A Riccardo Maceratini, pioniere della telemedicina che per ... - E-LIS
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Una nuova struttura d’avanguardia al servizio degli o<strong>per</strong>atori e dei<br />
cittadini: la Biblioteca Digitale - Centro di Conoscenza “R.<br />
<strong>Maceratini</strong>” presso l’Istituto Regina Elena<br />
G. Cognetti, Istituto Regina Elena, Roma<br />
Nell “oceano informativo” è difficile selezionare e trovare l’ informazione<br />
<strong>per</strong>tinente e di qualità. Questo è stato definito da JA Muir Gray, fondatore <strong>della</strong><br />
National Electronic Library for Health (NeLH) inglese, il “paradosso informativo”.<br />
La produzione mondiale di archivi informativi è di circa 20.000 basi e ban<strong>che</strong><br />
dati, di cui più del 15% è costituito da risorse biomedi<strong>che</strong>. Ma, in alcune ricer<strong>che</strong>,<br />
specialmente in ambiti di “confine”, non bastano le basi dati biomedi<strong>che</strong> ma entrano in<br />
gioco an<strong>che</strong> altri settori: oggi la scienza è sempre più interdisciplinare.<br />
Il lavoro <strong>che</strong> ogni medico dovrebbe fare è la verifica delle sue conoscenze<br />
clini<strong>che</strong> su riviste, libri e, soprattutto, basi dati <strong>per</strong> capire a <strong>che</strong> punto è lo stato dell’arte<br />
nel trattamento di una data patologia e <strong>per</strong> curare così con “appropriatezza” il paziente.<br />
Ciò non è semplice tenuto conto <strong>della</strong> quantità di letteratura <strong>che</strong> occorrerebbe cercare e<br />
studiare. Perciò, oggi, questo lavoro è svolto da equipe multidisciplinari, come i gruppi<br />
Cochrane, <strong>che</strong> producono ed aggiornano rassegne sistemati<strong>che</strong> e linee guida,<br />
verificando con “prove di evidenza” i risultati più avanzati <strong>della</strong> ricerca.<br />
Nel 2000, in un editoriale <strong>della</strong> rivista “Annals of Internal Medicine”,<br />
Davidoff e Florence identificano una nuova figura professionale: “l informazionista “ 19 .<br />
Questo professionista, integrato nelle equipe clini<strong>che</strong>, avrebbe il compito di<br />
fornire informazione mirata e <strong>per</strong>sonalizzata, sia agli o<strong>per</strong>atori <strong>che</strong> ai pazienti, rilevando<br />
i loro specifici bisogni informativi. I due editorialisti sottolineavano <strong>che</strong><br />
l’informazionista dovrebbe ricevere una formazione mista, in parte quella già svolta dal<br />
bibliotecario, arricchita da conoscenze medi<strong>che</strong>. Si citava in questo articolo uno studio<br />
effettuato negli ospedali Ro<strong>che</strong>ster. Questo studio dimostra l’importanza delle<br />
bibliote<strong>che</strong> professionali e la loro efficacia nel garantire appropriatezza agli interventi<br />
sanitari.<br />
19 1. Davidoff F, Florence V: The informationist: a new health profession Ann Intern Med. 2000 Jun 20;132(12):996-8.)<br />
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