Gennaio - AUSL12 di Viareggio
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ANNO 10 NUMERO 1 - GENNAIO 2009 - Distribuzione Gratuita<br />
Percorso Sanità - Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> informazione e documentazione dell’Azienda USL n° 12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> - Autorizzazione del Tribunale <strong>di</strong> Lucca n° 727/2000<br />
del 15 - 06 - 2000 - Direttore Responsabile Stefano Pasquinucci - Stampa Coop. Nuova Cesat (FI) Tiratura 10.260 copie - E<strong>di</strong>to da Agenzia Italia Servizi<br />
& Comunicazioni Via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 <strong>Viareggio</strong> - agenzia.italia@tiscali.it - ageita@alice.it - Direttore: Enrico Salvi. Comitato <strong>di</strong><br />
Redazione: Clau<strong>di</strong>o Rapalini - Giuliano Angotzi - Giulio C. Gui<strong>di</strong> - Antonio Latella - Fabio Michelotti - Maria Luce Gatteschi - Bruno Salis (Fimmg)<br />
Alessandro Del Carlo (S.N.A.M.I.- MG - A.M.A.V.) Stefano Pasquinucci - Rodolfo Borghetti - Roberto Della Cerra - Enrico Catelani - Redazione: Agenzia<br />
Italia Servizi & Comunicazioni via C. Battisti 158 tel. 0584.961082 - 55049 <strong>Viareggio</strong> - Redazione: AUSL n° 12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> Via Aurelia 335 - 55043 Lido<br />
<strong>di</strong> Camaiore - U.R.P. Uff. Relazioni con il Pubblico Ospedale “Versilia” tel. 0584.6055287 - 55043 Lido <strong>di</strong> Camaiore - E-mail: uff.stampa@usl12.toscana.it<br />
Gli articoli firmati impegnano esclusivamente i rispettivi autori. I testi e le informazioni pubblicate, nonostante la cura e l’attenzione adottate, possono contenere inesattezze involontarie,<br />
e pertanto ce ne scusiamo anticipatamente. Prodotti illustrati, consigli d’uso, in<strong>di</strong>rizzi e orientamenti igienico-sanitari suggeriti e/o proposti, rappresentano una libera scelta redazionale<br />
espressa nell’interesse dei lettori. L’E<strong>di</strong>tore non assume alcuna responsabilità circa la corrispondenza <strong>di</strong> quanto pubblicato rispetto ad eventuali <strong>di</strong>scordanze verificate dai lettori stessi.<br />
LE NOVITÀ DEL 118 VERSILIA SOCCORSO<br />
Negli ultimi mesi si è parlato molto<br />
dell’attivazione del servizio <strong>di</strong> auto me<strong>di</strong>ca<br />
nella zona della Versilia Sud. Un<br />
tema importante collegato ad una visione<br />
più ampia ed articolata della valorizzazione,<br />
della riorganizzazione e<br />
dell’ottimizzazione delle attività del<br />
118. Una struttura che da anni, grazie al<br />
prezioso ed insostituibile contributo offerto<br />
dalle Associazioni <strong>di</strong> Volontariato,<br />
è a livelli <strong>di</strong> eccellenza. È stato detto<br />
che è un servizio inutile, che priverà i<br />
citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> quella sicurezza che l’attuale<br />
sistema garantisce e quin<strong>di</strong> sarà un<br />
cambiamento molto pericoloso.<br />
A questo proposito mi sento <strong>di</strong> <strong>di</strong>re che<br />
l’auto me<strong>di</strong>ca, così come concepita e<br />
come <strong>di</strong>mostrato in tutta la letteratura<br />
specifica sull’argomento, rappresenta<br />
un grande passo avanti nel sistema <strong>di</strong><br />
emergenza territoriale perché, a <strong>di</strong>fferenza<br />
<strong>di</strong> quanto avviene adesso, garantisce<br />
sempre la presenza contemporanea,<br />
in caso <strong>di</strong> un incidente o <strong>di</strong> un malore<br />
gravi, <strong>di</strong> un me<strong>di</strong>co addetto<br />
all’emergenza e <strong>di</strong> un infermiere professionale<br />
con almeno cinque anni <strong>di</strong><br />
esperienza in pronto soccorso o in rianimazione;<br />
permette tempi <strong>di</strong> intervento<br />
più brevi, essendo un mezzo più maneggevole<br />
rispetto alle classiche ambulanze,<br />
inoltre nei casi in cui il me<strong>di</strong>co<br />
decide il ricovero del paziente in ospedale,<br />
ma non ritiene sussista la necessità<br />
<strong>di</strong> accompagnarlo perché la gravità<br />
del caso è ridotta, può affidare il trasporto<br />
al personale dell’ambulanza e ritornare<br />
imme<strong>di</strong>atamente <strong>di</strong>sponibile<br />
per altri interventi <strong>di</strong> emergenza. Solo<br />
per citare alcuni dei vantaggi che l’auto<br />
me<strong>di</strong>ca offre. È stato poi detto che si va<br />
a ridurre il numero dei me<strong>di</strong>ci addetti<br />
all’emergenza sul territorio.<br />
In realtà si procede semplicemente ad<br />
una <strong>di</strong>stribuzione più razionale ed efficiente<br />
delle risorse a <strong>di</strong>sposizione; il<br />
numero dei me<strong>di</strong>ci presenti sul territorio<br />
rimane esattamente lo stesso, infatti<br />
non viene attivata un’unica auto me<strong>di</strong>ca,<br />
ma ne vengono attivate due:<br />
− una a partenza dalla zona “ex macelli”<br />
che servirà a coprire la parte sud<br />
<strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> e Torre del Lago;<br />
− una a partenza dall’Ospedale Versilia<br />
che servirà a coprire la parte nord <strong>di</strong><br />
<strong>Viareggio</strong> e Lido <strong>di</strong> Camaiore.<br />
Non solo, rispetto alla situazione attuale<br />
si avrà la presenza sul territorio, come<br />
già ricordato, <strong>di</strong> due infermieri professionali<br />
in più. La <strong>di</strong>sposizione delle<br />
auto me<strong>di</strong>che come sopra riportata garantisce,<br />
dati alla mano, i tempi <strong>di</strong> intervento<br />
migliori in qualsiasi parte del territorio<br />
<strong>di</strong> competenza.<br />
Un altro commento si riferisce al fatto<br />
che tale innovazione, definita “cervellotica”,<br />
avrebbe come unico vero significato<br />
quello <strong>di</strong> risparmiare, ovviamente<br />
sempre a scapito del citta<strong>di</strong>no che si<br />
troverebbe con un servizio meno efficiente<br />
e quin<strong>di</strong> esposto sempre a rischi<br />
maggiori. La realtà, con la quale ognuno<br />
può confrontarsi e fare le riflessioni<br />
che ritiene più opportune è la seguente:<br />
a) assunzione <strong>di</strong> 12 Infermieri Professionali<br />
da aggiungere a quelli già in servizio<br />
presso il 118;<br />
b) acquisto <strong>di</strong> 2 auto me<strong>di</strong>che nuove;<br />
c) acquisto <strong>di</strong> tutta la strumentazione<br />
completa, sanitaria e non, per equipaggiare<br />
le 2 nuove auto me<strong>di</strong>che;<br />
d) ristrutturazione dei locali degli “ex<br />
macelli”.<br />
Tutto questo “non va a sostituirsi”, ma<br />
va ad aggiungersi alla attuale organizzazione<br />
dell’emergenza territoriale,<br />
mantenendo la <strong>di</strong>sposizione e la <strong>di</strong>sponibilità<br />
delle ambulanze del tutto inalterata<br />
anche nell’aspetto economico.<br />
Unica <strong>di</strong>fferenza sarà che il me<strong>di</strong>co invece<br />
<strong>di</strong> scendere <strong>di</strong>rettamente dall’ambulanza<br />
arriverà con l’auto me<strong>di</strong>ca.<br />
E come <strong>di</strong>menticare che tutto questo<br />
viene fatto senza aver preso in considerazione<br />
l’opinione <strong>di</strong> chi, come le Associazioni<br />
<strong>di</strong> Volontariato, ha un’esperienza<br />
ultra centenaria nel campo del<br />
soccorso<br />
A questo proposito vorrei far presente<br />
che non solo l’opinione delle Associazioni<br />
<strong>di</strong> Volontariato è stata presa in<br />
considerazione, ma con queste sono<br />
stati anche <strong>di</strong>scussi alcuni dati relativi<br />
all’utilità dell’auto me<strong>di</strong>ca derivati<br />
dall’esperienza, che dura ormai da più<br />
<strong>di</strong> un anno e mezzo, dell’utilizzo della<br />
stessa a copertura della zona nord della<br />
Versilia, con partenza da Querceta.<br />
Dalla <strong>di</strong>scussione è nato poi un documento<br />
<strong>di</strong> assenso firmato dai rappresentanti<br />
della USL e da quelli delle Associazioni<br />
<strong>di</strong> Volontariato, così come avviene<br />
sempre in caso <strong>di</strong> importanti decisioni.<br />
Dott. Andrea Nicolini<br />
Responsabile Centrale Operativa 118<br />
Versilia Soccorso
2 anno<br />
PERCORSO<br />
Sanità<br />
10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
Patologie frequenti<br />
nei mesi autunno-invernali<br />
In attesa del progre<strong>di</strong>re<br />
dei casi <strong>di</strong> influenza, ovvero<br />
dell’epidemia <strong>di</strong><br />
“Australiana”, che dovrebbe<br />
portare milioni <strong>di</strong><br />
casi <strong>di</strong> persone colpite e<br />
quin<strong>di</strong> a letto malate (naturalmente<br />
si spera che<br />
questi milioni non siano<br />
tanti e che il virus colpisca<br />
eventualmente in numero<br />
non molto elevato<br />
e in maniera non molto<br />
virulenta i soggetti non<br />
vaccinati), secondo le<br />
previsioni che erano state<br />
fatte già alla fine dell’estate,<br />
abbiamo assistito e<br />
abbiamo curato negli<br />
scorsi mesi autunnali<br />
molti pazienti affetti da<br />
malattie delle prime vie<br />
respiratorie, in maggioranza<br />
<strong>di</strong> origine virale,<br />
ma non influenzale.<br />
Nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre,<br />
specialmente nella seconda<br />
parte, fino alla fine<br />
dell’anno 2008 e in questi<br />
giorni iniziali del 2009<br />
assistiamo ad una epidemia<br />
<strong>di</strong> gastroenterite virale<br />
che, come ben ricordo<br />
anche per la fine del<br />
2007 e inizio 2008, precede<br />
spesso l’epidemia<br />
influenzale.<br />
Le infezioni delle vie respiratorie,<br />
specialmente<br />
delle vie aeree superiori,<br />
sono <strong>di</strong> solito considerate<br />
banali, nel quadro generale<br />
delle malattie che<br />
portano ad assenza dal<br />
lavoro, ma si stima che<br />
esse siano causa <strong>di</strong> un<br />
quinto delle ore lavorative<br />
perdute e <strong>di</strong> tre quinti<br />
delle ore <strong>di</strong> scuola perdute;<br />
rappresentano pertanto<br />
una patologia <strong>di</strong> grande<br />
importanza per la collettività,<br />
La maggior parte delle<br />
infezioni respiratorie è <strong>di</strong><br />
origine virale e pertanto<br />
non comporta l’in<strong>di</strong>cazione<br />
alla terapia antibiotica.<br />
Le infezioni delle vie aeree<br />
superiori sono quelle<br />
che riguardano il tratto<br />
compreso tra il naso e la<br />
laringe, mentre le infezioni<br />
delle basse vie respiratorie<br />
interessano il<br />
rimanente tratto, dalla<br />
trachea fino ai bronchi e<br />
agli alveoli polmonari.<br />
Le infezioni delle vie aeree<br />
superiori e inferiori,<br />
associate, si manifestano<br />
nell’influenza, nel morbillo,<br />
nella pertosse e nelle<br />
laringo-tracheobronchiti.<br />
Le infezioni delle vie<br />
aeree superiori a elevata<br />
infettività, che sono spesso<br />
chiamate impropriamente<br />
influenza, danno<br />
un interessamento generale<br />
lieve, ma soprattutto<br />
sintomi nasali: però nello<br />
scorso autunno abbiamo<br />
assistito a <strong>di</strong>versi casi<br />
molto impegnativi dal<br />
punto <strong>di</strong> vista soggettivo<br />
anche se obiettivamente<br />
non c’era molto <strong>di</strong> rilevante.<br />
Le manifestazioni più<br />
frequenti sono state: malessere<br />
generale, talvolta<br />
con febbre, spesso febbricola,<br />
ma anche con<br />
febbre elevata, dolore<br />
agli occhi, catarro nasale,<br />
starnuti, mal <strong>di</strong> gola, cefalea,<br />
rauce<strong>di</strong>ne e tosse.<br />
Le complicanze principali<br />
sono state: sinusite,<br />
otite acuta, broncopolmonite;<br />
in molti casi i<br />
sintomi più fasti<strong>di</strong>osi sono<br />
stati la tosse stizzosa,<br />
la cefalea e il senso <strong>di</strong><br />
ostruzione delle vie nasali<br />
e la durata della malattia<br />
me<strong>di</strong>a è stata <strong>di</strong> 7-10<br />
giorni.<br />
Le gastroenteriti già da<br />
alcuni anni si manifestano,<br />
non solo nelle stagioni<br />
calde, ma possono essere<br />
presenti e dare luogo<br />
a delle epidemie <strong>di</strong> minore<br />
o maggiore intensità e<br />
virulenza in qualsiasi stagione.<br />
Le gastroenteriti sono infiammazioni<br />
dello stomaco<br />
e dell’intestino, che<br />
<strong>di</strong> solito sono causate da<br />
<strong>di</strong>versi virus e si manifestano<br />
con vomito e <strong>di</strong>arrea,<br />
e possono rivelarsi<br />
gravi per persone che non<br />
riescono a bere abbastanza<br />
liqui<strong>di</strong> da rimpiazzare<br />
quelli persi, oppure per i<br />
neonati, i bambini, gli<br />
anziani e le persone con<br />
sistema immunitario debole.<br />
I sintomi principali della<br />
gastroenterite sono la<br />
<strong>di</strong>arrea e il vomito, ma<br />
possono essere presenti<br />
anche mal <strong>di</strong> testa, febbre,<br />
brivi<strong>di</strong> e dolori addominali.<br />
Solitamente durano 1 o 2<br />
giorni, ma in certi casi<br />
possono durare anche 10<br />
giorni.<br />
I rotavirus sono la causa<br />
principale delle gastroenteriti<br />
nei bambini dai 3 ai<br />
15 mesi <strong>di</strong> età.<br />
I bambini con infezione<br />
da rotavirus hanno vomito<br />
e <strong>di</strong>arrea liquida per<br />
un periodo che va dai 3<br />
agli 8 giorni, insieme a<br />
febbre e dolori addominali.<br />
Il rotavirus può anche<br />
infettare adulti in<br />
stretto contatto con bambini<br />
infetti, però i sintomi<br />
