02_or_interno - Circe
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Principi di Fotogrammetria<br />
ORIENTAMENTO INTERNO<br />
_PARAMETRI DELL’ORIENTAMENTO INTERNO<br />
_DISTORSIONE<br />
_METODI DI CALIBRAZIONE
Principi di Fotogrammetria<br />
Caratteristiche della presa<br />
Considerando l’obiettivo come un elemento puntuale, una fotografia viene<br />
generalmente assimilata ad una proiezione centrale, caratterizzata da:<br />
• posizione del centro di prospettiva<br />
• fascio proiettante esterno e fascio<br />
proiettante <strong>interno</strong><br />
• distanza principale e asse della<br />
camera<br />
• immagine negativa e immagine<br />
positiva<br />
Centro di<br />
prospettiva<br />
positivo<br />
N<br />
Oggetto<br />
asse della<br />
camera<br />
distanza principale<br />
• scala media del fotogramma<br />
negativo<br />
distanza principale<br />
1<br />
<br />
s m<br />
c<br />
D<br />
focale<br />
distanza<br />
È la distanza dal centro di<br />
proiezione al piano<br />
dell’immagine<br />
dipende dalla lunghezza focale<br />
dell’obiettivo e dalla distanza dall’oggetto
Principi di Fotogrammetria<br />
Caratteristiche della presa<br />
fotogramma prospettiva centrale centro di proiezione<br />
(punto di vista)<br />
quadro di<br />
rappresentazione<br />
distanza principale<br />
in una camera<br />
fotogrammetrica<br />
punto principale<br />
(sistema di riferimento lastra)<br />
distanza principale<br />
+<br />
dist<strong>or</strong>sione obiettivo<br />
Orientamento <strong>interno</strong>
Principi di Fotogrammetria<br />
Orientamento <strong>interno</strong><br />
I parametri che definiscono l’O.I. sono:<br />
• la posizione del punto principale nel piano immagine 0 , 0 (oppure x p , y p )<br />
• la distanza principale c<br />
• le dist<strong>or</strong>sioni proprie del sistema obiettivo usato<br />
lastra<br />
c<br />
O<br />
I'<br />
I' r<br />
r<br />
d rad<br />
obiettivo<br />
<br />
N<br />
2<br />
r<br />
<br />
t<br />
I'<br />
t<br />
d<br />
tan<br />
N<br />
1<br />
I<br />
O<br />
oggetto
Principi di Fotogrammetria<br />
Orientamento <strong>interno</strong><br />
Per quanto abbiamo fino ad <strong>or</strong>a appreso, il fotogramma è una prospettiva<br />
centrale rig<strong>or</strong>osa in cui il centro di proiezione si trova a una distanza c dal<br />
punto principale.<br />
I parametri di questo modello, distanza principale c e le co<strong>or</strong>dinate del punto<br />
principale 0 , 0 (oppure x p , y p ) sono detti parametri dell’<strong>or</strong>ientamento<br />
<strong>interno</strong>.<br />
Questo modello non c<strong>or</strong>risponde fedelmente alla realtà. Per ottenere la<br />
massima precisione possibile è necessario tener conto degli inevitabili err<strong>or</strong>i<br />
introdotti dall’obiettivo, dalla camera fotografica e dal fotogramma stesso.
Principi di Fotogrammetria<br />
Lenti<br />
spazio oggetto<br />
piani ottici principali<br />
H H'<br />
piano dell'immagine<br />
spazio immagine<br />
P' punto<br />
immagine<br />
asse ottico<br />
<br />
raggio centrale<br />
punto<br />
oggetto P<br />
s<br />
distanza oggetto<br />
N=O<br />
N'=O'<br />
e<br />
'<br />
s'=c<br />
distanza immagine<br />
PP punto<br />
principale<br />
L’ottica geometrica afferma che per ogni sistema ottico esistono due<br />
piani principali.<br />
Nel caso di sistemi aria-vetro-aria i punti principali coincidono con i punti<br />
nodali, per cui te<strong>or</strong>icamente N è il centro di proiezione nello spazio<br />
oggetto e N’ è il centro di proiezione nello spazio immagine.<br />
La distanza di messa a fuoco è pari alla somma s + e + s’
Principi di Fotogrammetria<br />
Lenti<br />
Asse ottico<br />
Diaframma<br />
L’ottica delle camere metriche è costituita da obiettivi di grande spess<strong>or</strong>e.<br />
Le lenti sono realizzate con vetri di caratteristiche diverse per l’eliminazione<br />
delle aberrazioni (= differenze di comp<strong>or</strong>tamento tra ottica te<strong>or</strong>ica e ottica<br />
reale).<br />
Il diaframma non è al centro dell’obiettivo, per cui il primo problema consiste<br />
nell’individuazione del centro di proiezione.
