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Sintesi risultati anni 2003-2004 - Agenzia di Sanità Pubblica della ...

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<strong>Agenzia</strong> <strong>di</strong>Sanità <strong>Pubblica</strong>RegioneLazioProgetto regionalesui parti e nati pretermine.<strong>Sintesi</strong> dei <strong>risultati</strong>.Anni <strong>2003</strong>-<strong>2004</strong>.marzo 2006


Coor<strong>di</strong>namento Scientifico:Rocco Agostino, Domenico Di Lallo, Rosalba Paesano.Analisi dei dati:Silvia SantoniElenco Referenti del Progetto:Giorgi Giuliana, Savignoni Riccardo (CdC Quisisana); Antonini Emanuela (CdC Villa Mafalda); Foci Rossana(CdC Villa Margherita); Lorenzetti Angela (CdC Villa Salaria); Abbatelli Paola, Prezioso Massimo, RicciFrancesca (CdC Nuova Itor); Ceci Angelo, Guidoni Patrizia, Riti Gianfranco (CdC Fabia Mater); AntoniniEmanuela, Ascani Luisella, Innocenti Maria Grazia, Penvin Enrico, Sabino Giorgio (Osp. San Giacomo); FaziGiuliana, Grisci Giov<strong>anni</strong>, Pe<strong>di</strong>cino Roberto (CdC Mater Dei); De Santis Andrea, Pontesilli Eleonora, SaccoAnna (Osp. S.G.Calibita – FBF); De Marco Maria Concetta, Leo Clemente (Osp. Policlinico Casilino);Andreuzzi Augusto, Giorgi Elisabetta (Osp. Sandro Pertini); Manfre<strong>di</strong> Genova, Mazzei Raniero, Zeolla Giusy(CdC Annunziatella); Gallo Rossana (Osp. Figlie <strong>di</strong> San Camillo); Bianco Maurizio, Cozzolini Isabella, LatellaDemetrio, Duarte Julia (CdC Villa Europa all’Eur); Barracco Luigi, Melpignano Giuseppe, Maragni Laura (CdCCittà <strong>di</strong> Roma); Bonci Marco, Trivellini Carmen (Osp. G. B. Grassi); Cocconi Li<strong>di</strong>a, Parenti Dante, PiscicelliCarlo (Osp. Cristo Re); Cappucci Alessandro, Santoro Francesco (CdC Santa Famiglia); Attolico Nunzia(CdC Salvator Mun<strong>di</strong>); Cimmino Paola (CdC Villa Pia); Caramia Maria, Melpignano Giuseppe, ZanettiHumberto (CdC Aurelia Hospital); Barresi Mariangela, Maruccio Rodolfo, Paesano Piergiorgio, ScapillatiEleonora (Osp. S. Pietro – FBF); Cicerone Annunziata (Osp. Santo Spirito); Magliocco Maria (CdC VillaFlaminia); Bezzi Ivan, Marchetti Franca (AO San Giov<strong>anni</strong>); Cristini Loredana, Di Paolo Ambrogio, PhilomeneNdenga, Ticconi Carlo (Osp. Sant'Eugenio); Figliolini Marino (CdC Santa Maria <strong>di</strong> Leuca); Bragaglia Giorgio,Proli Evelina (Osp. San Paolo – Civitavecchia); Favata