negli adulti sono più lievi.<br />
Le infezioni da rotavirus<br />
sono più comuni tra novembre<br />
ed aprile.<br />
La gastroenterite virale è<br />
spesso chiamata in modo<br />
inappropriato “influenza<br />
dello stomaco”, ma non è<br />
causata dal virus dell’influenza.<br />
La gastroenterite virale è<br />
altamente contagiosa. I<br />
virus sono spesso trasmessi<br />
dalle mani non lavate.<br />
Le persone possono<br />
prendere il virus attraverso<br />
un contatto stretto con<br />
persone infette, <strong>di</strong>videndo<br />
il cibo, una bevanda o<br />
utensili da cucina.<br />
Trattamento: la maggior<br />
parte dei casi <strong>di</strong> gastroenterite<br />
virale si risolve nel<br />
tempo, senza bisogno <strong>di</strong><br />
alcun specifico trattamento.<br />
Gli antibiotici<br />
non hanno alcuna efficacia<br />
contro le infezioni virali.<br />
Lo scopo principale<br />
è <strong>di</strong> ridurre i sintomi e<br />
quin<strong>di</strong> le terapie possono<br />
<strong>di</strong>ventare necessarie per<br />
arrestare la <strong>di</strong>arrea e il<br />
vomito e quin<strong>di</strong> prevenire<br />
la <strong>di</strong>sidratazione conseguente.<br />
Dott. Bruno Salis<br />
Me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia<br />
Segretario Provinciale<br />
FIMMG Lucca<br />
Piazza della Stazione, 16 · Tel. 0584.71770<br />
PIETRASANTA
anno 10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
PERCORSO<br />
Sanità 3<br />
PRIMA O DOPO I PASTI<br />
Quando si va dal me<strong>di</strong>co<br />
ci aspettiamo almeno tre<br />
cose: <strong>di</strong> essere ascoltati,<br />
<strong>di</strong> essere visitati e <strong>di</strong> ottenere<br />
una ricetta, magari<br />
non necessariamente a<br />
base <strong>di</strong> farmaci; talvolta<br />
può bastare un consiglio<br />
terapeutico o la prescrizione<br />
<strong>di</strong> attività fisica.<br />
Comunque l’evento conclusivo<br />
classico <strong>di</strong> una<br />
visita me<strong>di</strong>ca è il rilascio<br />
della ricetta. Si tratta <strong>di</strong><br />
un documento reso legale<br />
dalla data, dall’intestazione<br />
della persona a cui<br />
è de<strong>di</strong>cata e dalla firma<br />
del sanitario ed è considerato<br />
autorizzativo nei<br />
confronti del farmacista<br />
che consegna il farmaco<br />
al paziente e che può<br />
usarlo a fini fiscali (ad<br />
esempio per rimborso nel<br />
caso <strong>di</strong> ricette nell’ambito<br />
del Sistema Sanitario<br />
Nazionale) o <strong>di</strong> controllo,<br />
come succede per i<br />
farmaci che per legge<br />
vengono <strong>di</strong>stribuiti con<br />
ricetta unica non ripetibile<br />
(come, ad esempio, da<br />
poco succede anche per i<br />
preparati a base <strong>di</strong> Nimesulide).<br />
La ricetta deve essere<br />
chiara e leggibile sia per<br />
il farmacista che deve<br />
fornire il farmaco giusto,<br />
sia per il paziente che deve<br />
assumerlo. Per questo<br />
deve essere ben leggibile<br />
la posologia, cioè la modalità<br />
<strong>di</strong> somministrazione<br />
ed essere in<strong>di</strong>cata anche<br />
la durata del trattamento.<br />
La correttezza e la precisione<br />
nella compilazione<br />
<strong>di</strong> una ricetta sono alla<br />
base <strong>di</strong> una prescrizione<br />
farmacologica ma non<br />
sono tutto perché occorre<br />
che il me<strong>di</strong>co prescrittore<br />
si accerti che il messaggio<br />
scritto sia ben recepito.<br />
Per il paziente è molto<br />
importante sapere quanto,<br />
quando e come prendere<br />
quel farmaco. Le<br />
domande più frequenti<br />
riguardo all’assunzione<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cine per via orale<br />
si possono riassumere in<br />
quattro <strong>di</strong>verse possibilità:<br />
prima, dopo, lontano,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dai<br />
pasti. Per “prima” si deve<br />
intendere subito prima <strong>di</strong><br />
assumere cibo, per “dopo”<br />
si intende a stomaco<br />
pieno, per “lontano” si<br />
intende a stomaco vuoto<br />
(cioè un’ora prima o due<br />
ore dopo un pasto normale),<br />
per “in<strong>di</strong>pendentemente”<br />
si intende che il<br />
cibo non interagisce col<br />
farmaco e si è liberi <strong>di</strong><br />
assumerlo a piacere.<br />
Effettivamente l’interazione<br />
del cibo con molti<br />
farmaci rappresenta un<br />
problema e, talvolta, non<br />
è ben spiegato neppure<br />
nei foglietti illustrativi<br />
contenuti nelle confezioni<br />
delle specialità me<strong>di</strong>cinali.<br />
Non è possibile, in<br />
questa sede, fare un elenco<br />
dei farmaci che si assumono<br />
prima o dopo<br />
mangiato perché sarebbe<br />
lungo e incompleto, mentre<br />
si possono dare alcune<br />
informazioni utili <strong>di</strong><br />
or<strong>di</strong>ne generale.<br />
Come principio generale<br />
si può affermare che i cibi<br />
soli<strong>di</strong> tendono a rallentare<br />
l’assorbimento e i liqui<strong>di</strong><br />
al contrario lo accelerano.<br />
Quin<strong>di</strong> quando<br />
c’è bisogno <strong>di</strong> un pronto<br />
effetto come nel caso <strong>di</strong><br />
alcuni analgesici (ad es.<br />
Paracetamolo con o senza<br />
Codeina o Tramadolo)<br />
occorre assumerli a stomaco<br />
vuoto. Altri farmaci<br />
usati contro i dolori articolari<br />
(i farmaci antinfiammatori<br />
non steroidei)<br />
avrebbero una prontezza<br />
<strong>di</strong> risposta migliore se assunti<br />
a stomaco vuoto<br />
con molta acqua ma purtroppo<br />
sappiamo che sono<br />
gastrolesivi e il consiglio<br />
è quello <strong>di</strong> assumerli<br />
in concomitanza con i<br />
pasti o subito dopo.<br />
Ci sono poi i casi dei farmaci<br />
sensibili all’aci<strong>di</strong>tà<br />
dello stomaco (come alcune<br />
penicilline e gli antibiotici<br />
macroli<strong>di</strong>) che<br />
hanno bisogno <strong>di</strong> transitare<br />
velocemente dallo<br />
stomaco e passare nell’intestino<br />
(luogo <strong>di</strong> elezione<br />
per il loro assorbimento):<br />
questi farmaci vengono<br />
assunti con molta acqua e<br />
lontano dai pasti.<br />
Un altro motivo per cui il<br />
cibo non va d’accordo<br />
con certe molecole è la<br />
possibilità che alcune sostanze<br />
minerali (ad esempio<br />
il calcio presente nel<br />
latte o nei latticini) si leghino<br />
col farmaco non<br />
rendendolo più <strong>di</strong>sponibile<br />
per l’assorbimento<br />
(è quello che succede con<br />
gli antibiotici della classe<br />
delle tetracicline). Altri<br />
farmaci possono essere,<br />
invece, ostacolati dal ferro,<br />
come è il caso della<br />
Ciprofloxacina, un antibiotico<br />
della classe dei<br />
fluorchinoloni. A questo<br />
proposito occorre ricordare<br />
che molti sali minerali<br />
sono contenuti nei<br />
cosiddetti integratori alimentari,<br />
che sono <strong>di</strong> uso<br />
molto comune e spesso<br />
sfuggono al controllo del<br />
me<strong>di</strong>co. Un eccesso <strong>di</strong><br />
potassio, ad esempio, potrebbe<br />
creare seri problemi<br />
a chi assume terapie a<br />
base <strong>di</strong> Digitale o ACE<br />
inibitori, specialità usate<br />
continuativamente per la<br />
cura della ipertensione<br />
arteriosa e dell’insufficienza<br />
car<strong>di</strong>aca.<br />
Un problema molto importante<br />
è quello rappresentato<br />
dall’alcol, che è<br />
un componente normale<br />
della <strong>di</strong>eta ma può rappresentare<br />
motivo <strong>di</strong> reazioni<br />
impreve<strong>di</strong>bili; il<br />
consiglio è quello <strong>di</strong> evitarlo<br />
durante l’assunzione<br />
<strong>di</strong> qualsiasi farmaco.<br />
Il pericolo più grande si<br />
ha quando viene associato<br />
all’uso <strong>di</strong> farmaci per<br />
il sistema nervoso centrale<br />
come gli antidepressivi,<br />
gli ansiolitici e gli<br />
antistaminici, perché ne<br />
potenzia gli effetti sedativi<br />
e può provocare seri<br />
problemi per chi deve<br />
guidare auto o manovrare<br />
macchine. Inoltre la<br />
combinazione <strong>di</strong> alcol e<br />
farmaci come le cefalosporine<br />
(antibiotici molto<br />
usati) può provocare il<br />
cosiddetto effetto Antabuse<br />
che prende il nome<br />
dal farmaco che viene<br />
utilizzato proprio per la<br />
<strong>di</strong>sassuefazione dall’alcol:<br />
questo consiste in arrossamento<br />
del volto e<br />
del collo, vomito, cefalea<br />
e palpitazioni.<br />
Con quale liquido è consigliabile<br />
assumere un<br />
farmaco<br />
L’acqua naturale a temperatura<br />
ambiente è la<br />
soluzione più banale e<br />
più giusta: con essa si ottiene<br />
un rapido transito e<br />
un corretto assorbimento<br />
senza danno da contatto<br />
su esofago e stomaco.<br />
È assolutamente da evitare<br />
il succo <strong>di</strong> pompelmo<br />
a causa della sostanza<br />
che gli conferisce il gusto<br />
amaro (la naringina) perché<br />
interferisce con i<br />
meccanismi enzimatici<br />
che, a livello epatico, metabolizzano<br />
i farmaci come<br />
i calcio antagonisti<br />
(farmaci molto usati per<br />
la cura della ipertensione<br />
arteriosa), alcuni antistaminici<br />
e alcune benzo<strong>di</strong>azepine.<br />
Per concludere accanto a<br />
una ricetta corretta bisogna<br />
chiedere al me<strong>di</strong>co o<br />
al farmacista anche una<br />
esauriente informazione:<br />
meglio una domanda <strong>di</strong><br />
più per essere sicuri <strong>di</strong><br />
avere ben compreso.<br />
Alessandro Del Carlo<br />
Cooperativa<br />
“Ars Me<strong>di</strong>ca”<br />
Percorso Sanità e<strong>di</strong>to da<br />
AGENZIA ITALIA - <strong>Viareggio</strong><br />
agenzia.italia@tiscali.it<br />
si può ritirare GRATUITAMENTE presso:<br />
l’Ospedale “Versilia”; i Distretti e i Presi<strong>di</strong> socio sanitari della Versilia; gli Stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci;<br />
le farmacie della Versilia; le Associazioni <strong>di</strong> Volontariato; sugli autobus LAZZI e C.L.A.P.<br />
per gentile concessione delle rispettive società; gli uffici APT Versilia.<br />
Percorso Sanità mensile dell’Azienda USL 12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong>
4 anno<br />
PERCORSO<br />
Sanità<br />
10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
DONAZIONI DI SANGUE IN AUMENTO<br />
ANCORA UNA VOLTA SUPERATO IL RECORD<br />
Pensavamo <strong>di</strong> aver raggiunto un tetto massimo <strong>di</strong> donazioni <strong>di</strong>fficile da superare<br />
ed invece i nostri donatori riescono ancora a stupirci. Anche il 2008, infatti,<br />
è stato molto proficuo, con un incremento delle donazioni, rispetto al<br />
2007, <strong>di</strong> ben 925 unità, pari ad un più 8,05%.<br />
ANNO TOT. DONAZIONI SANGUE INTERO AFERESI<br />
2002 8630 5945 2685<br />
2003 9384 6243 2873<br />
2004 9739 6411 3328<br />
2005 10,530 6803 3727<br />
2006 10,907 6914 3993<br />
2007 11,495 7332 4163<br />
2008 12,420 8160 4260<br />
Variazione<br />
2007/2008<br />
925 828 97<br />
Variazione% 8,05 11,29 2,30<br />
Confrontando i numeri degli ultimi anni si evidenzia una crescita continua,<br />
sia per le donazioni <strong>di</strong> sangue intero sia per quelle me<strong>di</strong>ante aferesi, che ci auguriamo<br />
possa mantenersi anche per gli anni a venire.<br />
L’aferesi è una procedura che permette la donazione selettiva del componente<br />
desiderato con la restituzione al donatore degli altri componenti. Viene attuata<br />
me<strong>di</strong>ante l’uso <strong>di</strong> macchine (i separatori cellulari) che attraverso l’utilizzo<br />
<strong>di</strong> kit monouso sterili consentono la donazione del solo plasma (la parte liquida<br />
del sangue), o <strong>di</strong> più componenti variamente associati come, ad esempio,<br />
plasma e piastrine o plasma e globuli rossi.<br />
La donazione <strong>di</strong> plasma ha assunto in questi anni un’importanza sempre più<br />
grande. La maggior parte del plasma donato viene inviato all’industria che,<br />
dopo adeguata lavorazione, produce derivati plasmatici come l’albumina o i<br />
fattori <strong>di</strong> coagulazione importantissimi nella terapia <strong>di</strong> molte patologie, prodotti<br />
che poi vengono restituiti all’Azienda sanitaria.<br />
In Toscana si è oramai raggiunta l’autosufficienza per i globuli rossi concentrati,<br />
mentre siamo ancora costretti ad acquistare i derivati plasmatici prodotti<br />
da plasma proveniente da altre regioni. Ecco, quin<strong>di</strong>, che assume notevole<br />
importanza la donazione me<strong>di</strong>ante aferesi che è possibile attuare presso il Servizio<br />
Trasfusionale della Ausl12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong>, fissando un appuntamento telefonico<br />
attraverso la segreteria al numero 0584.6055275. La donazione <strong>di</strong> plasma<br />
non deve essere considerata un tipo <strong>di</strong> donazione meno importante <strong>di</strong><br />
quelle del sangue intero, anzi dobbiamo cercare <strong>di</strong> incrementarla per potre<br />
raggiungere la autosufficienza.<br />
Un’altra delle problematiche che ancora crea <strong>di</strong>sagi al servizio è poi legata alla<br />
<strong>di</strong>scontinuità della donazioni. Come tutti sanno all’Ospedale “Versilia” sono<br />
aumentati <strong>di</strong> gran numero gli interventi chirurgici e molti <strong>di</strong> questi necessitano<br />
<strong>di</strong> un supporto trasfusionale. Un incremento, oltretutto, <strong>di</strong>stribuito per<br />
