laringei, perineali] Escluso: Elettromiografia<br />

<strong>del</strong>lo sfintere uretrale (89.23), Elettromiografia <strong>del</strong>l' occhio (95.25)<br />

ESAME COMPLESSIVO DELL'OCCHIO Visita oculistica, esame <strong>del</strong>l'occhio comprendente tutti<br />

gli aspetti <strong>del</strong> sistema visivo comprende tutti gli aspetti <strong>del</strong> sistema visivo incluso la<br />

prescrizione di lenti

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!