Paola, Ottaviano Carla, Pellegrini Gabriella, PierucciFlavia, Scassellati Giovanna, Signore Fabrizio (AO San Camillo); Anania Stefano, Balestrieri Rosi, CucuzzoliSonia, Matone Massimo, Valentini Fabiola (AO San Filippo Neri); Auriti Cinzia, Lozzi Simona, PalamidesSabrina, Pirozzi Nicola (Osp. Bambino Gesù); Costa Simonetta, Dell'Aquila Cinzia, Romagnoli Costantino,Zecca Enrico (AO Policlinico Gemelli); Aufieri Roberto, Ciolli Paola, Lucchini Renato, Pacifici Enrica,Paesano Rosalba, Panero Alessandra, Villani Maria Giuseppina (AO Policlinico Umberto I); Bacchion Laura(Osp. Osp.Civile – Bracciano); Felici Annamaria (Osp. P. Delfino – Colleferro); Panepuccia Lea, Porrà Anna(Osp. C. Bernar<strong>di</strong>ni – Palestrina); Di Pasquali Rosa, Tozzi Mirella (Osp. Angelucci – Subiaco); MarcecaMarina, Marini Domenico, Leodori Angela (Osp. San Giov<strong>anni</strong> – Tivoli); Angelini Maria Giovanna (Osp. SSGonfalone – Monterotondo); Ambrogi Virginio, Faiola Antonella, La Rocca Rosalia (Osp. Generale Provinciale– Anzio); Boccuzzi Leonardo, Cassaro Irene, Guglielmotti Anna, Vella Giuliano (Osp. Ercole de Santis –Genzano); Mucchino Eleonora, Ratto Fabrizio (Osp. San Giuseppe – Marino); Corigliano Mario, Ferraro Mario(Osp. Osp. Civile – Velletri); Baldaccini Eugenio, Noce Antonio (Osp. San Benedetto – Alatri); Gueci Pasquale(Osp. Osp.Civile – Anagni); Catal<strong>di</strong> Ettore, De Quattro Domenico (Osp. Gemma De Bosis – Cassino); SamraAdnan Abu (CdC Sant'Anna - Cassino); Palermo Gabriella, Pecci Maria Rita, Tambucci Sandro (Osp.Umberto I – Frosinone); Calcagni Mario, Testani Costantino (Osp. Santissima Trinità – Sora); MascoloFelice, Rubessa Maria Antonietta (Osp. Città <strong>di</strong> Aprilia); Percoco Assunta, Roma Andreina, Mancini Civita(Osp. San Giov<strong>anni</strong> <strong>di</strong> Dio – Fon<strong>di</strong>); Magliozzi Carla, Vecchio Teresa (Osp. Ospedale Civile – Gaeta); ColuzziMarilisa, Morosillo Patrizia Carla, Mosillo Anna, Nardacci Nazzarena (Osp. S.Maria Goretti – Latina);Cecchetti Vittorio, Fantozzi Assunta (Osp. Regina Elena – Priverno); Campanelli Bernar<strong>di</strong>na, Pizzoli Maurizio,Rinal<strong>di</strong> Alessandra (Osp. San Camillo de Lellis – Rieti); Bracoloni Sara, Ciripicchia Fabiola, Colella Katia,Dattis Liliana, Navas Rita (Osp. Belcolle – Viterbo); Felli Lucia, Perugini Antonio (Osp. Ospedale Civile –Tarquinia); Ciappici Maria Antonietta (Osp. Andosilla – Civitacastellana).