tutto l’arco dell’anno, a fronte <strong>di</strong> donazioni che hanno ancora un andamento<br />
non uniforme. In alcuni mesi, infatti, si verifica un’abbondanza <strong>di</strong> donazioni,<br />
in altri una riduzione.<br />
Nella speranza <strong>di</strong> ripetere anche<br />
per il 2009 i risultati fin<br />
qui ottenuti, la Ausl12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong><br />
intende ringraziare<br />
tutti i Donatori per la loro<br />
straor<strong>di</strong>naria generosità, le<br />
Associazioni dei Donatori <strong>di</strong><br />
Sangue Avis, Fratres e Croce<br />
Rossa per la costanza e l’impegno<br />
profuso ed il personale<br />
del Servizio Trasfusionale<br />
che svolge il proprio compito<br />
con serietà, de<strong>di</strong>zione e professionalità.<br />
Dott. Euro Porta<br />
Servizio Trasfusionale<br />
COME PREVENIRE IL VIRUS DELL’AIDS<br />
Il 1° <strong>di</strong>cembre in occasione della giornata mon<strong>di</strong>ale sull’Aids, l’Azienda Usl 12<br />
<strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> in collaborazione con il Comune <strong>di</strong> Pietrasanta, Versilia Format e<br />
l’Informa giovani <strong>di</strong> Pietrasanta ha organizzato un <strong>di</strong>battito presso il Centro <strong>di</strong><br />
Formazione Professionale <strong>di</strong> Pietrasanta in località Osterietta, per fare il punto<br />
della situazione sul contagio Aids in Versilia, per riflettere su come attivarsi per<br />
prevenire la <strong>di</strong>ffusione del virus e per migliorare la qualità della vita dei sieropositivi.<br />
Partecipavano all’incontro la Dott.ssa Maria Vittoria Sturaro, <strong>di</strong>rettore dell’UO<br />
Promozione della salute, la Dott.ssa Cinzia Raffaelli ed il Dott. Franco Barghini<br />
del Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione, la scrittrice Maria Cristina Tognetti <strong>di</strong> Pietrasanta.<br />
All’inizio dell’incontro è stato proiettato il cortometraggio realizzato dalla<br />
Regione Piemonte in collaborazione con la RAI “AIDS: se domani... voci dal<br />
mondo che lotta contro l’Aids”. Il cortometraggio, oltre a fornire informazioni<br />
sulla storia della malattia, le modalità <strong>di</strong> contagio e prevenzione, metteva ben in<br />
chiaro che non c’è possibilità <strong>di</strong> guarigione ed, intervistando persone in giro<br />
per la città <strong>di</strong> Torino, sottolineava che le informazioni che la gente ha sulle modalità<br />
<strong>di</strong> trasmissione del virus non sempre sono corrette. Inoltre precisava che<br />
c’è ancora molto da fare per far chiarezza su questa malattia, che spesso è vissuta<br />
come lontana dal proprio ambiente ed è per questo sottovalutata. Non sempre<br />
ci si rende conto che la malattia cambia la vita della persona, sia per la quoti<strong>di</strong>ana<br />
assunzione <strong>di</strong> farmaci che sono necessari per impe<strong>di</strong>re la replicazione<br />
del virus, sia soprattutto per la <strong>di</strong>scriminazione sociale delle persone malate, rispetto<br />
alla quale le campagne <strong>di</strong> informazione del passato piuttosto che fornire<br />
gli strumenti <strong>di</strong> comprensione dei reali pericoli <strong>di</strong> contagio, hanno incrementato<br />
un clima <strong>di</strong> terrore ingiustificato e un atteggiamento <strong>di</strong> condanna morale. Tuttora<br />
è <strong>di</strong>ffusa la percezione che tale malattia colpisca soltanto determinate categorie<br />
<strong>di</strong> persone, come omosessuali e tossico<strong>di</strong>pendenti, ma questa errata percezione<br />
è una delle cause <strong>di</strong> comportamenti sessuali non protetti nelle giovani generazioni<br />
ma, soprattutto, nei cinquantenni e sessantenni. Le statistiche <strong>di</strong>mostrano<br />
come siano proprio essi che, credendosi fatalmente immuni dal virus,<br />
sono più esposti alla possibilità <strong>di</strong> contrarlo. L’intervento della Dott. Maria Vittoria<br />
Sturaro è stato rivolto a far emergere il fatto che anche quando gli adolescenti<br />
sono raggiunti da una corretta informazione sui mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> trasmissione del<br />
virus, questa non è sufficiente a influire sui comportamenti <strong>di</strong> prevenzione. Vi è<br />
una grande <strong>di</strong>stanza tra ciò che si sa e come ci si comporta effettivamente. Da<br />
anni l’Azienda usl promuove l’informazione nelle scuole della Versilia, il problema<br />
è fare in modo che tale informazione possa essere compresa non solo a<br />
livello razionale ma anche emotivo, in modo da essere efficace per attivare<br />
comportamenti sessuali corretti che proteggano dalla malattia. Utile a questo<br />
scopo può essere allora la partecipazione ai progetti <strong>di</strong> prevenzione <strong>di</strong> persone<br />
che la malattia la vivono o l’hanno conosciuta attraverso l’esperienza <strong>di</strong> persone<br />
care. Esse possono rivelare agli occhi del cuore che la malattia è molto più vicina<br />
<strong>di</strong> quello che si crede e che è un’esperienza ra<strong>di</strong>cale che cambia la propria<br />
vita e il rapporto con gli altri.<br />
Per questo motivo è stata invitata a partecipare all’incontro Maria Cristina Tognetti,<br />
che ha raccontato la sua esperienza personale vissuta accanto al fratello<br />
malato. Nella sua preziosa testimonianza essa mette a nudo le proprie emozioni<br />
<strong>di</strong> amore verso il fratello, <strong>di</strong> paura verso la malattia, <strong>di</strong> sconforto verso gli atteggiamenti<br />
delle persone che l’hanno fatta sentire un’appestata. Lei denuncia l’atteggiamento<br />
<strong>di</strong> condanna morale che le persone comuni, ma anche i me<strong>di</strong>ci, talvolta,<br />
addebitano al malato, perché “in fondo l’AIDS te lo sei meritato!”. Tale<br />
condanna finisce per essere ancora più insopportabile della malattia, perché toglie<br />
al sieropositivo quello sguardo <strong>di</strong> comprensione sociale e lo getta in uno<br />
stato <strong>di</strong> vergogna e <strong>di</strong> silenzio. Maria Cristina Tognetti, già da <strong>di</strong>versi anni incontra<br />
i ragazzi delle scuole superiori per far sì che la sua esperienza possa lasciare<br />
il segno, mo<strong>di</strong>ficare lo sguardo delle persone su questa malattia e incidere<br />
sui loro comportamenti <strong>di</strong> prevenzione. Ha inoltre raccontato quello che ha<br />
vissuto insieme al fratello in un libro dal titolo Tutti zitti!, scritto proprio per gridare<br />
contro il manto <strong>di</strong> silenzio e vergogna che è sceso su questa malattia. La<br />
dottoressa Raffaelli ha poi illustrato, attraverso l’analisi <strong>di</strong> decessi e ricoveri, le<br />
<strong>di</strong>mensioni del fenomeno in Versilia dove la malattia è più <strong>di</strong>ffusa che altrove.<br />
Mentre il dottor Barghini ha commentato il cortometraggio, confermando che<br />
non si è ancora ben compreso che tutti noi siamo esposti alla possibilità <strong>di</strong> contrarre<br />
la malattia, e per questo motivo molte persone compiono comportamenti<br />
leggeri che le mettono a rischio. Allo stesso modo viene sottovalutata l’importanza<br />
<strong>di</strong> farsi il test <strong>di</strong> sieropositività. Così molte persone scoprono <strong>di</strong> aver contratto<br />
la malattia solo quando hanno già i primi sintomi, febbre persistente o altre<br />
patologie opportunistiche, cioè quando il virus ha già fatto manbassa delle<br />
loro <strong>di</strong>fese immunitarie. Da ciò derivano due conseguenze: i dati che abbiamo<br />
sono inevitabilmente poco precisi, perché riportano solo il numero delle persone<br />
che hanno fatto il test, mentre si stima che <strong>di</strong> fatto siano malate un maggior<br />
numero <strong>di</strong> persone che non sanno <strong>di</strong> esserlo; la seconda è che, non sapendo <strong>di</strong><br />
essere malate, le persone continuano inconsapevolmente a contagiare molti altri<br />
partner prima <strong>di</strong> venirne a conoscenza.<br />
Tuttavia prevenire il contagio è possibile! Buona norma sarebbe usare il preservativo<br />
sempre.<br />
All’incontro ha fatto seguito un acceso <strong>di</strong>battito in cui è emersa soprattutto<br />
l’esigenza <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> informazione che possa essere <strong>di</strong> aiuto ai malati e alle<br />
loro famiglie ma anche la necessità <strong>di</strong> ulteriori iniziative per <strong>di</strong>ffondere il messaggio<br />
<strong>di</strong> prevenzione e far sentire tutta la citta<strong>di</strong>nanza partecipe del problema.
anno 10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
PERCORSO<br />
Sanità 5<br />
RICHIESTA DEL PAGAMENTO DEL TICKET<br />
PER PRENOTAZIONI NON DISDETTE<br />
L’Azienda USL12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> informa nuovamente la citta<strong>di</strong>nanza che in queste settimane sono state spe<strong>di</strong>te per posta le richieste <strong>di</strong> pagamento dei ticket relativi<br />
alle prestazioni ambulatoriali prenotate al C.U.P., alle quali poi nessuno si è presentato e non ha <strong>di</strong>sdetto.<br />
L’iniziativa fa riferimento alla Delibera della Giunta Regionale n. 143/06 e alla Legge Finanziaria 2007. Per effetto della <strong>di</strong>sposizione, il citta<strong>di</strong>no che omette<br />
<strong>di</strong> comunicare almeno 48 ore prima la <strong>di</strong>sdetta della prenotazione è tenuto a pagare una sanzione economica pari al ticket dovuto per la prestazione stessa.<br />
Non <strong>di</strong>s<strong>di</strong>re per tempo significa allungare inutilmente le liste d’attesa impegnando ingiustamente un posto che potrebbe essere assegnato ad altro utente. Si raccomanda,<br />
quin<strong>di</strong>, a coloro che non possono presentarsi alle visite prenotate, <strong>di</strong> provvedere alla sollecita <strong>di</strong>sdetta e <strong>di</strong> farsi rilasciare, anche telefonicamente, il<br />
co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> riferimento della stessa.<br />
Al momento sono state inviate le richieste <strong>di</strong> pagamento del 2006, 2007 e 2008. Ogni mese sono circa 300 gli appuntamenti <strong>di</strong>sertati senza giustificazione.<br />
Nella documentazione che arriva a casa della persona interessata sono segnalati il numero della richiesta, la data ed il tipo <strong>di</strong> prestazione prenotata. La busta<br />
contiene anche un bollettino postale già compilato, da pagare entro15 giorni, ed un modulo per autocertificazione <strong>di</strong> esenzione ticket per red<strong>di</strong>to o patologia. In<br />
questi casi, per mettersi in regola, sarà sufficiente rispe<strong>di</strong>rlo o consegnarlo debitamente compilato.<br />
Nell’eventualità, invece, che la prestazione fosse stata regolarmente fornita, gli utenti non dovranno far altro che inviare o presentare copia della ricevuta <strong>di</strong> pagamento<br />
del ticket.<br />
Per eventuali chiarimenti ci si può rivolgere all’ ufficio amministrativo posto al primo piano dell’ospedale “Versilia” (lato Poliambulatorio 2) a fianco della postazione<br />
“<strong>di</strong>stribuzione farmaci”. Per venire incontro alle esigenze dei citta<strong>di</strong>ni l’ufficio rimarrà aperto il lunedì-mercoledì - venerdì dalla 9 alle 12 ed il lunedì<br />
e il mercoledì dalle 14.30 alle 16.30. Numero <strong>di</strong> telefono 0584/6059568. In<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica l.delfreo@usl12.toscana.it.<br />
NOVITÀ PER I CANI IN VERSILIA<br />
Mercoledì 14 gennaio si è tenuta presso la sede<br />
dell’Azienda USL12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> la riunione della<br />
Conferenza dei Sindaci che, tra le altre cose, ha affrontato<br />
anche le problematiche relative alla realizzazione<br />
del canile sanitario comprensoriale.<br />
Nel corso dell’incontro è stata riba<strong>di</strong>ta la volontà dei<br />
Comuni <strong>di</strong> realizzare tale struttura nel Comune <strong>di</strong><br />
<strong>Viareggio</strong> in località “La Lisca”. Per tale motivo è stato<br />
deciso <strong>di</strong> chiedere al Presidente dell’Ente Parco un<br />
incontro per <strong>di</strong>scutere della fattibilità del progetto.<br />
In considerazione dell’impossibilità dell’Ausl12 <strong>di</strong><br />
proseguire nella gestione del canile sanitario e nelle<br />
attività ad esso collegato (cattura dei cani vaganti, recupero<br />
degli animali morti, interventi urgenti per cani<br />
feriti, pericolosi ecc...) ogni Comune provvederà autonomamente<br />
a trovare soluzioni per i cani del proprio<br />
territorio.<br />
Pertanto a partire dal 1 febbraio 2009 i citta<strong>di</strong>ni che<br />
intendono segnalare la presenza <strong>di</strong> cani vaganti, feriti<br />
o morti non dovranno più rivolgersi all’U.F.C. Sanità<br />
Pubblica Veterinaria dell’Azienda U.S.L., ma ai singoli<br />
Comuni i cui numeri telefonici saranno resi noti<br />
nei prossimi giorni. Sarà cura dei Comuni stessi, in<br />
con la collaborazione con l’Ausl12, <strong>di</strong>ffondere e pubblicizzare<br />
informazioni specifiche e dettagliate.<br />
Il Servizio Veterinario della Ausl12, comunque, resta<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti i citta<strong>di</strong>ni per qualsiasi chiarimento.<br />
Al tal proposito si può telefonare allo 0584-<br />
6058910 oppure allo 0584-6058911 nei seguenti orari<br />
<strong>di</strong> ufficio: 8,30 - 12,30 e 14,30 - 17,30 dal lunedì al<br />
venerdì. Sabato dalle 8,30 alle 12,30.