Principi di Fotogrammetria<br />
Lenti<br />
L’ottica delle camere metriche è<br />
costituita da obiettivi di grande<br />
spess<strong>or</strong>e.<br />
Le lenti sono realizzate con<br />
vetri di caratteristiche diverse<br />
per l’eliminazione delle<br />
aberrazioni (= differenze di<br />
comp<strong>or</strong>tamento tra ottica<br />
te<strong>or</strong>ica e ottica reale).<br />
Asse ottico<br />
Diaframma
Principi di Fotogrammetria<br />
Lenti: comp<strong>or</strong>tamento reale<br />
L’obiettivo fotogrammetrico reale differisce dal modello ideale.<br />
L’angolo α del raggio incidente è diverso dall’angolo α’ del raggio uscente, per<br />
cui l’immagine del punto I, si f<strong>or</strong>ma in una posizione I’’ diversa rispetto a quella<br />
c<strong>or</strong>retta I, provocando quella che viene definita dist<strong>or</strong>sione.
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione radiale<br />
Δr = r – c·tg α
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione<br />
La dist<strong>or</strong>sione δI può essere sempre scomposta in due componenti: una<br />
lungo la congiungente P con I’, detta radiale δr, e una n<strong>or</strong>male a questa<br />
direzione, detta tangenziale δt .<br />
L’effetto di dist<strong>or</strong>sione è prevalentemente radiale e cambia al variare della<br />
distanza principale. Infatti se è vero che la dist<strong>or</strong>sione si può annullare per un<br />
certo angolo di incidenza α variando leggermente la distanza principale c di δ<br />
c è anche vero che per un altro angolo β, ovvero un altro punto, essa non si<br />
annulla per il val<strong>or</strong>e δ c, ma per il val<strong>or</strong>e δ c’.
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione radiale<br />
Obiettivo<br />
Obiettivo con<br />
Obiettivo con<br />
<strong>or</strong>toscopico<br />
dist<strong>or</strong>sione negativa<br />
dist<strong>or</strong>sione positiva
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione radiale<br />
a cuscinetto<br />
a barilotto
Principi di Fotogrammetria<br />
asse ottico<br />
Dist<strong>or</strong>sione radiale<br />
c<br />
c<br />
c<br />
α<br />
α'<br />
α
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione radiale<br />
La dist<strong>or</strong>sione radiale si può esprimere come:<br />
r<br />
detta anche curva caratteristica, della distanza principale caratteristica c.<br />
Se si varia la distanza c di c si deve aggiungere un termine k 0 r del primo<br />
<strong>or</strong>dine alla curva caratteristica.<br />
Se si vuole annullare la dist<strong>or</strong>sione r c ad una distanza r 0 si avrà:<br />
dalla quale si ricava<br />
<br />
k<br />
3 5 7<br />
1r<br />
k2r<br />
k3r<br />
<br />
....<br />
3 5 7<br />
rc r k0r k0r k1r k2r k3r<br />
....<br />
rc 0<br />
<br />
r r<br />
0<br />
3 5<br />
k r k r k r ...<br />
0<br />
0 0 1 0<br />
2 0<br />
<br />
2 4<br />
k k r k r ...<br />
0 1 0<br />
Le case costruttrici scelgono r 0 in modo da minimizzare i val<strong>or</strong>i assoluti della<br />
dist<strong>or</strong>sione massima e minima, ovvero ruotano l’asse delle ascisse della<br />
curva di dist<strong>or</strong>sione<br />
2 0
Principi di Fotogrammetria<br />
Dist<strong>or</strong>sione<br />
Nelle camere fotografiche amat<strong>or</strong>iali può essere presente una cosiddetta<br />
dist<strong>or</strong>sione da decentramento equivalente negli effetti alla sovrapposizione<br />
all’obiettivo di un prisma sottile che provoca uno spostamento dell’immagine.<br />
Le componenti x e y di questa dist<strong>or</strong>sione sono modellabili con le relazioni di<br />
Brown:<br />
<br />
2 2<br />
<br />
2 4<br />
x<br />
P<br />
<br />
1<br />
r 2x<br />
P2<br />
xy 1<br />
P3<br />
r P4<br />
r ...<br />
<br />
<br />
2 2<br />
2 2 4<br />
y<br />
Pxy P r y 1<br />
P r P r ... <br />
<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
dove i P i<br />
sono i coefficienti della dist<strong>or</strong>sione asimmetrica.