Presentazione del progettoLe modalità <strong>di</strong> accesso alle cure per i parti e nati pretermine rappresentanoun aspetto qualificante dell’insieme dell’organizzazione dell’assistenzaostetrica e neonatale. E’ <strong>di</strong>mostrato infatti che la tempestività el’appropriatezza delle cure, nonché le caratteristiche strutturali efunzionali delle unità <strong>di</strong> assistenza, sono fattori determinanti <strong>della</strong>sopravvivenza fetale ed infantile e del rischio <strong>di</strong> esiti a <strong>di</strong>stanza.Diversi modelli organizzativi sono presenti nei paesi europei ed inItalia. In alcune aree si evidenzia una centralizzazione delle gravidanzea rischio in poche strutture, in altre aree l’offerta <strong>di</strong> cure viene invecegarantita da più centri anche <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni. Risulta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>particolare interesse mettere a confronto i <strong>di</strong>versi modelli organizzativipresenti, soprattutto in relazione agli esiti <strong>di</strong> salute <strong>di</strong> questa popolazione.Nel <strong>2003</strong> e <strong>2004</strong> si è realizzata una collaborazione fra i 57reparti <strong>di</strong> ostetricia e <strong>di</strong> neonatologia del Lazio,finalizzata a descrivere le caratteristiche delleinterruzioni volontarie <strong>di</strong> gravidanza(L. 194/78), degli aborti spontanei e mortifetali e dei nati vivi <strong>di</strong> età gestazionalecompresa fra 22-31 settimane. Per inati vivi sono stati inclusi anche ibambini con peso alla nascita< 1500 grammi. I dati sono statiraccolti dai circa 100 referentilocali del progetto, uno o piùoperatori per Istituto, su <strong>di</strong> unascheda appositamente elaborata.La collaborazione si inserisceall’interno <strong>di</strong> due progetti <strong>di</strong> ricerca:il primo europeo (MOSAIC)* vede lacollaborazione <strong>di</strong> 10 paesi ed ilsecondo italiano (ACTION)**rappresenta la realtà <strong>di</strong> sei regioni.Nell’opuscolo sono presentati, in modosintetico, i <strong>risultati</strong> relativi al <strong>2003</strong> e <strong>2004</strong>,mettendo in risalto quegli aspetti assistenzialimaggiormente suscettibili <strong>di</strong> miglioramento.* MOSAIC: Models of OrganiSing Access to Intensive Care for very preterm births** ACTION: Accesso alle Cure e Terapie Intensive Ostetriche e Neonatali per i parti e neonati pretermine


Negli <strong>anni</strong> <strong>2003</strong>-<strong>2004</strong> sono stati raccoltidati relativi a 209 Interruzioni Volontarie<strong>di</strong> Gravidanza (IVG) ed a 261 AbortiSpontanei (AS) e Morti Fetali (MF). Per iNati Vivi (NV) sono stati considerati oltreai casi con EG 22-31 (n=1012) anchequelli con EG superiore a 31 settimane epeso alla nascita ≤ a 1500 grammi(NV>31)(n=200).n.Figura 1 - Numero <strong>di</strong> eventi per tipo ed anno (n. assoluti)600500 <strong>2003</strong> <strong>2004</strong>4003002001000IVG AS/MF NV NV >31Tipo <strong>di</strong> eventoNella figura 2 è presentata la<strong>di</strong>stribuzione delle nascite pretermineper tipologia dell’evento ed etàgestazionale. Le IVG rappresentano il37,9% degli eventi fino a 25 settimane;nelle settimane successive rimaneabbastanza costante il numero <strong>di</strong>AS/MF, mentre aumenta quello riferitoai nati vivi.n.Figura 2 - Tipo <strong>di</strong> eventi per età gestazionale (n. assoluti)300250 IVG AS/MF NV NV >3120015010050022 23 24 25 26 27 28 29 30 31 >31Età gestazionaleLa tabella 1 mostra la <strong>di</strong>stribuzione delle nascite pretermine per livello perinatale dell’Istituto. Si osserva unacentralizzazione abbastanza marcata degli eventi in istituti <strong>di</strong> terzo livello: 75,1% delle IVG, 71,6% degli AS/MF e88,8% dei NV. In allegato è mostrata la <strong>di</strong>stribuzione degli eventi per singolo istituto dell’evento. In 11 istituti nonsono stati notificati casi <strong>di</strong> nascite pretermine.Tabella 1 - Numero <strong>di</strong> eventi per tipo e per livello delle cure dell'istitutoLivello delle cure123n. % n. % n. %IVGAS/MFNV*NV >31Totale3738461313417,714,64,66,58,0153667141327,213,86,67,07,9157187897173141475,171,688,886,584,2* nel <strong>2004</strong> si è verificato un parto a casa e uno in stradaTotale20926110102001680Caratteristiche delle donneNei due <strong>anni</strong>, le donne con un parto pretermine al <strong>di</strong> sotto delle 32 settimane o con un nato vivo <strong>di</strong> peso alla nascita≤ 1500 grammi sono state 1525, pari a circa l’1% del totale delle donne che hanno partorito nel Lazio.La tabella 2 mostra alcune loro caratteristiche (età, titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, paese <strong>di</strong> nascita, numero <strong>di</strong> gravidanze precedenti).Complessivamente, l’età me<strong>di</strong>ana era <strong>di</strong> 32 <strong>anni</strong>, più del 60% aveva un titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> licenza me<strong>di</strong>a superiore o laurea.Il 20,5% delle donne era nata in un paese in via <strong>di</strong> sviluppo ed il numero me<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> gravidanze precedenti era pari a 1.Il 94,2% ha avuto complicanze in gravidanza.Nella tabella 3 viene mostrata la frequenza percentuale del tipo <strong>di</strong> complicanza.La procreazione assistita è stata riferita nel 3,9% (59 donne); in questo gruppo l’EG me<strong>di</strong>ana al parto era <strong>di</strong> 30settimane (28 sett. fra le donne senza procreazione assistita) e le gravidanze plurime rappresentavano il 69,5%(9,8% fra le donne senza procreazione assistita).La profilassi steroidea è stata somministrata al 50,1% delle donne.


Tabella 2 - Alcune caratteristiche <strong>della</strong> donna per tipo <strong>di</strong> evento (percentuali)IVGn=209AS/MFn=240NVn=885NV >31n=191Totalen=1525EtàTitolo<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>oPaese<strong>di</strong> nascitaNumero <strong>di</strong>gravidanzeprecedenti40sconosciutonessuno/elementareme<strong>di</strong>a inferioreme<strong>di</strong>a superiorelaurea o superioresconosciutoItaliaPaese in via <strong>di</strong> sviluppoPaese sviluppo avanzatosconosciuto012+sconosciuto0,026,835,423,011,53,33,824,952,617,71,083,711,53,81,042,636,421,10,02,930,836,719,68,31,79,632,949,67,10,872,125,02,10,843,321,335,40,01,928,635,128,15,50,77,329,950,211,80,873,122,83,70,342,629,827,10,52,625,133,529,39,40,03,728,855,012,60,081,214,14,70,056,026,217,80,01,928,335,226,27,31,16,829,651,011,90,775,420,53,60,544,428,926,40,3Tabella 3 - Complicanze <strong>della</strong> gravidanza (anche più <strong>di</strong> una per donna) - (percentuali)IVGn=212AS/MFn=235NVn=1175NV >31n=283Totalen=1905minaccia parto prematuroPROMrirardo crescita intrauterinamalformazione fetale con idropeipertensioneemorragia antepartopreclamsiainfezioneHELLPeclampsiaaltro0,92,489,2-0,9-1,4--5,2-30,65,56,05,16,41,32,60,4-28,513,631,610,01,67,07,95,21,41,40,316,317,210,236,73,517,32,16,40,70,70,416,35,724,912,612,27,56,14,31,51,00,216,613,1La percentuale <strong>di</strong> parti indotti tra ledonne con nati vivi o abortispontanei/morti fetali (escluse quelleprecedenti al travaglio) cresceall’aumentare dell’età gestazionale,passando dal 7,3% a 22 settimaneall’88,5% nel gruppo con più <strong>di</strong> 31settimane.