6 anno<br />
PERCORSO<br />
Sanità<br />
10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
L’ESPERIENZA DEI GRUPPI TERAPEUTICI CON<br />
BAMBINI E ADOLESCENTI CONTINUA…<br />
A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> due anni dall’inizio dell’attività terapeutica<br />
con gruppi <strong>di</strong> bambini e adolescenti all’interno della Ausl 12<br />
<strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong>, l’esperienza continua con la stessa passione ed<br />
entusiasmo, ed è <strong>di</strong>venuta parte integrante del progetto terapeutico<br />
<strong>di</strong> alcuni minori seguiti dalla Dott.ssa Diciotti. I<br />
riscontri positivi osservati negli utenti e nelle loro famiglie<br />
hanno costituito un forte incentivo a proseguire nel progetto,<br />
portando ad affinare ulteriormente le tecniche, la metodologia<br />
e la modalità <strong>di</strong> conduzione. Inoltre l’iniziativa è continuata<br />
anche per la presenza <strong>di</strong> tirocinanti e volontari, in particolare<br />
del Dott. Bertacchi, che in questi anni hanno collaborato<br />
nell’ideare, stu<strong>di</strong>are e migliorare questa pratica. Un pò<br />
<strong>di</strong> “storia”...<br />
Da novembre 2006 ad oggi sono state realizzate 10 esperienze<br />
<strong>di</strong> gruppi terapeutici con bambini e adolescenti che<br />
hanno coinvolto in tutto 40 minori utenti dell’Unità Funzionale<br />
Salute Mentale Infanzia e Adolescenza. Più precisamente<br />
6 gruppi con bambini, 2 con preadolescenti e 2 con<br />
adolescenti. Alcuni <strong>di</strong> questi erano organizzati come gruppi<br />
centrati su una tematica specifica. Ho un vulcano nella pancia...<br />
Uno dei due gruppi <strong>di</strong> adolescenti è stato concepito<br />
come gruppo “a fine aperto” perciò a più lunga durata ed è<br />
tuttora in corso.locan<strong>di</strong>na<br />
A chi si rivolgono i gruppi psicoterapeutici<br />
I gruppi si rivolgono ai bambini da 7-11 anni e adolescenti<br />
da 12-18 anni, che presentano problematiche <strong>di</strong> tipo affettivo-relazionale<br />
e comportamentali. Più specificatamente:<br />
• Difficoltà a esprimere e gestire il proprio vissuto emotivo<br />
• Scarsa autostima e consapevolezza <strong>di</strong> sé<br />
• Difficoltà <strong>di</strong> autocontrollo<br />
• Difficoltà a superare eventi traumatici familiari, come separazione<br />
dei genitori, per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> un familiare.<br />
Che cosa sono i gruppi psicoterapeutici<br />
Si tratta <strong>di</strong> piccoli gruppi a breve termine, composti da 4-6<br />
partecipanti, che prevedono 8 incontri a cadenza settimanale.<br />
Tali incontri si svolgono nel pomeriggio, nella stanza<br />
della Dott.ssa Diciotti, adeguatamente pre<strong>di</strong>sposta, presso<br />
il Presi<strong>di</strong>o Distrettuale <strong>Viareggio</strong> “Tabarracci”.<br />
Ai bambini vengono proposte attività <strong>di</strong> gioco, <strong>di</strong>segno, lettura<br />
e drammatizzazione <strong>di</strong> storie, che utilizzano in gran<br />
parte il linguaggio non verbale per affrontare le tematiche<br />
più conflittuali.<br />
Le attività con gli adolescenti si basano maggiormente<br />
sull’elaborazione verbale ed esperienziale dei contenuti con<br />
l’utilizzo <strong>di</strong> strategie atte alla ristrutturazione cognitiva,<br />
come il role-playing, le <strong>di</strong>scussioni <strong>di</strong> gruppo, il problem<br />
solving, etc.<br />
Il coinvolgimento dei genitori si concretizza in tre momenti<br />
fondamentali:<br />
• Inizialmente nella fase <strong>di</strong> preparazione del gruppo<br />
• Durante il primo incontro, nella fase <strong>di</strong> presentazione del<br />
gruppo<br />
• Al termine degli incontri, nella fase <strong>di</strong> restituzione<br />
Affinché l’esperienza risulti positiva è necessario che i genitori<br />
siano convinti dell’utilità del trattamento. Questa terapia<br />
viene proposta al termine <strong>di</strong> una osservazione psico<strong>di</strong>agnostica,<br />
pertanto si cerca <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare la strategia più<br />
adatta per affrontare la problematica del singolo soggetto.<br />
Infatti non tutti i bambini sono adatti per lavorare in gruppo,<br />
né qualsiasi gruppo può essere adatto per un bambino.<br />
A cosa servono<br />
L’obiettivo terapeutico <strong>di</strong> questi gruppi è quello <strong>di</strong> far vivere<br />
ai bambini e agli adolescenti esperienze gratificanti in<br />
un clima <strong>di</strong> sicurezza, fiducia, accettazione. In tale contesto<br />
i soggetti sono stimolati a esprimere e con<strong>di</strong>videre i propri<br />
vissuti e ad apprendere nuove modalità relazionali e comportamentali.<br />
I gruppi si sono <strong>di</strong>mostrati estremamente utili<br />
anche sul piano <strong>di</strong>agnostico. Il setting <strong>di</strong> gruppo offre<br />
l’opportunità <strong>di</strong> osservare <strong>di</strong>rettamente le interazioni tra<br />
pari, mettendo in evidenza i punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> debolezza <strong>di</strong><br />
ogni singolo rispetto alle relazioni sociali, le capacità <strong>di</strong><br />
adattamento e <strong>di</strong> gestione dello stress. Queste informazioni<br />
sono utilissime per aumentare l’accuratezza <strong>di</strong>agnostica e<br />
per arricchire e ampliare il progetto terapeutico in<strong>di</strong>viduale,<br />
oltre a costituire nuovi stimoli e risorse per il trattamento<br />
terapeutico in<strong>di</strong>viduale.<br />
Uno sguardo al futuro<br />
Attualmente sono in corso <strong>di</strong> svolgimento due gruppi <strong>di</strong> terapia,<br />
uno con i bambini e uno con gli adolescenti. Per i<br />
prossimi mesi sono in programma altri nuovi gruppi .<br />
Dott.ssa Emanuela Cinzia Diciotti, U.O.C. Psicologia<br />
Dott. Iacopo Bertacchi, Specializzando U.O.C. Psicologia<br />
OBBLIGATORIA LA TESSERA SANITARIA<br />
Importante novità per quanto riguarda il nostro rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale. Dal 1° gennaio 2009, infatti,<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni che si recheranno nelle farmacie pubbliche e private e nelle strutture sanitarie per ritirare i farmaci<br />
prescritti a carico del SSN, dovranno presentarsi muniti della tessera sanitaria TEAM (Tessera Europea <strong>di</strong> Assicurazione<br />
Malattia), documento necessario ai fini della rilevazione del co<strong>di</strong>ce fiscale corretto dell’assistito. Per ogni<br />
chiarimento o informazione sulla tessera sanitaria<br />
i citta<strong>di</strong>ni possono rivolgersi ai <strong>di</strong>stretti<br />
della Ausl12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> che si trovano su tutto<br />
il territorio versiliese. In caso <strong>di</strong> smarrimento,<br />
il duplicato potrà essere richiesto agli uffici<br />
dell’Agenzia delle Entrate (a cui possono essere<br />
segnalati anche errori nei dati anagrafici) oppure<br />
collegandosi a www.agenziaentrate.gov.<br />
it. La tessera sanitaria è uno degli strumenti del<br />
progetto <strong>di</strong> Monitoraggio della Spesa Sanitaria,<br />
nato dalla collaborazione tra Regioni, Province<br />
Autonome, Ministero della Salute, Ministero<br />
dell’Economia e delle Finanze e Dipartimento<br />
dell’Innovazione e Tecnologie della<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo<br />
è quello <strong>di</strong> arrivare a conoscere e governare<br />
sempre meglio le risorse spese in sanità.<br />
ELETTO IL<br />
NUOVO<br />
CONSIGLIO<br />
DEI SANITARI<br />
Si sono svolte le elezioni per il nuovo<br />
Consiglio dei Sanitari della Azienda<br />
Usl12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong>, un organo<br />
consultivo i cui componenti durano<br />
in carica tre anni. Sono stati eletti:<br />
Rappresentanza me<strong>di</strong>ca<br />
(27 membri)<br />
Me<strong>di</strong>ci Ospedalieri<br />
1. Dott. Par<strong>di</strong>ni Mansueto<br />
2. Dott. Puccinelli Ferruccio<br />
3. Dott. Tedeschi Corrado<br />
4. Dott. Badalassi Andrea<br />
5. Dott. Arganini Marco<br />
6. Dott. Casolo Giancarlo<br />
7. Dott. Lambelet Paola<br />
8. Dott. Marsili Franco<br />
9. Dott. Puccinelli Paolo<br />
10. Dott. Lunar<strong>di</strong>ni Augusto<br />
11. Dott.ssa Troilo Maria Teresa<br />
12. Dott. Bruno Joseph<br />
13. Dott. ssa Vettori Chiara<br />
14. Dott. Tonini Vivaldo<br />
15. Dott. Baratto Marco Tullio<br />
16. Dott. Barbacci Gino<br />
17. Dott. Buzzigoli Stefano<br />
18. Dott. Cre<strong>di</strong><strong>di</strong>o Luigi<br />
Me<strong>di</strong>ci delle attività extra ospedaliere<br />
1. Dott. Michelotti Fabio<br />
2. Dott.ssa Martelli Concettina<br />
3. Dott.ssa Ansuini Rita<br />
Me<strong>di</strong>ci convenzionati<br />
Me<strong>di</strong>ci Me<strong>di</strong>cina Generale<br />
1. Dott. Squillace Alessandro<br />
2. Dott. Salvatori Enrico<br />
Me<strong>di</strong>co specialista ambulatoriale<br />
1. Dott. Natale Alessandro<br />
Pe<strong>di</strong>atra <strong>di</strong> libera scelta<br />
1. Dott.Cassano Giampiero<br />
Me<strong>di</strong>co Veterinario<br />
1. Dott. ssa Marrai Marzia<br />
Me<strong>di</strong>co rappresentante delle me<strong>di</strong>cine<br />
complementari<br />
Rappresentanza degli altri laureati del<br />
ruolo sanitario<br />
1. Dott. Corsi Mario<br />
2. Dott Bartoli Fabio<br />
3. Dott. ssa Natucci Roberta<br />
4. Dott. Manai Salvatore<br />
Rappresentanza del personale infermieristico<br />
1. Anselmo Daniela<br />
2. Gemignani Daniela<br />
3. Folegnani A.Maria<br />
Rappresentanza del personale tecnico<br />
sanitario<br />
1. Pezzatini Vanna<br />
2. Fattorini Fabiano<br />
3. Tateo Fabio<br />
Il Direttore Sanitario, Antonio Latella,<br />
è componente <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto con funzioni<br />
<strong>di</strong> Presidente. Vice presidenti,<br />
invece, sono stati nominati la dott.ssa<br />
Maria Teresa Troilo, il dott. Mario<br />
Corsi ed il dott. Mansueto Par<strong>di</strong>ni.
