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VERBALE Consulta Verde del 20 dicembre 2011 ore 17.00

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sedimentare, il degrassat<strong>ore</strong> e i filtri batterici; oltre i 10 alloggi anche un impianto depurante<br />

elettrico. La fito-depurazione è un elemento aggiuntivo.<br />

La competenza sugli allevamenti, invece, dal 1995 è <strong>del</strong>la Provincia.<br />

Loris Canovi di Iren aggiunge che un aspetto fondamentale perché gli impianti depuranti isolati<br />

siano efficaci è la manutenzione: i problemi sorgono quando la gestione non è adeguata, non<br />

prevedendo gli interventi di manutenzione necessari. Il costo annuale per mantenere in<br />

efficienza una fossa imhoff, spiega Iotti, è di circa 300-400 euro/anno e non tutti i privati li<br />

pagano.<br />

Salardi <strong>del</strong> Gabbiano mette in evidenza come l’intervento previsto sulle fogne di via Scaruffi<br />

possa esser l’occasione per rimettere in funzione la Canaletta di San Maurizio, tramite la quale<br />

si potrebbe riportare l’acqua al Mauriziano.<br />

Esprime inoltre apprezzamento per lo studio svolto dall’Istituto Zanelli, di cui mette in evidenza<br />

il val<strong>ore</strong> come base analitica di partenza e sollecita il prof. Galli a ripetere lo studio una volta<br />

ultimati i lavori previsti da Iren.<br />

Il tecnico di Iren, geom. Iotti, non esclude che tali analisi possano rientrare nella fase di<br />

collaudo <strong>del</strong>l’opera stessa, creando una collaborazione con l’Istituto Zanelli.<br />

Punto 2.<br />

L’ing. Alfredo Di Silvestro <strong>del</strong> Servizio Servizi di manutenzione ha illustrato due richieste di<br />

abbattimenti ricevute in relazione a due filari significativi nella frazione di Pieve Modolena: la<br />

prima relativa a un doppio filare di pioppi cipressini presso la sede <strong>del</strong> Consorzio <strong>del</strong><br />

Parmigiano Reggiano, la seconda relativa a un filare di platani presso la sede <strong>del</strong>la ditta Zatti in<br />

costruzione, entrambi lungo la via Emilia.<br />

In entrambi i casi gli uffici comunali, coadiuvati dai tecnici <strong>del</strong> Consorzio fito-sanitario, hanno<br />

dato parere negativo agli abbattimenti, poiché le alberature non si trovavano nei casi di<br />

straordinarietà previsti dall’art. 4 comma 6 <strong>del</strong> Regolamento <strong>del</strong> verde. Entrambi i filari sono<br />

infatti di dimensioni rilevanti e, nel complesso, entrambi i popolamenti si presentano in<br />

condizioni buone e costituiscono un indubbio e rilevante segno <strong>del</strong> territorio per chiunque li<br />

osservi e dunque meritevoli di tutela.<br />

In relazione al filare di platani, sono stati inoltre rilevati comportamenti contrari al<br />

Regolamento <strong>del</strong> verde (abbattimenti non autorizzati e danneggiamenti), per cui le GGEVV<br />

hanno redatto verbale di sanzione a carico <strong>del</strong>l’impresa che sta effettuando lavori nelle<br />

vicinanze <strong>del</strong>le alberature.<br />

Andrea Catellani, <strong>del</strong> Consorzio fito-sanitario, ha stimato utilizzando i parametri <strong>del</strong><br />

Regolamento <strong>del</strong> <strong>Verde</strong>, che il val<strong>ore</strong> <strong>del</strong>le alberature abbattute o danneggiate, ammonta a<br />

65.000 euro, mentre la multa comminata a meno di 2.000 euro.<br />

Tolmino Menozzi, rappresentante <strong>del</strong>l’Ordine degli Ingegneri, mette in evidenza che i danni<br />

arrecati alle piante avrebbero potuto essere evitati mediante una maggi<strong>ore</strong> attenzione in fase<br />

di valutazione <strong>del</strong> progetto da parte <strong>del</strong>la Commissione per la Qualità architettonica e il<br />

paesaggio.<br />

Anche Claudio Rossoli, per il Servizio F<strong>ore</strong>stale, concorda sul fatto che un maggi<strong>ore</strong><br />

coordinamento degli uffici comunali, per avere maggi<strong>ore</strong> qualità in fase progettuale, possa<br />

evitare tali episodi. Pone inoltre l’interrogativo se danneggiamenti di tale entità non possano<br />

configurarsi come illeciti penali, a norma <strong>del</strong>l’art. 605 <strong>del</strong> Codice.<br />

Elisa Ferretti, <strong>del</strong> Comune di Reggio Emilia, ha informato i membri <strong>del</strong>la <strong>Consulta</strong> che si sta<br />

lavorando in questa direzione, cercando un maggi<strong>ore</strong> coordinamento tra gli uffici e una<br />

maggi<strong>ore</strong> attenzione alla tutela <strong>del</strong> verde esistente in fase di istruttoria dei progetti edilizi,<br />

mediante incontri interni tra gli uffici.<br />

Alen Pigoni, <strong>del</strong>l’Associazione Giardinieri, mette in evidenza il fatto che oggi ad essere<br />

sanzionato per i comportamenti scorretti sia solo il proprietario. Suggerisce che potrebbe<br />

essere molto efficace il fatto di multare in primo luogo chi effettua il danneggiamento, ossia il

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