%100806040200Figura 3 - Percentuale <strong>di</strong> parti indotti per età gestazionale(nativivi e morti fetali in travaglio) - (percentuali)22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 >31età gestazionale


Complessivamente, il tasso <strong>di</strong>cesareo per 100 parti era pari al63,3%: 11,1% <strong>di</strong> urgenza e 52,2%<strong>di</strong> elezione. Il tasso <strong>di</strong> cesareo piùelevato si osserva tra i parti conun esito <strong>di</strong> nato vivo.%100806040200spontaneoFigura 4 - Modalità del parto per tipo <strong>di</strong> esitocesareod'elezionecesareod'urgenzaModalità del partoAS/MF NV NV>31sconosciutoLa Figura 5 mostra il tasso <strong>di</strong>cesarei per età gestazionale. L’usodel cesareo era minore per laclasse <strong>di</strong> EG 22-27 (33,1%)rispetto a quella 28-31 (78,4%) e> 31 (94,8%).%100806040200Figura 5 - Tasso <strong>di</strong> cesarei (per 100 parti)22-23 24-25 26-27 28-29 30-31 > 31età gestazionaleLa tabella 4 mostra il motivo <strong>della</strong> nascita pretermine (dato raccolto solo per gli eventi verificatisi nell’anno <strong>2004</strong>).Complessivamente per tutti i tipi <strong>di</strong> evento, nel 29,9% dei casi il parto è attribuibile ad un travaglio preterminespontaneo, nel 13,3% ad una rottura prematura delle membrane e nel 12,7% dei casi ad ipertensione/HELLP. Sonoevidenti <strong>di</strong>fferenze per tipo <strong>di</strong> evento, con la quota più elevata <strong>di</strong> travaglio spontaneo e rottura prematura dellemembrane nel gruppo dei nati vivi con EG 22-31(NV).Tabella 4 - Motivo <strong>della</strong> nascita pretermine - solo <strong>2004</strong> (percentuali)AS/MFn=139NVn=487NV >31n=97Totalen=722travaglio pretermine spontaneorottura prematura delle membraneipertensione/HELLPemorragia prepartosospetto IUGRsospetta sofferenza fetale<strong>di</strong>agnosi prenatale <strong>di</strong> malformazionealtrosconosciuto25,210,82,93,60,70,72,938,115,135,215,213,46,46,06,01,211,94,79,37,223,73,135,15,23,16,27,229,813,312,75,48,94,81,816,27,1La causa dell’aborto o <strong>della</strong> morte fetale risultava sconosciuta (ciò in<strong>di</strong>ca la mancanza <strong>di</strong> un riscontro autoptico)per il 45,0% delle donne con un evento fra 22 e 25 settimane e nel 39,1% fra 26 e 31 settimane. Per il 7,5% delledonne, come causa <strong>di</strong> AS/MF è stata in<strong>di</strong>cata una malformazione congenita (4,7% nella classe <strong>di</strong> età gestazionale22-25 e 14,5% nella classe 26-31). Il 66,7% ha avuto una morte fetale prima del travaglio, il 17,5% durante iltravaglio (per il 15,8% delle donne il momento <strong>della</strong> morte fetale è sconosciuto).