anno 10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
PERCORSO<br />
Sanità 7<br />
FESTA PER LA BANCA DEL LATTE UMANO<br />
Qualcosa <strong>di</strong> insolito ma <strong>di</strong> veramente piacevole, nell’atrio<br />
dell’Ospedale Versilia. La giornata organizzata dall’associazione<br />
Piccole Stelle per celebrare il quarto anno della Banca del latte<br />
umano donato e omaggiare le mamme donatrici, ha visto l’esibizione<br />
della Filarrmonica <strong>di</strong> Santa Cecilia <strong>di</strong> Farnocchia <strong>di</strong> Stazzema.<br />
Trentacinque elementi che, guidati dal maestro Silvano<br />
Bottari, hanno dato vita ad un pomeriggio <strong>di</strong> musica varia, dalla<br />
classica a quella per bambini, conclusasi con un’emozionante<br />
fantasia delle arie <strong>di</strong> Ennio Morricone. Paolo Conti, ex caposala<br />
della pe<strong>di</strong>atria, ha presentato l’intrattenimento nell’atrio<br />
dell’Ospedale, inframezzato dalla premiazione delle mamme.<br />
Chiara Sacchetti, presidente dell’associazione, Ilaria Merusi,<br />
me<strong>di</strong>co responsabile della banca del latte, Alessandra Manfre<strong>di</strong>,<br />
infermiera che si occupa del servizio, insieme ad Antonio Tedeschi,<br />
assessore al decentramento del Comune <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong>, in<br />
rappresentanza dell’amministrazione, hanno ringraziato le mamme<br />
per il prezioso alimento donato ad altri piccoli neonati con un<br />
semplice <strong>di</strong>ploma e una stretta <strong>di</strong> mano. Cento<strong>di</strong>eci le donatrici<br />
finora, mille e cinquecento i litri <strong>di</strong> latte raccolti. Un grazie particolare<br />
è andato agli infermieri che si occupano della banca anche<br />
oltre il loro orario <strong>di</strong> lavoro. Ad ascoltare la Filarmonica un numeroso<br />
pubblico eterogeneo, dai bambini ai nonni. L’associazione<br />
ha poi offerto un rinfresco ai musicanti e a tutti i presenti, curato<br />
dalla <strong>di</strong>tta che gestisce la mensa in Ospedale. Finale con cena<br />
benefica al ristorante La Corteccia <strong>di</strong> Massarosa per raccogliere<br />
fon<strong>di</strong> per i progetti <strong>di</strong> Piccole Stelle, a sostegno della neonatologia.<br />
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA<br />
PATOLOGIA NEONATALE (UTINI)<br />
DELL’OSPEDALE “VERSILIA”<br />
Dal 20 gennaio sono iniziati gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione degli spazi della<br />
Patologia Neonatale (UTIN) dell’ospedale Versilia. Si tratta <strong>di</strong> un intervento<br />
attuato per migliorare il già eccellente ambiente esistente. La finalità<br />
principale del lavoro è quello <strong>di</strong> costituire un “polo” neonatale, avvicinando<br />
le sezioni <strong>di</strong> Nido e Patologia Neonatale e spostando altri spazi non de<strong>di</strong>cati<br />
<strong>di</strong>rettamente all’assistenza (spostando cioè ambulatori e le strutture della<br />
banca del latte umano donato), così da permettere una migliore e più fluida<br />
gradazione dell’assistenza ai neonati, spaziando dalla perfetta normalità alla<br />
terapia via via più intensiva. I lavori miglioreranno anche alcuni aspetti<br />
strutturali e amplieranno l’offerta <strong>di</strong> accoglienza neonatale dell’ ospedale.<br />
Tali lavori si inseriscono in una più ampia politica <strong>di</strong> miglioramento sia logistico<br />
sia organizzativo dell’ospedale, che riguarda non solo la neonatologia,<br />
ma anche altri reparti tra cui il Pronto soccorso e gli spazi dell’ostetricia,<br />
con un programma <strong>di</strong> ristrutturazione e miglioramento delle camere <strong>di</strong> degenza,<br />
anche al fine <strong>di</strong> ulteriormente favorire il rooming-in dei neonati, procedura<br />
<strong>di</strong> provata efficacia e ormai standard in neonatologia.<br />
La Banca del Latte Umano Donato sarà riposizionata nell’ambito dell’area<br />
materno-infantile al fine <strong>di</strong> permettere l’adeguamento alla “neonata” rete toscana<br />
delle banche del latte umano donato (ReBLUD) recentemente formalizzata<br />
dalla regione toscana con decreto della giunta regionale.<br />
Durante i lavori (della durata presumibile <strong>di</strong> circa 2 mesi), l’accettazione<br />
delle donne e dei neonati altamente pretermine verrà “<strong>di</strong>rottata” su altri<br />
ospedali dell’area vasta, in primis l’Ospedale <strong>di</strong> Pisa. Nel reaprto del “Versilia”,<br />
comunque, sarà mantenuto, all’interno dell’attuale Nido, uno spazio attrezzato<br />
per la cura <strong>di</strong> patologie neonatali minori e per eventuali urgenze.<br />
IL CALENDARIO DEI<br />
VIGILI DEL FUOCO<br />
Un Vigile del fuoco del <strong>di</strong>staccamento <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> ha realizzato un calendario<br />
per l’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calendario, che<br />
ha finalità <strong>di</strong> beneficenza per l’Unicef, è stato illustrato con <strong>di</strong>segni <strong>di</strong> Luigi<br />
Ferrari, vigile del fuoco con la passione per l’arte, una vena artistica che ha<br />
dato vita a 24 pagine illustrate, le pagine <strong>di</strong> uno splen<strong>di</strong>do calendario storico<br />
da collezione.<br />
Via G. Pastore 2 - z.i. CAPEZZANO PIANORE - tel. 0584-969632
8 anno<br />
Si è tenuto a <strong>di</strong>cembre, presso la R.S.A. “Villa Ciocchetti”<br />
<strong>di</strong> Pietrasanta, il convegno che ha concluso il<br />
progetto “Animali amici: la Pet Therapy in casa <strong>di</strong> riposo”,<br />
realizzato dall’associazione Croce Verde <strong>di</strong><br />
Pietrasanta, che gestisce la R.S.A., in collaborazione<br />
con il Gruppo cino-tecnico LA VILMA che fa capo<br />
alla Croce Verde <strong>di</strong> Forte dei Marmi. Il progetto è stato<br />
finanziato dal Centro Servizi Volontariato Toscana<br />
(Cesvot) per il contenuto innovativo, in quanto per la<br />
prima volta in Toscana si è sperimentato l’impiego<br />
della Pet Therapy verso gli anziani.<br />
Precisamente un anno fa (Percorso Sanità n. 2 Febbraio<br />
2008) raccontavamo un’altra esperienza innovativa<br />
realizzata dalla R.S.A.Villa Ciocchetti (e<br />
tutt’ora in corso): “L’animazione globale”. Con questo<br />
nuovo progetto, che è andato avanti tutto il 2008,<br />
la Croce Verde <strong>di</strong> Pietrasanta ci <strong>di</strong>mostra ancora una<br />
volta che la R.S.A. può essere un luogo <strong>di</strong> vita nel<br />
senso più proprio, più ‘sociale’, e non un luogo <strong>di</strong> mera<br />
assistenza dove il personale ripete gli stessi atti <strong>di</strong><br />
giorno in giorno, <strong>di</strong> anno in anno, senza fantasia e con<br />
sempre maggiore routine. La fantasia qui non manca,<br />
ma non è l’unico ingre<strong>di</strong>ente: le esperienze innovative<br />
si possono realizzare se c’è alla base una Direzione<br />
‘pensante’ cioè attenta ai bisogni degli ospiti e del<br />
personale, una organizzazione basata sul lavoro<br />
d’équipe, e del personale motivato, che comprende<br />
l’importanza <strong>di</strong> impegnarsi in qualcosa <strong>di</strong> più oltre al<br />
“tran tran” quoti<strong>di</strong>ano (che va comunque fatto). Rispetto<br />
alla “Animazione Globale”, che coinvolge tutto<br />
il personale ma rimane interna alla R.S.A., il progetto<br />
“Pet Therapy” ha comportato l’attiva partecipazione<br />
<strong>di</strong> persone esterne (i volontari del Gruppo cinofilo)<br />
e, soprattutto, un nutrito gruppo <strong>di</strong> cani: puliti,<br />
educati e simpatici l’uno più dell’altro. Sul rapporto<br />
fra anziani e cani ci sarebbe molto da <strong>di</strong>re o, meglio,<br />
da imparare. Per il momento, ci sembra già abbastanza<br />
fare un po’ <strong>di</strong> chiarezza su cos’è la Pet Therapy, riportando<br />
qui <strong>di</strong> seguito una sintesi dell’esperienza <strong>di</strong><br />
Villa Ciocchetti con l’articolo ricevuto dalla Direzione<br />
della R.S.A.<br />
Giovanna Fontanesi<br />
Responsabile U.F. Strutture <strong>di</strong> Assistenza Sociale<br />
La Croce Verde <strong>di</strong> Pietrasanta, sorta nel 1865, è la<br />
Pubblica Assistenza più “vecchia d’Italia”, svolge attività<br />
<strong>di</strong> trasporto sanitario or<strong>di</strong>nario e <strong>di</strong> emergenza<br />
con ambulanze attrezzate; trasporto sociale con pulmini<br />
ed autovetture. Dal 1905 si occupa <strong>di</strong> assistenza<br />
agli anziani, gestendo <strong>di</strong>rettamente una Casa <strong>di</strong> Riposo<br />
che dal 2001 si è trasformata in R.S.A., la Villa<br />
Ciocchetti, <strong>di</strong>venendo un presi<strong>di</strong>o residenziale per 42<br />
anziani non autosufficienti ed un servizio <strong>di</strong> assistenza<br />
<strong>di</strong>urna per ulteriori 10 persone. È significativo che<br />
proprio all’interno della P.A. più vecchia d’Italia sia<br />
nata una residenza sanitaria assistenziale tra le più<br />
moderne del territorio. La Direzione della R.S.A.,<br />
nell’ottica <strong>di</strong> migliorare sempre più l’assistenza erogata,<br />
in questo progetto si è aperta alla sperimentazione<br />
<strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong> ‘terapie’ alternative, che avevano<br />
lo scopo primario <strong>di</strong> migliorare la qualità della<br />
vita dei propri ospiti. Ciò è stato possibile per l’efficienza<br />
della segretaria della P.A., sempre alla ricerca<br />
<strong>di</strong> tecniche nuove, al Cesvot che ha finanziato l’iniziativa<br />
all’interno dei progetti <strong>di</strong> formazione e d’innovazione<br />
e all’appoggio del servizio sociale della<br />
A.S.L. 12 <strong>di</strong> <strong>Viareggio</strong> che ha ravvisato in queste sperimentazioni<br />
“pilota” la via verso una progressiva<br />
umanizzazione delle residenze sanitarie assistenziali<br />
della Versilia. L’animazione che abbiamo definito<br />
‘globale’, in quanto vi partecipano tutti gli ospiti, in<strong>di</strong>pendentemente<br />
dalle capacità cognitive e psicomotorie,<br />
è <strong>di</strong>venuta una meto<strong>di</strong>ca costante della struttura<br />
e ciò per merito non solo delle animatrici ma anche <strong>di</strong><br />
PERCORSO<br />
Sanità<br />
tutti gli operatori.<br />
La sperimentazione della Pet Therapy (P.T.) nella<br />
R.S.A. Villa Ciocchetti è stata da poco conclusa ed ha<br />
tenuto impegnata la struttura durante tutto l’anno<br />
2008, con un corso <strong>di</strong> formazione teorico-pratico per<br />
pet-therapisti, finalizzato a verificare la vali<strong>di</strong>tà<br />
dell’uso degli animali in una casa <strong>di</strong> riposo per anziani.<br />
Il progetto è stato attuato dal Centro cino-tecnico LA<br />
VILMA <strong>di</strong> Forte dei Marmi con i propri istruttori ed i<br />
propri cani.<br />
COS’È LA PET THERAPY<br />
La Pet Therapy raggruppa una serie <strong>di</strong> attività che<br />
prevedono l’utilizzo <strong>di</strong> un animale nella prevenzione<br />
o nella terapia <strong>di</strong> particolari patologie <strong>di</strong> tipo fisico o<br />
psichico, ma anche nel mantenimento della salute<br />
mentale e fisica dell’uomo. È una ‘terapia’ innovativa<br />
da inserire in un ramo della moderna me<strong>di</strong>cina: la<br />
ZOOANTROPOLOGIA, che si occupa del rapporto<br />
degli uomini con gli animali e viceversa.<br />
Pet Therapy non vuol <strong>di</strong>re prendere un animale con sé<br />
od averlo semplicemente accanto.<br />
L’animale è un cooterapeuta da affiancare alle terapie<br />
tra<strong>di</strong>zionali, farmacologiche o psicologiche.<br />
La Pet Therapy è una vera e propria <strong>di</strong>sciplina e deve<br />
essere applicata dopo attenta valutazione, da esperti e<br />
professionisti. Non è un’alternativa alle cure tra<strong>di</strong>zionali<br />
o una panacea per ogni situazione morbosa.<br />
La P.T. venne sperimentata nel 1944 dalla Croce Rossa<br />
in un centro <strong>di</strong> convalescenza per militari, ma il<br />
primo scienziato che utilizzò gli animali a fini terapeutici<br />
fu il neuropsichiatra Boris Levinson, il quale<br />
nel 1960, li usò per favorire la socializzazione <strong>di</strong> bambini<br />
con <strong>di</strong>sturbi psichici.<br />
La P.T.è stata ufficialmente riconosciuta in Italia nel<br />
2003 con un decreto legislativo.<br />
La P.T. si presenta sotto <strong>di</strong>verse forme:<br />
- Attività assistita con gli animali (A.A.A.)<br />
Le attività assistite con gli animali sono attività <strong>di</strong> tipo<br />
ricreativo ed educativo che mirano a migliorare la<br />