Principi di Fotogrammetria<br />
Camere da presa per il rilievo<br />
Metriche<br />
Orientamento <strong>interno</strong> noto e costante nel tempo<br />
Sono noti i parametri dell’<strong>or</strong>ientamento <strong>interno</strong>: distanza<br />
principale c, posizione punto principale. Dispositivi di<br />
spianamento della pellicola. Dist<strong>or</strong>sioni minime<br />
Semimetriche<br />
Orientamento <strong>interno</strong> noto e variabile nel tempo<br />
Macchine fotografiche calibrate, in cui il negativo viene<br />
appoggiato ad una lastra dotato di un reticolo calibrato<br />
(reseau) o di una serie di marche di riferimento che<br />
vengono impresse sull’immagine. La distanza principale<br />
è nota per step. Sono f<strong>or</strong>niti i parametri della dist<strong>or</strong>sione<br />
Amat<strong>or</strong>iali<br />
Orientamento <strong>interno</strong> incognito e variabile nel tempo<br />
Macchine fotografiche comuni, con <strong>or</strong>ientamento <strong>interno</strong><br />
incognito e instabile
Principi di Fotogrammetria<br />
Principi di Fotogrammetria<br />
Camera tradizionale_ORIENTAMENTO INTERNO<br />
Per definire materialmente il sistema di co<strong>or</strong>dinate immagine si<br />
utilizzano le marche fiduciali. L’intersezione delle rette passanti per<br />
le coppie di marche fiduciali opposte definisce il centro fiduciale FC.<br />
<br />
c = 99.16<br />
FC<br />
PP<br />
P '<br />
<br />
La maggi<strong>or</strong> parte delle camere<br />
fotogrammetriche sono realizzate in<br />
modo che il PPA e il PBS cadano<br />
all’<strong>interno</strong> di un cerchio con centro<br />
nell’<strong>or</strong>igine del sistema immagine e<br />
raggio < 20 m<br />
Ogni camera metrica è dotata di un certificato di calibrazione che<br />
rip<strong>or</strong>ta:<br />
•le co<strong>or</strong>dinate immagine delle marche fiduciali<br />
•le co<strong>or</strong>dinate di PPA, PBS e FC<br />
•la distanza principale<br />
•la curva di dist<strong>or</strong>sione media radiale<br />
•la data della calibrazione
Principi di Fotogrammetria<br />
Calibrazione di una camera metrica<br />
T2<br />
Cannocchiale di collimazione (fisso)<br />
'<br />
EP'<br />
EP<br />
-40<br />
<br />
+40<br />
0<br />
Piano di vetro riflettente<br />
con superficie graduata<br />
posto nel piano immagine<br />
Camera fotogrammetrica (fissa)<br />
EP =<br />
asse di rotazione<br />
del cannocchiale T1<br />
Cerchio graduato per<br />
la misura dei <br />
(scala )<br />
Cannocchiale di misura T1<br />
Le camere metriche vengono calibrate in lab<strong>or</strong>at<strong>or</strong>i specializzati con l’aiuto di un<br />
goniometro ottico.<br />
Questo strumento consente la determinazione delle curve di dist<strong>or</strong>sione ottica<br />
radiale lungo una serie pre<strong>or</strong>dinata di direzioni.