Le Interruzioni Volontarie <strong>di</strong> GravidanzaLe IVG rilevate nel progetto (22-25 sett.) rappresentano lo 0,7% del totale degli eventi effettuati nella regione (fonte SIO).Figura 6 - IVG per settimana <strong>di</strong> età gestazionale1000010001,8% 0.7 %n.1001015 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25età gestazionale (settimane)La figura 7 mostra la <strong>di</strong>stribuzione delle IVGper livello perinatale dell’istituto. La maggiorparte (79,4%) si è concentrata in quattroistituti (San Camillo, Policlinico Umberto I,San Giacomo e San Filippo Neri).Figura 7 - IVG 22-25 sett. per livello perinatale dell'istituto(percentuali)75,117,77,2I livII livIII livGli Aborti Spontanei e le Morti FetaliLa figura 8 mostra la <strong>di</strong>stribuzione degliAS/MF per livello perinatale dell’istituto. Il55,6% del totale è avvenuto in 5 Istituti(Policlinico Gemelli, Policlinico Umberto I,San Camillo, Sant’Eugenio, PoliclinicoCasilino).Figura 8 - AS/MF 22-31 sett. per livello perinataledell'istituto (percentuali)71,614,613,8I livII livIII livGli Aborti Spontanei, finoa 25 settimane <strong>di</strong> EG,rappresentavano il 72,8%;le Morti Fetali il 27,2%.n.100806040200Figura 9 - AS/MF 22-31 sett. per età gestazionale (n. assoluti)22 23 24 25 26 27 28 29 30 31Età gestazionale


I Nati ViviLa Figura 10 presenta la <strong>di</strong>stribuzione dei nativivi per livello dell’istituto <strong>di</strong> nascita. L’elevataconcentrazione delle nascite nelle strutture <strong>di</strong>III livello evidenzia la positiva applicazione<strong>della</strong> prassi <strong>di</strong> riferimento delle gravidanze arischio verso strutture con competenzeassistenziali più complesse. I primi quattroistituti per il numero <strong>di</strong> nascite sono ilPoliclinico Gemelli (20,5%), l’Ospedale S.Giov<strong>anni</strong> Calibita (14,6%), il PoliclinicoUmberto I (11%) e l’Ospedale S. Pietro(8,7%).Figura 10 - NV con EG 22-31 o peso < 1500 gr.per livello perinatale dell'istituto <strong>di</strong> nascita(percentuali)88,44,96,7I livII livIII livSul totale dei nati vivi si sono verificati 26decessi (2,1%) in sala parto. Il 66,6% deibambini è stato trasferito dalla sala parto nelreparto <strong>di</strong> neonatologia dello stesso istituto <strong>di</strong>nascita (inborn), il 27,4% e il 3,9% è statotrasferito in un altro istituto, rispettivamente,entro e dopo la prima settimana <strong>di</strong> vita. Fra i379 neonati trasferiti, l’eta me<strong>di</strong>ana altrasferimento è stata inferiore ad un giorno; il66,5% proveniva da un istituto <strong>di</strong> III livello, il18,2% da uno <strong>di</strong> II livello ed il 14,8% da uno<strong>di</strong> I livello. Il 54,8% dei trasferimenti da istituti<strong>di</strong> III a III livello è stato effettuato permancanza <strong>di</strong> posti letto nel reparto <strong>di</strong> TerapiaIntensiva Neonatale.Figura 11 - Destinazione dei neonati dall’istituto <strong>di</strong> nascita(percentuali)27,43,9 2,166,6deceduti sala partoinborntrasferiti entro 7 giornitrasferiti dopo 7 giorniFra i nati in Istituti <strong>di</strong> III livello laprofilassi steroidea erasignificativamente superiore aquella osservata fra i nati in Istituti<strong>di</strong> I o II livello (75,3% vs 31,1%,p-value < 0,001). Va detto che fragli 11 Istituti <strong>di</strong> III livello conmaternità si osserva un’ampiavariabilità con percentualicomprese fra 52,0% e 92,3%.(Figura 12)Istituto <strong>di</strong> III livelloFigura 12 - Frequenza d'uso <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> prenatali negli istituti<strong>di</strong> nascita <strong>di</strong> III livello (percentuali)Totale0 20 40 60 80 100%