qualità della vita incrementando, per mezzo dell’animale,<br />
lo stato generale <strong>di</strong> benessere <strong>di</strong> alcune categorie<br />
<strong>di</strong> persone<br />
La A.A.A. può essere sia attiva-<strong>di</strong>retta, sia attiva-in<strong>di</strong>retta.<br />
Nel primo caso si prevede il contatto fisico con<br />
l’animale. Nel secondo caso solo l’osservazione.<br />
- Terapia assistita con gli animali (T.T.A.)<br />
Le terapie assistite con gli animali sono coterapie rivolte<br />
a persone con problemi fisici o psichici da affiancare<br />
ad altre cure.<br />
Vengono adottate nelle scuole, nelle prigioni, nelle<br />
10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
LA PET-THERAPY IN UNA RESIDEN-<br />
ZA SOCIOSANITARIA PER ANZIANI<br />
R.S.A, nel recupero dei tossico<strong>di</strong>pendenti.<br />
Le T.T.A. agiscono su una malattia che è stata <strong>di</strong>agnosticata<br />
seguendo un preciso protocollo terapeutico.<br />
- Educazione assistita con animali (E.A.A.)<br />
L’E.A.A. è una forma <strong>di</strong> educazione me<strong>di</strong>ata dall’animale,<br />
<strong>di</strong> tipo prettamente lu<strong>di</strong>co, costituita da incontri<br />
che coinvolgono gli animali, appositamente preparati,<br />
in contesti educativo-formativi.<br />
Sono molti gli animali che vengono coinvolti nella<br />
P.T.: conigli, criceti, uccelli, pesci, delfini, cavalli,<br />
gatti e cani. L’utilizzo del cane è fortemente privilegiato,<br />
poiché esso possiede una grande capacità <strong>di</strong> relazionarsi<br />
con l’ambiente e con l’essere umano. Il<br />
rapporto uomo-cane è basato su un tipo <strong>di</strong> comunicazione<br />
non verbale e reciproca. L’esperienza <strong>di</strong> Villa<br />
Ciocchetti. Questo progetto sperimentale aveva due<br />
finalità: formare figure professionali nel nuovo settore<br />
della <strong>di</strong>sabilità e sperimentare la vali<strong>di</strong>tà degli interventi<br />
<strong>di</strong> A.A.A. su anziani <strong>di</strong>sabili ospiti <strong>di</strong> una struttura<br />
socio-sanitaria.<br />
La motivazione della sperimentazione è dovuta al bisogno<br />
<strong>di</strong> compensare il mutamento sociale degli ospiti,<br />
il mutamento fisiologico collegato all’avanzare<br />
dell’età e le patologie complesse e <strong>di</strong> alleviare i <strong>di</strong>sturbi<br />
psicologici che ne derivano.<br />
Sono molteplici e varie le patologie degli ospiti <strong>di</strong><br />
Villa Ciocchetti: morbo <strong>di</strong> Alzheimer ed altre demenze,<br />
morbo <strong>di</strong> Parkinson, esiti da ictus, <strong>di</strong>sturbi psichiatrici.<br />
Queste patologie sono irreversibili e inclini<br />
al peggioramento. Gli obiettivi della sperimentazione<br />
possono essere identificati in: obiettivi psicologici: ridurre<br />
l’ansia, il senso <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne, rieducare alla socializzazione<br />
e obiettivi cognitivo-sensoriali: stimolare<br />
la mente, favorire la comunicazione, migliorare<br />
l’attenzione, la memoria e l’attività psicomotoria. Gli<br />
anziani inseriti nell’attuazione della P.T. sono stati 15<br />
e sono stati scelti perché, per età e patologie, sono un<br />
campione rappresentativo <strong>di</strong> tutti gli ospiti della<br />
R.S.A. e presentano, con gravità <strong>di</strong> livello <strong>di</strong>fferente,<br />
<strong>di</strong>sturbi della memoria a breve e a lungo termine, <strong>di</strong>sorientamento<br />
spazio-temporale e caduta dei livelli <strong>di</strong><br />
attenzione. Inoltre alcuni <strong>di</strong> loro socializzano poco,<br />
tendendo ad isolarsi dal gruppo e ad essere poco partecipi<br />
alle varie attività. La P.T. utilizzata all’interno<br />
della R.S.A. è stata <strong>di</strong> tipo A.A.A., cioè <strong>di</strong> forma lu<strong>di</strong>co-<br />
socializzante. La partecipazione degli ospiti ai vari<br />
incontri è stata monitorata me<strong>di</strong>ante una scheda <strong>di</strong><br />
osservazione, nella quale venivano registrate le presenze,<br />
i livelli <strong>di</strong> attenzione, l’umore, il comportamento<br />
emotivo e la socializzazione.<br />
Dai dati raccolti si desume che l’attività con gli animali<br />
è stata molto gra<strong>di</strong>ta, e sono stati raggiunti alcuni<br />
degli obiettivi sia psicologici che cognitivo-sensoriali<br />
che il progetto voleva realizzare.<br />
Gli istruttori del Centro cino-tecnico La Vilma confermano<br />
la vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> questa sperimentazione, non solo<br />
per la positiva partecipazione degli ospiti all’incontro<br />
con i cani, ma anche perché sono riusciti a far acquisire<br />
il brevetto <strong>di</strong> pet-therapisti volontari a ben 30<br />
soggetti che provenivano anche da <strong>di</strong>verse località<br />
della Toscana.<br />
La Croce Verde, promotrice <strong>di</strong> questo progetto ritenuto<br />
innovativo a livello regionale, si augura, visti i risultati<br />
positivi, che la Pet Therapy venga utilizzata in<br />
modo non solo sperimentale ma costante e non solo<br />
nella propria R.S.A. ma anche in altre strutture del<br />
territorio.<br />
Il Direttore della R.S.A.<br />
Villa Ciocchetti - Roberto Bertola<br />
La Psicologa coor<strong>di</strong>natrice dell’ équipe<br />
multiprofessionale - Ilda Vignolo
anno 10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
PERCORSO<br />
Sanità 9<br />
AFFRONTARE LE SFIDE CHE LA SINDROME DI RETT PONE NEL<br />
CAMPO CARDIO-RESPIRATORIO: LA FRÖSÖN DECLARATION<br />
Estratto da un articolo pubblicato<br />
su The Lancet nel 2008<br />
La RTT è una grave patologia<br />
X-linked dello sviluppo neuropsichico,<br />
che colpisce circa<br />
1:10.000 femmine. Il quadro<br />
clinico <strong>di</strong> questa patologia è<br />
dominato da sei sintomi car<strong>di</strong>ne,<br />
secondari alla grave immaturità<br />
del cervello. Due <strong>di</strong> questi<br />
sintomi interessano le funzioni<br />
della corteccia cerebrale,<br />
cioè il grave ritardo mentale e<br />
l’epilessia. Il terzo sintomo<br />
consiste nella presenza <strong>di</strong> segni<br />
extra-piramidali, come le<br />
<strong>di</strong>stonie, che concorrono all’instaurarsi<br />
<strong>di</strong> deformità articolari,<br />
<strong>di</strong> cui la più comune è la<br />
scoliosi, come l’atrofia muscolare<br />
secondaria ed il deficit <strong>di</strong><br />
coor<strong>di</strong>nazione del movimento.<br />
Il quarto elemento è basato su<br />
una <strong>di</strong>sfunzione monoaminergica<br />
del tronco dell’encefalo,<br />
che comporta <strong>di</strong>sprassia, <strong>di</strong>sturbi<br />
del sonno con frequenti<br />
pisolini <strong>di</strong>urni, risvegli ed agitazione<br />
notturni. Il quinto elemento,<br />
ovvero un ritmo respiratorio<br />
anomalo in veglia, è<br />
dovuto ad un’ inefficienza della<br />
rete neuronale inibitoria del<br />
tronco dell’encefalo, a causa<br />
dell’immaturità. Le anomalie<br />
del ritmo respiratorio, accompagnate<br />
da altre <strong>di</strong>sfunzioni<br />
autonomiche, potrebbero spiegare<br />
il 25% <strong>di</strong> tutte le morti<br />
improvvise che colpiscono le<br />
pazienti Rett. Le irregolarità<br />
respiratorie, conseguenti ad<br />
una <strong>di</strong>sfunzione del tronco, sono<br />
state descritte <strong>di</strong> seguito nel<br />
dettaglio. Il sesto segno clinico<br />
ritenuto parte delle <strong>di</strong>sfunzioni<br />
del tronco cerebrale nella RTT<br />
è la <strong>di</strong>sautonomia. In aggiunta<br />
ai noti segni del sistema autonomico,<br />
quali l’alterata percezione<br />
del freddo e del dolore e<br />
la cianosi dell’estremità, si sottolinea<br />
un generale <strong>di</strong>sequilibrio<br />
simpatico-vagale in cui il<br />
tono simpatico è normale, mentre<br />
quello parasimpatico è<br />
estremamente basso e rimane<br />
ai livelli in cui era in epoca neonatale<br />
per tutto l’arco della<br />
vita.<br />
La cronologia dell’incertezza<br />
nella RTT<br />
Le bambine con RTT nascono<br />
apparentemente normali. Uno<br />
sviluppo stentato nel primo e<br />
nel secondo anno <strong>di</strong> vita può<br />
tuttavia attirare l’attenzione<br />
del me<strong>di</strong>co, ma, in un primo<br />
sta<strong>di</strong>o della malattia senza<br />
chiari segni fisici, spesso queste<br />
bambine sfuggono all’osservazione<br />
dei me<strong>di</strong>ci generali<br />
e dei pe<strong>di</strong>atri. Una descrizione<br />
completa degli sta<strong>di</strong> clinici della<br />
RTT si trova in altri lavori.<br />
Generalmente lo sta<strong>di</strong>o della<br />
regressione si colloca nel secondo<br />
anno <strong>di</strong> vita, ma può apparire<br />
più tar<strong>di</strong> fino al quinto<br />
anno, ed è caratterizzato da<br />
una esacerbazione dei <strong>di</strong>sturbi<br />
del tronco dell’encefalo. Il <strong>di</strong>sequilibrio<br />
simpatico-vagale<br />
da solo induce l’impressione<br />
clinica erronea <strong>di</strong> un’iperattività<br />
del sistema simpatico nella<br />
RTT. Il deficit <strong>di</strong> integrazione<br />
degli input inibitori impe<strong>di</strong>sce<br />
l’appropriata regolazione delle<br />
risposte car<strong>di</strong>ovascolari nei perio<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> respirazione alterata,<br />
con un rischio <strong>di</strong> accidenti car<strong>di</strong>ovascolari<br />
aumentato. Pertanto<br />
le caratteristiche <strong>di</strong> funzionalità<br />
del tronco dell’encefalo<br />
nella RTT sono uno dei<br />
principali focus <strong>di</strong> attenzione<br />
del clinico per tutto l’arco della<br />
vita, a partire dall’infanzia. Ci<br />
sono inoltre segni del coinvolgimento<br />
<strong>di</strong> altri organi per cause<br />
<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne metabolico, in particolare<br />
lo squilibrio acido-base,<br />
secondario alle turbe car<strong>di</strong>orespiratorie.<br />
Ciò tira in ballo<br />
più clinici <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse specialità,<br />
come car<strong>di</strong>ologi, anestesisti,<br />
pneumologi, endocrinologi,<br />
nutrizionisti: è sempre più<br />
evidente come la cura delle pazienti<br />
Rett debba essere plurispecialistica<br />
e richieda una collaborazione<br />
multi<strong>di</strong>sciplinare<br />
intergrata.<br />
Strategie <strong>di</strong> trattamento nella<br />
RTT<br />
Il primo punto fondamentale è<br />
la <strong>di</strong>agnosi precoce per evitare<br />
il prolungarsi del perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> incertezza<br />
<strong>di</strong>agnostica. Per effettuare<br />
la <strong>di</strong>agnosi precoce è necessario<br />
sviluppare la consapevolezza<br />
degli operatori sanitari<br />
e dei pe<strong>di</strong>atri impegnati nelle<br />
attività <strong>di</strong> screening.<br />
Trattamento delle irregolarità<br />
respiratorie<br />
La prima tappa della strategia<br />
clinica è stabilire a quale fenotipo<br />
car<strong>di</strong>o-respiratorio appartiene<br />
la <strong>di</strong>sritmia respiratoria.<br />
La valutazione in tal senso richiede<br />
un appropriato iter <strong>di</strong>agnostico<br />
<strong>di</strong> neurofisiologia. È<br />
molto importante comprendere<br />
che nella RTT esiste un <strong>di</strong>sturbo<br />
del meccanismo <strong>di</strong> controllo<br />
dell’ eliminazione della CO2<br />
che può comportare sia l’alcalosi<br />
che l’acidosi respiratoria.<br />
o, non sono state compiute<br />
sufficienti esperienze in proposito.<br />
Trattamento dell’agitazione<br />
L’agitazione nella RTT è per la<br />
gran parte conseguenza <strong>di</strong> una<br />
attività simpatica incontrollata.<br />
I sintomi tipici includono: tempi<br />
<strong>di</strong> attenzione molto brevi,<br />
incremento <strong>di</strong> attività fisica, <strong>di</strong>latazione<br />
pupillare, eccesso <strong>di</strong><br />
sudorazione, grida e crisi <strong>di</strong><br />
rabbia improvvise. Il trattamento<br />
deve prevedere l’identificazione<br />
delle situazioni o<br />
eventi scatenanti e quin<strong>di</strong> il loro<br />
evitamento o rimozione.<br />
Eventualmente è possibile ricorrere<br />
ad un time out con deprivazione<br />
sensoriale. I farmaci<br />
<strong>di</strong> scelta sono il Risperidone<br />
o il Pipamperone per os a basse<br />
dosi in due somministrazioni.<br />
Trattamento dei <strong>di</strong>sturbi del<br />
sonno<br />
Problemi <strong>di</strong> sonno e risvegli<br />
notturni sono frequenti nei soggetti<br />
Rett. Il trattamento deve<br />