Principi di Fotogrammetria<br />
Calibrazione di una camera metrica<br />
= - c tan [ m]<br />
Foto<br />
0<br />
25<br />
A<br />
20<br />
D<br />
15<br />
10<br />
C<br />
5<br />
B<br />
0<br />
-5 30 60 90 120 150<br />
Il cambio di asse di riferimento ha le<br />
seguenti conseguenze:<br />
D<br />
C<br />
[mm]<br />
A<br />
B<br />
436<br />
Queste curve solitamente non<br />
coincidono.<br />
Questa asimmetria può essere<br />
ridotta scegliendo un nuovo asse<br />
di riferimento PR S detto raggio<br />
principale di simmetria il quale<br />
passa anc<strong>or</strong>a per il centro della<br />
pupilla di entrata ma interseca il<br />
piano immagine nel punto PBS<br />
(Point of Best Simmetry).<br />
- 0, 0 sono le co<strong>or</strong>dinate del punto<br />
principale rispetto al PBS<br />
[ m]<br />
- Il centro matematico di prospettiva<br />
dista c dal PBS<br />
- Le dist<strong>or</strong>sioni vengono ricalcolate e<br />
riferite al PBS<br />
25<br />
20<br />
15<br />
10<br />
5<br />
0<br />
-5<br />
-10<br />
30 60 90 120 150<br />
A<br />
C<br />
B<br />
D<br />
[mm]
Principi di Fotogrammetria<br />
Calibrazione di una camera metrica<br />
Infine si calcola la variazione di distanza principale in modo da<br />
rendere uguali, in val<strong>or</strong>e assoluto, le dist<strong>or</strong>sioni minime e massime<br />
(ossia si cerca di p<strong>or</strong>tare la curva di dist<strong>or</strong>sione media il più possibile<br />
a cavallo dell’asse delle ascisse).<br />
[ m]<br />
<br />
min<br />
5<br />
max<br />
0<br />
-5 30 60 90 120 150<br />
<br />
[mm]<br />
I vecchi obiettivi fotogrammetrici (costruiti fino al 1990) presentano<br />
dist<strong>or</strong>sioni residue inferi<strong>or</strong>i a 30 m.<br />
Nei nuovi obiettivi fotogrammetrici la dist<strong>or</strong>sione residua può essere<br />
considerata trascurabile (< 5 m)
Principi di Fotogrammetria<br />
Marche fiduciali<br />
Distanza principale<br />
Fotogrammetria terrestre<br />
WILD P31 [9 x 13 cm]
Principi di Fotogrammetria<br />
Camere metriche: WILD P31<br />
Sono noti i parametri dell’<strong>or</strong>ientamento <strong>interno</strong>: distanza principale c, posizione<br />
punto principale, curva dist<strong>or</strong>sione<br />
Certificato di calibrazione
Principi di Fotogrammetria<br />
WILD P 31
Principi di Fotogrammetria<br />
WILD P 31
Principi di Fotogrammetria<br />
Camere semi metriche: ROLLEI METRIC 6006<br />
Dotate di obiettivi intercambiabili e di reticoli calibrati a punti, posti<br />
anteri<strong>or</strong>mente alla pellicola. Oltre alla geometria del reticolo si conosce la curva<br />
di dist<strong>or</strong>sione radiale, le co<strong>or</strong>dinate del punto principale e le distanze focali.<br />
Certificato di calibrazione
Principi di Fotogrammetria<br />
ROLLEI METRIC<br />
40mm
Principi di Fotogrammetria<br />
ROLLEI METRIC<br />
80mm
Principi di Fotogrammetria<br />
DORSO<br />
MARCHE<br />
CARICATORE ROLLEI
Principi di Fotogrammetria<br />
Camere amat<strong>or</strong>iali<br />
Macchine fotografiche comuni, con <strong>or</strong>ientamento <strong>interno</strong> incognito e instabile<br />
compatte<br />
reflex
Principi di Fotogrammetria<br />
Calibrazione: CAMERE AMATORIALI<br />
Calcolo dell’<strong>or</strong>ientamento<br />
<strong>interno</strong>.<br />
Autocalibrazione.
Principi di Fotogrammetria<br />
Calibrazione: CAMERE AMATORIALI<br />
Software per la c<strong>or</strong>rezione della dist<strong>or</strong>sione. Database PTlens
Principi di Fotogrammetria<br />
Camera tradizionale_analogica<br />
Immagine iniziale<br />
Immagine c<strong>or</strong>retta<br />
Immagine iniziale – immagine c<strong>or</strong>retta
Principi di Fotogrammetria<br />
Orientamento <strong>interno</strong> ANALITICO<br />
L’<strong>or</strong>ientamento <strong>interno</strong> analitico deve trasf<strong>or</strong>mare le misure x c , y c fatte con il<br />
comparat<strong>or</strong>e in co<strong>or</strong>dinate lastra x l , y l ; queste ultime vanno ridotte alla<br />
proiezione del punto principale P, vanno c<strong>or</strong>rette della dist<strong>or</strong>sione (e anche<br />
degli effetti della rifrazione dell’atmosfera per le prese aeree).<br />
x c ,y c<br />
x l ,y l<br />
Praticamente la misura avviene collimando dapprima le quattro o più marche<br />
fiduciali con il comparat<strong>or</strong>e e quindi applicando una trasf<strong>or</strong>mazione conf<strong>or</strong>me<br />
senza variazione di scala (tre parametri α, x 0 , y 0 ), come visto prima.
Principi di Fotogrammetria<br />
Orientamento <strong>interno</strong> ANALITICO<br />
Praticamente la misura avviene collimando<br />
dapprima le quattro o più marche fiduciali<br />
con il comparat<strong>or</strong>e e quindi applicando una<br />
trasf<strong>or</strong>mazione conf<strong>or</strong>me senza variazione<br />
di scala (tre parametri α, x0, y0), come<br />
visto prima.