Nella figura 13 è mostrata la frequenza d’uso<strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> prenatali per età gestazionale 24-31settimane nel gruppo <strong>di</strong> nati da parto indotto(n= 568). I valori aumentano all’aumentaredell’età gestazionale fino a 27 settimane,<strong>di</strong>minuiscono a 28 e 29 settimane edaumentano <strong>di</strong> nuovo a 30 e 31. Questi <strong>risultati</strong>in<strong>di</strong>cano la possibilità <strong>di</strong> un ulterioremiglioramento nell’uso degli steroi<strong>di</strong>,soprattutto per i nati con età gestazionale piùbassa.%Figura 13 - Frequenza d’uso <strong>di</strong> steroi<strong>di</strong> prenataliper età gestazionale (nati vivi da parto indotto)10080604020024 25 26 27 28 29 30 31età gestazionaleIl 47,5% dei nati ha ricevuto surfattante, per profilassi o terapia: l’87,5% nella classe <strong>di</strong> EG 22-25 settimane, il68,7% in quella 26-28, il 36,8% nella classe 29-31 ed il 15,7% nella classe con EG>31. Il 78,2% dei neonatiintubati a 5 minuti dalla nascita ha ricevuto surfattante.Le patologie riscontrate durante il ricovero sono presentate nella figura 14, sia per i nati <strong>di</strong>messi a domicilio cheper i deceduti; la patologia più frequente è stata la Sindrome da Distress Respiratorio (RDS) seguita dalla Pervietàdel Dotto Arterioso (PDA) e dalla Sepsi.Figura 14 - Patologie durante il ricovero per esito (valori percentuali)RDSPDAsepsiemorragia intraventricolarepatologia malformativa non letaleleucomalacia periventricolareassistenza respiratoria a 36 sett.ROPNEC conclamataipertensione polmonare/PCFpatologia malformativa letale<strong>di</strong>messideceduti0 10 20 30 40 50 60 70%Complessivamente il 16% deineonati è stato <strong>di</strong>messo con una<strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Emorragia IntraVentricolare <strong>di</strong> grado III o IV (EIV)o Leucomalacia Periventricolare(PVL) o Retinopatia <strong>di</strong> grado III osuperiore (ROP) o DisplasiaBronco Polmonare (BDP), mentreil 17,5% è deceduto durante ilricovero. La quota <strong>di</strong> decessi oesiti gravi è intorno al 90% a22-25 settimane e si riduceprogressivamente all’aumentaredell’età gestazionale (9,6% a > 31).%1009080706050403020100Figura 15 - Mortalità o esiti sfavorevoli* alla <strong>di</strong>missione, per EGdeceduto <strong>di</strong>messo con esiti <strong>di</strong>messo senza esiti22 - 23 24 - 25 26 - 27 28 - 29 30 - 31 >31età gestazionale* EIV-PVL-ROP-BDP


Il tasso <strong>di</strong> mortalitàospedaliera è risultato del19,2% (compresi i nati vivideceduti in sala parto). Nellaclasse 22-23 settimane <strong>di</strong> EGsi osserva la mortalità piùelevata (89,5%), che si riduceal 4,2% a 30-31 settimane e a6,5% a più <strong>di</strong> 31 settimane.tasso per 100100806040200Figura 16 - Tasso <strong>di</strong> mortalità per classi <strong>di</strong> EG (per 100 nati)22 - 23 24 - 25 26 - 27 28 - 29 30 - 31 >31Classe <strong>di</strong> EGNella figura 17 è mostrata la probabilità <strong>di</strong> sopravvivenza a 90 giorni per classe <strong>di</strong> età gestazionale.La gran parte dei decessi si è verificata nei primi 28 giorni <strong>di</strong> vita (88,4%) con il 68,2% nei primi sette giorni.A 90 giorni la sopravvivenza complessiva è stata dell’81%. Fra i nati <strong>di</strong> 22-27 settimane era del 51,3%, nel gruppo28-31 settimane era pari al 92,6% e nel gruppo con età gestazionale superiore a 31 era pari al 94%.Figura 17 - Probabilità <strong>di</strong> sopravvivenza per classi <strong>di</strong> età gestazionale e in totaleprobabilità <strong>di</strong> sopravvivenza0.00 0.25 0.50 0.75 1.00eg >31eg 28-31totaleeg 22-27Età me<strong>di</strong>ana al decesso= 3 gg.0 7 14 21 28 60 90Tempo in giorni dalla nascitaTra i 975 <strong>di</strong>messi a casa (4 bambini sono stati trasferiti fuori regione), l’età me<strong>di</strong>ana alla <strong>di</strong>missione era è <strong>di</strong> 50giorni (range 9-412 giorni).Il 67,9% dei bambini è stato<strong>di</strong>messo con alimentazionematerna: il 15,6% esclusivaed il 52,3% mista. La figura18 mostra tali percentuali perle 12 Unità <strong>di</strong> TerapiaIntensiva Neonatale.Istituto <strong>di</strong> <strong>di</strong>missioneFigura 18 - Tipo <strong>di</strong> alimentazione alla <strong>di</strong>missione fra gli istituti <strong>di</strong> III livello(valori percentuali)Totalematernomisto0 20 40 60 80 100%


Allegato - Elenco delle maternità per numero <strong>di</strong> eventi notificati nel progetto nel <strong>2003</strong> e <strong>2004</strong> e numero totale<strong>di</strong> nati <strong>2003</strong>Anno <strong>2003</strong> Anno <strong>2004</strong>Istituto dell'eventoPol.Gemelli-RomaPol.Umberto I-RomaSan Camillo-RomaS.G.Calibita-RomaSant'Eugenio-RomaSan Pietro FBF-RomaSan Giov<strong>anni</strong>-RomaPol.Casilino-RomaSan Filippo Neri-RomaSan Giacomo-RomaSandro Pertini-RomaG.Battista Grassi-RomaCristo Re-RomaAurelia Hospital-RomaSanto Spirito-RomaFabia Mater-RomaV<strong>anni</strong>ni-Figlie <strong>di</strong> San Camillo -RomaQuisisana-RomaCitta' <strong>di</strong> Roma-RomaSanta Famiglia-RomaMater Dei-RomaSalvator Mun<strong>di</strong>-RomaVilla Mafalda-RomaVilla Pia-RomaAnnunziatella-RomaNuova Itor-RomaSanta Maria <strong>di</strong> Leuca-RomaVilla Europa all'Eur-RomaVilla Flaminia-RomaVilla Margherita-RomaVilla Salaria-RomaSan Giov<strong>anni</strong> Evangelista-TivoliErcole De Santis-GenzanoGenerale Provinciale-AnzioSan Giuseppe-MarinoOspedale Civile-BraccianoConiugi Bernar<strong>di</strong>ni-PalestrinaOspedale Civile-VelletriParo<strong>di</strong> Delfino-ColleferroSantissimo Gonfalone-MonterotondoSan Paolo-CivitavecchiaAngelucci-SubiacoSan Camillo de Lellis-RietiBelcolle-ViterboAndosilla-CivitacastellanaOspedale Civile-TarquiniaSanta Maria Goretti-LatinaOspedale Civile-GaetaSan Giov<strong>anni</strong> <strong>di</strong> Dio-Fon<strong>di</strong>Citta' <strong>di</strong> Aprilia-ApriliaRegina Elena-PrivernoUmberto I-FrosinoneSantissima Trinita'-SoraGemma de Bosis-CassinoOspedale Civile-AnagniSan Benedetto-AlatriSant'Anna-CassinoIVG223313110161711212101AS/MF25131621153312311131271111113NV1155238933839362022103431113141832311212132113621555IVG234445331251311111108AS/MF2515118911016225223111121311313611212221148* nel <strong>2004</strong> si è verificato un parto a casa e uno in stradaNV*13481568447663233207942211114151316112418133112142655TotaleNati<strong>2003</strong>3019172730553582122129252007150392442216881291186479659877269221013521425365196174412913452394126274268949771033707102037238569546217132212273610882924391489891905503425105686866026484227851743


<strong>Agenzia</strong> <strong>di</strong> Sanità <strong>Pubblica</strong><strong>della</strong> Regione LazioVia <strong>di</strong> Santa Costanza, 53 - 00198 Romatel. 0683060493 - fax 0683060463Consiglio <strong>di</strong> amministrazionePresidente:dott. Lucio D'UbaldoComponenti:sig. Aldo D'Avachdott. Arturo Castrilloon. Domenico Gramazioon. Alfredo PalloneDirettore Generale:prof. Franco SplendoriCollegio dei revisori dei contiPresidente:dott. Costantino RossiComponenti:dott. Vincenzo Stuppiadott. Marco D'AngeloCoor<strong>di</strong>namento e DirezioneScientifica ASPdott.ssa Gabriella Guasticchiwww.asplazio.it

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