includere la valutazione del ritmo<br />
circa<strong>di</strong>ano o l’identificazione<br />
dei problemi all’addormentamento.<br />
Dovrebbe essere<br />
anche considerata l’attivazione<br />
dovuta alla <strong>di</strong>sritmia respiratoria.<br />
Trattamento dei parossismi<br />
epilettici e non<br />
Le problematiche epilettilogiche<br />
sono comuni nella RTT. In<br />
ogni caso, le <strong>di</strong>sfunzioni autonomiche<br />
possono far pensare a<br />
crisi epilettiche atipiche. Il trattamento<br />
deve iniziare da una<br />
chiara descrizione clinica delle<br />
crisi, che è fondamentale per<br />
una corretta <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> epilessia.<br />
I sintomi <strong>di</strong> un’ attivazione<br />
anormale del tronco includono<br />
l’ammiccamento, le contrazioni<br />
della muscolatura faciale, i<br />
vacant spells non epilettici (assenze<br />
atipiche senza corrispettivo<br />
EEG) con o senza cianosi,<br />
crisi ipocapniche con tetania.<br />
L’attività anomala del tronco<br />
cerebrale può essere confermata<br />
soltanto con il monitoraggio<br />
sincrono e simultaneo delle attività<br />
corticali e del tronco in<br />
un appropriato setting neurofiosiologico.<br />
Il trattamento dell’epilessia<br />
nella RTT è in<strong>di</strong>rizzato a ridurre<br />
l’eccitabilità neuronale in un<br />
cervello immaturo e, nel contempo,<br />
a prevenire la <strong>di</strong>ffusione<br />
delle crisi.<br />
Nutrizione<br />
Squilibri metabolici sono manifesti<br />
in numerosi organi nella<br />
RTT, spesso <strong>di</strong> origine nutrizionale.<br />
Esiste un grande <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> energia dovuto all’<br />
accentuata attività motoria, alla<br />
respirazione forzata, alle<br />
manovre <strong>di</strong> Valsalva, all’ iperventilazione<br />
ed ipersudorazione.<br />
Il fabbisogno idrico ed<br />
energetico può essere molto<br />
più elevato rispetto a quanto<br />
spesso erogato alle persone<br />
Rett. È evidente che le pazienti<br />
con respiro forzato e con manovre<br />
<strong>di</strong> Valsalva richiederanno<br />
un apporto energetico quoti<strong>di</strong>ano<br />
maggiore <strong>di</strong> quello<br />
usuale. Inoltre è pure evidente<br />
che in questi soggetti c’è una<br />
necessità aggiuntiva dovuta<br />
all’incremento del catabolismo<br />
e dell’attività dei sistemi <strong>di</strong> riparazione<br />
cellulare e del<br />
DNA.<br />
Il trattamento nutrizionale nella<br />
RTT deve prevedere la valutazione<br />
ed il calcolo dell’apporto<br />
giornaliero <strong>di</strong> cibo e delle<br />
richieste energetiche da parte<br />
<strong>di</strong> un nutrizionista.<br />
Conclusioni<br />
Un piano terapeutico integrato<br />
ha una significativa ricaduta<br />
sulla salute e sulla longevità<br />
delle persone Rett. Un buon<br />
trattamento richiede la collaborazione<br />
<strong>di</strong> molti <strong>di</strong>fferenti<br />
specialisti coinvolti in un approccio<br />
il più possibile in<strong>di</strong>vidualizzato.<br />
La Frösö Declaration<br />
sensibilizza sulla opportunità<br />
<strong>di</strong> comprendere le necessità<br />
nutrizionali e car<strong>di</strong>orespiratorie<br />
<strong>di</strong> queste pazienti, al fine<br />
<strong>di</strong> ricevere il più appropriato<br />
ed efficace trattamento. I genitori<br />
richiedono continuamente<br />
una modalità <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong><br />
questo tipo nelle loro interazioni<br />
con gli operatori sanitari<br />
<strong>di</strong> qualunque livello assistenziale.<br />
Noi riteniamo infine che<br />
alcuni aspetti del trattamento<br />
della RTT siano ormai ben ol-<br />
PRECISAZIONE SU DOVE<br />
TROVARE LA PILLOLA<br />
DEL GIORNO DOPO<br />
In riferimento all’articolo pubblicato nel numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />
scorso, dal titolo: “La pillola del giorno dopo:<br />
cos’è, dove si trova” riteniamo opportuno precisare che<br />
per quanto riguarda la Versilia la ricetta me<strong>di</strong>ca si può richiedere<br />
presso:<br />
Me<strong>di</strong>ci del Consultorio<br />
<strong>Viareggio</strong> - Terminetto, piazza Buonconsiglio.<br />
Telefono 0584.437534.<br />
Dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13.<br />
Lido <strong>di</strong> Camaiore, via Gigliotti. Telefono 0584.67876<br />
Dal lunedì al giovedì, dalle 15 alle 18.<br />
Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Generale<br />
secondo i personali orari <strong>di</strong> ricevimento.<br />
Guar<strong>di</strong>a Me<strong>di</strong>ca (Continuità Assistenziale)<br />
Dalle 10 del sabato alle 8 del lunedì mattina. Tutti i giorni<br />
feriali dalle 20 alle 8. Tutti i giorni prefestivi e festivi h/24<br />
fino alle 08.00 del giorno feriale.<br />
Pronto Soccorso<br />
Se non è stato possibile trovare la prescrizione in tempi<br />
adeguati dai Me<strong>di</strong>ci sopra elencati.<br />
Telefonando al 118<br />
tre l’era aneddotica.<br />
Traduzione a cura <strong>di</strong> Irene Bal<strong>di</strong>,<br />
Giorgio Pini e Simonetta<br />
Monti.<br />
Peter O. O. Julu, Ingegerd Witt<br />
Engerström, Stig Hansen, Flora<br />
Apartopoulos, Bengt Engerström,<br />
Giorgio Pini, Robert S.<br />
Delamont and Eric E. J. Smeets.<br />
Gli autori sono un gruppo internazionale<br />
gruppo <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci<br />
specialisti in <strong>di</strong>versi campi della<br />
me<strong>di</strong>cina, che hanno in comune<br />
un’esperienza decennale<br />
con pazienti affette da Sindrome<br />
<strong>di</strong> Rett (RTT) e che hanno<br />
pertanto dovuto affrontare le<br />
numerose problematiche cliniche<br />
che interessano questa tipologia<br />
<strong>di</strong> pazienti. Il gruppo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o si è imme<strong>di</strong>atamente<br />
reso conto dell’ assenza <strong>di</strong> strategie<br />
<strong>di</strong> cura con<strong>di</strong>vise, in ragione<br />
soprattutto della scarsa<br />
comprensione dei fenomeni<br />
car<strong>di</strong>ovascolari nella Sindrome<br />
<strong>di</strong> Rett. Facendo riferimento<br />
al Centro Nazionale Svedese<br />
per la RTT, che ha sede in<br />
Frösön, il gruppo ha riassunto<br />
la propria esperienza clinica<br />
nell’enunciazione <strong>di</strong> una strategia<br />
terapeutica pratica che<br />
può essere applicata ad ogni livello<br />
dell’assistenza sanitaria.
10 anno<br />
PERCORSO<br />
Sanità<br />
10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
LIBRO SUL LABORATORIO<br />
ONCOLOGICO DELLA FARMACIA<br />
Nuovo libro della casa e<strong>di</strong>trice Selecta me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> Pavia. Titolo “Il Laboratorio<br />
Oncologico della farmacia: dall’allestimento dei farmaci antiblastici<br />
alla somministrazione”. Gli autori sono Lisa Manecchia, Gianna Masoni,<br />
Mario Corsi, Valentina Erra e Giorgio Di Marco. Il sommario propone:<br />
dalla preparazione <strong>di</strong> terapie antiblastiche nel Laboratorio Centralizzato<br />
<strong>di</strong> Farmacia alla somministrazione nei Reparti <strong>di</strong> Onco-ematologia.<br />
Le schede dei farmaci antiblastici: denominazione, dose, solubilizzazione,<br />
stabilità dopo <strong>di</strong>luizione, farmacologia, farmacocinetica ed effetti<br />
collaterali e le corrette procedure <strong>di</strong> preparazione.<br />
Entrati Dicembre 2008:<br />
ENTRATI & USCITI<br />
1. Salvatori Luca - Dirigente Me<strong>di</strong>co Ra<strong>di</strong>o<strong>di</strong>agnostica<br />
2. Gai Elisa - Dirigente Me<strong>di</strong>co Accettazione e Pronto Soccorso<br />
3. Belloli Stefania - Dirigente Me<strong>di</strong>co Neurologia<br />
4. Berti Caterina - Dirigente Me<strong>di</strong>co Neurologia<br />
5. Maestri Michelangelo - Dirigente Me<strong>di</strong>co Neurologia<br />
6. Aliboni Sara - Dirigente Me<strong>di</strong>co Me<strong>di</strong>cina Fisica e Riabilitazione<br />
7. Pierini Gessica - Dirigente Me<strong>di</strong>co Me<strong>di</strong>cina Fisica e Riabilitazione<br />
8. Ciaponi Massimo - Dirigente Me<strong>di</strong>co Ostetricia e Ginecologia<br />
9. Alberti Rita - Operatore Socio Sanitario<br />
10. Grossi Paolo - Operatore Socio Sanitario<br />
11. Binelli Antonella - Operatore Socio Sanitario<br />
12. Carpanesi Mirella - Operatore Socio Sanitario<br />
13. Chelini Sabrina - Operatore Socio Sanitario<br />
14. Cortonesi Sonia - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
15. Genovesi Barbara - Operatore Socio Sanitario<br />
16. Genovesi Carlo - Operatore Socio Sanitario<br />
17. Ilriti Leila - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
18. Oggiano Eleonora - Operatore Socio Sanitario<br />
19. Serratore Edna - Operatore Socio Sanitario<br />
20. Spelta Marilla - Operatore Socio Sanitario<br />
21. Micheletti Nicola - Operatore Socio Sanitario<br />
22. Pierotti Jlenia - Operatore Socio Sanitario<br />
Usciti Dicembre 2008:<br />
1. Serinelli Augusto - Operatore Tecnico servizi vari<br />
2. Bartolini Paola - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
3. De Stefano Antonio - Dirigente Me<strong>di</strong>co Chirurgia Générale<br />
4. Lencioni Giuseppe - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
5. Venturi Silvana - Collab. Prof. San. - Educatore Prof.le<br />
6. Sighieri Mariliana - Operatore Socio Sanitario<br />
7. Pucci Stefania - Operatore Socio Sanitario<br />
8. Scaccetti Simonetta - Collab. Tecnico Prof.le Informatico<br />
9. Dolfi Mirella - Assistente Amm.vo<br />
10. Bandoni Grazia - Collab. Prof. Amm.vo<br />
11. Galli Laura - Collab. Prof. Amm.vo<br />
12. De Giorgi Antonio - Dirigente Me<strong>di</strong>co Accettazione e Pronto Soccorso<br />
13. Malatesta Milena - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
14. Gualtieri Nicola - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
15. Cioffi Diego - Collab. Prof. San. - Infermiere<br />
16. Alfani Simone - Operatore Socio Sanitario<br />
Rag. Cesare Gui<strong>di</strong><br />
Direttore U.O.C. Risorse Umane<br />
LA PAURA ED I SUOI<br />
MOLTEPLICI ASPETTI<br />
LETTERA DI<br />
RINGRAZIAMENTO<br />
La famiglia Cortopassi e Guicciar<strong>di</strong> sente il dovere <strong>di</strong> ringraziare per la professionalità,<br />
la <strong>di</strong>sponibilità e l’umanità <strong>di</strong>mostrata nei confronti <strong>di</strong> nostro figlio<br />
Alessandro,durante i suoi lunghi anni <strong>di</strong> malattia: tutto il personale del<br />
presi<strong>di</strong>o <strong>di</strong>strettuale ASL 12 <strong>di</strong> Pietrasanta.<br />
La Dott.ssa Tomagnini Arianna e personale per le cure palliative. Il reparto<br />
rianimazione dell’ospedale “Versilia”. Il reperto me<strong>di</strong>cina dello stesso ospedale.<br />
Il me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> famiglia dottor Oreste Talini, il me<strong>di</strong>co dell’endoscopia<br />
Dott. Paolo Lucarini, l’otorinolaringoiatra Dott. Ghelar<strong>di</strong>, la psicologa Dott.<br />
ssa Barbara Gemignani ed i fisioterapisti. Un ringraziamento <strong>di</strong> cuore alla zia<br />
Barbara, a Garella strumentista della sala operatoria dell’ospedale “Versilia”<br />
e a tutte le persone che ci sono state vicine.<br />
È uscito il libro:“La paura ed i suoi molteplici aspetti” <strong>di</strong> Bani Alessandro<br />
con il contributo <strong>di</strong> Marina Miniati, Mario Ghiozzi, Massimo Nencioni, Roberto<br />
Tamarri e con la prefazione del Prof. M. Di Fiorino.<br />
L’esperienza emotiva della paura accompagna la vita quoti<strong>di</strong>ana con aspetti<br />
talvolta <strong>di</strong> interesse dello psicologo, e,talvolta, con manifestazioni così<br />
devastanti da costituire l’aspetto prevalente <strong>di</strong> quadri clinici <strong>di</strong> interesse<br />
della me<strong>di</strong>cina e della psichiatria.<br />
Sebbene la paura venga sperimentata da ogni uomo in<strong>di</strong>stintamente in tutte<br />
le fasi della vita, i contenuti e le motivazioni possono essere <strong>di</strong>versi a seconda<br />
della percezione dello stimolo stressante e fobico, ed anche le soluzioni<br />
da proporre a chi chiede <strong>di</strong> essere aiutato a superare le sue paure possono<br />
essere molto <strong>di</strong>verse tra loro. Sono questi gli argomenti che l’Autore, assieme<br />
ad autorevoli Colleghi, affronta in un libro la cui struttura agile e sintetica,<br />
è mezzo utile, nell’intenzione dello stesso, per stimolare approfon<strong>di</strong>menti<br />
e soluzioni. Il libro è stato presentato presso l’ Au<strong>di</strong>torium dell’ Ospedale<br />
“Versilia” il 24 gennaio.
anno 10 numero 1 <strong>Gennaio</strong> 2009<br />
PERCORSO<br />
Sanità 11<br />
Azienda U.S.L. 12 Versilia<br />
Via Aurelia 335, 55043 Lido<br />
<strong>di</strong> Camaiore (Lu)<br />
C.F. P.I. 00523180461<br />
* Centrale operativa Versilia<br />
Soccorso tel. 118<br />
* Centralino Azienda U.S.L.<br />
tel. 0584/6051<br />
* Centro unificato prenotazioni<br />
(C.U.P.) tel.<br />
840011550<br />
* U.R.P. (Ufficio Relazioni<br />
con il Pubblico)<br />
tel. 0584/6055287, tel.<br />
0584/6055288, tel. 0584/<br />
6059421 Numero verde tel.<br />
800297211<br />
* Portineria Direzione<br />
Aziendale Villa Pergher<br />
tel. 0584/6059517<br />
fax 0584/67646<br />
* Direzione Aziendale<br />
Segreteria del Direttore Generale,<br />
Direttore Sanitario,<br />
Direttore Amministrativo,<br />
Direttore Servizi Sociali,<br />
Responsabile Staff. tel.<br />
0584/6059515<br />
* Coor<strong>di</strong>natore Sociale<br />
Segreteria tel. 0584/6059647<br />
Assicurazione qualità tel.<br />
0584/6059571<br />
Educazione alla salute<br />
tel. 0584/6059260<br />
Formazione<br />
tel. 0584/6059252<br />
tel. 0584/6059234<br />
tel. 0584/6059237<br />
tel. 0584/6059240<br />
tel. 0584/6059212<br />
Me<strong>di</strong>co competente ex<br />
D.L.626 tel. 0584/6055360<br />
* Portineria Ospedale Versilia<br />
tel. 0584/6055347, fax.<br />
0584/6055282<br />
* Stanza Mortuaria tel. 0584<br />
- 6055553 fino alle ore 24.00<br />
oppure 0584 - 6055532 dalle<br />
ore 22.00<br />
* Vigili giurati (Securitas)<br />
tel. 0584/6055623<br />
* Cappella - Parroco<br />
tel. 0584/6059781<br />
*Progetti Informatici <strong>di</strong><br />
Area Vasta<br />
tel. 0584/6059557<br />
* Affari generali e legali<br />
0584/6059646<br />
Legale e contratti<br />
tel. 0584/6059504,<br />
tel. 0584/6059562,<br />
fax. 0584/6059641<br />
Convenzioni uniche nazionali<br />
tel. 0584/6059642<br />
Protocollo tel. 0584/6059652<br />
- 0584/6059651, fax.<br />
0584/6059650 - Au<strong>di</strong>torium<br />
Ospedale Versilia tel.<br />
0584/6059592 - Biblioteca<br />
tel. 0584/6059591<br />
* Amministrazione contabile e<br />
patrimoniale<br />
Acquisti tel. 0584/6059459, fax<br />
0584/6059501<br />
Economato<br />
tel. 0584/6059489<br />
fax. 0584/6059493<br />
Patrimonio<br />
tel. 0584/6059467<br />
Ragioneria tel. 0584/6059473<br />
fax. 0584/6059468<br />
* Controlli <strong>di</strong> gestione, tel.<br />
0584/6059464<br />
* Sistema informativo<br />
e tecnologie Informatiche<br />
tel. 0584/6059426,<br />
tel. 0584/6059428 tel.<br />
0584/6059567<br />
* Gestione del personale<br />
Concorsi tel. 0584/6059475<br />
Gestione economica tel.<br />
0584/6059451<br />
Gestione previdenziale tel.<br />
0584/6059454<br />
Politiche incentivanti tel.<br />
0584/6059521<br />
Relazioni sindacali tel.<br />
0584/6059477<br />
Rilevazione e controllo orario<br />
tel. 0584/6059438<br />
Stato giuri<strong>di</strong>co e matricolare<br />
tel. 0584/6059481<br />
* Nuove opere e manutenzione<br />
immobili<br />
tel. 0584/6059432<br />
tel. 0584/6059433<br />
* Tecnologie sanitarie e servizio<br />
prevenzione protezione<br />
Ufficio tecnico<br />
tel. 0584/6059432<br />
fax. 0584/6059431<br />
Servizio prevenzione e protezione<br />
tel. 0584/6059445, tel.<br />
0584/6059444<br />
* Analisi chimico-cliniche, Segreteria<br />
tel. 0584/6055356, tel.<br />
0584/6055331, 0584/6055332<br />
* Anatomia patologica, Segreteria<br />
tel. 0584/6055525, tel.<br />
0584/6055526<br />
* Anestesia e rianimazione,<br />
Caposala tel. 0584/6055272<br />
* Terapia del dolore<br />
tel. 0584/6057171<br />
* Assistenza infermieristica<br />
ospedaliera<br />
tel. 0584/6059414<br />
fax. 0584/6059413<br />
* Assistenza sociale, portineria<br />
sede Via Comparini <strong>Viareggio</strong><br />
tel. 0584/385920, fax.<br />
0584/385931, U.O. Strutture assistenza<br />
sociale tel. 0584/6059228<br />
- 0584/6059209 - 0584/6059235<br />
- fax 0584/6059245<br />
* Car<strong>di</strong>ologia, Stazione infermieri<br />
tel. 0584/6059721<br />
* Centro trasfusionale-Immunoematologia,<br />
reception tel.<br />
0584/6055275<br />
fax. 0584/6055367<br />
Numeri utili<br />
* Chirurgia generale<br />
Sala operatoria, Caposala tel.<br />
0584/6055296<br />
tel. 0584/6055297<br />
Reparto 1 Caposala<br />
tel. 0584/6058623<br />
fax. 0584/6058762<br />
Stazione infermieri 1<br />
tel. 0584/6058630<br />
Reparto 2 Caposala<br />
tel. 0584/6058608<br />
Stazione infermieri 2<br />
tel. 0584/6058615<br />
* Day Hospital Chirurgico<br />
Stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058725, Capo sala<br />
tel. 0584/6058726<br />
* Senologia, riferimento infermieristico<br />
tel. 0584/6058618<br />
* C.O.R.D. (Centro Oncologico<br />
<strong>di</strong> Riferimento Dipartimentale)<br />
tel. 0584/6058673, fax.<br />
0584/6058696<br />
Unità cure palliative<br />
tel. 0584/6058698<br />
Coor<strong>di</strong>namento donazioni e<br />
trapianti tel. 0584/6059400<br />
* Dermatologia, segreteria tel.<br />
0584/6058661,<br />
Caposala tel. 0584/6058665<br />
* Diabetologia, segreteria tel.<br />
0584/6059631<br />
* Direzione sanitaria ospedaliera,<br />
segreteria 0584/6059582<br />
tel. 0584/6059583<br />
Ufficio Rilascio Cartelle Cliniche,<br />
tel. 0584/6055286 solo per<br />
informazioni<br />
Sabato chiuso<br />
* Emergenza-pronto soccorsoaccettazione,<br />
Caposala tel.<br />
0584/6055260<br />
fax. 0584/6055268<br />
Stazione infermieri tel.<br />
0584/6055370<br />
* Farmaceutica, ufficio al pubblico<br />
tel. 0584/6059410, fax.<br />
0584/6059420<br />
Farmacia fax. 0584/6055515,<br />
Laboratorio farmaceutico<br />
fax. 0584/6055509<br />
* Hospice, Caposala tel.<br />
0584/6058701, stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058700<br />
* Me<strong>di</strong>cina generale 1, Caposala<br />
tel. 0584/6058748, stazione<br />
infermieri tel. 0584/6058743,<br />
tel. 0584/6058744<br />
Day hospital, Caposala tel.<br />
0584/6058761, accettazione<br />
tel. 0584/6058754<br />
* Me<strong>di</strong>cina generale 2, Caposala<br />
tel. 0584/6058736, stazione<br />
infermieri tel. 0584/6058731,<br />
tel. 0584/6058732<br />
* Nefrologia, Caposala tel.<br />
0584/6058650, stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058652<br />
Dialisi Caposala tel. 0584/<br />
6059596<br />
reception tel. 0584/6059492<br />
* Neurologia, accettazione tel.<br />
0584/6059539<br />
tel. 0584/6059543<br />
* Neuropsichiatria infantile,<br />
segreteria Tabarracci <strong>Viareggio</strong><br />
tel. 0584/6059236, ambulatorio<br />
ospedale tel. 0584/6059528<br />
* Oculistica, Caposala tel.<br />
0584/6059739, stazione infermieri<br />
tel. 0584/6059737, tel.<br />
0584/6059743<br />
* Oncologia me<strong>di</strong>ca<br />
Degenza: stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058677<br />
Day Hospital: stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058753<br />
* Ortope<strong>di</strong>a,<br />
segreteria 0584/6059704, Caposala<br />
tel. 0584/6059703, stazione<br />
infermieri tel. 0584/6059701,<br />
Day hospital stazione infermieri<br />
tel. 0584/6059706<br />
* Ostetricia e ginecologia<br />
Sala parto accettazione tel.<br />
0584/6055337<br />
Ostetricia Caposala tel.<br />
0584/6059753<br />
stazione infermieri tel.<br />
0584/6059754<br />
Ginecologia Caposala tel.<br />
0584/6059733<br />
stazione infermieri tel.<br />
0584/6059729<br />
* Otorinolaringoiatria, Caposala<br />
tel. 0584/6058654, stazione<br />
infermieri tel. 0584/6058659<br />
* Pe<strong>di</strong>atria, Caposala tel.<br />
0584/6059764, stazione infermieri<br />
tel. 0584/6059767,<br />
accettazione U.T.I.N. tel.<br />
0584/6059756, Pronto soccorso<br />
pe<strong>di</strong>atrico tel. 0584/6059768<br />
* Poliambulatorio 1, Caposala<br />
tel. 0584/6059603, reception<br />
tel. 0584/6059602<br />
* Poliambulatorio 2, Caposala<br />
tel. 0584/6059553<br />
* Preospedalizzazione<br />
tel. 0584/6055335<br />
fax 0584/6055389<br />
* Psichiatria,<br />
segreteria tel. 0584/6055239,<br />
fax. 0584/6055237,<br />
stazione infermieri tel.<br />
0584/6055242<br />
* Psicologia, tel. 0584/6055358,<br />
ambulatorio ospedale tel.<br />
0584/6059551<br />
Tabarracci <strong>Viareggio</strong> tel.<br />
0584/6059342<br />
Forte dei Marmi tel.<br />
0584/85342<br />
* Ra<strong>di</strong>ologia, segreteria - accettazione<br />
tel. 0584/6055216 - tel.<br />
0584/6055217<br />
* Riabilitazione-Recupero e<br />
rieducazione funzionale, segreteria<br />
tel. 0584/6059744<br />
stazione infermieri tel.<br />
0584/6059747, Centro ausili<br />
tel. 0584/6055306<br />
* Riabilitazione funzionale<br />
Ospedale Versilia<br />
tel. 0584/6055307,<br />
Tabarracci <strong>Viareggio</strong> tel.<br />
0584/6056623, Seravezza tel.<br />
0584/6056705<br />
* Urologia, stazione infermieri<br />
tel. 0584/6058646<br />
Dipartimento Prevenzione<br />
Sede Pietrasanta<br />
Presi<strong>di</strong>o “P. Lucchesi”, via<br />
Martiri <strong>di</strong> S. Anna 12 - Segreteria<br />
tel. 0584/6058911-2-3-0<br />
- fax 0584/6058864<br />
* Igiene degli alimenti e della<br />
nutrizione fax 0584/6058864<br />
* Igiene e sanità pubblica fax<br />
0584/6058864<br />
* Sanità Pubblica Veterinaria<br />
fax 0854/6058926<br />
* Nuovi Inse<strong>di</strong>amenti Produttivi<br />
(N.I.P.), segreteria tel.<br />
0584/6058879<br />
* Prevenzione, igiene e sicurezza<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro fax<br />
0584/6058929, Numero verde<br />
800/235303<br />
Sede <strong>Viareggio</strong><br />
Presi<strong>di</strong>o “G. Tabarracci”, via<br />
Antonio Fratti 530<br />
* Me<strong>di</strong>cina legale, segreteria<br />
tel. 0584/6059351 - fax<br />
0584/6059355<br />
*Me<strong>di</strong>cina dello sport, Segreteria<br />
tel. 0584/6059326 - fax<br />
0584/6059325<br />
Unità funzionali<br />
territoriali<br />
* Attività consultoriali<br />
Consultorio adolescenti Lido <strong>di</strong><br />
Camaiore tel. 0584/67876<br />
Consultorio familiare <strong>Viareggio</strong><br />
Terminetto tel. 0584/30829<br />
Consultorio familiare Lido <strong>di</strong><br />
Camaiore tel. 0584/67876<br />
Consultorio familiare Querceta<br />
tel. 0584/742194<br />
Consultorio Nutrizionale<br />
Tabarracci <strong>Viareggio</strong><br />
tel. 0584/6059339<br />
* Disabilità, segreteria tel.<br />
0584/385902<br />
* Inclusione Sociale tel.<br />
0584/385905<br />
* Salute mentale adulti, segreteria<br />
tel. 0584/6055239<br />
Centro salute mentale Camaiore<br />
tel. 0584/987712<br />
Centro salute mentale Pietrasanta<br />
tel. 0584/738572<br />
Centro salute mentale <strong>Viareggio</strong><br />
tel. 0584/385925<br />
* Salute mentale infanzia<br />
adolescenza, segreteria<br />
tel. 0584/6059236, fax.<br />
0584/46202<br />
* Sert (<strong>di</strong>pendenze, tossico<br />
<strong>di</strong>pendenze ed alcolismo)<br />
<strong>Viareggio</strong> tel. 0584/6056620<br />
fax. 0584/46202<br />
Centro Anti Fumo<br />
tel. 0584/6056620<br />
Distretto<br />
Pietrasanta<br />
tel. 0584/6058817<br />
tel. 0584/6058818<br />
tel. 0584/6058821<br />
fax. 0584/6058822<br />
Arni tel. 0584/789088<br />
Forte dei Marmi<br />
tel. 0584/83873<br />
fax. 0584/83896<br />
Querceta<br />
tel. 0584/742194<br />
tel. 0584/768395<br />
fax. 0584/743333<br />
Seravezza portineria tel.<br />
0584/6056700<br />
Ponte Stazzemese<br />
tel. 0584/770023<br />
ore 8 - 13 dal lunedì al<br />
sabato<br />
Camaiore<br />
tel. 0584/6056413<br />
tel. 0584/6056419<br />
fax. 0584/6056420<br />
Camaiore portineria<br />
tel. 0584/6056400<br />
Lido <strong>di</strong> Camaiore<br />
tel. 0584/619108<br />
Assistente Sociale<br />
tel. 0584/617419<br />
Consultorio<br />
tel. 0584/67876<br />
Massarosa<br />
Ufficio Vaccinazioni tel.<br />
0584/938234<br />
Sportello Farmaceutico<br />
tel. 0584/93020<br />
Assistente Sociale<br />
tel. 0584/939768<br />
fax 0584/938346<br />
Centro Diurno<br />
Stiava tel. 0584/92540<br />
Tabarracci <strong>Viareggio</strong><br />
Portineria<br />
tel. 0584/6059211<br />
Segreteria<br />
tel. 0584-6059222<br />
fax 0584-6059225<br />
Formazione<br />
fax. 0584/6059230<br />
tel. 0584/6059233<br />
tel. 0584/6059244<br />
Ra<strong>di</strong>ologia<br />
tel.0584/6059250<br />
Segreteria<br />
tel. 0584/ 6059216<br />
fax 0584/6059254<br />
<strong>Viareggio</strong> Terminetto<br />
tel. 0584/437532<br />
Torre del Lago<br />
tel. 0584/350112<br />
Nota: per ragioni tecniche<br />
l’elenco dei numeri<br />
telefonici potrà essere<br />
soggetto ad alcune successive<br />
variazioni, sarà<br />
nostra cura provvedere<br />
tempestivamente agli<br />
aggiornamenti necessari;<br />
inoltre saremo grati a<br />
tutti coloro che ci segnaleranno<br />
inesattezze.<br />
* Comunicazione<br />
Multime<strong>di</strong>ale tel.<br />
0584/6059783